FORUM DI UNIVERSO TOMB RAIDER

Snake allo Strahov

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view post Posted on 17/11/2011, 00:53
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Tomb Gear Snake of Darkness
Quindicesimo Capitolo : Fioritura




La gigantesca pianta si muove in modo irregolare di fronte al soldato,che non sa davvero come agire.
Sui petali ci sono delle fessure,da dove iniziano a fuoriuscire delle sfere infuocate. Il "serpente" è costretto ad evitarla con capriole. All'inizio non fatica troppo poiché ne lancia solo due alla volta ma poi inizia a lanciarne 10 divise in due fila da 5 sfere infuocate. Quelle le schive con i suoi riflessi,muovendo il suo corpo in una specie di rozza danza che serve solo a farsi sfiorare da quelle sfere.
Dopo essere sopravvissuto a quell'ondata,Snake può riprendere fiato poiché la pianta chiude i suoi petali,ma in realtà perché sta programmando un altro attacco
La situazione si complice quando una piccola parte della piattaforma,esattamente quella sotto di lui,inizia a riempirsi di radici. Esse iniziano a crescere e animarsi come serpenti e iniziano ad avvolgere il corpo del soldato,provando a stritolarlo. Snake stringe i denti per il dolore e di quel passo sarebbe morto. Ovviamente lui non si perde d'animo,afferra quella radici spinose resistendo al dolore e cerca di allentare la loro presa. Sa che non sarebbe mai riuscito a togliersele di dosso con le solo mani,ma lui cerca solo di allentarle un po' per riuscire poi a prendere il suo coltello. Appena ci riesce,le radici riprendono a stritolarlo ma il "serpente" inizia a prenderle a fendenti col coltello per tagliarle. Così facendo,riesce a liberarsi di quelle che lo stavano stritolando,ma in quel punto ce ne sono altre e quindi fa un salto a capriola per allontanarsi dal punto in cui ci sono le radici. Esse si dissolvono quando il "serpente" è ora fuori dalla loro zona e a quanto pare Muller o la pianta non è in grado di ricoprire l'intera piattaforma con le sue radici. Altre radici invece stanno per crescere nuovamente sotto di lui,ma stavolta sapendo il trucco si sposta di nuovo con un salto laterale,rendendo quindi inutile la crescita delle radici in quel punto.

Capendo che oramai quella tecnica non serve,la pianta riapre i petali volendo ritentare con le sfere di fuoco. Snake a quel punto mira alla sua "bocca",esattamente alla barriera dove è contenuto Muller. Inizia a sparare e la cosa sembra danneggiarla,tanto è vero che rallenta i suoi movimenti. Snake deve però prendersi i giusti tempi per sparare e schivare le sfere di fuoco,che comunque la creatura non smette di sparare. Dopo aver sparato un gran numero di proiettili e senza essersi fatto ancora colpire,la pianta indebolita si accascia sull'acqua,con la "testa" che però cade sopra la piattaforma. Il "serpente" corre all'interno della "bocca" dove c'è la barriera. Può vedere Muller al suo interno spaventato. Snake piazza un esplosivo C4 sulla barriera,dopo di che fa un salto all'indietro per allontanarsi e premere poi il detonatore,facendo esplodere l'esplosivo. La barriera si danneggia,ma è ancora presente purtroppo.
Nonostante il danno,la pianta si alza di nuovo e stavolta chiude i petali per far in modo che Snake non possa sparare alla barriera. Tornano le radici a crescere sotto di lui ed è costretto quindi a spostarsi di nuovo. Nonostante l'uomo si sia spostato però,le radici crescono lo stesso e una di essa riesce a prendere di sorpresa l'uomo,avvolgendosi alla sua caviglia. La radice inizia quindi a muoversi in modo instabile,tirando Snake facendolo sbattere violentemente sui vari punti della piattaforma d'acqua. Nonostante il soldato inizi a sanguinare,il dolore non lo ferma e riestrae il suo coltello,iniziando a colpire la radice. Riesce a tagliarla nello stesso momento in cui lo stava spingendo verso l'alto,così da essere lanciato verso la "testa" della pianta. La pianta apre i petali,quando come se volesse mangiare il "serpente". Snake finisce così nella "bocca" della pianta,che rinchiude i petali per intrappolare l'uomo al suo interno.
Il buio non gli fa veder nulla,ma prende però il suo accendino per le sigarette per darsi luce. Riesce ora a vedere e si trova davanti la barriera in cui si trova il giardiniere obeso. Snake prova soddisfazione nel vedere l'espressione di Muller più terrorizzata che mai. Il soldato afferra il suo coltello e lo infilza nel punto in cui la barriera è stata danneggiata dal C4 e crea un'apertura tagliandola. Il dolore per la piante è tale che riapre i petali,eliminando del tutto il buio di prima. Il giardiniere stavolta se la fa nei pantaloni nel vero senso della parola. Il "serpente" afferra l'uomo per il colletto e lo tira via,eliminando il suo legame con la pianta,dove di che lo spinge fuori di lì. Muller,come un macigno,cade nell'acqua che si trova sotto. Ora,Snake prende un'altra C4 e la piazza nel punto in cui si trovava prima Muller e salta anche lui fuori dalla sua "bocca",atterrando di peso sulla piattaforma. Snake,che non è riuscito ad atterrare in piedi,mentre è steso prende il detonatore e fa esplodere l'esplosivo. La pianta emette quello che sembra un urlo e poi cade riluttante nell'acqua. A quanto pare è riuscito ad ucciderla.

E' rimasto però in vita il giardiniere. Snake si guarda attorno,ma non lo vede. Ha lasciato però la barca con cui è arrivato sulla piattaforma.

<<il codardo era così terrorizzato che è scappato nuotando. Non importa,non vale le mie munizioni>>
Pensa e poi ci avrebbe pensato sicuramente Eckhardt a punirlo per il suo fallimento.

Snake sale quindi sulla barchetta a motore di Muller e si avvia verso il tunnel per progredire nello Strahov. A quanto pare il Sanatorio è molto vicino.

 
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Sedicesimo Capitolo : Vestito




Superato il tunnel del corso d'acqua,la barca a motore su cui si trova Solid Snake si ferma appena fuori di esso. La vegetazione è ora assente,a quanto pare ha superato il "giardino".
Snake scende dalla barca dove il corso d'acqua termina e impugnando la pistola s'avventura per la struttura.

Più avanti c'è un grosso portone metallico sorvegliato da due guardie. Il "serpente" resta nascosto a scorgere dietro una parete per non farsi individuare dai due nemici. Le guardie indossano una maschera antigas e una tuta blu.

Lo sguardo del soldato si sofferma sopra il portone sorvegliato dalle due guardie dove c'è una scritta luminosa che dice : Sanatorium.

Solid contatta il suo collega

"Otacon,sono davanti l'ingresso del sanatorio."
"Incredibile. Il piano iniziale era quello di farti entrare da un punto alternativo perché era impossibile raggiungere quel punto,ma ci sei riuscito lo stesso."
"Dopo essere stato quasi mangiato da una pianta mi sembra il minimo"
"Non ti sarà nata una botanofobia,vero?"
"Non esageriamo,solo che non ne voglio vedere una per il resto della mia vita"
"Tranquillo,nel Sanatorio non troverai piante ma probabilmente pazzi... "
"Probabilmente li terranno rinchiusi"
"Non lo so,dopo la mancanza di corrente può essere successo di tutto
"Prima devo sbarazzarmi delle due guardie. Vado"

Il soldato leggendario chiudo le comunicazione e studia l'ambiente per pensare ad una tattica.
Nota che è possibile arrampicarsi grazie a degli appigli sulla parete e inizia così a scalare il muro,raggiungendo una certa altezza. Riesce a raggiungere un tubo sulla parete che è collegato al soffitto sopra il portone interessato. Il "serpente" prosegue lungo il tubo sino a trovarsi sopra le due guardie. Lascia poi la presa per atterrare dietro i due nemici e li stende entrambi afferrandosi per la testa e sbattendoli col viso sul pavimento con violenza,così che i due uomini perdessero i sensi.In seguito s'avvicina al portone,che può essere aperto tranquillamente con la tessera di Gunderson. Ma prima decide di origliare per sapere se ci sono dei nemici all'interno. Sfrutta un microfono direzionale che si trova nel suo equipaggiamento per sentire i suoni oltre il portone,poiché questo è molto spesso. Ode diversi voci ...

A quanto pare le difese lì sono estreme,probabilmente perché si sta avvicinando al cuore dello strahov. Sarebbe stato possibile passare inosservato ... quindi sarebbe stato costretto ad ammazzarli tutti...

oppure...


Snake osserva pensieroso una delle due guardie che ha steso e alla fine prende una decisione.

Nel giro di un minuto,le due guardie svenute sono state nascoste,ma una delle due è però denudata.

Snake è davanti al portone e indossa l'uniforme delle guardie. Indossando la maschera anti gas completa l'abbigliamento. Ora che si è travestito da uno dei nemici,si prepara ad entrare nella struttura.
 
