Posts written by Ray Vega

COBRA-ARMERIA

Ray intanto è stato seguito da quasi tutti quelli che avrebbero dovuto prepararsi per le due missioni, dando anche diverse spiegazioni generali a tutti su attrezzature di vario tipo, aiutato anche da Leonard per poi riempire due container da trasportare verso l'hangar veicoli, vedendo niente di meno che Reptile aiutare nel trasporto di uno dei due.
"Porca put**a, questa scena mi sembra di averla già vista."
Commenta Ray mentre inizia a trasportare uno dei due container aiutato da Leonard.
"Ci sono già altri container con attrezzature Cobra a bordo del Nomad."
I due iniziano a parlare dopo aver informato tutti che avrebbero potuto vestirsi anche a bordo del Nomad in caso avessero preferito non partire dalla base già vestiti e armati di tutto punto.
"Quelle preparate una settimana fa, eh? Ca**o, chi l'avrebbe mai detto che poi tutti quanti sarebbero rimasti bloccati qui a causa di quella diretta televisiva accusatoria."
Commenta Leonard
"Di sicuro non mancheranno attrezzature Cobra a bordo del loro aereo."
I due veterani esperti di combattimenti corpo a corpo proseguono verso l'hangar veicoli, lasciando anche liberi di andare gli altri nel caso avessero già voluto fare ritorno nella sala tattica.


HANGAR VEICOLI

Una volta nell'hangar veicoli, Ray scorge Joker già pronto e in attesa dell'arrivo delle attrezzature,
"Ehi Joker! Sembra quasi che tu non aspettassi altro che di poter uscire!"
"Eccoti qui, tenente!"
Joker si lascia andare ad un serissimo saluto militare in rispetto di Ray, ma che sembra più per gioco che davvero serio.



Infatti poi Joker scoppia a ridere.
"Allora, come ci si sente ad aver fatto carriera? Devo eseguire anche i tuoi ordini ora, eh?"
Ray sorride dando una pacca sulla spalla di Joker facendolo quasi spostare per quanto ci ha messo troppa forza.
"EHI! Vacci piano però, carro armato di proteine!"
"Hai giù fatto un giro di perlustrazione a bordo del Nomad che non ci sia nessuno?"
"A meno che non ci siano passaggi segreti, ho ispezionato ogni cabina e non sembra esserci ombra di nessuno."
"Beh, allora direi che puoi portare questo bisonte di aereo sul piazzale esterno."
"Eseguo, tenente Vega! Quando avete finito di sistemare i container vado in cabina di pilotaggio."
Ray si appresta quindi a salire i container nell'hangar del Nomad dopo aver aperto il portello posteriore.
Amanda che li ha seguiti, non può fare a meno di non ricordare i momenti passati a bordo di quell'aereo durante la prima missione e resta in piedi a contemplare l'enorme aereo senza ancora salire a bordo mentre attende che gli uomini finiscano di preparare l'aereo con le attrezzature.

<< Quanti ricordi... e quante imprese... e in quanti abbiamo viaggiato a bordo di questo aereo >>

"Ehi, qui abbiamo finito Joker! Quando vuoi, metti in moto questo Titanic volante"
Esclama ad un certo punto Ray dopo essere sceso dal Nomad insieme a Leonard. Joker avrebbe aspettato anche l'eventuale discesa di altri che potrebbero aver aiutato i due mercenari a caricare i container a bordo, prima di andare a chiudere il portello e di salire alla cabina di pilotaggio.

COBRA-ARMERIA

Dopo aver più o meno finito di organizzare la spedizione in Arkansas, Ray esce dalla sala tattica facendo strada per andare in armeria e occuparsi di fornire divise ed attrezzature adatte per la missione esterna, vedendo diverse persone seguirlo, come Astrid, Reptile e anche Leon. Anche Amanda però li segue mentre Sheva e Fox sono rimasti in sala tattica, preferendo occuparsi della questione di Kansas City e Dimitri Kosow.

<< Sempre con lui, e lui sempre con lei! La str**a e l'avvocato del diavolo. >>
Pensa Ray cercando di non commentare nulla e soprattutto di non offendere, recuperando il suo self control.

"Bene. Vediamo di iniziare a tirar fuori qualcosa di utile. Chiaramente addosso dovrete avere la tuta ottica, visto che potremmo imbatterci in qualche trappola tecnologica. Bisogna mettere in previsione anche questo rischio."
Inizia a dire tirando fuori anche altre armi o attrezzature disponendole su uno spazioso tavolo, e anche Leonard probabilmente seguito da Alexander danno un'occhiata alle attrezzature.
"Avremo bisogno anche di armi non tecnologiche come coltelli, e chiaramente dispositivi luminosi. Qui c'è anche attrezzatura per scalare montagne. Non sono montagne di ghiaccio, quindi direi... questi potrebbero essere sufficienti."
Ray spiega un po' le attrezzature a chi non è della Cobra, ma di tanto in tanto lancia dei furtivi sguardi verso la russa che va a prendere tra le mani alcune attrezzature per esaminarle con attenzione. Tra una cosa e l'altra anche la russa nota il palestrato girarsi verso di lei, ma i due si squadrano sempre in maniera conflittuale tra attrazione e "odio". In più Ray dopo quanto metabolizzato per la sua attrazione anche verso qualche corpo maschile, sembra sentirsi perfino meno confuso, nel senso che è consapevole di provare una grande attrazione per i corpi femminili, indipendentemente da una sua parte che potrebbe essersi attivata anche per attrazione verso un corpo maschile, visto quello accaduto con Albert, anche se fondamentalmente sotto effetto di alcool. Ray però si era ripromesso di cercare di passare del tempo e osservare sia Albert che Astrid parallelamente, per fare ancora più chiarezza in lui. Avrebbe quindi partecipato anche lui nella spedizione insieme ad Albert e Astrid.
La squadra avrebbe perso un po' di tempo in armeria per gingillarsi di tutto punto e Ray e Leonard si sarebbero occupati anche di prendere un container con ruote, per poter portare tutto nell'hangar dei veicoli, in modo da caricarli sul Nomad.

COBRA-SALA TATTICA

Ray accoglie il discorso di Aaron, avendolo poi capito meglio, e apprezzando perfino che l'uomo non abbia intenzione di lasciar andare le armi. Questo perchè nemmeno Ray riesce a immaginarsi un mondo di pace, se ancora esistono persone o menti schizzate che stanno ancora andando a fare cosi' tanto male, e non conosce altri sistemi per poterli fermare.
<< Meno male. Per un attimo ho pensato che stesse dicendo di voler rinunciare a farci usare una qualunque arma. Purtroppo non si può fare. Magari! >>

Anche Leonard dice qualcosa.
"Un uomo con le PALLE. E ci vogliono palle per ammettere anche queste scomode cose. Hai ragione. Finchè anche uno solo di noi userà un'arma usandola contro qualcuno, non è possibile considerarsi nemmeno cosi' i salvatori del mondo o i salvatori dalla guerre. Ma andiamo avanti, hai ragione. Kansas City!"

