BASE COBRA SALA MENSA
Kraken continua a sorridere verso Ivan, senza imbarazzarsi, anzi, rispondendogli quando questo parla di sesso, anche se solo di sfuggita e per rispondere a lui stesso mentre si scusava per aver frainteso le parole del suo amico.
"Condivido il tuo punto di vista. Eccome del resto: usare il sesso, o comunque far intendere anche quello, come leva per far fare agli altri quello che si vuole è qualcosa di deplorevole e purtroppo io lo so molto bene... Ma questo, ovviamente, non vuol dire che il sesso sia qualcosa di negativo, è solo come viene usato che può essere negativo perché in se stesso è uno degli ingranaggi che fanno girare il mondo, come anche il cibo del resto."
Commenta il cerusico, ipotizzando che a far muovere il sol e le altre stelle sia proprio l'amore, anche quello fisico, come del resto lo sono anche gli altri bisogni primari di tutti gli animali come anche l'uomo è quando non se lo dimentica e si trasforma in 'bestia'... Ad ogni modo, la discussione torna a focalizzarsi sul cibo, e su come il capo cuoco della base non abbia apprezzato il modo della Gionne di valutare il cibo senza nemmeno averlo assaggiato, cadendo in stereotipi e credenze popolari per via del suo status di snob sofisticata. Ivan si lamenta di lei facendo emergere anche altro, ad esempio come trovi ancora peggiori le sue parole perché a dirle è stata una donna invece che un uomo, credendo che queste, avendo molto spesso una sensibilità molto maggiore dei colleghi maschili, dovrebbero dare maggior peso alle parole e alle cose veramente importanti della vita.
"Non posso che essere d'accordo con te, praticamente su tutto, tranne forse una cosa sola: essere uomo o essere donna non ha niente a che fare con la sensibilità di una persona su certi argomenti. Nel caso della Gionne, immagino che sia nata avendo già un cucchiaio d'argento in bocca, crescendo nell'opulenza anche prima di diventare la massima esponente della Umbrella Company. Ed oltre ad essere cresciuta in un ambiente simile, è anche proprio nella sua indole fare solo due distinzioni di tutte le persone e di tutte le cose: gli inferiori, da non contare proprio, e quelli da sfruttare. Se ci pensi, il suo modo di trattare il cibo è praticamente la stessa cosa che fa con gli uomini: o lo ritiene inferiore, quindi che non può darle niente, o lo ritiene abbastanza raffinato e 'degno di lei' da poterlo sfruttare."
Dice il medico, facendo un parallelo in tutti i comportamenti della donna, sia col cibo che con gli uomini, e probabilmente anche con tutte le altre cose, suggerendogli anche che non dovrebbe farsi condizionare dal fatto che una persona sia uomo o donna, in quanto quello che conta è la persona in se e la sua sensibilità, piuttosto che il suo sesso.
"Ora sono io che devo dirti che non hai niente di cui scusarti. Anzi, al contrario, sono io che ti ringrazio se mi ritieni così affidabile da poterti sfogare con me anche per argomenti personali come questi. E credimi, ti ho ascoltato con piacere."
Dice il cerusico, lasciandosi andare un po' ed avvicinando la mano a quella del cuoco, sperando di non sembrare sfacciato con quel gesto, o peggio di sembrare sempre una persona che scaglia il sasso e ritira la mano, dato che si concede certi istanti di intimità, per poi farsi indietro per colpa delle sue turbe emotive causategli dai suoi traumi passati. Ma ci sta provando, ci sta provando a lasciare il passato alle spalle, anche se è dura... Ad ogni modo, il cuoco non vuole trattenere il medico, sapendo che c'è una missione in corso, dicendogli di essere libero di andare a prestare i suoi servizi alle squadre uscite se avesse dovuto, ma il dottore alieno commenta.
"Le squadre sono uscite da poco, e non sembrava esserci particolari pericoli sul loro cammino. Non credo che qualcuno se ne avrà a male se rimango un altro po' qui... Sempre che tu non abbia da fare e non ti stia distraendo, ovviamente."