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Diciassettesimo Capitolo : Speranza




Snake,travestito da guardie con maschere anti gas che sorvegliano il sanatorio,sta per avvicinarsi al pannello del portone d'entrata allo stesso sanatorio per aprirlo con la tessera che tempo prima aveva fregato a Gunderson. Prima che potesse farlo però,le due ante del portone si aprono automaticamente e una delle guardie supera la soglia. Il "serpente" resta bloccato,come se fosse stato scoperto,dimenticandosi per un attimo di non essere riconoscibile a causa del travestimento.
"Ehi,John"
La guardia casca a pieno nel tranello,scambiandolo per una delle due guardie che prima sorvegliavano l'ingresso. A quanto pare l'ha persino riconosciuto con precisione benché avesse il viso coperto,ma forse avrà notato una particolarità nell'uniforme che serve a distinguerli.
"Dov'è Steve?"
Ovviamente,il nemico chiede dove si trova l'altra guardia. Purtroppo Snake è in una situazione critica,perché rispondere sarebbe significato forse scoprire. Resta quindi in silenzio,ma si prepara ad affrontare la guardia
"Sei sempre taciturno,eh?"
Il "serpente" si rilassa. A quanto pare l'uomo a cui ha preso l'uniforme non piace socializzare,così ha la scusa per non parlare e spera di non trovarsi in una situazione in cui è costretto
"Scommetto che Steve si sarà di nuovo allontanato per fumare. Con tutti questi prigionieri non dovrebbe prendere le cose così alla leggera o Eckardt deciderà di fulminarlo."
Snake continua a non dire nulla e lasciare al nemico il suo monologo
"Comunque è ora del cambio. Tu entra,io resto qui."
La fortuna è dalla parte dell'infiltrato a quanto pare. "John",cioè Snake,annuisce continuando a non dire nulla ed entra nell'edificio,superando prima la guardie e poi la soglia del portone che si rinchiude alle sue spalle. E' ora in un corridoio dove ci sono diverse guardie,ma cosa più importante è all'interno del Sanatorio.
Il "serpente" ascolta le varie guardie parlare fra loro,ma non sembrano dire nulla di particolarmente interessante. All'improvviso,la radio di uno di loro inizia a squillare e l'uomo risponde

"Che succede?
Oh no...
Ma cosa...
Ho capito,arriviamo"

Il nemico posa la radio e guarda poi i suoi colleghi
"Il proto ha fatto già sette vittime"
Rivela quindi la guardia che aveva risposto alla radio.
<< Proto? Di che parla? >>
Pensa il "serpente".

Intanto quello stesso uomo lancia un'occhiata sia a Snake che ad un'altra guardia

"John e Max,andate a dare man forte ai nostri compagni
La guardia che dovrebbe essere Max si agita
"Che cosa!? Perché noi due?!"
"E' un ordine! Muovetevi!"
"Ma... "
La guardia punta l'arma contro Max
"Muovetevi... "
Max sbuffa e procede lungo il corridoio,inseguito da Snake che non fiata per tutto il momento. Ovviamente sono stati mandati loro due che forse hanno una carica più debole perché gli altri hanno fin troppo paura alla minaccia legata a ciò che accade nel cuore del sanatorio.

Superato il corridoio attraversano una porta che li fa giungere in un nuovo luogo,esattamente al piano terra di un'altissima sala a cilindro con un'ascensore al centro,bloccato però in un piano più alto a causa della mancanza di corrente

visionp
Max,anch'esso ovviamente coperto da una maschera anti-gas,sbuffa nuovamente
"Non dirmi che dobbiamo arrampicarci anche...
Quei codardi maledetti in che situazione ci hanno messo..."

Max sposta lo sguardo poi su Snake
"Tu non parli molto,vero? Comunque io sono nuovo,mi chiamo Max"
La guardia gli pone la mano. A quanto pare non conosce l'uomo a cui snake ha rubato l'uniforme e quindi può tranquillamente parlare senza essere riconosciuto. Il soldato gli stringe quindi tranquillamente la mano
"John"
Si "presenta" quindi
"Sei anche tu nuovo,John?"
"Diciamo di si"
"Ci hanno affidato una bella fregatura,amico"
Snake alza le spalle
"Ma io ho questa... "
Max mostra il braccio,sul tessuto è ricamata una croce
"La fede"
"Fede in Dio?"
"Fede nella mia vita. Ho troppe cose da fare prima di andarmene"
"Buon modo di pensare"
"Tu in cosa hai fede?"
"Di tornare a casa per cena,ho fame"
 
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Tomb Gear Snake of Darkness
Diciottesimo Capitolo : Insanità




Snake s'avvicina all'ascensore a cilindro al centro della sala,esaminandolo con l'attenzione
"Ragazzo,come te la cavi con l'arrampicarti?"
Max alza lo sguardo verso l'esterno dell'ascensore che sta esaminando Snake,comprendendo a cosa alludeva.
"All'orfanotrofio mi chiamavano scimmia"
Rivale,facendo capire da quella frase di essere cresciuto senza i genitori biologici.
"Dovremmo arrampicarci grazie agli spazi. Sei pronto?"
"Veramente sarebbe bello perdere un po' di tempo,ma abbiamo i minuti contanti."
Max comincia ad arrampicarsi lungo l'esterno del tunnel dell'ascensore grazie agli spazi di questo,assieme a Snake.
Mentre salgono,il "serpente" ne approfitta per fargli una domanda

"Sai cos'è il proto?!"
"Non esattamente,so solo che è un esperimento"
"C'entra con i Nephilim?"
"Nephilim? Cosa sono?"
"Hm,lascia perdere"
"Comunque è per certo pericoloso."
"Adesso che è libero il problema è nostro"
"Spero davvero di non incontrarlo"
"Hm,se capita fagli vedere la croce"
"Non sei divertente. Io ci credo davvero,tanto nella mia vita non è rimasto altro.
I due giungono finalmente uno dei piami,andando ad afferrare la ringhiera e poi mettendo piede con un piccolo salto su di esso. Davanti a loro c'è una porta che li avrebbe condotti all'interno del Sanatorio. Snake controlla se il fucile sia ben carico
"Dovremmo ammazzare qualche pazzo"
"Hm,mi è capitato spesso"
"Anche quelli di un manicomio?"
"No,ma potrei rimediare ora. Li hai visti?"
"Questi no,ma sono già stato in un manicomio"
"Davvero?"
"Si,ma non ero io il pazzo. Era una visita a mio padre,sai non stava tanto bene... di testa,dico"
"Speriamo che tu non abbia preso da lui"
"Oh no,stra tranquillo"
"Allora possiamo andare"
Snake s'avvicina alla porta e la apre,Max lo segue. Si ritrovano in un'altra stanza. Davanti a loro c'è una porta con delle grate e anche quelle che seguono sembrano essere uguali. Il posto sembra marcio e sporco,come se abbandonato da tempo. Oltre la prima porta si può scorgere una figura... uno degli insani...
prague4
Il losco tizio apre la porta e sta per fiondarsi sui due uomini come se fosse un violento senza cervello,tanto è vero che finisce trivellato dai colpi dei loro fucili.
Dopo aver ammazzano il primo pazzo,i due uomini superano la soglia e si trovano in un corridoio con diverse chiazze di sangue e cadaveri di altre guardie mutilate,come attaccati da un animale selvatico. Snake e Max osservano bene il cadavere della guardia,sopratutto le ferite che sono un animale potrebbe aver procurato

"Pensi sia stato il Proto?"
"Probabile. Tieni gli occhi aperti... "
I due proseguono sino a trovarsi dinanzi un'altra porta con le sbarre,chiusa. Per proseguire bisogna inserire un codice in un pannello a fianco.
"Dannazione... "
"Non ti hanno detto il codice?"
"A te si?"
"Mi pare di si,ma non ho una buona memoria...
lasciami provare... "

Max si mette davanti al pannello e inizia a digitare vari numeri con la speranza di riuscire a ricordarsi il codice esatto.
Intanto Snake si guarda attorno e nota la porta di una delle camere dei pazzi semi aperta e sente dei lamenti provenire al suo interno. Il "serpente" decide di investigare e decide di entrare nella camera,dove vede un altro dei pazzi,forse un po' più cosciente,steso a terra in una pozza di sangue. Il suo braccio è stato staccato e sta per morire dissanguato...

Il soldato leggendario s'avvicina a quel corpo... accovacciandosi...

"E' tutta colpa vostra... voi... voi siete stati! E' colpa vostra... "
Dice con odio non appena vede Snake,che ha sempre l'uniforme nemica,con le poco energie che gli sono rimaste
"E' stato il proto?"
Ne sei sorpreso?! Voi volevate che mi mangiasse! Ma cosa ho fatto io? Sono solo un autista di camion... se non fosse stato per me non avreste mai avuto l'angelo nero!"
"Angelo nero? Un momento.. sei stato tu a portare il dormente dalla turchia?! Che ci fai qui... ?"
Purtroppo l'uomo non avrebbe potuto rispondere alla sua domanda... poiché emette il suo ultimo respiro in un lamento.
Oramai è troppo tardi e Snake si alza. Esce dalla camera e nota max ancora intento a ragionare sul codice...