Aaron annuisce tornando a girarsi verso la cartina geografica di quell'area.
"Kansas City. Cittadina in una terra in cui era stata edificata una delle più grandi case farmaceutiche mondiali di traffici illeciti. L'Umbrella Corporation e che stanno cercando di trasformare in Umbrella Company, anche se ancora non è ufficiale. Per il momento è ancora Umbrella Corporation, a meno che Dimitri Kosow sia già riuscito a creare dei falsi documenti per farlo risultare."
Commenta Aaron per poi proseguire.
"La tecnologia del Nevada, è arrivata perfino a Kansas City nonostante la notevole distanza tra le due terre."
Aaron muove il fascio laser dal Nevada verso Kansas City.
"Miranda ha individuato una rete magnetica che aveva intrappolato me all'esterno dell'edificio che sarebbe saltato a distanza di poco., e proveniva dal Nevada. Utilizzano sicuramente fonti di energia potentissime per arrivare dove vogliono anche con cosi' grossa distanza."
"Porca put**a. Quindi, potrebbe essere che utilizzino fonti energetiche come quella ricavata da cristalli, ma indirizzandola con i loro strumenti tecnologici verso quello che vogliono. In questo caso... per... porca put**a, per cercare di farti proprio fuori facendoti esplodere insieme all'Umbrella!"
Esclama Ray iniziando a capire anche meglio il potere di fonti di energia anche derivanti da cristalli, se usate e indirizzate per scopi malevoli. Aaron annuisce.
"La Cobra non è da meno. La fonte di energia che alimenta questa base, non viene di certo dal nulla e non l'ho nemmeno creata io. L'ho solo scoperta e utilizzata per edificare e plasmare il meglio possibile questa base. Ogni arma e ogni dispositivo tecnologico presente qui dentro, e non solo qui dentro, utilizzano energie provenienti da cristalli, come il quarzo. Quindi, anche questa base già sta utilizzando e funzionando con l'energia di... CRISTALLI."
"Porca put**a."
Commenta ancora Ray, come se quello che sta venendo scoperto sul potere di cristalli atlantidei, ce l'avessero perfino sotto il naso, o forse sarebbe più corretto dire: sotto l'oceano in cui si trovano.
"Forse è per questo che non hanno ancora mandato massicci attacchi verso questa zona. Temono qualche fonte di energia potente, presente... qui. Sapevo che questa base utilizzasse una grossa fonte di energia che solo tu sai, ma... non immaginavo potesse riguardare anche dei cristalli cosi' potenti anche da qui."
"Ora non importa da dove ho fatto in modo di prendere una determinata fonte di energia per alimentare questa base. Dobbiamo individuare come neutralizzare la fonte di energia che loro usano per creare simili problemi umanitari."
Aaron torna a guardare la mappa.
"A sud di Kansas City, troviamo la terra dell'ARKANSAS. Il luogo in cui sembrerebbe essere presente un sistema di tunnel sotterranei in cui sono custoditi potenti cristalli, in comunicazione con altre zone in cui sono nascosti altri cristalli. E Dimitri Kosow voleva attirare ME, nella terra del TENNESSEE, confinante con l'Arkansas, e non di certo per amicizia, ma per ritentare quello che avevano cercato di fare il giorno del crollo dell'Umbrella."
"Farti fuori! Sanno sicuramente che sei stato un atlantideo, porca put**a. Lo sanno decisamente! E sanno anche che potresti rovinargli la loro difesa energetica se tu avessi ricordato il potere di quei cristalli."
E' la deduzione di Ray.
"A questo punto, inizio a pensarlo anche io."
Aaron punta ora il laser verso la zona del Tennessee.
"TENNESSEE. La zona in cui è possibile che Dimitri Kosow con i suoi amichetti della 51, abbiano edificato una base segreta per oscurare la presenza di potenti cristalli nascosti nel sottosuolo di quelle terre, in modo da poterli utilizzare solo loro e per pessimi motivi."
"Quindi che cosa proponi? Non vorrai andare a fare esplorazioni nel Tennessee con un simile rischio, con lo scopo di neutralizzare la loro trappola magnetica."
Aaron torna a girarsi verso gli altri e verso Ray scuotendo la testa.
"No. Il Tennessee è decisamente una trappola a nostro sfavore."
"Quindi?"
Aaron punta il laser verso la zona dell'Arkansas.
"Dobbiamo accedere dall'Arkansas e trovare questo cristallo blu della conoscenza. Forse serve per permetterci di conoscere qualcosa di utile per fermare quei folli, visto che le ricerche vi hanno portato alla scoperta dell'esistenza di un cristallo blu di Atlantide, proprio in quella zona."
"Cristallo della conoscenza. Non so nemmeno come immaginarmelo questo cristallo della conoscenza atlantideo, ma suona un po' come qualcosa di molto potente. Ma chissà in quale punto è nascosto! Come lo troviamo?"

COBRA-SALA TATTICA

Ray segue con interesse le varie conversazioni e anche con lo scopo di dare il suo contributo per aiutare con l'organizzazione di due spedizioni nel ruolo di tenente, specie ora con la temporanea assenza di Aaron, e anche per facilitare Cortez che sta anche cercando di seguire l'operazione di Miranda che sta assistendo Excella nella conversazione con Maximilian.
<< Chi sarà mai questo Larson di cui parlando? Qualche loro amico che dovrebbe quindi vivere proprio nell'Arkansas >>
Ad un certo punto però è proprio Lara a chiedere chi sarebbe disponibile per la spedizione a Biomarine e chi per l'Arkansas ed è il gruppo outworldiano che risponde per cercare di mettersi al servizio delle operazioni anche se non sanno in quale dividersi in base alle abilità di ognuno. Ray quindi si attiva come stratega militare per primo per proporre qualcosa. Il primo a proporsi è Reptile che comunica di essere esperto sia sulla terra che nell'acqua ma che si preoccupa di non sapere dove andare soprattutto nel caso ci sia bisogno di lui per questioni riguardanti Kansas City. Per Ray è un po' difficile rispondere al sauro dopo il loro precedente conflitto, ma il palestrato cerca di lasciar andare quel conflitto per centrarsi più professionalmente, ma anche per dare nuovamente dimostrazione di essere capace di saper gestire arrabbiature come un abile capo, quindi parte proprio dal rispondere a Reptile.

"Per questa giornata non credo proprio che sarà da andare a Kansas City per contrastare quegli imbecilli che dovranno appena organizzare una spedizione verso la Cobra, e avranno bisogno in ogni caso di tempo materiale per far viaggiare i loro veicoli per arrivare fin qui. "
Ray quindi ipotizza che per quella giornata, difficilmente ci sarebbe stato bisogno di occuparsi di Kansas City, se non di monitorare eventualmente conversazioni, quindi senza necessità di mettere a disposizione combattenti.
"Ma se dobbiamo andare ad esplorare sotterranei, potrebbe esserci bisogno di persone abili anche a muoversi in sotterranei o scavare in caso di problemi. Dobbiamo andare a cercare dei cristalli dispersi in chissà quale zona. Se Kheyd può iniziare già a fare qualche scansione per individuare una zona in cui potrebbero essere collocati, sarebbe un gran bell'aiuto per inviare una squadra in una zona di partenza."

<< E immagino che visto come va d'accordo con quella str**a di Astrid, vorrà stare dove va lei. >>
Anche il Cieco poi esprime la sua disponibilità per sue abilità che potrebbero andare bene sia per l'Arkansas che Biomarine, ma riferendo di non essere particolarmente amico dell'acqua. Si mette però disponibile per esplorare il passato di portali nel caso fosse di aiuto. Al che, Ray si gira verso gli altri che gestiscono portali, quindi Eragon, Amanda e Vanitas.

"Gli esperti di portali che cosa dicono? Chi potrebbe andare a Biomarine e chi in Arkansas? Immagino che abili per portali siano maggiormente utili a Biomarine. In Arkansas solo per situazioni di emergenza di rientro."

Eragon e Amanda si scambiano un'occhiata, ma è Amanda a parlare per prima.

