Posts written by LARA CROFT

SALA TATTICA

Lara vede Aaron avvicinarsi mentre Samantha è uscita dalla sala per recarsi prima in area medica e poi nel corridoio delle camerate per trovare Kheyd.
"Ehi..."
La saluta con sguardo morbido e salutando anche Elena che è accanto a Lara.
"A quanto pare sei stato essenziale e anche rapidamente essenziale per riuscire a portare a termine un intervento simile."
"Direi che siamo un po' tutti essenziali per la situazione in cui tutti ci stiamo trovando. Ma si, confermo che l'intervento è andato bene, grazie anche all'assistenza di Stephan e Kraken. "
"Beh, io andrei a mettermi un po' più comoda e lasciarvi parlare tranquillamente. Però prima non posso che complimentarmi anche io con te, se posso darti del tu. Sei un comandante e... "
"Elena... non sono il presidente americano, nè ci tengo ad esserlo, ma anche nel caso lo fossi stato, preferirei che tu non mi dessi del lei. Non sono così vecchio."
Fa una battutina con un mezzo sorriso ed Elena lo guarda un po' affascinata con un po' di soggezione.
"Oh, beh, allora... contenta di poterti dare del tu, comandante Walker. Ci...ci si vede poi, eh. "
Elena si allontana andando a sedersi su una delle poltroncine della sala, sistemando il portatile su quella accanto a lei.
"Il tuo carisma sembra riuscire a sciogliere parecchie donne negli ultimi minuti."
La battuta di Lara invece, sembra riferirsi anche a Miranda, e Aaron lo coglie.
"Lo sai che vorrei che il mio carisma avesse effetto solo su una donna. E spero non ci sia bisogno di dirti chi sia. Croft. "
La guarda negli occhi intensamente e Lara sente allentarsi la tensione che deve ammettere con se stessa, di aver provato nel sentir parlare e interagire Aaron con Miranda.
" Me lo dirai in un altro momento allora. A volte si possono avere dei vuoti di memoria."
"Mm. Non te, Croft."
Le fa un cenno col capo per seguirlo.
"Vieni..."
"Cosa? Dove?"
"Vieni."
Le ripete uscendo sportivamente dalla sala tattica, anche perchè ha detto agli altri di prendersi una pausa finchè comunque la maggior parte non avessero raggiunto la sala tattica e i due escono in corridoio ed Aaron la fa entrare nel suo ufficio personale, per poi richiudere la porta e girarsi verso di lei per prenderle il viso tra le mani improvvisamente spallarla con morbidezza alla porta dietro di lei.
"Comandante... che intenzioni hai?"
"Me lo dirai tu tra qualche secondo..."
Le sussurra prima di catturarle le labbra in un lungo e passionale bacio continuando ad avvolgerle il viso con le sue calde mani

Mentre la sala tattica è quasi tornata abbastanza in silenzio, in attesa che le due operazioni terminino, Lara è andata a sedersi su una delle poltroncine quando vede avvicinarsi a lei Elena Fisher con sotto braccio il suo portatile.
"Lara, scusami. So che forse non è il momento, ma volevo farti vedere una cosa."
"Credo invece che sia proprio un buon momento, Elena. Al momento devo attendere la fine di due operazioni. Di che cosa si tratta?"
Elena apre il portatile e fa vedere all'archeologa il nuovo titolo pubblicato sul suo giornale online.
"Prima di pubblicarlo ne ho parlato con il piedipiatti."
"Jack? Capisco. Se l'ha approvato lui, immagino che non sia qualcosa che possa creare problemi a te. Vediamo..."
Lara inizia a leggere con interesse.

: Accusata di crimini biologici
ancora prima di ufficiali
prove scientifiche
e indicata pubblicamente
attraverso una diretta
televisiva mondiale
nel dover essere uccisa.

Si tratta di abuso di potere
e di istigazione ad omicidio?

"Una bella pulce nell'orecchio Elena. Mi auguro che anche questo titolo possa arrivare a quanti più occhi possibili. Grazie per quello che stai facendo."
Elena fa spallucce.
"Purtroppo ben poco posso fare. Ho sentito quello che è stato detto alla riunione con quei cervelloni. Sembra che il mio canale di comunicazione non sia abbastanza potente. Non so nemmeno quanto ora possa servire che io continui a lavorare per te e ad essere qui. Forse il mio compito è finito..."
"No, affatto Elena. Stai facendo un grande lavoro in ogni caso. I tuoi articoli sono sicuramente serviti e arrivati a qualcuno. Forse non avranno un impatto mondiale rapido, ma sono certa che saranno utili. Inoltre non sappiamo ancora come Robinson voglia procedere per permettere la diffusione di certe notizie da qualche canale più potente e nel frattempo i tuoi articoli continueranno a diffondersi. Non è cosa da poco, credimi."
"Beh, detto da te mi rincuora. Mi sento un po' più utile a restare qui."
"Lo sei, Elena. Non dubitarne. E poi immagino che ci saranno un bel po' di altre cose da scrivere, soprattutto se dovrò trovare il modo di portare Excella Gionne dalla nostra parte."
"Porca loca, quella si che è un'altra impresa! E come pensi di fare?"
"Bella domanda, Elena. Ci ho già provato diverse ore fa, e il risultato per non avermi ascoltato, l'ha fatta quasi finire contagiata dalla Theb."
"Beh, magari questo le può essere servito come lezione per non averti ascoltata! C'è solo da capire come tornare a parlarle e quando."

