TRLC : Tomb Raider Limitless Connections

Cobra, sala conferenze e tattiche

Kaidan ha ascoltato quello che Lilian e Florence raccontano e a mano a mano che loro due rispondono, risponde anche lui come anche qualcun altro.
<< Lilian continua a parlare come se Atlantide esistesse ancora. >>
Kaidan è un po' perplesso per la sicurezza di Lilian nel parlare di portali presenti su Biomarine che tra l'altro non sono ancora stati trovati o ritrovati. Eppure nonostante questo, Lilian sembra essere sicura che Atlantide esista ancora da qualche parte.
"Concordo. Bisognerebbe andare per gradi. Non si può organizzare una spedizione in un mondo d'acqua senza sapere nemmeno come funzioni e come si possa sopravvivere se è fatta solo di acqua"
Kaidan non sente risposte da parte delle due se sia possibile andare a Biomarine senza attrezzature subacquee, ma propone anche un modo per comunicare con Arxares, fondatore di Biomarine.
<< mettersi in contatto con un defunto per sapere informazioni su questi portali? E chi potrebbe farlo? >>

"Non credo che sia pericoloso comunicare con un defunto. Ma chi potrebbe riuscire a farlo?"
Quando poi Lilian propone ad Aaron di andare a Biomarine per comunicare con i sacerdoti, mentre il Cieco e Amanda continuano a restare in contatto con la linea temporale di Atlantide in cui Aaron era Thalion, l'esperto di cibernetica resta nuovamente perplesso.
<< Non ha ancora risposto a come si sopravviverebbe in questa Biomarine senza attrezzature subacquee. E non ho capito per cosa Rapture sia in pericolo. >>

"Non ci hai ancora detto come si vive a Biomarine e se è un mondo sommerso, come si possa respirare o parlare nell'acqua. E che cosa rischia Rapture? O mi sono perso qualcosa?"
Richiede visto che la storia raccontata da Lilian e Florence sui tre mondi collegati, sembra piuttosto complicata in diversi passaggi e Kaidan richiede per cercare di capire meglio.
Il tenente resta però anche piuttosto colpito dalla descrizione del suo comandante in quelle vesti con armi energetiche.
<< Armi energetiche. Leon ha ragione. Questa è la caratteristica piu' importante fin'ora emersa su Atlantide >>

"Leon ha notato qualcosa di importante. Sembra che gli atlantidei usassero armi energetiche, ma non sappiamo o non sappiamo ancora per fare che cosa. Credo sia la chiave per capire in che cosa quelle menti pazze temono Aaron e gli atlantidei che collaborano con lui. "

