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Campi di Concentramento, ATTENZIONE! Topic dai temi forti

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Selene_tr
view post Posted on 12/6/2012, 01:01




Allora, innanzitutto questo è un argomento particolarmente delicato nel quale io ho trovato un forte interesse e grandissimo desiderio di conoscere.
Vorrei iniziare con un breve riassunto storico, giusto per dare l'idea del periodo in cui siamo e forse anche per capire com’erano le cose.

Siamo attorno al 1920, la Germania aveva firmato il Trattato di Varsailles secondo il quale non doveva espandere i suoi confini, doveva mantenere ridotto il suo esercito e cedere molte nazioni, oltre a perdere le sue colonie. Le difficoltà economiche e la crisi mondiale fecero espandere profondo malcontento tra la popolazione, e di conseguenza anche le idee nazionalsocialiste di Hitler. Nel frattempo, nel 1922, era salito al Governo Mussolini, il quale strinse il Patto d’Acciaio con Hitler nel ’39. Dal 1933 iniziò il Terzo Reich tedesco, ovvero il terzo impero.
Tra il 1933 e il 1945, la Germania nazista fece uso dei campi di concentramento e dei campi di sterminio, per detenere ebrei, testimoni di Geova, zingari, uomini e donne omosessuali o meglio omosessuali dichiarati che non nascondessero la loro inclinazione dietro la maschera del matrimonio (strategia spesso adottata in passato), prigionieri di guerra e dissidenti politici.
La guerra iniziò quando la Germania invase la Polonia, dominandola nel giro di poco tempo. Così facendo, fece incazzare alla grande la Francia e l’Inghilterra, che inviarono immediatamente 2 ultimatum (uno ciascuno) alla Germania, la quale continuò nel suo lavoro. Intanto anche i russi avevano aggredito l’altra parte della Polonia, che, poverina, dopo tantissime lotte si ritrovò totalmente invasa.
Da qui ne susseguirono alcune battaglie tra Francia-Inghilterra e Germania su tutti i fronti, aerei, marittimi, nelle colonie in Africa, ovunque.
Ora è inutile stare a raccontare tutto nei dettaglissimi, basta sapere che la Germania era contro Francia, Inghilterra e Russia, dopo Francia e Inghilterra sono andati anche contro l’Italia perché dalla parte di Germania, Russia si è incazzata con la Finlandia perché non gli lasciava piantare basi militari nel suo territorio, l’Italia poi ha attaccato la Grecia con la scusa che era un’incapace, e insomma, ne susseguirono tante invasioni a destra e a manca di chiunque dovunque, con tanto di capovolgimenti di alleanze. Giustamente, era la guerra.



Ora, per parlare più nello specifico dei campi, bisogna dire che non sono stati i primi a nascere, poiché ce ne sono stati anche in Russia, i cosiddetti Gulag, e anche altri cinesi. I campi di concentramento tedeschi, invece, si chiamavano Lager. Non tutti erano di sterminio, alcuni, in particolare in Italia, erano semplicemente per lavori forzati. Quelli veri di sterminio erano in Polonia e in Germania. C’erano circa 1600 campi sparsi tutti nel centro Europa, ma i più terribili erano quelli di Aushwitz.

Aushwitz era diviso in 3 parti, utilizzati dal 1940 e in cui vennero costruite camere a gas e forni crematori.

È molto difficile riuscire a scrivere nella precisione ciò che avveniva in questi campi, soprattutto è riuscire a dare la stessa idea che davano i sopravvissuti nelle loro testimonianze.

I prigionieri venivano deportati in vagoni per il bestiame, vivevano già da allora in pessime condizioni, stavano stretti, dalle piccole fessure con filo spinato passava poca aria, e loro erano costretti a stare immersi nel fetore di ognuno di loro, i quali spesso soffrivano di dissenteria per le pessime condizioni alimentari. Il più delle volte non avevano nemmeno un secchio dove potersi “liberare”, e le rare volte in cui lo avevano a disposizione non bastava per tutti, perciò ben presto le loro condizioni divenivano ancor più disumane, contro ogni dignità umana. Già solo il semplice fatto che delle persone fossero rinchiuse dentro dei vagoni, per di più addetti al trasporto di animali, era disumano, ma, purtroppo per loro, non avevano idea di quello che li avrebbe attesi…

deportazione22ec

vagone-della-deportazione

campoconcentramento_30210

Una volta arrivati, uomini e donne venivano divisi, e ognuno di loro doveva affrontare una rigida selezione. Le persone troppo vecchie, malate, e in genere in condizioni non ottime per lavorare, venivano uccise subito, il resto poteva proseguire. A donne e uomini venivano rasati i capelli, venivano privati dei loro vestiti e sui loro corpi veniva inciso un numero identificativo che poi doveva corrispondere ad una targhetta sulle loro “tute” (se si può definire tuta uno straccio sporco e a brandelli).

