Il David, che è ben più in là con gli anni, si trova in quel che resta della base Cobra. Posizionato davanti a diversi schermi, osserva attraverso uno di essi, senza poter far nulla, la distruzione che i razziatori stanno portando sul pianeta. Oramai, quasi tutta la popolazione mondiale è estinta e l'uomo si sente affranto da ciò. Lara, Amanda e tanti altri sono morti. Un po' di passi dietro di lui si ferma una sagoma robotica femminile, che appartiene all'intelligenza artificiale conosciuta come IDA. " Sunny ha raggiunto Roma. La segnalazione sui superstiti si è rivelata valida. Ho suggerito di attendere l'arrivo delle ore notturne per spostarsi con la navetta e tornare qui." " Per quanto riguarda Sheva?" " Ancora nessuna comunicazione." " Hm... dannazione." David non riesce a staccare lo sguardo dai monitor " Spedire Mitch indietro nel tempo non ritengo sia stata la scelta saggia. Secondo i miei calcoli, la macchina da noi utilizzata permette uno spostamento quantistico dimensionale. Quindi, le azioni che svolge nella linea temporale in cui è atterratto non avranno affatto sul nostro spazio tempo." " Si, me l'avevi già detto, IDA. Forse, al contrario mio non invecchi, però anche le IA col tempo sembra che perdino un po' di facoltà." " Forse è vero. Mantenere attiva la base richiede un gran impiego di energia, quindi non sono più operativa in modo paragonabile ai tempi in cui Walker era vivo." Proprio nel sentire il nome di Aaron, David guarda verso una fotografia proprio del comandante della squadra Cobra, posta proprio lì vicino ai monitor. " Già. Se fosse ancora vivo, avremmo una possibilità." David prende quella foto e l'osserva. Ha sempre avuto sentimenti contrastanti, poiché il cuore di Lara era diventato, col tempo, totalmente suo, ma allo stesso tempo, Aaron era riuscito a conquistarsi anche qualcosa di incredibilmente difficile... ovvero l'amicizia di Snake. " Aaron è... era il miglior amico. Ha perso la vita per salvare quella di Sunny... Tutta per colpa mia. Sunny è sotto la mia protezione, ma non sono stato capace di difenderla. Per compensare la mia mancanza, lui ci ha rimesso la vita." " Non devi colpevolizzarti. Aaron aveva un carattere gelido, ma era un animo altruista. In questo siete simili. Proprio per questo motivo, Lara Croft aveva trovato una forte affinità con voi due. Purtroppo, la minaccia dei razziatori è stata più grande di quanto voi poteste mai immaginari. Persino combattenti abili come voi non hanno potuto nulla. Non c'è una colpa. Non potevate semplicemente sapere." " Già... immagino che la tua razionalità fosse di conforto anche a lui." Posa delicatamente la foto dov'era posizionata prima. " Dobbiamo continuare l'operazione. IDA, mettiti in contatto con Joker. Dobbiamo partire e raggiungere il nuovo pianeta entro la fine di questo mese."
David si gode quel sano abbraccio. Forse, ne aveva davvero bisogno più di qualsiasi altra parola di conforto. Dopotutto, nonostante la sua natura, è umano anche lui. Quando l'archeologa si stacca e i due si guardano negli occhi ritrovando un'armonia reciproca che si era un po' persa, le parole di Amanda sulla questione Liquid distraggono l'uomo che guarda verso l'antropologa " Hm, si è invertita la situazione. Liquid è dentro di me, ma non ha modo di emergere nè di avere controllo." Spiega lui, parlando oramai del gemello come un'anima addormentata.
