FORUM DI UNIVERSO TOMB RAIDER

TRLC : Tomb Raider Limitless Connections

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view post Posted on 21/2/2024, 22:25
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COBRA-STANZA DI JEREMY FOX

Sheva si inserisce l'auricolare collegato al telefono di Jeremy con la schermatura Cobra per poi fare un cenno con la testa a Jeremy, seduta accanto a lui al tavolo della sua stanza.
"Quando sei pronto..."
Jeremy avvia lui stesso la chiamata verso Salt Lake City, al telefono di Evans. Il presidente della B.S.A.A. risponde quasi subito.
"Presidente."
"Fox. Immagino che ha ricevuto il documento da firmare."
"Ricevuto e letto. Come pensa che possa approvare un simile schifo? Lei si rende conto dei guai in cui la B.S.A.A potrebbe andare incontro autorizzando qualunque cosa gli salti per la testa? E poi devo ricordarle io che non è stato ancora ufficializzato l'accordo della fusione tra B.S.A.A e Umbrella? Serve la presidente dell'Umbrella che, a quanto pare, non è rintracciabile dopo quello che è stato annunciato sul suo contagio."
Jeremy finge di credere al contagio della Gionne.
"Non ha importanza come sarà possibile legalizzare questa fusione. Lo faranno e non possiamo impedirlo, quindi..."
"Quindi meglio acconsentire a dei pazzi simili?!"
"Fox. Mi creda. Tenevo anche io alla B.S.A.A per com'è stata fondata. Ma i tempi sono cambiati."
"E' lei che è cambiato, Evans."
Evans resta in silenzio per qualche istante.
"Ha firmato il documento? O mi sta facendo questo discorso per dirmi che non appoggerà dando l'autorizzazione?"
"Non tollero di dover firmare un documento simile, Evans. Ma non posso tollerare maggiormente Lewis al comando delle squadre militari della B.S.A.A. E' solo per questo che dovrò firmare quello schifo. Non di sicuro per lei, Evans. Mi ha deluso. Come presidente e soprattutto come uomo."
Sono le dure parole di Fox che esprime comunque il coraggio di offendere il presidente dell'intera B.S.A.A. Evans però non proferisce parola in merito a quel tipo di commento.
"Grazie in ogni caso per quello che sta facendo. Riferirò a Byron che a breve riceverà il documento firmato. Lo mandi prima a me se non può venire a firmarlo ancora di persona. E' anche strano che non sia ancora arrivato in ufficio."
"Dovevo sbrigare delle questioni fuori città. Avvisi Byron che esigo anche le copie del documento firmato dai responsabili delle organizzazioni coinvolte."
"Non posso prometterle che potrà ricevere quelle copie."
"Faccia in modo farlo, almeno questo me lo deve dopo tutto quello che sto facendo per parare il cu**o ad un presidente del calibro come lei e che è diventato un pupazzo obbediente a dei folli!"
Detto questo, Fox chiude la conversazione, sotto lo sguardo di Sheva che stringe un avambraccio dell'uomo.
"So quanto è stato difficile. Sei stato duro, ma ti ammiro in ogni caso. Non sai quanto. Evans ha deluso anche me."

Fox e Sheva restano ancora diversi minuti nella stanza, dove Jeremy elabora un documento di condizioni in risposta a quello che avrebbe dovuto firmare, quindi procede con l'aiuto della tecnologia Cobra con l'aiuto sia di Sheva che di Ida, poi Jeremy fa ancora una chiamata e per la precisione ad Hunter Byron.
 
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view post Posted on 21/2/2024, 22:40
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KANSAS CITY - UMBRELLA COMPANY
SALA RIUNIONI


Per fortuna, Lewis cambia opinione abbastanza facilmente, e dopo un paio di moine sembra aver 'perdonato' la ragazzetta per aver osato dargli contro per il suo modo di parlare molto poco formale con qualcuno di importante come Hunter, ringraziandola ancora per aver promesso di fornire personale adeguato per la loro ambiziosa missione. L'uomo, però, sembra precipitare le cose, volendo poter avere gli uomini pronti e in marcia verso la Cobra già per la giornata di domani... La prudenza consiglierebbe di prendersi più di un giorno per controllare uomini ed attrezzature, e per formulare un piano a prova di bomba per assaltare una base come quella della Cobra, ma per sua sfortuna ha, di nuovo, già utilizzato il suo 'un-dissenso-per-discussione', per cui deve aggregarsi alle proposte bislacche dell'uomo.

"Volete le truppe già in viaggio per la giornata di domani? Che audacia, comandante Lewis! Beh, allora dovrò anch'io comunicare con la mia squadra di inviarmi uomini e le attrezzature necessarie per l'operazione. Direi di non tergiversare oltre, e di organizzarci per poter insegnare ai vostri uomini come interfacciarsi ed utilizzare i Chains con della vera pratica entro la giornata, così che siano pronti ad utilizzarli se sarà il caso nell'operazione alla Cobra."

Dice lei, spingendo perché la Umbrella impari ad utilizzare i Chains, utilizzando la fretta di Lewis 'contro di lui', o meglio 'contro Zeph' in quanto se riesce a far abituare gli agenti della Umbrella all'utilizzo dei suoi macinini, e magari se riesce anche a farli apprezzare, non avrà solo il capo, ma tutto il settore sicurezza della sede a spingere per far accettare al professore di far entrare i tostapani volanti nella sede!
L'uomo, quindi, dirige uno sguardo verso Floyd, con chissà quale pensiero per la testa, che la ragazza riceve appieno, quasi come se stesse leggendo un libro aperto! La ragazza cerca di rimanere neutrale per non dare additto a qualche speculazione, ma proprio non riesce a resistere nel ricambiare lo sguardo dell'uomo. Questo, comunque, evita di dare sfogo ai suoi pensieri davanti a tutti e decide di concludere la piccola riunione per poter andare nel suo ufficio ad iniziare a dare qualche ordine per prepararsi all'operazione ed aspettare la lista completa di truppe ed attrezzature provenienti dalla B.S.A.A.


"Se c'è di mezzo Jeremy Fox, ho paura che l'attesa sarà più lunga del necessario, e condita con qualche rogna burocratica, comandante Lewis, ma alla fine otterrà comunque quello che le serve, ne sono certa. Io inizierò a contattare la mia squadra per mettere a disposizione l'attrezzatura necessaria, ovvero i Chains e gli operativi di cui avremo bisogno. Una volta che avrà la lista degli operativi B.S.A.A., se qualcosa non le risulta soddisfacente, farò in modo di adattare anch'io la fornitura delle risorse della mia Task Force necessarie e me le farò inviare al luogo dove ci siamo incontrati noi ieri. Li farò arrivare per domani mattina presto, così che siano subito disponibili per la giornata."

