IL SEGUITO DI CHRISTEL

Donald sente la voce di Christel e nel sottofondo quella della gioiosa voce di Xuan....L'emozione coglie Donald a tal punto da non riuscire a spiaccicare una sola parola come se avesse un blocco...

<< che ca**o le dico....e perché ca**o mi sto facendo questi problemi?? Non sono capace di fare una fottuta telefonata e sono stato capace di bucarmi e drogarmi per anni che dovrebbe richiedere ancora piu' coraggio >>
Donald si passa una mano tra i capelli combattuto...La voce di Xuan che continua a chiamare Christel, e il silenzio di Christel che sta aspettando risposta da lui , lo mettono in una situazione tale da fargli venire ancora piu' ansia....
E proprio quando sta per trovare il coraggio di rispondere, Axel si alza sulle due zampe sferrando una zampata sul cellulare per giocare con Donald facendogli cadere il telefono dalle mani
"Axel, porca tr**a!!"
L'unica cosa che Christel sarebbe riuscita a sentire prima dell'interruzione della chiamata ma che le avrebbe permesso di capire che Donald aveva cercato di chiamarla e sentirla

"Porca T!!ha chiamato!siii!!"
urla e salta gioioso Xuan che ha origliato,ma Donald non può più sentirlo.
Christel impallidisce dalla forte emozione e sorpresa...
Resta lunghi istanti a fissare il cellulare,poi si alza ed esce all' esterno.

<<avanti rispondi!>>
La primissima cosa che fa è quella di chiamare l'amica Alex,ma dopo un paio di squilli scatta la segreteria
"Alex....mi ha chiamata!Richiamami al più presto!"
Dopo averle lasciato il messaggio in segreteria resta lì fuori a riflettere fin quando Xuan non fa irruzione.
"Allora??Che ha detto?quando torna?!"
"Xuan non sono una macchina,una domanda alla volta"
"Dai,dai,dai!"
la supplica
"Non siamo riusciti a parlare perché Axel deve aver combinato un pasticcio"
"Promettimi che appena richiama mi ci fai parlare!"
"certo..."
Dice pur sentendo che lui non richiamerà

Mezz'ora dopo
"Ho pochissimo tempo ma voglio tutti i dettagli!"[/color ]
"Mi ha chiamata..con un anonimo"
[color=purple]"Che strano!E che ti ha detto?!"
"Ho capito che era lui solo perché ad un certo punto ha imprecato contro il cane"
"Credo volesse parlarti...o almeno sentirti.Ci ha provato...ma adesso che lo sai, chiamalo tu!"
"Ma ho paura di non riuscirmi a controllare e aggredirlo"
"Non aver paura. Devi lasciar parlare lui.. semplicemente."
"Posso farcela"
"Devi farcela!È lui che deve darti qualche spiegazione,ma tu non menzionare la rivista!"
Se le parole dell'amica la lasciano confusa,quelle del cuore conoscono la direzione.

Un quarto d'ora dopo
Christel chiama Donald...senza nascondere il suo numero

Edited by Christel - 21/8/2014, 01:32

Donald recupera il cellulare che Axel gli ha fatto volare via constatando che la comunicazione si e' interrotta dopo che la caduta ha in qualche modo fatto pressione sul tasto di chiusura chiamata...
"Axel porca tr***a! Ci ho messo cosi' tanto per riuscire a fare quella ca**o di telefonata e ora tutto di nuovo??"
Impreca sbuffando nemmeno fosse accaduto qualcosa di drammatico e insormontabile....
"Che ca**o sto facendo? E' solo una ca**o di telefonata, perché ca**o e' cosi' tanto difficile??"
Si ripete poi piu' debolmente sedendosi di peso sul bordo del letto con il telefono tra le mani....Resta cosi' fino a quando il telefono gli suona tra le mani e sul display appare il numero di Christel....
"Oh no ca**o! E' lei! Axel! E' lei, porca tro**a, come ha fatto a capire che ero io ad aver cercato di chiamarla?? Non c'era il numero visibile...."
Lunghi istanti di altra "meditazione" mentre il telefono continua a suonare...Axel inclina la testa come se non riuscisse a capire Donald ..
"Che faccio? Che ca**o faccio??"
Donald continua a parlare col cane mentre il telefono suona...fino a quando qualcosa lo porta a rispondere anche se stando quasi in apnea dalla tensione del momento...
"Tigressa...."
Riesce a spiaccicare l'unica parola del momento, udibile da Christel e restando questa volta in ricezione e comunicazione con lei