"Ma certo!"
Proprio in quel momento,Max sembra essersi ricordato del codice e lo digita. La porta stavolta si apre
"Ce ne hai messo di tempo"
"Ehi,è un miracolo già che me lo sia ricordato"
"In ogni caso non perdiamo altro tempo."
"Già,dobbiamo trovare assolutamente un superstite ... "
I due quindi proseguono per il macabro posto

Edited by Solid Snake_tr - 15/12/2011, 05:08
 
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Diciannovesimo Capitolo : Ferita




Snake e Max continuano il loro cammino nelle sinistre ambientazioni del Sanatorio. Ad un certo punto giungono davanti quella che sembra una mensa,dove probabilmente i ricoverati venivano nutriti. Si fermarono per osservare il posto e con quei tavoli sotto sopra e tegole spesso spezzate oltre al terribile disordine e desolazione faceva sembrare che lì ci fosse stata la peggiore delle rise.
"Mi chiedo se sia per colpa del Proto o se la situazione fosse già così prima"
"Perché? Non ti seguo"
"Non credo che le cavie vengano trattate come dei normali pazienti"
"Non ti seguo"
Snake porta il viso verso Max. E' impossibile vedere le loro espressione perché entrambi i volti sono nascosti dalla maschera anti-gas che indossano
"Vuoi farmi credere che non sai nulla di questo posto?"
"Solo dicerie,non mi sono mai informato. Di solito noi non lo facciamo mai"
"Hm,ora sono io a non seguirti"
"Sveglia,Jhon. Siamo mercenari,no?"
<< Mercanari... ? Pensavo fossero legati ai Cabal,invece sono solo semplici mercenari russi>>
"Veramente io cerco di non sapere mai nulla delle nostre missioni per non farmi fregare dai sensi di colpa nel caso sia una cosa non giusta. Però combattere è l'unico lavoro che so fare e io devo pur mangiare."
"Hai scelto un giro pericoloso,ragazzo"
"Aspetta,vuoi farmi capire che questo Sanatoria è un vero sanatorio? Ho sentito fosse una copertura"
"Lo è da quando ci ha messo piede Eckhardt,ma non ho voglia di raccontare i dettagli"
"Uh... è grave la cosa allora. Mi Eckhardt ci ha pagati,anche se non so perché ci è stato ordinato a sottostare agli ordini di Gunderson poiché è mercenario come noi"
<< Pensavo che tutte le guardie qui fossero membri dei Cabal. Invece Gunderson e gli uomini qui sono solo mercenari assordati da Eckhardt... e a quanto pare della stessa nazionalità
I Cabal devono essere un gruppo più ristretto allora >>
"Lascia perdere,ragazzo"
"Sarebbe meglio,visto che mi stai facendo la morale,eppure ci sei lo stesso dentro anche se ne sai più di me"
"Non sei solo tu a dover mangiare,ragazzo"

Dopo quel piccolo dibattito,il "serpente" torna a guardarsi attorno,ma le vie per proseguire sembrano essere più di due. C'è infatti una porta in fondo alla mensa,un'altra in fondo al corridoio che segue davanti a loro e un'altra alle loro spalle.
"Dobbiamo raggiungere dei superstiti. Forse dovremo assicurarci delle condizioni dei soldati"
"Che te ne frega degli scienziati?"
"Nessuno conoscerà il posto meglio di loro"
"Beh si,forse hai ragione"
"Ho ragione. Hai idea di dove trovarli?"
"Di sicuro ai laboratori,ma mi hanno detto solo che stanno al primo piano. Altro non so"
Snake fa un'altra breve panoramica e girandosi nota che la porta che sta dietro la mensa e di conseguenza dietro di loro è aperto e ha delle scalinate che conducono al piano successivo
"E' stato facile"
Non appena il "serpente" si rigira verso Max,nota un pazzo alle sue spalle che proprio in quel momento gli conficca qualcosa simile a un coltello in vari punti ripetutamente.
"!"
Snake spara immediatamente e grazie alla sua infallibile mira centra il pazzo proprio al cranio,riuscendo a colpirlo nonostante avesse un agitato Max come scudo,che emette dei gemiti mentre si accovaccia a terra
"Ca**o! Sono fottuto!"
Esclama il ragazzo,che benché le ferite non letali sembra impossibilitato dal muoversi. Snake invece,restando tranquillo,gli si avvicina e lo regge,mettendogli un braccio sulla spalla e tenendolo
"Andrà tutto bene"
"Cosa? Non mi lasci qui?"
"Sembra di no"
Snake inizia a incamminarsi sorreggendo il ferito Max e tenendo la pistola con l'altra mano,costretto a lasciare il fucile a terra poiché pesante e avrebbe intrecciato.
"Grazie,John"
Se avesse potuto vedergli il volto,Snake avrebbe visto gratitudine nel volto di Max,ma per ora entrambi indossano ancora le maschera delle guardie addette al Sanatorio.


Salgono le scale con un po' di fatica,ma giungono al secondo piano senza problemi. Si trovano ora nel mezzo di un corridoio,davanti a un laboratorio chiuso da una vetrata. Il laboratorio è sotto sopra e sembra non esserci nessuno lì,quindi sarebbe stato inutile entrare dall'ingresso principale. Ci sono invece due Ante alla loro sinistra dove si conclude il corridoio,ma sono chiuse,quindi vanno a destra dove alla fine del percorso in cui il corridoio svolta c'è un condotto di ventilazione aperto,ma Max non sarebbe riuscito ad entrarci in quelle condizioni,quindi l'idea è da ignorare. Tornano così indietro dove ci sono le due ante. Dal pianto terra sembra essere salito uno dei pazzi,ma Snake lo mette fuori facilmente a colpi di pistola. Si ferma poi davanti le due ante

"Dobbiamo aprirle,non ho scelta"
"Sono bravo con lo scasso io e queste porte non sono elettromagnetiche"
"Come pensi di fare?"
"Tranquillo,mi basta una sola mano per fare tutto. Dammi solo una scheda"
"Hm,Okay"
Snake consegna a Max la tessera di Gunderson e poi si posiziona in modo che Max possa stare fra lo spazio delle due porte. Il ragazzo inizia a far passare per di lì la tessera e dopo qualche secondo le due ante si sbloccano. Sotto quella maschera Anti-Gas il giovane ha un sorriso soddisfatto,riconsegna quindi al "serpente" la tessera
"Presto fatto"
Dice mentre glie la porge
"Hm,non male"
Dice invece il soldato mentre la riprende e la ripone. Successivamente,con un calcio l'uomo apre le due ante,rivelando così un altro corridoio. I due proseguono ancora,anche se Max inizia a perdere fin troppo sangue...

Forse la sua situazione non è così poco grave


Edited by Solid Snake_tr - 17/12/2011, 14:50
 
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Ventesimo Capitolo . Lamento





Snake continua a trasportare il ferito Max lungo il corridoio,ma le perdite di sangue aumentano a tal punto che alle loro spalle hanno segnato una lunga scia di sangue,mentre il ragazzo continua ad ansimare
"Snake... fammi sedere un po'.... "
Il "serpente" si ferma
"Sei sicuro?"
"Si... ti prego... "
Snake esaudisce il suo desiderio e lo fa sedere delicatamente sul pavimento,poggiato alla parete nel bel mezzo del corridoio. Il soldato perfetto resta accovacciata davanti il ragazzo ferito,che continua ad ansimare sempre più debolmente.
"Sto morendo,John... lo sento"
"Non mollare ora,uno degli scienziati saprà guarirti"
"E' inutile Snake,non riesco più a proseguire... mi spiace... "
"... "
"Comunque ti ringrazio...
Anche se ero già perduto,non hai rinunciato e hai cercato di aiutarmi. Avevo perso la speranza che esistessero persone come te. Da quando sono in questo mondo ho pensato che ci fossero solo figli di pu**ana. Forse ho imparato che non crediamo all'esistenza di una cosa solo perché non l'abbiamo mai vista... "

Max successivamente tossisce. Anche se indossa anche la maschera anti gas,si intuisce che sta sputando sangue
"Sai qual è la cosa divertente? Mio padre era pazzo... e sono stato ammazzato da un pazzo... "
"Hum... "
"Ho sempre incolpato mio padre per aver scelto questa strada.
Pensavo che se avessi avuto una vita normale,sarei impazzito come lui. Così,l'unica cosa che ho imparato a fare nella mia vita è combattere per vivere in un modo completamente diverso dal suo... in un mondo che lui non ha mai amato... e forse nemmeno io.

Ma invece è tutta colpa mia. Avevo solo paura... paura di diventare come lui.Solo ora mi rendo conto che non sono lui e ho avuto un timore incondizionato. Avrei dovuto creare una famiglia e regalare a mio figlio ciò che io non ho avuto... un padre...
Era quella la mia responsabilità... ma.. ma... è troppo tardi oramai."

Riprende a tossire
"Vuoi che ti levi la maschera?"
Max scuote lievemente la testa per dirgli di no
"Non voglio che tu mi veda mentre sto morendo...
Il pensiero che qualcuno possa vedermi soffrire... mi distrugge... "

"Rispetterò la tua volontà"
"Grazie... "
Max emette i suoi ultimi respiri in quel momento,spegnendosi poi per sempre.

Snake si rialza e davanti a quel cadavere fa il segno della croce. Non lo fa per religione o altro poiché non ha mai fatto nulla del genere,ma lo fa perché era il simbolo della speranza di Max e per rispetto e in suo onore ha fatto quel segno che non è per niente da lui.

Esatto,quel ragazzo che ha conosciuto da poco e non ha nemmeno mai visto in faccia... ha guadagnato il rispetto del soldato leggendario come in pochi.

Max aveva sempre avuto paura della pazzia e l'ha superata... in un manicomio.



Snake si toglie ora la maschera,scoprendo finalmente il viso ma tenendosi addosso la tuta dei nemici. Lascia cadere la maschera anti gas a terra,davanti a lui,quasi a volergli lasciare qualcosa prima di andarsene e proseguire.




