| KANSAS CITY - ZONA PERIFERICA
La capetta della squadra quasi nemmeno si accorge che Max non le abbia chiesto di portare il suo veicolo fino all'Umbrella, dato che anche lei pianificava di non portarlo fin là, a meno che non ci sua un emergenza del tipo 'Cobra' o affini. Non vuole portare il suo elicottero sino alla Umbrella perché a qualcuno potrebbe venire l'idea di ispezionarlo, o comunque di guardarne gli interni, magari buttando un occhio sulla loro attrezzatura, ed anche se non hanno niente di compromettente a bordo, non vuole gente che ficcanasi nella sua roba, senza contare che, se l'elicottero resta, è sottointeso che lei dovrà tornarci, quantomeno in giornata, per cui niente 'calde notti' a Kansas City, almeno per la ragazzina... A questo proposito, Lewis commenta sul fatto che ha chiesto una sistemazione per la sua squadra, commentando come di certo serviranno ore, anche giorni per insegnare alla sua squadra l'uso dei Chains e agli scienziati tutto quello che gli studiosi della Task Force sanno sui parassiti.
"Per quanto riguarda insegnare l'uso dei Chains alla tua squadra, così da poterli sfruttare al meglio per difesa e sorveglianza, questo è questione di ore. Li abbiamo progettati perché siano facili da utilizzare, dato che dovendo svolgere un compito delicato, è meglio non complicare le cose più di quanto non siano già. Per quello che riguarda gli scienziati, invece, ho paura che ci vorrà molto di più: i parassiti sono molto complessi, fin troppo in realtà... Per capire come combatterli, bisognerà studiare il loro ciclo vitale, i modo in cui agiscono e così via, tutte cose che richiedono molto tempo, proprio per questo ti ho chiesto se puoi organizzare un dovuto ricovero per i miei uomini. E ti ringrazio per la tua generosità nell'essertene prontamente occupato."
Dice la ragazzetta, spiegando che quello che prenderà più tempo sarà istruire gli scienziati. O per meglio dire, far fare i propri comodi ai suoi di scienziati, così che possano dare inizio al suo progetto in tutta tranquillità. Subito dopo, però, Lewis chiede se non ci sia altro d trasportare, apparte i contenitori con i Chains, ritenendo strano che non abbiano altre attrezzature speciali o altre armi al seguito, al quale la ragazza risponde.
"Il materiale incluso in quelle casse basterà. Oltre ai Chains, ai visori e alle basi di ricarica, perché come puoi immaginare ogni tanto anche i Chains andranno ricaricati, non credo ci servirà altro. I miei scienziati hanno nella testa tutto quello che gli occorre per spiegare quello che serve agli scienziati della tua base, e dato che la tua è un azienda farmaceutica, è probabile che le tue attrezzature siano persino migliori delle nostre, per cui non occorreva portarle. I quanto alle armi... Mi fido di te. So che non ci lasceresti mai correre dei pericoli, per cui ho fatto portare alla mia squadra solo le armi da fianco. Gli altri giocattoli sono sull'elicottero, ma tutto sommato non ti perdi niente di proprio così eclatante: al momento, combattiamo ancora con armi tradizionali, fucili e mitragliatori modificati a seconda delle nostre esigenze, ma comunque abbastanza 'normali' se mi concedi il termine. Non abbiamo ancora, purtroppo, inventato un fucile ad elettricità anti-parassiti, anche se mi pare che il Maggiore Wall stesse cercando di mettere assieme qualcosa di simile."
Dice lei, continuando a carezzare l'orgoglio di Lewis, e rassicurandolo indirettamente su come difendersi dai parassiti: le armi da fuoco standard fanno il loro lavoro in maniera soddisfacente, senza bisogno di inventarsi qualche strano fucile ad impulsi o uno spara-melma antibiotica per difendersi da essi, anche se probabilmente le armi della ragazzina sarebbero comunque abbastanza interessanti da provare visto le elevate modifiche. Ma comunque, come dice lei, i Chains dovrebbero bastare: con la loro, fasulla ma nessuno della Umbrella lo può sapere, abilità di fermare i vettori, annullano il rischio di contagio, e se le armi normali bastano per eliminare i parassiti, allora non dovrebbero esserci complicazioni! Anche perché lei non ha previsto di effettuare 'dimostrazioni' per il momento, almeno, non se tutto fila secondo i piani, per cui non avranno noie con i parassiti. Bisognerà però vedere se ne avranno con i 'serpenti', tipo con un Cobra velenoso... Max, comunque, decide che è il momento di togliere le tende, per cui si fa seguire dalla squadra verso i veicoli, dividendoli quindi in tre gruppi: quelli del primo veicolo, quelli del secondo, ed Elena che viaggerà sul terzo: l'auto do Max stesso. Floyd si dirige verso uno dei veicoli, facendosi aiutare dai dipendenti dell'Umbrella per posizionare i contenitori, ma mentre sale, percepisce di essere osservata, per cui si volta rapidamente mandando uno sguardo ammiccante verso l'uomo che la fissa, dedicandogli un sorriso, prima di entrare sul mezzo. Si spera che questo tipo di sguardi riescano a distoglie l'interesse dell'uomo per la sua persona, si augura la capetta, mentre commenta.
"Se potessi, resterei anch'io per qualche giorno, ma sfortunatamente non mi è possibile. Di sicuro, però, non ho intenzione di tornare all'elicottero prima di questa sera."
Dice lei, tranquillizzando Max sul fatto che gli avrebbe fatto compagnia per tutta la giornata, magari anche un po' più del solo pomeriggio, ma sicuramente non sarebbe rimasta per la notte... Persino una come lei preferisce non scoprire che effetto fa il buio su uno come Lewis, lascia volentieri che sia qualcun'altra, tipo il caporale Floyd, a sperimentare certi eventi... Mentre si avvicina al mezzo di Lewis, però, la ragazzina nota il secondo di Max accompagnarli, segno che probabilmente verrà con loro a bordo dello stesso veicolo. Da una parte è un bene, dato che con un'altra persona in mezzo, Max dovrà per forza tenere le mani sul volante. Dall'altra, lei forse avrebbe preferito chiunque tranne quel tipo: per qualche motivo, Kevin non le sta simpatico... Forse perché a differenza del suo capo, lui sa ragionare usando la testa invece che con le parti basse...
"Signor Kevin. È bello rivedere anche voi."
Dice lei, dandogli solo del signore, dato che Max non ha ancora dato un vero e proprio ruolo o rango al ragazzo, chiamandolo solo per nome. La ragazza cerca anche di essere quanto più naturale possibile nell'esprimere quelle parole, ma è palpabile che non sia completamente sincera...
"Legion? Legion viene con me: non occupa molto spazio, e poi può farci comodo un 'radar' anti-parassiti a bordo. Almeno siamo anche noi coperti semmai dovessero esserci problemi."
Conclude lei, non volendo portare scarogna, ma le ultime volte che hanno effettuato qualche viaggio, le cose non sono propriamente andate bene... La ragazzina si appresta a salire sulla macchina del capo della sicurezza, preferibilmente dietro: anche con Sharp in macchina, comunque preferisce stare fuori dalla portate delle 'chele' di quell'uomo...
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