CITAZIONE (Ratash Sephir @ 20/5/2021, 13:22) Le parole di Syride, ricolmano Ratash come se fosse stato davvero cosi' grande, da essersi liberato da feroci conflitti con il padre e la sua dinastia, solo grazie al potere del suo cuore di lasciar andare il conflitto e perdonare soprattutto il padre Sephir. "Non so, se sia questo il potere di una simile liberazione. Ho sempre pensato che il potere di un grande re, fosse racchiuso nella forza di combattere e difendere. Ma forse mi sono sbagliato. E sei stata tu a farmelo capire. Tu, attraverso il tuo cuore, e il tuo sacrificio per esserti avvicinata cosi' tanto anche ad un re nero come Sephir, rischiando la vita. Ma nonostante questo, hai preso nuove forme, andando oltre la morte del corpo fisico. Tu sei una dea. Una vera dea con un grande potere. E forse e' per questo che forse ora, le parole di mio padre, contenessero del vero in qualcosa." Ratash risponde a Syride avvicinandolesi per spiegarle meglio cosa intende, dopo aver sentito la domanda di lei che le chiede delucidazioni sulla frase riguardante il bacio che le aveva dato nella dimensione infernale prima che "spirasse" tra le sue braccia. "Forse avevo capito fin dall'inizio che c'era qualcosa che ci aveva attirati, avvicinati e legati, nonostante abbia avuto il cuore per la madre di Rashid. E quando ti ho vista morire tra le mie braccia, e soprattutto per aver cercato di aiutare me a superare il conflitto con mio padre, qualcosa si stava spezzando dall'inquietudine in me. E ti ho baciata sotto gli occhi di mio padre che mi ha insultato e giudicato per aver baciato un'altra." Le dice parlando sincero. "Ha cercato di farmi sentire come un peccatore. Ma non avevo provato nessun senso di colpa, nemmeno davanti a quell'accusa, perche'....perche' sentivo di voler unire le mie labbra a quella di una dea da un cuore cosi' grande e....maestro." Sono le profonde parole di Ratash. Resta a guardarla qualche attimo per lunghi istanti in un prezioso silenzio. "Se hai deciso di andare nella tua prossima missione, nonostante non lo vorrei....non posso far altro che lasciarti andare. Ma permettimi almeno di fare una cosa, prima che tu vada." Ratash avvicina le mani ai lati del collo di Syride in un caldo e morbido contatto guardandola negli occhi. Syride avrebbe visto nello sguardo di Ratash, il fuoco nephilim ma anche il fuoco del suo cuore. "Ovunque andrai, ovunque andro'....oltre ogni spazio e tempo, quel "legame" che ci ha portati a vivere una simile missione, esistera' sempre, perche' attraverso te, io ho ricordato il potere del vero....cuore. E ora desidero che sia inciso per poterlo ricordare ovunque andremo, e oltre tutto quello che faremo da questo momento in poi." Ratash avvicina il viso di Syride al suo senza staccare le sue mani dai lati del collo di lei, e se Syride avesse acconsentito, l'avrebbe baciata con passionale ardore, ancorandola poi anche al suo corpo per far ardere l'energia nephilim con quella della dea come una importante svolta e diversa unione, indipendentemente dalle strade che i due avrebbero preso dopo quel tipo di bacio. Syride ascolta le parole di Ratash capendo il percorso e processo dell'antico nephilim guerriero."Hai combattuto per proteggere qualcosa. Tutti i guerrieri combattono per difendere qualcosa. Ma e' sempre per cio' che si ritiene amore. E in questo non c'e' nessuna colpa, guerriero. Ma se ora, proprio attraverso le piu' feroci battaglie hai riscoperto la vera grandezza, custodita nel cuore, sai che non era cosi' fuori da te. Era ed e' sempre stato qui, dentro di te" La mano di Syride si posa con dolcezza sul cuore dell'antico guerriero."Ora che l'hai ritrovato, sta a te scegliere se farti guidare da lui senza piu' necessita' di dover combattere per poter manifestare il suo grande e immenso potere, ma semplicemente....viverlo. " Nel sentire le parole riguardanti il bacio, Syride guarda ancora piu' morbidamente Ratash negli occhi."Il peccato e' solo un giudizio che non viene dall'amore. Sii libero Ratash, sempre. Come l'amore." La dea sente poi il calore di Ratash avvolgerla sentendo le ardenti labbra di Ratash sulle sue che accoglie con apertura totale, consapevole che anche lei aveva in un certo qual modo "combattuto" per riuscire a riportare all'armonizzazione antichi conflitti derivanti da antiche epoche e realta', che ora hanno smesso di avere potere.L'energia che si sprigiona tra i due, avvolge entrambi come se qualcosa li stesse ora facendo catapultare in uno stato vibrazionale di coscienza piu' elevato tanto da farlo sembrare paragonabile all'essere nell'Eden dell'estasi piu' potente trasformatrice e unificatrice. Quando le loro labbra si allontanano, Syride sorride al guerriero con gli occhi di chi sente di aver portato a compimento un'importante missione. "Ovunque andremo ora, Ratash, so che non porteremo piu' nessun conflitto. Ma con questa forma e ruolo, io ho completato una missione, e non posso far altro che lasciarti proseguire nella tua in questa dimensione in cui ci troviamo ora. So che ci incontreremo in altra forma e ruoli, e sara' un nuovo meraviglioso viaggio, quando torneremo a riconoscerci, guerriero, con una nuova e piu' alta e ardente consapevolezza." La dea sa che ora deve lasciar andare quel tipo di guerriero, consapevole che la loro anima li avrebbe guidati a sperimentare un nuovo tipo di viaggio, forse in quella stessa dimensione, o forse in un'altra. Forse con la stessa forma di ora, o parzialmente diversa o totalmente diversa, ma in altri ruoli, perche' Syride conosce il potere infinito e multidimensionale dello Spirito. Le mani di Syride stringono quelle di Ratash in una importante connessione e unione, poi le fa scivolare lentamente per sciogliersi da quelle del guerriero."Onoro la tua missione, che ti ha riportato al cuore." Syride fa un sacro gesto unendo i palmi delle mani e facendo un lieve inchino con la testa, come un rituale di celebrazione per quel maschile cosi' tanto ora amorevolmente passionale, che pero' in passato era stato anche cosi' tanto feroce, e indietreggia iniziando a scomparire in un alone luminoso lasciando intorno a Ratash una polvere di stelle rosa che vanno anche ad avvolgere la bara in cui era stata seppellita la Syride bambina, che ha anche compiuto un'importante ciclo di trasformazione e che aveva portato perfino con tale trasformazione, e riavvicinare e a riunire i suoi genitori terreni che si erano separati a causa di spiacevoli motivazioni conflittuali. La magia bambina e di quel femminile multidimensionale, hanno portato a compimento un prezioso ciclo, e Syride ora non puo' far altro che elevarsi per andare verso una nuova missione, un altro ruolo, per permettersi di vivere invece quel tipo di amore ardente e vibrante, che cosi' tanto aveva ricercato nella piu' spessa densita' terrestre. Ora sa che tale trasformazione avrebbe potuto vederla e viverla anche nella densita' terrestre piu' bassa, anche se non sa ancora in quale nuovo divino gioco di ruolo. Ratash avrebbe visto lo sguardo di Syride sorridergli fino a quando non l'avrebbe vista "scomparire" lasciando tutta la zona avvolta da una luce bianco rosa, destinata poi a dissiparsi come cenere affidata al soffio del vento.
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