Dice lei, pronta a far preparare mezzi ed uomini, e suggerendo all'uomo che se la B.S.A.A. o per meglio dire Fox dovesse negargli qualcosa, può rivolgersi a lei e cercherà di accontentarlo mettendo a disposizione le risorse della sua Task Force. Ovviamanente, nel limite del possibile: la Task Force, teoricamente, è una squadra 'modesta', non certo una forza d'armata... Una portaerei non riuscirebbe a mettergliela a disposizione, ma se ha bisogno ad esempio un paio d'elicotteri e qualche dozzina di armi, lei di certo non gli dice di no.
La donna ascolta anche con una certa soddisfazione come Lewis ordini a Sharp di andare a rompere gli zebedei a Zeta il più possibile, per poi rispondere ancora all'uomo un ultima volta quando questo si commiata.


"La ringrazio della sua gentilezza e generosità, comandante Lewis. Non si deve preoccupare, la mia squadra rispetterà i vostri impegni e non la disturberà a meno che non strettamente necessario. Almeno uno di noi resterà sempre in questa stanza ad aspettarvi, mentre ci occupiamo della nostra attrezzatura e dell'istruzione delle truppe. Intanto, inizierò a contattare il resto della mia Task Force per far iniziare i preparativi. A dopo, comandante Lewis."

Dice la ragazzina, a cui però fa eco anche la voce di Caroline, che dice anche lei.

"A presto, comandante Lewis."

Sorridendo leggermente, mentre l'uomo si avvia verso il suo ufficio.
La squadra rimane quindi nella sala riunioni, assieme a Sharp che sembra aspettare qualcosa prima di andare a svolgere il suo lavoro appena assegnato di 'rompiscatole' decorato, osservando mentre la squadra scientifica rimane ancora senza un incarico, mentre la caporale Floyd sembra mettersi comoda, come stesse riposando anche se in teoria non dovrebbe aver fatto sforzi sino a questo momento. L'unica che si muove è LesProux, che si avvicina alla sua capetta, dicendole.


"Signorina Theb, vado da Jettingham ad aiutarlo a rendere operativa l'attrezzatura, dato che presto dovremo utilizzarla per le prove pratiche. Inoltre, immagino che vorrà il cambio alla sorveglianza dell'attrezzatura..."

Dice la soldatessa, che però sembra più non voler passare un altro minuto in quella stanza, dopo aver sentito la sua capa e Lewis parlare. Ovviamente, lei avrebbe detto ben di peggio a Lewis per la sua mancanza di rispetto verso Hunter, e comunque la donna non sembra essere troppo fan di nessuno dei due.

"Faccia pure, caporale. Ma restate in guardia riguardo ai Chains, non voglio altri problemi come quelli di ieri. Siamo già sotto di un unità, non voglio perderne altre."

"Sì, signorina."

Commenta la soldatessa malmostosa, volendo proprio andarsene di li. Nell'uscire, però, lancia un occhiata indecifrabile verso Sharp, leggermente meno affilata del suo solito gelo polare che tiene con tutti, quasi che abbia apprezzato che almeno una persona in quella sala avesse le pa**e necessarie di dissentire con il suo capo e con i suoi piani campati per aria, ma anche se lo stima un poco, questo lo eleva solo a persona 'che odia di meno' in quella sala...
LesProux lascia quindi la stanza, mentre la capetta afferra una trasmittente, iniziando a premere qualche tasto, prima di notare Sharp. Non riuscendo a resistere all'occasione, questa non può fare a meno di stuzzicarlo un po', dicendogli.


"Il comandante Lewis non vi ha già dato un incarico, signor Sharp?"

Dice lei, quasi 'gentilmente', dedicandogli un sorrisetto che sa molto, ma molto, di scherno, sapendo bene che, tradotto, quello che lei vuole dire è 'Scioo, scioo! Fuori dai piedi! Vai ad abbaiare al vicino per il tuo padrone!' La ragazzina gli da quindi le spalle, mentre torna ad armeggiare con la sua trasmittente.
 
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view post Posted on 21/2/2024, 23:40
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Sacerdotessa, conoscitrice di dottrine religiose e mistiche, ritualistiche esoteriche

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COBRA-SALA TATTICA

Amanda resta piacevolmente sorpresa nel sentire le parole del Cieco nei suoi confronti nonostante sia stato Eragon ad aiutarla a vedere la linea temporale osservata dallo spadaccino outworldiano.
"Beh, allora confido di imparare ad avere anche io queste visioni sempre più spesso e accurate."
Gli risponde dando anche un'occhiata verso Eragon che però continua a restare silente.
<< A volte mi chiedo se una tomba possa essere più comunicativa di lui. Però lo adoro. >>
Pensa l'antropologa che poi prosegue a parlare con gli altri, mentre Eragon chissà che sta combinando silenziosamente essendo rimasto connesso alla linea temporale del Thalion visto dal Cieco. Si arriva al momento in cui poi ci si inizia a chiedere se sia possibile che gli atlantidei oltre che sacerdoti potessero essere dei guerrieri.
"Immagino che il doversi imparare a difendere da qualcosa o qualcuno, fosse scattato per l'abuso del potere. Secondo la storia, è stato a causa dell'abuso del potere che Atlantide è finita in guai e in guerra, quindi è possibile che Aaron fosse una specie di sacerdote guaritore che poi ha dovuto sviluppare arti da combattente. Forse usando i cristalli come armi energetiche."
Azzarda ad ipotizzare Amanda.
"E abbiamo visto che poteri potrebbero avere certi artefatti o scettri! Non dimentichiamoci del Leone d'Oro. L'esperienza insegna! Non era stato un atlantideo ma un nephilim, eppure di danni ne aveva fatti e come!"
Ricorda l'antropologa. Nell'iniziare a pensare come procedere per arrivare ad Atlantide attraverso Biomarine, ecco però che iniziano ad emergere delle perplessità esposte in primis da Leon che giustamente fa notare alcuni pericoli da dover prendere in considerazione, prima di addentrarsi in un mondo sconosciuto come Biomarine, specie perchè governata da qualcuno per il quale è stato addirittura chiesto un aiuto a Lara.
<< Ancora con questa storia che sia pericoloso comunicare con i morti? >>
Per Amanda è una passeggiata comunicare con entità potenzialmente pericolose, quindi non si pone il problema che si pongono alcuni di loro, ma per il resto, anche Amanda si ritrova a dover dare un minimo di ragione a Leon e con Kurtis che invita a sganciarsi con la linea di Thalion, visto su quanto devono ragionare proprio dopo aver avuto quelle informazioni.
"Ah beh, io sono già sganciata. Non sarei riuscita a gestire l'osservazione di una linea temporale e continuando anche a parlare con voi su tante altre cose."
E' la risposta dell'antropologa che poi esprime anche la sua, riguardo la proposta di recarsi a Biomarine.
"Te lo dico io come fare a sapere se tuo padre potrebbe ancora fare del male."
Inizia a commentare per rispondere a Florence e con il suo solito tono sicuro e spavaldo.
"Non lo potrai sapere mai. Ognuno di noi ha una parte oscura pronta a saltare fuori quando meno lo si aspetta e soprattutto se toccata per qualcosa che possa far arrabbiare. Ci sono passata io per prima. Ero condizionata e manipolata da entità oscure di vario tipo, e anche da oggetti che li aiutavano a farlo. Quindi so molto bene come funzionano certe cose. Mi sono liberata dall'influsso di quelle entità certo, e anche di oggetti oscuri, certo! Ma nessuno può sapere se qualche parte di me oscura potrebbe tornare a farsi risentire. E so che potrei esserne capace."
Sono le quasi preoccupanti parole di Amanda.
<< Meglio non farmi arrabbiare! >>
"Se Lilian è riuscita a liberare tuo padre dalla sua parte oscura e a riportare Biomarine ad un nuovo equilibrio durato a lungo, allora non è sicuramente più sotto l'influsso di entità oscure, o per lo meno non come prima. Ma le cose potrebbero cambiare se a tuo padre qualcosa possa far girare le scatole e riattivare quella parte oscura. Io stessa devo appellarmi alla mia forza di volontà per non reagire in modo oscuro come avrei agito in passato, quando qualcosa mi fa arrabbiare, spesso anche lo ammetto, per delle idiozie."
E' la quasi minacciosa affermazione di Amanda e poi confessione, lasciando emergere un suo aspetto facile ad incendiarsi per sciocchezze.
"Propongo però di aspettare di scoprire qualcosa dal diario, prima di andare a farsi un viaggetto su Biomarine e fare conoscenza del suo governatore."
E' quindi la proposta di Amanda che appoggia Leon anche se a modo suo e per motivazioni diverse.