LARA inizio conversazione con MINISTRO ROBINSON

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JASON confidenza con KRAKEN su incontro con SUNNY

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AARON inizia a mostrare prove per LARA al MINISTRO ROBINSON

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CHRIS arruolato da MIRCH come medico-soldato

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SALA CONFERENZE

Rientrati nella sala conferenza dopo il trascorrere dei venti minuti richiesti da Robinson, Lara e la squadra riprendono posto seduti per mettersi in ascolto di quello che il ministro ha deciso dopo essersi raccolto in riunione con i suoi collaboratori.
L'archeologa si allieta nel sentire che le prove fornite e mostrate dal dispositivo di Aaron, siano bastate per dimostrare l'innocenza di Lara, anche se questo probabilmente avrebbe richiesto altre azioni a livello pubblico, dando la disponibilità di un canale di comunicazione più potente attraverso una giornalista che sembrerebbe rivestire un ruolo importante in America.
<< Questa si che è una grandiosa notizia e aiuto. Sarebbe l'ideale. Purtroppo Elena non ha canali di comunicazione così potenti, ma stanno sicuramente già arrivando ad alcune persone >>
Lara non sa come avverrà il contatto con la giornalista, ma immagina che ci sarebbero state delle procedure in un secondo momento per organizzare il tutto, come anche il passaggio del materiale, dal dispositivo di Aaron alla giornalista in questione e che probabilmente, prima sarebbe stata contattata da Robinson successivamente, forse una volta lasciata la base di Albert. Essendo anche alle porte l'operazione di Kansas City, probabilmente organizzare l'incontro con la giornalista, sarebbe accaduto dopo l'operazione in questione. Lara sta per ringraziarlo dell'aiuto, ma poi si blocca nel sentire la condizione di Robinson.
<< Cosa?! Convincere Excella a mettersi dalla nostra parte?! >>
L'archeologa alza entrambe le sopracciglia sconcertata

<< ci abbiamo già provato e non è servito a nulla! E aiutarla perfino a dimostrare la sua innocenza?? Per quella donna sono importanti solo i soldi! Non si metterà mai a lavorare con noi per il bene del mondo. >>
E' il pessimistico pensiero di Lara che aveva già cercato di ottenere lo stesso scopo che anche Robinson sta esponendo. L'archeologa però non puo' dire di averci già provato e che non pensa che sia una cosa ottenibile o se non altro facilmente ottenibile e allo stesso tempo non può non cogliere l'opportunità del possibile aiuto di Robinson. Lara si scambia un celere sguardo con Aaron, vedendo la serietà nei suoi occhi simile alla sua, dato che probabilmente anche lui sta pensando le stesse cose di Lara. Allo stesso tempo pero', lo sguardo di Aaron le trasmette fiducia nonostante la cosa sembri al momento impossibile da vedere realizzabile. La donna inizia a dire qualcosa prima che Robinson prosegua ad esporre altre questioni.
"Non posso che ringraziarla, ministro Robinson, per l'opportunità di mettere a disposizione un canale di comunicazione e diffusione per veicolare quei video testimonianza. Immagino sarà lei, appena possibile, fornire il collegamento per poter parlare con Sofie Andersen. Resteremo in attesa."
Sono le prime parole che Lara gli dice, prima di proseguire con la questione di Excella.
"Per quanto riguarda Excella..."
<< e' quasi impossibile! Ma se c'è una cosa in cui ho iniziato a credere grazie a David, è che l'impossibile non esiste, soprattutto con l'unione delle nostre forze. >>

"...Farò il possibile per riuscire a portare Excella dalla nostra parte. Non sarà semplice, ma ci impegneremo."
<< anche se non so come! >>
Quando Robinson inizia a parlare di questioni più tecnologiche o di "spionaggio" per aiutare sia Albert che Oliver a non rischiare la vita, l'archeologa non può dire altro, non avendo la competenza per fornire questo tipo di aiuto, e lascia la parola ad Aaron chiedendogli con lo sguardo se lui possa avere delle idee per poter andare incontro con le richieste di Robinson. E' l'islandese quindi poi, a prendere la parola per rispondere a Robinson.