David si gira verso il cadavere di Liquid. " Credo di avere il potere che aveva lui prima. Ovvero, posso veicolare la mia anima in un corpo che a livello cellulare è identico al mio. Potrei abbandonare questo corpo e prendermi il suo, che comunque è tutto intero. Anche se, mi sembra ridicoli trasferirmi da un corpo ad un altro come se facessi un trasloco di casa. " Conclude la spiegazione con una sottile ironia. Non sa David come abbia fatto a sapere quelle cose, ma gli viene naturale dirle. " Oppure, posso decidere di lasciare che Liquid torni al suo corpo originale. Potrebbe essere la cosa migliore, anche se questo significherebbe averlo ancora tra le scatole" Si gira ora verso Lara, guardando anche però gli altri intorno. " Dobbiamo decidere cosa fare. L'anima di Liquid è maledetta da una specie di incantesimo, quindi non può raggiungere l'aldilà. Quindi, il suo spettro sarà sempre su questa terra... ma almeno tenerlo chiuso in un contenitore potrebbe essere meglio che trovarcelo in altre forme. C'è solo da decidere se lasciargli questo corpo o fargli prendere l'altro. " David si esprime in quel modo perché cerca consigli, non avendo preso una decisione. È vero che il suo corpo è questo, ma se si trasferisce in quello che apperteneva a Liquid, che a livello cellulare è identico al suo, tornarebbe ad avere due braccia e sarebbe l'unico motivo per cui effettuerebbe tale scambio. Pensa però che solo loro che sono più esperti di certe tematiche possano guidarlo in una scelta come quella.
David si avvicina a Lara. È ancora vestito da Liquid, ovviamente, ma oramai è lui. Si mette davanti a lei e lentamente avvicina la sua unica mano al suo viso.. ma prima di toccarla ci ripensa... la ritrae. Non perché non vuole toccarla, ma usando i denti si sfila il guanto per avere la mano scoperta. Ed è dopo aver liberato anche la mano, che David tocca il viso di Lara sentendo finalmente quel contatto che dall'intromissione di Liquid non riusciva a sentire. " Sono io." La guarda, con sguardo deciso. Fa scivolare via la mano dal viso di lei lentamente. Gli serviva solo un attimo di contatto "Mi spiace per tutto quello che avete passato. Credevo di essere più forte." Le confessa, sentondosi in errore per essere fatto sopraffare da Liquid così a lung da arrivare a cercare di ucciderla.
Liquid, con il corpo di David, cammina sempre con più evidente segni di stanchezza lungo l'ampio sentiero desertico. Il calore è intenso così come i primi segni di fame e stanchezza. Persino per un corpo geneticamente modificato per essere "superiore" a quello di un essere umano ci sono dei limiti, e Liquid lì sta sentendo tutti. La colpa però è sua, per aver preferito quella "tortura" anziché accettare di essere prelevato da Lara. Seppur addormentato, l'avrebbero comunque tenuto al sicuro. Invece, l'orgoglio e il desiderio di essere "sopra a chiunque" fa in modo che quella vanità si traduca in sofferenza. Liquid non vuole proprio imparare. Sarebbe stato più difficile per lui che per una come Astrid, che nonostante le fatiche del gruppo di Lara ha comunque aperto una strada alla ragione.
Quante ore saranno passate? Forse troppe.
Liquid si inginocchia a terra. Fa qualche respiro profondo e poi si rialza per camminare ancora.
Nessun segno di civiltà ancora per qualche ora.
Potrebbe fermarsi. Riposarsi da qualche parte. Non vuole però farlo. Sarebbe come dichiararsi sconfitto, almeno secondo lui. Persino con un'area desertica riesce a cercare la sfida e il non voler essere sconfitto. Il suo essere ostinato, in modo però eccessivo, è il peccato che l'ha sempre condannato e lo condannerà ancora.
Arrivato ad un certo punto, si inginocchia di nuovo a terra. Questa volta è "troppo" persino per lui e anziché rialzarsi si accascia totalmente al suolo, perdendo i sensi.
Alla fine ha combattuto per non essere addormentato dall'archeologa, ma ci ha pensato la "natura" a metterlo fuori gioco, forse come segno che il pianeta stia indirettamente cooperando con Lara per sconfiggere le Forze Oscure che vogliono fargli del male.
Passa un'ora e un Camion frena in prossimità del corpo addormentato dell'uomo. Due persone scendono dalla vettura, si avvicinano al clone e dopo aver controllato le sue condizioni lo caricano sul veicolo prendendolo alle due estremità per sollevarlo e posarlo nel retro.