ATTENZIONE! immagine di capelli tagliati e altri oggetti personali buttati, potrebbe turbare leggermente.
auschwitz19

auschwitz4

[IMG-4-for-west-midlands-students-visit-auschwitz-gallery-667158564]http://jonsdeepthoughts.files.wordpress.com/2012/03/image-4-for-west-midlands-students-visit-auschwitz-gallery-667158564.jpg[/IMG]


Questo processo di rasatura dei capelli, di numerazione, e di distribuzione delle stesse tute, era fatto poiché il compito primario dei tedeschi era quello di annullare l’identità dei prigionieri. Essi dovevano essere annullati nelle loro identità, nelle loro emozioni, nei loro pensieri, dovevano essere annullati fin da dentro per poterli dominare meglio. Chi si ribellava era morto, chi in via del tutto fortuita con uno sparo in testa, chi a suon di botte.

Bisogna distinguere però gli ebrei dai prigionieri di guerra. I prigionieri di guerra erano trattati in modo diverso dagli ebrei; loro non erano parte principale dello sterminio, loro dovevano solo lavorare per i tedeschi. Gli ebrei invece erano considerati impuri, deboli, e per questo, secondo i tedeschi, meritavano di essere cancellati dalla faccia della terra. Loro dovevano essere sterminati, e per questo spettavano le condizioni peggiori. Meno cibo, peggiori vestiti, lavori più terribili, qualsiasi cosa pur di farli morire. Era solo questione di tempo, per molti.


Tutti gli ebrei dormivano in dormitori in cui su tre piani vi erano sistemate della panche di legno, il più delle volte rosicchiate dai tarli. Su ognuna di queste panche dovevano starci 3 persone, disposti in modo inverso, ovvero due con la testa rivolta verso un lato, e quello centrale al contrario. Non avevano niente per coprirsi, dovevano affidarsi a quelle sottili tute logore, sporche, puzzolenti, piene di insetti come pulci, zecche, pidocchi e così via. I prigionieri di guerra, invece, potevano godere di una sottilissima coperta, un sottile letto di paglia e dei vestiti propri che dovevano farsi durare a lungo.

ebrei

La dieta degli ebrei era terribile. Avevano diritto solo ad un po’ di acquetta dove per caso ci era bollito un vegetale dal sapore terribile,del tutto insufficiente per ottenere energia per il corpo e sfamarsi. A ognuno toccava, di rado, un piccolo pezzo di pane. I prigionieri di guerra, invece, potevano disporre di una zuppa più ricca di cibo (ma pur sempre insufficiente a soddisfare il bisogno di un uomo), una buona fetta di pane, di rado anche delle uova.

I principali strumenti di sterminio era il lavoro forzato, le botte delle SS (le guardie tedesche), le camere a gas e i forni crematori. Camere e forni non vennero costruiti insieme e subito. Le camere a gas avevano l’aspetto di docce. I poveri prigionieri venivano illusi di dover essere lavati prima di poter proseguire nel loro percorso; li facevano spogliare in spogliatoi, e dopo, uno dopo l’altro, entravano nudi in queste docce. Immaginate che freddo che poteva fare in pieno inverno in Polonia. Una volta entrati tutti, le porte venivano chiuse a chiave, in modo tale che non potessero uscire. Se erano fortunati, erano destinati ad una doccia gelida, se erano destinati alla morte, dai soffioni in alto fuori usciva un caso, il Zyklon B, il gas antiparassitario. Lessi una descrizione ben precisa di cosa accadeva, però si tratta di una descrizione particolarmente cruda, perciò credo che la inserirò in spoiler…

Quando una persona viene colta da paura, in particolare quella di morire, non è raro che i loro orifizi si liberino, esattamente quando uno dice “me la son fatta sotto dalla paura”. Ecco, qui accadeva letteralmente. L’imminente morte e soprattutto paura portava ai prigionieri a liberarsi di tutto quello che avevano in corpo, di evacuazioni liquide, fisiche, e spesso molti vomitavano anche. Insomma, diventava un vero schifo.