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SALA CONFERENZE

Lara vede Aaron tornare a sedersi accanto a lei, schizzandole sportivamente un occhio in segno di costante appoggio e come se volesse infonderle fiducia nonostante la pessima e difficile situazione in corso. Lascia quindi lo spazio e la "scena" per permettere ad Oliver di comunicare con Robinson e ne deriva una conversazione importante anche per permettere al ministro di rendersi meglio conto di quanti rischi avrebbe potuto correre il mondo, continuando a permettere o a tenere segrete, sperimentazioni progettate o attuate perfino in passato dall'area 51, come anche testimonia Dylan. Lara ed Aaron sentono anche la nuova determinazione di Oliver che sembra aver preso una decisione di vita durante l'arco della nottata, forse agevolato dal fatto che per la prima volta dopo chissà quanti anni, Oliver ha potuto riassaporare la bellezza di dormire in un ambiente sano e protetto da minacce di morte.
<< Una gran bella scelta, ma chissà ora come Robinson potrà giustificare il non rientro di Oliver all'area 51. >>
E' il pensiero di Lara anche se immagina che Robinson avrebbe motivato la cosa all'area 51 attraverso qualche intelligente e professionale scusa che non obbligatoriamente Robinson avrebbe dovuto condividere con loro. Più che altro c'e' da chiedersi se i membri dell'area 51 in futuro, non avessero cercato di rintracciare Oliver come anche Albert, anche se tecnicamente non avrebbero potuto farlo essendo stati sotto copertura di falsi nomi. Ma se Albert e Oliver avessero iniziato a metterci la faccia a livello mondiale con i reali nomi, questo prima o poi sarebbe arrivato agli occhi dell'area 51. In pratica apparire per esempio in diretta televisiva o su qualche giornale sia da parte di Albert e Oliver, avrebbe potuto attivare l'area 51 per impedire ai due di far sapere al mondo dei traffici segreti riguardanti l'area 51. A meno che Albert e Oliver, avessero deciso di continuare ad operare nel mondo e per l'aiuto al mondo, ma senza farsi pubblicità. Tutto sarebbe dipeso da cosa Albert e Oliver avrebbero scelto di rischiare di fare.
Le parole di Regina : "Perchè dobbiamo continuare a nasconderci, ancora?", attirano maggiormente l'archeologa che percepisce una sorta di femminile arrabbiato ma anche coraggioso che sta chiedendo riscatto e liberazione dal doversi nascondere, e questo risuona forte anche in Lara, dato che anche lei sta cercando di recuperare quella preziosa libertà per la quale ha fondato la sua intera vita. Quando anche le altre sperimentazioni o eventi drammatici vengono spiegati a Robinson, dall'essere stati effettuati a causa dell'area 51, a quel punto anche Lara sente di intervenire.
"E non solo."
Inizia quindi a dire, restando però seduta.
"Io stessa ho vissuto in prima persona, l'esperienza di aver visto danneggiare un umano a causa di esperimenti criminali genetici, attuati da organizzazioni sotto copertura, come l'Umbrella, che hanno modificato geneticamente il dna di una persona per renderla identica a qualcuno che era stato anche un mio amico e che aveva collaborato con la B.S.A.A, una delle più grandi organizzazioni mondiali di difesa contro il bio terrorismo. A causa di un simile esperimento, l'uomo in questione ha perso la sua identità sia fisica che caratteriale, ed è solo grazie all'intervento di persone della mia squadra, abili con la genetica, che hanno potuto scoprire l'inganno, l'esperimento e la scoperta di una terapia genetica per riportare al dna originario. Non possiamo permettere che simili aberranti esperimenti continuino ad essere attuati, soprattutto quelli che abbiamo scoperto. La Cobra e la mia squadra, siamo anche riusciti a scoprire un potenziale pericolo che potrebbe iniziare a verificarsi fra poche ore, riguardanti la nuova Umbrella. Nel caso non lo sapesse, stanno cercando di ricreare una nuova Umbrella, e ben peggiore, in alleanza con Elena Theb. Quella donna e la sua squadra criminale, vanno fermati. E' anche per questo che ho bisogno di far riscattare la mia immagine. Per poter agire alla luce del sole e contribuire anche io, a rendere questo mondo libero da simili crimini. "
E' la determinazione di Lara che così facendo, conclude rinnovando ed esortando a modo suo, Robinson, per prendere una decisione riguardo alla possibilità di aiutarla a trovare il modo per far riscattare la sua immagine pubblicamente, attraverso qualche sistema di comunicazione potente di presa mondiale e rovesciare l'inganno trasmesso in diretta televisiva qualche giorno dopo dalla squadra nera opposta. L'archeologa però non accusa esplicitamente Excella di aver operato in prima persona per l'attuazione di simili esperimenti, anche se Robinson avrebbe potuto sospettarlo, dato che Excella era stata la presidente dell'Umbrella. Questo però non sempre significa che un presidente deva per forza essere corrotto, solo per il fatto tutti i suoi dipendenti lo sono. In pratica Lara sta provando a dare una mano ad Excella a riscattarsi dal suo passato, ma solo a condizione che avesse potuto realmente cambiare con il suo passato. Per accertarsi di questo però, avrebbe dovuto vedere le prossime intenzioni e mosse della donna, probabilmente grazie anche al monitoraggio di Kevin Sharp.

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Dopo l'esposizione del materiale riguardante il video sull'arma di Lara e del suo sangue con l'aiuto di Aaron, e dopo che l'archeologa ha espressamente chiesto a Robinson se possa esistere un aiuto da parte sua attraverso qualche canale di comunicazione potente per trasmettere il materiale fornito, Robinson inizia a rispondere dopo quanto visto e ascoltato, ma è Martin il segretario della difesa che spiega che sia necessaria una piccola riunione tra i suoi collaboratori per poter vedere se e come fornire un canale importante di comunicazione, anche se le prove fornite potrebbero non essere sufficienti per dimostrare l'innocenza della donna.
"E' chiaro che non siete uno studio legale, e che se sarà necessario essere aiutata per dimostrare la mia innocenza da un organo competente, dovrò rivolgermi a qualcuno. Ma prima di arrivare a quello, ho bisogno di qualcuno che mi aiuti a comunicare e iniziare a far vedere le prove per dimostrare la mia innocenza, visto che non posso farmi vedere in giro da nessuno senza il rischio di finire catturata da qualche malevola organizzazione criminale che è stata autorizzata in diretta televisiva ad eliminarmi."
Sono le marcate risposte di Lara che quindi non sta chiedendo che Robinson e quella parte di governo operino per far legalizzare l'innocenza di Lara, non essendo quella l'organizzazione di competenza. Ma la donna cerca comunque di capire se Robinson possa comunque aiutarla a spianare la strada con qualche sistema di comunicazione diverso e più potente.
"Più che legittimo che abbiate bisogno di fare un riunione tra di voi. Resterò in attesa."
Lara non sa se tale riunione sarebbe stata avviata con l'uscita dei parlamentari dalla sala conferenze, o se sarebbero stati Lara e gli altri a dover uscire per poi rientrare in un secondo momento. Questo avrebbe potuto gestirlo solo Albert come capo della base per gestire anche gli spazi. Nell'attesa, la conversazione finisce anche su Oliver e Vanitas. E' Vanitas ad intervenire per raccontare ai parlamentari come siano andate le cose per la sua liberazione con l'aiuto della Cobra, e anche se sia irrilevante che Vanitas racconti del suo collegamento ad alcune anime, potrebbe però far capire meglio ai parlamentari del perchè più spirituale, Vanitas non sia diventato vittima dell'area 51, nonostante l'abbia sperimentato per lungo tempo. A quel punto Amanda avvia l'auricolare per parlare con Lara ma a bassa voce per evitare di disturbare, altrimenti l'avrebbe fatto lei stessa.
" Lara! Dovresti dire a quella gente che se non muovono le chiappe per fare qualcosa per impedire all'area 51 di continuare a far credere della tua non innocenza, ci saranno altri esperimenti folli che tenteranno di portare avanti! "
L'archeologa si gira verso l'antropologa dandole uno sguardo di intesa.

