Posts written by Elena Fisher

COBRA-STANZA DI MORGAN PARKER

Elena guarda ancora un po' tra l'intimidito e l'orgoglioso, Morgan che le ha dato una bella botta di energia positiva riguardo il credere nel suo diritto e libertà di osare a scrivere comunicando scomode informazioni, senza necessariamente chiedere il consenso di qualcuno, anche se dopo averle anche dato dei consigli su come evitare di mettersi in qualche guaio legale.
"Non so come ringraziarla. Mi ha dato davvero dei grandi consigli e che spero di riuscire a mettere in pratica."
"Mademoiselle, se mi permetti, togli anche quel termine di sperare. Sperare non coincide con il credere. Credi semplicemente nelle tue capacità."
Le dice Morgan schizzandole un empatico e affascinante occhiolino. Elena resta nuovamente a bocca quasi aperta per il modo in cui quell'uomo comunica certe cose senza far sembrare degli imbecilli gli altri.
"E poi... se continui a darmi del lei, mi farai iniziare a crescere la barba bianca."
Elena ride divertita arrossendo un po'.
"Allora meglio non contribuire a questo... Morgan."
"Così va decisamente meglio."
Altro gran sorriso di Morgan che stende nuovamente la giornalista, capendo che è arrivato il momento di levare le tende dalla stanza dell'avvocato.
"Ehm, ora meglio se vado a mettermi all'opera. Grazie ancora Morgan...ci... ci si vede in giro allora."
"Sono a completa disposizione per chi desidera per tutta la giornata per qualsiasi cosa."
Le risponde l'avvocato allargando le braccia. Elena esce dalla stanza ancora un po' in tilt ed inebriata dal profumo di colonia dello sportivo avvocato, quindi va nella sua stanza per riprendersi un po' dopo l'essere stata in compagnia dell'uomo anche se per questioni di lavoro. Un po' di tempo dopo, Elena esce dalla sua stanza andando rapidamente in sala tattica, e piombando nella stanza con un nuovo tipo di entusiasmo a tal punto da non rendersi nemmeno conto che potrebbe aver interrotto qualche conversazione importante, e andando dritta da Lara.
"Lara! Devo farti vedere una cosa! Ho pubblicato un altro articolo in merito alla diretta televisiva di ieri sera, seguendo anche dei consigli dell'avvocato Parker! Posso?!"
Elena apre il portatile indirizzando lo schermo con la lettura dell'articolo all'archeologa e dei presenti che sono intorno alla donna.




"E' già online da un po'!"
Esclama orgogliosa e credendo di poter seguire i consigli di Morgan, si sente molto più sicura rispetto a prima
"Quelle brutte teste non potranno andare ancora molto avanti a far credere alla gente tutte quelle frottole!"

ELENA FISHER pubblicazione quarto articolo LA VERITA' PRENDE VOCE ( post diretta liberatoria )

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JEREMY FOX riceve documento da firmare da EVANS scritto da KOSOW

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AARON autorizza di osservare il suo passato come ATLANTIDEO

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CIECO descrive seconda immagine di THALION

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JASON incontro con MIRANDA e riflessioni su cognome ATLAS (Collegamento con Poseidone)

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LILIAN propone di comunicare con ARXARES per info su portali da Biomarine ad Atlantide

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Edited by LARA CROFT - 26/2/2024, 11:49

COBRA-SALA TATTICA


Elena è seduta su una delle poltroncine e sta lavorando sul prossimo articolo da pubblicare, basandosi sulle rivelazioni comunicate sia da Morgan che da Miranda durante la diretta televisiva. Il tutto mentre i presenti in sala tattica discutono su quello che sta accadendo a Kansas City. Nel durante, la giornalista vorrebbe andare a chiedere delucidazioni a Jack Slate su qualcosa riguardante l'articolo, ma nell'aver visto il commissario piuttosto di mal umore, dopo quanto accaduto per la difesa nei confronti di Astrid, la giornalista cerca di trovare un'altra persona a cui appellarsi e chiedere un consiglio.
<< Forse è meglio che chiedo un consiglio a qualcuno ancora più adatto per evitare di andare incontro a guai. >>

La giornalista quindi chiude il portatile mettendoselo sotto braccio e uscendo silenziosamente dalla sala tattica per andare alla ricerca di Morgan.

