FORUM DI UNIVERSO TOMB RAIDER

Snake allo Strahov

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view post Posted on 4/11/2011, 12:38
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Praga...
Attorno a un edificio ci sono varie auto della polizia locale.
Le notizie sul giornale non smentiscono : Il Monstrum di Parigi arriva a Praga.

Qualcuno è appena giunto sul tetto di uno dei palazzi dopo una lunga arrampicata.
Solid Snake,il famoso e leggendario agente di cui se ne dubita persino l'esistenza,è quell'uomo e una volta sul tetto e seguito di una breve panoramica prende il binocolo e resta concentrato da un edificio poco più lontano. Mentre osserva la struttura,il suo collega e socio Hal Emmerich è in contatto a distanza con lui attraverso il sistema Codec

"Otacon,ci sono"
"Perfetto. Quello è il famoso Strahov"
"E' la prima volta che vedo una fortezza del bel mezzo di una città. Eppure,mi sembra più simile a una fabbrica abbandonata"
"E' solo una copertura,Snake. Secondo le fonti nasconde ben altro"
"Le fonti della CIA?"
"Esatto."
"Non posso ancora credere che stiamo collaborando con loro"
"E' un caso eccezionale. A quanto pare persino il governo ha paura di ciò che c'è lì dentro ed è disposta a collaborare con due ricercati come noi"
"Sai che quando questa storia sarà finita finiremo sulla sedia elettrica?"
"Troveremo il modo di scappare"
"Hum... in ogni caso,ancora nessun identikit sulla spia della CIA che si trova allo Strahov?"
"Nessun'informazione. Ma ti aiuterà in segreto"
"Hm"
"Passiamo al lavoro,Snake. Lo Strahov potrebbe essere collegato alla Mafia,anche se i fondi finanziari sembrano essere donati da un fornitore esterno. Secondo le nostre informazioni,stanno architettando qualcosa che devasterà il nostro mondo. Sembra che ci sia stata un'unica spedizione... dalla Turchia"
"Turchia,huh? Che si tratti di una testata nucleare?"
"E' plausibile,ma se fosse questo a quest'ora già lo sapremmo. Deve essere qualcosa di più complicato"
"E io dovrò scoprire cosa,giusto?"
"Esatto! Come un detective!"
"Okay,ma colombo non può agire se prima non raggiunge la scena del crimine"
"Ci sono molti modi di entrare,ma la sorveglianza è elevata. La via più difficile è un passaggio segreto che si trova nel tetto della struttura,ma lì la sorveglianza è quasi assente."
"Allora perché sarebbe difficile?"
"Perché se cadi ti rompi il collo"
"Pensavo peggio. Okay,mi dirigo sul tetto. Dovrei raggiungerlo facilmente da qui,i vari tetti non sono troppo distanti l'uno dall'altro."
"Buona fortuna,Snake"
La conversazione si chiude e Snake ripone finalmente ripone il binocolo. Resta con lo sguardo fisso e combattivo verso lo Strahov...

SOLID SNAKE
TOMB GEAR
SNAKE OF DARKNESS






TO BE CONTINUED
 
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Tomb Gear Snake of Darkness
Primo Capitolo : Infiltrazione





Snake è sopra il tetto dello Strahov. Si china davanti a una botola presente al centro del tetto,che però è chiusa da una botola. E' purtroppo chiusa e sopra di essa c'è un pannello con vari numeri. L'agente non può che contattare il socio
"Otacon,mi avevi detto che non c'erano sistemi di sicurezza sul tetto"
"Esatto. Perché?"
"Mi serve un codice per aprire la botola... "
"Questo non è possibile. L'informatore della CIA ha riferito che non avevano avuto tempo di sistemare un blocco di sicurezza anche nel tetto."
"A quanto risalgono le informazioni?"
"Hem... circa una settimana fa... "
"Otacon!"
"Non pensavo fossero così veloci"
"E l'agente della CIA infiltrato?"
"Non sembra aver molto tempo di far rapporto."
"In ogni caso,mi serve il codice"
"Penso di potertelo fornire. Mentre tu saltellavi sui tetti,sono riuscito a collegarmi nel palmare di un giornalista che si trova nella zona."
"Un giornalista?"
"Si,non ho avuto modo di accedere a tutti i suoi archivi,ma ho scoperto che sta indagando sulla Strahov. Ho trovato un codice nel suo Database che serve ad accedere,ma non so se funziona anche per l'entrata dal tetto"
"Non ci resta che scoprirlo. Dammi il codice"
Otacon inizia a dettare una serie di numero che il "serpente" digita nella botola.
"Ha funzionato"
Dice,mentre apre la botola
"Ottimo. E' una fortuna che non abbiano usato un codice diverso. Ma sta attento,potrebbe non essere la loro unica difesa"
Snake osserva l'interno. Il pavimento è molto lontano,così come gli appigli dove arrampicarsi. Avrebbe dovuto usare una corda. Ne possiede una,non abbastanza lunga da raggiungere il pavimento,ma abbastanza da arrivare all'altezza dei ganci sulla parete. Prima di procedere però indossa il visore termico,così da vedere del laser agli infrarossi intrecciati tra loro per tutta l'area,motivo per cui non ci sono guardie in giro.L'uomo sarebbe quindi dovuto fra i piccoli spazi lasciati tra l'intrecciarsi dei Laser. Cala prima la corda,cercando di non farla toccare dai Laser,successivamente si cala anche lui tenendosi alla corda.
Scende tranquillamente sino a un certo punto,sino a quando sotto di lui c'è lo spazio di tre laser incrociati,abbastanza ampio da far passare solo la corda ma non lui. Cerca di girarsi,mettendosi a terra in giù. Dopo di che,si stende in avanti con le gambe,sino a piegarsi completamente per superare un altro spazio lasciato dai Laser più a fianco,abbastanza ampio da farlo passare. Lascia la presa dalla corda e la riafferra poi a volo,quando è ormai sotto lo spazio che non poteva superare.
Continua a scendere sino ad essere parallelo agli agganci della parete,dove termina la corda.
Raggiungere quegli agganci senza toccare i laser sembra abbastanza difficile,ma cerca di elaborare comunque un modo di muoversi per riuscire nell'intento. Prema di tutto lascia di nuovo la presa dalla corda,ma stavolta si tiene appeso tenendo le gambe incrociate. Si allunga orizzontalmente con la parte superiore del corpo,sino a poter toccare uno degli agganci con una mano. Adesso lascia la corda con le gambe,però deve usare un'immensa forza nelle braccia da far restare tutto il suo corpo in orizzontale benché si tenga con le gambe su un singolo aggancio,poiché se si fosse abbassato di soli due centimetri avrebbe toccato i laser. Lo sforzo è tale da farlo sudare,ma per fortuna un uomo allenato e con doti fisiche come lui è capace anche di que. Piega poi le ginocchia e infine tutto il corpo per passare nello spazio di laser lungo la via orizzontale. Ora che è sugli agganci,può continuare a scendere scalando la parete,restando comunque attento a non toccare i laser.

Anche stavolta fatica molto,ma quando finalmente giunge alla fine dell'ultima serie di Laser e può quindi lasciare la presa,atterrando sul pavimento.
Non resta altro che una scala a pioli che conduce verso il piano inferiore. Il "serpente" inizia a scendere la scala. C'è una guardia nei dintorni,ma è girata e quindi non può notarlo. Una volta giunto al piano inferiore,il "serpente" corre a nascondersi dietro uno scatolone lì vicino. Attende che la guarda passi per sbucare alle sue spalle e stordirla,sino a nasconderla dietro quello stesso scatolone.
Liberatosi del nemico,Snake contatta Otacon

"Sono dentro lo Strahov"
 
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Secondo Capitolo : Sospensione