"Vanitas ha avuto la forza e l'aiuto per liberarsi da una simile e folle sperimentazione da parte di quei criminali. Ma esistono ben altri esperimenti che quell'organizzazione sta cercando di portare avanti, e se non faremo qualcosa per far emergere tutte le verità degli inganni tenuti segreti a danno umanitario, comprese anche le corrotte case farmaceutiche, contribuiremo tutti a far restare questo mondo governato da qualcosa di marcio"
Afferma quindi l'archeologa con tono sicuro e fermo, come per far capire in maniera più marcata che anche la parte di governo presente, sarebbe stata responsabile del destino del mondo.


COBRA-SALA MONITORAGGIO

Ray continua a seguire la riunione ma anche Oliver che esprime di poter parlare con loro, dove con quel "loro", Ray deduce che si stia riferendo a Robinson e i parlamentari, per aver bisogno di soggiornare ancora un po' alla Cobra.
"Allora bisogna avvisare Aaron."
Ray attiva la comunicazione auricolare con Aaron.
"LOCO. Qui Oliver chiede di poter parlare con loro e chiede di poter soggiornare ancora un po' alla Cobra. So che non puoi rispondere, ma so che mi farai capire se hai sentito"
Aaron ascolta la richiesta di Ray, ma il comandante non si fa problema e portando una mano sull'auricolare, da' conferma verbale al palestrato anche se non ad alta voce per non disturbare le conversazioni in corso.
"Ricevuto Ray."
Ray si gira verso Oliver.
"Messaggio arrivato, Oliver. Sicuramente Aaron lo esporrà al momento giusto, anche perchè Robinson ha già chiesto di te. C'e' da capire più che altro se faranno subito questa riunione riguardo l'aiuto da poter fornire, o se ci sarà da aspettare ancora qualcosa... "

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Per quanto ci siano state diffidenze sia da parte di Lara e la squadra di Lara nei confronti di membri governativi, sia da parte di questi, l'archeologa si sente di iniziare ad ammorbidire la diffidenza nonostante i parlamentari sembrino cauti e scettici, ma la donna ne comprende le motivazioni. Inoltre l'archeologa sta vedendo che le persone che ora stanno rappresentando quella parte di governo non corrotta, si sono "abbassati" a rischiare di avvicinarsi a qualcuno che è stato accusato di essere il portatore di chissà quali organismi contagiosi e mortali. Già solo questo, è un segnale importante per Lara, anche se nessuno si è avvicinato fisicamente e maggiormente a lei.
"La vostra cautela è più che comprensibile, ministro Robinson."
<< se questo aggancio al governo sta accadendo, è solo grazie ad Albert e alla collaborazione che lui ha avuto per tutti questi anni con questa parte di governo. Shaman ha sempre avuto ragione su tutto. Nulla arriva a caso... Nemmeno l'amicizia tra Albert e Aaron... >>