Per ogni squillo il battito di Christel accelera...fino a quando Donald non prende la chiamata.
<<grande apertura>> pensa riguardo il "tigressa" di Donald.
"Hey...."
Breve pausa che le serve per pensare a cosa dire dopo...
"non conosco altri Axel oltre al tuo"
Cerca di fargli intendere cosa l'ha portata a chiamarlo,qualora non lo avesse capito.
Per non far casini,decide di lasciar stare le cose futili...
"Come stai adesso??Patrick mi ha detto che hai avuto un incidente con la moto e....che sei finito in coma"
Christel si rattrista al ricordo...
<<guai a te se mi dici che stai male dopo quel servizio!>>
il pensiero di lei che evita di attaccarlo sin da subito.

Donald resta un po' spiazzato dalla "rivelazione" di Christel che gli fa capire indirettamente come sia riuscita a capire che fosse lui ad averla chiamata e rendendosi anche conto di non avere piu' possibilita' di continuare con il suo illogico silenzio specie perché lui di fondo avrebbe voluto chiamarla gia' da tempo...
"Gia' Axel....quel cogl***e o rovina sorprese, o le porta "
Donald si rende anche conto che Patrick aveva effettivamente messo al corrente Christel del suo malessere...
"Si...anzi scusami se non mi sono fatto sentire piu' da quando ci siamo salutati quel giorno a Londra...Dopo tutto quello che e' successo in missione, e quello affrontato dopo essere rimasto qui, ho preferito non telefonarti"
La schietta spiegazione di Donald che non si va a giustificare del silenzio con qualche scusa....
"Ho fatto un incidente con la moto, Patrick ti ha detto probabilmente solo una parte di quello accaduto per non farti preoccupare...Ma ora posso dirtelo dato che ne sono uscito totalmente...Sono stato in coma e ho avuto un'altra delle mie crisi di esistenza del ca**o...E poi proprio quando stavo rischiando di ricadere ancora piu' giu', mi ha salvato una proposta di lavoro di quel cogl***e di Domingue...Si lo chiamo cog***e, pero' se non fosse stato per lui, chissa' ora dove sarei e in che stato...Mi ha voluto come testimonial per una sua campagna pubblicitaria esotica. Probabilmente finiro' sulle sue riviste in tutta Europa....Mi ha praticamente salvato il cu**o dal punto di vista economico....E forse anche da altri punti di vista"
Spiega quindi mettendosi quasi totalmente a nudo nella spiegazione del tutto senza cercare di nascondere nulla...
"E voi?come state?Xuan? E...quanto.....beh si...quanto manca?"
Donald allude alla data di scadenza della gravidanza

Christel ascolta con piacere quello che Donald le racconta,perché è convinta che lui le stia dicendo la verità.
Quando poi lui le parla della rivista di Domingue e del servizio fotografico interviene puntualizzando
"Volevi dire sulle sue riviste in giro per il mondo!Complimenti per il lavoro e soprattutto per il coraggio di tenere quel coso tra le mani!"
Esclama divertita anche se non si sarebbe mai aspettata di prenderla in quel modo...
Dopo averle fatto sapere di essersi anche sistemato economicamente,Donald le domanda di lei e Xuan e il futuro nascituro.
"Stiamo bene...Xuan frequenta la scuola da quando siamo arrivati qui e si sta trovando molto bene.Certo gli sei mancato molto e continui a mancargli...."
<<come a me del resto>>
Rimane ancora più colpita quando Donald le domanda della gravidanza...
"Ancora parecchi mesi..basti pensare che quando ci siamo lasciati era passata appena una settimana"
Dopo avergli risposto,curiosa,gli pone delle importanti domande
"Allora?Quali sono i tuoi progetti futuri?Hai trovato quello che cercavi?"