"Non mi sento particolarmente attratta da ambienti sommersi e credo che la situazione di Biomarine richieda gestori e conoscitori di portali, ben più esperti di me."
La risposta di Amanda fa capire quindi al templare quale possa essere la preferenza di Amanda, ed è òui a dire qualcosa subito dopo di lei.
"Posso accompagnare su Biomarine e occuparmi di portali in qualunque momento e in qualunque linea temporale."
"In pratica Eragon sta dicendo di poter aiutare per qualunque situazione con portali, e in qualsiasi momento, anche se accompagnerà a Biomarine."
Traduce l'antropologa.
"Io mi metto disponibile per l'Arkansas. Vanitas potrebbe restare alla base per qualunque emergenza per entrambe le operazioni, a seconda di quello che accadrà."
Propone l'antropologa e anche Kraken espone la sua disponibilità ma preferendo essere pronto per la missione più pericolosa.
"Kraken, potresti restare alla base e raggiungere il luogo in cui potrebbe servire il tuo intervento, catapultandoti con uno di noi due che verrebbe a prenderti in qualunque momento, oppure farti portare da Vanitas."
Propone quindi l'antropologa. Quello che però sembra spiazzare quasi tutti, ma soprattutto gli outworldiani forse, è la principessa Silas che fino a quel momento non ha partecipato a nessuna missione, ma che sembra essere interessata a visitare Biomarine.
"Silas per Biomarine? Te la senti? Ovviamente dovresti indossare anche tu un auricolare. Per Biomarine non credo siano necessarie tute ottiche. Non c'è bisogno di nascondersi da nulla, giusto? Più che altro scegliere un abbigliamento adatto per quel mondo che non ho ancora capito se sia immerso nell'acqua o circondato da acqua. "
Suggerisce Ray che però non ha ancora chiaro come sia l'ambiente di Biomarine se non solo per il fatto che non ci sia bisogno di indossare attrezzature subacquee, il che già è qualcosa di positivo.

COBRA-SALA TATTICA

Ray partecipa come ascoltatore a tutto quello che viene detto cercando di lasciar andare per ore le tribolazioni dei suoi pensieri sulla sua confusione tra attrazione femminile e attrazione maschile dopo quello accaduto prima con Albert e poi in parte con Ivan, anche se poi nel rivedere Astrid in sala tattica, non può non ripensare al piacere che quella donna gli abbia fatto provare intimamente e in maniera selvaggia, percependo anche che se l'avesse riavuta a pochi centimetri da lui, probabilmente non sarebbe rimasto di marmo, solo per aver scoperto di aver iniziato ad avere un'attrazione verso il maschile in qualche aspetto. Questo fa capire a Ray, o a dargli conferma più che altro, che sia possibile che stia provando attrazione o desiderio sessuale verso entrambi i sessi. Il punto è come mai improvvisamente? Forse per l'aver troppo represso la sua parte super selvaggia che è stata repressa non di poco, dovendo lavorare quasi sempre su una scogliera in mezzo all'oceano e per diversi anni senza donne, se non qualcuna durante le libere uscite? Quando salta fuori il piano di Dimitri che fa partire Astrid, tanto da venir aiutata in qualche modo da Aaron, Ray si inquieta non di poco per qualche motivo a lui ignoto. Sia nel vedere le mani di Aaron a contatto sul corpo di Astrid, e questa cosa sembra colpire emotivamente perfino Reptile, che lui stesso. E' però con Miranda che perfino l'acceso fuoco della russa sembra riuscire a calmarsi, come se Miranda portasse con lei ovunque vada, una potente calma contagiosa, nonostante è chiaro che sia una mercenaria tecnologica coraggiosa, determinata e anche capace di usare le armi all'occorrenza. Quando le acque si calmano e il Cieco fa qualche osservazione sull'agire di Dimitri Kosow, anche Ray inizia a dire qualcosa.
"Se quello str**o di russo lavora per l'area 51, e sappiamo che da quella struttura operano menti aliene che vorrebbero controllare l'umanità, non può aver chiesto a quell'altro str**o di Lewis di trovare la Cobra per salvare una persona che anche se ci aveva lavorato insieme, era stata imbottita di farmaci da uno scienziato dell'area 51 attraverso quell'altra st**a di Excella! E se le menti di quella struttura sanno che al comando della Cobra c'è un atlantideo, potrebbero sapere anche che Astrid sia un'atlantidea."
"Dove vuoi arrivare, Ray?"
Chiede Cortez.
"Voglio arrivare al fatto che quei bastardi devono temere gli atlantidei capaci di usare la tecnologia per certe cose, ma una l'hanno persa e sanno che potrebbero averla persa dal momento in cui le sono state rimosse le nanomacchine e i dispositivi con cui riceveva messaggi da entità oscure. Giusto? Quindi quello st**zo di russo potrebbe voler recupere si, Astrid, ma sapendo che lei potrebbe non essere più influenzata da presenze oscure."
"Ho capito dove vuoi arrivare"
Interviene Amanda.
"Sanno che potrebbero aver perso uno strumento dell'ombra e che potrebbe rischiare di allearsi con l'atlantide di luce e non quella oscura."
E' la deduzione finale di Amanda che semplifica il discorso di Ray.
La russa si ammutolisce, turbata restando in silenzio.
Il palestrato si gira poi verso Oliver, annunciato nel suo nuovo look con l'aiuto di Leonard, lasciando che lo scienziato possa eventualmente dire qualcosa, prima di proseguire il discorso riguardo il russo e i piani che avrebbero tentato di muovere tramite Dimitri Kosow che a sua volta avrebbe agito attraverso il burattino Lewis, anche se l'ultimo non ritiene minimamente di essere un burattino, ma niente di meno che un grande leader che sta salendo al potere più grande.

COBRA-AREA MASSAGGI

Ivan inizia a praticare un massaggio sulle spalle di Ray dopo essere riuscito a farlo stendere a pancia in giù sul lettino e averlo fatto restare in boxer, ma a differenza delle altre volte, ha trovato il palestrato particolarmente rigido perfino nello spogliarsi facilmente e senza problema come aveva fatto sempre.
"Cos'è che ti preoccupa? Non ti ho mai visto nè sentito più rigido di oggi nemmeno nel corso degli ultimi anni."
Inizia a dirgli mentre impasta le muscolose spalle di Ray con calde mani che hanno assorbito e che stanno veicolando oli rilassanti e profumati.
"Non credevo di essere diventato così rigido. Mi stai praticamente dando del legno?"
"Beh, diciamo che se non molli tutta questa roba qui, rischi di diventare si un pezzo di legno! Dai, cerca di rilassarti ora, e se hai bisogno di parlare, io sono qui prontissimo ad ascoltarti."
"Facciamo che resterò zitto per un bel po' a godermi la tua pressante battaglia a sciogliere tutta la tensione di cui parli."
Ivan aggrotta un po' la fronte, sentendo parlare Ray in maniera strana e non solare come sempre l'aveva sentito nonostante altri tipi di tensioni. Ray si mette quindi in ascolto delle sensazione del suo corpo per provare a sentire che cosa avrebbe provato ora a sentire le mani di un uomo percorrere i suoi muscoli e parti del corpo, dopo quello emerso con Albert. Ray sa che avrebbe dovuto attraversare il contatto fisico con un uomo per capire delle nuove cose, anche se queste cose lo spaventano e non di poco.


Diverso tempo dopo...