Poco dopo Kowalski comunica invece la notizia di aver notato delle anomalie riguardanti il trasporto di materiale scientifico che innesca dello stupore e uno scambio di pareri tra il consulente scientifico e il vice presidente Brown che poi si presenta a Lara per poi porle una domanda riguardo l'attendibilità delle prove che lei ha affermato di avere, e se siano sufficienti per dimostrare la sua innocenza.
"Se le prove che mostrerò a breve saranno sufficienti, dovrà fare in modo che avvenga da un avvocato che possa avere un certo potere di voce e di azione, vice presidente Brown. Cosa che non mi è stato ancora permesso di fare, visto che mi hanno dipinta come una criminale ricercata da uccidere. Non sembra abbastanza illegale, minacciare di morte pubblica un cittadino e un essere umano? Con una simile diretta televisiva, hanno istigato alla violenza e commettere crimini contro un essere umano. Eppure sembra che nessuno si sia ancora attivato per far rispettare questo mio diritto, visto che nessuno si avvicinerebbe mai a me, nemmeno un avvocato, per timore di essere realmente contagiato, o per essere lui stesso accusato di qualcosa per il solo fatto di essersi avvicinato a me, o aver preso la mia difesa."
Commenta l'archeologa con voce indignata, ma assertiva per esporre i suoi umani diritti, e facendo anche notare l'imbecillità e il non coraggio di chi avrebbe potuto avere il coraggio di difenderla nonostante tali rischi. La donna non sa che un avvocato con tale coraggio, si è già messo a lavorare senza nemmeno che lei lo sappia, e che quest'uomo sia in società con Donna May.
"Ho il diritto di avere la possibilità di dare VOCE per dimostrare le mia innocenza e senza dovermi nascondere anche per il solo cercare di contattare un avvocato, o di poter raggiungere casa mia senza rischiare di finire sequestrata da chissà quali organizzazioni illegali e criminali. La mia posizione è stata messa in tale assurdo e inverosimile modo, da far sembrare che sia perfino tutto lecito, umano e legale. E' pura follia! Non posso farcela da sola."
Lara per la prima volta ammette di non poter fare tutto da sola, come in passato sarebbe stata di voler fare e in quel momento sta lasciando emergere la sua vulnerabilità, ma sempre con dignità e coraggio.
"Fin'ora, c'e' stata solo un'organizzazione che ha avuto fiducia in me e che mi sta aiutando a proteggermi. Ed è la Cobra."
Rivela quindi l'archeologa.
"Ed è grazie all'aiuto, e al supporto tecnologico della Cobra che ho potuto cercare di ottenere delle minime prove da poter far uscire alla luce del sole. Peccato solo che quella criminale di Elena Theb, sia riuscita a trovare anche il modo di sporcare il nome della Cobra in sue interviste pubbliche, dove ha affermato che la Cobra sta collaborando con me. "
Lara fa una pausa per poi girarsi lentamente verso Aaron che annuisce con la testa e uno sguardo forte e fiero di lei, come per trasmettere di proseguire con il suo totale appoggio.
"E il rappresentante della Cobra, è qui. Con il materiale raccolto per tentare di testimoniare la mia innocenza."
Lara alza un braccio aprendo il palmo della mano in direzione di Aaron, rimasto seduto mentre lei è in piedi davanti alla propria sedia. La donna vede Aaron alzarsi sportivamente, ma a differenza di lei, non resta in quella posizione per paura di mancare di rispetto a qualcuno, o per timore di essere trattato anche lui come un potenziale pericoloso contagiante e fa qualche passo in modo da mettersi in piedi e visibile a tutti, in particolar modo davanti alle sedie dei parlamentari. Con voce ferma e sguardo carico, l'islandese si presenta come mai aveva fatto prima.
"Aaron Walker. Comandante della Cobra, libera e indipendente organizzazione militare oceanica di difesa dal terrorismo e bio terrorismo, specializzata in operazioni marine, terrestri ed aeree."
Si presenta l'islandese, ma senza specificare che si tratta di un'organizzazione militare tecnologica. In passato quindi la Cobra era stata conosciuta solo come una "comune" base militare e non strumentazioni di chissà quale particolare tecnologia. Aaron non aggiunge altro per il momento, attendendo le reazioni dei funzionari. A seconda di quello che avrebbero detto o chiesto, avrebbe risposto e iniziato a mostrare il materiale preparato per far vedere le testimonianze in sostegno della causa dell'archeologa.

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"Non metto in dubbio che anche la vostra posizione governativa sia delicata, nonostante possa rivestire una bella fetta di potere sul mondo."
<< e voi ne avete rispetto a dei comuni cittadini! >>
L'archeologa si mette poi in ascolto dell'uomo che riveste un ruolo nel settore scientifico, e che sembra essere piuttosto gentile e con un tono più umile rispetto a chi ha già sentito parlare.
<< giovanile e meno autoritario. >>
Kowalski pone subito però delle domande all'archeologa.
<< il settore scientifico di questo governo quindi non ha potuto fare studi approfonditi sui parassiti di quei criminali. Noi però si. Dannazione, nemmeno la loro squadra scientifica potrebbe essere attendibile per sostituirsi a quella della Task Force presidenziale. >>
"Quella donna sta passando indisturbata, perchè sta agendo diffondendo informazioni con sistemi di comunicazione potenti e di impatto mondiale. Se non avesse avuto così tanta visibilità con le interviste rilasciate, non avrebbe avuto il potere di mandare avanti la menzogna avviata dal falso presidente americano Steven Armstrong, ora defunto. Mi domando che cosa stiano aspettando per eleggere un nuovo presidente, e con corrette elezioni. La diretta televisiva che è stata mandata, diffondendo dei video in cui degli esseri si inchinano a me, sono delle grottesche menzogne, create con qualche trucco tecnologico che il mondo si è bevuto come verità. Sanno sicuramente che esistono molti sistemi di manipolazioni tecnologiche, come montaggi di video e foto con vari trucchi speciali da far sembrare reale anche qualcosa che non lo è. Ma sono stati resi credibili, solo perchè sono stati diffusi in diretta televisiva mondiale, altrimenti non avrebbero avuto un tale potere e conseguenza."
Spiega l'archeologa.
"La gente crede ai mass media, soprattutto a quelli su canali importanti di impatto mondiale. Può immaginare perchè io non sia ancora riuscita a dimostrare la mia innocenza. E' per questo che servono diversi canali di comunicazione di impatto mondiale, per riscattare la mia immagine e far sapere al mondo intero: la verità. Non solo su di me."
Ora Lara si alza restando però davanti alla sedia, ma rivolge il suo sguardo sia verso Kowalski che Robinson e gli altri.
"Ma anche su quello che stanno cercando di preparare a danno umanitario con la collaborazione dell'area 51 e di altre organizzazioni, per lo più case farmaceutiche corrotte."
<< e la B.S.A.A! >>
E' poi Martin, il segretario della difesa che rivolge a Lara altre domande.
"Esattamente, mi riferisco ad Excella Gionne. Non ho potuto filmare le prove della criminalità della Theb, e su questo purtroppo non posso fare nulla. Ma posso fornire delle prove riguardo alcune delle menzogne che sono state raccontate in diretta televisiva."
Lara fa una breve pausa.
"Abbiamo un video testimonianza del vero Solid Snake che smentisce tutto quello che il Solid Snake apparso in diretta tv ha affermato, dichiarando di non essere mai nemmeno stato in quella diretta televisiva. Quindi quell'uomo apparso in diretta televisiva, era una specie di clone o qualche esperimento attuato per far sembrare un uomo identico a chi avrebbe potuto essere considerato attendibile, visto che Solid Snake è stato conosciuto come mio alleato in una precedente missione risalente a qualche mese fa. Quella che poi è finita su riviste e riguardante la scoperta di un tempio Nephilim."
Spiega e ricorda Lara.
"Il secondo video di cui sono in possesso invece, riguarderebbe il modo in cui una delle mie armi e tracce del mio sangue, sono stati portati nell'edificio dell'Umbrella, finendo per diventare altre false prove ufficiali per confermare di essere la mandante di quegli organismi che hanno attaccato più volte alcune zone della terra e cittadini. Nonostante sia in possesso di questo materiale, può immaginare come non avrei potuto farli diffondere, soprattutto dovendo restare nascosta senza potermi rivolgere nemmeno ad un avvocato, come sarebbe di mio legittimo diritto."
Lara attende le risposte dagli uomini e in base a quello che avrebbero detto, e soprattutto se avessero chiesto la visione dei due video prova, la donna avrebbe iniziato a parlare della Cobra per chiamare in causa quindi Aaron.

