Kurtis Trent |
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| Biomarine
Kurtis come gli altri riceve una risposta di Florence su come forse può essere possibile che si possa respirare in un mondo di acqua. "Miseria...interessante. Potrebbe essere quindi la combinazione di elementi non trovabili fuori da questa specie di mondo." << Non finirò mai di sorprendermi. >> "Qualcuno è in ascolto dall'auricolare? Qui Kurtis." Kurtis prova a comunicare con la base senza avere risposta. "Sembra che la connessione effettivamente non funzioni più. Direi di andare da tuo padre e risolvere anche questo problema, Florence."
Nomad
Leon sbuffa e risbuffa quando si rende conto che la manovra di decollo e l'iniziale di atterraggio di uscita dal portale sembra portare la firma di Sheridan. "E' sicuramente quell'idiota! Se fosse per me lo mollerei in Arkansas direttamente e che continui pure a fare il latitante ma non a scrocco di noi. Acciderbole, sembra quasi che si sia impadronito lui dell'aereo!"
<< e ne avremmo più diritto noi! Perfino io che sono qui da molto più tempo di lui e che sono capace anche di guidare elicotteri! >>
L'ego di Leon torna a farsi sentire ma almeno lo tiene per lui questa volta. Walker poi si alza per andare a dire due parolette al responsabile della manovra. Nel frattempo Leon va ad aprire il portello laterale per sicurezza e non quello posteriore di uscita veicoli.
"Finalmente aria fresca."
Cabina pilotaggio
La strigliata arriva bella forte dopo l'arrivo in Arkansas per Terry, soprattutto dal capo della baracca di metallo volante che però fa gli apprezzamenti di volo solo a Joker.
"Ehi! Non mi pare giusto. Ho portato io fuori dalla base questo affare, meriterei un po' di rispetto della mia bravura di pilotaggio anche io."
Terry si permette di rispondere perfino ad Aaron. "Se è per questo nemmeno voi siete i proprietari di questo affare. Quindi ora cosa sarebbe da fare? Restare qui dentro su questo sedile per chissà quante ore? No grazie, cedo volentieri la guida a te." Terry si alza e va verso l'hangar. Nemmeno vuole darla vinta ad Aaron e preferisce fare come se fosse lui a volersene andare per noia di dover stare li' dentro. Una volta nell'hangar, Terry va a sedersi sul bordo della piscina coperta che ha fatto installare proprio lui. Leon lo guarda storto a braccia incrociate.
"Che ti sei messo in testa di fare? Devo lanciarti a calci nel lago questa volta?"
Terry sbuffa e si stende all'indietro sulla copertura della piscina senza nemmeno rispondergli.
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