Conclude il cerusico, gentilmente, volendo sentire cosa ne pensa il suo amico, non volendo andarsene subito, proprio in questo momento...
SALA CONFERENZE TATTICHE
Ekatsim presta la sua attenzione verso il tenente Alenko, quando questo le spiega cosa siano i droni e come funzionino, ammettendo che anche i loro hanno però qualche trucco in più rispetto ai droni normali, ma che di certo non hanno la funzione 'malevola' di quelli dei loro avversari.
"Interessante spiegazione delle loro funzionalità, signor Alenko. Non intendevo certo dire che i vostri droni hanno le stesse funzioni quelli della Task Force, solo notavo l'interessante dettaglio di utilizzare anche noi della tecnologia simile alle loro."
Dice la mentalista, memorizzando le informazioni datole da Kaidan, senza però mancare di controllare quello che sta accadendo sui monitor con quella strana chiave. Specialmente quando tocca a lei cercare di controllare quell'aggeggio, cercando di avvicinarlo a Walker prima, e di trattenerlo dopo, quando questo sembra quasi prendere vita e muoversi da se, sentendo però di nuovo Kaidan che, tolto l'auricolare, le dice a lei a voce di lasciare che quell'oggetto faccia ciò che deve, ma di restare attenta e di rimuoverla nel caso possa succedere qualcosa di negativo a Walker, aggiungendo perfino che si prende lui stesso la responsabilità nel caso.
"Siete degno del vostro rango, signor Alenko. Ora lascierò che la chiave tocchi Walker, ma nel caso il contatto fosse negativo, la rimuoverò, statene pur certo."
Dice lei, lasciando la presa telecinetica sull'oggetto, non incrociando fisicamente le dita, ma facendolo mentalmente sperando che vada tutto bene, tenendo gli occhi bene aperti ed i suoi poteri pronti, un po' come Kheyd che, su richiesta sempre di Kaidan, viene allertato di tenere gli occhi bene aperti sulle energie scatenate da quel gesto.
ARKANSAS - SPONDA LADO OUACHITA
Reptile annuisce verso Amanda, senza risponderle, ma facendole intendere di aver capito cosa intendeva lei, sorridendole nel contempo accettando le sue parole dato che, effettivamente, non ha torto nel dire che molte persone scambiano 'oscuro' per 'malefico'. L'essere fa anche spallucce verso Albert Jensen dato che non saprebbe rispondere sul perché nessuno abbia parlato dei pesci gatto assalitori di quel lago, al massimo potendo immaginare che se ne hanno parlato, è stata una cosa di diffusione locale, per cui non è stata proprio alla ribalta della stampa come, ad esempio, le dirette televisive mondiali dei loro avversari o anche la loro fatta da Miranda e dall'avvocato. Alexander decide di mettersi a fare la guardia nel caso vengano raggiunti da qualcuno, stando attento che il gruppo non venga preso alla sprovvista anche se al momento non sembrano esserci operativi di Kosow o della 51 all'orizzonte, ma del resto meglio troppo sicuri che troppo poco. E il Sauro non è l'unico a pensarla così, dato che anche Leonard sembra guardare il ragazzo con silenziosa ammirazione e stima. Intanto, Jensen commenta sulla similitudine tra il tatuaggio di Walker e la chiave, consigliando al suo amico di non rischiare in quanto ancora non sanno il voltaggio di quello strano oggetto appena ritrovato, usando prudenza. Ma il capo della Cobra chiede che la chiave faccia ciò che deve, vedendo quindi il controllo di Ekatsim su questa ridursi fino a lasciare che l'oggetto tocchi l'uomo. Nel luogo, il tempo sembra fermarsi per un istante, mentre l'oggetto entra in contatto con l'uomo, e tutti sembrano quasi trattenere il respiro, prima che l'istante sia rotto da Ida, che comunica l'entrata in contatto tra l'uomo e la chiave. Ed anche Kheyd, qualche istante dopo, comunica che le energie di Walker e della chiave sono compatibili, quindi l'uomo non corre pericolo di venire spellato elettricamente da quell'oggetto, confermando anche l'avvenuta trasmissione di 'dati'.