Gli addetti al recupero dei cadaveri, purtroppo per loro, dovevano recuperare i corpi uno ad uno e trasportarli fino ai forni crematori per bruciare i cadaveri. Spesso era difficoltoso trasportarli per via del fatto che erano viscidi e scivolosi per il motivo precedentemente scritto in spoiler, perciò questo rendeva tutto ancora più disgustoso, deprimente, degradante e difficoltoso. Gli addetti ai forni crematori erano chiamati Sonderkommando.


Forni crematori
Cremator_inside_the_crematorium_Auschwitz_


Quando i cadaveri non venivano bruciati, invece, venivano barbaramente gettati in fosse, insieme a centinaia di altri, e venivano privati in particolare dei loro denti d'oro e di qualsiasi cosa li potessero ancora spogliare.

ATTENZIONE! Immagine di cadaveri che possono turbare molto



Una curiosità che non tutti possono sapere è che le sigarette nei campi valevano come l’oro. Mediante quelle si potevano corrompere le guardie e avere razioni di cibo extra tramite baratto.

Le guardie avevano il diritto di picchiare gli ebrei in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo e non. Potevano fare di loro quello che volevano, erano considerati semplicemente oggetti. Se un ebreo cadeva a terra perché stremato dalla fatica, veniva picchiato. Se non rispondeva agli ordini, veniva picchiato. Se non conosceva il tedesco, veniva picchiato. Se si riposava, veniva ucciso. In caso dei prigionieri di guerra, invece, essi venivano trattati con più riguardo.
In una testimonianza, lessi che il sopravvissuto aveva letto su un giornale che i tedeschi erano intenzionati e conquistare l’Inghilterra e ingravidare tutte le donne per diffondere la razza ariana. Semplicemente schifoso. Inoltre, spesso le donne prigioniere di guerra erano soggette a stupri.



È difficile esprimere a pieno tutte le crudeltà dei campi di concentramento e soprattutto ciò che si prova a leggere certe testimonianze che raccontano i fatti nella realtà e nel particolare. Molti sopravvissuti non sono riusciti ad avere una vita normale per moltissimi anni, decenni. Aushwitz è stata un’esperienza che ha cambiato il cuore di molte persone, e una volta che si entra, non si scorda mai più nulla.


Nel prossimo post integrerò altre informazioni, alcune immagini le ho segnalate in modo diverso perchè penso che alcune sia più forti di altre.

Edited by Selene_tr - 15/6/2012, 22:40
 
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view post Posted on 12/6/2012, 15:15


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Le storie sui campi di concentramento mi hanno sempre colpita, forse perchè sono una persona molto sensibile e solo questi racconti mi fanno rabbrividire. Leggendo varie testimonianze proprio mi mettevo ansia da sola..Per non parlare poi del libro "Se questo è un uomo" che parla proprio della permanenza di Primo Levi in quell'inferno chiamato Aushwitz....
Vi posto la poesia all'inizio del libro, giusto per farvi capire come veviva trattata la gente...

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e i visi amici:

considerate se questo è un uomo,
che lavora nel fango,
che non conosce pace,
che lotta per mezzo pane,
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna
senza capelli e senza nome,
senza più forza di ricordare,
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.

Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore,
stando in casa andando per via,
coricandovi alzandovi;
ripetetele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca
i vostri nati torcano il viso da voi.

(Giorgia, ti consiglio vivamente di leggere il libro! E' da pelle d'oca!)

Nel topic dei viaggi anche io ho espresso il desiderio di visitare due campi: quello di Aushwits e Mathausen, l'ultimo in patricolare e ora vi spiego perchè!