COBRA-STANZA DI MORGAN

Morgan vede Elena inviare l'articolo dal proprio portatile dopo aver ricevuto consigli da parte di lui, e vedendo l'entusiasmo della giornalista all'idea di essere supportata da una figura maschile di difesa legale e che le ha fatto capire l'importanza di azzardare a prendere iniziative anche se con cautela, ma l'importante messaggio e' dell'agire credendo in se stessi.
"Ecco fatto. Speriamo che anche con questo articolo possa riuscire ad arrivare a molte coscienze.
"Mademoiselle, sono del parere che ognuno nel suo piccolo contribuisce sempre a qualcosa di grande, anche se non è subito visibile. Ma il tempo è un gran signore che prima o poi lo fa vedere il grande contributo."
"Wao. Affascinata."
Commenta Elena restando incantata dal modo di parlare dell'avvocato che non ha nulla di spirituale, eppure la sua sportività e sicurezza, le trasmettono qualcosa di saggio su cui affidarsi.
"Dico solo quello che ritengo veritiero."
"Un avvocato è sempre alla ricerca della verità!"
"Purtroppo non tutti. Ma io cerco di fare sicuramente il possibile per riuscirci e per darle voce, anche se spererei sempre di non doverlo fare in tribunale. A volte basterebbe davvero poco per supportare con la verità e giustizia, anche senza finire per vie legali. Ma nel caso serva, sono qui anche per questo, mademoiselle"
Commenta lui allargando sportivamente le braccia ed Elena sorride ancora maggiormente affascinata e anche un po' impacciata. Fortunatamente l'imbarazzante silenzio che ne segue dopo, viene interrotto da qualcuno che bussa alla porta.
"Perdonami un secondo, mademoiselle"
Morgan va ad aprire direttamente lui la porta, anche per accertarsi che nel caso si tratti di Sofie, non si verifichi qualche conversazione imbarazzante davanti alle orecchie di Elena, ma si trova davanti qualcuno di inaspettato.
"Avvocato Parker, spero di non disturbarla. Non è che avrebbe qualche minuto per dare un parere su un documento proveniente dall'organizzazione corrotta della B.S.A.A? Sono Sheva Alomar, ora mercenaria di questa organizzazione, ma ho lavorato per anni alla B.S.A.A. "
Morgan sofferma lo sguardo per qualche istante sull'ennesima bellezza femminile che bussa alla sua porta.
<< sto diventando sempre più fortunato! Una più bella dell'altra. >>
"Nessun problema, mademoiselle Alomar. Sono in supporto anche della mademoiselle Fisher, ma non sarà un problema di accogliere entrambe nella mia umile stanza. Prego!"
Morgan si fa da parte per permettere a Sheva di entrare, salutando anche la giornalista che un po' ci resta male, avendo sperato di poter restare sola con l'avvocato almeno un po'.
"Ehm, ciao Sheva. Anche tu consigli legali?"
"Non necessariamente per me ma per Jeremy Fox. Il documento da visionare però sarebbe sul dispositivo di Jeremy, ma non volevo invadere insieme a lui la privacy dell'avvocato"
Spiega Sheva che però sente subito la disponibilità dell'avvocato a mettersi al servizio anche del soldato.
"Nessun problema mademoiselle Fisher, c'è abbastanza spazio per poter ricevere ancora qualche persona in più."
"Io posso togliere il disturbo, specie se si tratta di questioni private."
"Puoi restare Elena, non c'è nessun problema e credo che anche per Jeremy non sarà un problema. Lo avviso subito."
Sheva chiama quindi via auricolare l'ex generale americano dicendogli dove recarsi, e pochi istanti dopo anche Jeremy Fox si unisce alla piccola riunione che si sta verificando nella sua stanza e che a quanto pare sembra essere particolarmente ricercata come mai avrebbe immaginato, anche se chiaramente la preferirebbe vivere in compagnia femminile.




Un po' di tempo dopo....

Dopo anche la presentazione di Jeremy a Morgan, l'avvocato inizia quindi a leggere il documento che Evans ha inviato a Jeremy, mettendosi comodo a sedere sul letto per lasciar sedere le due donne sulle due sedie presenti in stanza, mentre Jeremy resta in piedi in attesa.

"Non c'è che dire. Un documento scritto con una grande furbizia, ingannevole e aperto anche ad inserire quello che vogliono dopo aver ottenuto la firma. Ma è stato scritto molto bene, è chiaro che chi ha scritto questo documento, è un grande conoscitore di burocrazia e anche di sicurezza burocratica, ma che qui chiaramente viene usata per scopi tossici e non di certo al servizio della pace umanitaria."
E' il parere d Morgan che vede la ferocia nello sguardo di Jeremy.
"Pensa di firmare una roba simile?"
"Se non lo faccio, metteranno Maximilian Lewis al comando delle squadre militari della B.S.A.A."
La risposta di Morgan a Jeremy, consiste in un fischio lungo e ironico che la dice lunga.
"Oh, porca loca!"
Esclama anche Elena sgranando gli occhi.
"Come fermiamo questa follia?"
Chiede Sheva preoccupata.
"Datemi qualche minuto per rileggere ancora una volta il documento."
Morgan si mette nuovamente a leggere il documento per poi annotare alcune cose su un foglio scrivendolo a penna

Cobra, sala conferenze e tattiche

Zip continua a monitorare Kansas City ma finchè Lewis non sarebbe tornato nel suo ufficio, ben poco avrebbe potuto ascoltare o comunicare a tutti. Kaidan invece continua a seguire il viaggio mistico che viene fatto per cercare di capire cosa siano stati gli atlantidei grazie al passato di Aaron e che a quanto pare sembrerebbe aver avuto anche capacità terapeutiche mistiche salvando la vita ad un anziano in un tempio sommerso.
<< Questo potrebbe spiegare la sua conoscenza minuziosa del corpo umano anche con tecnologia particolare e non solo conoscenza classica medica. >>

"Respira nell'acqua anche senza attrezzature? Potrebbe quindi essere che ad Atlantide i corpi avevano delle capacità diverse rispetto ad ora. E se poteva accadere ad Atlantide, forse era così anche su Biomarine. Quindi anche ora?"
Kaidan torna a chiedere a Lilian che non ha risposto al suo quesito su come si respiri a Biomarine e se per andare li' siano necessarie attrezzature subacquee.
"Quindi... Aaron, potresti essere stato una specie di sacerdote mistico anche tu oltre che un combattente. Ma come mai gli atlantidei si sono ritrovati a dover diventare dei combattenti oltre che a fare i sacerdoti?"