Alla fine del corridoio,Snake si trova all'entrata di un altro laboratorio. Entra al suo interno,sperando di trovarci il padre di Rebecca
 
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Ventunesimo Capitolo : Scoperte




Snake è all'interno del laboratorio. A differenza del resto del Sanatorio,quel posto era abbastanza in ordine. Probabilmente il Proto non è riuscito ancora a raggiungere quella zona,mentre i pazzi saranno stati ostacolati dalla porta aperta da Max. Sembra non esserci nessuno,ma il posto è zeppo di tavoli con sopra tante ampolle,segno che lì si sono svolte parecchie ricerche biologiche.
Il soldato perfetto s'avvicina a quella che sembra la scrivania per trovare degli indizi sullo scienziato di quel laboratorio. Giunto davanti alla scrivania scorge subito una foto incorniciata che raffigura proprio Rebecca assieme ad un uomo,che deve essere il padre.
Proprio in quel momento,da sotto uno dei tavolini,sbuca un uomo che punta senza perdere tempo la propria arma contro il "serpente".
Snake lo riconosce,è lo stesso uomo nella foto

Roger_McCoy
"Meglio se stai fermo."
L'uomo ha un'area e un tono molto sicuro. Sembra essere un uomo molto composto,non dava nemmeno l'aria di essere uno scienziato.
"Stia tranquillo,sono qui per salvarla"
Dice tranquillo
"Ti piace scherzare? Siete voi ad avermi rinchiuso qui"
"Questo è solo un travestimento,sono stato inviato qui per fermarli."
"Puoi provarlo?"
Snake stringe i denti,la situazione sembra sfavorevole ma sa già cosa dire
"In quella foto ha una cucitura sul camice che simboleggiava i medici della guerra del golfo"
"Come fai a saperlo?"
"Ero nei berretti verdi. Le guardie qui sono russe e se lo fossi anch'io certe cose non le saprei"
"Sei più sveglio di quanto sembri"
L'uomo abbassa l'arma,restando però composto e serio
"Ti manda la CIA?"
"Non proprio,ma dovevo incontrarmi con una delle loro spie. Sembra però scomparso"
"Come mai cercavi me? Non ho nessuna importanza per i tuoi contatti"
"Mi manda sua figlia"
"Rebecca!?"
Per un attimo quel vecchio mostra un'espressione diversa,non è ben delineabile ma di sicuro l'ha toccato la notizia
"Dov'è?"
"Ci siamo dovuti dividere,ma è un tipo sveglio non dovrebbe esserle successo nulla"
"Io non me ne andrò di qui senza di lei,sia chiaro"
"Non corra,prima ho bisogno di informazioni."
"Comprensibile"
Lo scienziato inizia a muoversi,sostenendosi col bastone poiché zoppo e s'avvicina ad alcune delle ampolle,osservandole mentre Snake lo segue con lo sguardo
"Questo posto aveva ben altri scopi. Doveva essere un centro di ricerche segreto per la soluzioni a nuove cure. Quando Eckhart è arrivato qui,l'uomo che ci ha dato un tempo i fondi e che tutti stimavamo ci ha ordinato di sottostare alle richieste di questo terrorista pazzo"
"Questo già lo sapevo,ma che tipo di ricerche state facendo?"
Ognuno di noi ha avuto diversi compiti. Alcuni sono diventati persino membri dei Cabal,il gruppo fondato da Eckhardt"
"Hanno voltato bandiera,huh?"
<< Quel fioraio deve essere uno di loro >>
"C'è chi lavorava per altruismo e chi invece per soldi e potere,i secondi si sono trovati bene con Eckhardt.
Principalmente si occupano di creare Nephilim artificiali grazie alle cellule del Dormiente,l'ultimo Nephilim rimasto. Sono un'alternativa nel caso non riuscisse a resuscitare la vera razza Nephilim. I Cabal sono convinti che ridando la vita ai Nephilim questi li premieranno con l'immortalità e domineranno il mondo. Fino ad allora sono stati creati molti Nephilim Artificiali,l'ultimo esemplare è il Proto""

"Il proto? Intendi la creatura che sta facendo strage?"
"E' il Nephilim Artificiale più riuscito,averlo libero significa morte. Presto potrebbe arrivare lì"
"Hm,posso ucciderlo"
"No,non puoi"
"Hm?"
"Ti servono i cristalli di luce."
"Cristalli di Luce?"
"Sono tre cristalli a forma di pugnali. Antiche armi appartenente a un ordine passato che avevano il compito di debellare i Nephilim. Purtroppo non so dove siano,ma potrebbero essere anche dall'altra parte del globo
"Dannazione... "
"La maggior parte di quelli che un tempo erano pazienti,sono dati in pasto a quel mostro"
"Cosa? I pazzi qui sono il cibo di quella creatura?"
"Anche i Nephilim devono mangiare. Il proto in realtà non è un Nephilim perfetto,lo è solo per metà,ma è comunque l'esemplare meglio riuscito... potrebbe bastarti anche solo un cristallo per ucciderlo,ma non hai modo di procurartelo
"Non c'è un altro modo?"
"Col proto è inutile. E' stato creato con le cellule Nephilim e solo l'energia di quei cristallo possono distruggerle"
"Quindi evitare il proto,chiaro. Devo solo trovare Eckhardt ed ucciderlo prima che compia il suo rituale"
"Purtroppo anche lui deve essere ucciso con i Cristalli"
"Cosa!? Non vorrai dirmi che è un Nephilim?"
"Non esattamente. Anche lui è un Nephilim Artitificiale,ma in modo diverso del proto. Sono stato io... "
Lo scienziato si gira verso Snake
"a renderlo immortale... "
"Cosa!?"
"Guarda questo"
Lo scienziato indica una particolare ampolla di colore rosso
"Questo il mio lavoro : il Red X"
"Hm,sua figlia me ne aveva parlato. Che diavolo è?"
"La mia nuova scoperta,è una formula in grado di fondere le cellule."
"Hum... "
"Alcuni Nephilim sono in grado di trasferire nel tuo corpo le sue Cellule. Se nel tuo organismo si inoltrano cellule Nephilim distruggono il tuo corpo. Il nostro corpo non è in grado di reggere quelle cellule,poiché vanno ad attaccare le nostre cellule ... spesso quelle cardiache...
Praticamente se ti trovi cellule Nephilim in corpo muori d'infarto... "

"Come un Virus... "
"Esattamente. Ma fondendo le proprie cellule a quelle Nephilim non solo si risolve il problema,ma si acquisiscono le caratteristiche Nephilim. "
"Quindi se si assume del Red X dopo aver trapiantato delle cellule nephilim... "
"Si,diventi un Nephilim. Ma la sostanza è stata testata su una quantità minima di cellule,non so quali sarebbero le conseguenze in una dose eccessiva. Di certo,Eckhart si è trapiantato le poche cellule del dormiente capace di renderlo come minimo immortale. Quindi se Eckhardt è ciò che è ora è anche a causa mia"
"Che senso ha allora cercare di resuscitare i Nephilim se già lui è un Nephilim ora?"
"Ricorda,è un Nephilim Artificiale. Le cellule corporee possono distaccarci da quelle Nephilim se si ingerisci qualcosa che debelli il Red-X dal proprio corpo."
"Una cura,huh?"
"Già,ed Eckhardt non vuole correre questo rischio. In realtà quando avevo creato il Rex-X avevo anche creato una cura debellante,ma Eckhardt ha fatto sparire tutte le mie ricerche"
"Hm... punto d'accapo"
Dice leggermente seccato
"Ma... "
Lo scienziato mette una mano all'interno del camice,uscendone con un'ampolla dalla sostanza all'interno bianca
"Questo è il Withe Claudia ed è la cura del Red-X"
Lo scienziato s'avvicina al soldato e gli porge l'ampolla che viene afferrata.

Snake l'osserva con attenzione

"Quindi,se inietto questa cosa ad Eckhardt le cellule Nephilim si staccheranno"
"E potrai ucciderlo. Ma attento a non sprecarla,è la nostra ultima speranza per fermare Eckhardt"
"Ci conti"
Snake ripone il withe claudia nell'equipaggiamento."
"Trova Eckhardt ed uccidilo. Solo così terminerà questo inf... .--"
BANG

Il camice nero dello scienziato inizia a macchiarsi di rosso in un punto...

L'uomo lentamente cade,davanti agli occhi di Snake che ha assistito a quell'omicidio inerme.

Quando oramai lo scienziato è steso,senza vita,il "serpente" si gira di scatto verso l'entrata del laboratorio...

dove c'è qualcuno che impugna un'arma

"Complimenti,Americano. Non ti credevo capace di arrivare a tanto... "

"Gunderson!"
 
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Ventiduesimo Capitolo : Veterani




Snake e Gunderson si stanno puntando con le proprie armi nel laboratorio del padre di Rebecca,du cui corpo giace ancora affianco al "serpente"
I due nemici si guardano come due veri sfidanti pronti ad uccidersi a vicenda


Gunderson: "Così quel bastardo ha anche creato una cura per il Red-X. Dammi il Withe Claudia"
"Non penso proprio"
"Capisco,quindi dovrò usare la forza. A quanto pare,dobbiamo combattere"
"Tranquillo,avrai tu il piacere di morire"
Sul volto di Gunderson appare un sorrisetto
"Nessuno morirà in questa battaglia"
Gunderson abbassa l'arma
"Hm?"
Snake non abbassa comunque la guardia
"So tutto di te,Solid Snake. Quando ci incontrati,non avrei mai pensato fossi tu,anche perché non ho mai creduto nella tua esistenza."
"Dove vuoi arrivare?"
"Ho sempre voluto combattere con una leggenda ... per superarla. Non con le armi,ma con un combattimento che mette alla prova le vere capacità di un essere umano : il corpo a corpo!
Gunderson ripone l'arma nel fodero e lì Snake inizia ad abbassarla
"Mi hanno insegnato che questo è l'unico modo per dimostrare la superiorità di un uomo e io dimostrerò a me stesso di poter essere sopra una leggenda. Non c'è niente di più onorevole per soldati come noi"
"Hm... d'accordo."
Anche Snake ripone ora la sua arma
"Combatteremo per il titolo di leggenda!"
Gunderson si mette in posizione di combattimento. Snake alza le spalle
"Come vuoi,io combatterò solo per toglierti dai piedi"
Detto questo,anche Snake si posizione per combattere.