"Ottimo lavoro,Snake. Adesso sei all'ultimo piano,devi raggiungere il piano terra. Secondo la spia,è lì che sono nascosti tutti i segreti più importanti"
"Mi chiedo se sia ancora vivo"
"Se è vivo,sarà lui a trovarti"
"Come raggiungo il piano terra?"
"Stranamente non puoi usare le scale. Si fermano al primo piano,quindi non c'è modo di raggiungere il piano terra a piedi. L'unico modo è l'ascensore principale. Si trova nella stanza centrale di ogni piano"
"Okay,cerco di raggiungerlo"
Snake continua quindi la sua infiltrazione. Si appiattisce a una parete e si incammina lungo di essa,sino a raggiungere un ingresso aperto che conduce a un'altra stanza. Il "serpente" si affaccia e nota solo due guardie,l'una vicina l'altra come se stessero conversando. Per farli secchi entrambi avrebbe usato un modo più burbero del solito per far più in fretta.
Prima di tutto lancia un caricatore vuoto su una parete. Il suono "cattura" l'attenzione delle guardie,che spostano la loro visuale. Tempestivamente,il "serpente" s'avvicina alle loro spalle lentamente e quando è loro abbastanza vicino afferra le loro teste e le spinge contro il pavimento,facendo sbattere le loro teste sul cemento e quindi facendole perdere i sensi. Dopo aver nascosto i corpi,s'avvicina alla porta di un'altra stanza. Si abbassa col viso per vedere lungo la serratura della porta. La stanza che viene dopo è stra piena di guardie,gli sarebbe stato impossibile passare. Cerca di trovare una soluzione guardandosi attorno e nota che le pareti che dividono le due stanza non arrivano al soffitto,dove le due stanze sono collegate. Il "serpente" nota in oltre delle tubature lungo quel soffitto. Avrebbe potuto usarle per arrampicarsi e superare quella stanza senza farsi notare. Il problema è raggiungere però quei tubi e di certo non può raggiungerli con un solo salto. Si guarda attorno e nota un mucchio di casse sparse in un angolo.
Il "serpente" s'avvicina a quel mucchio,purtroppo sono troppo ammucchiate per spostarle,però ce ne una sola che sta in un altro angolo. Purtroppo quella cassa da sola non è sufficiente per permettergli di raggiungere il tubo,quindi ha un'idea. S'avvicina all'altra cassa e la spinge a fianco al mucchio di casse in una precisa posizione. Dopo di che si arrampica sul mucchio di casse raggiungendo quella che è in cima e la spinge giù. La cassa cade sull'altra cassa che Snake ha posizionato,così da avere due casse una dietro l'altra. Torna giù e spinge le due casse sulla parete,sotto il tubo. Ora Snake sale sopra le due case e dopo di che esegue un salto,afferrando la tubatura.
Tenendosi su di esse avanza sino all'altra stanza,mentre sotto di lui ci saranno circa una ventina di uomini. Supera così la stanza e sempre attraverso il soffitto raggiunge quella dopo,dove c'è fortunatamente una solo guardie e dulcis in fundo anche l'ascensore. Il "serpente" lascia la presa. Certo,non dovrebbe essere saggio poiché una caduta da quell'altezza è pericolosa,ma l'agente fa in modo che la guarda gli abbia attutito la caduta,atterrando proprio su di lui. Ciò non gli procura solo un atterraggio morbido,ma mette anche direttamente fuori gioco il nemico.
Ora può finalmente avvicinarsi all'ascensore e usarlo per raggiungere il piano terra. Il "serpente" preme il tasto per chiamarlo,ma non succede niente

"Hm?"
Il "serpente" cerca di capire perché l'ascensore non funzioni,e nota che c'è un pannello affianco alle porte dell'ascensore,dove c'è una fessura dove dovrebbe essere inserita una scheda o qualcosa del genere
"Otacon,non posso utilizzare l'ascensore ... "
"Accidenti... "
"Mi serve una tessera o qualcos'altro"
"Hai controllato nelle tasche delle guardie?"
"In quelle che ho steso,ma non avevano nessuna tessera"
"Bel problema...
Facciamo così. Devo provare ad entrare nel sistema dello Strahov. Ricordi il CD che ti ho dato? E' un virus che dovrebbe abbassare le difese del sistema e rendermi l'accesso più facilitato. Per farlo devi raggiungere un computer dell'impianto"

"Dove lo trovo?"
"Stavolta sei fortunato. Secondo le informazioni della Spia c'è un computer proprio in una stanza collegata a quella dove ti trovi. Puoi giungerci attraverso un condotto di ventilazione"
"Da quando la Spia ha smesso di fare rapporto si sono dati da fare a rendere questo posto ancora più complesso"
"Per questo ho bisogno di entrare nel sistema. La Spia ha fortino solo i sistemi di sicurezza di una settimana fa,dobbiamo sapere cosa ci aspetta adesso.
"Okay,mi farò un giro nei condotti di ventilazione. Almeno mi prendo un po' d'aria"
"Con quel freddo?"
"Fidati,oltre a trappole mortali questi sono stati gli unici furbi ad accendere il riscaldamento"
"Ecco perché non ti ho sentito ancora starnutire... "
"Raggiungo il computer"
Snake s'avvicina all'unico condotto presente nella stanza e lo apre facendo affidamento alla sua forza. Dopo di che,si stende e ci striscia dentro
 
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Terzo Capitolo : Sistema


Snake scivola silenziosamente giù dal condotto di ventilazione nel soffitto della stanza dove si trova il super computer. C'è un tecnico che sta controllando il monitor mentre si degusta una tazza di caffè. Il "serpente",che è atterrato dietro di lui senza emettere rumore,s'avvicina alle sue spalle e lo stordisce dopo averlo afferrato per il collo. Il soldato ora può tranquillamente posizionarsi davanti al computer e prende il CD di Otacon da una delle due sacche poste sulla cintura,inserendolo poi nel Monitor
"Perfetto,ora lascia fare a me"
Snake può sentire dal codec lo smanettare frettoloso dell'amico scienziato. Mentre attende,si poggia comodamente sulla parete e s'accende una sigaretta per rilassarsi.
"Non credo di poter accedere ancora al controllo del sistema,ma posso esplorare tutto il Database. Magari trovo qualcosa"
"Mi sembri in difficoltà"
"E' un sistema moderno. Di solito vengono usati impianti più obsoleti,in questa base devono essere tremendamente ricchi."
"Sicuro di farcela?"
"Certo. Alla fin fine è come giocare a un videogioco. Ne sai qualcosa,no?"
".Hm,sono troppo impegnato a star nel bel mezzo delle sparatorie e sopravvivere per giocare ai videogiochi"
"Sai,ti ci vedrei come protagonista di una serie di videogiochi... "
"Anche tu con questa storia? Siamo nella vita reale,dannazione!"
"Un bel gioco stelth,eh?"
"Si,e magari lo chiamano Metal Gear come la diavoleria che ho affrontato in passato. Smettila di dire idiozie..."
"A me piacciono i GDR..."
"Mai assaggiati... "
"Lascia stare,Snake... "
Passa un po' e alla fine Otacon accede finalmente al Database
"Ci sono!"
"Hm,bene"
Snake intanto ha appena finito di fumare
"Ottime notizie. Ho scoperto che hanno inserito un chip nelle schede di accesso alle diverse aree così da poter monitorare le guardie. Ho un Radar con la locazione di tutte le tessere della struttura di qualsiasi settore
"Anche quelle dell'ascensore?"
"Ovvio,ma c'è un problema... "
"Hm... e certo... "
"Le tessere dell'ascensore appartengono solo alle guardie del piano terra. E come sai,non si può arrivare a quel piano senza l'ascensore"
"Dannazione. Allora l'unico modo è che una delle guardie al piano terra salga a un piano superiore"
"Non avere fretta,c'è una guardia al secondo piano che ha una tessera per l'ascensore!"
"Che fortuna. In che punto preciso la trovo?"
"La zona delle celle."
"Una visita ai prigionieri,huh? Potrei chiedere loro informazioni già che ci sono."
"Buona idea! Ti ho contrassegnato la strada per raggiungere le prigioni sul tuo radar."
"Bene. Mi dirigo lì"
 
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Quarto Capitolo : Liberazione


Dopo altre varie peripezie,Snake riesce a giungere alle prigioni. E' una lunga serie di porte chiuse con porte di metallo sigillate,simili a camere di isolamento. In quel corridoio solo una guardia sembra far la ronda. Snake è nascosto dietro una parete che si affaccia a quel corridoio. Attende che il nemico gli dia le spalle,così s'avvicina silenziosamente alle sue spalle e lo stende con una tecnica di combattimento. Essendo quella l'unica guardia lì,deve essere lei ad avere la tessera di sicurezza per accedere all'ascensore. Il soldato inizia quindi ad esplorare le tasche della guardia svenuta più volte,ma non riesce a trovare ciò che cerca
"ahahuhunènè!"
Una stramba risata proviene alle spalle dell'uomo. Snake si gira e nota due occhi visibile nello spioncino delle celle.
"Cerchi questa?"
Il prigioniero mostra la tessera al "serpente",sporgendola fuori lo spioncino. Il "serpente" si precipita ad afferrarla,ma il prigioniero la ritrae
"Nè nè,se la vuoi devi aprire la porta!"
"Come fai ad avere la scheda?"
"Troppe domande,vuoi la tessera o no?"
Snake non sa che quel prigioniero poco prima era stato trasferito dalle prigioni al piano terra sino a quelle del secondo piano e che durante il trasporto è riuscito a fregare una tessera a una delle guardie e a quanto pare proprio quella dell'ascensore.
"Hm,credo che questo spioncino sia abbastanza largo da far passare i proiettili..."
Dice calmo,ma con sguardo duro e minaccioso
"Aich!"
A quella frase,gli occhi del prigioniero si intimoriscono
"Potremmo trattare? Devo uscì da qua!! Nun ce la faccio più!"
"Okay,se mi darai delle informazioni su questo posto potrei pensare di liberarti."
Intanto,una donna che si trova nella cella affianco origlia la conversazione fra il "serpente" e il prigioniero
"Va biene va biene! Dimmi che vuoi sapere"
"Tutto ciò che sai su questo posto. Cosa diavolo stanno facendo qui?"
"So solo che questo posto serve a nascondere un centro ricerche. Stanno facendo qualcosa di terribile lì"
"Cosa?"
"Qualcosa legato a una razza antica... "
"Razza antica? Ma di che diavolo parli?"
"Non lo saccio! Io ho solo impiantato alcuni sistemi di sicurezza"
"Perché ti hanno catturato?"
"Per assicurarsi per non parlassi. Sta gente è pazza! PAZZA!"
"Dove si trova questo centro ricerche?"
"Al piano terra. So che lì stanno studiando qualcosa"
"Ha a che fare con ciò che è arrivato dalla Turchia?"
"Si... li ho sentiti parlare. Non ricordo bene... mi pare fosse qualcosa che dorme"
"Qualcosa che dorme,huh. Chi è il capo qui?"
"Si chiama Eckhardt"
"Hm... non sai altro?"
"No... giuro!"
"D'accordo. Ti libero"
"Huhuhahanènè!"
"Dimmi come fare"
"L'apertura delle porte è controllata da un computer,ma non so dove si trova. Però c'è una leva d'emergenza che dovrebbe aprire tutte le porte. Sta sulla parte superiore della parete!"
Il "serpente" alza lo sguardo e vede una leva sulla parete,posizionata pochi centimetri sotto il soffitto
"Hum... troverò un modo per raggiungerlo. Ah,ehi... "
"Si?"
"Hai una risata ridicola"
"Gusp... "
Snake si posiziona sotto la leva. E' troppo in alto per arrivarci. Pensa quindi a un modo...