Secondo me possiamo mantenere in parallelo la missione di Atlantide/Biomarine con le altre più collegate a missioni militari, per dar modo alle varie tipologie di pg di potersi dedicare alle missioni più adatte, come avevamo pensato in precedenza per far divertire o stimolare varie tipologie di pg...Ma sono d'accordo anche io che alcune cose andrebbero ancora meglio agganciate con Biomarine, come se mancasse ancora qualcosa. Se poi Dani, sei pure in difficoltà a postare, penso che andare a Biomarine troppo presto, conoscendoti, penso che ti dispiacerebbe/agiterebbe non poter postare frequentemente per guidare a Biomarine e, tutti i pg che dovresti guidare, dovrebbero aspettare i tuoi post per poter procedere visto che sei tu che conosci Biomarine e che dovresti guidare...Nel frattempo che si sistemino con più leggerezza i tuoi impegni, si potrebbe comunque proseguire a parlare di queste questioni collegate ad Atlantide e Biomarine, o scene di cazzeggio che non fanno mai male, anzi :ahah: e vedere a che cosa porta tutto passo passo, senza fretta e tu saresti credo più tranquillo a non dover postare rapidamente ma con i tuoi tempi


Ad un tratto però, è la voce di Miranda ad intervenire.
"Ho sentito e capito giusto? E' stato visto un passato di Aaron come portatore di un tridente?"
L'antropologa si gira verso Miranda che ha pensato di raggiungerla, visto lo slittamento della loro missione a Kansas City per parlare con Excella.
"Scommetto che sei venuta per vedere dove fossi finita. Ci sono state delle argomentazioni a cui non potevo mancare. Ma hai capito correttamente. Aaron era stato un atlantideo con il nome di Thalion e a quanto pare, aveva un'arma simile ad un tridente di colore blu. Come mai ti incuriosisce soprattutto questo particolare?"

"Ho appena conosciuto l'uomo che è stato salvato dal mare a causa delle esplosioni dell'attacco lanciato da Maximilian Lewis e il cognome che mi ha comunicato di avere, mi aveva indotta scherzosamente ad associarlo ad un nome collegato alla divinità greca di Poseidone che appunto era famoso per il suo scettro a forma di tridente. E come arrivo qui, per vedere che cosa ti aveva trattenuta per far slittare la nostra missione a Kansas City, parlate di tridente. Si chiama Atlas. Jason Atlas. Interessante coincidenza."

Nel sentire quelle parole, Melissa "rizza" subito le orecchie, capendo che Miranda deve essersi imbattuta in Jason, e anche Aaron si gira con un'espressione tra il cupo e il teso verso Miranda, avendo capito che la donna deve aver conosciuto e parlato con suo padre.
 
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view post Posted on 22/2/2024, 11:07
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Cobra, sala conferenze e tattiche

Kaidan incrocia le braccia sul torace restando in ascolto dei vari dibattiti dopo la storia delle due parenti Croft e dopo il viaggio nella linea temporale di Aaron come atlantideo finchè subentra il ragionamento su come arrivare a Biomarine per poter accedere ad Atlantide.
"La penso come Leon. Prima di organizzare una spedizione in un mondo sconosciuto tra l'altro governato da qualcuno che potrebbe avere una parte oscura capace di attivarsi, bisognerebbe verificare prima il materiale di cui abbiamo già in possesso e che non dovrebbe avere rischi negativi o pericolosi come la lettura di quel diario."
Il tenente Alenko sembra voler essere cauto in questa questione, non perchè non sia un temerario avventuriero essendo un tenente di una squadra militare avanzata! Ma alla fine si tratta di una specializzazione in ambienti terrestri, non sicuramente di altre dimensioni o peggio ancora sottomarini.
L'intervento di Miranda che arriva con l'informazione sul tridente però distrae il tenente.

"Atlas? Il tipo recuperato dal mare e che sta aspettando di poter riessere accompagnato da qualche parte, visto quello che è accaduto alla sua imbarcazione. "

E' Zip a intervenire nonostante sia sempre seduto alla postazione monitoraggio ma che ha orecchie anche per certe cose.
"Poseidone! Dio del mare! Forse era uno scettro che dava anche il potere di poter respirare sotto l'acqua. Interessante che sia finito in questa base qualcuno con un cognome che ricorda in qualche maniera l'Atlantico e addirittura il dio dei mari"
Kaidan aggrotta un po' la fronte.
"Se come Thalion atlantideo portavi con te un tridente con potere energetico, dovevi essere stato un potente atlantideo. Comandante"
E' il commento di Kaidan rivolgendosi ad Aaron e anche per vedere che tipo di reazione avrebbe avuto

secondo me bisogna proseguire ancora a ragionare prima di andare a Biomarine. Penso anche io che ci siano ancora alcuni punti oscuri da trattare meglio e che si possono fare mentre l'ingegnere si libera un po' da impegni visto che poi la combriccola dovrà seguire lui come guida ! E poi bisognerebbe dare la priorità al diario dopo tutta la fatica fatta per recuperarlo uauaua
 
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view post Posted on 22/2/2024, 13:44
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RUSSIA-MOSCA
Villa Derevko



Shaman annuisce con garbo quando Reptile esprime qualcosa sul concetto del destino e di come lo veda lui rispetto all'Emperor sul coinvolgimento degli dei.
"Non ho mai detto che il nostro destino viene scritto da qualcosa di esterno o da dei esterni. Ma la divinità a cui mi riferisco, riguarda se stessi e al tempo stesso gli altri. Facciamo tutti parte di qualcosa che ci accomuna e da dove proveniamo. Poi ognuno sceglie il destino che preferisce."
Sono le parole di Shaman che non dà ragione a torto nè al concetto di Reptile nè a quello dell'Emperor, come se la sciamana credesse in qualcosa che comprende sia in parte quello in cui crede l'Emperor sia quello in cui crede il sauro. Quando Astrid fa ritorno, praticamente ordinando ai due di poter andare, la sciamana segue la russa insieme a Reptile per poi preparare quindi il teletrasporto e ritrovarsi nel piazzale superiore della base, quindi vicina all'ingresso tecnologico principale.