BASE COBRA
SALA CONFERENZE TATTICHE

Il Cieco rimane concentrato sul passato di Walker, continuando a fissare quello che è successo all'uomo quando il suo nome era Thalion e la sua incarnazione viveva ai tempi di Atlantide, mentre Amanda sembra cercare di restare concentrata su tutto quello che succede nella sala, finendo per perdere la concentrazione richiesta per poter restare in contatto con la linea temporale che stava guardando. La ragazza commenta il fatto, dicendo anche che probabilmente stava venendo aiutata da Eragon, commentando anche di non essero poi tanto brava come l'altro diceva, ma questo scuote le spalle.

"Il mio potere è innato, e affinato nel tempo. Il tuo lo hai scoperto ora, in questa stanza, e lo hai usato una sola volta, ma sei riuscita a vedere quello che stavo vedendo anch'io, per cui sei molto più brava di quanto tu stessa non chieda. In quanto al fatto che sia stato Eragon ad aiutarti... Beh, ognuno ha bisogno di un maestro che lo aiuti a scoprire i propri poteri, non c'è niente di male ad imparare."

Dice la parca, rispondendo alla bionda per incitarla a non sentirsi inadatta a sviluppare quel potere e invitarla a continuare ad esercitarsi, senza paura che la donna possa 'rubargli' il lavoro dato che, comunque, anche se è flebile c'è una differenza tra guardare una linea temporale ambientata nel passato e spiare il 'proprio' passato di qualcuno o qualcosa, senza contare che, comunque le persone con un potere simili continuano a potersi contare sulle dita di una mano, e avanza qualche dito lo stesso, percui di cosa dovrebbe aver paura?
La parca continua a fissare il passato di Walker/Thalion, cercando se può scoprire ancora qualcosa da quel punto della storia che il suo 'sesto senso' gli ha indicato, ma crede che le cose più importanti le abbia già scoperte tutte ormai... Ma dare una seconda occhiata non fa certo male. Kaidan si chiede se la capacità di respirare l'acqua fosse qualcosa che gli Atlantidei avevano direttamente nel proprio fisico, tipo se fossero nati con le branchie, ma il Cieco non può dare una risposta definitiva su ciò.

"Non saprei dirti, Kaidan... Potrebbe essere una qualità fisica degli Andromediani, ma potrebbe anche essere frutto di qualche potere mistico. Le pietre che Thalion portava con se sembravano proprio qualcosa di mistico, così come il tridente che brandiva sulla schiena."

Dice lui, intendendo che gli Atlantidei potevano avere le branchie, ma potrebbe anche essere che in realtà avevano anche loro dell'attrezzatura da sub, solo che questa era meno appariscente delle mute con bombole moderne. Quelle gemme, ad esempio, potevano avere qualche qualità magica, così come il tridente poteva averla... Non ricorda bene dove, ma crede di aver già sentito parlare, tempo addietro, di un tridente con la capacità di dare al portatore la capacità di respirare l'acqua... Per quanto riguarda l'altra domanda del tenente Alenko, invece, lui si sente di dire.

"Il fatto che fosse un sacerdote o una figura simile non esclude che fosse anche un guerriero, o che sia dovuto diventarlo in seguito. Sfortunatamente, la violenza è una costante in praticamente tutte le culture. Anche gli Atlantidei devono aver conosciuto guerra e conflitto. Se così non fosse, non ci sarebbe stata una divisione tra Atlantide oscura e Atlantide di luce."

Conclude quindi lo spadaccino, dando la risposta più cinica, ma anche una sfortunatamente sensata, specie per i 'crudeli' Earthrealmodiani, che di guerre ne hanno le storie e le mitologie piene... Anche loro sono 'in guerra', tanto per dire...


Ad ogni modo, mentre un Outworlodiano sta attento soprattutto alla linea temporale Atlantidea, un altro ascolta quello che Florence ha da dire, ascoltando quando questa commenta come il padre sia comunque figlio di un clone "malvagio", o comunque creato da una persona che è definibile come malvagia, e che questo lo aveva quasi fatto impazzire, trovando la pace solo quando si era riunito con Lilian, ma comunque resta in lui una spiccata parte potenzialmente malvagia e manipolabile, specie se l'entità che tormenta Florence dovesse cercare di cambiare obbiettivo.