Gunderson fa uno scatto verso l'uomo cercando di dargli un pugno in viso,ma Snake lo scansa facilmente poiché il russo è abbastanza lento data la sua stazza. Una volta che il "serpente" si è piegato per evitare il pugno,sferra lui a sua volta un pugno nello sterno dell'omaccione. Gunderson non subisce molto il colpo essendo molto resistente ed afferra il soldato leggendario per il collo. Gunderson inizia a strangolarlo,ma Snake stringendo i denti combatte il dolore e non demorde. Riesce a sferrare alcuni calci che fanno allentare all'omaccione la presa così da permettere al "serpente" di liberarsi e indietreggiare mentre aspetta di tornare a respirare regolarmente.

Gunderson non perde tempo e parte all'attacco con una serie di pugni. Snake continua a sfruttare l'agilità per scansarli,benché qualche volta viene colpito,e lui stesso riesce a volte a dargli qualche pugno in viso. Quello scambio di pugni finisce quando Snake,indietreggiando,giunge con le spalle vicino alla parete e dopo un'altra schivata il Russo va a colpire il muro. La potenza dei suoi pugni è tale che il colpo si inchioda nella parete. Snake in quel momento gli da una gomitata sotto il petto e per dopo aver girato su se stesso gli sferra un calcio in viso,portandolo a indietreggiare.
Del sangue è cominciato a colare dai loro volti,eppure non hanno alcuna intenzione di fermarsi.
Solid continua a prendere a calci e pugni Gunderson e questo non essendo abbastanza agile per schivare gli attacchi cerca di difendersi,anche se viene quasi sempre colpito. Ad un certo punto il "serpente" abbassa la difesa e il russo ne approfitta per prendere nuovamente Snake per il collo,stavolta sollevandolo in aria e sbattendolo sopra uno dei tavoli dove si trovano le fiale chimiche. Gunderson inizia a correre facendo strisciare il soldato perfetto lungo il tavolo e alla fine di esso lo lancia contro la parete. Il "serpente" dove essersi scontrato alla parete si ritrova steso a terra e Gunderson avanza verso di lui per riafferrarlo,ma il "serpente" prontamente gli sferra dei calci mentre è ancora steso così da farlo indietreggiare e avere termo di rimettersi in piede,sferrandogli anche qualche pugno sul volto. Il russo riesce però a bloccare ugualmente l'avversario,abbracciandolo per stritolarlo. Gunderson è troppo forte e il soldato non sarebbe riuscito a liberarsi,ma riesce però a dargli delle testate!
Gunderson lascia il "serpente" e porge una mano sulla fronte che si è insanguinata,mostrandosi stonato. Snake ne approfitta per afferrargli un braccio e spingendo verso di lui,sferrandogli allo stesso tempo un forte pugno allo stomaco,tale tecnica rende il colpo ancor più micidiale di quanto già non lo fosse.

Dopo aver sputato sangue,Gunderson inizia a sbilanciarsi,sentendosi come se tutta la stanza attorno a se stesse ruotando. Cerca comunque di sferrare altri pugni a Snake,ma la sua condizione lo rende fin troppo rende e il "serpente" lo stende a seguito di qualche altro colpo.

Gunderson sembra aver perso i sensi. La battaglia è stata comunque dura,tanto è vero che Snake è stanco e anch'esso insanguinato,ma si regge ancora in piedi.

Esce quindi dal laboratorio,proseguendo per la struttura.



Pochi minuti dopo,Gunderson riapre gli occhi. La prima cosa che fa è rialzarsi. Inizialmente è confuso e mentre si guarda attorno cerca di ricordarsi cosa è successo e in breve tempo ricorda che Snake l'ha sconfitto. Era sicuro di vincere... ma quella sconfitta l'ha segnato...
Il suo orgoglio e onore in quel momento non gli sembrano più esistenti...
il suo sguardo infuriato... esprime tutto ciò che prova...

...

... odio
 
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Ventitreesimo Capitolo : Genesi




Snake deve trovare Eckahrdt e deve trovare il modo di trovare il passaggio per raggiungere il suo laboratorio dal sanatorio. E' ancora un po' messo male a causa del suo scontro con Gunderson,ma non si ferma dal progredire nel suo percorso nei corridoi del Sanatorio.
Notando che non ci sono nemici in giro,si ferma un attimo per contattare il collega

"Otacon,mi senti?"
"Forte e chiaro,Snake"
"Hai sentito tutto?"
"Si e sono stupefatto. Non pensavo che la scienza arrivasse a tanto. Addirittura una fusione genetica. Con un'invenzione del genere si potrebbe trasformare una persona in un'altra completamente diversa e fino a pochi minuti fa una cosa del genere l'avrei considerata fantascienza,se non di più. Mi spaventa sapere di cosa siamo capaci di fare"
"Rebecca ha detto che questo terreno apparteneva a un'altra razza,forse le piante che crescono qui permettono invenzioni contro natura e creare certe... diavolerie."
"Probabile,ma solo il creatore di quella sostanza conosce la verità e ora è morto. Rebecca potrebbe non accettarlo"
"Una cosa è certa,dobbiamo fermare Eckhardt. Anche se ho il modo per renderlo umano,questa cura non funzionerà sui veri Nephilim se saranno riportati in vita."
"Vero. Devi uccidere Eckhardt prima che attui il suo piano."
"Prima devo trovarlo. Devi segnarmi sul radar il percorso per arrivare al suo laboratorio"
"Purtroppo per aiutarti ho bisogno di rientrare nel database dello strahov e non posso farlo senza corrente"
"Non mi resta che riattivarla quindi"
"C'è un macchinario d'emergenza non lontano da dove ti trovo. Quello te lo posso segnare"
"D'accordo,non perdo tempo"
Chiusa la conversazione,il "serpente" riprende il suo cammino dopo aver dato un'occhiata al radar per memorizzare il percorso nella sua testa.

Ad un certo punto...

l'urlo di una donna!

"Hm?!"
Proviene proprio dal laboratorio in cui si è scontrato con Gunderson
"Rebecca... ?"
Mormora l'uomo,riconoscendo in quell'urlo la donna. Snake non perde tempo e corre per il laboratorio,tornando indietro.

Quando giunge a destinazione,si ferma alla soglia dell'ingresso e nota che Gunderson non è più lì,ma vede Rebecca inginocchiata davanti al corpo senza vita del padre e in lacrime.

Il soldato,cupo,s'avvicina alle sue spalle e delicatamente porge la sua mano sulla sua spalla. La giovane ancora singhiozza

"Mi spiace"
Rebecca si gira lentamente,così da vedere il volto di Snake. Ella si alza in piedi,nascondendo un po' il viso per non farsi vedere in lacrime,girandosi verso di lui... e abbracciandolo...

Il "serpente" resta un attimo sorpreso,ma poi si lascia andare e ricambia caldamente quell'abbraccio,lasciandola sfogare col viso sul suo petto.

Passa un po' prima che la donna si calmi e si stacchi pian piano dall'uomo.

"Potevo salvarlo,ma non si ci sono riuscita. E' tutto finito
"No,sarà finita quando fermeremo Eckhardt."
"Mi chiedo se ora mi interessa davvero"
"Rebecca,tuo padre è morto per fermarlo. Vuoi lasciare che sia morto per niente?"
"..."
"Non lasciare mai alla morte di sconfiggerti. Forse ti ci vorrà tempo per rimetterti in piedi,ma purtroppo non abbiamo tempo e io non posso farcela da solo."
"... "
"Rebecca,quando avete aperto questo posto volevate aiutare l'umanità,era la vostra responsabilità. Adesso,la situazione non è cambiata. Se abbiamo la possibilità di fare qualcosa di giusto,abbiamo la responsabilità di farlo."
"Tu... hai ragione...
Dobbiamo aiutare il mondo,dai Nephilim."

Snake annuisce
"Raggiungiamo il laboratorio di Eckhardt"
Solid le da le spalle per progredire
"Grazie,Snake... "
Mormora senza farsi sentire. Certo,il dolore non è scomparso ne diminuito,ma Snake l'ha riportata alla ragione persa a causa di quella tremenda scoperta... e poi sapere che si sia preoccupato per lei... le fa molto piacere.

Insieme escono dal laboratorio e proseguono lungo il corridoio che si trova fuori...






In quel momento... accade ciò che avrebbe per sempre segnato la vita di Snake.

La genesi della sua futura avventura...

L'inizio di tutto ... proprio in quel momento!



Un inquietante verso ferma i loro passi,e dall'alto sbuca una creatura,che atterra davanti Snake e Rebecca.

79688-lara-croft-tomb-raider-the-angel-of-darkness-windows-screenshot
Snake punta l'arma verso la creatura
"Rebecca,sta indietro!"
Il "serpente" osserva duramente l'essere
<< Deve essere il Proto... >>
Il proto fa uno strano verso animalesco e in seguito salta verso il suo obiettivo.
Il "serpente" si sposta con una capriola,così che il proto non riesca ad addentarlo e mancarlo. Snake quindi si gira verso il nemico e inizia a sparargli e allo stesso tempo indietreggiare,mentre Rebecca cerca di stare il più lontano possibile dallo scontro.

Dopo una lunga serie di proiettili,il Proto si accascia al suolo,apparentemente in fin di vita. Il "serpente" abbassa l'arma,continuando a fissare la creatura. Rebecca,un po' distante,sembra sollevata"

"Ce l'hai fatta... "
"Hm,è stato troppo facile... "
Un altro suono alle loro spalle!
Snake si gira e vede uno dei pazzi sopraggiungere,ma un colpo alla testa lo mette fuori gioco...

Ma il verso del proto riprende ad archeggiare! Snake si rigira nuovamente e vede il proto saltare proprio verso Rebecca!

"ATTENTA!"

Il "serpente" corre verso Rebecca e la spinge più lontana,così che il proto salti addosso al "serpente" e si presti a morderlo. Non potendolo evitare,Snake si para con il braccio e il proto glie lo addenta!

"SNAKE!"
Rebecca prende la pistola e spara al proto,ancora addentato al braccio dell'uomo,fino a quando non si stanca e si stacca.