<< Porca loca, mi fa una strana emozione andare alla ricerca di quel tipo! La stanza dovrebbe essere questa. >>
Elena si sofferma davanti alla stanza dell'avvocato, dopo essersi prima informata chiedendo a qualcuno della Cobra, la stanza di registrazione dell'avvocato. Dopo aver bussato e sentito la voce dell'avvocato rispondere di entrare, Elena apre la porta affacciandosi con una certa timidezza e vedendo l'uomo seduto al tavolo presente nella stanza.
"Ehm... avvocato Parker, spero di non disturbarla. Avrei bisogno di un consiglio prima di pubblicare un articolo sul caso Croft."
Morgan alza lo sguardo verso la giovane bionda e le sorride apertamente invitandola ad entrare anche con un galante cenno della mano e alzandosi.
"Mademoiselle Fisher, prego, accomodati pure. Se posso esserti di aiuto, sarò lieto di poterlo fare."
"Ehm...grazie, avvocato. Si, in effetti..."
"Morgan. Chiamami semplicemente Morgan, che ne dici? Specie se dovremo lavorare insieme per qualcosa."
<< Porca loca, quanto affascinante è ?? >>
Elena un po' impacciata resta imbalsamata con il portatile sotto il braccio e Morgan sorride divertito.
"E' li' il contenuto dell'articolo su cui hai bisogno di un consiglio legale?"
"Ops, ehm si! Che sbadata! Allora...se posso darti del tu... te la faccio subito vedere. Ehm, la pagina che ..."
Si corregge lei, rendendosi conto di aver usato dei termini un po' ambigui, e Morgan le sorride divertito incrociando le braccia.
"Mademoiselle, sei davvero simpatica, ma ti consiglio di rilassarti. Quindi, accomodati pure qui."
Morgan fa sedere Elena sulla sedia che cercando di non fare altre pessime figure, riesce poi a far leggere l'articolo all'uomo.
"Ottimo articolo, mademoiselle, ma meglio se eviti di fare alcuni nomi, quindi... se permetti...io qui scriverei cosi'...."
Morgan si china avvicinandosi maggiormente ad Elena che quasi sviene per l'intenso odore di colonia che arriva dall'uomo, mentre lui va a correggere digitando sulla tastiera la correzione.
<< Porca loca, mi sta stendendo solo con questo profumo. >>
"Che ne dici? In questo modo sei decisamente più protetta da rischi di denunce."
"Come? Ah! Si! Caspita, certo! Come ho fatto a non arrivarci da sola. Ma...posso farti una domanda? Pensi che salterà mai fuori il nome di questa squadra speciale di difesa, menzionata sia in diretta televisiva che in questo articolo?"
"Questa è una scelta del commissario Slate. E' lui al comando di quella squadra, ma ho già ideato delle motivazioni legali con cui la sua squadra ha tutto il diritto di aver mantenuto l'anonimato per certi tipi di indagini, specie se dietro c'è una minaccia da entità oscure. Evento più unico che raro, quindi maggiormente motivabile il non rivelare pubblicamente il nome e la sede di questa organizzazione per motivi di sicurezza perfino mondiale. Chi ha interesse a saperne di più, dovrebbe contattare Miranda o me personalmente. E ti assicuro che saprei perfettamente cosa rispondere e... non rispondere. Non hanno possibilità di smontare quello che io ho smontato e che smonterò ancora più accanitamente se non la piantano di portare avanti questa assurda menzogna che non ha ormai più motivo di esistere. La menzogna prima o poi viene alla Luce, è solo questione di tempo, e se quella Theb ha un minimo di intelligenza, dovrebbe fare un passo indietro e ritirare la caccia alla Croft se non vuole rischiare di venir accusata lei stessa come complice di un complotto oscuro simile. Meglio se inizia almeno a fingersi di mettersi pubblicamente dalla parte delle vere forze dell'ordine, se non vuole rischiare lei di essere svelata come criminale."
Commenta con un sorrisetto furbo e affascinante.
"Ed Excella Gionne, potrebbe perfino arrivare a sporgere denuncia contro di lei, per il tipo di attacco ricevuto in casa sua, anche se al momento potrebbero non esserci prove dimostrabili. Ma prima o poi anche la Gionne tornerà a parlare pubblicamente dando la sua versione. "
"Wao... questa si che è una grande rassicurazione! Sei davvero un grande e coraggioso avvocato, posso dirtelo?"
"Lusingato, mademoiselle. Posso esserti di aiuto ancora?"
"Si! Pensi che sia il caso prima di chiedere il permesso a Lara di pubblicare questo articolo?"
"E' il tuo lavoro, e hai tutto il diritto di scegliere tu come e quando pubblicare se ti fidi di te stessa ed eventualmente dei consigli che ti ho dato io. Inoltre non hai detto nulla in più di quello non già affermato ieri in diretta televisiva, quindi se fossi al tuo posto, andrei ad occhi chiusi. E poi, ritengo importante riuscire anche a prendere iniziative senza chiedere il permesso a nessuno. Sempre che tu sia consapevole della tua responsabilità. Ma se ti sei messa in gioco per lavorare a questa questione, non credo ti manchi. O mi sto sbagliando?"
Elena guarda rapita l'avvocato.
"Assolutamente si! Anzi sai cosa faccio?? Lo invio immediatamente qui ora!"
Morgan sorride ancora incrociando le braccia e lasciando che Elena invii l'articolo sul giornale online che quindi poi avrebbe fatto sempre più il giro del web

ELENA FISHER riflessioni carriera in copertura

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DIMITRI KOSOW incarica BYRON di contattare MIRANDA

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ALEXYUS aiuto per JACKIE gestione 4 elementi

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MIRANDA informa AARON chiamata da B.S.A.A. AUSTRALIANA

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COBRA-SALA MENSA
Tavolo di Elena Fisher




Elena è da un po' che si è seduta ad un tavolo da sola preferendo fare colazione da sola, o meglio lei con il suo portatile per lavorare tra un boccone e l'altro al prossimo articolo che vorrebbe preparare dopo la diretta televisiva trasmessa la sera appena trascorsa. Viene però distratta ad un certo punto dall'ingresso anche se ritardatario di Morgan che è in compagnia dell'altra giornalista Sofie.

<< Porca loca... E' davvero un gran bel tipo. Forse sprecato per essere un avvocato. Ma che avvocato! >>
Elena lo guarda affascinata da lontano, soprattutto in quella camicia nera con smanicato, stile elegante, antico sportivo, venendo affascinata anche dal modo elegante e sicuro, con cui si siede al tavolo con Sofie e anche mentre lo vede in attesa del cibo ordinato ad Ivan.
<< Certo che se sono questi i paesaggi da poter ammirare lavorando per Lara Croft ne è valso il viaggio e anche la paura che mi hanno fatto prendere per avermi fatto attraversare un portale cosmico con tutta la mia macchina. A proposito! Chissà dove l'hanno messa! >>
Elena cerca di riprendere a scrivere sul portatile sorseggiando ancora una bella tazza a metà di caffè, cercando di recuperare la concentrazione ma di tanto in tanto si gira verso il tavolo dell'avvocato come per controllare qualcosa. Istintivamente però ad un certo punto fa qualcosa che non ha mai fatto prima da quando è arrivata alla base, e con un gesto si scioglie i biondi capelli lasciandoli ricadere sulle spalle.



<< Spero di essere decentemente meglio così! Ma che cosa sto facendo?! Sto cercando di attirare l'attenzione di un avvocato? Porca loca, sto uscendo di senno?? E poi...voglio fare bella figura anche con quella giornalista. Mi ha fatto una proposta di lavoro. E' un pezzo grosso. Forse è per questo che ora tutti e due stanno sedendo insieme a fare colazione. Due figure professionali importanti, mentre io sono sola una giornalista certo, libera e indipendente, ma che non ha un minimo di fama e che dal mio sito online ho sempre preferito restare nell'anonimato per non andare incontro a grane con tutte le informazioni scomode che pubblico! Forse questa cosa non va bene più per me. Vorrei anche io notorietà. Che faccio? Chiedo un consiglio all'avvocato? E anche a Sofie per chiedere come hanno fatto a mettersi la faccia così liberamente con certe informazioni, senza correre rischi di accuse di diffamazioni o simili? >>
Elena sospira.
<< E meno male che sarei una giornalista indipendente. Sono una falsa libera indipendente se mi ritrovo a dover restare nell'anonimato per paura di qualcosa! No, no, cosi non va. Sono incoerente! Diffondo le verità, ma nascondo la mia vera identita'. >>
Elena sbuffa mettendosi ora con le braccia conserte sul tavolo e appoggiando il viso su di esse, un po' come una bambina che piazza un broncio, e andando istintivamente con lo sguardo verso l'avvocato impegnato a conversare con Sofie.
<< Uff. Che dilemma esistenziale. Forse dovrei farmi psicanalizzare da qualcuno per capire cosa fare, prima di andare a fare la figura della cacasotto con un avvocato simile, affascinante e professionale. Farei una pessima figura dimostrandomi anche insicura e senza coraggio. Beh, dipende. Il coraggio ce l'ho per andare ad investigare da sola alla ricerca di verità, anche in modo illegale, e non mi tiro indietro se devo andare anche in qualche posto pericoloso! Forse in un'altra vita sono stata un ninja?! Ma non ho il coraggio di metterci nome e faccia in quello che faccio! Sono proprio un'incoerente, e solo ora lo vedo?? >>
Elena sbuffa ancora una volta, restando con il viso appoggiato su un lato sulle braccia conserte appoggiate a loro volta sul tavolo, tanto che da lontano avrebbe potuto sembrare di essersi addormentata cosi'...

