FORUM DI UNIVERSO TOMB RAIDER

DIARIO DI ZIP DAVIS, ( Esperto elettronico ed informativo che aiuta Lara nelle missioni)

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view post Posted on 25/1/2007, 19:08
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1994 ( 20 anni ) - FACOLTA' INGEGNERIA INFORMATICA -
Surf e immersioni subacquee


Il 1994 fu l'anno in cui oltre a studiare a capofitto con l'idea di laurearmi il prima possibile, iniziai a frequentare anche un po' di palestra, ma non molta...giusto un paio di ore a settimana...Ed infatti i risultati non furono granche' soddisfacenti....Ma ero in ogni caso un tipo molto sportivo e ogni mattina prima di andare all'universita', mi alzavo alle sei e andavo a farmi una corsetta prima di portare il cervello in aula a trovare soluzioni in esercizi sempre piu' complessi....Nel weekend invece presi l'abitudine di andare fuori Londra per dirigermi verso un'area balneare in cui sperimentare il surf...La prima volta che misi i piedi su un surf, mi sembrava di essere un anziano di ottant'anni con qualche strano morbo alle gambe....Mi tremavano come se stessi camminando su una fune di un centimetro di diametro. Quante cadute mi feci in acqua soprattutto alle prime lezioni...Mi seguiva un amico di mio padre, anche lui architetto ma che aveva la passione per il mare...Uscire da Londra per il weekend e andare a fare surf , era l'unico momento in cui per qualche ora mi sembrava di riessere nella soleggiata California....

"Non cosi' Zip! Piega quelle gambe ! E le braccia! Reggi quella vela con decisione, non aver paura! "

Ecco quello che mi gridava in continuazione Jack..Era cosi che si chiamava l'amico di mio padre che mi seguiva nel surf...Ma cosa potevo fare...Le mie braccia sembravano non volerne sapere di rafforzarsi velocemente nonostante quelle scarse ore di palestra che cercavo di fare durante la settimana.Ma poi finalmente un bel giorno imparai a guidare quella dannata tavola munita di vela! Imparai a "volare" sul mare che era una meraviglia e ancora di piu' quando provai l'ebrezza del surf senza vela ! Wow, che incredibile liberta' ! Io su quella tavola, mi sentivo il padrone del mondo scivolando di onda in onda sotto gli occhi finalmente ridenti di Jack che sembrava stesse assistendo al piu' grande miracolo della storia! Weekend dopo weekend imparai ad andare sul surf meglio di come avessi imparato a camminare sulle mie gambe e dopo il surf , venne la volta delle immersioni subacquee...Un vero e proprio mondo sommerso che inizio' ad affascinarmi sempre di piu'....Continuai l'universita' con voti soddisfacentissimi, perfino i miei professori sembravano ritenermi uno fra i migliori in campo informatico ed elettronico.....Ne ero stra contento perche' quello era sempre stato il mio sogno....Diventare sempre piu' esperto in campo elettronico !

 
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view post Posted on 22/3/2007, 23:49
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1995 ( 21 anni ) - STAGE IN FABBRICA DI IMPIANTI DI SICUREZZA -
Stage con Erik



E venne la volta di sperimentare in modo dettagliato quello che avevo imparato nei primissimi anni universitari....Nel 1995 iniziai uno stage che duro' parecchi mesi in una fabbrica di impianti di sicurezza...Era incredibile di quanti tipi di impianti e di sistemi esistessero per garantire un sistema professionale di sicurezza. Il mio tutor si chiamava Erik ed era di una simpatia unica! Mi imparo' tantissime cose interessanti, mi imparo' a costruire diversi ordigni come allarmi, porte e cancelli blindati, automatici, elettronici, e perfino impianti di sicurezza ad infra-rossi...Era un ambiente che mi elettrizzava all'inverosimile e frequentai quello stage davvero con entusiasmo e incredibile applicazione.

"Un giorno diventerai un esperto, me lo sento...Sembri essere nato per queste cose Zip"

Questo era quello che mi disse Erik gia' dopo la prima settimana di stage....Una volta finito lo stage ripresi a tempo pieno con l'universita' senza saltare una sola lezione fino a quando qualcosa inizio' a crearmi dei problemi e quel problema si chiamava Diana Singer, la mia professoressa di scienze....