"In effetti, tuo padre ha avuto un passato tormentato, non è da escludere che possa avere ulteriori turbamenti. E che qualcuno possa cercare di sfruttarli a vantaggio di uno scopo oscuro."

Commenta Kraken, riflettendo sulla possibilità di una 'ricaduta oscura' di questo Rapture, prima di sentirla parlare di nuovo di Biomarine spiegando meglio che posto sia e cosa sia presente, come l'ossigeno.

"Quindi, se ho capito bene, questo Biomarine è più come una 'città sottomarina' che una specie di vero e proprio 'purgatorio', nel senso di un 'piano' etereo tra la dimensione fisica, quindi la nostra, e quella più spirituale dell'anima, ho capito bene?"

Dice lui, per chiarire che questo luogo sia un posto 'fisico' e non una specie di 'concetto' in cui le anime stazionano aspettando il ritorno al grande ciclo. Ne che sia il corpo morto di un dio anziano rimodellato come girone infernale dal più potente e folle di loro.
In quel momento, però, è Lilian che prende la parola, rispondendo sia a lui che a Jensen, in maniera un po' sentita, tanto che il cerusico si sente di rispondere alzando le mani.

"Mai detto ne asserito che qualsiasi parte del vostro racconto possa essere un sogno, signorina Lilian. Solo, trovo che il soprannaturale, e soprattutto il mondo dei morti, vadano affrontati con le giuste precauzioni per non rischiare di fare più danni che bene, questo è quanto."

Risponde lui, invitando alla prudenza, non all'incredulità. Subito dopo, Florence riprende la parola, ripetendo che non c'è pericolo nell'andare a Biomarine e che li può condurre li lei senza problemi, ma che lascia a loro la scelta, dato che questa può essere solo loro e lei non vuole costringere nessuno a fare niente.

"È una decisione che va presa tutti assieme, e vi ringraziamo per averci dato la possibilità di discuterne... Credo che lascerò parlare gli altri in proposito."

Dice il medico, cedendo la parola agli altri presenti nella stanza, non volendo influenzare nessuno sulla decisione da prendere essendo un 'esterno', anche se ormai li accompagna da diversi giorni.





RUSSIA, MOSCA
VILLA DEREVKO

Reptile continua a parlare con Shaman, mentre i due attendono Astrid all'esterno della sua villa, con la sciamana che sembra pensare che il varano stia parlando solo di Astrid stessa e dei sui genitori con le sue parole, mentre invece queste erano un po' più personali... Ma forse è meglio così: non hanno il tempo ne il bisogno di mettersi a parlare di possibili crisi esistenziali al momento, per cui il dinosauro adatta la sua risposta a quanto dice la sciamana, rispondendole quindi.

"Non ssso perché l'Emperor abbia un concetto cosssì negativo degli dei, ma ssso che non crede nel dessstino, e che in realtà la nossstra ssstoria la ssscriviamo noi con le nossstre mani. E, perdonami ssse lo dico, ma credo che abbia ragione: Assstrid ne è un essssssempio. Teoricamente, era dessstinata a ressstare per sssempre in quel mondo ossscuro e violento, ma invece è riussscita a liberarsi dal giogo delle energie ossscure e ci sssta aiutando. Ed anche ssse è vero che sssentimenti come la rabbia, l'odio e la vendetta la ssstanno ancora tormentando, ma comunque ha fatto un bel passsssso avanti rissspetto ad anche sssolo pochi giorni fa."

Dice il Sauro, restando accanto alla donna per tutto il tempo, finché le porte della magione Derevko non tornano ad aprirsi, rilasciando di nuovo la loro improbabile alleata che esce dalla sua casa d'infanzia, chiudendo lei stessa la porta nascondendosi alla vista prima con il suo 'travestimento' e poi con la tuta dell'invisibilità, ricongiungendosi a loro dopo aver trovato le loro sagome con gli occhiali speciali.
Shaman vorrebbe concederle un po' di tempo se e ha bisogno, ma la donna sembra essere perentoria nella sua decisione di lasciare quel luogo e tornare alla Cobra, non volendo parlare di quello che prova in questo momento con loro due. Il gaviale rispetta la sua riservatezza, per cui dice solo un semplice.

"Ssspero sssia andato tutto come ti assspettavi."

Gentilmente, seguendo le due donne quando Astrid apre la strada verso il suo giardino, optando per nascondersi tra le fronde del giardino della villa per nascondere il teletrasporto alla vista dei curiosi.