Il mio bis nonno (papà di mia nonna) è andato a combattere in guerra, dopo qualche mese però, pirtroppo è stato catturato dai tedeschi come prigioniero di guerra e deportato al campo di concentramento di Mathausen.
Ora, come ha detto Giorgia, per i prigionieri di guerra è vero che c'era un trattamento leggerissimamente migliore, ma era sempre un infermo cmq. Pensate che il mio bis nonno è arrivato al campo e subito l'hanno messo ai lavori forzati..Ma nel lavorare (purtroppo non ho ben capito che lavoro gli facevano fare..) si è quasi tranciato via una mano...
Adesso, che fine avrebbe potuto fare un uomo quasi senza una mano? Ovviamente per i soldati era inutile...Ma l'avevano cmq messo in infermeria (penso per farlo illudere di salvarlo per poi ucciderlo...) ma FORTUNATAMENTE E PER GRAZIA DIVINA il medico dell'infermeria era un italiano buono! XD Quindi questo cosa faceva...
La ferita ovviamente era super infettata viste le condizioni igenico sanitarie in cui si trovava il mio bis, quindi aveva preso un infezione mega con febbrone da cavallo, quando i tedeschi andavano in infermeria ogni giorno per vedere come stava e se era arrivato al limite per poi ucciderlo, il medico italiano "falsificava" il risultato del termometro (Bauhuha non chiedetemi come!! XD) e gli diceva che la ferita sarebbe guarita e la febbre si stava abbassando e sarebbe tornato ai lavori normalmente! Infatti questo sant'uomo cosa ha fatto, gli ha riattaccato la mano in qualche modo : parole di mia nonna "più storta di così non gliela potevano riattaccare!Povero papà!" XDD e alla fine pian piano guariva...Ma sti tedeschi si stufavano cmq a vederlo li in infermeria...Insomma lo volevano far fuori e basta...Ma un giorno mentre aveva ricominciato a lavorare c'erano questi tedeschi in difficoltà a spostare delle casse, allora hanno preso mio nonno per spostarle e lui che ha sempre lavorato con il legno, si è proposto per costruirgli dei carri per facilitare gli spostamenti delle loro casse O_O (cosa non si fa per la sopravvivenza!!) XD I tedeschi che nonostante lo vedevano più di la che di qua...Hanno accettato! E così lui ancora malaticcio, con la mano riattaccata storta, ha costruito le ruote e i carri XDDD
E quindi per ringraziamento i tedeschi hanno deciso di risparmiarlo da una morte certa...E l'hanno liberato! :D
 
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Selene_tr
view post Posted on 12/6/2012, 21:02




devo dire che tuo nonno è stato veramente miracolato! :) è incredibile che lo abbiano liberato, ed è proprio vero, se venivi giudicato non idoneo a lavorare, eri automaticamente morto.
nell'ultima testimonianza che ho letto, un prigioniero di guerra ha raccontato uno degli episodi che ha colpito terribilmente lui, e anche me. mentre stavano facendo le nuove selezioni dei nuovi arrivati, una mamma con un neonato era in fila insieme alle altre donne; una delle guardie stava facendo avanti e indietro, non ricordo per quale motivo, ma il bambino della donna non la smetteva di piangere, così, stufa, la guardia ha dato un pugno talmente forte al neonato che lo ha ucciso sul colpo.
è stato un episodio terribile da leggere.

non so se lo sapevate, ma per le terribili condizioni igieniche e alimentari, con l'aggiunta di alcuni farmaci, alle donne veniva anche bloccato il ciclo....
nei campi di concentramento, inoltre, alcuni scienziati si divertivano a fare degli esperimenti sui prigionieri che facevano da cavie in cambio di cibo extra, vestiti migliori e così via. uno scienziato molto conosciuto era Josef Mengele, conosciuto come "l'angelo della morte" perchè non provava pietà per nessuno, ma allo stesso tempo chi veniva preso da lui era quasi salvo. non ricordo dove, lessi che era una persona molto lunatica. era molto gentile, cordiale, simpatico, ma a volte poteva diventare terribile, violento, e così via.
 
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view post Posted on 12/6/2012, 21:42
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Terribile.
Cmq anche io ti consiglio di leggere quel libro, ci ho pure pianto. Nel mio caso è stato mio nonno ad essere un prigioniero di guerra però dimentico sempre il nome del posto dove era stato portato... era riuscito anche a tenere un diario che ho ancora... da quel che so in ogni caso è stato liberato quando il campo è stato tolto dalle mani dei tedeschi, in pratica è riuscito a salvarsi per miracolo anche se penso che TUTTE le persone che sono uscite da queste cose siano state miracolate.