 
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view post Posted on 23/3/2007, 14:59
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1996 ( 22 anni ) - FACOLTA' INGEGNERIA INFORMATICA -
Avances da una professoressa


Fu in un corridoio dell'edificio che tutto inizio'.....Un giorno me ne stavo tranquillamente passeggiando lungo un corridoio universitario, quando incrociai la nuova professoressa di scienze che mi fece un sorriso incredibile.Ma non diedi molta importanza alla cosa....Non fino ad alcuni mesi dopo, quando iniziai a notare che quella professoressa stava iniziando a guardarmi in modo un po' strano....direi....decisamente provocatorio....Avevo ventidue anni e presto ne avrei fatti 23, ma quella donna con quegli strani sguardi e sorrisi, iniziarono a farmi sentire come un trentenne suo coetaneo....Ma il momento in cui capii maggiormente qualcosa sulla situazione che si stava creando, fu mentre girai l'angolo di un corridoio..Andai a sbattere contro Diana e se non l'avessi afferrata per un braccio, sarebbe andata a finire su un portaombrelli dritta con la faccia sopra uno spigolo pericoloso.

"Zip...."

Sussurro' il mio nome in una maniera tale impossibile da non capire....L'aiutai a rialzarsi nel modo piu' naturale possibile, ma la sua reazione fu del tutto inaspettata e incredibile!

"Zip, e' da un po' che volevo dirtelo....Io sono la tua professoressa e tu sei un mio studente...Ma la verita' e'che sei uno studente che mi piace...Ed in modo particolare..."

Ricordo ancora le sue parole imbarazzate,ma incapaci di restare ancora soffocate...

"Prof....mi lasci senza parole...."

Questo fu invece quello che gli risposi io....

"Ti voglio vedere fuori dalla scuola...."

Mi disse lei e strappo' un pezzo di carta da una sua agendina scrivendo in velocita' un numero telefonico.

"Chiamami questa sera....ci conto....."

Non mi diede nemmeno il tempo di rispondere che schizzo' via per il corridoio prima che il preside imboccasse il corridoio in cui ci eravamo fermati alcuni minuti...La sera girai e rigirai per le mani il foglio che Diana mi aveva lasciato non sapendo che fare...Avevo solo 22 anni, e la mia professoressa di scienze sembrava avere una certa particolare simpatia per me...Nulla da dire, era un gran bella professoressa e molto giovanile, ma io non avevo nessuna intenzione di mettermi nei casini....E questo pensiero mi aiuto' a non chiamare Diana ne' quel giorno ne' in futuro nonostante i tentativi sempre piu' frequenti di lei nel farmi capire che avrebbe veramente voluto avvicinarsi a me in modo piu' che amichevole....

" Zip, miss Diana per tutta la lezione non ha fatto altro che fare l'amore con i tuoi occhi, te ne sei accorto?"

Ecco una delle frasi che mi disse Gregory, uno dei miei compagni di aula....Il classico secchione universitario con tanto di occhialetti tondi e lenti rosse dalla tonalita' cosi' vivace, che avrebbero fatto invidia al pettirosso piu' in tinta della terra! Lo guardai con l'aria di chi vuole dire " lo so, sono un figo, ma non me ne vanto"... La piu' grossa palla che avessi potuto pensare in quell'istante! Mi faceva piacere e come!!! Solo che sapevo che sarei andato incontro ai casini....Era una cosa impensabile, non avrei potuto nemmeno lontanamente azzardare qualcosa con la mia professoressa di scienze! Cercai sempre di evitarla...e riuscii nell'intento...Lei non riusci' mai ad avvicinarsi a me nel modo in cui sembrava volerlo fare da un sacco di tempo, ma continuo' a fare come il mio compagno aveva detto.....a fare l'amore con i miei occhi per tutte le lezioni!

Che dire! Avevo sperimentato in prima persona l'esempio piu' assurdo di amore platonico!

 
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view post Posted on 25/3/2007, 12:15
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1998 ( 24 anni ) - FACOLTA' INGEGNERIA INFORMATICA -
Il mio pazzo amico Donald



Il 1998 arrivo' piu' in fretta di quanto avessi mai immaginato..La mia vita fu particolarmente intensa dal punto di vista universitario, cercavo di studiare senza rimandare mai gli esami prefissati dandoci sotto con lo studio trascurando anche a volte gli amici , la compagnia, le ragazze....La mia era una vera e propria ossessione la passione per l'elettronica...Le ragazze della mia compagnia poi erano delle esaltate che non pensavano altro che passare di pub in pub ubriacandosi e ridendo come gallinelle stupide senza riuscire a pronunciare nemmeno una parola intelligente...A Londra accadeva sempre cosi', si entrava in un pub e ci si perdeva li' dentro fumando e bevendo..Ma io non ero fatto per quel tipo di vita...Niente fumo, niente sbronze..beh a parte qualcuna...Il mio amico Donald mi ripeteva in continuazione :

"Zip, questa sera ti porto in una strada di donne e andiamo a prostitute, cosi' almeno una volta tanto ti vedro' mettere le mani su qualcosa che non sia un dispositivo elettronico..."