Dopo del tempo indefinito, Liquid riapre gli occhi. Un soffitto con una ventola dell'aria è l'immagine che gli si apre. Si trova su un letto, sotto delle coperte e con un asciugamano sulla fronte. Guardandosi attorno nota di essere in un'abitazione. Un posto che è una buona via di mezzo tra moderno e antico. Diverse foto su degli scaffali fanno ben intendere se tratti dell'abitazione di una piccola famiglia di periferia. L'uomo prova ad alzarsi, sollevandosi con l'ausilio del gomito. Proprio in quel momento una ragazza con un vassoio entra nella stanza " Ben svegliato!" Gli viene detto, mentre la ragazza si avvicina " Chi sei? " Chiede, diffidente e a disagio " Puoi chiamarmi Sadie. Io e mio padre ti abbiamo trovato addormentato nel bel bezzo del deserto. Sei stato fortunato che passavamo di lì!" Racconta con cordialità e un po' di spavalderia, posandogli sulle gambe il vassoio. " Cos'è questa robaccia?!" " Che modi! È una zuppa calda preparata da mia madre. Avevi una febbre da cavallo. Liquid scuote la testa " Non ne ho bisogno! Posso farcela da solo... " Prova ad alzarsi, ma la ragazza lo spinge per le spalle per farlo stare sul letto " Senti, bell'imbusto! Ti abbiamo risparmiato un bel po' di sofferenze, potresti anche non fare l'idiota come tutti gli uomini!" Lo guarda severamente "Mangia!" Gli indica il piatto. Liquid le lancia un'occhiataccia, ma poi guarda la zuppa e riluttante prende il cucchiaio " Va bene, ma solo perché ho fame!" Risponde, non voler ammettere totalmente di cedere anche se effettivamente è stanco e affamato. Difatti, consuma la zuppa in pochi secondi strafogandosi anche il pane.
La donna lo guarda soddisfatta. " Meglio, no? " Liquid distoglie lo sguardo seccando, e guardando appunto da un'altra parte le consegna il vassoio. " Proprio un caratteraccio. Ringrazia che non ti faccio sbattere fuori. " " Allora! Dov'è lo sperduto?!" Con una vociona che lo anticipa, un uomo robusto e dalla folta barba entra nella stanza. Deve trattarsi del padre della ragazza. Si affacciano anche nella stanza due bambine, probabilmente gemelle, insieme a un altro ragazzino. " Voi, andate di là! Non disturbate il nostro ospite. " Rimprovera ai piccoli, i quali obbediscono. L'uomo si alza la cintura e guarda verso Liquid e la figlia, aspettando risposte. " Purtroppo il signore qui non è molto educato. Non si è nemmeno presentato. " Inizia a dire la ragazza, che per comodità posa il vassoio su un mobile vicino. " Qual è il tuo nome, giovanotto?" " ... " " Vedi? Vuole fare il misterioso, ma risulta solo ridicolo!" " Calma, Sadie. Magari il nostro ospite è solo ancora provato. Non era in belle condizioni quando l'abbiamo trovato. Dicci, come ti chiami? Non indagheremo troppo sul tuo passato se ti infastidisce, ma almeno sapremmo come chiamarti. " " ... " Liquid non sa come rispondere. Dire "Liquid" che è un nome in codice l'avrebbe fatto risultare ridicolo oltre che bugiardo, mentre il nome che gli diedero quando era piccolo, ovvero "Eli", è un nome che non sopporta. Preferisce quindi inventarsene uno. " David. " Il nome più rapido che gli viene in mente è proprio quello che appartiene al clone-gemello. Così non si è appropriato solo del suo corpo, ma anche del suo nome anche se è stata una scelta di comodità. " Ecco qua! Avete solo cominciato con il piede sbagliato, ma basta prenderlo con i modi giusti. " Liquid e Sadie si scambiano uno sguardo di antipatia reciproco, poi la ragazza prende il vassoio e lascia la stanza per dirigersi in cucina. Il clone resta così solo con il padre famiglia. " La mia piccola ha un caratterino, ma è una brava ragazza. " Liquid è totalmente disinteressato e lo stesso uomo non ha l'impressione si tratti di una brava