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CITAZIONE "Non era questo il mio intento. Ne' immaginavo che avrei dovuto ripartire domani. Ma non posso approfittare di Aaron e poi qui nessuno ha tempo per fermarsi a scambiare almeno due parole con un perfetto estraneo, raccolto dal mare. Nè voglio mettere a disagio te, come mi sembra di capire sia accaduto." << Nè Aaron ha voglia e tempo da dedicare a me. >> COBRA-SALA MENSA Melissa resta di ghiaccio quando Jason le comunica la sua partenza, restandoci non male, ma di più e le parte una rabbia che non si sarebbe aspettata. "Quindi te ne vai." << Ne abbandoni un'altra. >> " Purtroppo non ho il potere di far provare ad Aaron il perdono nei miei confronti. Devo per forza andarmene. E anche volendo tentare di riuscirci, lui è troppo preso dalle faccende della base per fermarsi a parlare con me anche per qualche minuto." Melissa sente un groppo in gola, come se le belle parole dell'uomo non avessero però portato a nulla che riguardasse anche lei. << Ma ci sono io! Non solo Aaron! E min**a, parli e pensi solo a lui ! >> "Avrai...una nuova imbarcazione da domani." << Quindi potresti ricordarti che mi avresti portata a fare un giro in mezzo al mare! >> "Sembrerebbe di sì. E per questo non posso che essere grato anche se non servirà a farmi migliorare la vita. Niente sarà più come prima. Ma sicuramente avrò bisogno del contatto col mare per... navigare nelle ferite che mi porterò dietro, dopo l'incontro con Aaron finito purtroppo come non avrei voluto." << Ma almeno hai trovato me! Una donna a cui hai anche fatto un sacco di apprezzamenti nonostante la mia vita di mer**a e le str***te di mer**a che ho fatto in tutta la vita! >> "Spero che il tuo mare ti appaghi e ti consoli dopo tutte le str*ate e insensibilità che hai fatto" Gli dice con voce nervosa, sofferente e rabbiosa alzandosi di scatto, sotto lo sguardo stranito di Jason che non sembra comprendere o accorgersi invece del tipo di ferita che si è palesata in Melissa, e come se non avesse preso in considerazione di averle fatto emergere dei sentimenti in pochissime ore e una sola fusione intima, nè lei si sarebbe mai immaginata di reagire così vista la facilità con cui era finita a letto con tanti uomini. "Melissa... c'è qualcosa che ho detto che ti ha turb..." "Min**a, ma a voi uomini proprio tutto bisogna dirvi?! Non ci arrivate da soli?! Fan**o!" Melissa si allontana rapidamente dalla sala mensa uscendo poi quasi correndo. Jason turbato e confuso, ha un attimo di riflessione se alzarsi anche lui e seguirla o se lasciarla andare, ma quando poi decide di farlo andando nel corridoio, di Melissa non c'è più traccia. L'inglesina si dirige quindi verso la sala tattica entrando quasi come una furia e andando a sedersi in una delle poltroncine sedie della platea, nella speranza di potersi distrarre, magari ascoltando quello che sta venendo detto in quella sala, ma il suo dispiacere è talmente grande da restarsene con la testa bassa e alzando i piedi sulla sedia per stare seduta abbracciandosi le ginocchia. << Min**a di uomini di mer**a! Meglio stare da sole se bisogna fare l'elemosina per poter far dire ad un uomo quanto potremmo essere importanti e di valore! Fan**o! Fanno bene le ba***ne a divertirsi e basta senza legarsi a nessuno! >> Melissa entra in uno stato di particolare sofferenza, quasi nemmeno accorgendosi di chi ci sia in sala tattica e di cosa si stia parlando, per quanto ci sta rimanendo male, e soprattutto rendendosi conto di quanto Jason Atlas sia riuscito ad entrarle dentro in pochissimo tempo, e non solo da un punto di vista fisico. |