Intanto,la misteriosa donna rinchiusa nell'altra cella...sorride
 
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Quinto Capitolo : Inseguimento




Dopo una breve riflessione al "serpente" giunge un piano. L'idea è quella di sfruttare un'altra corda in suo possesso che benché più piccola di quella usata durate l'infiltrazione gli è comunque utile per abbassare la leva. Fa un nodo alla fine della corda per creare un gancio abbastanza largo per farci infilare la leva. Dopo di che lancia la corda verso la leva,cercando di agganciarla.
Dopo tre tentativi,riesce ad infilare il gancio nella leva! Inizia quindi a tirare per abbassarla,ma la leva sembra essersi arrugginita e nonostante la pressione sembra non riuscire proprio a calare. Il "serpente" decide quindi di salire lungo la corda,con lo scopo di raggiungere la leva e abbassarla con le mani. Così facendo giunge poco sotto la corda e tenendosi con una sola mano alla corda sfrutta l'altra mano per tirare la leva. Adoperò un po' di forza e riesce finalmente ad abbassarla. Si sente un suono come se si fosse attivato qualcosa e le porte delle celle si iniziano ad aprire automaticamente. Il soldato lascia quindi la prese per atterrare sul pavimento,ma appena tocca terra succede qualcosa che non s'aspettava. Suona l'allarma di allerta e un numero di nemici si fionda all'entrata del corridoio delle celle,sparando a raffica verso tutti i prigionieri che stanno uscendo

<< Dannazione! >>
Pensa il "serpente" mentre va a nascondersi dietro una delle porte di metallo aperte delle celle. Forse per aprire le porte non doveva abbassare solo la leva ad ha attivato l'allarme,ma oramai è troppo tardi...
Snake estrae la pistola ed esce allo scoperto per sparare verso le guardie e riuscirne ad abbatterne due con soli tre colpi. Ne resta solo una che scarica un'altra serie di proiettili verso la porta sui cui Snake è nascosto. Il "serpente" attende che la guardia ricarichi per uscire nuovamente e farlo fuori con un singolo proiettile. Ne arriva poi un altro gruppo a raffica,ma stavolta è Snake ad accoglierli con un gran numero di colpi,sparando a raffica contro di loro. I nemici cadono e la pistola dell'agente resta con un solo caricatore,ma avrebbe preso munizioni dai nemici caduti. Intanto da uno sguardo ai cadaveri dei prigionieri e ne vede una che impugna una tessera. Deve essere il prigioniero con cui ha parlato prima. Snake si fa quindi strada per avvicinarsi al corpo e raccogliergli la scheda,ma quando gli è solo due passi vicino,qualcuno scatta fuori da una delle celle e raccoglie la scheda prima che possa farlo snake...
Una donna! Ella subito inizia a scappare

"Ehi!"
Snake inizia a rincorrerla. La donna è molto veloce e il "serpente" gli va dietro per quanto gli sia possibile. Escono dal corridoio delle prigioni e corrono lungo una delle zone del secondo piano,mentre delle guardie nei paraggi li notano e sparano loro addosso,ma Solid non ha tempo di affrontarli poiché non può lasciarsi scappare la ragazza,quindi è costretto a schivare i colpi senza fermare la sua corsa... e cercando di non disastri troppo alla vista del suo didietro.

La ragazza supera poi una porta,subito dopo Snake fa lo stesso ma si ritrova in una stanza chiusa e non vede la ragazza da nessuna parte. Dopo una breve ricerca con lo sguardo,il soldato nota una piccola apertura in fondo alla parete,probabilmente la ragazza è passata di lì ma Snake non esile come lei non ci sarebbe mai passato

"Otacon,una ragazza mi ha fregato la scheda... "
Non appena riferisce il messaggio,un gran numero di soldati entra nella stanza in cui si trova Snake e puntano contro di lui i loro fucili. Sono troppo per reagire,quindi il "serpente" è costretto ad alzare le mani
"Dannazione... "
Mormora
"E' questo l'intruso?"
Un'omaccione fa il suo ingresso nella stanza. Ha tutta l'aria di essere un veterano di guerra,anche dalla sua uniforme. E poi,Snake riconoscerebbe un soldato solo guardandolo
"Ha cercato di liberare i prigionieri"
Risponde una delle guardie. Il veterano osserva il "serpente" dall'alto
KF15
"Per il tuo bene,dimmi chi sei"
 
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Sesto Capitolo : Ladro




Snake,circondato dagli uomini dello Strahov,non può che tenere le mani alzate mentre guarda duramente quello che si comporta da Leader e che gli ha posta quella domanda
"Sono l'uomo mandato qui per farvi andare all'altro mondo"
Risponde altrettanto duramente e per niente impaurito. L'omaccione sorride divertito a quella frase,perdendo per due secondi quell'aria di estrema serietà che incute
"Abbiamo forse un eroe qui?"
L'omaccione s'avvicina al "serpente" e stringendo i denti gli sferra un pugno nello stomaco. Snake si piega per il dolore a seguito di un lievissimo gemito,per poi raddrizzarsi senza però che il suo sguardo combattivo cambi
"Sei un uomo di guerra vero? Te lo leggo negli occhi,ne hai viste di battaglie. Niente riesce a impaurire uomini come noi,ne il dolore ne la morte."
Snake emette un grugno dopo aver sentito quelle parole
"Sei tu Eckhardt?"
"No,maestro Eckhardt non si sarebbe mai sprecato per accogliere un inutile infiltrato,per giunta americano"
Sembra che il tizio sia riuscito a quadrare alla perfezione Snake solo guardandolo. Il silenzio del "serpente" ne è la conferma
"Vedi? Mi basta uno sguardo per scoprire tutto. Non puoi nascondermi nulla"
"Già che ci sei perché non dici anche cosa mangio a colazione?"
Dice con tono duro ma con una lieve intonazione sarcastica
"Farai meno lo spiritoso quando ti avremo ucciso. Metti prima giù l'arma"
I nemici sembrano proprio intenzionati a sparargli. Di sicuro,quando avrebbe messo a terra la pistola sarebbe stato accolto da un gran numero di proiettili. Il "serpente" cerca quindi di prendere tempo,chinandosi lentamente per porvi l'arma a terra. Mentre fa il movimento,riesce a nascondere l'altra mano alla vista nemica. Appena porge l'arma a terra non la molla,anzi rilascia qualcosa dietro la sua schiena:
una granata fumogena!
La stanza viene riempita di fumo rendendo tutto per niente visibile. I soldati iniziano a sparare a raffica

"Non sparate!"
Ordina il veterano,poiché potrebbero rischiare di uccidersi tra loro.
Quando il fumo si dilaga e tutto diventa visibile,di Snake non c'è più nessuna traccia. Il tizio stringe i denti assieme a uno sguardo irato

"Allarme Rosso su tutto il piano! Lo voglio morto!"
Intanto uno degli uomini risponde a una chiamata radio,dopo di che si rivolge un po' intimorito all'omaccione
"Signore,abbiamo trovato un intruso vicino alla baia di carico. Dice di essere un reporter... "
"Lasciatelo a me. Lo porterò da Eckahrdt questo."
Intanto,mentre tutte le guardie vanno in allerta per tutto il secondo piano,Snake è nascosto all'interno di un condotto di ventilazione e decide di restare nascosto lì mentre aspetta che l'allarme diminuisca,poiché è impossibile muoversi con quello stato estremo di allerta.