Ray si solleva avvolgendosi subito un asciugamano intorno al bacino sotto lo sguardo di Ivan che va a darsi una lavata alle mani continuando però a guardare Ray con occhi indagatori.
"Come mai questa volta non hai voluto farti massaggiare dall'altro lato?"
Ray non risponde, ma va ad infilarsi subito i pantaloni dando le spalle ad Ivan, per evitare che il cuoco-massaggiatore si accorga di aver avuto un'erezione imbarazzante questa volta, nel sentire le mani di Ivan massaggiarlo soprattutto in alcuni punti.
"Ho... ho sentito di aver voglia solo di stare disteso da quel lato. E' un problema?"
"Non è sicuramente un problema, però ti sento parecchio sulla difensiva. Il tuo corpo era completamente contratto. E' successo qualcosa? Guarda che lo so che è successo qualcosa. Ti conosco e poi lo sento!"
"Forse è giusto che sia io a sentire che cosa mi sta succedendo, porca put**a. Però ti ringrazio per il massaggio mi ha fatto davvero bene e mi ha fatto già capire alcune cose che non sapevo."
"Eh??? Ora ti metti anche a fare il filosofo misterioso? Di cosa stai parlando?"
"Davvero Ivan. Grazie per il massaggio, ora però ho bisogno di andare a prendere un po' d'aria fresca."
<< o a farmi passare la voglia pazza che mi è venuta di farlo! >>
Ray lascia l'area massaggi lasciando un attonito Ivan che dopo aver sistemato l'area, fa ritorno verso la sala mensa. Ray invece dopo essere uscito per prendere un po' d'aria fresca, proprio mentre è rientrato nella base, sente la convocazione di una parte della squadra in sala tattica e si reca anche lui lì per assistere alle conversazioni che si aprono riguardo la questione della donna insetto, e anche del progetto discusso riguardo il corpo organico che avrebbe potuto essere creato per Donald, anche se praticamente bocciato da quasi tutti in un certo senso, eccetto Boaz che anche se non l'ha detto esplicitamente, avrebbe potuto provare a realizzarlo con tutti i possibili rischi. C'è da sperare che Donald non le chieda quindi di poter prendere lei in mano un simile progetto. Ray per il momento resta silente, preso da parecchi pensieri di varia natura, ma soprattutto dopo aver scoperto di aver provato un diverso piacere sotto le mani di un uomo. Allo stesso tempo pero', non può fare a meno di "eccitarsi" nel rivedere il corpo femminile di Astrid con cui ha condiviso alcune selvagge unioni fisiche, percependo di sentirsi comunque attratto da corpi femminili, anche se è subentrata una nuova sensazione di essersi riuscito ad eccitare sotto le mani di un uomo, anche se si tratta di Ivan. Non gli era pero' mai successo prima d'ora, ma solo dopo aver avuto l'esperienza e le conversazioni con Albert... Il senso di tutto questo Ray ancora non lo comprende, ma sicuramente avrebbe avuto bisogno di essere aiutato da qualcuno per riuscire a farlo.

COBRA-SALA MENSA
Tavolo di Ray e Albert

"Conosco la frase: la risposta dentro di te dovresti già conoscerla. La dicono spesso gli spirituali, ma non ha mai funzionato con me. Evidentemente non sono bravo ad ascoltare le risposte interiori. Sono più come dire... terreno"
Ray risponde ad Albert con termini meno spirituali perchè Ray Vega è un uomo con molta energia terra e materiale più che spirituale, anche se da quando ha conosciuto il gruppo di Lara Croft, si è aperto maggiormente a certe prospettive. Albert invece sembra essere più connesso ad un equilibrio tra parte materiale e parte spirituale. Ray ascolta anche la confidenza di Albert quando gli sente parlare della sua adolescenza e della paura del giudizio esterno che avrebbe potuto scattare per esempio anche uscendo da un locale gay. A quel pensiero, Ray osserva dentro di lui l'effetto emozionale se fosse ora lui Ray ad entrare in un locale gay. Come l'avrebbe fatto sentire? Il palestrato incupisce lo sguardo, non perchè si sarebbe sentito a disagio in un ambiente di un certo tipo esclusivamente maschile, ma come se gli avrebbe potuto mancare qualcosa, e quel qualcosa è anche la presenza di donne. Questo gli inizia a far capire qualcosa di maggior specifico.
"Forse dovrei stare un po' in presenza di un ambiente di omosessuali e vedere gli effetti che potrebbero farmi. Al momento ho sempre un gran piacere e desiderio di donne, ma non sto sminuendo più quello che è successo con un uomo. E' successo, quindi devo prenderne atto e verificare meglio a cosa porterà. Per il momento non credo di sapermi comportare diversamente."
Nel pronunciare quelle parole, Ray vede passare Ivan che nella sua elegante mascolinità serve a qualche tavolo con movimenti del corpo che ora inizia a vedere in modo diverso dopo quanto accaduto con Albert e dopo le conversazioni che ha fatto con Albert sulla questione.
<< Porca put**a. Non so che cosa stia succedendo, ma forse la via giusta è quella di stare più a contatto con uomini per capire che cosa provo ora. >>

Chissà se avesse saputo che anche Leonard Dixon è omosessuale, che effetto gli avrebbe fatto. E chissà se dopo quello che sta sbloccando insieme ad Albert riguardo un diverso equilibrio tra energia maschile ed energia femminile, sarebbe scattato qualcosa di diverso energeticamente nel rivedere anche Leonard sotto una diversa percezione.
"Comprensibile che alla tua squadra B.S.A.D. ora manchi un personale addestrato per altre operazioni di difesa e sicurezza. Ma sono sicuro che Aaron ti darà una mano come aveva già detto di voler fare per istruire i tuoi uomini e farne restare una parte dei nostri nella tua base."
Gli dice poi passando a parlare della questione lavorativa. Dopo che i due sembrano aver almeno per il momento, terminato la conversazione, entrambi si alzano con l'intento di lasciare la sala mensa.
"Si, ci vediamo più tardi, Albert."
Gli dice guardandolo con sguardo indefinibile. Più morbido e meno cupo rispetto al giorno prima, ma in ogni caso ancora turbato perchè dentro di lui ora è in atto una elaborazione di tante cose nuove che gli stanno capovolgendo certi equilibri di orientamento sessuale al quale fin'ora si era abituato e seguito. Segue poi con lo sguardo Albert che si allontana dalla sala mensa, mentre lui si gira verso Ivan.
<< Forse dovrei stare anche maggiormente più in compagnia anche di Ivan. Devo capire. >>
Nel pensare questo, non si accorge che Ivan gli si è avvicinato con un paio di piatti sporchi tra le dita di una mano, attirato dall'alienamento di Ray.
"Ehi, ammasso di roccia marmorea! Stai sognando qualcosa di importante ad occhi aperti o stai per fare richiesta di un altro vassoio di colazione?"
Gli chiede con sorriso divertito, distogliendo Ray dal suo alienamento.
"Eh? Ah, porca put**a, devo essermi distratto a pensare a qualcosa che nemmeno io so"
Mente parzialmente, non sapendo cosa dire, ma riesce in ogni caso ad accennare ad un sorriso alla battuta sul cibo.
"Non tentarmi porca put**a. Lo sai che mi sbranerei quasi anche i vassoi."
"Eh, lo so. La conosco bene la tua passione per le cose che ami! E una di queste è proprio il cibo."
Gli dice Ivan guardandolo però con un non so che di compiaciuto, perchè anche Ivan è sensibile in ogni caso alla bellezza maschile, e Ray Vega è sempre stato un uomo di un certo impatto visivo mascolino forte, anche se gestito con cautela per non mettere a disagio un eterosessuale.
"Ti vedo però un po' perso questa mattina, se hai bisogno di un massaggio energizzante, fammi sapere"
Ivan gli lascia un tranquillo sorriso prima di proseguire a rassettare i tavoli dove le colazioni sono già terminate. Ray invece fa un lungo sospiro silenzioso.
<< Un massaggio con Ivan... Porca put**a, ora alla sola idea penso che sarei peggio di un manichino. Che cosa faccio, porca put*a? Sicuramente ora una bella doccia! Poi ci pensero'... >>
Ray lascia la sala mensa a passo sportivo ma rapido dalla sala mensa dirigendosi quindi verso i bagni maschili ed entrare in una rigenerante doccia dove ci sarebbe rimasto a lungo.

