FORUM DI UNIVERSO TOMB RAIDER

TOMB RAIDER REVELATIONS, (Fan-made Chapter 5 1/2, between Chronicles and Angel Of Darkness]

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view post Posted on 25/10/2010, 14:31
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Come forse avete notato, da qualche tempo sono abbastanza 'etereo' nel senso che ci sto poco sul forum, e per lo più faccio qualche incursione per aggiornarmi e poco più. Vi chiedo scusa per questa 'assenza', o comunque per queste visite 'poco produttive', ma se permettete, vorrei spiegarvi il motivo:
come alcuni sapranno, l'anno scorso mi è capitato di dover cambiare computer, causa virus. Come ricorderete, la cosa è stata problematica, anche perchè per colpa del virus ho dovuto lasciare molta roba sul computer vecchio in quanto trasferire materiale sarebbe stato rischioso perchè avrei potuto trasferire anche il virus. Ebbene, in questi giorni sono stato costretto a ricorrere al computer vecchio per rintracciare alcune cose che avevo bisogno e navigando tra i menu infetti, facendomi largo tra i vari segnali d'allarme, menù di errori e riavvii vari ed eventuali, ho rintracciato un file che credevo di aver perduto: Tomb Raider Reveletions, la trama per un personale sesto capitolo che avevo scritto ancora ai tempi di Chronicles.
Spinto non so da quale demone, mi sono messo a rileggere e quindi a riscrivere sul computer riadattando la trama per renderla una fan fiction, correggendo errori (Reveletions non si scriver Rivelations tanto per dirne uno :rolleyes: ), eliminando annotazioni varie (visto che doveva essere la trama di un videogioco avevo inserito nel mezzo roba tipo come dovevano muoversi i personaggi, le statistiche dei nemici, l'introduzione ai filmati e persiono i tutorial del tipo 'Premi avanti per far muovere in avanti Lara' ) cambiando molti termini fanciulleschi che usavo all'epoca con alcuni più adulti e cambiando alcune cose che non avevano molto senso...
La sto ancora riscrivendo, non ho ancora finito dato che, se fosse stato un vero gioco della serie, sarebbe durato una bella quarantina di ore e visto che non posso trasferire i file, obbligandomi quindi a leggere su un computer e riscrivere sull'altro, ma visto che sono arrivato già ad un punto decoroso, mi chiedevo se foste interessati a questa fiction?
Che dite, popolo del forum? Posto? Vi lascio decidere a voi

P.s. Richiesta alla Webmistress: non ci sarebbe una emoticon dove lo smile si inchina? Mi tornerebbe utile! XDDD
 
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view post Posted on 25/10/2010, 15:45
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MISTICA

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Certo che devi postarla!! :ghee:
 
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view post Posted on 25/10/2010, 16:46
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AMMINISTRATRICE

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Sei obbligato a postare tuttooooooooooooooo ;)
 
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view post Posted on 25/10/2010, 20:38
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Wow! Postaaaaaaa :lol:
 
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Ellen_Ryder
view post Posted on 25/10/2010, 21:33




Postaaaaa *ç* Magari qualche Level designer passa e usa la tua storia ;)
 
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view post Posted on 25/10/2010, 23:39
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L'avrei usata volentieri io per farci i livelli in lever editor, ma sfortunatamente non sono abbastanza in gamba per quello!
Ad ogni modo, visto che insistete... Magari per ora posso darvi solo un assaggio, un capitolo tanto per vedere come se vi piace come scrivo... Anzi, facciamo mezzo-capitolo, cosi spezzo l'azione proprio al vertice della tensione!

Prima di farlo, però, premetto una cosa: la storia prende spunto sia da Tomb Raider: The Last Revelation che da Chronicles, difatti riprende da dove hanno lasciato tutti e due. La storia si presta quindi da ponte tra Chronicles e Angel Of Darkness, rifinendo pero la trama di The Last Reveletion in quanto si basa soprattutto sulla mitologia Egizia e sul mito di Osiride. Inoltre, riscrivendola ho adattato alcuni punti affinche strizzi l'occhio ai capitoli successivi, ovvero Angel Of Darknes, Legends e Underworld, preannunciando questi capitoli in maniera discreta. Niente Amanda e compagnia, solo ci sarà qualche citazione, tra un Seth, un Anubi ed quant'altro...
Opsss! Come al solito, parlo troppo...