Mentre attende,il soldato osserva una scheda di sicurezza che ha in suo possesso. Quando è riuscito a fuggire grazie al fumo,ha anche rubato una tessera dalle tasche dall'uomo con cui ha parlato prima. Sull'etichetta c'è persino il suo nome... Marten Gunderson

"Gunderson,huh?"
Il "serpente" contatta Hal
"Otacon,questa tessera dove può farmi accedere?"
Chiede così informazioni allo scienziato su ciò che ha rubato
"Sei fortunato,Snake! Quella è una tessera speciale! Puoi accedere a qualsiasi aria tu voglia"
"Quindi anche l'ascensore"
"Esatto!"
"Bene. Attendo che si calmino le acque e poi vado all'ascensore,sperando che Gunderson non si accorga che ha perso la scheda"
 
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Settimo Capitolo : Discesa




Snake è ora davanti l'ascensore al secondo piano. Ha dovuto attendere diversi minuti prima che le guardie tornassero alle loro normali postazioni e diminuissero almeno di numero in quel piano,così da giungere fin lì senza farsi vedere. Essendo però passato un po' di tempo,l'agente teme che Gunderson si sia accorto della mancanza della scheda e abbia quindi ordinato il blocco dell'ascensore. Non gli resta che provare...
Il soldato fa passare la scheda sul pannello e dopo pochi secondi le porte dell'ascensore si aprono. A quanto le sue preoccupazioni non si sono avverate e quindi può restar sollevato,anche se è strano che non si sia accorto di niente anche perché sicuramente l'omaccione si sarà spostato,ma adesso non è il momento di pensarci e deve affrettarsi a recuperare il tempo perso raggiungendo il piano terra.
Snake entra nell'ascensore e preme il tasto per il piano terra. L'ascensore inizia a scendere. Mentre attende di arrivare decide di accendersi una sigaretta,ma appena si mette solo la sigaretta tra le labbra succede qualcosa...
L'ascensore su ferma! Le luci al suo interno si spengono,come se fosse andato tutto in tilt

"Hm!?"
L'agente usa l'accendino che voleva usare per la sigaretta per darsi un po' di luce,provando a premere di nuovo i tasti ma nulla accade.
"Otacon,che succede?"
"La corrente è saltata!"
"Cosa?!"
"L'intera struttura non ha più corrente! Come se qualcuno l'avesse disattivata manualmente... "
"Dannazione!"
"Non puoi muoverti finché non si riattiva... "
"Non posso perdere tutto questo tempo. Devo trovare un altro modo"
"Non so come aiutarti... "
"Dimmi solo in che punto si trova ora l'ascensore"
"Tra il primo e il piano terra."
"Okay... "
Il "serpente" s'accende comunque la sigaretta prima di puntare l'accendino verso il soffitto dell'ascensore,dove c'è una botola d'emergenza. Il soldato apre la botola e s'arrampica per uscire dall'interno dell'ascensore e trovarsi sopra il tetto. All'interno del tunnel dell'ascensore ci sono delle luci d'emergenza che illuminano tutto,quindi può riporre l'accendino. Da una lunga tirata alla sigaretta e poi posiziona una C4 sull'estremità della corda dell'ascensore al tetto. Fatto ciò,s'arrampica più in alto tenendosi alla corda e raggiunta una certa altezza preme il detonatore. La C4 esplode e l'ascensore si stacca dalla corda,precipitando oltre il piano terra. Un gran tonfo è la prova dello schianto dell'ascensore. Il "serpente" ora si cala lungo la corda,sino a raggiungere il punto che è stato staccato dall'esplosione. Proprio poco sotto di lui ci sono le porte del piano terra. Il "serpente" inizia a dondolare sulla corda,e si lascia andare al momento giusto per atterrare sul piccolo bordo che precede le porte,cercando ovviamente di non cadere di sotto perdendo l'equilibrio. Ora non gli resta altre che aprire quelle porte ed poi costretto a farlo manualmente. Inizia così a far pressione per aprire le due ante,stringendo i denti e usufruendo di gran parte della sua forza. Si ferma non appena le apre abbastanza da poter passare e così fa...

Giunge finalmente al piano terra... ed ha anche dato l'ultima tirata alla sigaretta
 
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Ottavo Capitolo : Scoperte




Grazie all'improvvisa mancanza della corrente,Snake riesce facilmente ad avanzare per la zona. L'unico suo problema sono le guardie,ma ciò non gli impedisce d'avanzare come se fosse uno spettro. Trova sempre qualche piccolo intoppo,ma nulla che non possa superare con il suo intelletto e fisicità.
Il suo percorso lo porta in una stanza chiusa. Per proseguire entra in un condotto di ventilazione collegato a un'altra stanza. Quando esce dal condotto,si trova in un altro posto dove c'è un super computer e dei cadaveri di guardie sul pavimento.

<< Cos'è successo qui? >>
Pensa dopo il primo sguardo generale. S'avvicina poi al super computer e nota che è quello che controlla l'elettricità
<< Qualcuno ha disattivato la corrente da qui. Ma chi? Che sia stata quella prigioniera?>>
Si chiede se sia stata la prigioniera che è scappata prima rubando la scheda dell'ascensore. Ovviamente non ce l'ha con lei anche se per colpa sua ha quasi rischiato di crepare,ma dopotutto considera che è solo una donna che ha colto l'occasione a volo e ne ha approfittato per fuggire. O c'è altro?
Non può perdere tempo a pensarci,ma è sicuro che se a togliere la corrente è stata la donna di prima o qualcun altro di certo l'ha fatto per sbloccare delle aree.
Sicuramente non gli interessa riattivarla poiché la mancanza di elettricità è un vantaggio. In ogni caso impugna la pistola e prosegue e nota sempre più tracce che qualcuno lì è già passato. Si imbatte in una porta di metallo che si apre con una tessera. Potrebbe proseguire,ma decide di esplorare comunque prima la stanza. Usa la scheda di Gunderson e poi irrompe all'interno. C'è una figura che gli da le spalle e istintivamente il "serpente" la punta

"ALT!"
L'uomo non dimenticherebbe mai quel didietro! E' la prigioniera che gli aveva fregato la scheda poco tempo prima.
"Se vuoi spararmi fallo subito,assassino!"
"Sculetti molto bene quando corri,lo sai?"
"E tu chi sei!?"
"Non uno di loro,tranquilla"
"Devo crederci?"
"Inizia a voltarti... "
La donna lentamente si gira,mostrando finalmente il suo volto. Per quanto sembrasse avere un bel caratterino,ha un viso che esprime una certa innocenza,oltre che bellezza
!B8sNRlgCGk~$(KGrHqZ,!i!EzLKYclTPBM3w3W73lw~~0_35
<< Hum... non male >>
"Non sei vestito come loro. Chi sei?"
Snake abbassa l'arma,ma continua a impugnarla
"Sono qui per fermare i progetti dei tizi qui"
"Sei venuto da solo?"
Snake alza le spalle come risposta. La donna scruta Snake mettendosi le mani sui fianchi
"Puoi parlare la mia lingua?"
"Grhrum... si,sono venuto da solo... "
"E' pazzesco... "
Il soldato si guarda attorno. Quella piccola stanza sembra quasi un posto per gli interrogatori. C'è una piccola lampadina che penzola legata al soffitto e cosa più interessante c'è un cadavere seduto su una sedia che sembra essere stato bruciato vivo,quasi carbonizzato. Mentre il "serpente" guarda il cadavere,la ragazza continua a scrutarlo.
"Hai un nome?"
Il "serpente" sposta il combattivo e duro sguardo su di lei
"Puoi chiamarmi Snake"
"Intendevo il tuo nome vero..."
"Me ne sono sbarazzato"
"Sei strano,lo sai?"
"Probabile. Il tuo nome,invece?"
"Rebecca... "
Snake annuisce
"Se sei qui per fermarli,significa che ti ha mandato il governo? Sei qui per aiutarci,no?"
"Non mi è sembrato avessi bisogno d'aiuto quando sei scappata."
"Dovevo assolutamente scappare. Quelle prigioni puzzavano di sangue... "
"In ogni caso io lavoro da solo"
"E chi saresti? Un super eroe senza maschera?"
"Se sarai tu la donzella da salvare non sarebbe una cattiva idea"
"Potresti aiutarmi già che ci sei,simpaticone"
"Vuoi che ti scorti all'uscita?"
"No. Non posso ancora andarmene."
"Perché?"
"Devo trovare mio padre"
"Tuo padre?"
"Esatto,lavora qui"
"E perché eri rinchiusa?"
"Per minacciare mio padre. Non voleva lavorare per loro e hanno usato me per convincerlo"
"Sai cosa diavolo succede qui?"
"Più o meno. In parte devo ringraziare quel tipo morto"
Dice guardando il cadavere bruciato vivo nella stanza
"Chi è?"
"Un giornalista. Si chiamava Luddikk"
Rebbeca porge a Snake una cartella
"Era nelle sue tasche"
"Hai fegato per mettere le tasche in un cadavere in quelle condizioni"
Il "serpente" cerca di prendere la cartella,ma la ragazza la ritrae
"Solo se mi aiuterai a trovare mio padre. Non posso proseguire da sola"
"Non se ne parla,non posso farti da balia!"
"Allora niente informazioni... "
"Grhum... e va bene"
Rebecca con un'area soddisfatta gli porge di nuovo la cartella e stavolta il "serpente" riesce a prenderla. Inizia così ad esaminare i fogli al suo interno.
"Luddick ha scoperto che Eckardt vuole riportare in vita un'antica razza. I Nephilim"
"Nephilim?"
Non pensavo esistessero... "
"E non esistono. Quell'Eckhardt deve essere solo un pazzo"
"Vorrei darti ragione,ma ciò che hanno trasportato dalla Turchia è proprio l'ultimo rimasto della razza Nephilim. Lo chiamano : Il Dormiente."
"Ne sei sicura?"
"Mio padre si occupa proprio di questo"
"Cioé?"
"E' uno scienziato. Studia la linfa vitale dei Nephilim per creare altri Nephilim artificiali. E' sperimentato anche in un altro progetto,il Red-X,ma prima che potesse parlarmene mi hanno rinchiuso al secondo piano."
Così Eckhardt vorrebbe creare il suo esercito di Nephilim?"
"Per quel che ne so,è solo un test. Nei dossier del giornalista risulta che Eckhardt stia usando cinque dipinti per riportare in vita la vera razza. I dipinti obscura... "
"Hm... "
Snake nota una foto in particolare
"Questo chi è?"
La giovane s'affianca al soldato per vedere la foto,mentre Snake cerca di mandare avanti un'impegnativa e ardua battaglia! Cioè mantenere lo sguardo sulla foto e non abbassarlo sui seni della donna.
"Lui è Eckhardt"
png
"Così questo è Eckardt... "
Solid chiude l'archivio e lo lascia su un lettino nella stanza. Dopo averlo fatto,alza lo sguardo sulla parete
"Cos'è quel simbolo?"
Chiede,notando un simbolo disegnato col sangue
simf
"E' il marchio di Eckhardt. Compare ogni volta che uccide qualcuno. Inquietante vero?
Il soldato torna a guardare la donna seriamente
"Aspetta un attimo"
Il soldato contatta il suo collega al Codec,dando le spalle alla giovane
"Otacon,hai sentito?"
"Si... ho sentito tutto. Affascinante!!!"
"Hm?!"
"Ti rendi conto,Snake!? La prova dell'esistenza di un'antica razza mitologica!"
"Otacon,non è un gioco!"
"Di più,Snake! E' un'importante scoperta scientifica!"
"Vuoi dire che devo intromettermi in questa storia? Non è di mia competenza... "
"Si invece! Salveresti il mondo!"
"Ma non ne capisco niente di razze antiche!"
"Devi provare,Snake!"
Solid sbuffa. Avrebbero potuto continuare per ora,ma il "serpente" sa come sarebbe andata a finire
"E va bene... "
"OTTIMO!"
L'uomo chiude la conversazione,in seguito si gira verso la donna
"Rebecca,sei sicura di ciò che mi dici? Eckhardt sta davvero creando questi cosi?"
"Ti do la mia parola"
"Devo accettarmene e l'unico modo è trovare tuo padre"
"Quindi mi aiuterai?"
Snake alza di nuovo le spalle. Rebecca lo prende come un si e i suoi occhi si illuminano di speranza
"Andiamo"