COBRA-SALA MENSA
Tavolo di Ray e Albert

Ray ascolta Albert che gli parla della lotta di chi cerca di aiutare a liberare dal giudizio di certe "diversità", non aggiungendo qualcosa perchè sa che la motivazione di certe manifestazioni avrebbe come scopo costruttivo, quello di aiutare le menti all'accettazione di diverse tipologie di schemi di orientamento sessuale. Quando Albert gli propone di fare un tipo di viaggio introspettivo in altre zone esterne non solo dalla Cobra ma anche in una nazione più lontana, il palestrato alza le sopracciglia sorpreso.
"Non intendevo allontanarmi così tanto per capire certe cose di me. E poi, al momento, non credo di potermi allontanare dalla Cobra viste le operazioni in corso su questa questione mondiale. Devo affrontarle qui alla base."
<< e non in sala mensa. >>

"Forse ho bisogno di vedermi più spesso con te per capire che tipo di attrazione potrebbe essere scattata o se potrebbe riscattare da sobrio. Intendevo di aver bisogno di questo. E non credo che sia necessario andare in un altro stato fuori da questa base. Sicuramente non in sala mensa e in presenza di altre persone"
<< In pratica ti sto dicendo che forse dobbiamo fare qualcosa insieme anche a livello lavorativo per capire che cosa mi può essere saltato per la testa, porca put**a! >>

"Il disagio viene per la paura di giudizi. Sempre. Almeno io la penso così. Ad ogni modo, penso che dovremmo trascorrere più tempo insieme, tutto qua. Non voglio fuggire, questo è poco ma sicuro. Se ieri potrei aver deciso inconsciamente di evitarti, in pratica sono fuggito dall'andare a capire cosa devo capire di me che mai avrei pensato. Ma quello che era successo mi aveva spaventato, non posso nè voglio negarlo. "
Ray fa una pausa prima di continuare vedendo Aaron alzarsi dal tavolo di Jason per lasciare la sala mensa.
"Ora... credo che andrò a darmi una sistemata e prepararmi alla nuova giornata. Meglio che lo faccio in mattinata, perchè nel primo pomeriggio dovremo tornare a stare dietro a quei bastardi al servizio della 51. Salvo sorprese di qualche altro genere. Tu invece hai sistemato le nuove disposizioni con la B,S,A,S? Hai informato la tua base delle carognate che vorrebbero fare quei pazzi dell'Umbrella con la collaborazione della Task Force? Probabilmente anche loro avranno visto la diretta di ieri sera. Chissà che cosa ne pensa il presidente della B.S.A.A. invece."

COBRA-SALA MENSA
Tavolo di Ray e Albert

Ray ascolta il discorso di Abert, percependolo come discorso di una persona che ha decisamente avuto una forte esperienza introspettiva, a differenza di lui che spesso aveva preferito fuggire per essere cresciuto difficilmente con la stima di se stesso a causa di prese in giro per il suo fisico da bambino e adolescente, venendo preso in giro sia da maschietti che femminucce.
"Sicuramente tu sei stato più coraggioso di me ad esaminarti. Io non riuscivo a farlo. Ero troppo massacrato dal giudizio sia mio che esterno."
Gli confessa lasciando emergere la sua debolezza, nonostante a vederlo fisicamente si direbbe l'esatto opposto. Quando Albert gli descrive anche se non nei dettagli, del fuoco che la sera in cui hanno approcciato, Ray gli aveva dimostrato, Ray torna a sentire un certo disagio.
<< Porca put**a. Conosco bene il mio fuoco e di quanto avvampa soprattutto se sono troppo in astinenza! Ma ho sempre sentito di volerlo condividere con donne! >>
"Non voglio condannarmi. Voglio solo capire perchè."
Nel sentire la mano di Albert sfiorare la sua, Ray sente un turbamento indefinibile e d'istinto si guarda in giro per un attimo, come se temesse che qualcuno avrebbe potuto pensare qualcosa di negativo nel vedere lui in qualche contatto affettuoso con un uomo e non una donna. Ray capisce in un istante di avere timore del giudizio, nonostante non stia provando disgusto in quello sfioramento di mano. Albert poi gli rivela di essere attratto da lui, anche se omette di esserne proprio innamorato.
"Albert... penso che sia il caso di esaminare gli effetti della vicinanza con un uomo da sobrio, o non ne esco più. Devo capire da sobrio che cosa provo. Certo non è questo l'ambiente ideale per fare simili test, ma ho bisogno di capire in un luogo non pubblico che cosa mi sia successo o cosa mi stia succedendo. Non sento di essere omosessuale. Ma se ho provato piacere anche con un uomo, tu pensi che sia possibile che io... porca put**a, è dannatamente difficile parlare di queste cose.... "
Ray si porta una mano fra i corti capelli facendo guizzare i suoi bicipiti senza nemmeno accorgersene per quanto la sua massa muscolare è "pompata".
"Insomma, è possibile provare attrazione sia per donne che uomini? Ecco, penso di aver fatto una domanda idiota! E' chiaro che alcune persone riescono a fare sesso sia con uomini che con donne. Forse sto chiedendo a me stesso se sia possibile provare attrazione anche per uomini. O forse è l'astinenza dal sesso che ultimamente mi sta dando di matto a tal punto da riversare la mia sessualità selvaggia anche verso un uomo. Porca put**a, è difficile. Mi sento confuso! Ma so solo che parlare di queste cose in questa sala e sotto gli occhi di tutti, mi crea davvero disagio."
Confessa senza vergogna.

BASE COBRA-SALA MENSA
Tavolo di Albert e Ray

Dopo le iniziali parole di Ray, Albert risponde al palestrato chiedendogli come prima cosa se abbia dato una risposta a quello che cerca, dentro di lui.
" Quello che cerco o quello che ho cercato fin' ora? Quello che ho sempre cercato fin' ora, è una vita vicino l'oceano o terre calde dove poter fare qualcosa di movimento e di azione e sentirmi utile per qualcosa di grande e magari per qualcuna. Ho sempre cercato nelle donne libertà, piacere, divertimento e svago, ma...qualcuna di speciale che prima o poi avrei sperato di incontrare. Certo, non vivo su un'isola calda, ma per lo meno sono vicino all'oceano anche se non esiste una spiaggia, e faccio un lavoro che amo e che mi darebbe però maggior soddisfazione se potessi attivarmi fisicamente senza restare solo dietro a degli schermi. "
Spiega il palestrato.
"Amo le operazioni esterne e viaggiare ma poi devo tornare alla mia casa. Alla mia base. Meglio sarebbe stato tornare sull'isola dei miei sogni, ma porca put**a, temo che in questa vita almeno, non possa essere possibile fare lo spirito libero su un'isola e godere di tutti i piaceri che vorrei."
Ray inizia a parlare a ruota libera, come se per la prima volta, gli fosse stata fatta una domanda importante esistenziale, anche se non sembrerebbe centrare nulla con il discorso di quello accaduto tra lui e Albert qualche notte precedente, sotto alcool.
"Porca put**a, ho sempre cercato donne e non mi facevo scappare una sola occasione per poterne frequentare e magari anche portarmele a letto. Ma non l'ho mai fatto solo per sesso. Mi era capitato certo, ma avevo capito che non era per me. Il puro sesso senza emozioni o sentimenti, ti da' solo un appagamento fisico temporaneo che dura qualche minuto e poi ti fa sentire un vuoto ancora più enorme. E io quel vuoto, non lo voglio più sentire. Sono alla ricerca di qualcosa che invece riempia quel vuoto. Quello che è successo con te, non posso però ignorarlo. Devo ancora capire per quale motivo sia successo, soprattutto perchè non mi è mai successo, ma...per quanto mi siano sempre piaciute le donne, ora, porca put**a, sento di avere il bisogno di capire perchè sono stato attratto da un uomo, anche se non ricordo nulla delle emozioni che posso aver provato.... con... con... te."
Ray fa una grande fatica a fare quel discorso, ma ci riesce, guardando ora dritto negli occhi Albert.


