| KANSAS CITY - UMBRELLA COMPANY SALA RIUNIONI
Per fortuna, Lewis cambia opinione abbastanza facilmente, e dopo un paio di moine sembra aver 'perdonato' la ragazzetta per aver osato dargli contro per il suo modo di parlare molto poco formale con qualcuno di importante come Hunter, ringraziandola ancora per aver promesso di fornire personale adeguato per la loro ambiziosa missione. L'uomo, però, sembra precipitare le cose, volendo poter avere gli uomini pronti e in marcia verso la Cobra già per la giornata di domani... La prudenza consiglierebbe di prendersi più di un giorno per controllare uomini ed attrezzature, e per formulare un piano a prova di bomba per assaltare una base come quella della Cobra, ma per sua sfortuna ha, di nuovo, già utilizzato il suo 'un-dissenso-per-discussione', per cui deve aggregarsi alle proposte bislacche dell'uomo.
"Volete le truppe già in viaggio per la giornata di domani? Che audacia, comandante Lewis! Beh, allora dovrò anch'io comunicare con la mia squadra di inviarmi uomini e le attrezzature necessarie per l'operazione. Direi di non tergiversare oltre, e di organizzarci per poter insegnare ai vostri uomini come interfacciarsi ed utilizzare i Chains con della vera pratica entro la giornata, così che siano pronti ad utilizzarli se sarà il caso nell'operazione alla Cobra."
Dice lei, spingendo perché la Umbrella impari ad utilizzare i Chains, utilizzando la fretta di Lewis 'contro di lui', o meglio 'contro Zeph' in quanto se riesce a far abituare gli agenti della Umbrella all'utilizzo dei suoi macinini, e magari se riesce anche a farli apprezzare, non avrà solo il capo, ma tutto il settore sicurezza della sede a spingere per far accettare al professore di far entrare i tostapani volanti nella sede! L'uomo, quindi, dirige uno sguardo verso Floyd, con chissà quale pensiero per la testa, che la ragazza riceve appieno, quasi come se stesse leggendo un libro aperto! La ragazza cerca di rimanere neutrale per non dare additto a qualche speculazione, ma proprio non riesce a resistere nel ricambiare lo sguardo dell'uomo. Questo, comunque, evita di dare sfogo ai suoi pensieri davanti a tutti e decide di concludere la piccola riunione per poter andare nel suo ufficio ad iniziare a dare qualche ordine per prepararsi all'operazione ed aspettare la lista completa di truppe ed attrezzature provenienti dalla B.S.A.A.
"Se c'è di mezzo Jeremy Fox, ho paura che l'attesa sarà più lunga del necessario, e condita con qualche rogna burocratica, comandante Lewis, ma alla fine otterrà comunque quello che le serve, ne sono certa. Io inizierò a contattare la mia squadra per mettere a disposizione l'attrezzatura necessaria, ovvero i Chains e gli operativi di cui avremo bisogno. Una volta che avrà la lista degli operativi B.S.A.A., se qualcosa non le risulta soddisfacente, farò in modo di adattare anch'io la fornitura delle risorse della mia Task Force necessarie e me le farò inviare al luogo dove ci siamo incontrati noi ieri. Li farò arrivare per domani mattina presto, così che siano subito disponibili per la giornata."
Dice lei, pronta a far preparare mezzi ed uomini, e suggerendo all'uomo che se la B.S.A.A. o per meglio dire Fox dovesse negargli qualcosa, può rivolgersi a lei e cercherà di accontentarlo mettendo a disposizione le risorse della sua Task Force. Ovviamanente, nel limite del possibile: la Task Force, teoricamente, è una squadra 'modesta', non certo una forza d'armata... Una portaerei non riuscirebbe a mettergliela a disposizione, ma se ha bisogno ad esempio un paio d'elicotteri e qualche dozzina di armi, lei di certo non gli dice di no. La donna ascolta anche con una certa soddisfazione come Lewis ordini a Sharp di andare a rompere gli zebedei a Zeta il più possibile, per poi rispondere ancora all'uomo un ultima volta quando questo si commiata.
"La ringrazio della sua gentilezza e generosità, comandante Lewis. Non si deve preoccupare, la mia squadra rispetterà i vostri impegni e non la disturberà a meno che non strettamente necessario. Almeno uno di noi resterà sempre in questa stanza ad aspettarvi, mentre ci occupiamo della nostra attrezzatura e dell'istruzione delle truppe. Intanto, inizierò a contattare il resto della mia Task Force per far iniziare i preparativi. A dopo, comandante Lewis."
Dice la ragazzina, a cui però fa eco anche la voce di Caroline, che dice anche lei.
"A presto, comandante Lewis."
Sorridendo leggermente, mentre l'uomo si avvia verso il suo ufficio. La squadra rimane quindi nella sala riunioni, assieme a Sharp che sembra aspettare qualcosa prima di andare a svolgere il suo lavoro appena assegnato di 'rompiscatole' decorato, osservando mentre la squadra scientifica rimane ancora senza un incarico, mentre la caporale Floyd sembra mettersi comoda, come stesse riposando anche se in teoria non dovrebbe aver fatto sforzi sino a questo momento. L'unica che si muove è LesProux, che si avvicina alla sua capetta, dicendole.
"Signorina Theb, vado da Jettingham ad aiutarlo a rendere operativa l'attrezzatura, dato che presto dovremo utilizzarla per le prove pratiche. Inoltre, immagino che vorrà il cambio alla sorveglianza dell'attrezzatura..."
Dice la soldatessa, che però sembra più non voler passare un altro minuto in quella stanza, dopo aver sentito la sua capa e Lewis parlare. Ovviamente, lei avrebbe detto ben di peggio a Lewis per la sua mancanza di rispetto verso Hunter, e comunque la donna non sembra essere troppo fan di nessuno dei due.
"Faccia pure, caporale. Ma restate in guardia riguardo ai Chains, non voglio altri problemi come quelli di ieri. Siamo già sotto di un unità, non voglio perderne altre."
"Sì, signorina."
Commenta la soldatessa malmostosa, volendo proprio andarsene di li. Nell'uscire, però, lancia un occhiata indecifrabile verso Sharp, leggermente meno affilata del suo solito gelo polare che tiene con tutti, quasi che abbia apprezzato che almeno una persona in quella sala avesse le pa**e necessarie di dissentire con il suo capo e con i suoi piani campati per aria, ma anche se lo stima un poco, questo lo eleva solo a persona 'che odia di meno' in quella sala... LesProux lascia quindi la stanza, mentre la capetta afferra una trasmittente, iniziando a premere qualche tasto, prima di notare Sharp. Non riuscendo a resistere all'occasione, questa non può fare a meno di stuzzicarlo un po', dicendogli.
"Il comandante Lewis non vi ha già dato un incarico, signor Sharp?"
Dice lei, quasi 'gentilmente', dedicandogli un sorrisetto che sa molto, ma molto, di scherno, sapendo bene che, tradotto, quello che lei vuole dire è 'Scioo, scioo! Fuori dai piedi! Vai ad abbaiare al vicino per il tuo padrone!' La ragazzina gli da quindi le spalle, mentre torna ad armeggiare con la sua trasmittente.
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