persino, anche se percepisce qualcosa di buono in lui che lo fa desistere. Chissà, forse quel buono che percepisce riguarda il vero David. " Il mio nome è Jim Obrain, Signor David. " Si presenta, mentre va a sedersi su un divano lì vicino e si accende una pipa. " Anche se prima le ho dato del "tu", visto la sua poca propensione a fare amicizia useremo il lei e la invito a chiamarmi per cognome. " " Tsk.. come vuole. " " Vede, noi siamo brava gente. Non sappiamo se lei è un criminale o comunque una persona pericolosa, quindi converrà che abbiamo corso un bel rischio per aiutarla. Sopratutto, perché lei è un uomo senza un braccio e sicuramente non sarà un tipo pacifico per averlo perso. Vogliamo offrirle vitto e alloggio finché non si riprende, ma se non ci dice chi è dovremmo chiederle di andarsene. Certo, potrebbe mentirci ma sono un uomo di esperienza e so riconoscere un uomo che mente. Quindi le chiedo... chi è lei? " Liquid abbassa lo sguardo. Si prende un attimo per pensare e poi guarda dritto negli occhi l'uomo, con una certa sfida. " Sono un soldato. Casa mia è la guerra, non posti come questi. Quindi, preferisco andarmene e affrontare le difficoltà lì fuori, che starmene qui dentro. " È la risposta secca e antipatica di Liquid, che l'uomo ascolta fumandosi la pipa con anelli di fumo che dipartono da essa. " Capisco. Lei ha partecipato alla Guerra del Golfo, vero? " " HM?! Come lo sa?" " Sono stato anche io un soldato e.. un medico. Ho operato proprio nelle trincee e ne ho visto di schifezze. Tu, ragazzo... ne hai di disturbi. Sindrome della Guerra del Golfo, PTSD e persino Acute Stress Disorder. Hai sofferto in modo terribile e adesso non te ne puoi più staccare. " " Non osare farmi la psicoanalisi!" Prova ad alzarsi di scatto ma... " ! Arhh!" Un dolore all'anca lo porta a restarsene seduto sul letto. " Non è nelle condizioni ottimali di rimettersi in viaggio, ovunque dovesse andare. Le dico però una cosa, se continuerà ad essere così ossessivo nei confronti della guerra e della violenza non finirà che autodistruggersi. " Gli dice severamente, ma con un po' di pietà. Spegne la pipa e si rialza " Dovrei cacciarla, ma non lo farò. Nonostante il suo pessimo carattere, voglio aiutarla. " " Si? Perché?" " Perché il mio miglior amico era come lei. " L'uomo lo guarda con severità mista a tristezza " Eravamo giovani quando siamo stati costretti ad andare in guerra. Finimmo prigionieri dell'esercito nemico e venimmo torturati. Lei conosce la guerra e sa bene cosa succede quando si finisce prigionieri, vero? " " ... " " L'orrore di quell'esperienza lo segnò profondamente. Quando tornammo a casa, avevamo la possibilità di vivere finalmente in pace ma... non riusciva a staccare la sua mente da quegli errori. La sua testa era rimasta lì, in quel campo di prigionia. Non poteva andare avanti e iniziò a partecipare a gare di Roulette Russe... solo per sentirsi ancora in mezzo a quel clima di terrore. Fu così che morì. " Continua a sostenere quello sguardo, che Liquid nemmeno per un attimo vuole mostrare provato " Non le racconto questa storia per confidarmi con lei, Signor David. Voglio solo farle sapere che è sulla strada della morte ed è ancora in tempo per percorrere un'altra di strada. Questi però sono affari suoi, io posso solo ospitarla finché non si mette in sesto con la speranza che cambi anche testa." Liquid non gli risponde, senza far capire cosa pensa o ha recepito di quel discorso. Nemmeno vorrebbe starlo a sentire, perché significherebbe accettare di essere debole. David aveva affrontato anche lui quei traumi e li aveva superati. Liquid non potrebbe mai ammettere di essere più vulnerabile e quindi di non essersi riuscito, al contrario del gemello.