Edited by Solid Snake_tr - 8/11/2011, 21:34
 
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Nono Capitolo : Omicida




Snake esce prima di Rebecca dalla "stanza degli interrogatori" per controllare che non ci siano guardie. L'uomo controlla prima che sia tutto sicuro e poi fa cenno alla donna di uscire tranquillamente allo scoperto. Giungono in fondo al corridoio,dove s'affaccia un'altra stanza.
Solid osserva la zona ad arma puntata,ma è costretto a nascondersi dietro la parete poiché nota un grosso plotone di uomini giungere davanti una porta che si trova dietro delle pareti a forma di semi arco che si trovano lungo il punto centrale della sala.
Rebecca si sporge insieme al "serpente" per osservare

"Quella porta è l'unica strada per arrivare al centro di ricerche biologiche."
"Non abbiamo scelta,dobbiamo ucciderli se vogliamo avanzare. Hai un'arma?"
"Cosa? No,io non uccido nessuno!"
"Hm?"
Il "serpente" porta uno sguardo un po' sorpreso verso la ragazza
"Vorresti farmi credere che sia arrivata fin qui senza uccidere nessuno?"
"Sono brava a non farmi notare,caro... "
Dice,mettendosi in poca provocante
"Hm... non l'avrei detto... "
Mormora invece lui,guardandole le curve
"Cos'hai detto?"
"Hum,niente. Mi sorprende che non ti sei fatta beccare,tutto qui"
"Tranquillo,conosco molto bene questo posto e molti passaggi segreti che non troveresti in nessun computer"
"Non c'è un altro modo per raggiungere il centro ricerche?"
"Nessuno,credo"
"Hm,bel problema. Fortuna che hai disattivato la corrente"
"Io non ho disattivato niente"
"Cosa? Non sei stata tu?"
<< Un altro infiltrato...
Che sia la spia della CIA? >>
Il soldato torna ad affacciarsi,guardando i nemici duramente e con determinazione
"Resta qui."
Rebecca cerca di fermarlo,ma Snake è già andato.

Il soldato spara subito un proiettile che va a colpire la testa di uno dei nemici. Gli altri s'accorgono di lui e sparano immediatamente. Il "serpente" si lancia a capriola dietro le pareti al centro. Ai piedi dei Snake arriva una granata lanciata dei nemici,quindi l'uomo è costretto ad allontanarsi e lo fa con un'altra capriola uscendo alla scoperto proprio davanti uno dei nemici. Solid disarma l'uomo con una tecnica speciale,dopo di che lo fa girare e lo afferra per il collo,usandolo come scudo. Le guardie non sparano per non colpire il loro compagno e Snake ne approfitta per centrare due di loro al cranio. Le restanti guardie,vedendosi alle strette,sparano ugualmente nonostante "l'ostaggio",che viene ovviamente colpito coprendo il "serpente",che indietreggia e lascia il corpo non appena può tornare a nascondersi dietro quelle stesse pareti. Ne restano solo tre.
L'agente va dall'altra parte delle pareti,così da giungere alle spalle dei nemici e fare una serie di atterraggi CQC,così da metterli K.O tutti e tre in serie.
Uno sta però per rialzarsi,ma il "serpente" gli spara uno pallottola nel cervello prima che possa farlo. Il sangue di quel combattimento è schizzato dappertutto.
Ora Snake si gira verso la parete dove è nascosta Rebecca,che è affacciata con uno sguardo strano. Le fa cenno che può venire. La donna s'avvicina all'uomo con un po' di timore,quasi come se avesse paura di lui,ma il soldato non ci fa nemmeno caso. Quando lei gli è davanti,lo scruta con uno sguardo diverso a prima

"An... "
Prima che possa continuare a parlare,Rebecca passa uno straccio sul viso dell'uomo
"Che fai?"
"Sei sporco di sangue"
Dice,freddamente. Abbasso poi lo sguardo sul corpo
"Sei anche ferito... "
"Niente di grave,non ho bisogno di medicazioni"
La donna ripone lo straccio e continua a fissare Snake negli occhi allo stesso modo
"Che c'è?"
"Niente è che... "
Distoglie lo sguardo
"Sei esattamente come loro. Sei buono solo ad uccidere"
"Hum... "
Quelle parole nella sua vita le ha sentite fino alla noia
"Nel mondo in cui vivo io domina una legge. Uccidi o verrai ucciso."
Rebecca chiude gli occhi a quelle parole
"Ti prego,non ne parliamo più"
Snake cerca di capirla e non dice altro. A quanto pare tutta quella violenza la prova parecchio. S'avvicina alla porta che conduce al centro di ricerche e passa la scheda di Gunderson nel pannello affianco. Ora è aperta. I due l'attraversano
 
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Decimo Capitolo : Vegetazione