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Lara e Aaron restano seduti lasciando parlare per primo Albert che già inizia ad accennare che la motivazione della richiesta di una simile riunione, è dovuta a più di qualche motivazione e che sicuramente sarebbero state spiegate in seguito, dopo aver dato prima attenzione all'ingiusta accusa verso Lara. A quel punto Robinson si rivolge proprio all'archeologa, già annunciando che le avrebbe fatto delle domande dopo averla sentita parlare. L'archeologa si prende qualche istante di silenzio, prima di poter procedere, sentendo la vicinanza e sostegno emotivo per la solo vicinanza di Aaron, seduto accanto a lei. Breve sguardo di intesa fra i due, poi la donna inizia a parlare.

"Ministro Robinson, non posso che ringraziarla per aver accettato l'incontro con una persona che è stata pubblicamente e mondialmente accusata di essere la creatrice e portatrice di abominevoli organismi, capaci di trasformare in mostri dei corpi umani. Come vede, non è il mio caso, altrimenti avrebbe dovuto già veder spuntare fuori qualche tentacolo."
Commenta l'archeologa, non potendo fare a meno di fare una battuta, ma anche per richiamare l'attenzione del consulente scientifico.
"Ma se ha una squadra scientifica disposta a verificare se il mio sangue sia libero da simili organismi, sarò felice di mettermi a vostra disposizione."
L'archeologa cerca di far capire maggiormente di non avere nemmeno timore di sottoporsi a test medici per dare prove scientifiche del suo perfetto stato fisico e libero da simili organismi.
"Cosa che non ho assolutamente intenzione di fare, con la criminale squadra scientifica di Elena Theb che suppongo lei abbia visto o conosciuto."
<< almeno dai notiziari televisivi se non di persona! >>

"Nel caso non l'abbia ancora scoperto o sospettato, la tanto osannata squadra della Task Force presidenziale, capitanata da Elena Theb, ha ingannato l'intero mondo facendosi spacciare per ciò che non è, compresa la sua squadra, che non sta lavorando affatto per fermare quegli organismi. Al contrario sta cercando di diffonderli, dopo aver trovato il modo di ottenere false prove per incastrarmi, per poter procedere indisturbata facendo ricadere la colpa su una falsa accusa"
Continua a spiegare l'archeologa con tono fermo e deciso.
"Se si sta chiedendo come possa affermare che la Theb sta diffondendo dei parassiti, è perchè ho potuto assistere al tentativo di quella squadra criminale, di infettare la presidente dell'Umbrella e che ora, similmente a me, è stata messa in condizione di doversi nascondere per non essere arrestata o rinchiusa da qualche parte per non contribuire a contagiare di qualcosa che non esiste nè nel suo corpo organico nè nel mio."
Nonostante tutto, Lara lancia una freccia a favore per la causa di Excella, anche se meriterebbe perfino lei di finire dietro le sbarre per gli esperimenti genetici che ha attuato. Lara però almeno per il momento, opta per non rivelarli.
" Immagino che si starà chiedendo, se esistano delle prove per tutto quello che ho affermato e dichiarato in questo momento."
Lara resta in silenzio per permettere a Robinson e i suoi collaboratori, di elaborare le informazioni e di fare le necessarie domande