Il vecchio Donald...un amico che avevo conosciuto in un pub e che non smentiva l'andazzo di quei posti a Londra..Ma d'altronde non ero stupito, avevo capito fin dalla prima volta che avevo messo piede in questa citta' che la gente sarebbe stata molto diversa da quella alla quale ero sempre stato abituato...Ma Donald era un buon amico tutto sommato...Grezzo, fumava canne,beveva, cambiava ragazza ogni due giorni....Ma in fondo era un buon ragazzo...

"Zip non farmi preoccupare, o iniziero' a pensare che tu sia gay...Chiudi quei fottuti libri e chiudi in garage quei ca***o di dispositivi magnetici e andiamo a fottere in altri modi"

Ecco altre parole di Donald...Il massimo dell'esempio piu' esaltante di signorilita'...La prima volta che lo presentai a mio padre e mia madre, ricordo che per poco mia madre non ebbe un ammanco....Donald venne una sera a casa mia perche' voleva che gli facessi una cosa sul computer, e dato che la mia stanza era diventata piu' un laboratorio informatico che una camera da letto, lui giustamente penso' di venire da me portandomi un suo vecchio portatile sul quale fargli delle modifiche. Entro' in casa mia con un look pazzesco...Capelli rasati ai lati, codino lungo e una cresta con meche blu, arancioni e fuxia! Orecchini che pendevano dalle orecchie, un piercing sul mento, uno sul sopracciglio , uno sul labbro....Indossava una canotta con il disegno di un cantante esaltato mentre si fumava una canna e una delle braccia di Donald aveva un tatuaggio lungo per tutto il braccio..Dai jeans tutti rotti a tal punto che gli si vedavano tutti gli slip, pendevano catene e chiavi di ogni tipo...E meno male che gli avevo detto " mi raccomando Donald, vestiti nel modo piu' soft possibile almeno quando vieni a casa.."

"Si Zip, vedrai ! Saro' un bijoux , i tuoi si innamoreranno di me ! Diventero' come il loro secondo figlio maschio !"

Se questo era il suo obiettivo, doveva sicuramente rivedere il suo concetto di " soft" ...Mia madre appena lo vide per poco non sveniva sul pavimento....Mio padre si limito' a lanciarmi un'occhiataccia, nemmeno fossi stato io ad essermi presentato in quelle condizioni...Per tutta la sera restammo chiusi in camera mia, dopo aver passato gran parte della serata a togliere dalle mani la sigaretta di Donald svariate volte prima di intasare tutto di fumo per evitare che i miei se ne accorgessero....Quando Donald se ne ando', mio padre mi disse:

" Si puo' sapere che razza di gente frequenti Zip?Sembrava un avanzo di galera, quanti anni ha?? A tua madre per poco non veniva un attacco di cuore! Non mi piace! Non mi piace per niente e.....E che cos'e' questo odore?!"

Ecco....ci voleva anche questa...Le sigarette di Donald accompagnate da clamorose canne avevano l'odore piu' forte dei ricordini che lasciano gli animali sul terreno per strada...Ricordo che mio padre entro' in camera mia come una furia...Non ci impiego' a capire che cosa era successo..

"Fumo ! Che roba e'?? C'e' un odore insopportabile Zip ! Fumi anche tu?!? E soprattutto cos'e' che fumi?!?"

L'unica cosa gli fui capace di rispondergli fu un : " Pa', ti sei fumato tu il cervello stasera mi sa...Secondo te puoi avere un figlio che si fuma canne, spinelli e cose simili??"

L'avessi mai detto ! Senza volerlo gli suggerii quello che stava cercando di scoprire....L'ingenuita' a quell'eta' era di casa....Inutile dire che i miei mi proibirono di vedere ancora Donald....Ma testardo com'ero non potevo di certo rinunciare ad un amico che tutto sommato mi spronava e mi apriva gli occhi su alcuni aspetti duri della vita...Anche se nel modo piu' brutto, mi aiutava a scoprire il mondo.....E cosi', continuai a frequentare Donald ad insaputa dei miei....