Iniziamo dal capitolo 1/2


Capitolo 1: Fantasmi del passato

Il freddo della notte stava tornando velocemente ad impadronirsi della mansione. Furono sufficienti pochi attimi alle tenebre per spazzare via il calore di una, una sola serata trascorsa tra racconti ed avventure ormai perdute. Winston stava iniziando a riordinare, ma subito come aveva iniziato, aveva smesso. Il breve solievo di quella nostalgica sera aveva presto lasciato posto alla solitudine e alla rassegnazione. Il vecchio e stanco maggiordomo mise da parte i suoi doveri, dirigendosi solo verso le sue stanze. Il salone principale sembrava ora cosi vuoto, mentre i suoi passi risuonavano solitari sul pavimento dell'ampia stanza avvicinandosi sempre più alle scale. Per quanto fosse abituato ad essere solo in quelle mura, il pensiero che qualcuno sarebbe sempre tornato fra quelle stanze lo aveva tenuto vivo e attivo in quegli anni, ma ora, nonostante la speranza in cuore suo, la razionalità cominciava sempre più ad insidiare i suo pensieri, rendendolo sempre più rassegnato all'idea che non avrebbe più udito passi di corsa o mormorii soffusi sopra a qualche antica mappa o qualche libro incartapecorito di una qualche strana leggenda. Winston aveva già raggiunto il primo gradino e la rassegnazione, quando all'improvviso sentì suonare il campanello della magione. Si volto di scatto, quasi si aspettasse come ultima speranza di vedere entrare un volto conosciuto, una persona amica tornata finalmente nonostante l'addio. Ma i passi che sentiva e l'immagine che vedeva inanzi a se svanirono velocemente cancellati dalla realtà di una casa vuota e dal rumore del campanello che suonava una seconda volta, dopo la prima. Winston si scosse da quel leggero torpore e quelle falze speranze, continuando a fissare la porta senza muoversi, chiedendosi chi fosse ad alimentare le sue fantasie e il suo sconforto. Forse un amico di quella sera, colpevole di una dimenticanza? Chi altri avreppo potuto disturbarlo, a quest'ora della notte? Il campanello suono ancora, con più insistenza, seguito da alcuni colpi alla porta. Finalmente, il vecchio maggiordomo si ricordò dei suoi doveri, tornando in se. Non è bene far aspettare alla porta un visitatore, chiunque esso sia, per cui il vecchio si diresse subito al portone, dicendo a voce alta a mo di scuse "Arrivo. Perdonate questo umile vecchio. Non vi avevo udito." Mentre si avvicinava alla porta, facendo risuonare i suoi passi stanchi per la sala. Arrivato alla porta, mentre girava il chiavistello, si aspettava di vedere nuovamente il volto del signor Kane, o di padre Dunstan, ma invece ebbe una sorpresa. Davanti a se, non trovo il volto di uno dei suoi compari di quella sera, bensi si trovo un estraneo. Una persona ammantata in un lungo spolverino nero e da un cappello nero da cowboy. La falda del cappello impediva a Winston di vedere gli occhi del suo interlocutore, ma riusciva a scorgerne un volto non ben rasato, dai tratti rudi. Per qualche motivo, Winston si sentiva inquieto. "Desiderate?" chiese con voce leggermente tremante, mentre l'ospite rimaneva sulla porta "Winston Smith?" Chiese l'estraneo, anche se sembrava più un'affermazione che una domanda. Winston tentennò, ma ammise "S... Sì, sono io." lentamente, sentendosi sempre inquieto. L'uomo sorrise, rivolgendosi di nuovo al vecchio "Dobbiamo parlare." disse, mentre con una mano apriva il suo spolverino, usando l'altra per raggiungere qualcosa posizionata in una tasca interna. Ma più che le mani, fu un movimento del capo a spaventare Winston, che riuscì finalmente a vedere il volto intero del suo interlocutore. Un volto che ricordava, e che aveva ricordato quella sera stessa, parlando con i suoi amici. Non riusciva a crederci... Il vecchio maggiordomo fece un passo indietro, spaventato. Nella sua mente affiorarono di nuovo ricordi legati ad un avventura che lui stesso aveva narrato, e di una avvenuta molto dopo... "No, non può essere... Larson!" Disse il vecchio, prima di cadere all'indietro, rovinando sul pavimento del salone della mansione Croft.
 