COBRA-PIAZZALE SUPERIORE ESTERNO

Astrid si guarda intorno riattivando la sua tuta, e anche le tute di Shaman e Reptile Cobra vengono disattivate da Cortez da remoto.
"Vi ho seguiti sempre. Ben rientro a tutti."
La voce di Cortez fa capire di aver agito poi anche per disattivare le modalità Stealth e i tre tornano a vedersi con gli occhi organici naturali senza il bisogno della tecnologia.
"Ho bisogno di restare un po' da sola. Ci si vede dopo."
La russa si addentra subito nella base senza nemmeno aspettare risposta e Shaman resta per qualche istante da sola con Reptile.
"Credo che deva metabolizzare quello che si è detta con la donna che ha voluto vedere con così importanza e urgenza. Diamole il tempo che le serve. Io credo che andrò nuovamente nella sala in cui solitamente ci sono tutti...."
La sciamana si sarebbe diretta quindi verso la sala tattica, lasciando il sauro libero di scegliere dove andare. La russa invece raggiunge la sua camera per prendersi qualche minuto di riflessione interiore dopo quello smosso parlando con Irina e valutare i prossimi scopi e obiettivi di vita verso cui andare, persino se prendere in considerazione l'idea di andare nell'Outworld. Shaman fa quindi ingresso in sala tattica silenziosamente, mettendosi in rispettosa osservazione e silenzio per capire su che cosa il gruppo stia parlando, e trovando presenti Lilian e Florence Croft...
 
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view post Posted on 22/2/2024, 21:15
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BASE COBRA
SALA CONFERENZE TATTICHE


Il Cieco sorride nel sentire Amanda commentare come spera di riuscire ad avere ancora tali visioni e di riuscire a controllare quel potere, sperando che la donna si impegni per riuscire a risvegliare davvero quel potere dato che la donna ha molti poteri ancora latenti in lei che però, grazie ad Eragon sta scoprendo e risvegliando. La parca, comunque, ha un sussulto poco dopo, mentre stava ancora indagando su quella scena, afferrando per un momento lo schienale della poltrona più vicina a lui, decidendo quindi di smettere di utilizzare il suo potere...

"Credo che... Per il momento quanto abbiamo visto possa bastare per farci un idea della vita precedente di Walker. Se però volete saperne di più, possiamo riprovare... Magari tra qualche minuto dopo aver discusso le ultime novità apprese..."

Dice lui, utilizzando l'espediente di discutere le ultime novità per nascondere che, invece, è lui a cui serve un attimo di pausa, sentendosi un po' stanco per via dello sforzo, portando quindi la poltroncina a girare su se stessa per mettersi a sedere al suo posto di prima, allungandosi per prendere una bottiglietta d'acqua che aveva portato con se e prendendone un sorso per reintegrare un po' di liquidi. Mentre beve, può sentire la bionda antropologa che parla di Atlantide e di cosa potrebbe aver portato alla guerra civile tra le sue fazioni, oscura e luce, ovvero l'abuso dei grandi poteri che gli Atlantidei avevano a loro disposizione, citando come esempio il bastone ed il tridente che Thalion portava con se come possibili artefatti dai misteriosi poteri, magari quello di poter respirare sott'acqua.

"L'abuso di potere, magari conseguente ad una disputa su come utilizzarlo, è la più probabile causa dell'affondamento della città di Atlantide, su questo posso concordare. E concordo anche che gli Atlantidei sicuramente avevano degli artefatti molto potenti che gli permettevano di compiere imprese apparentemente impossibili, ad esempio come il poter respirare sott'acqua. Dopo tutto, questo gruppo dovrebbe essere praticamente il massimo esperto di manufatti dai poteri fin troppo ampi."

Commenta la parca, ricordando sia gli artefatti magici in possesso del Leone D'Oro, come ricordati dalla mistica stessa, ma anche tutti gli altri artefatti rinvenuti ed utilizzati durante le loro avventure, come ad esempio quelli che gli permisero di mettersi in contatto ed evocare Arioch.


Intanto, a pochissima distanza, il discorso sulla possibile spedizione a Biomarine continua, con la stessa Amanda che si introduce anche in quella discussione iniziando un discorso su come tutti, nessuno escluso, possono venire sopraffatti dal proprio lato oscuro. Basti pensare alle crisi di rabbia quando le cose vanno storte che spesso ci portano a fare cose di cui ci pentiamo, come lanciare in giro il joypad dopo aver perso una partita on-line ritrovandoci quindi dopo a dover cercare i tasti saltati via sotto la credenza e dover cercare di rimettere tutto assieme sperando che funzioni ancora...


"Capisco il tuo discorso, Amanda, sul fatto che tutti hanno un lato oscuro dentro di essi e nessuno ne è sprovvisto. Per fortuna, direi, dato che anche il proprio lato oscuro ha dei pregi e delle funzioni che non andrebbero sottovalutati o ignorati, in quanto anche la troppo 'bontà' può causare dei grandi danni, ed un po' di malizia serve a tutti per riuscire a vivere decorosamente. Ma tra il proprio lato oscuro interiore e una entità oscura che cerca di spingerci a fare qualcosa di malefico contro la nostra volontà c'è differenza, ed è da una di queste ultime che dobbiamo aiutare Florence a difendersi. E che sarebbe meglio evitare di fare entrare in contatto suo padre prima che decida di cambiare 'bersaglio'."

Dice il cerusico, comprendendo il discorso di Amanda, ma dovendo commentare come ci siano differenze tra l'avere un lato persona più rivolto all'oscurità ed essere perseguitati da un entità esterna che non fa parte di noi, che vuole spingerci a fare qualcosa che non è la nostra volontà o quella di una parte di noi. Soprattutto se questa entità potrebbe essere nientemeno che Natla, una delle loro peggiori avversarie, nonché creatrice del 'clone' che divenne il padre di Rapture! Far avvicinare Natla a Rapture potrebbe essere una catastrofe, dato che questa aveva già intenzione di servirsi di lui per abbattere Biomarine, per cui potrebbe sapere come annullare la volontà dal padre di Florence per piegarlo alla sua volontà anche più di come sta ora tormentando la figlia.
Ma ad ogni modo, la ragazza finisce per concordare con Leon, e con Kaidan, il quale anche lui si dice preferire aspettare prima di tentare una visita a questa Biomarine lasciando prima che Lara finisca la lettura del diario di suo padre, un attività che si spera sia molto meno pericolosa che non la visita di un posto per loro completamente inesplorato.