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Lara e Aaron hanno ascoltato quando Dylan li ha avvisato dell'atterraggio di Robinson, ricevendo la notizia dalla comunicazione della figlia di Dylan, mentre l'archeologa in particolar modo osserva la sala in cui si trovano e che la distrae a causa della struttura che le ricorda un'antica rovina. Caratteristica che non puo' passare inosservata da una donna che ha basato la sua vita sui viaggi in giro per il mondo anche per la passione di visitare antichi luoghi. Quando Aaron riceve la chiamata di Ray per le scomode domande che Robinson hanno fatto ad Amanda, l'islandese rivolge la sua attenzione all'attesa di sapere come stia procedendo il dialogo tra l'antropologa e il ministro, ricevendo il feedback positivo parallelamente sia da Dylan che da Ray al quale risponde subito rapidamente.
"Stavo giusto ricevendo conferma. Più che comprensibile che non sarebbe stato facile convincerli"
Risponde l'islandese a Dylan mentre prende posto insieme a Lara e Vanitas sulle sedie indicate da Dylan. Dopo un breve scambio di parole con Lara, i tre restano in attesa dell'arrivo di Robinson, ma poco prima del loro ingresso, Dylan apre una schermata per spiegare ai tre, alcune delle caratteristiche più importanti riguardanti gli esponenti del governo che a breve sarebbero arrivati. Dylan raccomanda attenzione particolare ad alcuni di loro come il consulente scientifico, che sembrerebbe essere assetato di informazioni sul settore riguardante i trasporti e la sicurezza di quel settore.
" Peccato non si occupi allora del trasporto di merce e attrezzature scientifiche delle case farmaceutiche criminali alla luce del sole"
Commenta l'archeologa, quasi volesse ricordare al consulente al momento non presente, di iniziare a mettersi al lavoro di sicurezza scientifica americana, smettendo di restare nel dietro le quinte, ma di fare qualcosa di più utile per far vedere anche lui al mondo, che le questioni scientifiche raccontate dalla Theb, siano solo menzogne. Subito dopo, l'ascensore salito al piano, fa scendere la figlia di Dylan che sembra preoccupata di qualcosa riguardante il suo valore e sia Lara che Aaron se ne domandano il motivo dato che la donna sta lavorando all'interno di un'importante organizzazione e che anche già per solo questo fatto, non puo' non star già dando un contributo di valore. Lara scruta anche l'altra donna di nome Regina, per poi sentire l'ascensore nuovamente sopraggiungere. Questa volta però è Robinson con la sua squadra di parlamentari che fanno ingresso in sala conferenze con Robinson che dice subito qualcosa al quale l'archeologa vorrebbe immediatamente rispondere. Lo sguardo di intesa che Albert lancia sia a lei che Aaron, fa fortunatamente evitare che la donna risponde come avrebbe sicuramente fatto, lasciando che la squadra di Albert termini le operazioni di sicurezza prima di poter avviare l'importante riunione. Lara resta seduta, ma a braccia conserte, attendendo di poter parlare per iniziare a dire qualcosa, me per rispettare il comando di Albert, essendo lui a capo di quella base, la donna aspetta di essere interpellata per proferir parola, anche a seconda di quello che evetualmente Robinson le avrebbe detto o chiesto.
<< Se non altro non sembra temere un mio potenziale contagio a lui e alla sua banda governativa >>

BASE SCIENTIFIC ARCHEOLOGICAL STUDY

Lara annuisce quando anche Albert si trova d'accordo a farli andare in direzione della sala conferenze.
"Direi che sarebbe meglio andare con Dylan e attendere Robinson direttamente nella sala in cui avverrà l'incontro generale. Prima di farmi vedere però. sarebbe il caso di verificare che Robinson non abbia problemi ad incontrarmi anche se dovrebbe aver capito telefonicamente, che si trattava di me. Meglio però non dare per scontato nulla."
"Sono d'accordo. Meglio dirigersi verso la sala conferenze"
Approva Aaron.
"Io se non vi dispiace vado con Albert. Voglio vedere in anticipo la faccia di questo Robinson. Ci si vede in sala conferenze."
Amanda si avvicina ad Albert mentre Lara e Aaron avrebbero seguito Dylan verso la zona dell'area conferenze per prendere posizione nei punti migliori in cui nascondersi, almeno per il momento. Vanitas avrebbe scelto a sua volta con chi andare.

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Dopo qualche breve scambio di battute, Lara diventa poi per qualche istante il centro dell'attenzione in particolar modo di Rck che la riconosce restando stupefatto come se avesse visto chissà quale personaggio epico.
"Cacciatore di artefatti...Abbiamo una passione in comune a quanto pare soldato Jackson. Chiamami semplicemente: Lara. Lieta di sentire che c'è qualcuno che crede nella mia innocenza anche senza aver bisogno di prove scientifiche"
Commenta la donna che assiste anche al "rimprovero" che viene fatto al soldato per essersi lasciato così andare nei commenti verso Lara. Poi e' Dylan a prendere la parola iniziando a dare alcune dritte.
"Quindi dovremo seguire te ad una sala conferenze."
"Ci sono già stata. Spaziosa area."
Interviene Amanda per poi ascoltare il dissenso di Albert che non sembra essere troppo d'accordo sul tipo di squadra che è stata scelta per andare ad accogliere all'esterno Robinson. Quando Albert chiede a qualcuno del gruppo di andare con lui, nel caso dovesse esserci bisogno di convincere per qualcosa Robinson, è Amanda che si fa avanti.
"Posso venire io visto che se ho capito bene, Lara e Aaron non dovrebbero farsi vedere subito, ma in un secondo momento. Giusto?"
L'antropologa si rivolge sia a Lara che Aaron.
"Siamo qui per mostrare a Robinson alcune delle prove della mia innocenza, ed è Aaron ad averle portate. Meglio però rompere il ghiaccio con la mia presenza, prima di arrivare alle prove. Immagino che ora, io Aaron e Vanitas dovremo essere scortati verso la sala conferenze in cui verrà accompagnato anche Robinson."
Commenta ancora l'archeloga tenendosi pronta per seguire chi avrebbe fatto strada. Amanda invece avrebbe seguito Albert.