<< Chi può aiutarmi a capire cosa fare? E poi avrei una gran voglia di avventura...fare video e reportage viaggiando in qualche bel e misterioso posto del mondo. Certo sarebbe una ficata poterlo fare andando alla ricerca di questa fantasmatica Atlantide o sue tracce. Sarebbe una ficata pazzesca. Ma chissà se mai riusciranno a trovare tracce di questi super poteri atlantidei e magari andare nei posti in cui potrebbero risiedere ancora... >>

Elena continua a fantasticare da quella posizione mezza dormiente, non accorgendosi che sta rischiando di fare una figura un po' infantile sotto gli occhi pubblici di chi è presente in sala mensa, ma sono azioni che spesso Elena compie nella sua limpida spontaneità più naturale, facendo emergere anche parti impacciate o ingenue.

COBRA - CORRIDOIO SALA TATTICA

Quando Sofie chiede ad Elena maggiori informazioni per che tipo di testata giornalistica lavora, Elena si sente esplodere di emozione ed entusiasmo nel ricevere un simile interesse con i seguenti complimenti per il video pubblicato sul suo giornale online, da una professionista di importanza mondiale e al servizio di un ministro di governo.
<< Porca loca, questo pilastro pazzesco di fama americana in settore giornalistico sta chiedendo proprio a me per chi lavoro e mi sta facendo gli apprezzamenti?? Potrei svenire dall'emozione! >>
Sono i pensieri di Elena che dimostrano perfettamente quanto lei ami il suo lavoro.
"Oh, signorina Andersen, la ringrazio davvero, ma non ho di certo una fama mondiale come lei, e peggio ancora, ho lavorato sempre nell'anonimato o al massimo con un nome d'arte. Diciamo che non mi metto a scrivere articoletti da cucina o da uncinetto. Ammetto di essermi messa anche diverse volte nei guai per diffondere articoli un po' scomodi, quindi ho cercato di tutelarmi in qualche modo."
Inizia a spiegare la giornalista, cercando di essere il più professionale possibile, ma ha un'adrenalina in corpo che la fa sentire come se stesse facendo un epico debutto nel solo parlare con quella giornalista.
"Ho fondato un giornale indipendente e online che ho chiamato Indipendent World Kindom. Ho cercato di contribuire in qualche modo per aiutare Lara, dopo aver iniziato a ricevere il materiale della sua innocenza, ma soprattutto per cercare di far riflettere la gente a molte stranezze riguardanti il caso."
Spiega ancora Elena senza rivelare di essere stata ingaggiata per lavorare per l'interesse di Lara, ancora prima di avere prove effettive sulla sua innocenza, e fidandosi della sua amica e collega Susan, scrittrice del dossier sulla precedente missione di Lara con i Nephilim. Morgan sorride con un certo orgoglio ma solare, nel sentire Sofie rivolgersi anche a lui durante il discorso con Elena.
"Potete contare su di me, per qualsiasi tipo di aiuto legale, o anche per consigliarvi come procedere o cosa evitare di dire, in caso di domande scomode da parte della popolazione o di qualcuno. Sono un avvocato!"
Esclama allargando un braccio ,mentre con l'altro regge ancora la sua valigetta e su una spalla ha anche uno zaino.
"E non mi tirerò di certo indietro per consigliare delle coraggiose e incantevoli signorine"
Aggiunge Morgan facendo arrossire anche Elena.
"Oh... cioè... intende....anche... io?"




"Ma certo, mademoiselle Fisher! Soprattutto dopo aver sentito che in passato ha rischiato di mettersi nei guai per alcuni articoli. Ottima mossa del nome d'arte o anonimato, anche se generalmente chi si mette nell'anonimato, rischia di non essere considerato attendibile, ma il solo fatto di diffondere notizie, ha in ogni caso un grande potere sull'apertura mentale di chiunque legge, indipendentemente se sia attendibile o meno. Ma lei, è stata di grande professionalità anche nel suo piccolo ma importante giornale online, e questo non è sicuramente da sottovalutare, mademoiselle."
<< Io sto per svenire! >>
Pensa Elena lusingata e valorizzata ora anche da Morgan. Dopo il breve scambio di interessanti e anche scherzose battute tra Sofie e Alexander, Elena resta in silenzio come Morgan.
<< Alexander conosce Sofie. Chi l'avrebbe mai pensato. Ora si metterà ad invitare lei a cena per poi darle buca? Meglio che non ci ripenso, anche se abbiamo chiarito. >>
"Oh, quando vuole signorina Andersen! Sarà lietissima di parlare con lei non appena sarà possibile."
Approva Elena mettendosi poi da parte per permettere anche a Lara di rispondere a Sofie.