Sadie ritorna nella stanza " Allora? Come sta andando? " " Meglio. Direi che possiamo tenerlo per qualche giorno. " " Oh, peccato... " " Dai, sono sicuro che col tempo andrete d'accordo. Sopratutto, quando capirà di non essere così cattivo come crede. " Liquid è seccato da quelle parole e lo dimostra, ma Jim per la prima volta gli rivolge un'espressione di simpatia, come a fargli capire che se è stato duro era solo per capire che tipo di uomo fosse. " Signor David, la lascio nelle mani di mia figlia. Mi raccomando, cercate di andare d'accordo. " L'uomo se ne va, e Sadie resta a guardare Liquid incrociando le braccia " Che hai da guardare? " " Oh, non ti lusingare! Tengo solo sotto controllo lo sconosciuto. " Gli risponde, dimostrando un carattere tosto.
Liquid riprova ora a rialzarsi con più calma e ci riesce, tenendosi in equilibrio poggiandosi sulla parete. " Dov'è il bagno?" " Ti accompagno, ma non forzarti troppo. " Gli dice con rimprovero ma con una piccola preoccupazione comunque umana.
Lo afferra per un braccio per aiutarlo a camminare " Dovresti fare un bagno, ne hai proprio bisogno. " " Ah, sta zitta!" La ragazza fa il broncio " Cafone!" Per dispetto lo lascia, così che perde l'equilibrio a cada a terra. " !!! Maledetta!" " Se mi chiedi scusa ti aiuto. " " Non ci penso proprio!" Liquid prova a rialzarsi da solo. Senza successo. Avrebbe provato pure per intere ore finché non ci sarebbe riuscito. Sadie scuote la testa " Non posso crederci. Ti conosco da pochi minuti, ma sei l'uomo con la testa più dura che abbia mai conosciuto. " È Sadie così a fare il gesto maturo di mettere da parte l'orgoglio e aiuta Liquid a rialzarsi e raggiungere il bagno. Dopo avergli indicato cosa poter usare, gli chiude la porta lasciandolo così solo.
Liquid si fa così una beata doccia. Mentre l'acqua calda gli cade sul corpo, nota diversi prodotti cosmetici su un davanzale. Tra cui anche una tintura bionda.
Il clone prende il prodotto e inizia a cospargerlo su capelli e persino barba.
Dopo un po' di tempo, Liquid si ritrova davanti al lavandino e si guarda allo specchio.
Anhe se il corpo non è suo, almeno con quei colori si sente più se stesso.
Quando esce dal bagno, incrocia Sadie nel corridoio " Ma che hai fatto? Perché ti sei tinto?" " Sono affari miei" Risponde seccamente Liquid, superandola per tornare nella sua stanza " Antipatico! Non ti permettere mai più di usare la mia roba, razza di stramboide!" Il clone però la ignora e se ne torna a letto.
Una volta steso, si porta le mani dietro alla nuca e si mette a pensare << Quando avrò ripreso le forze dovrò trovare un modo per mettere insieme un esercito. Per ora starò con questa gentaglia. Non mi piace stare qui, ma approfitterò solo per assicurarmi di tornare più forte che mai. Lara la pagherà cara... eccome se la pagherà. >>
" Capo?! Sono io il capo! "4 La frase irata di Liquid si perde nell'aria, poiché Lara lascia il luogo prima che finisca. L'uomo si gira verso il demone e fa un cenno di mano, come se richiamasse un animale o un cane in suo possesso, per farlo ritirare e tornare ad essere la sua normale ombra.