 
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view post Posted on 25/6/2007, 22:27
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ESTATE 1998 ( 24 anni ) -FACOLTA' INGEGNERIA INFORMATICA -
Il primo incontro con Lara Croft


Alla fine di giugno di quello stesso anno accadde un qualcosa che segno' l'inizio di una sbandata che mi avrebbe ossessionato per parecchio tempo.....Un giorno , uno dei tanti in cui passavo intere giornate spezzandomi tra studio e miei esperimenti elettronici, decisi di andare al Regent's Cafe', un bar vicino ad uno splendido parco chiamato Regent's Park.....Faceva un caldo quel giorno che per un attimo mi sembro' di riessere tornato nella mia amata California...Me ne stavo seduto ad un tavolo sorseggiando una bibita tropicale immerso nei miei pensieri e davanti ad un giornale..La sera prima avevo litigato con i miei a causa di Donald....Avevano scoperto che per tutto quel tempo avevo continuato a frequentarlo e cosi' mi avevano fatto un'altra delle loro prediche....

"Frequenti ancora quel tossico tatuato! La signora Foster me l' ha riferito! Ti ha visto entrare in una sala giochi con un individuo che sputava per la strada facendo commenti volgari alle ragazze che gli passavano davanti ! "

Questo era quello che mi disse mio padre ....Eh si, senza ombra di dubbio si trattava proprio di Donald....Il suo stile era riconoscibile anche senza averlo visto di persona in quel preciso momento...Dopo l'ennesimo divieto da parte dei miei nel frequentare Donald, avevo quindi pensato di andarmi a bere qualcosa di fresco, ma accadde un fatto che mi fece letteralmente restare a bocca aperta....Stavo sorseggiando la bibita quando ad un certo punto vidi entrare nel bar un uomo che correndo sembrava stesse fuggendo da qualcosa o qualcuno........Pochi attimi dopo sentii un rumore di vetro infrangersi, e da una vetrina del locale piombare una rombante moto guidata da una ragazza..Una ragazza dai lunghi capelli castani legati in una sensualissima treccia....La sua grinta nel guidare quel veicolo e la faccia tosta con cui quella ragazza fece irruzione in quel bar, mi colpirono in modo non indifferente....Sembrava stesse inseguendo l'uomo che avevo visto entrare di gran fretta nel locale, e ne ebbi la conferma quando sentii il poveretto gridare frasi del tipo : " E' stata una coincidenza ! Te lo giuro ! Te lo giuro!!"

Credo che le parole di quel tizio non fossero piaciute a quella centaura di moto perche' ogni volta che lui gridava la parola "te lo giuro", la mano della ragazza girava la manopola dell'acceleratore con una rabbia incredibile che per qualche miracolo del cielo l'intera manopola non le stava partendo del tutto....La sua presenza in quel bar duro' come un fulmine che cade dal cielo in un nanosecondo....Attravero' il bar a bordo della sua moto sfondando una vetrina, e usci' dall'altra parte del locale sfondandone un'altra....Rimasi a bocca aperta e con il bicchiere che inclinato e sospeso nell'aria ( stavo per avvicinarlo alle labbra pochi attimi prima dell'arrivo di lei), fini' per andare a bagnare l'intero tavolo...Passo' come un fulmine quella ragazza, ma mi basto' per memorizzare il suo incantevole viso e quegli occhioni che mi sarebbero rimasti impresso per parecchio tempo....

" Ancora con quella ragazza?? Mi spieghi come puoi andare a far fottere il cervello in questa maniera per una ragazza che sfonda la vetrina di un bar e che avrai visto si e no quattro secondi?!"

Ecco le sante parole di incoraggiamento di Donald, che invece che dimostrarmi la sua comprensione, sembrava stesse facendo di tutto per togliermi dalla testa quella ragazza...

"Donald.....era qualcosa di incredibilmente bello...quegli occhi....mi hanno folgorato"

Gli dissi con l'aria sognante di un idiota alla prima vera cotta irrazionale...

"Ti folgoro io la testa se non torni con il cervello sulla terra! Pensa alle ragazze che ti presento io ogni volta che usciamo e raggiungibili, invece che continuare a consumarti con l'idea di quella sconosciuta! Anzi, vedi di farti consumare in un altro senso da una delle mie amiche! "

Donald era incredibile...Nemmeno nei momenti piu' delicati riusciva a dire qualcosa di signorile o che potesse essermi in qualche modo di aiuto. Ma per qualche strano motivo non riuscivo a fare a meno della sua amicizia. Per parecchie notti andai a dormire con l'immagine fissa nella mia testa su quegli occhi che sembravano veramente non voler piu' uscire dalla memoria del mio cervello bruciato...Donald aveva ragione! Il mio cervello sembrava essere andato in fumo per quella misteriosa ragazza.....