COBRA-SALA TATTICA


Elena sta continuando a guardare la diretta televisiva insieme a Lara, Ewa, Donald e chiunque stia riuscendo a farlo, tramite l'auricolare, restando sempre più affascinata dal modo in cui l'avvocato Parker parla di tutte le prove e materiale di cui è venuto in possesso sul caso Croft e parassitario mondiale, riuscendo anche a far credere che l'organizzazione scientifica appena nata, sia in realtà in azione operativa nel mondo già da tempo, senza svelarne ancora nè nome nè ubicazione.
"Porca loca, ma questo avvocato è un grande!"
Esclama sorpresa per l'intraprendenza di quell'uomo e che le suscita anche una grande sensazione di difesa e protezione, nonostante non sia un guerriero, nè un soldato, ma un semplice uomo vestito anche in maniera sportiva elegante. L'emozione di Elena però le salta quasi in gola, non appena Morgan manda in riproduzione il video che Elena aveva già caricato sul suo giornale online, ma l'emozione le salta in gola più che altro perchè l'avvocato menziona proprio il suo giornale.
"Porca loca, ha anche menzionato il mio giornale indipendente, l'Indipendent World Kindom e ha fatto vedere il video che avevo caricato prima io sul web!"
"Lo vedi che il materiale che avevi già tu pubblicato, anche se in scala di diffusione limitata, ha fornito anche un grande aiuto per quell'avvocato?"
Le risponde subito l'archeologa, dando valore al tipo di lavoro che Elena ha cercato di fare con la pubblicazione dei primi articoli.
"Questo mi fa sentire diversamente utile."
E' la risposta di Elena portando una mano all'altezza del cuore e parlando forse per la prima volta con emozione e gli occhi quasi commossi.
<< Allora non è stato vano il mio lavoro e la mia presenza qui. Un avvocato simile ha menzionato addirittura il mio giornale, anche se non ha fatto il mio nome. Nessuno è riuscito ancora a risalire al mio nome? Che fortuna! >>
Pensa Elena che non immagina che se ancora nessuno è riuscito a risalire al suo nome, è perchè il suo sito web, è stato avvolto da un tipo di protezione con tecnologia Cobra e anche grazie ad un aiuto andromediano. Elena però è in ogni caso un po' preoccupata, ma sollevata quando via via, sia Miranda che Morgan, avvisano i telespettatori del pericolo che tutte le persone coinvolte nella diffusione della verità avrebbero potuto essere prese di mira, esortando quindi chiunque a non ricadere in qualche ennesimo tranello che avrebbe potuto colpire i coraggiosi che si sono esposti. Grazie però alle parole di Morgan e Miranda, perfino Elena inizia a sentirsi più tranquilla.
"Sono stati bravissimi! Hanno pensato anche al rischio che può correre chiunque si esponga per fermare questa razza meschina! Si spera che così quei criminali o chi lavora per quei criminali, non si mettano a perseguitarci, altrimenti sarebbe più che evidente per le autorità che lo stiano facendo per fermare chi dice la verità."
"Morgan ha anche mentito sul fatto di aver coinvolto altri avvocati e senza fare nomi. Così facendo, anche se volessero colpire lui, saprebbero che altre persone manderebbero avanti la causa senza Morgan. Non otterrebbero quindi nulla anche eliminando Morgan."
"Porca loca, speriamo che anche delle teste così pazze capiscano che sarebbe una causa persa in partenza la loro. Però... se tornassero all'attacco con te, ora che la popolazione dovrebbe essersi convinta della tua innocenza e che non sei portatrice di quegli organismi?"
"So che troveranno altri sistemi per cercare di fermarmi con modalità diverse e senza più tentare di accusarmi. Il loro obiettivo era quello di fermare me, ma anche la Cobra e chiunque aiutasse noi."
"Ma perchè! Che cos'è che temono così tanto, delle razze che dovrebbero essere perfino superiori alla nostra?! Possibile che temano dei semplici umani?"
"Evidentemente non siamo dei semplici umani. Il comandante di questa base, compreso."
<< E potrebbe riguardare dei segreti di Atlantide che la 51 sanno. Continuo a domandarmi cosa! Devo trovare il modo per leggere il diario su Atlantide che ha scritto mio padre.
Sono le misteriose parole di Lara che incuriosiscono non di poco Elena.
<< Il comandante di questa base non sarebbe umano? Che avrà voluto dire?? Certo però che quell'avvocato è proprio un gran bel fico >>
Elena torna a osservare l'avvocato ancora inquadrato

COBRA-SALA TATTICA

Per tutto il tempo in cui è stata organizzata e avviata l'operazione di Kansas City, Elena è rimasta in religioso silenzio, ma quanto sta accadendo e detto, o per lo meno nelle informazioni ed eventi più importanti, la donna li annota sul suo affezionato block notes.
<< Se tutto questo un giorno sarà finito, potrei scriverci un libro! Susan aveva pubblicato un dossier sulle avventure di Lara contro i nephilim, non vedo perchè non potrei fare anche io qualcosa di simile. Uhm, porca loca, forse però l'avventura in cui sono finita io, come situazione mondiale non è facilmente diffondibile pubblicamente. I nephilim non esistono più come pericolo e non possono più vendicarsi, ma a questi qua che stiamo combattendo di cui non si conosce nemmeno la faccia, potrebbero non prenderla bene. Mi sa che al mio successo per scriverci un libro, non inizierà mai, o se non altro tanto presto. >>
Elena rimugina diverse cose, sia per la sua vocazione nello scrivere e informare la gente di notizie utili o che possano suscitare attrattive, sia perchè è da quando che ha visto che non sta riuscendo ad aiutare fortemente Lara, inizia a sentirsi un po' inutile.
<< Se hanno trovato una giornalista che può esporsi più di me rischiando grosso, io che ci sto a fare qui? Per quanto possa essere coraggiosa, non potrei mai mettermi a rischiare di infilarmi in guai se dovesse saltare fuori il mio nome. Se non sono risaliti ancora al mio nome o indirizzo attraverso la tecnologia e i dati del mio sito web, lo devo solo alla tecnologia di schermatura della Cobra che ci ha messo le mani. Ma credibilità potrebbe avere il mio sito senza firmarmi mai mettendoci la faccia? Forse dovrei continuare con il blog che avevo dove pubblicavo liberamente con il mio nome con un gran successo senza guadagnarci nulla. >>
Tra una cosa e l'altra, Elena inizia a pensare a che cosa fare della sua carriera. Il suo giornale indipendente Indipendent World Kindom infatti l'ha creato personalmente lei come ribelle del settore giornalistico per cercare di contribuire a diffondere notizie nel mondo oscurate o manipolate falsamente da "colleghi" di quel settore, ma non si era mai trovata a diffondere questioni di una gravità e pericolosità simili, quindi anche lei ora sta cercando di capire come muoversi per il futuro. Oltre a questo, non ha ancora capito se per Lara vada ancora bene che lavori per lei, e che cosa possa fare altro.
<< Che tipo di articolo potrei pubblicare ora che non sia troppo allarmante, mentre si vede che cosa potranno fare andando a parlare con quella giornalista? >>
Elena sta rimuginando su questo, quando sente essere il suo nome pronunciato dalla mentalista. Elena alza quindi il viso verso Ekatsim come se avesse sentito male.
<< Eh? Ha chiamato me? >>




Ne riceve conferma quando la sente continuare a parlare affermando:
"Anche la signorina Elena è una giornalista, ed ha collaborato con noi già da tempo per pubblicare degli articoli a favore della signorina Croft. Lei non è stata inserita nella squadra che si occuperà di ristabilire il buon nome di Lara? Posso capire che nella squadra scientifica non avrebbe effettivamente posto, ma almeno per la diretta televisiva, potrebbe aiutare fornendo le prove che ha accumulato lei ed i suoi articoli come campione."