Snake e Rebecca si trovano in una stanza metallica chiusa. Di fronte a loro due ante trasparenti. Il "serpente" è il primo ad avvicinarsi e le porte si aprono automaticamente. L'uomo si trova davanti un posto completamente diverso dalla zona fredda e cupa che lo Strahov mostra così come la stessa pianta. Sembra quasi un giardino biologico,con tanto di gigantesche bianche
"Tutto questo è assurdo... "
Commenta,mentre Rebecca lo raggiunge e osserva il "panorama" affiancata al soldato.
"Sai,mi piacciono molto le piante"
In lontananza il "serpente" nota una pianta carnivora di diversi metri muoversi e non sembra il tipo che si ciba d'insetti
"Preferisco quelle che non ti ammazzano"
Dice lui
"Almeno le crescono bene... "
"Hm,non perdiamo tempo"
Snake inizia a scendere i gradini e raggiunge il centro del giardino dove c'è una piccola fontana. Si guarda attorno mentre Rebecca lo raggiunge
"Strano che non ci sia sorveglianza"
"Dopo il centro ricerche c'è un Sanatorio. E' lì che mio padre ha il suo laboratorio"
"Un sanatorio?"
"Ovviamente è solo una copertura. I pazienti vengono usati come cavie per i test."
"Hm,sembra la trama di un film dell'orrore"
"E sarà ancora più spaventoso se non fermiamo Eckhardt."
Non c'è tempo da perdere. Più avanti ci sono altre scale e i due le raggiungono per salire. Giungono all'ingresso di un piccolo corridoio già aperto. Ci entrano e c'è un'altra porta chiusa più avanti,con un interruttore che la precede. Il "serpente" preme il tasto e queste altre due anti si aprono da sole. Snake e Julie fanno così ingresso in un'altra parte del giardino. Al centro ci sono varie capsule di vetro che contengono chissà cosa. A distanza si può notare che alcune sono persino rotte
biolog
"Cosa diavolo... "
"Contendono Nephilim artificiali. Sono stati creati con la linfa vitale del Dormiente"
Risponde lei
"Tuo padre si occupa di questo?"
"No,le sue sono un altro tipo di ricerche. Sai,un tempo questo centro ricerche aveva tutt'altro scopo. Poi Eckhardt e i suoi uomini hanno trasformato questo paradiso in un inferno."
"Hm?"
Snake guarda sorpreso la giovane
"Vuoi forse dirmi che lo Strahov non è stato creato per i piani di Eckhardt?"
"No. Un tempo questo era un luogo con giusti propositi. Il Sanatorio serviva davvero ad abilitare i pazienti mentre questo centro di ricerche era usano per scoprire nuovi medicinali per nuove cure. Mio padre e altri suoi colleghi lavorano qui con questi propositi"
Rebecca sembra aver rammarico nel parlare
"Come ha fatto Eckhardt a scoprire questo posto?"
"Non l'ha scoperto. Chi ha creato questo posto ci ha traditi e l'ha donato ad Eckhardt. Non sappiamo il perché"
"Che sia anche lui interessato alla rinascita dei Nephilim?"
"Non lo so,ma spero sia morto quel bastardo"
Rebecca non riesce a nascondere il suo rancore. Forse ci teneva molto a quel posto,ma non c'è tempo di investigare
"Dobbiamo fermarli!"
La ragazza inizia a scendere gli scalini. Snake la segue un po' con lo sguardo prima di seguirlo. Giungono dove stanno le capsule e mentre camminano notano le poche rimaste integre come le strane creature al loro interne. Solid ancora stende a credere che la storia dei Nephilim sia vera,eppure ne ha la prova proprio davanti agli occhi. Nell'ultima capsula alla loro sinistra rispetto a dove sono entrati c'è un uomo chinato,che sembra aver appena finito di sigillare qualcosa con un piccolo trapano. A quanto pare non li ha notati. Il "serpente" gli si mette dietro diversi passi lontano e lo punta con l'arma
"Alt!"
L'uomo,che sembra obeso,si alza e si gira verso il soldato. Ha l'atteggiamento di uno che ha la situazione sotto controllo,come se in realtà non fosse sorpreso
muller
"Sta lontano da me,viscido mortale"
"Di questo passo non sarai tu tra noi due a continuare a vivere."
"Non puoi uccidermi. Noi Cabal siamo destinati a divenire immortali!"
"Cabal?"
"Ignorante! Non sai nemmeno questo? E' così che ci chiamiamo e tu non avrai l'onore di vederci sorgere come nuovi dominatori"
"Consiglio a te e i tuoi amici di progettare un piano di conquista dell'inferno,perché è lì che vi manderò"
In seguito giunge Rebecca,che era rimasta ad ascoltare più distante preoccupata che si trattasse di qualcuno armato o una qualsiasi altra guardia
"Oh,la giovane Caminades. Hai avuto un coraggio a scappare,ma morirai per la tua insolenza!"
Dice il ciccione non appena nota Rebecca sopraggiungere
"Muller.. brutto essere schifoso e orripilante"
Sono le parole disgustate di Rebecca.
"Se solo aveste collaborato,tu e tuo padre ora avresti il nostro stesso onore. Invece morirete da mortali quali siete. Nessuno fermerà il ritorno della razza Nephilim"
"Mi limiterò ad uccidere te,allora"
"Sei troppo ignorante per comprendere. E' tutto già scritto,non puoi cambiare i piani dei Cabal!
Guardati attorno! Tutto questo è opera mia!"

"Sei repellente,Muller! Hai solo storpiato un luogo fantastico!"
"Se non fosse stato per me queste piante sarebbero rimaste in uno stadio primitivo e non avrebbero mai retto le ricerche sui Nephilim. Tutto questo è merito mio! Questo giardino è mio e presto diverremo immortali grazie al mio contributo."
"Ora mi hai stancato... "
Appena dice quella frase,una delle capsule si rompe e da essa fuoriesce una creatura con artigli. Attirato dal suono,il "serpente" distoglie lo sguardo,osservando anche la creatura. In quel momento Muller spruzza qualcosa di tossico addosso al "serpente",così da farlo tossire e confonderlo. Ne approfitta per scappare verso le scalinate vicine,uscendo dalle due ante sopra le scale che ovviamente si trova dall'altra parte da quella in cui sono arrivati e si richiude. Quando Snake si riprende,quel vecchiaccio è già sparito... mentre la creatura è più vicina!
"Snake! Non distrarti!"
Esclama la donna,che intanto si è fiondata dietro di lui. Il "serpente" immediatamente punta l'arma contro la creatura che si sta avvicinando

Edited by Solid Snake_tr - 12/11/2011, 01:02
 
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Undicesimo Capitolo : Resistenza




Snake spara tutto un caricatore sul Nephilim artificiale prima che potesse avanzare oltre.
Mentre il "serpente" ricarica,altre di quelle creature si mostre ed erano nascoste chissà dove. Non sono molto grandi,ma sono così tante da risultare una seria minaccia e l'uomo non ha nemmeno abbastanza munizioni per farli fuori tutti. L'agente indietreggia e lo stesso fa la donna alle sue spalle,che però mentre lascia a Snake lo sguardo sulle creature si guarda attorno e nota che sulla piattaforma che si trova più in alto della capsule c'è qualcosa

"Snake,c'è una leva lassù!"
L'uomo alza lo sguardo per un secondo per poterla notare,riportandolo immediatamente sulle creature sempre più vicine.
"D'accordo,troverò un modo di raggiungerla. Stammi dietro"
"No! La raggiungo io. Tu coprimi!"
"Hm? Sei sicura di farcela?"
"Sono molto agile,tranquillo. Non ho paura"
"Certo,finché quei cosi non ti prendono"
"Voglio solo iniziare a fidarmi di te,va bene?
"Hum... okey... ma sta attenta!"
"Grazie,Snaky!"
<< Snaky!? >>
La ragazza si allontana da Snake e inizia a correre verso delle scalette che stanno al lato della zona delle capsule per raggiungere un rilievo. Appena la ragazza si muove,quasi tutte le creature vanno velocemente verso di lei. L'agente inizia a sparare prima a quelle che attaccano la ragazza per darle tempo,mentre non può occuparsi di quelle che attaccano lui,quindi è costretto sia a schivare gli attacchi vicini che mirare a quelli lontani che vogliono giungere a Rebecca. Questo equilibrio di coordinazione,difesa e attacco uniti non lo fanno faticare di certo poco,ma si trova alle strette. Una delle creature riesce quasi a dare un'artigliata alla giovane,ma quest'ultima si salva saltando sopra un tubo di ferro,collegato al soffitto. Arrampicandosi su quello avrebbe potuto raggiungere la piattaforma poco sotto il soffitto,peccato che poi tutte le creature si sarebbero concentrate sul "serpente".
Vedendosi alle strette,l'agente inizia a fare una serie di capriole all'indietro per allontanarsi e una volta che è riuscito a determinare una certa distanza lancia una granata mentre sta effettuando l'ultima capriola.
La granata esplode proprio in mezzo all'ammucchiata di creature,che cadono a terra.

Il "serpente" è in piedi,con le spalle ai gradini che conducono alla porta sigillata da cui Muller è fuggito. Intanto le creature si stanno rialzando e Snake ne approfitta per spararle finché è distante.

Intanto Rebecca si lascia andare dal tubo per atterrare sulla piattaforma

"SBRIGATI!"
Le da fretta l'uomo che è sempre più alle strette
"Mi sto MUOVENDO!"
Risponde lei scocciata.

Le creature sono di nuovo vicine e Snake fa un salto a capriola in avanti per superare e allontanarsi dal gruppo di creature,continuando a sparare quando sono abbastanza lontana e saltellare a capriole per allontanarsi quando sono fin troppo vicine.

Rebecca intanto è riuscita a tirare la leva

"C'è l'ho fatta!"
Esclama lei...

ma nulla accade...

Purtroppo Muller ha bloccato un passaggio segreto in una delle capsule che si sarebbe aperto tirando quella leva,ma loro purtroppo non avrebbero potuto saperlo.