 
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view post Posted on 10/7/2007, 18:16
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FINE ESTATE 1998 ( 24 anni ) -FACOLTA' INGEGNERIA INFORMATICA -
Una squallida autostrada

Alla fine della stagione di quello stesso anno , la mia vita passo' nel pieno dello studio...Dovevo preparare la mia tesi per portare finalmente a termine l'universita'....Ancora pochi mesi di studio intenso e poi sarei diventato a tutti gli effetti una specie di dottor informatico...Il termine non e' che mi avesse mai entusiasmato, preferivo considerarmi come un esperto informatico, ma che avrebbe dovuto imparare ancora molte cose con la pratica....Non che non avessi ancora imparato grandi cose perche' ne avevo imparate e come, sopratutto a spese di mia madre! Quante gliene feci passare e non solo per colpa dei miei esperimenti casalinghi, ma anche a causa del mio amico Donald...Un giorno, Donald venne sotto casa a prendermi perche' poi saremmo dovuti andare ad una festa in un locale un po' malfamato, ma non potevo di certo dire ai miei dov'e' che ero diretto.....

"Donald, mi raccomando, non sognarti di venire a prendermi a casa perche' se i miei ti vedono capiscono qualcosa e mi fanno sicuramente la predica impedendomi di uscire..."

Non gli raccomandai altro a quel testone che invece si presento' sotto casa mia strombazzando a bordo di una rombante moto rossa...Quando lo vidi sbarrai gli occhi, un po' perche' se i miei fossero arrivati ( erano usciti per fortuna in quel momento), sarebbe stata una tragedia, e un po' nello stupore di vedere Donald a bordo di quello splendido modello di moto.

"Donald !! Credevo di essere stato chiaro!!"

"Si , lo so, ma ho visto i tuoi uscire di casa e cosi' mi sono permesso di suonarti....Allora ti piace il mio nuovo acquisto?"

Donald, se ne stava seduto con aria spavalda accelerando la moto sul posto e sfrizionando con grinta...

"Come diavolo hai fatto!? Non hai un soldo, non lavori! Mi spieghi??"

" Non preoccuparti, il vecchio Donald e' sempre pieno di sorprese..."

Non potevo immaginare che quella moto era il frutto di uno sporco giro di affari in cui Donald era dentro e di cui non ne avevo il minimo sospetto.

Per fortuna andammo via prima dell'arrivo dei miei, e mi ritrovai in una festa in un locale malfamato dove si aggiravano donnelle da quattro soldi che cercavano di intrattenere gli uomini

"Donald, ma dove mi porti?"

Io con la mia solita aria sorpresa , nonostante sapessi che tipo di ragazzo fosse Donald....Lo conoscevo bene, ma ogni volta riusciva a sorprendermi...

" A fottere! Ecco dove ti ho portato! Visto che non ti schiodi mai da quei libri e da quei computer, vediamo se questa sera almeno deciderai di fissare con passione due belle colline in fiore invece che due pallosi dispositivi di pc! E non guardarmi cosi' , lo sai benissimo anche tu dentro di te che ho ragione! Guarda quella, guarda che gambe da sballo! Sono due rampe di autostrada da percorrere fino a consumarle avanti e indietro in continuazione! Come sei messo a benzina?!?"

Continuava a parlarmi e a ridere fumando una sigaretta e tenendo in una mano un bicchiere di vodka.

" Benzina? Beh, ecco....credo che sono un po' a corto di benzina..."

Gli risposi...di certo non avevo nessuna intenzione di gettarmi sul corpo di una sola di quelle donne che chissa' con quanti ragazzi erano state....Non era per me quell'ambiente....Stavo rimuginando dentro di me un po' di cose, quando all'improvviso sentii una mano accarezzarmi un braccio in modo sensuale...Apparve una splendida ragazza che mi fissava in modo provocatorio sotto gli occhi quasi soddisfatti di Donald che schizzandomi di occhio e facendomi con una mano un gesto di "ok " esprimente " vai e colpisci" , si allontano' lasciandomi con lei....In quel momento l'avrei accoltellato....

" Ciao bello, hai voglia di compagnia?"

Mi chiede la ragazza incollando all'istante le sue labbra sul mio collo senza nemmeno darmi il tempo di presentarmi o di farle capire se il mio serbatoio aveva il pieno di benzina...

" A dir la verita' ho gia' una compagnia che mi sta aspettando, anzi, dovrebbe essere qui a momenti...."