<< Oh porca loca, stava parlando proprio di me! >>

"Oh! Ehm...Ekt...Eks.... Ekat....sam? Sim? Ekatsim!"
Cerca di chiamarla tentando di ricordare le parole del suo nome nella sequenza corretta, rischiando di farsi un'altra delle sue figuracce, ma poi ci riesce.
"Sei davvero gentile ad esserti ricordata di me. Ehm, purtroppo però temo di non poter fare chissà che cosa più. Questi soggetti sono più pericolosi dell'immaginabile. Spero in ogni caso di aver contribuito per arrivare ad almeno in una parte della popolazione."
Nel sentire il discorso andare su Elena e sul suo operato, è Lara a dire qualcosa.
"Elena ha avuto e ha ancora un importante ruolo. Il tuo operato non è stato vano Elena. Da chi pensi che l'avvocato Morgan abbia preso il materiale con il video di David e altre importanti notizie?"
"Oh! Porca loca, davvero?!"
"Certo! Morgan ha con sè anche il materiale riguardante il vero Solid Snake. Non dubitare di quello che hai fatto per me. Non lo dimenticherò, e sono certa che potrai ancora fare qualcosa, anche se ora abbiamo bisogno di un canale di diffusione ancora più potente."
Sono le parole di Lara che gratificano Elena e che le rivolge un sorriso.
"Beh, non so che dire. Grazie a tutti e a chi mi ha dato fiducia nel mio piccolo. Spero di continuare ad essere ancora utile maggiormente per qualcosa per questa situazione. Dimmi tu o voi, se nel frattempo posso essere utile pubblicando qualche altro articolo sul mio sito."

COBRA-SALA TATTICA

Elena è nella sala tattica quando altri della squadra di Lara raggiungono quella sala, come anche Alexander.
<< Eccolo qui... Anche se abbiamo chiarito la questione dell'invito a cena disertato, non mi va ancora giù che abbia cambiato idea così velocemente su di me. Anche se l'incontro con lui non era iniziato bene, era un bel tipetto. Mi sarebbe piaciuto conoscerlo. >>
Elena sospira vedendo poi anche il mercenario che entra un po' di tempo dopo.
<< E questo dovrebbe essere il mercenario con cui doveva addestrarsi. Da vicino di casa di Lara Croft, ora sta diventando un mercenario di una base militare tecnologica simile. Certo ne sta facendo di carriera. >>
Elena rimugina un po' notando però sempre di più di quanta bellezza maschile giri per la base, e gli uomini tutti uno più belli dell'altro e diversamente ben piazzati fisicamente.
<< io non potrei lavorare qui dentro. Sarebbe una continua distrazione e io sarei ancora più impacciata di quanto già non lo sia. >>
Elena sbuffa ancora lievemente rassegnandosi alla sua condizione di una donna semplice, ma al tempo stesso impacciata anche se con una gran passione per lo scrivere, e le indagini più intriganti da raccontare. Nonostante però si sia dedicata alla carriera, anche lei sogna il suo "principe azzurro", anche se a causa di storie andate male nel passato, ha sviluppato una scarsa fiducia sulla fedeltà maschile e tende per difesa a metterli sempre alla prova per verificare se abbiano un reale interesse per lei.
Elena torna a guardare Alexander.
<< Me lo devo togliere dalla testa. Peccato, aveva anche un look particolarmente interessante. Diverso dai soliti. >>
Elena si mette a sedere su una sedia della platea, restando ad ascoltare tutto quello che viene detto non potendo anche notare il fondoschiena di Leonard che è in postura sportiva a braccia incrociate intento a dare attento ascolto ai temi che emergono dalle varie conversazioni.
<< Porca loca, è davvero difficile non distrarsi qui con tutti questi maschi così perfetti. Troppo per me. >>




E' l'umile pensiero di Elena che prende la penna in mano per scarabocchiare sul block notes mentre ascolta le varie questioni, fino a quando arriva il momento della chiamata di Lara verso un'amica avvocato che porta a far sentire la voce di un socio che inizia a parlare male delle notizie diffuse dai mass media ed Elena distoglie lo sguardo dal block notes interessata. In particolare però resta colpita da una frase che l'uomo afferma: "Sono nato per far rispettare i diritti umani, e i diritti alla vita, soprattutto quando vengono calpestati con delle menzogne e dei crimini organizzati."

<< Porca loca, ce ne fossero di più al mondo uomini con questi principi e passione sulla loro missione! >>
L'attenzione di Elena però si amplifica quando Morgan menziona un giornale indipendente online che ha iniziato a dare spiazzanti notizie.
<< Oh porca loca! Sta parlando del mio giornale?! E ha mostrato tutto al procuratore generale dell'Inghilterra?! Oh porca loca!! Davvero anche quel poco che ho potuto scrivere, è stato utile per una cosa simile?! >>
Elena si rizza sulla sedia a busto più dritto, accendendosi di entusiasmo.
<< quindi facendo vedere il materiale che ho pubblicato io anche sul vero Solid Snake, potrebbe aver spinto anche il procuratore generale di difesa americana a mettersi in moto per qualcosa?! >>
Elena sgrana gli occhi alla bellissima possibilità che possa anche lei aver contribuito a fare qualcosa di importante per una causa mondiale. Quando Morgan appare sul telefono, Elena è un po' troppo distante per vedere che tipo sia, ma resta affascinata solo dal modo in cui l'avvocato spavaldo parla. Il suo entusiasmo però si spegne quando lo sente dire:
"Temo che il giornale indipendente a cui vi siete rivolti, per quanto stia già facendo un gran bel lavoro di diffusione, non è abbastanza potente da arrivare all'intera popolazione."
<< Ecco... ora non servo più. Quindi che faranno? Mi manderanno via? >>
Elena torna a spallarsi di peso sulla sedia sconsolata, ma restando attenta nel continuare a seguire i discorsi.