Dopo il contatto, la chiave cade al suolo, non più sorretta ne dalle sue energie ne da quelle di Eka, sembrando quasi spegnersi come se ormai avesse adempiuto al suo ruolo e non avesse altro da fare... Lara si sincera delle condizioni dell'uomo, che va a prendere in mano la chiave senza alcuna remora, stringendola senza alcun timore dicendo che ormai non c'è più pericolo, ma lei preferisce andare sul sicuro, commentando che magari la cosa riguarda solo lui. Per non saper leggere ne scrivere, l'uomo decide che l'oggetto l'avrebbe preso in consegna lui per evitare che qualcun altro possa avere delle reazioni diverse toccandola. A prendere la parola, però, ci pensa Astrid, chiedendosi quali dati quell'affare possa aver passato a Walker, prima di chiedere anche di poter toccare quell'oggetto, ma facendolo a suo modo, senza realmente 'chiedere'...
"Ma sssei sssicura?"
Si lascia sfuggire la salamandra, tornando in piedi e commentando anche.
"Non sssappiamo che effetti possssssa avere quell'arnessse sssu delle persssone diverssse da Walker... Ssse davvero credi sssia necessssssario, quantomeno ssstai attenta che non ti capiti nulla."
Commenta il lucertolone in pensiero per la salute della bionda donna, ma senza vietarle di toccare quell'oggetto misterioso se ha così deciso.
BIOMARINE
Il Cieco incrocia le braccia sentendo la domanda di Kurtis, che non va certo per il sottile, chiedendo quindi a Rapture quale sia il suo ruolo ora a Biomarine, dopo essersi ripreso dalla sua pazzia. Questo, quindi, dimostra di non avere peli sulla lingua, raccontando per filo e per segno quello che ha fatto, di come ha ceduto alla pazzia dopo quanto gli è successo, trasformando Biomarine dal suo ruolo originario ad un luogo di terrore, commentando come sia arrivato ad un soffio pure dal distruggerla usando una specie di autodistruzione nascosta nel profondo della dimensione, ma di essere rinsavito appena in tempo dopo aver ritrovato Lilian. L'uomo parla del suo voler diventare più forte, andando addirittura a sfidare gli dei dell'Earthrealm per dimostrare di essere più forte, di avere più potere, e per continuare a cercare l'unica ancora che lo teneva legato a quel mondo invece di lasciarsi andare completamente alla malvagità ed al delirio di onnipotenza. L'uomo, inoltre, chiede ancora una volta di dargli un motivo valido per cui dovrebbe volere il loro aiuto, e questa volta, dopo aver visto di più del suo passato, è il Cieco a farsi avanti a piè fermo, abbandonando la sua neutralità e contegno da spadaccino simile ad un samurai per rispondergli con veemenza.
"Un buon motivo? Quello migliore che possiamo fornire è: perché ce lo ha chiesto vostra figlia."
Dice la parca, sostenendo lo sguardo di Rapture nonostante il suo handicup, prima di spiegare.
"Come ho detto, posso vedere nel passato, e sono riuscito a vedere nel vostro, sire. Ed è proprio vedendo il vostro passato che capisco perché vostra figlia ci ha chiesto di venire qui per aiutarvi a fare in modo che quei tempi non tornino più. Avete riacquisito la ragione, ora, e Biomarine è in pace. Ma lo sarà sempre? Ho visto cosa vi aveva spinto a perdere la ragione, a cercare più potere... Non è solo la ricerca di Lilian, ma è stato anche il dolore, dopo che vostra moglie è stata infettata dai Nephilim, dopo aver scoperto le vostre origini. E oltre al dolore, è stata anche una manipolazione attuata da Natla, probabilmente usando quella parte di voi che avete ereditato da vostro padre, che essendo stato schiavo di quella donna, vi ha possibilmente trasmesso parte dei sortilegi che lo rendevano fedele a lei. Natla ora forse non c'è più, ma lei era solo un parte di un ingranaggio più grande, collegato ad Atlantide, e alla sua parte più oscura di cui Natla era regina. Anche i nostri attuali avversari prendono potere dalla parte oscura di Atlantide, e facendo questo, potrebbero decidere di tornare a vessarvi utilizzando gli stessi strumenti di quella donna, così come lo potrebbero fare le forze oscure che vostra figlia ha percepito e che ora stanno perseguitando anche lei. Ancora peggio, che succederebbe se queste forze dovessero coalizzarsi per condurvi di nuovo alla pazzia sfruttando i poteri dell'Atlantide oscura?"