Mentii spudoratamente...La ragazza che avevo davanti era uno sballo, altrocche', pero' non avevo nessuna intenzione di finire a letto con una di quelle ragazze....

" Cosa c'e'? Non ti piaccio? Su, non fare il timido...Ho sempre avuto una particolare passione per gli abbronzatissimi....Dai, regalami un po' del tuo sole"

Alla faccia dell'intraprendenza..Mi trascino' in un attimo su un divanetto di una stanza vicina quasi gettandomi di peso...Inizio' a sfilarsi la maglia piombando su di me con una velocita' incredibile come se non vedesse un ragazzo da un'intera vita...

"Dai...voglio vedere come se la cava un ventenne..Quanti anni hai? ventidue? Ventitre?"

Mi chiede mentre incollava le sue mani sulla mia cintura come fanno i tentacoli di un polipo quando vedono la loro preda

" Ventiquattro..Senti....senti, abbi pazienza ma proprio non sei il mio tipo...Ora , scusami, ma devo proprio andare!"

Mi alzai all'istante riattaccandomi la cintura sotto gli occhi di lei che mi fissavano increduli.

" Che ti prende? Qual'e' il problema? Sei il primo che mi respinge...Cosa c'e'? Non l' hai mai fatto con nessuna? Sei ancora come mamma ti ha fatto?"

La fissa con occhi infastiditi.....

"No tesoro, il problema e' molto semplice...Il mio amico qui sotto non ne vuole sapere di fare festa , perche' evidentemente non sei riuscita a destare la sua attenzione..."

Feci risalire la lampo dei jeans con un gesto secco, la fissai qualche istante giusto il tempo per vedere la sua faccia di amareggiamento, poi uscii da quella stanza. Trovai Donald semi sdraiato su un divano con la camicia aperta mentre faceva il galletto con una ragazza,..Lo presi per un braccio e lo trascinai via dal locale nella frazione di cinque secondi.

"Ehi !! Ehi che ti prende!??Cos'e' successo?!? Sei gia' entrato in riserva?"

Lo spinsi contro una parete.

"Non mi piace sprecare benzina su strade di periferia sporche e per niente sicure, quindi la prossima volta sei pregato di lasciarmi fuori dall'autostrada ancora prima di farmici avvicinare!"

Lo lasciai li', infastidito piu' che mai, ma la mia amicizia con Donald era qualcosa di irrazionalmente piu' forte e due giorni dopo tornammo ad essere amici come prima. Per la " felicita' " dei miei....

 
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SETTEMBRE 1998 ( 24 anni ) -FACOLTA' INGEGNERIA INFORMATICA -

Il secondo incontro con Lara Croft


Ho sempre pensato alla vita come ad una specie di ruota che gira alternando fortuna e sfida all'infinito...Ma in quel periodo sembrava che tutte le fortune stessero per farmi visita ogni volta che entravo in un bar.....Fu li' che la rividi...si, ancora lei, la centaura che qualche mese prima era piombata nel bar in cui stavo sorseggiando una bibita, solo che questa volta lei apparve facendo ingresso in un bar vicino l'universita'...Mi ero fermato per bere un drink davanti al mio piu' sofisticato esperimento elettronico che avessi mai fatto prima d'allora....Stavo costruendo un dispositivo ad infra-rossi che senza accorgermene stavo proiettando involontariamente proprio sulla scollatura di una ragazza seduta ad un tavolo vicino...Non mi accorsi del suo immediato arrivo al mio tavolo se non dopo aver visto il mio amato dispositivo frantumarsi dopo un energico colpo sferrato con il manico di una pistola impugnata dalla sconosciuta...Alzai il viso con occhi che sembravano dire di essere in lutto nazionale e fissai la responsabile che aveva messo fine in un secondo, al mio duro lavoro durato per mesi.....E fu in quel momento che la riconobbi....Di colpo i miei occhi si tolsero l'abito funebre per sfoggiare un abito da cerimonia nuziale nonostante il pessimo regalo che la mia esuberante sposa mi aveva consegnato....

" La prossima volta che mi ritrovo un laser puntato dove sai, ti fracasso la testa esattamente come ho fatto ora con quell'aggeggio.."

Ecco quello che mi disse la splendida centaura dagli occhioni marroni...Anche quel giorno portava i capelli raccolti in una treccia e in mano impugnava la pistola.....Solo in quel momento mi resi conto della pericolosita' di quell'oggetto fra le sue mani....

"Posso spiegarti tutto...."