SALA TATTICA

Elena quasi arrossisce quando viene stimata da chi ha considerato la sua idea utile e in particolar modo Kaidan sentendosi un po' in soggezione però con il comandante che ha un carisma e un modo di parlare particolarmente "forte".
<< porca loca, la mia idea è stata presa così tanto in considerazione?? Porca loca! Spero che almeno non porti a qualche spiacevole imprevisto o guaio! >>
"Io...porca loca, sono davvero contenta se in qualche modo la mia idea può essere di aiuto, ma spero che non porti a qualcosa di problematico."
"I problemi li avrà sicuramente la signorina Excella se non farà quello che le diremo noi!"
Interviene prontamente Amanda quasi a voler rassicurare la giornalista che si sente appoggiata anche dalla teatrale ma al momento un po' "minacciosa" Amanda. Elena si limita a sorridere un po', apprezzando però l'intervento dell'antropologa. Shaman invece prima di lasciare la stanza, sorride al sauro che spende qualche parola per aiutare la sciamana a vedere una tuta militare come un qualcosa che difende e non che attacca per fare la guerra. La donna ringrazia con lo sguardo anche il sauro prima di uscire temporaneamente dalla sala con Lara. Poi è la volta di Reptile che esce dalla sala tattica dopo aver raccolto la tuta che Ray senza nessun tipo di garbo gli ha lasciato lì. Mentre i tre si cambiano in altre stanze, in sala tattica i restanti attendono il loro ritorno mentre Samantha, Zip ed Ekatsim si sono riavvicinati alla postazione di monitoraggio per seguire le sonde Lewis e Sharp.

ESTERNO PIAZZALE

Slate nota il trio Cieco, Alexander e Shaman sciogliersi con direzioni differenti ma notando lo spadaccino andare verso la stalla in cui è stato collocato Wildstorm che sarebbe stato trovato dal Cieco in posizione non stesa ma mezza stesa e con il collo eretto verso l'alto in una nuova posizione che emana decisamente più rilassamento e benessere anche se l'animale ancora non ha provato a rialzarsi. L'animale avrebbe accolto lo spadaccino con un profondo sguardo lasciandosi carezzare nel caso lui l'avesse accarezzato. Slate si avvicina alla stalla con passo cauto, anche per verificare il comportamento del cane husky vedendolo attento ma sereno.
"Bravo amico mio, stai andando alla grande. Continua così. Sono fiero di te."
Gli dice il commissario chinandosi davanti al cane per accarezzargli affettuosamente la testa e senza vedere nessun tipo di raptus aggressivo dall'animale, cosa sicuramente stra-positivissima considerando il tipo di manipolazione ed effetto che aveva avuto nelle ultime ore il cane. Per lasciarlo però totalmente libero, Jack non sente ancora di volergli togliere il guinzaglio.


SALA MENSA

Non avendo avuto successo nel cercare di riparlare con Ivan, la mercenaria Jack lascia la sala mensa con umore non dei migliori anche se la cosa non è anomala visto il carattere sviluppato, e la donna fa ritorno in sala tattica per vedere se almeno li' ci siano novità. Nell'entrare nota la presenza di alcune persone con cui aveva in precedenza parlato come il cerusico ma almeno per il momento si limita a restare in silenzio per cercare di capire che cosa stia "bollendo in pentola". Il suo sguardo però va poi in modo particolare verso Fox, uno degli uomini maestri che lei aveva stimato dopo Aaron e che ora sta vedendo in collaborazione. Jack nota però anche lo sguardo di ghiaccio che Astrid le rivolge, ma le due mercenarie almeno per il momento contengono il loro istintivo conflitto che si sente da parte di entrambe... A breve sarebbero rientrate anche Shaman e Lara mentre in cucina, Ivan si è già messo in lavoro per il pranzo generale della squadra

STANZA DI JACK SLATE

Dopo aver aiutato Elena nella scelta del prossimo articolo da pubblicare, che consisterebbe però in un semplice, breve ma essenziale e "scomodo" titolo, senza fornire chissà quante informazioni in merito, Jack fa ritorno nella propria stanza per andare a dare uno sguardo allo schermo del computer che gli permette di verificare lo stato di Argor, vedendo l'husky tranquillo ma allo stesso tempo come abbacchiato. Capendo di dover fare qualcosa perchè non è accettabile lasciare un animale chiuso in uno spazio ristretto e privo di aria per così' tante ore consecutive, il commissario decide di fare qualcosa prendendo l'iniziativa di testare il comportamento del cane, senza la presenza di Brunette o di Aaron. Esce quindi dalla stanza, ma prima di entrare in quella del cane, riceve una chiamata sul suo cellulare, che è stato schermato dalla tecnologia Cobra prima di poter permettere l' inoltramento della chiamata. Il commissario sente la voce dell'uomo incaricato di sostituirlo al distretto di polizia di San Francisco, ascoltando quello che l'uomo gli dice.
"Lo so Benjamin, ma sto lavorando ad un caso che sta richiedendo maggior impegno e non posso ancora rientrare. Sono però certo che riuscirete ad andare avanti per un po' anche senza di me. Tranquilli che rientro. No, non posso dirti dove mi trovo, ma tu tranquillizza la squadra. Mi faccio sentire io, chiamarmi solo per urgenze."
Jack chiude la comunicazione, poi entra nella stanza di Argor vedendo l'animale sollevare la testa scodinzolando e rizzandosi subito sulle zampe.
"Ehi, amico mio. Dimmi che stai bene e che ti sono mancato"
Il cane si fionda verso Jack che per un attimo cerca di fare attenzione, dato che non sa se quel raptus del cane, dopo gli effetti della terapia genetica gli possa aver lasciato effetti pericolosi, ma l'animale inizia a leccarlo ovunque scodinzolando come mai aveva fatto prima. Jack si commuove e chinandosi lo abbraccia, consapevole che se è riuscito a liberare il cane da un controllo genetico artificiale per mano di qualche mente pazza, lo deve solo all'incontro con Brunette Czyzewski e Aaron Walker, gli autori della creazione della terapia che sta riportando Argor alla sua sana essenza, e grande amico collaboratore come un prezioso cane poliziotto. I due restano nella camera per lungo tempo, per permettere a Jack di assicurarsi che l'animale non abbia comunque altri attacchi preoccupanti, poi prende il guinzaglio per uscire con lui lungo i corridoi della base con l'intenzione di uscire dalla base. Avrebbe potuto incontrare qualcuno nei corridoio o all'esterno della base, oppure nessuno a seconda dei sincronismi delle operazioni e dei movimenti degli altri.