Donald accende lo sguardo non appena Christel gli fa capire di averlo visto in foto...
<< Ca**o, sono finito oltre l'Europa??!>>
"Il...coso in mano?"
Donald si lascia andare ad un sorriso tra il divertito e l'ironico malizioso anche se lei non puo' vederlo...
"Hai ragione, di coraggio ne ho avuto, ma non tanto per il tenere quel pitone in mano, quanto per il coraggio di mettermi in gioco come....modello"
L'ultima domanda di Christel, mette pero' in riflessione Donald...
"Quello che cercavo...Beh....diciamo che sto cercando di capirci qualcosa"
La risposta che probabilmente avrebbe deluso Christel che forse si sarebbe aspettata l'imminente partenza di lui per raggiungerla...
"Mancate anche a me. Ma...devo chiarire ancora le mie idee e togliermi questa confusione di vita di dosso"
Resta alcuni attimi in silenzio
"Voi non centrate....ma...puoi passarmi Xuan?"
Le chiede poi interrompendosi

La risposta di Donald alle sue domande riguardo il futuro la delude non di poco,non tanto perché lui non le dice che li avrebbe raggiunti,quanto piu perché le fa capire di non contare per lui...
"Immagino che ancora tu non l'abbia trovato,perché in caso contrario lo sapresti"
La risposta di lei che sa quello che vuole
"Sarebbe più facile dirmi che tutto quello che c'era è andato distrutto e non si puo riparare"
Continua lei a pezzi
"Xuan vieni al telefono c'è Donald!"
Lo chiama quindi dopo che Donald manifesta il desiderio di voler parlare con lui.
Xuan correndo come un pazzo le ruba il telefono dalle mani per poter conversare con Donald

Donald percepisce il tono di Christel ferito e di colpo distaccato avendo gia' messo in conto quella giusta reazione...

<< ho detto che sono confuso nella vita, non di voi , ca**o !>>
Il pensiero di Donald che pero' si tiene per sé non volendo discutere . Se da una parte ha capito la reazione di Christel, dall'altra lui non capisce come Christel non abbia capito bene quello che intendeva dire lui nonostante le abbia detto che sente la mancanza di entrambi... Donald non fa in tempo nemmeno a salutarla che sente la squillante voce di Xuan che arriva al telefono come una saetta..
"Dooooonallllldddd !!! Evvivaaaa! Perché ci hai messo tanto a chiamarci! Dove sei!! Cosa fai! Quando vieniiiiii! "
Donald sente le domande a raffica del bambino ancora piu' difficili di quelle fatte da un adulto come Christel...Il sentire pero' la sua voce entusiasta e felice nonostante la sua lontananza, gli infondono il calore di cui avrebbe avuto bisogno.Strano che un bambino riesca per lui a dargli quello che per lui e' importante.
" Ehi peste..."
Donald sorride con un tono di voce malinconico consapevole di quanto quel bambino cosi' allegro e allo stesso tempo affettuoso gli manchino
" Hai ragione...ma sai, sono stato male. Non potevo chiamarvi. Stai facendo il bravo con Christel?"
" Siii sempre! Ho anche fatto amicizia con uno scorpione!! Ce l'ho messo in camera , ma Christel non lo sa ahahahah"
Donald sgrana gli occhi , un misto tra lo stupore, il divertito e l'incazzoso per aver portato in casa un animale simile e peggio ancora ad insaputa di Christel che probabilmente ora avra' sentito...
"Xuan! Questo e' comportarsi bene? Fai uscire immediatamente lo scorpione da casa...Guarda che non sto scherzando, toglilo o vengo li e...."
"Siiiiiiiiiiiiii! ahahah allora non lo tolgoooo! "
"Xuan!!"
Donald altera la voce rimproverandolo anche a distanza, ma quei battibecchi "paterni" gli erano mancati...
" Vabene! Ti prometto che lo tolgo, ma lo tolgo quando torni! "
"Xuan, dopo che abbiamo finito la conversazione, tu vai a togliere quel ca**o di scorpione da camera tua o dove l'hai messo o quando vengo oltre a eventuali castighi, me ne torno indietro! Ok???"
Donald sente il silenzio stampa dall'altra parte pentendosi quasi subito di aver detto delle simili cose che non avrebbe nemmeno messo in atto.....
"Xuan?"
"Cattivo!!"
Xuan non aggiunge altro e piagnucolando riconsegna il cellulare a Christel lasciando la conversazione aperta mentre il bambino va a piagnucolare in un angolo della stanza...

<< Ma porca tr**a ! >>

"Xuan!!!"