Inizia così a mettersi in cammino, in quel lungo deserto dove avrebbe rischiato di restare senza cibo e acqua, ma è una sorte che preferisce che diventare prigioniero di Lara. Per lo meno adesso si è liberato di loro, anche se gli ha detto come liberare l'anima del clone
" Preferisco restare qui a combattere per la vita che lasciarmi addormentare per essere messo in un'altra gabbia. Stai parlando con il clone che vuole essere libero. " Ribadisce la sua posizione combattiva, infierendo sempre su David e mettendosi sopra di lui. L'orgoglio di guerriero di Liquid lo rende per l'appunto più soldato che uomo. " Se proverai a spararmi, dovrò combattere. " Per rendere chiara la sua minaccia, Liquid invoca la sua ombra che si materializza dietro di lui, mostrando così di nuovo il demone oscuro che se ne sta però dietro di lui. Situazione che avrebbe ricordato a Lara scontri passati con Amanda. Non è forse un caso che David e Liquid abbiano un tipo di rapporto similare. Anche il loro rispettivo aspetto, ovvero Lara castana e più ordinata, mentre Amanda bionda e ribelle, rispecchiano esteticamente molto Snake e Liquid come se fossero una loro versione "maschile". " Pretendo di restare cosciente. Potete trovare un altro modo per non farmi sapere i vostri piani. Se invece non vuoi cambiare idea, dovrai combattere per addormentarmi. Cosa vuoi fare? " Le lancia così una sfida
Dopo la reazione di Lara, Liquid chiude in un pugno la mano che ha teso e l'abbassa Mi hai chiesto fiducia e ve l'ho data. Perché non ricambiarmi? Credi che addormentarmi cambi qualcosa? Ho già provato ad attaccarvi ed è finita male, non avrei motivo di riprovarci.
" Credo dovrai scoprirlo da solo. " Risponde Liquid, con un tono saccente per far sentire Lara con più peso addosso. " È un tipo abbastanza teatrale. Non mi stupirebbe ti volesse affrontare in un posto a voi familiare. " Liquid fa un'ipotesi ma la esprime ad indizio. Non sa come Sam voglia combattere Lara, ma sa che vuole combatterla e non si farebbe problemi a farsi trovare.
" Comunque, hai avuto l'informazione che volevi. Che ne dici ora? " Le pone la mano " Tregua? "
<< Non le risponderei solo perché detesto quel suo tono di comando. Crede di potermi dare ordini? >> Pensa Liquid, senza però abbassare lo sguardo di sfida e superiorità. Non può però ottenere nulla se non mette l'orgoglio da leader da parte, anche se mai vorrebbe cedere a Lara. D'altra parte però, Liquid ha dalla sua il vantaggio che potrebbero non riuscire a sconfiggere o uccidere la persona che imprigiona David e anche se non dovessero di conseguenza resuscitare il suo precedente corpo, si terrebbe quello di Snake.. che nonostante il braccio mancante per lui comunque è la stessa cosa. " Va bene, mi hai convinto. " Anticipa, alzando il viso tenendo però lo sguardo fermo su di lei. " Liberarlo è semplice. Ti basta uccidere una persona e questa persona è collegata a te. " Sorride maleficamente, come se "godesse" nel dare un'informazione a Lara che potrebbe turbarla o colpirla nell'intimo. Liquid purtroppo ha una crudeltà tale che manca totalmente di empatia, sopratutto verso chi odia. L'empatia però è una caratteristica molto forte in David, segno che sono assolutamente l'opposto. " Samuel Croft. È con i suoi poteri che ha intrappolato l'anima del tuo povero fidanzatino in pericolo. Se lo ammazzi, libererai l'anima di quell'inutilità incapace di salvarsi da solo. " La informa, non mancando nemmeno l'occasione di insultare anche Snake e considerarlo debole per il bisogno di dover essere salvato da Lara. L'espressione di Liquid su Lara è diabolicamente divertita " Cosa dici, grande archeologa? Uccideresti un tuo parente per salvare l'uomo che era stato creato per ucciderti? "
Liquid nota che Lara sta comunicando a distanza, ma ovviamente se lo aspettava. Così come si aspettava che la situazione proposta non è per niente facile da accettare, ma già che abbia trovato una disponibilità è già qualcosa. Sa che Lara ci tiene a Snake e mira anche a questo, seppur non potrebbe rallentare la sua missione per questo. Non lo vorrebbe nemmeno David stesso. " Cosa mi garantisce però che dopo aver liberato David, non siate voi a lasciarmi morto? " Rigetta così Liquid, peggio di una partita a monopoli " Puoi garantirmi che dopo che avrete ... liberato chi volete liberare... mi riporterete in vita? "