COBRA-STANZA DI MORGAN


Jeremy, Sheva ed Elena restano in silenzio mentre Morgan da' nuovamente una lettura al documento che Evans ha inviato a Jeremy in modo da poter avere adeguati consigli per le azioni che Jeremy avrebbe dovuto adottare, consapevole che dal momento in cui avrebbe firmato quel documento, avrebbe contribuito ad alimentare la corruzione della B.S.A.A al servizio della corrotta Umbrella in collaborazione con la malevola Task Force. Elena guarda affascinata l'avvocato concentrato sullo schermo del palmare di Jeremy per poi sentire l'avvocato tornare a proferir parola.
"Si, confermo. E' stato scritto con grande maestria di ingannevoli e aperti accordi."
"Se firmo questo schifo a che cosa vado incontro?"
"A un bel po' di rogne se si dovessero verificare crimini imputabili a quello che potrebbero scrivere in questi spazi bianchi."
Morgan indica alcuni spazi bianchi in alcuni punti del documento.
"Con la sua firma, signor Fox, praticamente darebbe il consenso a qualsiasi cosa potrebbero anche aggiungere, e presumo che lo faranno a seconda di come proseguiranno i loro programmi."
"Le faccio un punto del quadro, avvocato Parker del programma che avrebbero in mente con la collaborazione tra l'ex Umbrella Corporation, ora diventata Umbrella Company, la Task Force presidenziale e la B.S.A.A. "
Jeremy racconta il tutto all'avvocato che ascolta con interesse, stupore e perfino incredulità.
"Certo che credevo di averne viste e affrontate di difese da crimini assurdi, ma questo folle casino criminale li batte tutti."
"Beh, magari il lato positivo è che potresti dare una svolta ancora più professionale alla tua già di certo brillantissima carriera!"
Esclama Elena quasi raggiante, nemmeno fosse qualcosa di cui festeggiare, sotto lo sguardo serio di Sheva e Jeremy.
"Ops, era solo un modo per.. sdrammatizzare"
Elena cerca di rimediare ad un'altra delle sue gaffe. Morgan però le fa un mezzo sorrisetto.
"Giusto punto di vista, mademoiselle Fisher, anche se avrei preferito dare una diversa svolta con qualcosa di meno pericoloso per il mondo."




"Che cosa mi suggerisce di fare per fermare o per lo meno per rallentare questa follia?"
"Se non firma o non darà sue notizie per accettare le cose, sicuramente le romperanno le palle o potrebbero scavalcarla con qualche altro trucco, per esempio falsificando anche la firma. Fingendo di accettare, per lo meno aspetterebbero di ricevere il materiale senza dover ricorrere anche a falsificare la firma. Ma finga di fare un po' di storie, non sarebbe credibile se accettasse come se niente fosse."
"Ah, su questo era quasi da dare per scontato. Pezzi di bas**di"
Sbotta Jeremy sempre più schifato e arrabbiato.
"Chieda anche di ricevere la copia con le firme dei responsabili delle organizzazioni coinvolte. Probabilmente non gliele invieranno, o non in tempi brevi, ma le richieda in ogni caso per essere il più professionalmente rompipalle possibile, visto che si tratta di squadre militari sotto la sua responsabilità, ma in caso di problemi, l'aiuterò con la difesa. Per quanto possano averla organizzata bene, non potranno vincere legalmente. Non con me in difesa."
Commenta Morgan con voce decisa ma anche furba e mascalzona, come se anche lui fosse in grado di ricorrere a qualcosa per difendere da simili menzogne organizzate.
"D'accordo. Seguirò i suoi suggerimenti, Parker. Ma non mi va l'idea di dover firmare un simile schifo."
"Tranquillo. Se voglio, sono capace anche io di creare una burocrazia falsa legale. Ma spero di non dover ricorrere a certi stratagemmi anche io, se dovessero esagerare con queste follie."
"Queste follie devono finire. Ma ci aggiungerò anche un documento di condizioni mie."
"Glielo stavo per suggerire. In bocca al lupo. Se ha bisogno ancora di me, sa dove trovarmi."
Jeremy allunga una mano a Morgan per poi uscire insieme a Sheva dalla stanza ritrovandosi in corridoio.
"Hai intenzione di procedere ora?"
Gli chiede Sheva rimasti in corridoio da soli.
"Immediatamente, ma mi sposto nella mia stanza."
"Vengo con te. Voglio assisterti."
Jeremy la guarda per qualche istante per poi annuire e sparire con Sheva nella propria stanza da dove Jeremy avrebbe fatto un paio di chiamate a Salt Lake City