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Momo_Chan
view post Posted on 25/10/2010, 23:45




Wow bellissimoooooo!
Ancoraa!
Scrivi stupendamente Larsonuccio, gia' lo sapevo, ma ora a leggere pure questa cosa, lo penso ancora di piu'!
 
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view post Posted on 25/10/2010, 23:46
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MISTICA

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è scorrevolissima!
mi piace davide ;D
 
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Ellen_Ryder
view post Posted on 25/10/2010, 23:58




CITAZIONE (Momo_Chan @ 26/10/2010, 00:45)
Wow bellissimoooooo!
Ancoraa!
Scrivi stupendamente Larsonuccio, gia' lo sapevo, ma ora a leggere pure questa cosa, lo penso ancora di piu'!

Verissimo Davyyyy! Ma ciò non è giusto, c'è l'hai fatto solo annusare :(
We want the rest! :rock.gif:
 
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kloveenerydnic
view post Posted on 26/10/2010, 00:29




Perfetto inizio nella narrazione e nel lessico usato. ;)

Scrivi davvero bene Davide! ;) Mi è venuta voglia di leggere subito la continuazione, e quando ciò accade, significa essere riusciti a catturare la migliore attenzione del lettore. ;)
 
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view post Posted on 26/10/2010, 11:52
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eccellente inizio, mi aggrego ai commenti di tutti quanti ;)
 
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Ellen_Ryder
view post Posted on 26/10/2010, 12:34




CITAZIONE (kloveenerydnic @ 26/10/2010, 01:29)
Perfetto inizio nella narrazione e nel lessico usato. ;)

Scrivi davvero bene Davide! ;) Mi è venuta voglia di leggere subito la continuazione, e quando ciò accade, significa essere riusciti a catturare la migliore attenzione del lettore. ;)

Verissimo! Lo scopo è intrattenere il lettore! :lol:
 
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view post Posted on 26/10/2010, 13:09
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Maaaaaaa bravo!!
Vogliamo il seguitooooo XDD
 
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view post Posted on 26/10/2010, 13:38
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Vabbeh, visto che insistete! Vediamo di finire almeno il primo capitolo! Cerchero di postare i vari capitoli (interi stavolta) ad intervalli più o meno regolari. fate conto che questo primo capitolo sarebbe l'introduzione! I livelli di gioco sono una ventina, ma anche di più, distribuiti in sette aree principali, per cui preparatevi gli occhi / occhiali da vista: da leggere ce n'è per tutti!
Ma ora basta indugi, vi presento la seconda metà (o anche i 3/4 rimanenti) del primo capitolo introduttivo! Spero vi piaccia e vi sorprenda! Ho ripassato molto la storia di Tomb Raider per cercare di ricollegare al meglio questo mio capitolo Fan-made al gioco vero, cambiando qualcosina, ovviamente, ma cercando di rimanere fedele all'originale. Per quanto so che le speranze di vederlo un giorno realizzato davvero siano esigue, spero comunque che risulti interessante anche per gli altri fan accaniti di Tomb raider come me!