Ottimo lavoro Giorgia l'aver messo certe cose sotto spoiler, nel primo post però c'è un'immagine che non si vede e manda ad un link strano
 
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view post Posted on 12/6/2012, 22:10
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Sacerdotessa, conoscitrice di dottrine religiose e mistiche, ritualistiche esoteriche

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Terrificante e' dir poco di quello che veniva fatto a quell'epoca e nei campi di concentramento...Da pelle d'oca al negativo in ogni cosa letta ( Super lavoro Giorgia), perche' mi sono immaginata ogni cosa....Il solo pensare che cosa doveva aver passato quella gente, e poi il dover leggere o sentire quello per cui oggi la gente si lamenta , mi fa indignare ancora di piu'...
Lo sterminio delle persone nei campi di concentramento e' qualcosa da far accapponare la pelle, e piu' ci penso piu' non riesco a capacitare di come le menti umane di quei tempi fossero capaci...
Eli, il tuo bisnonno e' stato miracolato si.....! E anche mio nonno come quello di Robi era stato fatto prigioniero dai tedeschi....E' l'unico nonno che mi e' rimasto , che adoro e che e' ancora vivo e mi ha raccontato diverse cose e fattomi leggere il diario che aveva scritto della sua prigionia...
Chissa' anche lui quanto terrore aveva vissuto in prima persona...Mio nonno per fuggire ai tedeschi che l'avevano fatto prigioniero, aveva avuto il coraggio letteralmente di fuggire trovando rifugio presso una casa di brave persone che avevano rischiato pure loro la vita per tenerlo nascosto fino alla fine della guerra...Mio nonno si e' salvato cosi', grazie alla famiglia che l'aveva nascosto, e se non avesse trovato quella famiglia a quest'ora nemmeno io sarei qui a raccontare sta cosa, perche' non sarebbe nata mia madre, e nemmeno io....
Cmq credo che leggere testimonianze di persone che hanno vissuto direttamente certe atrocita', renda ancora di piu' l'idea di quello che esisteva a quei tempi :(((

Qui a Trieste come accennavo nell'altro topic, abbiamo la Risiera di San Sabba.....la prima volta che ci ero andata, era alle elementari mi pare...Che idee che avevano le scuole portando i bambini a vedere simili orrori....ok che magari si faceva un'idea "migliore" di quello narrato nei libri scolastici, pero' il portare bambini in posti in cui realmente venivano sterminate vite umane e in quei terrificanti modi e' a dir poco spazialmente brutto ....
Poi ci sono tornata da piu' grande....sensazioni dentro di morte.....in certi momenti mi sembrava perfino di sentire la sofferenza "registrata" li' dentro.....di chissa' quante anime ...TERRIBILE
 
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view post Posted on 12/6/2012, 22:42


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Ciò che più mi agghiaccia in tutto questo è il modo in cui quei bastardi toglievano proprio la personalità alla gente...Li faceva sentire zero proprio...Fino ad arrivare a togliere la femminilità alle donne rasando a zero i capelli e trattandole senza alcun rispetto proprio come degli oggetti, dopo quello che ha scritto Giorgia che gli davano delle medicine per interrompere il ciclo ci sono rimasta così O_O questa mi mancava!
 
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Selene_tr
view post Posted on 12/6/2012, 22:43




azz non sapevo ci fossero tutti questi altri sopravvissuti, ma non sorprende il fatto che non si sappia, nessuno aveva voglia di ricordare tutto, appena usciti dai campi. tutto ciò che si voleva fare era lasciare alle spalle le cose, e ricominciare a vivere.

nell'ultimo libro avevo scoperto una cosa, ovvero che nei campi c'erano due tipi di guardia, le SS, e altre guardie di minor valore. queste ultime erano criminali che invece di marcire in prigione erano stati mandati nei campi, e se loro non si dimostravano brutali non i prigionieri, venivano picchiati a loro volta. per me è stata una cosa veramente illuminante, perchè ho capito che non tutti erano spinti dal desiderio reale di voler far del male, ma c'era chi era spinto dal desiderio di sopravvivenza. per quanto sia sbagliato, forse quelle persone non erano così cattive come si pensava
 
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Lamia_Wong
view post Posted on 12/6/2012, 22:52




probabilmente la crudelta' umana dipendeva anche dalla costrizione o dalla sopravvivenza....come tante cose che vanno poi a catena...solo che in quel caso, in una catena terrificante di cose altrettanto terrificanti.....
 