SALA TATTICA

Intanto in sala tattica e davanti agli schermi, anche Samantha è stata aggiornata sui monitoraggi notturni vedendo anche qualche registrazione per vedere anche il sostituto di Maximilian e Kevin all'esterno dell'Umbrella.
"Questo qui si chiama Sasha, e sembra essere un seguace fedele di Lewis. Li' però tutto sembra essere tranquillo e non ci sono movimenti strani. I droni sono sempre all'esterno dell'Umbrella, giusto Alexyus?"
Sam chiede conferma al tecnologico samurai.
"Tutto sotto controllo e tranquillo, almeno per il momento. Ma la notte li' è ancora un po' lunghetta. Qui sono le nove di mattina e li' sono appena le 2 di notte."
"Porca miseria, e quei due sono ancora sepolti in quella stanza d'hotel. Pensi che Lewis resterà lì' fino a mattina?"



"Difficile da capire. Sicuramente hanno una grande energia per certe cose. "
"Chissà come se la caveranno il giorno dopo ad energia sul lavoro! Sono proprio curiosa!"
"L'energia sessuale carica, ma quando viene indirizzata incessantemente verso qualcosa di basso e privo di sentimenti, risucchia energia... Staremo a vedere che effetto farà a tutti e due."
Per qualche strano motivo, Samantha si imbarazza nel sentire il samurai parlare liberamente di energia sessuale, ma come se lui la conoscesse da una prospettiva più spirituale.
"Ah... ehm...si... staremo a ... vedere... "

<< Il sesso... porca miseria, è da parecchio che non lo condivido con qualcuno, ma... uff, è strano anche solo pensarlo, ma... mi piacerebbe condividerlo con Kheyd. Porca miseria, ma a cosa sto pensando! Me lo devo togliere dalla testa! Ci sono un sacco di uomini interessanti qui dentro, potrei avere l'imbarazzo della scelta! Però lui... porca miseria, ha quel qualcosa di tenero ma anche di passionale che mi trascina con mente e sensazioni in un altro mondo! Mi è bastato un solo bacio per capirlo! Chissà dove mi porterebbe invece andando oltre a quel bacio... Ma come faccio ora? Mi sa che mi sto andando ad incasinare, se mi prendo una cotta per un extraterrestre simile! >>
Samantha si aliena con la testa continuando a fissare lo schermo della stanza dell'hotel, come ipnotizzata, ma senza quasi nemmeno badare più che si tratti di Maximilian e Caroline, perchè la sua testa sta pensando se avrebbe fatto bene a cercare di avvicinarsi diversamente e più esplicitamente a Kheyd.



<< Forse dovrei mettermi qualcosa di più femminile, ma non troppo! >>

SALA MENSA
Tavolo di Ray

Ray sta ultimando la sua colazione assorto da pensieri su Albert oltre a quelli riguardanti la missione in corso e che per la nuova giornata, per la precisione alla mattina del settimo giorno da quando è tornato alla base con la squadra di Lara, Outworldiani compresi, non hanno nessun programma di azione se non quello di aspettare che sarebbe sopraggiunta la mattina seguente di Kansas City in modo da poter seguire o intercettare le prossime mosse che avrebbero fatto all'Umbrella. Questo quindi sarebbe successo solo qualche ora dopo, circa verso l'ora del primo pomeriggio. Un bel po' di tempo a disposizione prima di rimettersi a monitoraggi impegnativi o eventuali azioni. Di cosa avrebbero potuto occuparsi durante la mattinata alla Cobra quindi, sarebbe stata probabilmente la preparazione della nuova organizzazione scientifica con Oliver e Miranda, ma anche iniziare a scoprire i segreti di Atlantide attraverso la lettura del diario con Lara, ed eventuali altre questioni personali di qualcuno della squadra. Inoltre avrebbero dovuto aspettare il risveglio di Morgan per poter permettere a Lara di capire anche come iniziare rimuoversi nel mondo. Al momento quindi Ray si potrebbe dire che non "avrebbe nulla da fare", se non occuparsi delle solite azioni quotidiane tipiche di una base militare, ma che al momento sente di voler rimandare per dare la priorità alla questione con Albert. L'amico di adolescenza di Aaron viene adocchiato dal palestrato un po' di tempo dopo, quando Ray sta terminando l'abbondante colazione, vedendo Albert per le sue mentre mangia con un umore che a distanza sembra piuttosto distaccato o preso da qualcosa di suo. Ray sa che non può rimandare ancora per le lunghe la conversazione con lui dopo quanto elaborato per quello accaduto fra di loro e di come fosse andata non benissimo la loro ultima conversazione. Decide quindi di agire e con movimento deciso, va a sbarazzarsi del vassoio con i piatti sporchi per poi andare dritto al tavolo di Albert e sedendosi davanti a lui senza però nemmeno chiedergli di potersi sedere, ma lo fa con azione sicura e un po' diversa rispetto al giorno prima in cui si era sentito mortificato e arrabbiato per quanto accaduto con Reptile. Qualcosa in Ray sembra in ogni caso essersi attivato di diverso e con maggior sicurezza di se stesso.
"Buongiorno Albert."
Lo saluta subito e guardandolo dritto negli occhi, come se non sentisse nemmeno più imbarazzo, per chissà quale motivo.
"Mi dispiace interrompere il tuo pasto, ma credo che forse dovremmo parlare. Sempre che vada però bene anche a te e se ora può essere un buon momento. Ho pensato molto a quello che è successo, a quello che ci siamo detti e a tutto quello che mi si è smosso dentro. Certo, ancora non mi spiego come sia successo, ma è successo, quindi devo prenderlo in considerazione da una diversa prospettiva."
Gli dice con uno sguardo decisamente più diretto, come se non volesse più nemmeno respingere emozioni di disagio, ma di affrontarle smettendo di fuggire.

COBRA-PRESSI SALA MENSA



Ray ascolta Albert che ci tiene a comunicargli qualcosa prima che il palestrato rifletta su quanto detto fino a quel momento. Albert inizia a parlargli di James con uno stato emozionale provato, e Ray lo nota subito vedendo meglio la sua sofferenza ma dando valore a quello che Ray senza sapere ha fatto per Albert con la sua presenza facendogli quasi dimenticare quello che James gli aveva fatto.
"Io non so come fosse questo James che è stato capace di attuare simili tragedie, Albert, ma quello che so è che sicuramente non assomiglia a me nemmeno lontanamente. Porca put**a, non avrei mai il coraggio di agire in un modo talmente basso, criminale"
<< psicopatico per forza! Una persona sana di mente non avrebbe mai fatto simili vergognosi e inumani comportamenti. >>
Ad un certo punto Albert però sembra improvvisamente riuscire a capire la confusione di Ray che prima non aveva minimamente compreso avendolo solo attaccato.
"Si esatto mi sento confuso perchè ho fatto qualcosa che abitualmente non ho mai fatto in tutta la mia vita con un uomo."
Conferma Ray, comprendendo che Albert probabilmente poco prima l'aveva attaccato molto perchè ancora distrutto dal dolore dei drammi ricordati.
"Io capisco il tuo dramma interiore Albert. E mi dispiace, porca put**a per quello che devi star passando."
<< ma sentirmi attaccato anche in qualcosa di piu' banale rispetto al tuo dramma, mi ha fatto sentire come una mer**a incapace di considerare normale anche qualcosa che mi possa aver turbato! >>

"Abbiamo bisogno entrambi di elaborare cose diverse, ma soprattutto tu. Ci vorrà del tempo per superare una cosa simile per te."
<< forse anni o perfino tutta la vita. >>

"Riparleremo quando ci saremo un po' ripresi, hai la mia parola."
Gli dice Ray che mette da parte il suo malessere interiore per dare la priorità al dramma di Albert nonostante sia rimasto deluso per il modo in cui lui l'abbia "attaccato" nell'incomprensione oscurata dal suo dramma personale.
"CI... Ci si vede più tardi allora... "
Ray vorrebbe dargli ora un diverso sostegno anche con un semplice gesto della mano sulla spalla, ma non ci riesce perchè si sente bloccato ora per la delusione di non essere stato compreso come avrebbe sperato. Probabilmente avrebbe visto tutto sotto una diversa prospettiva dopo essere andato a riflettere da solo, quindi gli da' le spalle per andare verso la sala mensa per prendere una bibita energizzante e da li' sarebbe andato in camera sua per un po' fino a dirigersi verso la sala tattica.