A quel punto, però, a far sentire la sua voce non è nessun'altri che Miranda, tornata in sala conferenze dato che la sua missione con Excella è stata momentaneamente rimandata dato che con la Umbrella distratta a fare altro, per il momento la donna è 'al sicuro' e la si può fare aspettare un altro po' prima di contattarla. Ad ogni modo, la portavoce della squadra scientifica Shiro commenta di aver incontrato un uomo che le ha ricordato proprio Poseidone, la divinità per eccellenza collegata al tridente. Curiosa coincidenza, dato che quell'uomo è il padre del comandante Walker, attuale incarnazione del portatore del tridente Thalion.







PIAZZALE ESTERNO SUPERIORE

Reptile aveva sentito la risposta di Shaman sulle tematiche degli dei e del destino, ma non aveva fatto in tempo a rispondere, dato che subito dopo Astrid era uscita dalla villa, e li aveva raggiunti di fretta, preferendo lasciare quel posto, forse prima che i ricordi e l'affetto per quella casa e per la persona che attualmente vi risiede la potessero spingere a voler restare... La sciamana ha quindi riportato tutti sul piazzale della base Cobra, dove vengono accolti dalle parole di Cortez, che gli informa di aver monitorato sempre tutti e di aver assistito al loro ritorno.

"Grazie sssignor Cortez. E bello anche per noi essssssere tornati."

Dice la lucertola, azzardandosi a parlare per tutti anche se in verità a chi più di tutti prova piacere per l'essere tornato è proprio lui: avendo rinunciato all'Outworld, l'allosauro non ha esattamente un posto dove tornare al momento, per cui per lui il posto più simile ad una casa è dove può stare in compagnia del gruppo. Il coccodrillo ascolta anche Astrid quando questa comunica di voler rimanere sola, annuendo lentamente.

"Fai con calma."

Intuendo che quando è successo in quella casa, le parole che ha rivolto alla sua vecchia balia, devono averla colpita nel profondo, riuscendo a commuovere anche un iceberg come lei. La saggia sciamana commenta anche lei come l'incontro deve aver turbato Derevko, e che sia meglio darle il tempo che le serve per poter metabolizzare quello che si è detta con l'altra donna. L'alligatore annuisce, lasciando quindi che Astrid vada per la sua strada, lasciandole un po' di solitudine per riflettere sulla sua situazione, sentendo anche quando Shaman dice che andrà verso la sala tattica assieme agli altri.

"Penssso allora che ti farò compagnia, dato che pensssavo anch'io di andare li. Immagino che gli altri sssaranno già li, vengo con te."

Dice il dinosauro, camminando assieme a lei verso l'entrata, commentando ancora, trovando l'opportunità per darele quella risposta che prima non era riuscito ad esprimere mentre erano ancora alla villa Derevko.

"Immagino che sssia molto legata alla sua vecchia balia. È normale... Ha ssscelto un percorssso più luminossso di quello che ssstava attraversssando prima, ma quesssto non vuol dire che sssia meno tortuossso... Anche tornare alla luce è difficile, quando sssi è ssstati nell'ossscurità a lungo..."

Dice lui, commentando quindi sul percorso scelto dalla donna, ora che ha cambiato la sua vita. O almeno, lui lo spera che lo abbia fatto...
 
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COBRA-SALA TATTICA

Amanda allarga un po' le braccia per rispondere al Cieco, riguardo il concetto sulla differenza tra attivazione del proprio lato oscuro e l'attivazione di un'entità oscura esterna.
"Era tanto per far capire il concetto che non si può eliminare nessuna parte, semmai imparare a gestirla."

Aaron invece è particolarmente turbato dopo tutti quegli elementi e dettagli visti su di lui. Come se non bastasse, Miranda arriva con un'altra notizia un po' "bomba", riguardante il padre, anche se pochi eletti sono a conoscenza del grado di parentela tra i due. Dopo aver scoperto simili notizie di lui come atlantideo però con maggiori dettagli, Aaron non può ora non riflettere diversamente sul collegamento che riguarda anche il padre per il solo cognome che porta, oltre ad aver dedicato l'intera vita al mare, abbandonando perfino una famiglia.
"Credo di aver bisogno di un po' di tempo per riflettere su tutto questo."
Sono le brevi parole dell'islandese che ora deve metabolizzare anche il potenziale importante ruolo che suo padre potrebbe avere come collegamento niente di meno che con l'energia di Poseidone o Atlantide stessa, visto l'amore nutrito per l'oceano in maniera così viscerale.
"Una gran bella coincidenza in effetti l'aver visto un tridente e che quell'uomo recuperato dal mare porti un cognome simile. Chissà se anche quel tipo potrebbe dare qualche utile informazione o percezione provando a fargli domande sull'oceano. Ma a meno che non sia un navigatore incallito, non credo che potrebbe essere una chissà quale conversazione importantissima."
E' il parere di Amanda che non conosce praticamente nulla di Jason e Aaron se ne guarda bene ancora dal non aggiungere nulla a riguardo, essendo ancora più turbato di prima.
"Secondo me ora bisognerebbe aspettare che Lara prosegua a leggere il diario per scoprire se ci possono essere altri indizi utili. In ogni caso, credo che uno dei poteri più grossi degli atlantidei, era l'utilizzo di armi energetiche. E' possibile che le menti dell' area 51 conoscano qualche potere che Aaron o questa base potrebbe avere risalenti ad Atlantide. Ma non capisco che cosa possono temere di cosi' tanto grave per cercare di ostacolare cosi' fortemente la Cobra e ovviamente Lara."
Aaron alza lo sguardo verso Miranda, come se ora la sua testa improvvisamente volesse andare verso altro, pur di non pensare al padre.
"Hai bisogno di Amanda, immagino. Forse sarebbe il caso che andaste ad occuparvi di Excella."
Amanda e Miranda si scambiano un'occhiata silenziosa prima di far proferire nuovamente parola ad Amanda.
"Atlantide era più importante di quella criminale. Ma visto che hai bisogno di metabolizzare alcune cose, levo le tende con Miranda."
L'antropologa si avvicina quindi alla tecnologica donna.
"Stai bene?"
Chiede quindi Miranda all'islandese che è rimasto ancora seduto sulla sedia.
"Sto bene. Andate e fammi sapere come intendi procedere dopo che avrai parlato con Excella"
Miranda annuisce per poi allontanarsi verso l'uscita dalla sala tattica.
"Buona lettura del diario, gente"
Commenta poi Amanda spavaldamente per poi seguire Miranda e andare a prepararsi per andare a Kansas City
 