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CENTRO D'IDENTIFICAZIONE


Dopo il catapultamento nella base di Albert, Lara si guarda intorno per esaminare l'ambiente, ma non prima di essersi assicurata che anche Aaron sia presente, oltre ad Amanda, Vanitas e naturalmente Albert.
"Ambiente suggestivamente tecnologico per essere una base di archeologia scientifica."
Commenta l'archeologa guardandosi quindi intorno nell'area di identificazione.
"Scommetto che inizi ad essere un po' stufa di trovarti solo in ambienti tecnologici"
E' la battuta di Aaron che pur avendo creato si puo' dire un "impero" tecnologico, nel profondo l'islandese sarebbe un amante dell'immersione totale della natura, soprattutto in ambienti freddi soprattutto con la neve e i lupi.
"Se lo è Lara, potete immaginare me!"
Commenta Amanda che come altre persone della squadra affezionata, è ormai chiusa in una base da quasi una settimana, mentre nelle precedenti missioni, erano in continuo spostamento da una zona all'altra del mondo, e in ambienti sempre diversi e stimolanti. Per quanto anche Lara e altri si siano un po' affezionati alla base di Aaron, inizia a farsi sentire nostalgia per il movimento e l'andare in missione liberamente in altre zone del mondo e senza dover "temere" addirittura di essere ricercati come portatori di chissà quali organismi contagiosi rischiando di venir uccisi o arrestati e messi in quarantena da chissà quali malate organizzazioni al servizio di menti oscure.
"Inizio quasi a rimpiangere il tempio di Takrar di quel bastardo di Sephir o Leone d'Oro, come volete chiamarlo"
Commenta ancora Amanda, prima di veder sopraggiungere i primi arrivati con Dylan che si presenta a chi non ha ancora avuto modo di conoscerlo. Lara e Aaron non sanno se andare a stringere la mano al nuovo arrivato, dato che potrebbe essere ancora considerati come potenziali portatori di contagi, anche se non dovrebbe esserci questo problema, visto che Albert sta praticamente interagendo con loro da ore, e non si è ancora trasformato in chissà quale mostro.
"Lara Croft."
Si presenta Lara restando però ferma e in attesa di capire dove recarsi insieme agli altri.
"Aaron Walker."
Anche Aaron si presenta, restando come Lara in attesa di disposizioni per recarsi nel luogo in cui sarebbe avvenuto l'incontro con Robinson.

Lara e Aaron si incamminano verso la zona del piazzale in cui Albert e Vanitas stanno aspettando.
"Sunny si sta legando molto a te. Non l'avrei mai pensato."
"Nemmeno io."
Lo sguardo di Aaron diventa serio e profondo, come se dentro di lui fosse scattato qualcosa di nuovo, dopo quel particolare incontro con Sunny, ma come se qualcosa fosse collegato anche alla missione generale di cui si sta occupando insieme alle squadre alleate.
"Tu sei pronta? Te la senti?"
"Mai stata più pronta."
I due si fermano qualche istante prima di raggiungere Albert e Vanitas. Si guardano.
"E tu, comandante? Farai uscire il nome della Cobra e il tuo ruolo a capo della Cobra, con quel ministro?"
"Sono pronto a tutto. E la Cobra è stata già anche fin troppo tempo nel dietro le quinte. Ora è tempo di rinascere dalle ceneri del passato."
Sono le misteriose ma ferme parole di Aaron, prima di riavviarsi e raggiungere Albert e Vanitas, sotto lo sguardo ancora più determinato di Lara che per la prima volta, sta uscendo in un'operazione insieme ad Aaron. Mentre in passato era uscita in missioni insieme a David, ora è con Aaron a farlo, e per lei questo è qualcosa di particolarmente nuovo e tutto da attraversare, come il portale che avrebbero oltrepassato insieme a breve.
"Noi siamo pronti. "
Lara alza lo sguardo verso Amanda che nell'accorgersi che il gruppetto si è riunito, si scambia ancora un contatto di mani con il templare, poi anche l'antropologa raggiunge il gruppetto Eragon invece si dirige verso la zona in cui stanno sostando Astrid e Reptile.
"Allora, siamo pronti? Quando volete, apro il portale."
Chiede Amanda
"Per me possiamo andare."
Aaron attiva l'auricolare con Cortez.
"Cortez. Avviamo l'operazione. Buon lavoro."
L'islandese chiude la comunicazione, attendendo anche l'autorizzazione di Albert prima di far procedere Amanda con l'apertura del portale. L'antropologa sofferma il suo sguardo su Vanitas. Se Albert avesse confermato l'avvio dell'operazione, Amanda avrebbe aperto il portale per permettere al gruppetto di raggiungere cosi' la B.S.A.A dando ufficiale avvio all'operazione.

COBRA-PIAZZALE INFERIORE

Dopo aver visto Aaron allontanarsi verso il punto del piazzale in cui si trova Alber, Lara resta in compagnia di Sunny, che continua a tenere stretto al petto il tablet che Aaron le ha regalato.
"Sembra piacerti davvero molto quel dispositivo."
Le dice con un affettuoso sorriso. Sunny alza lo sguardo verso l'archeologa.
"Non vedo l'ora di poterlo provare! Voi restate qui fuori?"
"Si, dobbiamo andare a sbrigare una questione."
"E come ci andate?"
"Con un portale dimensionale."
"Fico!! Non è che..."
Lara si allarma con lo sguardo.
"Non è che cosa, Sunny?"
"Non è che potreste portarmi con voi?"
"Temo di no, Sunny. E' una questione molto delicata e importante. Inoltre dovresti chiedere il permesso a David."
"Lui sicuramente mi direbbe: non se ne parla"
Sbuffa la bambina. Lara sorride sempre con affetto.
"Almeno posso restare qui per vedere come aprite un portale?"
"Non posso lasciarti sola qui nel bel mezzo dell'apertura di un portale. Credo sia meglio che tu ora rientri, che ne dici? Ti accompagno dentro..."
"Non c'è bisogno, ci vado da sola. Però volevo salutare prima, Aaron."
"D'accordo. Allora aspettiamo che Aaron finisca di parlare con Albert, e poi lo saluterai e rientrerai alla base. "
"Va bene."
Conferma Sunny, anche se il suo sguardo e il suo tono di voce sembrano non voler nessuna intenzione di rientrare.