Snake intanto si inginocchia a terra,tenendosi il braccio insanguinato. Sta combattendo un improvviso capogiro e una forte nausea,non dandogli possibilità di rimettersi in piedi.

"Snake!"
Rebecca corre verso il "serpente" e lo scuote per farlo riprendere,ma il "serpente" sembra non averne la forza,come se non fosse più cosciente.
"Oh no... "

Intanto il proto è pronto a riattaccare la coppia,quindi non resta loro che scappare. Rebecca solleva quindi il soldato,reggendolo,iniziando quindi a correre,mentre il proto li insegue.
 
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Ventiquattresimo Capitolo : Infezione



Snake riapre lentamente gli occhi. Ciò che vede è una ventola in alto che continua a girare per dare aria alla stanza. Sente d'essere steso su qualcosa di morbido,difatti si trova sul letto di quella che pare essere un'infermeria. L'uomo alza il petto per guardarsi meglio attorno e nota subito Rebecca su una sedia accanto al letto,che sembra star dormendo.

Il soldato prova un forte dolore,specialmente al braccio. Si guarda il corpo ed ha nudo nella parte superiore,ma è anche completamente bendato...

Il braccio continua a tremargli sempre più,ma cerca di non farci caso. Sofferma invece lo sguardo su Rebecca. Deve essere riuscita a scappare al proto illesa con lui come pesa,si è dimostrata una donna forte e determinata. All'uomo quasi viene da sorridere,cosa tremendamente rara da parte sua.


Pochi attimi dopo,anche Rebecca inizia a riaprire gli occhi. Snake torna ad essere serioso per non mostrare il suo sorriso a Rebecca,come se se ne vergognasse. Rebecca alza il volto dopo aver aperto gli occhi e dopo aver visto Snake essi si riempiono di gioia.

"Snake,ti sei ripreso!"
Istintivamente,la ragazza si china più verso il letto e porge una mano su quella del soldato perfetto
"Hum... "
L'uomo da uno sguardo alla mano. La ragazza nonostante tutto sembra preoccupata per lui e questo gli fa in un certo piacere. D'altronde dopo tutte le volte che l'ha salvata non dovrebbe stupirsene,benché lei stessa sia riuscita a ripagare il favore.
"Suppongo che debba ringraziarti"
"Dovresti proprio dopo tutto quello che ho passato per condurti qui."
Spiega divertita
"Lo ammetto,sei più in gamba di quel che sembri"
"Non è il tipo di complimento che più apprezzo ma me lo farà bastare."
Rebecca sorride ancora,ma appena abbassa lo sguardo si incupisce nel vedere il suo braccio
"Come sta il tuo... braccio?"
"E' stato meglio."
Rebecca s'incupisce maggiormente,abbassando ancor più il viso per non farlo notare. Il "serpente" la scruta.
"Qualcosa non va?"
La ragazza si prende una pausa prima di rispondere
"Snake,c'è una cosa che devi sapere. Il Proto è un Nephilim artificiale creato dalla dottoressa Boaz,una donna orribile."
"E con questo?"
"Vedi,il Proto è stato forse il miglior esperimento più riuscito. E' stato l'unico ad essere più simile alle caratteristiche di un vero Nephilim,tanto che non potesse essere ucciso senza uno dei cristalli di luce,mio padre te ne avrà sicuramente parlato"
"Si,i cristalli di luce appartenevano a un antico ordine che combatteva questi Nephilim se non sbaglio"
"Esatto. Comunque il Proto ha un difetto,cioè che non può essere controllato da nessuno."
"Come una bestia selvaggia in pratica"
"Proprio così,per questo Eckhart voleva sbarazzarsene,per la sua pericolosità."
"Okay,ma questo che c'entra ora?"
"Il Proto come ti ho detto non è perfetto. Per crearlo,la dottoressa Boaz ha clonato le cellule le Dormiente e le ha usate per dargli vita,ma ha esagerato con il numero e molti di essi sono come batteri nel suo corpo. Ad esempio la sua saliva è piena di quelle cellule"
"Aspetto,vuoi dire che... "

"Si... il dormiente potrebbe averti trasmesso le cellule del Dormiente... "

Rivela quindi,lasciando Snake di stucco. Il "serpente",solo apparentemente calmo e tranquillo,osserva il proprio braccio mentre ripensa alle parole del padre di Rebecca,ma benché già lo sapesse la ragazza lo informa ugualmente di cosa accadrà nei dettagli.
"Adesso le cellule saranno entrate nel tuo sistema sanguigno. Come ben sai,le Cellule Nephilim sono attratte dalle cellule Cardiache umane. Dopo un po' di tempo lo raggiungeranno. Avrai circa un anno di tempo prima che queste inizino a cibarsi delle cellule cardiache e provocarti degli infarti."
Snake ascolta in silenzio quelle spiegazione,mantenendo uno sguardo duro...
"Quindi... morirò"
"No!"
Rebecca riprende la mano di Snake
"Prometto che troverò una cura. Mio padre avrà sicuramente trovato un modo per eliminare le cellule Nephilim,devo solo investigare meglio nei suoi dati!"
"Hm... non hai motivo per avere tante premura. Dopotutto,tu stessa mi hai definito un assassino"
"D'accordo,ammetto che mi sbagliavo su di te. Senza di te adesso sarei morta,quindi ti prego permettimi di aiutarti finché posso"
"Hum.. d'accordo,non impedirei mai a qualcuno di salvarmi la pelle"
"Bene"
Le torna il sorriso in volto,come se avesse la certezza di riuscirci."
"Rebecca,ora dobbiamo raggiungere Eckhardt"
"Sicuro di farcela?"
"Tranquilla,sto in piena forma"
In realtà mente,ma non può permettersi di perdere tempo.
"Dov'è la mia roba?"
"Qui"
Rebecca lascia Snake,alzandosi dalla sedia e avvicinandosi a un baule vicino alla porta d'entrata della stanza e portandolo vicino al piedi del letto,mentre il "serpente" s'è già messo in piedi.


Dopo poco,Snake ha di nuovo addosso la sua tuta d'infiltrazione e il suo armamento. Mentre finisce si sistemarsi Rebecca gli s'avvicina per informarlo della situazione

"Siamo ancora all'interno del Sanatorio,ma hanno già riattivato la corrente da diversi minuti.
"Bene,dov'è Eckhardt?"
"Conosco un passaggio segreto per raggiungere il suo laboratorio."
"Come fai a sapere anche questo?"
"Oramai qui non c'è quasi più nessuno,è facile andare in giro"
"Ci sono ancora degli psicopatici in giro"
"E io ho ancora una pistola"
"Hm... mi sorprendi."
"E' una delle mie specialità"
Fa un occhiolino,Snake si forza a far finta di niente.
"Hum... fai pure strada"

Rebecca annuisce a s'avvicina alla porta d'entrata,iniziando ad uscire. Snake le va dietro impugnando la pistola
 
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view post Posted on 13/2/2012, 11:30
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Venticinquesimo Capitolo : Trappole



Snake segue Rebecca per i corridoi della struttura,attento nel caso dovessero arrivare guardie o altri nemici. L'intero strahov pareva desolato,dopo tutto quello che è successo col proto e altro ancora,sembra non sia rimasto quasi più nulla lì dentro.

Ad un certo punto Rebecca entra in uno dei tanti laboratori e il "serpente" la segue senza esitare.
All'interno della stanza ci sono cadaveri di scienziati ovunque,altre vittime del proto o di chissà quali altre creature
Rebecca cerca di non guardare quelli che un tempo conosceva ed erano suoi colleghi,troppo provata della cosa...
Eppure,nel sentire lì la loro "presenza morta" si rattrista,abbassando il viso...
Snake,notando il suo stato,le s'avvicina e le pone una mano sulla spalla. Rebecca in quel momento gira lo sguardo verso l'uomo a annuisce sicura,cercando di essere più forte come le ha insegnato lo stesso "serpente",anche se a volte aveva bisogno dello sguardo forte dell'uomo per riuscirci.

Successivamente,la giovane s'avvicina alla parete e inizia a premere in sequenza alcune tegole.

"So che Eckhardt ha costruito un percorso secondario per raggiungere il suo laboratorio privato. In realtà il tunnel l'avevamo creato noi come uscita d'emergenza,ma Eckhardt la sfruttato in altri modi e non so quali diavoleria ci abbia fatto"
Dopo aver premuto tutte le tegole,Rebecca attende che la parete si apri... ma ciò non accade
"Uffa,lo sapevo! Eckhardt ha cambiato l'ordine"
"Spostati"
Snake avanza dopo che Rebecca,incuriosita,si scosta. Il "serpente" si posiziona quindi davanti la parete e posiziona una C4.
"Allontanati"
Suggerisce il soldato,facendo anche lui lo stesso.

Dopo aver premuto il detonatore,la C4 esplode,distruggendo la parete e quindi scoprendo il passaggio.

"Non lo ritengo molto elegante,ma ... hai fatto bene"
Commenta la ragazza. Nonostante tutti quei morti a lei legati,sembra non aver perso del tutto il sorriso,benché in quel momento si vede che è particolarmente forzato.

Avanza quindi per il passaggio e così fa il "serpente" con lei.

Dopo aver percorso un certo tratto in quella che sembra un'oscura caverna,illuminata da delle fiaccole lungo la strada,giungono di fronte a un basso rilievo e nel mezzo c'è un cadavere scheletrico.