" Il mio corpo è inutilizzabile. " Rivela Liquid << Odio che me lo deve far dire... >> " Sono stato ucciso... e quel corpo quindi non funziona! Gli organi vitali sono danneggiati e non possono sostenere una vita. Se avessi potuto utilizzare di nuovo quel corpo, sarei resuscitato già da tempo e avrei già un nuovo esercito ora. " Spiega, seccato perché fa fatica ad accettare l'idea di essere stato ucciso e quindi di aver perso proprio contro David in un combattimento e quindi gli da fastidio che Lara involontariamente lo abbia portato ad ammetterlo " Posso prendere possesso di un organismo vivente come questo... ma non di un cadavere, che oramai è spazzatura. Però, il tizio che ha modificato il codice è un esperto di genetica, no? Per essere riuscito a convertire un codice genetico chissà quali altri miracoli potrebbe fare... " Allude ad Aaron, lanciando a Lara uno sguardo subdolo e misterioso " Che ne dici? Credi che questo esperto della genetica potrebbe... "rimettere in funzione"... un organismo non funzionale? " È come se Liquid stesse chiedendo a Lara di convincere Aaron a cercare di riportare in vita un cadavere " Se accettate di farlo... beh... io vi dirò l'identità di colui che ha imprigionato l'anima di Snake. "
Eragon sparisce. Liquid resta tranquillamente in attesa. Quando vede il portale e Lara uscire da esso, il sorrisetto maligno dell'uomo non si contiene. Ascolta le frasi di lei. " Miei trucchetti? Mi sopravvaluti, purtroppo. " Inizia a dire, guardandola comunque con sfida poiché è un po' come con Lara abbia instaurato una certa rivalità " Hai dei nemici così agguerriti che hanno deliberatamente scelto di imprigionare il tuo amato per far vivere me al suo posto. Io non ho chiesto l'aiuto di nessuno. " La informa, facendole sapere così che Liquid per quanto comunque colpevole della situazione non ha fatto tutto da solo né sempre la mente dietro quella situazione.
" Non così in fretta, guerriero. " Dice Liquid, chiamandolo per "genere" perché essendo un soldato navigato forse persino più di David stesso riesce a captare nello sguardo ombrato dal cappuccio comunque quello di un combattente. " Vi dirò il nome solo se se accettate questa tregua. "
" Oh... capisco. " Risponde così ad Eragon, mantenendosi misterioso o "oscuro" nel far capire le sue intenzioni, ma non pare avere intenzioni aggressive. Non in quel momento, almeno. " Quindi qual è il piano? Rendere questo posto una prigione più grande nella speranza che io abbandoni questo corpo e "l'altro" torni? " Le parole di Liquid sembrano voler sottolineare una certa inutilità di intenti " Non ho mentito prima. Io sto occupando questo corpo, ma non sono io a tenere prigioniero Snake." Suggerisce ancora, ma poi capisce che non deve insistere troppo con gli enigmi " Ascolta, mi sono già preso a "botte" con i tuoi compagni e ho capito che di questo passo non andiamo da nessuna parte. Puoi dire al tuo capo Lara Croft che accetto la sua proposta. Lascerò questo corpo a David... ma solo se ho la garanzia di poterne occupare un altro. Comunque, sappiate che io non posso abbandonare questo corpo né David può tornare a controllare questo mentre la persona che ha imprigionato l'anima di David è in vita... e io SO chi è quella persona. " Spiega, tentando un'ultima contrattazione " Vi sto venendo incontro. È l'ultima proposta che vi faccio... se verrà rifiutata, allora non avremo alternativa che farci la guerra a vicenda. "
Liquid riprende i sensi su un suolo diverso. Dove prima c'era il pavimento della base Cobra adesso vi è un terreno abbastanza arido. Mentre si rialza un po' frastornato, note non troppo distante qualcuno con un cappuccio addosso. " Tu... stai con il gruppo di Lara. " Gli dice mentre si mette in piedi e portandosi una mano sotto la nuca si sgranchisce il collo, facendo muovere selvaggiamente i lunghi capelli dietro... gesto decisamente più da Liquid che da David. " Cosa ci facciamo qui? Oh, forse ho capito. Sono un pericolo e quindi mi avete lasciato in un posto sperduto. Buona pensata. Tu quindi saresti la mia "guardia", corretto? " Gli chiede infine con un tono di tranquilla cattiveria, mentre si porta una mano sul fianco. Avendo un braccio solo, non può incrociare le braccia come avrebbe fatto altrimenti.