STANZA DI ELENA

Elena si è ritirata nella sua stanza per non avere altre distrazioni, ma prima di pubblicare il mezzo articolo, si prende un po' di tempo per elaborare tutto quello che le è accaduto fin'ora.
"Non posso tacere e contribuire anche io a farla passare liscia a quei menzogneri. Se anche la mia piccola azione può servire, allora che sia."
Elena invia l'articolo che sarebbe apparso quindi sul suo giornale online e che anche se con poca visibilità, sarebbe in ogni caso arrivata all'attenzione di parecchie persone. Fra queste anche a Fuller, il procuratore generale dell'Inghilterra che l'avvocato Morgan ha già praticamente "minacciato" diverse ore prima.

SALA MENSA-TAVOLO DI ELENA E JACK SLATE


Elena è impegnata a lavorare sul portatile con accanto un bicchiere di spremuta, quando vede Jack Slate sedersi davanti a lei dopo che il commissario americano ha lasciato Brunette parlare da sola con Fox.
"Che c'è signor detective? Sei venuto a controllare che non stia scrivendo qualche articolo che possa mettermi nei guai?"
"Sai com'è, mi dispiacerebbe saperti nei guai."
Le dice con voce spavalda e appoggiandosi con gli avambracci conserti in appoggio sul tavolo.
"Posso vedere? O è ancora segreto?"
Elena ci pensa qualche istante per poi girare il portatile al commissario che inizia a leggere il titolo dell'articolo.

"Lara Croft. Accusata di crimini biologici ancora prima di ufficiali prove scientifiche e indicata pubblicamente attraverso una diretta televisiva mondiale nel dover essere uccisa. Si tratta di abuso di potere e di istigazione ad omicidio?"

Il commissario emette un fischio sportivo, e di ammirazione di coraggio da parte della giornalista.
"Basterebbe pubblicare anche questo solo titolo per far dare una svegliata a quelle teste per farle iniziare a far funzionare meglio la loro zucca cerebrale"
Commenta il commissario.
"Come lo devo interpretare questo tuo commento? Positivamente o negativamente? O devo passare per la tua approvazione per poter scrivere liberamente quello che voglio?"
"Fisher, rilassati. Voglio solo assicurarmi che tu non ti metta nei guai nella tua crociata come paladina per diffondere la verità."
Elena sospira e rilassa le spalle.
"Quindi mi stai suggerendo qualcosa?"
"Penso che dovresti lasciarlo così senza aggiungere altro. Non hai fatto nomi espliciti per accusare qualcuno del governo per aver diffuso certe cose, anche se è chiaro che stai alludendo ad Armstrong che ora, è diventato un cadavere e non può fortunatamente nemmeno accusarti di qualcosa. L'aspetto positivo di un morto"
"Porca loca, non ti facevo così freddo! Io non ci trovo nulla di positivo quando muore qualcuno."
"La morte fa parte della vita. Prima o poi arriva per tutti. Cambia solo il quando e il come. Quello che però va combattuto è andare ad uccidere di proposito qualche persona, soprattutto quando non avviene per legittima difesa."
"Si, però in questo caso, dal punto di vista di quei pazzi criminali, l'avrebbero fatto proprio per difendere la popolazione dalla minaccia di Lara."
"Non si può parlare di legittima difesa quando non avviene l'evento. Intendo, non è che Lara Croft ha improvvisamente attaccato qualcuno o essere stata vista attaccare qualcuno per far scattare qualche diritto di ucciderla come legittima difesa, no?"
"Beh...in effetti....Ma allora perchè gli avvocati della giustizia dormono??E' cosi' tanto lampante che non possono attuare una simile cosa! Perfino quella smorfiosa di Elena Theb, non potrebbe avere il diritto di uccidere Lara, solo perchè hanno fatto credere che sia portatrice di quei cosi! Che poi non esistono nemmeno prove che lei si sia trasformata in uno di quei cosi. Dove stanno le prove di questo?"
"Esatto. Non ci sono le basi per portare avanti simili accuse nonostante le prove del ritrovamento dell'arma dell'accusata sotto le macerie dell'edificio dell'Umbrella. E non esiste nessun video che faccia vedere che lei si trovasse in quel luogo. La pistola e il suo sangue potrebbe avercelo portato chiunque. E infatti noi abbiamo il video che lo testimonia. Pistola e sangue non sono stati portati da Lara Croft. E questo e' un lavoro che spetta agli avvocati di giustizia sbatterlo in faccia alle coscienze."
Si impunta Jack. Elena ora si affascina per il modo in cui il commissario emana sicurezza e determinazione.
"Hai mai pensato di fare l'avvocato invece che il poliziotto? Non staresti male con quel cappello nero quadrangolare in testa."
"Si chiama -Tocco-."
"Ok, signor perfettino. Allora mi dai la tua approvazione per pubblicare questo articolo?"
"Se resta un semplice titolo, ti do la mia approvazione. Ma sei una giornalista libera e indipendente e puoi fare quello che vuoi, no? Libera anche di scegliere se seguire o meno il consiglio di un poliziotto."
Elena picchietta con il dito sul tavolo, pensierosa sul da farsi.


Intanto Sheva fa ingresso in sala mensa, proprio nello stesso momento in cui Brunette e Jeremy Fox stanno uscendo da quella stanza. L'africana si guarda intorno, come se stesse cercando qualcuno, e quel qualcuno e' Chris. Dell'uomo però non sembra esserci traccia.
<< Qui non c'è. Forse dovrei provare a cercarlo nella sua stanza >>

SALA MENSA-TAVOLO DI Elena e Alexander


Dopo la frecciatina e la comprensibile reazione di Elena per il comportamento ritenuto cafone da Alexander, e dopo che comunque la giornalista decide e acconsente di metterci una pietra sopra, è poi lei a ricevere una evolutiva frecciatina e lezione da Alexander. Se è vero che Elena ha toccato qualche corda scomoda in Alexander, è altrettanto vero che Alexander ha toccato qualche corda scomoda anche in Elena, dato che anche lei per reagire così ad una mancanza da parte di un maschile, deve essere stata scottata da qualche relazione precedente. E quando Alexander si apre con lei, confidandole di essere rimasto scottato da relazioni precedenti e di non essere il tipo di uomo che lei potrebbe aver iniziato a pensare di lui, ammorbidisce dentro Elena, che inizia perfino a dispiacersi di essere stata duretta con lui.
<< Forse ho esagerato. In effetti non mi sembrava un tipo cafone per agire così di proposito. >>
Elena inizia a mettersi nei panni di Alexander, che le ricorda che anche lei in passato è rimasta scottata da relazioni. Elena sospira. Quando poi lui le fa la domanda finale, dicendole quel: "D'altronde sono io in torto, no?", Elena sta per rispondere qualcosa, ma Alexander non le da' il tempo di replicare perchè si allontana.
"No, aspetta non volevo dire che....."
Elena non finisce la frase, seguendo per qualche istante Alexander mentre si allontana per fare ritorno verso il tavolo al quale era seduto con Leonard.
<< se mi facessi finire di parlare, almeno! Porca loca! >>
Elena sbuffa picchiettando nervosamente la mano sul tavolo vicino il portatile. Le dispiace essere sicuramente stata dura con Alexander, che ora ha trasmesso anche una grande sensibilità nell'aprirsi per rivelarle di essere stato tradito nonostante la sua dolcezza, e questo sta sicuramente facendo vedere Alexander sotto una nuova luce alla giornalista.
<< Forse dovrei riparlargli in un altro momento. Magari, non è quello che da ieri sera mi è sembrato. >>
Elena inizia a valutare se lasciare le cose come sono andate, o se cercare di recuperare un diverso tipo di rapporto con Alexander.