KANSAS CITY - UMBRELLA COMPANY
SALA RIUNIONI


Maximilian riceve nuovamente approvazione dalla Theb, nel sentirla dire che concorda che non sia sufficiente una sola imbarcazione per avvicinarsi alla Cobra e avviare una trattativa con il comandante della base, lasciando sempre a Max di decidere la strategia più adatta anche se con i suggerimenti datogli fin'ora. La Theb mette inoltre al servizio di Max, una persona almeno che potrebbe partecipare alla spedizione sommersa.
"Più esperti sommozzatori e infiltrati ci saranno, e meglio è, quindi anche una sola persona da parte della Task Force andrà più che bene. Parlerò con Byron per ottenere una lista di veicoli e nominativi di mercenari disponibili. Prima di decidere una strategia, devo sapere il tipo e il numero di persone che la B.S.A.A.A metterà disponibili, ma per quanto io farò in modo di accelerare le procedure, temo che sarà necessaria l'intera giornata per organizzare il tutto. Voglio però che entro massimo domani, le squadre si mettano in viaggio verso la Cobra."
<< E devo ancora trovare il modo di farmi una bella dormita, specie se ci sarà ancora occasione di farmi anche qualche altra sc**ta con quel gran pezzo di femmina. >>
Max sposta per un brevissimo istante lo sguardo verso Caroline, che avrebbe potuto essere colta da Caroline come sguardo sottile di intesa, come anche no, ma d'istinto Max la guarda un attimo.
"Direi di aggiornarci più tardi. Non appena avrò ulteriori informazioni, verrò io qui a fornirle. Attenderò nel mio ufficio l'arrivo del documento firmato da Fox, e mi farò inviare la lista di squadre e veicoli disponibili con cui poi potremo organizzare meglio la strategia."
Max si gira poi verso Kevin.
"Kevin, rompi le palle più che puoi a quel cog**e di Zeta per sapere anche informazioni su come prosegue la sua comunicazione con la Lawson."
Kevin annuisce, più però per movimento di rassegnazione che di obbedienza.
"Se ora volete scusarmi, ho davvero un gran bel mucchio di cose da fare. Ovviamente che la Task Force ospite in questo edificio, si sente libera di muoversi liberamente all'interno dell'edificio o anche fuori in attesa di capire come e quando muoversi e lasciare Kansas City. Tutto dipenderà anche da quanto tempo ci impiegherà Fox a inviarmi i documenti firmati e a ricevere la lista delle risorse B.S.A.A. Se avete bisogno di me, sapete dov'è il mio ufficio. In qualunque momento."
E' l'ultima affermazione che Max lancia, anche se ancora una volta, subito dopo lo sguardo va rapido e per un nanosecondo eloquente verso Caroline. Max poi sta per dirigersi verso l'uscita della porta con l'intenzione di andare verso il suo ufficio, mentre Kevin resta ancora qualche istante nella sala riunione, come per osservare il comportamento di alcuni membri della Task Force, compresa LesProux, ma Max fa prima tappa al distributore automatico per prendersi un bicchiere di caffè con lo scopo di portarselo nell'ufficio. Pochi istanti dopo, l'uomo raggiunge quindi il suo ufficio andando a sedersi su divanetto di pelle nera e a semi stendersi con posizione sportiva ma anche stanca, iniziando a sorseggiare un altro caffè.
<< Ca**o, quella femmina mi ha spompato di energia, ma nonostante questo me la farei e rifarei ancora. Devo gestire bene anche questo. Non posso rischiare di partire verso la Cobra già stanco. >>
Max inizia a pensare insieme a molte cose. Sa che avrebbe dovuto pazientare per arrivare alla Cobra, e che ci sarebbe stato ancora a organizzare parecchie cose prima della partenza, ma nel durante, non riesce ormai a fare a meno di tornare a fantasticare sul caporale Floyd, che ormai è palese, l'ha presa come probabilmente la sua miglior alleata, anche se solo per motivazioni sessuali e perchè lei lo fa sentire sempre al comando di ogni cosa e con il potere di decidere altrettanto ogni cosa.
In attesa dell'invio del documento firmato da Fox, Max sarebbe rimasto nel suo ufficio per diverso tempo, a meno che non avrebbe dovuto uscire per qualche eventuale cambio di programma, esigenza, bisogno o urgenza. Tutto a seconda di cosa sarebbe successo e cosa avrebbero deciso di fare le altre persone coinvolte con la sua missione.