COBRA-STANZA DI RAY

Dopo essere rientrato nella base e parlato con Albert, Ray va dritto in sala mensa per andare a prendersi al distributore automatico una bibita energizzante e andare a bersela però nella sua stanza, avendo bisogno di starsene per le sue in seguito alla conversazione non andata troppo bene con Albert. Nonostante non abbia gradito l'essersi sentito incompreso da Albert, Ray riesce però a capire la non lucidità di Albert per aver dovuto elaborare un trauma come quello vissuto nel ricordare la tragedia di anni prima, quindi Ray nonostante la delusione, sente di doverci "chiudere un occhio" anche se resta il fatto che non abbia ricevuto un sostegno per affrontare il suo turbamento per aver avuto minuti di contatto fisico intimo con un altro uomo.
<< Devo parlare con Ivan. Forse lui può aiutarmi a fare chiarezza su alcune cose ma senza che gli dica quello che è successo con Albert. >>
Ray pensa a come fare in modo di parlare con Ivan senza rivelargli di aver baciato un uomo, o per lo meno non ancora, quindi decide di andare a cercarlo non trovandolo però in sala mensa. Riesce però a scoprire che Ivan è andato ad occuparsi del monitoraggio di un'operazione.
<< Ivan ad un monitoraggio?!Porca put***a, non mi spiego perchè lui >>
Ray va a passo pesante verso la sala tattica, ma arriva proprio nel momento in cui sente una voce femminile familiare che sta parlando al microfono della sala.


SALA TATTICA


<< Miranda! Porca put**a, ero così preso da questa faccenda con Albert che non mi sono accorto nemmeno del suo arrivo! >>
Ray si ferma in un punto della sala dando le spalle a Reptile, quindi non si accorge della presenza del sauro in quella sala. Il palestrato resta ad ascoltare le ultime parole di Miranda per poi vederla scendere da podio con Cortez.
<< Sempre rispettosa, porca put**a, mi sembra ieri che era qui ad addestrarsi e a combattere con noi... E che sventola >>
Ray si rabbuia non capendoci più nulla sul suo orientamento sessuale ora, non sapendo se sia possibile provare attrazione anche per uomini inconsciamente nonostante la sua accesa passione per le donne, e nel rivedere Miranda si ricorda anche della lieve sbandata che si era preso anche per Ashley, la sorella di Cliff e diventata poi partner di Aaron.
<< Meglio che vado a parlarle, magari mi passano tutti questi pensieri >>
Ray si avvicina a Miranda che nel vederlo gli sorride con affetto.
"Ma guardati. Il bodygard che tutti i soldato donna Cobra un tempo avrebbero voluto avere come costante copertura nelle operazioni"
Commenta subito Miranda con tono fresco e allegro rivedendo la statuaria stazza di Ray da vicino dopo anni.

"Porca put**a, Miranda! Sei proprio qui! Bei tempi quelli. Ricordo tutto molto bene."
Le dice dandole un sorriso contento, ma non è il sorriso solare che le avrebbe dato se non fosse successa la questione con Albert che ha messo in discussione il suo orientamento di attrazione sessuale.
"Che fai non mi abbracci nemmeno? Ah, ho capito. Stai prendendo tempo per evitare di stritolarmi com'eri solito fare con tutte."
Come se non bastasse, Miranda gli ricorda alcuni aneddoti del passato dove Ray era particolarmente espansivo con i gesti di affetto fisicamente.
"Beh... sai... magari è perchè ho rimesso la testa un po' meglio a posto. Anzi le mani."
Miranda lo guarda incuriosita vedendo Ray ancora frenato, girandosi perplessa ma con un sorriso giocoso verso Cortez.
"Che gli avete fatto? Da quando un toro di affetto si trasforma in un pezzo di Yeti del ghiaccio ?"
<< A fan**o! Non voglio essere diverso da quello che sono sempre stato e farmi condizionare da nuove questioni. >>
Ray si avvicina a Miranda e l'abbraccia cercando di non stritolarla con la sua stazza essendo anche lei particolarmente esile e longilinea e a confronto a lui piccolina.
"Ora si che ti riconosco abbastanza, ma devo dirtelo. Sei riuscito ad imparare a regolare il tuo livello di forza. Scommetto che Ivan deve farti trovare almeno tre bistecche per ogni pasto"
Ray finalmente riesce a sorridere per poi mettersi a braccia incrociate e rigido sotto lo sguardo di Miranda



"Sai com'è... bisogna tenersi in forma per difendere e proteggere"
"Si, certo. Soprattutto per proteggere le donne allora e il tuo stomaco dal digiuno"
Cortez si lascia andare ad una risata, ma nota anche lui che Ray è decisamente molto più rigido e frenato rispetto ad un tempo con Miranda, ma non si spiega il motivo e sa che non può essere di certo per il conflitto avuto con Reptile

COBRA-PIAZZALE ESTERNO SUPERIORE

Ray aggrotta sconsolato la fronte quando sente la frase: "Hai detto tu stesso che ti turberebbe anche solo prendere la mano di un uomo"
"Porca put**a, si, ma sottintentendo per motivi di intenzioni di approcciare intimamente! Sai quante volte ho anche abbracciato un uomo per affetto o amicizia! Se non l'hai ancora capito, mi piace il contatto fisico con le persone. Ma non mi era mai capitato con un uomo per motivazioni sessuali!"
Ray si mette una mano sulla fronte come per stesse sudando mille camice per riuscire a far capire ad Albert almeno una sola delle sue emozioni, reazioni e prospettive.

"Non ho affatto provato vergogna, come te lo devo far capire? Non sempre sentirsi turbati per qualcosa, significhi VERGOGNARSI di qualcosa o qualcuno. Potrebbe anche dipendere da una confusione interiore, ma non posso mettermi a soppesare qualunque termine io usi per spiegare concetti più profondi e non essere frainteso. La prossima volta, chiedimi che cosa intendo quando affermo qualcosa che ti fa inca**re, prima di accusarmi di emozioni che non sono corrette ed è facile fraintendere senza prima parlarne.."
Quando Albert poi afferma anche: " io non ho mai detto che sei una brutta persona, te lo stai dicendo tu stesso", Ray aggrotta ancora una volta la fronte.
<< Ma non ho detto una simile cosa! Ho detto l'esatto contrario... >>
"Albert...Io non ho mai affermato che tu abbia detto che io sia una brutta persona. Ho detto: "Non ho detto di rinnegare nessuno, ne’ di vergognarmi di qualcuno, tanto meno di te."
Specifica per ricordare la frase che Ray ha detto in precedenza.
"Ho detto che IO non mi sono vergognato e di te. Per quale motivo avresti dovuto tu dire di vergognarti di me? E' assurdo. Credo che tu abbia frainteso molte cose, Albert."