"Hm,non mi convince"
"Eckhardt potrebbe aver messo delle trappole lungo il percorso"
"Hum... "
Snake vede un pezzo di roccia nelle vicinanze,l'afferra e la lancio sul basso rilievo. Appena la roccia fa peso sul suolo,degli spuntoni escono improvvisamente dalle pareti.
"Non è proprio il tipo di fine che mi auguro"
Commenta il "serpente"
"Come facciamo a proseguire?"
Il "serpente" si guarda attorno,soffermandosi poi sulla parete
"Non sono l'uomo ragno,ma posso arrampicarmi."
Difatti,sopra lo sopra da cui escono gli spuntino c'è un'evidente sporgenza.
"Snake... hem... "
"Cosa?"
"Vedi,il proto mi ha aveva ferito al braccio... "
"Hm?! Perché non me l'hai detto?"
"Non volevo farti sentire in colpa...
Oh ma tranquillo,non mi ha morso ha usato gli artigli."

"Quindi non ce la fai a reggerti sulla sporgenza,giusto?"
"Purtroppo no. Ho usato un anestetico al braccio per non provare dolore. Non sono come te,Snake. Non sono abituata a queste cose"
"Hm... riesci a reggerti a me?"
"Che? Vuoi portarmi tu?"
"Vuoi che ti lasci qui?!"
"No è che... si va bene,ma non voglio che cadi!"
"Di certo non lo voglio meno di te,fidarti"
Detto questo il "serpente" si mette di spalle
"Avanti"
La giovane è un po' imbarazzata,ma in ogni caso si aggrappa alle forti spalle del "serpente",reggendosi forte a lui con il solo braccio.

Dopo di che Snake,anche se con un peso sulle spalle,riesce a saltare a afferrare la sporgenza,proseguendo quindi lungo di essa.

"Lo sai che sei più pensate di quello che sembri?"
"Sicuro di non essere tu troppo debole?"
"Grhum... "

Quando superano il secondo basso rilievo,il "serpente" lascia la presa a atterra,facendo scendere anche la ragazza.
"Sai,dovresti abbandonare questa brutta strada delle armi e dedicarti ai trasporti"
"Sarebbe una buona idea solo se non devo trasportare te"
"Si si,non sei simpatico"

Dopo il breve e simpatico battibecco fra i due,che comunque dimostra la confidenza che si sono presi del corso dell'avventura,giungono in una nuova stanza.

Nella strada davanti a loro ci sono gigantesche piastre sul pavimento con incisi i simboli di diversi animali.

Sulla parete invece ci sono delle leve,ognuna con sopra il simbolo di ogni animale inciso sul pavimento.


"Sembrerebbe un enigma"
 
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Ventiseiesimo Capitolo : Fondale


Rebecca va a premere una delle leve, per precisione la live sopra il simbolo dello scarabeo. Così facendo, tutte le tegole sul pavimento su cui è inciso uno scarabeo si illumina. Forse ciò significa che possono camminarci sopra. Snake è il primo a testare. Primo da tutto, getta un sasso su una delle tegoli su cui non è inciso lo scarabeo, e così facendo tutte le tegole vengono avvolte dall'elettricità per qualche secondo. In seguito getta un altro sasso su una delle tegole con inciso uno scarabeo e invece non accade nulla. Questo quindi conferma che bisogna camminare solo sulle tegole di cui si è tirata la leva, per arrivare dall'altra parte.

"Vado io."

Snake decide di proseguire per primo, lasciando a Rebecca il compito di muovere le leve. Il soldato sta attento a muoversi solo sulle tegole dello scarabeo, ma ad un certo punto si interrompono, costringendo Snake a fermarsi.

"Rebecca, tira un'altra leva!"

Le ordina da lontano.
"Quale?"

Studiando il percorso, Snake cerca di capire quali tegolo sono più vantaggiose per avvicinarlo all'altra parte del percorso.
"Tira quella del cobra!"

Rebecca tira quindi la leva detta dal soldato, in modo che si illuminassero le tegole per un altro percorso.

Continuano questo "gioco" fino a quando Snake non giunge dall'altra parte.

Il problema ora è far passare Rebecca.

L'uomo si guarda attorno alla ricerca di qualcosa, sino a quando intravede un tasto sulla parete. Appena lo preme, tutte le tegole sul pavimento si illuminano, rendendole così tutte inoffensive e permettendo così a Rebecca di camminare fino all'altra parte senza problemi.

Rebecca giunge così affianco a Snake.

"È stato facile"
"Certo, se si è in due."

"Ah! Allora lo ammetti che non puoi fare a meno di me!"

"Hm, si ma solo a volte."

"Asshole!"

I due decidono di proseguire e il loro percorso si interrompe in quello che è un passaggio sotterraneo, però che è pieno d'acqua ed è quindi necessario immergersi per progredire.

"Pare non abbiamo altra scelta"
Commenta l'uomo,.
"Io non posso nuotare, il braccio è ancora KO."

Snake guarda il braccio di Rebecca e a seguito di un sospiro, le da le spalle."

"Aggrappati a me."
"Ci stai prendendo l'abitudine vedo."

"È dura ammetterlo, ma mi servi."

Rebecca fa un sorriso compiaciuto prima di abbracciare Snake da dietro, così che possa tenersi a lui mentre sta nuotando.

"Quando non riesci più a resistere dammi qualche colpo alla schiena, così cercherò qualche punto da cui emergere e respirare."

"Vai... "

Sia Snake che Rebecca presero il respiro e infine entrambi si immersero in quelle acque.


Snake nuota, con Rebecca che si tiene fortemente e a occhi chiusi.

La strada del laboratorio è vicina, ma purtroppo i due non sanno che una creatura li sta attendendo, e pare molto affamata.


Edited by Solid-Snake - 20/4/2013, 19:46
 
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Ventisettesimo Capitolo : Sotto




Riescono a trattenere il respiro per quasi un paio di minuti. Ad un certo punto, Rebecca comincia a "bussare" sulla schiena del "serpente", per indicargli che non resista oltre la mancanza di ossigeno. Snake non perde tempo e sale fino alla superficie, in modo che le loro teste potessero emergere dall'acqua e prendere un po' d'aria. Lascia passare un po' di tempo per far in modo che la ragazza prenda aria.
"Tutto bene?"
"Ancora qualche secondo"
"Ho visto il cunicolo d'uscita. Non manca molto"
Passa qualche altro secondo
"Vai!"
Snake torna ad immergersi. Nuova verso la destinazione, ma quando manco poco : arriva!

Una gigantesca creature, simile ad un granchio gigante, scatta verso i due malcapitati, cogliendoli di sorpresa! Snake dalla sorpresa ingoia anche dell'acqua, ma deve essere reattivo e quindi anche lui agita fortemente braccia e gambe per spostarsi in modo che la creatura li superi senza afferrarli.

Nel farlo però, Rebecca non riesce più a tenere la presa e inizia a precipitare nei fondali di quelle acque. Snake nuota verso di lui per raggiungerla, ma viene fermato da una delle chele del mostro che lo sfiorano. Per allontanarsi dal mostro, Snake è costretto a nuotare verso l'alto, allontanandosi così dal mostro.

Rebecca inizia ad avere problemi di respirazione, ma purtroppo per via dei braccio non può raggiungere la superficie e inizia a dimenarsi mentre affonda sempre più.

La creatura tenta ancora di colpire il "serpente", il quale però lo schivo mentre è in acqua. Attende l'occasione giusta, per lanciargli una granata nelle fauci. Questo lo ferisce, ma non lo uccide. Snake ne approfitta per emergere un attimo la testa e prendere un po' di fiato. Intanto, la povera Rebecca è svenuta.

Snake torna sotto e vede la creatura ora indirizzata verso Rebecca.

Il "serpente" non può fare prima di lui, quindi in un gesto estremo prende il coltello e si fa un taglio al braccio. Il sangue che si perde nell'acqua attrae il mostro, il quale cambia direzione e va verso il sangue. Però, insieme al sangue, Snake ha lasciato galleggiare una granata, in modo che il mostro la inghiottisca per sbaglio. La seconda esplosione è fatale per il mostro, uccidendolo.


Anche se con un braccio ferito, Snake si impegna a raggiungere Rebecca e muoversi verso l'uscita dal fondale.

Raggiungono la riva di un'altra area, esattamente vicino al laboratorio di Ekardt, ma Snake deve pensare a Rebecca, che "tira" fino alla riva.

A fiatoni, Snake si accovaccia davanti la giovane e cerca di risvegliarla in tutti i modi, sperando che non sia morta. Attua la respirazione bocca a bocca, sperando.di farle riprendere i sensi.
 
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view post Posted on 30/4/2013, 00:46
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Ventottesimo Capitolo : Morte





Rebecca non da segni di ripresa nonostante i tentativi del "serpente" di rianimarla.

Una risata in quel momento si fa "viva". Snake sposta il viso alla sue destra e vede lì, all'ingresso della grotta Eckhardt e Gunderson. Il secondo, sta puntando verso di lui la pistola.

Eckhardt : "Sono sorpreso. Non pensavo che arrivassi fin qui. Sapevo che quell'incompetente di Muller non sarebbe riuscito ad ucciderti, ma è per questo che l'ho dato in pasto a Boaz. Nessuno deve fallire i miei compiti."
Snake, ancora accovacciato davanti la svenuta ragazza, guarda in cagnesco il nemico.
"Credevi davvero che quel fioraio potesse essere una minaccia? Allora è vero, oltre ad essere pazzo sei ancora stupido."
Eckhardt non reagisce male alla provocazione. Anzi, sorride.
Eckhardt : "Sei capace, Snake. Te lo concedo. Ma sei arrivato troppo oltre e non meriti la benedizione di vedere l'insurrezione della nostra vera razza."
"Sei patetico, Eckhardt. Pensi davvero di diventare immortale?"
Eckhardt : Certo, e devo ringraziare Croft per questo."
<< Croft? Allora è vero. C'è un altro intruso qui. >>
Il vecchio stregone in quel momento mostra un dipinto, per la precisione l'ultimo dipinto Obscura, ora in suo possesso.
"Hm?!"
Eckhardt : "Ora che sono entrato in possesso di tutti e cinque i dipinti, diverrò un Nephilim puro! Non più sostanze artificiali o Red-X. Solo allora, sarò inarrestabile!"
"Non ci riuscirai!"
Snake prende l'arma.