Le dissi subito con voce titubante....Lei invece mi rispose con un secco e deciso " Ti consiglio di farlo nel giro di due secondi se non vuoi fare la fine del tuo fastidioso aggeggio"

La pregai di sedersi al mio tavolo perche' le avrei spiegato tutto....Non sapevo ancora che per" tutto", volevo intendere proprio tutto di me...Le raccontai ogni cosa di me, che ero un tecnico informatico e che pochi minuti prima avrebbe potuto terminare un duro lavoro durato settimane e settimane e settimane......

" Un elettronico? Bello, mi hanno sempre attratto i lavori sprigionanti elettricita'! Mi dispiace avertelo ridotto in quella maniera, ma se c'e' una cosa che non sopporto, e' di vedere qualcuno puntarmi qualcosa contro, a prescindere da cosa sia...Comunque mi chiamo Lara....Lara Croft...Studio all'universita' per intraprendere il ramo dell'archeologia e tu? Oltre a importunare le ragazze con laser rossi, che altro fai ?"

Incantevole, audacemente sicura di se' stessa nonostante la giovane eta' che sembrava avere, e grintosa...Questo era il ritratto che feci di quella ragazza in pochissimi istanti....Dunque si chiamava Lara, ed era la stessa ragazza che avevo visto qualche mese prima piombare nel Regent's Cafe'. Non potevo credere ai miei occhi....ce l'avevo al mio tavolo e stavamo parlando piacevolmente insieme ! Dopo un iniziale momento di imbarazzo per il gesto che avevo involontariamente avuto nei suoi confronti, iniziammo a parlare come due amici che non si vedevano da tanto...Lei sembrava essere molto attratta dalla mia passione per l'elettronica...Purtroppo non da me...Mi parlo' del suo sogno di voler passare la sua vita partecipando a missioni avventurose, ma inizialmente non le diedi molto ascolto...

"E' per questo che te ne vai in giro con una finta pistola? Sei a caccia di emozioni e cerchi di entrare nei bar di Londra con la speranza di poter spaventare qualche cattivone e salvare il mondo sparando una raffica di pallottole?"

Lei mi fisso' in modo indefinito....Ricordo solo che mi immersi in quegli occhi come se stessi guardando il piu' bel panorama terrestre....

" Credo che il tuo studio come elettronico sia sicuramente migliore di un possibile lavoro tuo come esperto di armi...Non sapresti distinguere una pistola giocattolo ad acqua e una pistola normale...."

Fu la risposta di lei...Poi mi mise davanti al naso la sua arma.....Solo allora mi resi conto che non si trattava di un'arma giocattolo , ma di una pistola vera e propria! Sgranai i miei occhi incredulo...

" Che cosa ci fa una ragazzina universitaria alla tua eta' camminare con un'arma?? I tuoi non ti dicono nulla?!"

Io e il mio stupido vizio di fare domande inopportune...

"Mia madre e mio padre sono morti , ma vedro' di dire al mio maggiordomo di regalarmi armi piu' facili nell'essere riconosciute come armi vere...."

La fissai con occhi dispiaciuti...Lei si alzo' pero' con uno strano sorrisetto...

" Mi ha fatto piacere conoscerti Zip, chissa', magari la prossima volta che ci incontreremo sara' in un altro bar"

La trattenni per un braccio prima che lei girasse i tacchi e uscisse dal locale, quindi le scrissi un numero su un pezzo di tovagliolo...

"Se un domani avessi bisogno di un esperto di elettronica, non esitare a chiamarmi....Anche se mi piacerebbe poter essere chiamato in veste amichevole per un'altra occasione..."

Lei mi sorrise apertamente...Sembrava essersi divertita in mia compagnia e avevamo parlato davvero di un sacco di cose nonostante il pessimo iniziale impatto...Sentivo che quello sarebbe stato un giorno dell'inizio di una speciale amicizia......Peccato solo che la rividi solo due anni dopo.....Ma di questo ne parlero' piu' avanti....

 
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view post Posted on 9/9/2007, 01:59
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SETTEMBRE 1998 ( 24 anni ) -FACOLTA' INGEGNERIA INFORMATICA -
Uno scontro dannoso


Ero ormai a poco dalla mia laurea e all'esposizione della mia tesi informatica....Ancora poche settimane e avrei potuto considerarmi tecnico informatico a tutti gli effetti ..Ero molto soddisfatto di me, avevo studiato con passione quelle materie che sembravano entrarmi nella mente con la stessa facilita' con cui la mattina arrivavo in aula in ritardo....

"Ciao Jack !!"