"E' inutile! Non è servito a niente!"
Afferma Snake mentre continua a sparare ed indietreggiare. La ragazza sbuffa seccata,ma stupidamente scivola sul bordo della piattaforma,quasi cadendo ma afferra a volo il bordo scivoloso con le mani,che però non avrebbero retto a lungo
"SNAKE!!!"
Lo chiama,per cercare il suo aiuto. Solid,avendo le creature di nuovo vicine e non potendo distrarsi,fa di nuovo una serie di salti all'indietro per allontanarsi,dopo di che guarda in sui e vede Rebecca che sta per cadere. Il "serpente" corre a posizionarsi sotto di lei appena in tempo prima che scivoli. La ragazza cade ma Snake l'afferra quindi a volo,tenendola tra le braccia. I due si incrociano lo sguardo. Una creatura si sta avvicinando per rompere l'atmosfera,ma avendo le mani occupate il "serpente" le da un calcio per allontanarla,senza togliere lo sguardo dalla ragazza
"Rebecca... "
"... Snake...?"
Il "serpente" la guarda intensamente... come se dovesse dichiararle qualcosa
"Certo che hai un sedere molto sodo"
Commenta come se stesse dicendo la cosa più normale del mondo,poiché la ragazza quando è atterrata,Snake l'ha afferrata casualmente con una mano sotto la schiene e un'altra... beh si è capito.
Dopo quella frase,la donna si agita offesa

"Aaah! Fammi scendere!!"
Rebecca scende dalla presa del "serpente" che intanto riprende a sprecare i caricatori verso le creature,che per quanto le avesse fatto cadere molto volte,spesso si rialzano anche se certe restano morte,ma solo alcuni casi. La donna è di nuovo alle spalle di Snake,non potendo difendersi
"Che facciamo?"
Snake attiva la conversazione Codec mentre continua a sparare alle creature
"Otacon,mi ricevi?"
"Si,Snake. Non avete modo di scappare! Hanno sigillato anche la porta da dove siete entrati!"
"Ti stai godendo lo spettacolo,huh?"
"Non so che fare... "
"Non puoi aprire una delle porte?!"
"Senza elettricità non ho modo di entrare nel sistema dello Strahov!"
"Dannazione!"
"Snake... "
"Grr... Provaci lo stesso!"
"Ma... "
"Otacon,non abbiamo molto tempo!"
"E va bene...
Pregherò anche per voi... "


Il collegamento si chiude e Snake deve anche ricaricare. Dopo averlo fatto il più velocemente possibile,non si ferma dal tener lontano le creature che proprio non si vogliono decidere a morire a suon di proiettli,

Snake sfila da una seconda fodina un'altra pistola: una Socom.
Ma non vuole utilizzarla come seconda arma,difatti la pone dietro di lui,cioè a Rebecca

"Prendi!"
"Che... "
"Non mi interessano i tuoi moralismi! Questi non sono umani quindi non pensare e spara!"
"Ma... "
"Qui sono in gioco le nostre vite,non c'è tempo di fare i bravi ragazzi!"
Continua a essere duro e severo,ma alla fine Rebecca si decide di prendere quella Socom e mirare
"Tranquilla,basta che non centri me e andremo d'accordo"
La ragazza fa il primo sparo,ma invece di colpire la creature va a centrare una delle capsule rotte. Come sospettava Snake,Rebecca non ha mai usato un'arma nonostante fosse stata capace di continuare da sola l'infiltrazione allo strahov.
"Trattieni il respiro quando miro! Occhi sul bersaglio!"
Rebecca inizia a seguire i consiglio dell'uomo e già inizia a fare dei passi avanti,anche se le selva della pratica
"Non stare in quella posizione,non curvarti mai con la schiena!"
Snake continua a fare da istruttori,mentre allo stesso tempo impediscono ai mostriciattoli di avvicinarsi a suon di proiettili.

Passa il tempo e mancano solo due caricatori,uno per uno. Rebecca è già diventata bravina. Ma oramai tutto sembra perduto...

Anzi no!

Le due ante della porta per proseguire si aprono all'improvviso

<< Grande Otacon! >>
"Rebecca,lì!"
Snake e Rebecca iniziano a correre verso la porta,sparando allo stesso tempo alle creature per non farle avvicinare. Quando sono a secco non gli resta che correre ed entrare. Le due ante si richiudono alle loro spalle appena Snake,una volta dentro,da un pugno su un tasto sulla parete.

I due possono finalmente prender fiato.

"Snake!"
Otacon lo contatta
"Ottimo lavoro"
"No,Snake. Non sono stato io!"
"Cosa?! Chi allora?!"
"Non lo so! La porta si è aperta all'improvviso da sola,tutto qui!"
"Non può essere! Ne sei sicuro?"
"Certo. Te l'ho detto,senza elettricità non posso accedere al sistema di sicurezza ne a quello delle porte. Sono completamente impotente da qui. Solo uno all'interno può aver aperto la porta"
"Uno all'interno...
qualcuno ci sta aiutando. Ma chi?"
"La Spia della CIA forse?"
"Allora perché è rimasto nascosto?"
"Non lo so.. "
"Stanno succedendo cose strane qui...
Meglio proseguire"
"Sta attento,Snake"
La conversazione si chiude
 
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Dodicesimo Capitolo : Anima




Dopo essere scampati a quell'inferno,con l'aiuto di chissà quale persona all'interno dello Strahov,Snake e Rebecca sono di nuovo in una camera metallica chiusa e la seconda porta è poco più avanti e si sarebbe aperta premendo un altro interruttore con la parete,così sarebbero avanzati per l'area di ricerca.
Il "serpente" sta per dirigersi verso il tasto...

"Snake... "
Rebecca però lo chiama per fermarlo. Il soldato si gira verso di lei
"Sono troppo stanca per proseguire. Ti prego,facciamo una pausa... "
"Hm... "
Snake sa che i minuti sono contati,ma Rebecca sembra proprio non avere le forze di andare avanti. Come darle tutto? La loro è un'avventura estrema ed hanno a che fare con creature apparentemente immortali
"E va bene"
Rebecca va a sedersi a terra,poggiata alla parete,mentre Snake fa lo stesso poggiandosi a quella opposta.
"Scusa,non ti volevo rallentare"
"Non preoccuparti. Un po' di riposo non ci fa male. Se siamo in forma avremo più opportunità"
"Grazie,Snaky"
"Hum... non chiamarmi in quel modo"
Dice il "serpente" infastidito,mentre la ragazza è divertita
"Va bene,Snaky"
"Grhum... "
La giovane inizia a ridere. Nonostante quell'uomo incutesse freddezza e timore,riusce anche a vedere un lato molto divertente e forse buffo che risulta simpatico.
"Qual è il tuo colore preferito?"
"Hum?"
"Avanti,ne stiamo passando tante assieme eppure io non so niente di te"
"Hm... il blu"
"Allora l'hai scelto tu il colore della tua uniforme
"E' un caso"
"E dimmi... sei sposato?"
"Non ho mai avuto tempo di pensare ad altre vite oltre la mia"
"Non ti sei mai innamorato?"
Snake distoglie il viso,ora più cupo
"Ci sono state due donne nella mia vita. E' finita male"
Vedendo la reazione di Snake,Rebecca diventa seria e preferisce non parlarne,non potendo nemmeno immaginare il dramma alle spalle dell'uomo benché gli si legga negli occhi. La ragazza alza il viso verso l'alto,pensierosa
"Io ho avuto un ragazzo"
Snake torna a guardare Rebecca
"Lavorava qui anche lui. Era assistente di mio padre. Questo posto era il nostro paradiso. Eravamo così felici di spendere il nostro tempo e le nostre energie per il bene degli altri. Avevamo così tanta voglia di aiutare... di fare del bene. Avremo scoperto ogni tipo di malattie esistenti ed eravamo così felice. Lui più di tutti,assieme a mio padre,credeva così tanto in questo progetto. Era la nostra speranza di un futuro migliore."
Una lacrima scivola lungo il volto di Rebecca. A quanto pare ha ricordi molto profondi e nostalgici legati a quel posto. Snake si limita ad ascoltarla attento e senza interromperla,senza nemmeno affrettarla nelle pause che si prende
"Non eravamo lontani la cura al cancro,i test mostravano sempre miglioramenti. Eravamo sempre più a un passo... fino a quando... "
La ragazza fa un respiro profondo
"Il fondatore dello Strahov ordina di interrompere le ricerche e che avremo dovuto seguire gli ordini di una persona"
"Eckhardt... "
La ragazza annuisce.
"Il mio ragazzo si oppose. Non voleva rinunciare a quel progetto,ci tenevamo troppo. Fu allora che... "
Rebecca abbassa lo sguardo e soffre nel ricordare quell'immagine
"Gli spararono a segue freddo"
Oltre al dolore,si poteva intravedere anche della rabbia
"Abbiamo sempre odiato le armi. Abbiamo fatto di tutto per combattere il mondo in altri modi.
Eppure,quegli uomini armati sono venuti qui e mi l'hanno portato via!"