Durante la conversazione telefonica tra Donald e Xuan,Christel resta nei paraggi ma iniziando qualche piccolo lavoro casalingo.
Nel sentire di uno scorpione che Xuan avrebbe nascosto nella sua camera,si allarma andando a cercarlo nella sua stanza.
Torna poco dopo da Xuan sentendo l'ultima parte della conversazione con Donald.
Dopo aver "insultato" Donald,Xuan scoppia in un pianto,riconsegnando il cellulare a Christel.
Lei non sembra affatto impietosita da quella scena
"Xuan hai due minuti precisi per prendere quello scorpione e portarmelo qui"
Gli intima con espressione seria e puntandogli un dito contro.
Xuan continua a piangere,asciugandosi il naso con la manica della maglietta
"Donald..."
Riprende la conversazione lasciata in sospeso
"Pensa che è sempre così...ma non posso fargli passare tutto.E allora iniziano i ricatti...se fai cosi Donald non torna,se vai lì ti abbandono e via dicendo..."
Christel si rende conto che la situazione sta prendendo proprio una brutta piega...Xuan la guarda continuando a piagnucolare e poi,dopo aver sentito le sue ultime parole,và a chiudersi nella sua stanza.
Christel si passa una mano sulla fronte esausta
"Lui è un bambino ed è normale che si comporti così...ma noi...noi siamo adulti Donald.Dobbiamo prendere una decisione..."
Gli dice poi sedendosi di peso su una sedia

Donald risente la voce di Christel che lo mette al corrente di come stiano andando le cose con Xuan capendo che il bimbo non stava avendo nessuna figura paterna di esempio e che peggio ancora tutto era sulle spalle di Christel e per giunta in gravidanza.
Donald si inizia a risentire ancora una volta in difetto e in colpa per come stia invece lui svolgendo la vita nonostante abbia dovuto affrontare cose pesanti come un coma e un inizio di carriera fruttuoso....
"Mi dispiace"
Le uniche parole che riesce a dire inizialmente...
"Non dev'essere facile per te... in questo momento....beh....non ti nascondo che vorrei essere li...."
Sorride lievemente come se si fosse ricordato qualcosa...
"Sarebbero utili in questo momento quei ca**o di portali di teletrasporto che erano normali vedere e usare durante la missione con la capa suprema."
Donald ironizza sulla cosa per poi tornare serio...
"Senti...sto facendo il possibile per sistemare le cose con me stesso...probabilmente non sono ancora bravo...ma non mollo...Non ora."
Le ultime frasi di Donald dette questa volta con piu' determinazione....
"Mi.....faccio sentire, ok?Ora...devo andare..."

Christel ascolta Donald rendendosi conto che lui sembra stia continuando a scappare dalle proprie responsabilità...
O forse è lei che non riesce a capire.
Lui poi le accenna che gli avrebbe fatto piacere essere lì con loro,ma che è ancora troppo occupato a risolvere i suoi problemi personali.
Christel non ha davvero più idea di quali problemi stia parlando...lei è convinta che lui sia riuscito a superare tutto.
Poi la saluta,dicendole che si sarebbe fatto sentire
<<si,magari tra altri 10 anni>>
il pensiero negativo di lei
"Abbi cura di te..."
è tutto quello che le esce dalla bocca.

Minuti dopo Xuan gira la chiave della porta della sua camera per aprirla...
Esce e raggiunge Christel in soggiorno,tenendo una specie di teca tra le mani.
Le si avvicina trovandola seduta su una sedia a capo chino,con i gomiti sul tavolo e le mani tra i capelli...
"Tieni."
Christel non avendolo sentito,si volta solo in quel momento
"Lo scorpione?!"
domanda sconvolta
"Preferisco dire addio a Jerry piuttosto che a te e Donald!!"
Christel,con gli occhi lucidi per i minuti precedenti,gli sorride radiosamente, prendendo la teca dalle sue mani e mettendola sul tavolo.
"Poi mi dovrai spiegare quanti e quali altri traffici clandestini girano nella tua scuola!"
Certa che lui non l'avrebbe capita,lo tira su in braccio per farlo sedere a cavalcioni sulle sue gambe.
"Non voglio perdertiii!!E non voglio perdere nemmeno Donald anche se lui è cattivo!"
Christel lo guarda iniziando a pensare che avrebbe avuto bisogno di un padre,di un uomo vero e proprio...
Forse si era sempre sbagliata su Donald,forse nessuna poteva farlo cambiare,magari non era fatto per una famiglia.
Nonostante lei cerchi di convincersi di questo,sente di sbagliarsi.
"Però se do via Jerry posso avere un cane,un gatto ed un coniglio??"
Christel scoppia a ridere dimenticando per un attimo quanto sia dura la vita,la sua.