BOOOM

Un colpo di pistola. Però, non proviene dal "serpente", ma da Gunderson, che ha centrato Snake proprio sulla fronte. Il "serpente", colpito in pieno dal proiettile, è stato a terra e senza vita.

Eckhardt ride

Eckhardt . Divertente. Ha creato tanto scompiglio, ma alla fine bastava così poco per toglierlo di mezzo. Addio, Solid Snake. Sappi che non sei mai stato una vera minaccia!"
Dopo il suo glorioso trionfo, l'alchimista scambia uno sguardo col mercenario.
Eckhardt : Ottimo lavoro, Gunderson. Devo dire che anche tu cominciavi a deludermi, ma ora ti sei riscattato.Io vado a compiere il rituale e ottenere i poteri degli antichi Nephilim, tu prendi la ragazza e rinchiudila in una delle stanze del mio laboratorio."
Gunderson : Sarò fatto, lord Eckhardt."

L'alchimista s'allontana, mentre Gunderson s'avvicina a Rebecca e la mette sulle sue possenti spalle. Prima di andarsene, il generale lascia un'ultima occhiata a Snake per poi lasciare anche lui la grotta che lo conduce al laboratorio del maestro.


Solid Snake, steso a terra, resta solo.
 
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view post Posted on 1/5/2013, 00:54
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Ventinovesimo Capitolo : Risveglio



Snake riapre gli occhi, con ancora l'acqua della riva che lo bagna fino alle spalle.

Alza il busto un po' intontito, accarezzandosi la fronte su cui sente un certo pizzicore. Si prende qualcosa secondo per relazionare cosa stesse succedendo e ricordare cosa fosse accaduto. In quel momento, gli viene in mente il colpo partito da Gunderson, che l'ha preso in pieno. Eppure, il soldato vive ancora.

Di fianco, a terra, c'è la pallottola che ora dovrebbe essere nella sua testa. Il "serpente" la prende per esaminarla.

<<È a salve... >>
In oltre, pare abbia anche un piccolo ago sulla punta. Probabilmente per simulare una morte apparente nonostante la pallottola non fosse mortale.
<< Perché Gunderson avrebbe dovuto fingere di uccidermi? >>
Con questo inspiegabile dubbio, Snake si rialza. Controlla il suo equipaggiamento e pare che sia tutto a suo posto, se non Rebecca che non è più lì.
L'uomo prova a contattare di nuovo Otacon, con cui non riesce più ad avere contatti da quando è stato morso dal Proto. Purtroppo, non avviene ancora alcuna risposta, come se il Codec fosse rotto.

Restare lì non ha più alcun senso. Deve proseguire e cercare Eckhardt per iniettargli l'antidoto del Red-X così da dividere le cellule del dormiente che ha artificialmente, con la sua alchimia, fuso alle proprie. Spera di essere ancora in tempo, dato che se quel folle dovesse riuscire a compiere il rito coi dipinti Obscura diverrebbe un Nephilim puro, l'antidoto Red-X, il White Claudia diverrebbe completamente inutile. Dopotutto, il Red-X crea artificialmente ibridi fra uomini e nephilim e il withe claudia serve solo a invertire gli effetti.

Prosegue fino alla fine della grotta, che in apparente è chiusa. Snake trova però un tasto segreto, che apre magicamente un passaggio.

La stanza in cui si trova il soldato non presenta dubbi su che luogo sia : Il laboratorio di Eckhardt

È proprio come ce se lo potrebbe immaginare, con un tavolo con strani meccanismi e pozioni, con dietro una specie di letto a croce usato probabilmente per esperimenti umani. C'è un punto del pavimento che è aperto, in cui c'è una gabbia immersa in dell'acido. In oltre, ci sono delle scale che portano ad un altro meccanismo, che però ha tutta l'area di essere già stato attivato. Ci sono anche alcune librerie sparse in vari punti, dall'apparente inutilità.

Il soldato avanza impugnando la pistola, pronto ad aspettarsi pericoli dietro ogni angolo.
Il suo sesto senso però gli permette di schivare un attacco, per la precisione delle scosse elettriche che per poco non lo centrano. Dall'alto, piomba dal pavimento lui : Eckhardt!




Eckhardt
Eckhardt : "Sapevo di non potermi fidare di Gunderson"
Snake gli punta l'arma senza batter ciglio, nonostante sia preoccupato che avesse compiuto il rituale. Perché se ci fosse riuscito, allora non avrebbe avuto speranze di sconfiggerlo.
"È così che accogli gli ospiti?"
Eckhardt : "Non hai visto ancora niente"
L'alchimista si alza in aria, levitando. Il "serpente" inizia a sparargli addosso, ma i colpi sembrano essere inutili, dato che nemmeno lo scalfiscono. Inizia a ricevere dal nemico delle scariche d'energia, che il "serpente" schiva a suon di capriole.

S'avvicina e si ripara dietro il tavolo della stanza principale e prende una delle pozione da essi. Andando a fortuna, il "serpente" lancia la pozione su Eckhardt come se fosse una granata e l'effetto è che si crea una nube viola attorno a lui, così da accecarlo per qualche secondo. Giusto il tempo per permettere a Snake di scattare verso una scala a pioli e salire al piano superiore.
La nube viola intanto è sparita, dandogli quindi la capacità di vedere. Non riesce a vedere il "serpente", il quale si è nascosto dietro la testa del grosso meccanismo.

"Non mi sfuggirai, Snake!"
Ruggisce l'alchimista, che inizia a sfogare le sue energie su vari punti del laboratorio, danneggiandolo severamente, il tutto nel tentativo di trovare il "serpente".

In un momento in cui Eckhardt gli è di spalle, Snake esce allo scoperto e con un salto riesce a raggiungere le spalle dell'alchimista, aggrappandosi al suo collo. Proprio in quel momento, Snake estrae il Withe Claudia e gli lo inietta al collo!

Eckhardt inizia a lamentarsi e precipita sul pavimento provocando un'esplosione che mette sotto sopra l'intero laboratorio.

Snake, ancora vivo, si rialza lentamente da terra con la tuta danneggiata. Del fumo avvolge il corpo di Eckhardt che mostra solo la sua ombra. Quell'ombra però si rialza...
Il "serpente" stringe i denti, preoccupato.












Quando il fumo sparisce, Snake sgrana gli occhi. Davanti a se infatti non c'è più l'alchimista Eckhardt, ma un altro individuo. Un individuo... che non pare umano.

nefkarel1cn

"Chi diavolo sei?!"
Karel : "Posso essere chi vuoi"
L'individuo inizia ad alternare vari aspetti, tra Eckhardt, Rebecca, Gunderson e tanti altri, sino a tornare al suo aspetto originale. Snake è confuso, ma pare ovvio che ha davanti un muta-forma
"Che diavolo sta succedendo qui?"
Karel : "Non potevo lasciare che raggiungessi Eckhardt. Il mio piano era che usassi il White Claudia sulla persona sbagliata, mentre Eckhardt si sarebbe occupato di risvegliare il Dormiente nella prossima zona. Secondo i miei calcoli, in questo momento sta ancora affrontando la giovane Croft"
Snake fatica a seguirlo, anche per colpa della stanchezza e il sangue che continua a perdere, ma non può non notare di essere caduto in un tranello.
"Insomma, si può sapere chi diavolo sei?! Un altro stupido esperimento genetico?"
Karel : No, nessun esperimento. Sono di quanto più autentico tu possa mai trovare qui. Io sono un Nephilim!"
Al "serpente" pare di essere stato travolto da un treno. Il motivo per cui il Red-X non aveva avuto effetto era semplice quanto raccapricciante, aveva affrontato un vero Nephilim.
Karel : "L'ultimo della mia specie, se vuoi saperlo. Ma ora che il Dormiente riprenderà coscienza, la nostra stirpe tornerà su questa terra e scaccerà la tua."
Karel lo indica, mentre Snake resta ad osservarlo ansimando, troppo stanco per combattere ancora, cosa che il Nephilim invece pare non condividere purtroppo.
Karel : Voi umani siete la causa della nostra fine. Proviamo odio e rancore, ma anche desiderio di vendetta a redenzione. Avverrà il giorno, non lontano, che il nostro signore Leone D'oro nascerà dalle ceneri di questo giorno e otterrà il trono che gli spetta dal destino. E tutto accadrà grazie a quell'archeologa. Non ho però tempo da perdere, devo arrivare lì prima che sconfigga Eckhardt."
"Di che diavolo stai parlando?"
Karel : "Comprensibile. Tante sono le cose che non sai. Ora, non sei di alcun intralcio al nostro piano e non ho più motivo per tenerti in vita, mortale. Non ho però tempo da perdere ora. Ti lascerò qui, a marcire in questa fogna per l'eternità."
Karel svanisce in una nube gialla, abbandonando Snake e la stanza in una risata.

Ha fallito. Ora, non può far più nulla per fermare i Nephilim. Tutto quello che gli resta da fare, è cercare di fuggire da quell'inferno, ma prima deve trovare Rebecca.

Non riesce a togliersi dalla testa l'immagina di Karel che per un frangente si è trasformato in Rebecca. Quindi gli vien da chiedere

<< Rebecca esiste davvero? >>
Ci pensa, ma la conclusione è ovvia.
<< Certo che esiste. Non devo lasciarmi ingannare da quell'illusionista. Devo trovarla >>
 
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