La donna da un pugno sul pavimento metallizzato.
"Rebecca... "
La giovane fa un altro respiro profondo e poi guarda Snake,ora più tranquilla
"Scusami se ti ho paragonato a loro. Solo che quando vedo qualcuno sparare... quando io ho sparato... non ho smesso di rivivere quel ricordo."
"Non dovevo darti quell'arma"
Rebecca scuote la testa,facendo poi un sorriso forzata
"No,hai fatto bene. Dobbiamo sopravvivere e dobbiamo combattere. Tu usi le armi è vero,però lo fai per una causa giusta. Combatti e ti sacrifichi per salvarci. Sei un eroe,Snake"
"Hm... "
Snake si alza in piedi e inizia a camminare per la piccola stanza
"Abbiamo uno scopo comune : il futuro. Ma c'è una differenza essenziale tra me e voi. Io uccido e distruggo,mentre voi date vita e create."
Il "serpente" si ferma davanti a lei
"Non sono io l'eroe. Siete voi"
Le parole di Snake toccano nel profondo Rebecca. Quelle parole... la fanno stare bene e le danno sicurezza.
"Rebecca,facciamo tornare lo Strahov come lo era un tempo"
Molto più piene di sicurezza e determinato,la donna si alza in piedi
"Facciamo tornare tutti come prima!"
Per la prima volta vede la grinta in quegli occhi. Snake sorride e annuisce,dirigendosi verso il tasto,che premo. La porta per proseguire si apre
"Snake... "
Prima di proseguire,l'uomo si volta verso di lei
"Grazie"
 
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view post Posted on 14/11/2011, 23:28
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Tredicesimo Capitolo : Intrusione





Snake e Rebecca si trovano di fronte a una gran distesa d'acqua che sostituisce quasi tutto il pavimento,presente sol
o ai lati. Ci sono però due piattaforme vicino al soffitto,collegate da un ponte però crollato.
Il "serpente" guarda per bene l'acqua alla ricerca di qualche ingresso,ma qualcosa prende la sua attenzione ...
Una grossa creatura mostruosa che nuota sott'acqua!

"Mi piacerebbe farmi una nuotata,ma non in compagnia di quel coso"
Rebecca sorride
"Preferiresti la mia?"
"Hm,mi hai letto nella mente"
Snake la guarda e ricambia il sorriso. A quanto pare la ragazza ha ben capito come prenderlo,ma purtroppo non possono restare a scherzare e devono tornare a lavoro.
Dobbiamo raggiungere le piattaforme mi sa...
"Hm... "
Snake si guarda attorno per trovare un modo per raggiungerla e nota un alto tubo di ferro connesso al soffitto e che termina sopra una delle due piattaforme.
"Vieni. Ti aiuto a raggiungerlo"
Snake va a posizionarsi sotto il tubo e velocemente Rebecca lo raggiunge. Dopo di che il "serpente" l'aiuta a salire sopra di lui,così che possa arrivare ad afferrare il tubo
"Non guardarmi il sedere!"
"Certo che no... "
Risponde,mentendo. La ragazza inizia a salire lungo il tubo,sino a raggiungere la piattaforma. C'è una leva. Ce ne sarebbe un'altra nella seconda piattaforma,ma è troppo distante per raggiungerla,quindi va a tirare quella alla sua portato. Dopo averla tirata,un'ingresso sulle pareti sott'acqua si apre.
"Snake,c'è un'apertura!"
Informa la ragazza ad alta voce per farsi sentire,poiché vede un'apertura sul muro dov'è attaccata la piattaforma
"Non varrai mica proseguire da sola?"
"Potrebbe essere collegata al Sanatorio!"
"Potrebbe essere pericoloso!"
"Tranquillo,conosco questo posto come nessun altro! Ci vediamo al Sanatorio!"
"Aspetta!"
Ma l'avvertimento di Snake va in fumo poiché Rebecca striscia comunque nell'apertura della parete
<< Dannazione. Ha coraggio ma spero non la scoprano >>
Adesso è rimasto solo e l'unico modo che ha di proseguire è il passaggio che si è aperto sott'acqua,ma la gigantesca creatura lo divorerebbe in un sol boccone. Quindi non se ne parla di immergersi se prima non si libera del mostro.

Certa una via alternativa e si accorge casualmente di una liana legata sul bordo della piattaforma che Rebecca non ha potuto raggiungere e gli sembra intravedere anche un'altra leva. L'uomo spara alla liana sul legamento,così che essa scivoli giù dal bordo. E' altra da pochi centimetri dall'acqua sino appunto alla piattaforma. Il "serpente" compie su salto in avanti,afferrando a volo la liana. Essendo sopra l'acqua,il mostro sta per emergere e saltare fuori dall'acqua per divorare il soldato. Sentendo l'acqua agitarsi Snake intuisce la cosa,così inizia a dondolare per spostarsi. Così facendo,quando il mostro salta fuori dall'acqua non riesce ad addentare nulla,ricadendo in essa a stomaco vuoto. Il "serpente" inizia a salire il più velocemente possibile,sino a raggiungere l'adito piattaforma. Fa un paio di sospiri per prender fiato e poi si dirige alla leva,che tira. L'acqua di sotto a quel punto inizia ad elettrificarsi,e la creatura al suo interno muore in poco tempo. L'uomo ritira la leva e l'acqua torna normale,con la differenza che la creatura è morta.

Il "serpente",ora tranquillo,si tuffa direttamente dalla piattaforma.

Una volta in acqua inizia a nuotare entrando nel passaggio,proseguendo quindi in acqua.
 
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Quartodicesimo Capitolo : Botanica




Quando Snake emerge dall'acqua,scopre di essere in un'altra zona del "giardino". Le gigantesche piante sono lungo le parete e quasi danno l'impressione di essere vive. Al centro c'è una gigantesca piattaforma circolare che galleggia sull'acqua,molto grande. Il "serpente" nuota verso la piattaforma e sale sopra di essa. Una volta sopra,estrae la pistola e fa qualche passo in avanti,guardandosi attorno
"Un'esecuzione eccellente. Sono stupefatto,davvero"
Il soldato sente una voce mai sentita fino ad ora. Proviene da un ballatoio sulla parete,unico punto del muro non coperto dalle piante. Snake alza lo sguardo verso il ballatoio e punta la pistola contro l'uomo sopra di esso...
L'ha già visto...

"Tu sei Eckhardt,huh?"
Dall'alto,il misterioso alchimista osserva il soldato
Eckhardts_Handschuh
"Ad essere onesto quando Gunderson mi ha riferito della tua presenza non ti ho ritenuto una minaccia. Ma ora che ti stai spingendo oltre sono costretto a ricredermi."
"Hai paura che fermi il tuo bel progettino,vero?"
"Nessuno riuscirà a fermare il mio piano. Preferisco comunque non correre rischi."
"E' inutile,il vostro folle piano finirà prima di cominciare"
"Interessante la tua determinazione,d'altro canto sei noto anche per questo. Abbiamo scoperto chi sei ...

Solid Snake...

"Hm... "
Gunterson intanto si fa vivo,avanzando dalla porta che si trova alle spalle di Eckhardt,affiancandosi al suo maestro. Intanto Eckhardt continua a parlare
"Mi era giunta voce di una possibile spia della CIA,ma mai avrei pensato si potesse trattare di un soldato leggendario"
<< Pensano sia io la Spia della Cia...
Ciò significa che non hanno ancora scoperto la vera Spia >>
"Non c'è tempo da perdere,ora. Bisogna mettere in opera il prossimo atto.
MULLER!"

Da un tunnel poco distante,una piccola barca che si muove a motore fa la sua comparsa,diretta alla piattaforma dove si trova Snake. Sul veicolo si trova il giardiniere obeso con cui il "serpente" ha parlato dove si trovavano le capsule con i Nephilim artificiali. La barchetta si ferma davanti alla piattaforma e Muller esce dal veicolo per mettere piede su di essa,trovandosi faccia a faccia con Solid che non perde tempo a puntargli l'arma,ma l'obeso continua a star tranquillo.

Gunderson però sembra contrario

"Maestro,lasci che sia io ad affrontare l'americano!"
"Non discutere le mie decisione,Gunderson!"
Gunderson stringe i denti,guardando poi in modo irato il "serpente"
"Non finisce qui,SNAKE!"
Dopo quella minaccia,Gunderson si ritira dall'ingresso da cui è giunto. Eckhardt invece lancia un'ultimo sguardo a Muller
"Non deludermi,Muller! Se non lo uccidi farai la stessa fine di Boaz!"
Con questa premessa,anche Eckhardt leva le tende.

Sono rimasti solo Snake e Muller,su quella piattaforma che sembra un'arena. Ma il "serpente" considera banale il nemico che ha di fronte

"Come vorresti affrontarmi? Con uno spry per zanzare?"
Snake lo deride,ma Muller non lo considera nemmeno.

Ad un certo punto,una gigantesca pianta simile a un serpente fuoriesce dall'acqua,agitandola così come si agita la piattaforma. Il "serpente" cerca di stare in equilibrio,mentre i petali della pianta si aprono come se fosse una bucca e si abbassa all'altezza di Muller. Ridendo,l'obeso giardiniere indietreggia entrando nelle fauci della gigantesca bianca. Al suo interno,delle radici lo legano fisicamente alla pianta e una barriera si forma davanti a lui. Così facendo,Muller crea un legame fisico e mentale con la gigantesca pianta,che si inalza e osserva Snake dall'alto...

"Dannazione... "
E' tutto ciò che il soldato riesce a dire,di fronte al suo nemico...
muller
 
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