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Snake allo Strahov

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Solid-Snake
view post Posted on 14/11/2011, 15:07 by: Solid-Snake
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Tomb Gear Snake of Darkness
Dodicesimo Capitolo : Anima




Dopo essere scampati a quell'inferno,con l'aiuto di chissà quale persona all'interno dello Strahov,Snake e Rebecca sono di nuovo in una camera metallica chiusa e la seconda porta è poco più avanti e si sarebbe aperta premendo un altro interruttore con la parete,così sarebbero avanzati per l'area di ricerca.
Il "serpente" sta per dirigersi verso il tasto...

"Snake... "
Rebecca però lo chiama per fermarlo. Il soldato si gira verso di lei
"Sono troppo stanca per proseguire. Ti prego,facciamo una pausa... "
"Hm... "
Snake sa che i minuti sono contati,ma Rebecca sembra proprio non avere le forze di andare avanti. Come darle tutto? La loro è un'avventura estrema ed hanno a che fare con creature apparentemente immortali
"E va bene"
Rebecca va a sedersi a terra,poggiata alla parete,mentre Snake fa lo stesso poggiandosi a quella opposta.
"Scusa,non ti volevo rallentare"
"Non preoccuparti. Un po' di riposo non ci fa male. Se siamo in forma avremo più opportunità"
"Grazie,Snaky"
"Hum... non chiamarmi in quel modo"
Dice il "serpente" infastidito,mentre la ragazza è divertita
"Va bene,Snaky"
"Grhum... "
La giovane inizia a ridere. Nonostante quell'uomo incutesse freddezza e timore,riusce anche a vedere un lato molto divertente e forse buffo che risulta simpatico.
"Qual è il tuo colore preferito?"
"Hum?"
"Avanti,ne stiamo passando tante assieme eppure io non so niente di te"
"Hm... il blu"
"Allora l'hai scelto tu il colore della tua uniforme
"E' un caso"
"E dimmi... sei sposato?"
"Non ho mai avuto tempo di pensare ad altre vite oltre la mia"
"Non ti sei mai innamorato?"
Snake distoglie il viso,ora più cupo
"Ci sono state due donne nella mia vita. E' finita male"
Vedendo la reazione di Snake,Rebecca diventa seria e preferisce non parlarne,non potendo nemmeno immaginare il dramma alle spalle dell'uomo benché gli si legga negli occhi. La ragazza alza il viso verso l'alto,pensierosa
"Io ho avuto un ragazzo"
Snake torna a guardare Rebecca
"Lavorava qui anche lui. Era assistente di mio padre. Questo posto era il nostro paradiso. Eravamo così felici di spendere il nostro tempo e le nostre energie per il bene degli altri. Avevamo così tanta voglia di aiutare... di fare del bene. Avremo scoperto ogni tipo di malattie esistenti ed eravamo così felice. Lui più di tutti,assieme a mio padre,credeva così tanto in questo progetto. Era la nostra speranza di un futuro migliore."
Una lacrima scivola lungo il volto di Rebecca. A quanto pare ha ricordi molto profondi e nostalgici legati a quel posto. Snake si limita ad ascoltarla attento e senza interromperla,senza nemmeno affrettarla nelle pause che si prende
"Non eravamo lontani la cura al cancro,i test mostravano sempre miglioramenti. Eravamo sempre più a un passo... fino a quando... "
La ragazza fa un respiro profondo
"Il fondatore dello Strahov ordina di interrompere le ricerche e che avremo dovuto seguire gli ordini di una persona"
"Eckhardt... "
La ragazza annuisce.
"Il mio ragazzo si oppose. Non voleva rinunciare a quel progetto,ci tenevamo troppo. Fu allora che... "
Rebecca abbassa lo sguardo e soffre nel ricordare quell'immagine
"Gli spararono a segue freddo"
Oltre al dolore,si poteva intravedere anche della rabbia
"Abbiamo sempre odiato le armi. Abbiamo fatto di tutto per combattere il mondo in altri modi.
Eppure,quegli uomini armati sono venuti qui e mi l'hanno portato via!"

La donna da un pugno sul pavimento metallizzato.
"Rebecca... "
La giovane fa un altro respiro profondo e poi guarda Snake,ora più tranquilla
"Scusami se ti ho paragonato a loro. Solo che quando vedo qualcuno sparare... quando io ho sparato... non ho smesso di rivivere quel ricordo."
"Non dovevo darti quell'arma"
Rebecca scuote la testa,facendo poi un sorriso forzata
"No,hai fatto bene. Dobbiamo sopravvivere e dobbiamo combattere. Tu usi le armi è vero,però lo fai per una causa giusta. Combatti e ti sacrifichi per salvarci. Sei un eroe,Snake"
"Hm... "
Snake si alza in piedi e inizia a camminare per la piccola stanza
"Abbiamo uno scopo comune : il futuro. Ma c'è una differenza essenziale tra me e voi. Io uccido e distruggo,mentre voi date vita e create."
Il "serpente" si ferma davanti a lei
"Non sono io l'eroe. Siete voi"
Le parole di Snake toccano nel profondo Rebecca. Quelle parole... la fanno stare bene e le danno sicurezza.
"Rebecca,facciamo tornare lo Strahov come lo era un tempo"
Molto più piene di sicurezza e determinato,la donna si alza in piedi
"Facciamo tornare tutti come prima!"
Per la prima volta vede la grinta in quegli occhi. Snake sorride e annuisce,dirigendosi verso il tasto,che premo. La porta per proseguire si apre
"Snake... "
Prima di proseguire,l'uomo si volta verso di lei
"Grazie"
 
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