Capitolo sempre 1: Seconda metà

L'uomo estraneo entrò in casa, senza preoccuparsi di non essere stato invitato ufficialmente, ne di nient'altro. Teneva ancora una mano all'interno del soprabito occidentale, mentre camminava velocemente a fianco a Winston. L'uomo tirò fuori la mano dalla tasca interna del suo spolverino, allungandola verso il vecchio riverso per terra "Lasciamo stare i morti, anche se molti mi scambiano per mio fratello." Winston trasalì, vedendosi allungare la mano di un uomo che aveva scambiato per un vecchio avversario. "Fratello?" disse il vecchio maggiordomo, cercando di alzarsi sui gomiti, con un gemito sommesso per la fatica di muoversi accumulata con la vecchiaia "Sì, fratello, mio fratello morto." Continuò l'uomo, sempre offrendo la mano al vecchio per terra. Questi decise di accettare l'offerta, stringendogliela "Mi chiamo Jason Conway." Disse quindi l'uomo, aiutando Winston ad alzarsi. L'uomo, Jason, si tolse il cappello nero, rivelando ancor di più il volto. Sembrava molto, davvero molto simile allo scomparso fratello Larson, anche se più vecchio.e dallo sguardo più duro. Jason poggio il suo cappello ad un appendiabiti vicino alla porta d'ingresso, per poi aprire di nuovo il cappotto, ed estraendone qualcosa, prima di svilarselo di dosso e poggiare anch'esso al appendiabiti, prima di girarsi di nuovo verso Winston, mostrando quello che stava cercando di estrarre prima. Anziche un'arma, il maggiordomo si vide rivolgere contro alcuni vecchi fogli di pergamena. L'uomo gli guardò un istante, segliendone uno e rivolgendolo come importante verso il maggiordomo "Ti è famigliare questo?" La pergamena ingiallita mostrava il disegno di qualcosa che Wilson conosceva. E conosceva bene. Il maggiordomo fece un passo in avanti, prendendo il foglio di pergamena dalla mano dell'ospite, riconoscendo nel disegno il talismano di Horus "Questo è... Questo è l'ultimo artefatto inseguito dalla signorina Croft, il talismano di Horus..." commentò Winston, ancora stupito. Rimase a fissare il disegno per qualche istante, ma questo non mutò, ne si trasformò in qualcosa di completamente diverso. Non lo stava sognando come accaduto prima, nello sperare un ritorno impossibile al suono del campanello, stava davvero guardando un disegno del talismano di Horus, più accurato di quanto fosse mai riuasita a reperire la signorina Croft studiando le cronistorie di quel oggetto, che si era rivelato racchiudere più di quanto si potesse immaginare. Winston non comprendeva cosa significavano i simboli accanto al talismano, ma sapeva che non volevano dire nulla di buono. "Dove lo avete trovato?" Domando il maggiordomo verso Jason, il quale aveva incrociato le braccia nell'attesa che il vecchio finisse di contemplare la pergamena "Nello stesso posto in cui ho trovato questi altri fogli. C'è speranza di poter stare un po' più comodi, mentre ti mostro le altre carte?" Chiese, senza fingere un educazione che non aveva, l'uomo. Winston ripiegò la pergamena, tenendola in mano mentre faceva cenno all'uomo di dirigersi verso la sala che aveva occupato con i suoi compagni un attimo prima. "Venite. Andiamo a sederci." E detto questo i due andarono a sedersi al tavolo occupato prima dagli altri amici della signorina Croft. Jason fu lesto a spiegare altre carte, che ricalcavano degli antichi vasi Egizi, delle divinità di quel popolo e altri geroglifici che la signorina avrebbe sicuramente trovato appassionante decifrare. Ma quello che più di tutti colpì Winston fu un disegno che raffigurava un altro manufatto rinvenuto da lady Croft, nientemeno che l'Iris. Il maggiordomo lo indico subito "Conosco questo oggetto! Questo è l'Iris, un reperto... Ehm... Rinvenuto dalla signorina Croft. Cosa ha a che fare l'Iris con il talismano di Horus?" Chiese verso il suo ospite "Non ne ho la minima idea! Non so nemmeno cosa siano questi cosi... So solo che queste carte le aveva un tizio alle dipendenze di un certo Von Croy." Alla risposta dell'uomo, Winston trasalì "Von Croy?" Chiese, più scoinvolto di quanto non fosse nel vedere il talismano