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COBRA-STANZA DI JEREMY FOX

Jeremy inoltra un'altra chiamata dal suo dispositivo di comunicazione, sotto lo sguardo e l'attenzione di Sheva. Questa volta la chiamata la avvia alla B.S.A.A. della divisione australiana, e non deve attendere molto per sentire la voce di Byron in risposta.
"Fox! Iniziavo quasi a preoccuparmi di non averti ancora sentito."
E' il commento ironico di Byron, e Jeremy deve fare appello a gran parte del suo controllo per non esplodergli tutto quello che vorrebbe dire senza censura.
"Tutto questo sei capace di dire, Byron? Nonostante la follia che mi è stata chiesta dal presidente in persona?"
"Il presidente è il presidente. E' lui che detta legge."
"Ma non mi dire. Quando ti conviene o non sai cosa dire, e' il presidente che detta legge."
"Non ho tempo da perdere Fox, quindi se devi dirmi qualcosa, fallo subito senza mezzi termini."
"Mi chiedi se ho qualcosa da dire? Non mi basterebbe un'intera giornata per dire che cosa penso! Ma ora voglio sapere anche il tuo parere per questa follia simile nel dare supporto a quel pezzo di bastardo di Lewis. "
"Che cosa ti posso dire? Lewis non piace nemmeno a me"
"Almeno su qualcosa siamo d'accordo."
"Poco cambia. Non siamo noi a decidere certe cose, e lo sai bene. Hai già firmato i documenti che dovrebbero esserti stati inviati?"
"Non ancora. Voglio prima chiarire un paio di cose."
"Non credo che tu possa essere nella condizione di dettare tue condizioni. Ma mi hai incuriosito. Sentiamo."
"Invierò anche io delle condizioni nell'autorizzare quel folle documento. In più voglio la copia di tutti i documenti firmati dai responsabili delle parti coinvolte."
Byron ride divertito e ironicamente andando poi a sedersi su una sedia.


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"Non sto scherzando"
E' invece il tono ostile e severo di Fox.
"Fox senti. Una volta tanto potrei anche essere d'accordo con te per certe questioni. Ma te lo ripeto: non siamo io e te a decidere certe cose, quindi fai quello che ti è stato chiesto così' avremo meno problemi tutti e due, rispetto a quelli che potremmo avere per obiettare."
"Sei contrario anche tu questa volta, vero?"
Byron fa un respiro seccato e arrabbiato.
"Sono contrario a Lewis. Ma a quanto pare quel cog**e ci sa fare per quello che vuole il presidente"
"Ma quale presidente! Non è di certo Evans a volere una simile follia."
"Non mi interessa, Fox!! Non farmi inca***re ulteriormente! Firma quel documento e basta."
Seguono alcuni istanti di silenzio.
"Voglio essere messo al corrente delle unità che si intendono mobilitare, il numero, l'ora e il luogo di partenza e di destinazione precisa."
Byron ride ancora una volta.
"L'hai letto il documento, Fox? Devi autorizzare tutto anche senza che tu conosca i dettagli. Ai dettagli ufficiali ci penserà chi di dovere."
"Il russo! Giusto??"
"Il russo? Quale russo?"
Fox assume un'espressione schifata, vedendo Byron negare l'evidenza.

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"Invia quel ca**o di documento subito, Fox. Gli ordini sono ordini e bisogna anche farlo rapidamente, quindi cerca di non prendertela troppo per le lunghe. Firma quel documento e invialo entro massimo mezz'ora."
Byron chiude la comunicazione e Fox chiude il suo dispositivo quasi sbattendolo sul tavolo. Sheva guarda l'ex generale americano con occhi empatici e arrabbiati come quelli di lui e ancora una volta Sheva appoggia una mano sull'avambraccio di Fox.
I due si guardano silenziosamente per poi decidere insieme come procedere e soprattutto: quando. Dopo alcuni minuti, l'uomo prende un altro dispositivo per contattare un'altra persona.


"William. Ci sono grossi problemi. Ora stammi bene a sentire. Dovrai occuparti tu di qualcosa..."
Jeremy da' alcune indicazioni a William West, l'uomo che era venuto con lui per accompagnare Bartoli all'incontro con Lara Croft ma che poi aveva fatto rientro a Salt Lake City...
 
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COBRA

Shaman e Reptile vedono la russa entrare rapidamente nella base.
"Hai ragione, Reptile: tornare alla luce è difficile, quando si è stati nell'oscurità a lungo. E' più difficile, ma tutto è possibile. E con le tue parole, sembra che stai parlando anche per esperienza personale."
La sciamana non si addentra nel passato del sauro, ma anche se la donna non gli chiede nulla nello specifico, percepisce un certo tipo di passato del serpente/rettile/sauro. D'altronde, nemmeno lei ha dimenticato come si era manifestato la prima volta quell'abitante dell'Outworld al gruppo di Lara qualche mese fa, e non era affatto una energia di luce, mentre ora la luce di Reptile è cambiata.
Una volta che anche i due rientrano alla base tornando in sala tattica, si mettono ad ascoltare quello che sta venendo discusso, vedendo poi Amanda e Miranda lasciare la sala tattica. Nel frattempo anche Cortez si è riunito agli altri in sala tattica, vedendo Aaron piuttosto provato e bisognoso di metabolizzare diverse cose. Shaman però riesce a capire che il collegamento con Jason è stato iniziato ad essere visto per qualcosa riguardante anche Atlantide e la donna non ha dimenticato che avrebbe dovuto parlare con Jason proprio per chiedergli qualcosa a riguardo del suo collegamento all'elemento dell'acqua. A quanto pare però, durante la sua assenza, è stato fatto un viaggio che ha favorito tale aggancio.

"Ho avuto modo di poter ascoltare e capire quello che è emerso."
Inizia ad un certo punto a dire la sciamana facendo qualche passo avanti per avvicinarsi meglio ad Aaron. L'islandese alza lo sguardo silenziosamente e con occhi anche tesi, nonostante si fidi sul fatto che la sciamana non riveli a nessuno che l'uomo recuperato dal mare, non è altri che suo padre. Chi è però a conoscenza di quell'ancora segreto, avrebbe potuto immaginare lo stato emotivo di Aaron.
"Stanno emergendo sempre più dettagli riguardo Atlantide. Forse hai bisogno di riposare la mente per un po', dopo quello che hai appreso di te come atlantideo."
Gli dice la sciamana parlando con gentilezza e tatto.
"Devo assentarmi. "
Inizia a rispondere l'islandese alzandosi dalla sedia per poi rivolgere uno sguardo a Lara.
"Immagino che tu ti occuperai del diario."
"Si, però..."
Sta per rispondergli Lara con voce un po' preoccupata per l'uomo che però intuisce la preoccupazione di lei e la precede prima che l'archeologa continui.
"Sto bene. Ho solo bisogno di metabolizzare qualcosa. Sarò di ritorno qui appena possibile"
Aaron lascia la sala tattica e Lara lo segue con lo sguardo con una comprensibile preoccupazione in ogni caso, anche se l'uomo ha detto di stare bene.
 