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Selene_tr
view post Posted on 12/6/2012, 23:03




CITAZIONE (*Marika* @ 12/6/2012, 23:42) 
Ciò che più mi agghiaccia in tutto questo è il modo in cui quei bastardi toglievano proprio la personalità alla gente...Li faceva sentire zero proprio...Fino ad arrivare a togliere la femminilità alle donne rasando a zero i capelli e trattandole senza alcun rispetto proprio come degli oggetti, dopo quello che ha scritto Giorgia che gli davano delle medicine per interrompere il ciclo ci sono rimasta così O_O questa mi mancava!

sisi, all'inizio facevano così; ovviamente non potevano permettersi di avere tante donne deboli sanguinanti in giro, con le pessime condizioni igieniche e tutti gli insettini che giravano. credo che una donna con il ciclo, e senza le disponibilità di adesso, si sarebbe trovata morta nel giro di pochissime settimane per le malattie prese. dopo di che, al posto delle medicine ci pensava il resto a bloccare il ciclo: lo stato psicologico delle persone, il poco cibo, il lavoro forzato e così via. se ad una donna di adesso il ciclo può ritardare di pochi giorni per via dello stress, potete immaginare le conseguenze che avevano quelle povere donne :(

 
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view post Posted on 12/6/2012, 23:05


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Madò hai proprio ragione...
 
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view post Posted on 13/6/2012, 16:04
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riprovevole realta' di un passato che per fortuna non tornera' mai piu'.....
Molte cose non le sapevo, eccellente resoconto da parte di Giorgia che evidentemente si e' informata con estrema passione sull'argomento....
La Risiera di Trieste da molti viene considerata quasi come un trofeo da mostrare ai turisti, io personalmente non ho intenzione di rimetterci piede
 
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Selene_tr
view post Posted on 13/6/2012, 17:46




forse, più che un trofeo, una testimonianza reale di un fatto di grande rilevanza storica, un po' come il nostro colosseo.
a me piacerebbe molto visitare un campo di concentramento, ma non con una guida turistica appresso ad indicarmi dove guardare, come se quasi ci fosse una passerella invisibile prestabilita dove camminare. mi piacerebbe girare come più vorrei, immergermi nell'ambiente, assaporare con tutti i sensi l'aria di quel luogo e cercare di immaginare com'era la vita lì (per non parlare della grande scaga che avrei perchè sono molto autosuggestionabile XD potrei temere di guardarmi le spalle con la paura di trovarmi un fantasma dietro).



mi pare di non averlo detto,ma c'erano anche campi di lavori anche nel sud italia, per esempio in puglia, dove le condizioni di vita erano notevolmente migliori rispetto ai campi di concentramento (ma pur sempre calpestando i diritti umani). in questi campi, lessi nell'ultima testimonianza che il prigioniero in questione (di guerra, specifico) doveva fare dei lavori per i tedeschi, e dovevano costruire determinate cose. si soffriva terribilmente di dissenteria, descrisse certi uomini che ne soffrivano al livello in cui, non avendo nemmeno una latrina, piangevano all'idea di doverla fare sul posto. un chiaro esempio di uomini il cui orgoglio era stato bruciato e la dignità buttata nel ce**o.
ad aushwitz, invece, quest'uomo aveva il compito di trasportare delle tubature da un capo all'altro del campo.
alcuni lavori di aushwitz servivano per costruire i forni crematori, altri per trasportare semplice materiale di costruzione, e purtroppo pesante, tanto che persone che erano allo stremo delle forze non riuscivano più a portare.