di Horus o l'Iris "Cosa... Quando è successo? Dove?" Continuò, sempre più scosso. L'uomo alzo le braccia, facendo segno di calmarsi al maggiordomo "Hey frena! E' successo qualche mese fa, negli USA, prima di tutto questo casino. L'uomo che mi ha contattato stava lavorando per Von Croy e sembrava molto interessato a reclutare gente che c'è l'avesse a morte con la Croft. Mi è venuto davanti e mi ha chiesto se non avessi voglia di fare un po' di soldi dando fastidio alla persona che ha ucciso mio fratello. Gli ho risposto che non ero interessato, ma non sembrava voler mollare, cosi ho dovuto ammaccargli la faccia. Con se aveva queste carte e poco altro." Rispose il rude uomo, senza scomporsi. Il vecchio maggiordomo cominciò a riflettere "Qualche mese fa... Dunque prima dell'incidente in Egitto. E' strano. L'incidente dell'Iris è stato molto tempo fa. Capirei se avesse voluto riprendersi l'artefatto, ma perchè aspettare cosi tanto prima di organizzarsi? A quel tempo Warner non era nemmeno..." Tenne per se il fatto della possessione, ma nel pensarci gli sorse un dubbio, alimentato dai disegno mostratogli dall'uomo. Winston continuò "Se l'Irir è collegato in qualche modo a quanto avvenuto in Egitto, allora forse Warner era al corrente di quanto sarebbe accaduto. Era solo da qualche mese che la signorina Croft stava esaminando la documentazione sul talismano di Horus. Ha abbandonato le altre ricerche proprio a favore del talismano..." Disse il vecchio, prima di andare velocemente a prendere alcuni libri e fogli, preparati per la sera, ma poi dimenticati visto che la serata aveva preso una piega diversa da quella che immaginava il maggiordomo. Winston stese tutto sopra le carte di Jason, mostrando antichi testi sulle ricerche abbandonate dalla signorina, tra cui alcune sui miti Norreni e quelli cavallereschi, nonchè alcuni appunti su strane leggende sulle civiltà Pre-Colombiane. Jason riusciva solo a distingue in quel groviglio la sagoma di una strana spada con un acetta in punta e quella di un martello... "La signorina Croft era impegnata con le leggende Norrene. Stava studiando queste, ed il possibile legame tra queste e le leggende cavalleresche Occidentali. Sembrava tenere molto a queste ricerche, anche se non ha mai voluto dirmi il perchè. Trovai strano che la signorina abbandonasse queste ricerche per dedicarsi a qualcosa di completamente nuovo, cosi di punto in bianco. A quanto ricordo, gli furono consegnate delle pergamene, dopo una sua piccola spedizione per il Times per svelare alcuni misteri sulla tomba di Tutankhamon. Una specie di ringraziamento..." Disse, spiegando le pergamene a cui accennava. Appena queste furono visibili, apparverò subito sospettosamente simili a quelle mostrate dal suo ospite "Queste carte... Questi caratteri..." Disse, esaminando i fogli "Mi sembrano un po' troppo simili per non essere collegate." Interveni Jason, esaminando i fogli mostrati da Wilson ed i suoi. Davvero molto simili. "La signorina Croft era rimasta cosi colpita da questi reperti. Diceva di non aver mai visto scritti simili, cosi dettagliati. Aveva messo da parte qualsiasi altra cosa per occuparsi del talismano di Horus. Diceva che nessuno era mai andato cosi vicino a trovarlo come indicavano questi scritti." Jason incrociò di nuovo le braccia, sbottando "Una trappola, a quanto sembra. Una trappola bella e buona per schiacciarla sotto ad una piramide." Winston interveni, scuotendo il capo "No. No, non è cosi. Le cose non sono cosi semplici. La tomba dove la signorina Croft trovò l'amuleto di Horus non è quella in cui rimase sepolta. Ci fu... Ci fu altro, nel mezzo. Qualcosa che il pubblico non era autorizzato a sapere." Disse, rimanendo vago, prima di aggiungere "Ma perchè Von Croy avrebbe informato la signorina della posizione del talismano di Horus. Perchè non lo ha ricercato lui stesso, se sapeva dove si trovava e se questo era cosi importante per lui? Non me lo spiego..." L'ospite azzardo "Forse perchè il coniglio aveva troppa paura di lasciarci la pellaccia?" Winston scosse il capo, continuando "Non è