Donald sente l' " abbi cura di te " di Christel e il suo tono come piatto, senza pero' sentire il click della chiusura di comunicazione...
"Senti... voglio che tu sappia che non c'e' giorno in cui io non vi pensi anche se....Christel?"
Donald si rende conto troppo in ritardo dell'assenza di lei che ha gia' chiuso e che non ha potuto sentire le sue frasi...
"Mer**a...."
Chiude quindi il cellulare guardandolo per poi lanciarlo sul letto e restando poi steso per riflettere ora sul da farsi...ma il bussare alla sua porta lo fa alzare per andare ad aprire restando sorpreso di vedere niente di meno che Cassandra Carter, sua madre...
"Questa poi! "
Commenta ironico e incredulo con un sorrisetto sarcastico teso.
"Mamma"
Commenta ancora con un tono altamente ironico e marcato quasi schernendosi nel chiamarla cosi' non ritenendola piu' ormai come una madre.
"Ma che gentil sorpresa. A cosa devo l'onore?"
" Non lasci entrare nemmeno tua madre in casa?Ma come vivi ancora qui? Dovresti essere in una villa al mare ormai!"
Cassandra entra nella cantina come se niente fosse girandosi poi verso il figlio che richiude la porta alle sue spalle.
"Spiacente, ma credo di non capire"
"Andiamo su! Sei su tutte le riviste di quello spagnolo. Perché non mi hai detto che ora lavori come modello? Un po' di merito ce l'ho anch'io non credi? Sono io che ti ho concepito con questa bellezza. E sai, mi stavo chiedendo....dopo tutto quello che ho fatto per te, magari meriterei anche un piccolo aiuto come farebbe un buon figlio, non credi, tesoro?"
Cassandra appoggia la borsetta sul tavolo.
"Non ci posso credere...Sei venuta qui....per chiedermi soldi?"
Cassandra sorride
"Un piccolo aiuto di vita, non e' spennarti delle tue finanze che ora saranno sicuramente alle stelle..."
"Perché non li chiedi a quella gran testa di ca**o del mio ex migliore amico? Sono sicuro che con quei giri di eroina a quest'ora sara' gia' diventato bravo nello spillare i soldi ai tossici"
"Jeremy? Su via, non vorrai paragonare te con lui?E poi lui non e' in debito con me...Ma tu si...."
La rabbia di Donald sale vertiginosamente dentro di lui e miracolosamente non la scaglia contro la donna ...
"Sei mia madre biologica....ma ti suggerisco di andare fuori di qui e di non farti vedere da me mai piu'...."
"Mi stai rinnegando come madre?"
"Non lo sei mai stata. E ora vattene via"
"Ma andiamo tesoro, non vorrai che "
"Ti ho detto di andartene via!!"
Le grida rabbioso afferrandola per un braccio per trascinarla fuori dalla porta, quindi le lancia dietro la borsetta che finisce sul marciapiede della strada
"Non tornare mai piu' da me! Né come madre, né con qualsiasi altro ruolo!"
Detto questo chiude la porta sbattendola piu' inferocito e ferito che mai

Il mattino seguente alla chiamata di Donald,il suono del campanello precede quello della sveglia,svegliando così Christel.
Christel si solleva mettendosi a sedere sul letto e si accorge che Xuan ha dormito con lei...
Guarda l'ora sulla sveglia sul comodino e lo sguardo le ricade sulla cornice accanto che ritrae lei,Xuan,Niou e Donald sorridenti a casa della capa suprema.