non scrissi un fatto molto importante che risale alla fine della guerra.
la guerra stava finendo, e gli americani stavano raggiungendo la Germania perchè sapevano cosa stava succedendo. i tedeschi però dovevano distruggere le prove e nascondere i prigionieri, pertanto iniziarono e demolire alcune strutture dei campi, e tutti i prigionieri, di guerra e ebrei, dovettero affrontare la "Marcia della morte". era inverno, ed era tutto coperto di neve. queste povere persone dovettero camminare a piedi per tantissimi km per spostarsi da un capo all'altro dello stato. purtroppo il cibo era ancora minore, e col gelo terribile non c'era possibilità né di trovare uno spazio dove dormire, né grosse possibilità di mangiare. chi non era morto nel campo, infatti, era morto tra la neve durante la marcia, o nel sonno per assideramento. le uniche possibilità di cibo che avevano erano rubare qualcosa in mulini, in stalle, in strutture campagnole, insomma, ma anche mangiare roba sostanziosa era diventato pericoloso e mortale.
quando inglesi e americani giunsero a salvare i prigionieri rimasti nei campi, la prima cosa che fecero fu dare loro cibo sostanzioso da mangiare, ad esempio carne in scatola. fu l'errore più grande che potessero fare!! i prigionieri erano anoressici, malati per via degli insetti, e soprattutto molti soffrivano di gastrite e ulcera. avrebbero dovuto dar loro cose molto molto leggere non troppo ricche di sostanze, perchè lo stomaco avrebbe dovuto abituarsi poco per volta. purtroppo, anche questo causò la morte di molti altri. chi sopravvisse, venne trasportato in ospedali nei quali vennero sottoposti a cure adatte per salvarli. questo lo lessi in una testimonianza di una donna dove disse che lei era stata fortunata a sopravvivere a quei cibi perchè lei, il giorno prima, era riuscita a trovare per puro caso un pezzo di cipolla, o sedano, insomma, un vegetale, e con la lama di un temperino era riuscita a tagliare pezzettino per pezzettino (della dimensione di un unghia se non meno) per mangiarlo molto molto lentamente (se non sbaglio un pezzo molto piccolo lo mangiò nel giro di 2 ore e passa)
 
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view post Posted on 15/6/2012, 18:29
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DRAGO DELL'ELETTRONICA

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porcaccia sei informatissima Giorgia di sti argomenti....
Che dire...rabbrividisco al solo immaginarmi tutto questo...a pensare a come poteva essere cattiva la gente di quei tempi e inumana....Gia' ora mi imbestialisco per come si comportano certe persone, il sapere che a quei tempi esistevano cose ben peggiori mi fa indignare ancora di piu'..Non che non sapessi cosa accadeva nei campi di concentramento, ma immaginarmi il tutto con questi dettagli tra informazioni di Giorgia e testimonianze piu' nello specifico rende ancora di piu' l'idea :(
 
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Selene_tr
view post Posted on 15/6/2012, 21:44




grazie per i complimenti :) ho cercato di scrivere quanto più ricordassi.
eh si, è un argomento che mi ha appassionata in modo particolare, sia per curiosità personale, sia per il dovere morale di sapere e di far sapere, perchè anche se è accaduto molto tempo fa (e nemmeno così tanto), sono cose importanti che non si devono dimenticare per nessuna ragione, in primis per il rispetto delle vittime, e poi per non ripetere lo stesso errore. quello che per me era iniziato come curiosità, è diventato poi quasi un dovere, perchè volevo conoscere quante più cose possibili dai punti di vista di più sopravvissuti che hanno affrontato percorsi molto diversi

inoltre ho anche incontrato un sopravvissuto, ma rispetto agli altri aveva affrontato un percorso più "facile" diciamo. purtroppo non ho avuto occasione di parlargli direttamente, ma è stato molto bello sentirlo raccontare le sue avventure
 
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view post Posted on 15/6/2012, 23:27
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Archeologa/Ricercatrice/Avventuriera

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Io molte cose non le sapevo..alcune le immaginavo...di altre avevo vaghi ricordi di quelli studiati a scuola...Incredibile quante cose accadessero in quei tempi e cosi' crudeli, indegne e chi ha piu' ne metta...Ogni volta che sento parlare di ste cose m viene anche a me l'indignazione oltre che alla tristezza all'idea di quante persone siano morte in quei campi li' e in quelle condizioni....
Il mondo e' sicuramente migliorato, se lo mettiamo a confronto con quelle epoche...anche se oggi va al degrado per altri motivi
Leggere o ascoltare testimonianze aiuterebbe sicuramente ancora di piu' a capire il clima piu' a fondo
 
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18 replies since 12/6/2012, 01:01   1080 views
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