| KANSAS CITY - UMBRELLA COMPANY INTERNO STRUTTURA
La capetta della Task Force presidenziale non si scompone quando Lewis sembra seguire i suoi suggerimenti, ma solo perché lui a volerlo, e quasi ad averli pensati per primo come se lei glieli avesse solo ricordati. Del resto, lei sa bene che il miglior modo per far si che gli altri facciano esattamente quello che vogliamo, è fargli credere che sia stata loro l'idea di compiere quelle azioni in primo luogo! Anche il sorrisetto che l'uomo cerca di nascondere quando lei decide di lasciare indietro Jettingham e di essere lei stessa e Floyd a seguirlo, così da essere circondato da ragazze, lo gradisce, in quanto finché rimane stordito dalla loro femminilità, continuerà a credere di avere il controllo assoluto, senza rendersi conto che sta facendo tutto quello che dicono loro, o quasi tutto dato che, purtroppo, il veto di Zeph sul portare i droni all'interno della struttura non è stato ancora superato. Ad ogni modo, il sorriso sulla bocca della ragazzina sparisce quando incontra LesProux all'interno dell'atrio della struttura, riuscendo però a rigirare la faccenda a suo vantaggio gettando sempre maggior discredito sul co-amministratore dell'Umbrella, facendo alterare ancora una volta Maximilian con il suo collega.
"Non ha assolutamente nulla di cui essere desolato, comandante Lewis: non è stato certo lei a volere in un ruolo di comando il professor Zeta. A questo punto, direi che è alquanto visibile come la carica di quell'uomo gli sia stata data davvero troppo frettolosamente, considerando solo la sua esperienza nel settore della ricerca e non le sue mancanze in tutti gli altri campi necessari per essere un capo. Campi di cui, per fortuna, siete esperto voi, comandante Lewis. Assolutamente, tutto il tempo che le occorre: comprendo benissimo come occorra per forza un po' di tempo per far fronte a tutte le questioni che richiedono la sua attenzione, dato che quello che dovrebbe essere un suo assistente si sta rivelando inadatto a gestirle e la costringe a dovervi farvi fronte voi stesso."
Dice la donna, quasi 'sprezzante' nell'elencare le grandi qualità di Lewis, negando che Zeph possa possederle e quindi che tra i due il migliore ed il più adatto al comando è proprio il buon capo della sicurezza. Che in realtà è solo un montato che ha posto il suo obbiettivo davvero troppo in alto per se, ma non importa, a lei sta bene che le cose stiano così, dato che rendono la sua missione molto più facile. Ed è resa ancora più facile dal modo in cui Floyd guarda l'uomo, con un misto di ammirazione, ma anche di orgoglio nel sentirlo così sicuro in se stesso da farsi carico anche di questioni di cui tendenzialmente non dovrebbe sapere un tubo, pur di far proseguire senza troppi intoppi l'alleanza tra le loro agenzie. Se solo quella specie di pezzo di ghiaccio di LesProux esprimesse un po' di emozione nel suo sguardo invece di avere l'espressione di chi sta guardando una finale di intaglio di tronchi d'albero eseguiti con l'accetta... Le due donne, comunque, annuiscono quando l'uomo dice di farle ancora di guida, dirigendosi quindi verso gli ascensori.
"Molto volentieri, comandante Lewis."
Commenta Floyd, lasciandosi scappare una frase alquanto normale, ma con una certa enfasi in quel 'comandante' che l'uomo probabilmente riconoscerà molto bene avendola sperimentata a lungo, ma comunque è abbastanza cauta da non darlo a vedere troppo.
"LesProux, continua a fare da scorta alla nostra squadra scientifica, tornerò ad aggiornarvi non appena avremo stabilito come far integrare l'aggiornamento del personale Umbrella da parte dei nostri scienziati con le normali operazioni di routine della struttura. Possiamo andare, comandante Lewis, grazie ancora per farci strada."