cosi semplice. Ci dev'essere dell'altro. Se solo sapessi leggere queste scritture... Se il signor Kane fosse ancora qui, lui saprebbe tradurle, credo." Jason face spallucce "Uno di quei tizzi che se ne sono andati poco fa? Ho pensato fosse meglio incontrarvi a quattr'occhi." Winston non rispose, tolse solo le pergamene dategli dall'ospite da sotto a tutti gli altri libri, esaminandole come poteva. Non era esperto di archeologia e gereglifici, ma aiutando la signorina Croft con le sue imprese, avveva assimilato qualche nozione sull'argomento. Non che riuscisse comunque a capire molto di quell'antica scrittura, ma riusciva a capire che quegli scritti racchiudevano qualcosa di grande "Non sono un esperto, non posso tradurvi quello che vi è scritto su queste pergamene, so solo che compaiono più volte i segni di Horus, di Seth e del mito di Osiride, ma ninte di più. Posso anche azzardare a dirvi che devono esserci delle altre pergamene come queste. Le scritture sembrano incomplete, come se ci fosse dell'altro. Se ci fosse un modo per recuperare tutte le informazioni potrei farle esaminare al signor Kane o a un altro archeologo amico della signorina Croft, come Jean Yves... Il signor Yves è un esperto Egittologo e fu coinvolto nel incidente in Egitto. Immagino che sia la persona migliore a cui chiedere aiuto. Si trova qui a Londra per i riti funebri. Era anche lui invitato alla nostra piccola riunione, ma un imprevisto lo ha trattenuto all'ultimo momento." Concluse il discorso, il vecchio maggiordomo. L'altro uomo, mentre lo ascoltava, sembrava pensare a qualcosa. Appena Winston ebbe finito, questi emise un lamento riflessivo, prima di annunciare "Contatta questo Yves, allora. Tiralo giù dal letto e fallo venire qui a tradurre questa roba." Disse, cominciando a camminare verso il salone. Winston rimase sbigottito, dando uno sguardo ulteriore alle pergamene, balbettando "Ma... Ma non sarebbe educato... Io non..." Alzando il capo, però, Winston vide il suo interlocutore sul punto di lasciare la stanza "Si... Signore, dove state andando?" Chiese avvicinandosi a quello strano tipo. Questo si girò di scatto, fermandolo "Chiama questo Yves, ti ho detto. Deve iniziare a tradurre queste iscrizioni. Io vado a vedere di procurarmi quelle che mancano." Disse, lasciando la sala e tornando al salone principale principale, sempre diretto verso la porta d'uscita. Ma mentre raggiungeva la maniglia, si voltò un'ultima volta verso il maggiordomo che lo stava ancora seguendo "Von Croy ha un edificio in città. Un palazzo di un azienda di cosmetici andata fallita. Non è lontano, l'ho notato mentre venivo qui. Se Von Croy voleva tendere un trappola alla Croft, probabilmente l'avrà sorvegliata da un punto vicino. Con un po' di fortuna, li ci sarà qualcosa." Disse risoluto, coniando un piano d'azione basandosi su congetture e su pensieri venuti in mente in quel momento. Jason tornò a voltarsi verso la porta, aprendola "Lara Croft ha ucciso mio fratello perchè allo scemo interessava solo la cifra che gli spettava. Io voglio almeno sapere chi ha ucciso lei e perchè." Concluse, uscendo dalla mansione. Winston non potè impedirlo. Malgrado il maggiordomo sapesse già cosa successe in Egitto, lascio uscire quel tipo strano dalla mansione dei Croft, diretto verso un edificio di Warner Von Croy, sperando di ottenere delle risposte. Winston avrebbe potuto dargliele, ma aveva esitato a raccontare quanto successo fino a che l'uomo non era già uscito dalla porta. Adesso era tardi per fermarlo. Il vecchio sospirò, tornando verso l'altra stanza. Quelle carte, appena rivelate, lo incuriosivano. Come mai l'Iris era collegato all'amuleto di Horus? Quello strano legame lo incuriosiva, più di ogni altra cosa. Anche se sapeva che non era educato, ne che avrebbe riportato in vita la signorina Croft, Winston prese comunque il telefono.
 
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Ellen_Ryder
view post Posted on 26/10/2010, 16:52




Davy bravissimo guarda veramente stupendo :bavaou3.gif:
 
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