<< ci rinuncio a far capire quello che provo. Forse è troppo demolito lui per il suo trauma e non è in grado di capire gli altri. E non capisce che per lui un evento che per lui è leggero, per un'altra persona potrebbe non esserlo. Ognuno ha la sua storia personale, porca put**a. Io sarò più bravo a reggere altri pesi e lui no, e lui a reggere pesi meglio di me di altri che io non riuscirei... >>
Albert poi ripercorre ancora una volta il suo trauma rivissuto mentre Ray lo aveva sovrastato col corpo nel letto e il palestrato questa volta fa uno sforzo per cercare di scrollarsi di dosso il rammarico sul fatto che Albert al momento sembra avere difficoltà a capire le emozioni degli altri perchè è troppo focalizzato sul suo trauma, decisamente non elaborato nè affatto risolto anche se sta cercando di mascherarlo e di farsi vedere forte. Ray ammorbidisce l'espressione solo per comprendere questo stato emotivo di Albert che l'ha reso come cieco di entrare in empatia con le difficoltà degli altri. Albert gli rivela comunque di aver avuto uno sfogo con Chris.
"Mi dispiace non esserti stato di aiuto io. Non ero nelle condizioni di poterlo fare, è evidente ormai. E mi dispiace se sono stato io con la mia sbronza a farti ricordare un simile trauma. Se non mi fossi sbronzato, forse non avresti ricordato nulla. E' solo colpa mia. "
Ray arriva sul punto di incolpare se stesso, a causa della sbronza.
<< Il mio festeggiamento per il mio nuovo grado come tenente, completamente intossicato! Sbronza e rievocazione di un trauma simile per lui! Era meglio non diventare tenente! >>
Albert poi rimanda a spiegare a Ray la questione di James non ritenendolo pronto e non sereno con se stesso.
<< Nemmeno tu sei sereno ora, forse anche peggio di me con un simile trauma da elaborare. >>
Ray lascia correre, capendo che nemmeno Albert sarebbe stato pronto a capire altri punti di vista di Ray, perchè appunto, lo sta ritenendo troppo oscurato dal trauma ricordato.
"Senti...Probabilmente abbiamo bisogno tutti e due ancora di un po' di tempo per elaborare quello che è accaduto, ma soprattutto tu. "
<< E io devo chiedere delle cose a qualcuno che è omosessuale. Devo parlare con Ivan. >>
Ray pensa ad Ivan non sapendo che anche Leonard sarebbe un potenziale ascoltatore di aiuto per quello che vorrebbe chiedere.
"Io a confronto a te, devo solo elaborare di aver approcciato con un uomo anche se sotto sbronza. Una ca**ata a confronto al tuo trauma, no?"

<< Devo dirti così perchè per te il mio è qualcosa di banale >>
"Spero che Chris almeno ti sia stato di aiuto...Ora...ho bisogno di andare a bere qualcosa di energetico e dissetante...Ci... ci si vede dopo...ok? Mi dispiace essere stato incapace di aver supportato te...Mi dispiace...Non sono uno psicologo...Forse avrei dovuto farmi qualche corso..."
Ray ora parla con rammarico, dispiacere ma anche calma. Fa un sospiro, per poi dargli le spalle e rientrare nella base. Nel caso Albert l'avesse seguito, il palestrato si sarebbe diretto in sala mensa per andare a bere, ma non si sarebbe opposto se Albert l'avesse seguito per continuare a parlare. Diversamente avrebbe proseguito da solo con l'intenzione di riprendere a parlare con Albert in un altro momento ancora più adatto.

COBRA-PIAZZALE SUPERIORE


Ray allarga entrambi gli occhi stupefatto dall’affermazione che Albert fa, nel pensare di sapere che cosa Ray abbia voluto intendere nel dire di essere stato turbato da quanto accaduto con Albert.
“Se dico che mi sono turbato, significa che in quel momento io ho provato vergogna per la tua persona? Porca put**a, ma assolutamente no! Turbare non significa vergognarsi, Albert! O almeno non per me.“
<< Perché sta pensando che qualcuno possa provare vergogna di lui? A me capitava quando non avevo stima di me stesso per qualcosa, e credevo che la gente si vergognasse di me, perché ero io a vergognarmi di me nel sentirmi sbagliato per delle cose, incolpando gli altri senza accorgermene. >>

“Forse ne stai facendo una cosa personale tua. Non ho detto di rinnegare nessuno, ne’ di vergognarmi di qualcuno, tanto meno di te. Ho solo detto che sono rimasto IO turbato, perché è qualcosa che non avevo mai fatto prima! E’ così difficile capire questo mio stato emotivo, senza accusarmi di averti considerato una brutta persona di cui ci si deva vergognare ? “
Ray ci resta ancora doppiamente male poi, quando Albert sminuisce il suo turbamento, confrontandolo con il suo trauma ricordato. Il confronto lascia sconcertato il palestrato e non capisce come mai Albert si stia palesando così risentito verso di lui, solo perché è rimasto turbato da un evento mai vissuto prima, ma che evidentemente per Albert è cosa da poco e niente di che, mentre per Ray non è qualcosa di superficiale.
<< Il vero trauma…? Quindi all’infuori di lui, nessuno dovrebbe stare male o sentirsi turbato per qualcosa, visto che il suo trauma è superiore in assoluto? >>
Ray lascia che Albert si sfoghi ancora, riparlando dello scenario del trauma avuto anni addietro e che Ray non ha di certo sminuito o paragonato al suo turbamento sessuale.
“Porca put**a, Albert, io non ho affatto sminuito il tuo trauma che è decisamente agghiacciante!! Non ho mai messo in discussione il tuo trauma. Io ho parlato del MIO turbamento per aver baciato un uomo, porca put**a, dato che non l’ho mai fatto prima! Tu perché non riesci a capire che le persone possono stare male anche per qualcosa giudicato da te come meno grave rispetto agli eventi che accadono a te? Non puoi essere così insensibile. Non posso crederci. Ti conosco da poco, ma non mi sembravi una persona con così poca empatia per le difficoltà degli altri. O forse è la tua ferita che ti sta facendo sembrare insensibile a non capire il mio turbamento che sto cercando di lasciar andare.”
<< perché si sta inca**ando così’ tanto con me? Lui non è quindi rimasto turbato la prima volta che ha approcciato con un uomo? >>
Ray si rende conto che Albert non ha avuto un solo momento per comprendere il suo punto di vista, essendosi focalizzato solo sul suo trauma, e da una parte lo capisce, perche’ simili traumi offuscano la ragione e perfino l’empatia e sensibilità nei confronti delle difficoltà che possono provare le altre persone. Non solo Albert non sta cercando di aiutarlo a vedere il tuo turbamento da una diversa prospettiva con comprensione, ma lo sta anche “accusando” di contraddirsi. Ray lascia ricadere le ampie spalle come se si volesse arrendere nel tentativo di farsi capire e di non sentirsi paragonato ad una sfilza di traumi come stupro, omicidio e quant’altro che, chiaramente non possono avere nulla a che vedere con un singolare turbamento di approccio intimo come quello vissuto da Ray.
<< Non capisce. E’ troppo focalizzato sul comprensivo dolore del suo trauma. >>
“E’ chiaro che non condividi il mio ragionamento. Ma hai ragione. Il tuo trauma non ha nulla a che vedere con un banale bacio dato sotto sbronza. Mi spiace solo che per te, sia difficile capire e accettare che per me, anche un solo bacio dato ad un uomo, è potuto essere scioccante perché non mi era mai successo. “
Quando Albert gli sta per dire qualcosa, ma poi si interrompe esortando Ray a pensare a quello che è importante ora per la sua vita e se stesso, il palestrato sospira amareggiato. Amareggiato perché nell’essere andato a parlare con lui, aveva sperato di essere supportato e compreso da quello che poteva aver attraversato come “prima volta” con un uomo, invece che sminuire il suo iniziale turbamento.
“Al momento, quello che per me è importante, è poter capire che cosa stia accadendo alla mia sessualità. Ma forse non è il caso che ne parli con te. Hai un trauma ben più tosto da superare e io devo trovare il modo per lasciarmi alle spalle questo turbamento, perché ho un’importante operazione a cui devo dedicarmi e ho bisogno di supporto per questo tipo di scopo. Comunque, non temere, non mi vedrai più turbato per quel bacio. “
<< Forse però, prima di uscire in missione, dovrei parlare con Ivan per chiedergli alcune cose. >>