Nuovamente la nostalgia la assale,quindi si mette indosso qualcosa alla svelta e và ad aprire alla porta.
"Lei è la signorina Christel?"
Christel ci impiega un paio di secondi a rispondere
"Sì sono io"
"Allora questi sono per lei,buona giornata"
Christel si ritrova con un mazzo di fiori bellissimi tra le mani,guardando perplessa il fioraio che si allontana...
Richiude la porta e legge il bigliettino all'interno del mazzo
"Dimentica il passato.Proviamoci."
firmato Mark.
Christel è rabbiosa,non capisce perché lui le stia parlando a quel modo,ma un'idea si fà strada nella sua mente.
"Xuan comincia ad alzarti e a fare colazione! io torno subito!"
Detto ciò lascia i fiori sul tavolo e si dirige verso casa dei vicini.
"Lauren puoi far venire Ryan alla porta per favore?"
Dice alla madre di Ryan e Caroline
"Certo Christel,aspetta un secondo"
Alcuni minuti dopo un Ryan svogliato e con una faccia assonnata si presenta alla porta
"Cerchiamo di fare in fretta che ho da fare e tu devi andare a scuola.Hai niente da dirmi?"
Ryan sbuffa
"Forse sei tu quella che mi deve dire qualcosa...per esempio...delle scuse"
"Ryan!Che cosa gli hai detto!"
"Mi ha fatto delle domande e per educazione ho risposto"
risponde altamente strafottente
"Non mi dà fastidio che tu gli abbia risposto,mi da fastidio come tu gli abbia risposto!"
"Cos'è sei già entrata in menopausa??calmati gli ho detto solo la verità"
"Non sembrerebbe a giudicare dal mazzo di fiori che ho appena ricevuto!"
"Oh che carino!E tutta sta lagna per un mazzo di fiori?!"
Christel lo guarda arrabbiata ma ancor più delusa
"Eri tu quello di cui potevo fidarmi vero??quello a cui potevo raccontare tutto senza dovermi preoccupare di niente!"
Christel lo guarda con disprezzo e delusione insieme e si allontana
"Non è colpa mia se non vuoi affrontare la realtà!Non è colpa mia se non sò cosa significhi mentire!"
Christel si ferma e si volta un'ultima volta
"Sei un'idiota Ryan!un'idiota!e forse sarà troppo tardi quando lo capirai!"

Christel torna a casa sbattendo la porta dietro di sè...
Xuan stà facendo colazione in tranquillità osservando i fiori sul tavolo
<<spero che non abbia sentito>>
Christel cerca di calmarsi e apparire tranquilla agli occhi di Xuan.
Afferra il mazzo di fiori con l'intento di buttarlo nella spazzatura,ma si ferma in tempo,capendo che avrebbe solo complicato le cose.
Mette i fiori in un vaso con dell'acqua...
"Chi li ha mandati??"
L'immancabile domanda di Xuan
"Sono andata a comprarli io,questa casa era troppo seria"
Osa dire
"Non è vero!Chi li ha mandati???"
<<santo cielo!>>
"Xuan nessuno li ho comprati io"
"Sei bugiarda!bugiarda!!"
Xuan scende dalla sedia e corre a prendere lo zaino,quindi corre ad aprire la porta per uscire all'esterno
"Ma dove vai!!"
"Vado a scuola con Caroline!lasciami in pace!"
Christel non lo ferma solo perché conosce bene quella famiglia...
Ma in quel momento si ritrova ad odiare tutto e tutti.

Il giorno dopo Christel si sente a pezzi moralmente...
Xuan è voluto andare a scuola nuovamente con la vicina di casa;Ryan non è venuto a porgerle delle scuse e Mark si fa sempre più indagatorio...
"Posso parlarti?"
Christel alza lo sguardo su di lui giusto un attimo
"Sto lavorando...stacco tra un quarto d'ora"
Christel dopo aver sistemato dei piatti su un vassoio si allontana verso alcuni tavoli.

Circa un quarto d'ora dopo
"Ora puoi farmi tutte le domande che vuoi"
Gli dice tenendo una postura rigida
"Perché stai scappando da me?"
"Non sto affatto scappando.Mark...tu sei un bel ragazzo,simpatico anche...ma...non è te che voglio."
gli dice schiettamente
Mark quasi non riesce ad accettare quelle parole
"Ryan mi ha raccontato...non c'è nessuno nella tua vita adesso...non capisco perché non possiamo provare"
"Vuoi un solo motivo?!Non voglio farti del male!So che significa far soffrire una persona...l'ho provato sulla mia pelle."
Mark le si avvicina di un paio di passi
"Sono disposto a correre questo rischio se vuol dire stare con te"
Christel,al contrario,indietreggia...
"Io amo un altro Mark...non potrei stare con te fingendo che così non è"
Mark non desiste
"Tu ami lui...ma sei sicura che lui ami te?"
Christel resta in silenzio
"Potrei renderti felice"
"Non importa...e lasciami in pace"
Christel va via correndo

Edited by Christel - 12/9/2014, 01:27