TAVOLO DI LEONARD E ALEXANDER

"L'addestramento iniziale con te sarà decisamente individuale e non insieme agli altri."
Leonard da' quella informazione ad Alexander dopo che lui propone un allenamento in disparte.
"Ogni squadra militare ha un tipo di addestramento fisico diverso, come anche ogni allenatore non potrà mai essere uguale ad un altro. Ognuno ci mette del suo. Certo, qui alla Cobra seguiamo tutti un protocollo Cobra, ma in ogni caso, viene personalizzato da ognuno. Non siamo delle macchine e uguali, ca**o"
Commenta mascolino per far arrivare meglio il concetto ad Alexander, ma il suo tono non è in ogni caso ne' arrogante ne' autoritario. Ad un certo punto vede il ragazzo distrarsi con lo sguardo verso una direzione di un altro tavolo per poi vederlo alzarsi.
"Certo, fai pure, non mi muovo di qui."
Leonard si mette più comodo con le braccia sul tavolo, ma inevitabilmente segue con lo sguardo Alexander che si dirige verso il tavolo di Elena Fisher.


TAVOLO DI ELENA FISHER

Elena improvvisamente vede Alexander dirigersi proprio verso il suo tavolo.
<< oh porca loca, ora sta venendo qui?? >>
La giornalista alza la testa verso Alexander che dopo averla salutata inizia a scusarsi per la mancanza della sera prima.
<< almeno si sta scusando realizzando di essersi comportato da cafone! Non si invita una donna e poi le si tira buca senza nemmeno tra l'altro avvisare! >>
Elena vorrebbe dirgliene ancora quattro, ma preferisce non fare polemica e accettare le scuse di Alexander, anche se la sua opinione è decisamente crollata facendole passare la voglia di provare a frequentarlo. Ma quello che poi però lui stesso le dice, la fa alterare dentro.
<< che coooooosa???? Prima mi invita a cena per avviare una conoscenza con me, e ora mi viene a dire che non vuole altro se non aiutarmi con la questione della testimonianza per il giornale?? >>
Elena inizia a picchiettare nervosamente con un dito senza nemmeno accorgersene, tanta è la voglia di tirare proprio una sberla al ragazzo, nonostante non abbia fatto chissà quale atroce crimine. E' proprio però che Elena non sopporta il non rispetto di un uomo nei confronti di una donna durante un corteggiamento per esempio.
<< ma come ha fatto ad attirarmi per accettare un suo invito?? Con le donne non ci sa proprio fare! E io che me ne faccio di un ragazzo così indeciso, insicuro , cafone, e codardo da non essersi nemmeno degnato ieri sera di venire a dire di aver cambiato idea sulla cena insieme?! >>
Elena si trattiene da un altro sbuffo.
"Allora facciamo cosi'. Sicuramente ora apprezzo che tu per lo meno ti sia venuto a scusare per avermi dato buca. Ti assicuro che per una donna non è qualcosa di piacevole da digerire. Ma capisco anche che tu possa aver avuto dei ripensamenti e il non coraggio di essere venuto a comunicarmeli subito. Ma l'hai fatto ora, quindi....mettiamoci una pietra sopra. Nessun problema."
Elena pone le mani come per marcare meglio il gesto di non farne più un problema.
"Lavoreremo insieme solo per aiutare Lara, ok? Anzi, ora ho proprio da fare, vorrei iniziare a pensare alla stesura del prossimo articolo. Non per sembrarti ora io scortese, ma mi metto lavorare da qui. Ti auguro un buon proseguimento con le tue questioni tra maschi, sicuramente più interessanti di conversazioni con una giornalista"
Per concludere, Elena non si risparmia una frecciatina, ma per lo meno poi non prosegue con qualche polemica e riapre il portatile, per far capire ad Alexander che avrebbe preferito che lui si allontanasse dal suo tavolo, specie perchè almeno hanno chiarito la questione.

Elena ha fatto ingresso in sala mensa da un po' ed è andata a mangiare ad un tavolo che si è liberato da poco, sempre armata del suo inseparabile registratorino tascabile e un block notes sul quale inizia a prendere appunti di non si sa bene che cosa. Mentre alza lo sguardo sorseggiando un bicchiere di succo all'albicocca, i suoi occhi vanno verso il tavolo di Alexander, notando il giovane in compagnia di Aaron e di uno dei mercenari.
<< eccolo lì quel cafone. Dopo il pacco che mi ha tirato ieri sera, non mi dispiace proprio nemmeno più di averli dato un cazzotto a Londra. Si vede che il karma aveva già giocato in anticipo >>
Elena gli da' una lunga occhiata a distanza.
<< peccato, era anche un bel tipetto con quel look un po' stravagante sportivo. >>
I pensieri di Elena delineano che anche se la giornalista è stata molto in compagnia del commissario Slate, nonostante il grande fascino del commissario, la giornalista non ci aveva fatto chissà quale pensiero di desiderio di approccio. Essendo una donna alla mano e semplice, predilige uomini un po' più "leggeri", ma questo desiderio di leggerezza maschile, forse è stato un po' troppo accentuato con Alexander dato che alla fine si era sentita attratta da qualcuno che invece ha disertato l'appuntamento a cena con lei. Pochi istanti dopo, vede Jack Slate fare ingresso nella sala mensa e avvicinarsi a Jeremy Fox che ha anche lui fatto ingresso.
<< eccoli li' i due sbirri. Diversamente sbirri. Chissà come intenderanno collaborare per far saltare fuori la verità su Lara. >>
Elena riprende a fare colazione prendendo altri appunti di qualcosa, come se stesse riordinando anche altre idee per la stesura del prossimo articolo da pubblicare.