Dice la ragazzetta, vedendosi rispondere.
"Ma certo... Signorina..."
Dalla donna più anziana, con la stessa medesima gioia di vivere di uno che è appena stato licenziato per aver fatto tardi in ufficio nonostante gli sia appena esplosa la casa ed ha dovuto pure uscire di nascosto dall'ospedale per presentarsi a lavoro, e a cui l'ambulanza gli ha pure investito il gatto sotto ai suoi occhi! Lewis fa quindi strada verso l'ascensore, commentando alcune cose ovvie come il fatto che potevano benissimo prendere le scale, ma preferisce 'insegnare' alle due come funziona l'ascensore dell'Umbrella, spiegando pure i tasti da premere... La capetta, ed un pochino anche Floyd, vorrebbe rispondere che il loro ultimo encefalogramma non era piatto per non sapere nemmeno come funziona un ascensore, ma per non rischiare di incattivirlo, la ragazzina risponde solo.
"Uffici al primo piano, settore scientifico al terzo. Memorizzato, comandante Lewis."
Dice, facendo finta di non notare il tasto -0- o il secondo piano, dato che Lewis non ha parlato di nessuno dei due. Le due, quindi si avviano al primo piano scortate da Lewis e Sharp, dove l'uomo al comando mostra alle due una stanza al momento disabitata che possono utilizzare per far sostare la loro squadra, dato che non hanno esattamente ancora un posto dove stare, essendosi accampati nell'atrio.
"La ringrazio, comandante Lewis, per la possibilità di utilizzare temporaneamente una stanza della vostra sede. Farò trasferire subito la mia squadra qui, così da non occuparvi eccessivamente l'atrio, in attesa di altre direttive. Vada pure a contattare con questo Byron Hunter, aspetterò qui l'esito della conversazione e le sue decisioni in proposito della nostra prossima operazione comune."
Dice lei, mentre Floyd si focalizza sulla scintillante targa con tanto di nome e cognome oltre il ruolo che Maximilian sfoggia con fierezza sulla porta del suo ufficio, mentre su quella in cui viene inviato Kevin c'è scritto solo una generica dicitura del suo compito.
"Quantomeno, quel tipo ha avuto l'accortezza di non far incidere il nome sulla sua porta. Si vede che già sa che non manterrà questa carica a lungo..."
Dice la soldatessa, con un sorriso eloquente che però si spegne praticamente subito per non sembrare troppo sfacciata.
"Caporale Floyd. Per quanto condivida, meglio non esternare così apertamente le nostra opinioni personali. Manteniamo la professionalità."
La riprende di nuovo la sua capetta, prima di invitarla ad entrare nella stanza che è stata indicata prima da Max stesso, insediandosi quindi nella sala riunioni dell'Umbrella, mentre Lewis entra nel suo ufficio. Una volta sole, la capetta si sbilancia, ma solo poco, dicendo alla sua sottoposta.
"Molto bene, stiamo facendo progressi. Almeno adesso abbiamo una stanza qui all'interno della Umbrella. Procediamo come da procedura: vado a raccattare LesProux e la squadra scientifica. Tu, se puoi, vedi di restare a disposizione di Lewis. E di vedere come intende comportarsi riguardo alla questione Cobra e a quella Droni."
Dice la capetta, facendo intendere alla soldatessa di spiare Lewis e le sue prossime mosse, magari anche origliando la sua conversazione con Hunter.
"Con vero piacere, signora."
Dice lei, lasciando che la sua capa si diriga di nuovo agli ascensori, mentre la caporale Caroline si affaccia alla porta di Lewis, bussando diligentemente e annunciandosi, cercando di controllare anche l'insonorizzazione della porta.
"Comandante Lewis, è permesso?"
Chiede ascoltando quindi se c'è risposta o se Lewis ha sentito la sua domanda dall'esterno, sperando quasi di no, in quanto se l'ufficio fosse ben insonorizzato...
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