Commenta lo spadaccino, sapendo di camminare sul filo del rasoio a parlare così con quell'uomo e governatore di quel regno, ma per essere onesti, fin ora hanno parlato solo cercando di essere educati e deferenti per non farlo arrabbiare, e tutto quello che hanno ottenuto è solo di irritarlo e di fargli continuare a chiedere un vero motivo per farli rimanere ed accordargli di compiere le loro ricerche. Forse quello che sta facendo ora è proprio quello che va fatto per venire a patti con il sire di Biomarine: parlar chiaro, venire ai fatti senza tanti corbezzoli e dire le cose come stanno senza tanta paura di essere poco sensibili o educati. Rapture è un uomo diretto, o almeno tutto di lui lo fa pensare, quindi meglio giocare diretti.
"So di usare parole dure, ma non siamo qui per continuare solo a scambiare salamelecchi e corbellerie, siamo qui per parlar chiaro. Avete ancora dei nemici, e sapete bene che faranno di tutto per fare del male a voi, alla vostra famiglia e a Biomarine stessa. Se non fosse così, vostra figlia non sarebbe venuta a chiederci aiuto, e non esisterebbe il pericolo che le forze che vi perseguitano possano rimettere radici in questo luogo. La provenienza di queste entità, comunque, mi sembra abbastanza chiara: Atlantide. Biomarine e Atlantide erano, e probabilmente sono ancora collegate. Permetteteci di raggiungere Atlantide dal vostro regno, e di esplorarla. La sono ancora tutt'ora conservati i segreti di quel regno, come ad esempio il modo in cui venivano creati i cloni, che Natla ha utilizzato per creare il clone di Errol Croft, vostro padre. E anche i segreti per tenerli sotto il dominio di persone oscure come Natla stessa. Se riuscissimo a trovarli, potremo anche scoprire come infrangerli, rimuovendo la possibilità che simili strumenti possano essere usati contro di voi, o contro vostra figlia."
Dice lo spadaccino cieco, concludendo mentre muove un passo verso Rapture, quasi volesse dirgli qualcosa in privato, nonostante continui a parlare davanti a tutti, rimarcando l'importanza di quell'ultima frase.
"Il mio è solo un pensiero, e non ha un vero fondamento se non un intuizione: avete affidato vostra figlia ai sacerdoti perché le insegnassero a controllare la sua parte Nephilim. E di fatti c'è riuscita a contenerla, ma è comunque vittima delle possessioni, anche solo orali, di forze oscure. Il pensiero quindi è: e se non fosse la parte Nephilim, che lei controlla e riesce a tenere a bada, a garantire questa possessione, ma fosse invece quel 'quarto' di clone Atlantideo che è in lei a permettere che questo accada?"
Finisce di parlare la parca, suggerendo che non sia il Nephilismo, ma i geni di Florence a provocarle il fenomeno della possessione, suggerendo quindi che il modo migliore per impedire che questo avvenga di nuovo, e che possa peggiorare, sia aiutare la squadra a raggiungere Atlantide e scoprire come venivano creati, e soprattutto come venivano controllati, i cloni impiegati anche da Natla, così da scoprire come scindere tali 'catene' liberando quindi sia Rapture che Florence dal rischio di essere condotti alla pazzia dalle forze oscure che li perseguitano.
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