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BASE COBRA
da PIAZZALE ESTERNO SUPERIORE a SALA CONFERENZE TATTICHE


Reptile continua a fissare Astrid che se ne va, ma a differenza di qualsiasi altro possibile essere di sesso maschile con preferenze verso il genere opposto, non lo fa solo per fissare qualche parte anatomica della ragazza che si allontana, ma guarda lei nel suo insieme che rientra nella base, con un velo di tristezza pensando alla difficoltà che anche lei sta facendo per adattarsi a quella nuova vita, completamente diversa da quella che aveva prima. E sentendo su di se lo sguardo di quasi tutti quelli che la conoscono e sanno del suo passato, che per questo continuano incessantemente a valutarla e giudicare ogni sua azione in bene e soprattutto in male, quasi aspettassero un solo protesto per additarla come fosse ancora la persona malvagia di sempre, manco che dovesse farsi esplodere da un momento all'altro.
Il varano era talmente concentrato che le parole di Shaman gli entrano nell'orecchio, ma arrivano al suo cervello solo qualche secondo dopo da quando le ha pronunciate, girandosi verso di lei commentando.


"Come? Io parlare per esssperienza? Oh... Beh... Non ssso ssse il mio cammino di prima fosssssse ossscuro o luminossso... Ssso che non era mio, perché preferivo ssseguire gli ordini che mi venivano dati che sssegliere un percorssso per me ssstesssssso, probabilmente sssolo perché cosssì almeno ssse avessssssi sssbagliato, avrei avuto la ssscusssa di non aver decissso io... Ma ora che l'ho fatto, francamente, non mi importa più di sssbagliare o meno: mi importa di ssseguire la mia ssstrada. Ssse poi sssarà quella sssbagliata, pazienza, ma ora preferisssco fare un errore mio che fare gli errori degli altri."

Risponde lui, non volendo definire il cammino che l'Emperor aveva tracciato per lui come 'oscuro', anche se ammette che di certo aveva delle zone d'ombra dato che quel cammino lo ha fatto diventare una spia ed un assassino, oltre che un guerriero.
Comunque, il rettile segue la donna verso la sala tattica, cercando di non pensare troppo dato tutte le 'grigiure' che gli ronzano per la testa...






SALA CONFERENZE TATTICHE

Kraken annuisce verso Amanda quando questa le risponde, chinando il capo più volte, dandole ragione sul suo discorso sul fatto che servano tutti i lati di noi stessi per fare un intero, e usando solo il nostro lato luminoso può fare tanti danni quasi quanto usare solo quello oscuro. Sfortunatamente, però, in questo caso cercare di accettare ed integrare questo 'lato oscuro' sarebbe solamente dannoso in quanto non si tratta di una parte della personalità di Florence, ma di un'altra entità con ben altri scopi rispetto alla volontà della ragazza.

In compenso, ad accalappiare l'attenzione è poi Miranda parlando di Jason Atlas e della simbologia del suo cognome, cosa che non può non attrarre l'attenzione di Walker, il quale inizia a riflettere sulla cosa anche a fronte di quanto è emerso nella lettura del suo passato, dato che, in pratica, Atlas potrebbe essere anche il suo cognome. Amanda, poi, commenta sulla cosa, chiedendosi se non si potrebbe fare qualche domanda sull'Oceano a quell'uomo, senza sapere che questi è effettivamente un navigatore esperto, ma che proprio a causa del mare ha fatto soffrire il comandante della Base, che rimane probabilmente ancora più colpito dalle riflessioni della donna. Kraken vorrebbe quasi dire due parole sull'argomento, ma forse la cosa migliore al momento sarebbe cambiare proprio discussione, cosa che fortunatamente la bionda antropologa fa da sola ritornando al discorso Atlantide, suggerendo una volta di più di iniziare dalla cosa più 'facile' e meno pericolosa, ovvero lasciare che Lara finisca la lettura del diario del padre sperando di ritrovare qualche preziosa informazione in questo.
Nel mentre, nella sala fanno il loro ingresso anche Shaman e Reptile, che riescono ad ascoltare almeno parte della discussione, capendo a grandi linee di cosa si stava parlando e delle tematiche che stanno pressando soprattutto il capo della Base. Walker, a quel punto, si dice d'accordo con l'idea della bionda antropologa, e dopo aver consigliato lui stesso all'archeologa di seguire il suggerimento, ed avere a sua volta suggerito ad Amanda e Miranda di portare avanti l'operazione 'Excella', questi chiede un attimo di pace per metabolizzare e riflettere sugli ultimi argomenti trattati volendo ritirarsi nelle sue stanze. A quel punto, il cerusico non può che non dirgli, cautamente, aggregandosi alle parole della sciamana.


"Prendetevi tutto il tempo che vi occorre, signor Walker. Sono emerse molte, anche troppe informazioni tutte in una volta sola, e molte di esse vi riguardano in prima persona, è normale che vi serva del tempo per ripensare e valutare il tutto. Siate solo sicuro di ragionare bene su tutta la questione e di non prendere decisioni affrettate."

Chiede il cerusico, anche se vorrebbe dire di più, ma non vuole infrangere la privacy di Aaron a proposito di certe informazioni che non sono di pubblico dominio, e che lui conosce solo perché è un dottore, e un po' anche perché è un impiccione seriale. Comunque il medico dice quelle parole rivolgendosi a tutto l'insieme, sia per quello che riguarda Atlantide che suo padre, sperando che questo non si faccia sopraffare dalle emozioni al pensiero che una buona parte di ciò che lo accomuna con il mare e con Atlantide possa averla ereditata dal padre, data la simbologia del nome e l'attaccamento di questo proprio per il mare, un attaccamento tale da averlo allontanato dalla moglie e dal figlio... Kraken immagina che non dev'essere un bella sensazione il pensare che proprio ciò che lo ha privato dall'avere un padre è una parte tanto importante di se...
 
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COBRA - SALA TATTICA

Florence accoglie il consiglio di Amanda, annuendo in modo piuttosto comprensivo e dipingendo sul suo volto una tipica espressione di serietà.

"Non posso fare altro che darti ragione. Non posso sapere quando la parte malvagia di mio padre viene fuori. Proprio per questo sono preoccupata e ritengo che la sua situazione sia decisamente più grave della mia. Proprio perchè non posso prevedere se la sua parte più oscura può riemergere."

Tira un lunghissimo sospiro, continuando a parlare.

"Mio padre ha previsto l'evidente pericolo anche su di me. Per questo sono stata istruita da uno dei Sacerdoti più potenti di Labirintya, e infatti lui ha fatto un lavoro spettacolare sin dall'infanzia. Non posso pretendere di debellare completamente la sua parte malvagia perchè stiamo sempre parlando di una discendenza tra un umana normale, e uno creato da una mente malvagia. Ma dobbiamo insegnare a dominargli questa sua parte oscura."