Quel giorno arrivai all'universita' con la stessa fretta di sempre salutando uno degli studenti che anche se non facevano parte della mia facolta', avevo conosciuto di vista durante il tempo passato in quei corridoi. Uno studente un po' scarsetto con i voti, e che continuavo a vedere spesso fermarsi a studiare nel giardino universitario anche al termine delle lezioni. E fu quello stesso giorno che accadde qualcosa di particolare....Arrivo' la fine delle lezioni, e mi incamminai lentamente lungo i corridoi fino a quando scorsi una ragazza che aveva catturato la mia attenzione nelle ultime settimane...In un attimo il mio sorriso sembro' dover arrivare fino alle mie sopracciglia quando la vidi sorridere verso la mia direzione....Ma quel mio di sorriso in pochi istanti cambio' direzione e fece un giro a 360 ° arrivando quasi fino ai lacci delle mie scarpe quando mi resi conto che Stephany stava sorridendo ad un ragazzo che stava sopraggiungendo dalle mie spalle..Li vidi allontanarsi insieme sparendo dall'edificio della scuola mentre io rimasi come un perfetto idiota con i libri in mano...

"Ehi Davis !!! Che cos'hai oggi? E' andata male qualche ricerca? Ti e' morto il canarino? O forse la tartaruga che mi hai detto di aver addomesticato dopo averla chiusa in una scatola di scarpe e al buio 24 ore su 24!"

La voce di Tomas, uno dei miei compagni di facolta' mi riporto' alla triste realta' : Stephany era uscita dall'universita' con un altro....Ma chi era lui? Un semplice amico o qualcosa di piu'? Io dovevo saperlo e scoprirlo assolutamente! Cosi' come una freccia corsi fuori dall'edificio guardandomi intorno..Di quei due non c'era traccia...Ma dovevo sapere, se non altro per mettermi l'anima in pace e iniziare a rassegnarmi all'idea che ormai non sarei piu' riuscito a rubarle un invito per una pizza o un cinema...Continuai a correre lungo il vialone fuori dell'universita' imboccando una stradina senza nemmeno vedere chi avevo sul mio percorso! In testa avevo solo l'immagine fissa di Stephany e di quel cretino che l'aveva portata "via da me"...Ero talmente preso da quel pensiero, che non mi resi conto minimamente che stavo per andare a finire addosso ad una ragazza che camminava tranquillamente lungo quella strada....Le andai a finire addosso facendola finire a terra....Rimasi come un perfetto idiota! Ecco un'altra delle mie figure! Per rincorrere una ragazza ero andato quasi ad ucciderne un'altra! La vidi per terra mentre si massaggiava la testa.....

"Porca zozza!! Scusami veramente, stavo correndo e non ti ho notata, stai bene???"

Le chiesi preoccupato chinandomi mentre lei stava cercando di rialzarsi.Mi rispose con un fioco " Oh..ehm....si , si e' tutto ok...."

Poi la vidi inginocchiarsi per raccogliere tutti i fogli che io le avevo fatto volare fuori dalla borsa....Le raccolsi un libro porgendoglielo mortificato mentre lei apriva la borsa nella quale scorsi subito un portatile.

“Un portatile! Ma sei anche tu all’università?”

Le chiesi subito...Ne ero proprio ossessionato ! Avevo visto un pc e la mia mente aveva gia' dimenticato quello che stavo facendo, o meglio il motivo per cui stavo correndo..... La ragazza che avevo atterrato mi rispose con un " Si " decisamente seccato....

“Ecco scusami veramente sono un cretino! Dovevo stare più attento”

Le dissi quindi aiutando a rialzarla, poi le misi una mano sulla spalla....

“Tutto ok?”

Le chiesi guardandola negli occhi senza minimamente immaginare che quella ragazza sarebbe poi diventata qualche anno dopo la mia fidanzata e convivente! Lei mi rassicuro' dicendomi che stava bene, io continuai a scusarmi per la centesima volta e lei esasperata mi rispose con un :

“Dai non è successo nulla...”

Mi sorrise e io le schizzai un occhio per poi allontanarmi continuando la mia corsetta alla ricerca di chi? Di Stephany? Stavo correndo come un cretino per cosa poi alla fine? Mi fermai di colpo subito dopo aver girato l'angolo della strada e mi girai indietro...Istintivamente andai alla ricerca con gli occhi su quella ragazza che avevo urtato, ma era sparita anche lei, forse aveva girato in una strada secondaria...La rividi soltanto tre anni dopo in un modo che raccontero' piu' avanti....

 
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22 replies since 5/11/2006, 10:20   359 views
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