E poi annuisce subito dopo all'idea di poter aspettare prima di fare un eventuale viaggio sul mondo sottomarino.

"Non vi costringo. Io però ritengo sia opportuno secondo me parlare con lui. Non sa nulla di tutto questo, per cui andiamoci con cautela."

Lilian annuisce a sua volta concordando con la donna, Albert invece resta silente ad ascoltare tutta la conversazione dipingendo sul suo volto una leggera sensazione di preoccupazione, tutto tace al momento.

Allora, non è questo il punto ^^" vorrei spiegare un po' la mia situazione generale.
Io lavoro tutta la giornata, e diciamo che il mio tempo libero tra i vari impegni e le varie passioni, le devo spalmare su una sola serata al giorno. Considerato che faccio il programmatore, spremo le meningi dalla mattina alla sera, e praticamente mi può capitare di avere voglia di stare al PC come mi viene voglia praticamente di fare un bel niente, e penso sia anche normale ahahaha
Quindi devo trovare il tempo di assestarmi e vedere quale può essere il giusto compromesso per mettere in equilibrio tutte queste cose. Ad esempio domani e dopodomani non passando il tempo libero (come giusto che sia, perchè d'alronde chi è che non ha una vita sociale?) con nessuno, io potrei avere un po' di tempo in più per poter postare e al tempo stesso vedendo alcune cose.

Mi dispiace davvero raga, ma più di così al momento non so arrivare. Sicuramente quel giorno che metterò in mezzo più pg capiterà, però voi sentitevi liberi di andare da Biomarine oppure no, nessuna ansia, anche perchè non me ne mettete. Sicuramente mi può dispiacere perchè poi vi dovete adeguare ai miei tempi, ma avere ansia sinceramente no, dato che i veri problemi sono altri ahahaha

Spero di aver chiarito il tutto!
 
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COBRA-SECONDO LIVELLO
Ufficio di Miranda


Dopo aver lasciato la sala tattica, Miranda e Amanda raggiungono l'ufficio della prima collocato nel secondo livello della base per prepararsi nell'andare a Kansas City dato che è già passato diverso tempo e ore ormai da quando dalla diretta televisiva è stato lanciato l'appello ad Excella di chiamare il numero segnalato per sottoporsi al test sulla sua salute in modo da liberarla dal contagio che sembrerebbe essere avvenuto stando alle dichiarazioni date dalla Task Force presidenziale.
"Sai già che cosa dire a quella pazza criminale?"
Le chiede Amanda dopo essersi sistemata meglio la tuta ottica e vede Miranda fare altrettanto per precauzione.
"Ho qualche idea, ma dato che non ho mai avuto il piacere o forse dovrei dire il non piacere di parlare con quella donna, avrò sicuramente bisogno di capire in che stato emotivo sia, prima di portarla a fare quello che secondo me dovrebbe fare."
"Tanti auguri. Non ce l'avrai facile."
"Ho affrontato molto di peggio, credimi."
Le risponde Miranda con un sorriso, spiazzando anche Amanda.
"Vogliamo andare?"
Dopo ancora qualche punto su cui mettersi d'accordo, le due escono sul piazzale esterno inferiore della Cobra con Miranda che avvisa la squadra al monitoraggio dell'avvio dell'operazione nell'appartamento di Excella.
"Tranquilla Miranda, monitoreremo anche la vostra situazione!"
Le risponde Samantha che predispone quindi del collegamento adatto con la tecnologia auricolare e della divisa Stealth delle due donne. Miranda è la prima ad avviare poi una chiamata all'auricolare dato ad Excella per preparare la donna ad una sua visita e non farle prendere un colpo apparendo improvvisamente nel suo appartamento.
"Excella Gionne? La chiamo per conto delle persone che le hanno fornito il dispositivo di comunicazione con cui mi dovrebbe ricevere. Mi sente?"
Seguono alcuni istanti prima che la voce di Excella giunga anche alle orecchie di Miiranda.
"Chi parla!"
"Avrà modo di capirlo fra qualche istante. La raggiungo immediatamente. Saprò come entrare nel luogo in cui si trova."
"Cosa??"
Miranda chiude la comunicazione e dopo uno sguardo di intesa con Amanda aspetta che l'antropologa apra il portale per lasciare insieme la base.

KANSAS CITY
Appartamento Excella Gionne


Amanda e Miranda si ritrovano nell'atrio dell'appartamento e le due donne si fanno un cenno di Ok sportivo restando però in silenzio. Tutto sembra tacere e l'atrio e corridoio è buio. Una fioca luce però proviene dal salottino poco distante da dove Excella si sposta nell'aver visto un bagliore dall'atrio. Miranda disattiva rapidamente l'invisibilità vedendo apparire Excella quasi subito.
"Accidenti, chi è lei!!"
Esclama Excella quasi sobbalzando e portando una mano sul torace.
"Speravo che il mio avviso riuscisse a non farla spaventare, signora Gionne, ma mi auguro che questa mia visita possa in qualche modo sollevarla diversamente."
Excella sgrana gli occhi nel riconoscere la donna apparsa nella diretta televisiva della sera prima.
"Miranda Lawson??"
"In persona. Vogliamo accomodarci per parlare meglio da qualche parte?"
Excella resta ancora qualche istante sbalordita e confusa, poi però fa strada verso Miranda nel salottino mentre Amanda segue silenziosamente mettendosi a sedere sulla soglia della porta del salottino e assistere in religioso silenzio alla conversazione.
"Come ha fatto a sapere dove mi trovavo?? Nessuno poteva sapere il luogo in cui mi trovavo, tranne che.. un momento...Lei quindi lavora per la Croft e la Cobra!"
E' la ovvia deduzione di Excella.
"Non mi preoccuperei troppo per chi lavoro, signorina Gionne, quanto più per collaborare e ricevere l'aiuto che potrebbe farle comodo, per liberarsi dall'incresciosa situazione in cui si è infilata. Ci aggiungerei, a causa delle sue pessime scelte del suo passato. Ma non sono qui per giudicarla, ormai quello che è fatto, è fatto. Ma se sceglierà di farsi aiutare dalla sottoscritta, temo che dovrà ascoltare qualche condizione. Che ne dice?"
Excella vorrebbe insultarla non sopportando l'idea di dover stare alle condizione di nessuno, specie di un'altra donna, ma vista la sua condizione, non può fare che mettersi in ascolto. Inoltre Miranda ha un modo di parlare garbato e non ostile a differenza di Lara, Boaz e chiunque si sia rivolto a lei della squadra della Cobra.
 
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Archeologa/Ricercatrice/Avventuriera

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COBRA / SALA TATTICA

Shaman vede Reptile sorprendersi quando lei gli chiede se la sua comprensione sul percorso di luce o ombra di Astrid, sia frutto anche della sua esperienza personale, notando un certo stupore di Reptile che però sembra aver dato la reponsabilità del suo percorso ad altri per il solo fatto di aver obbedito ad altri, non accorgendosi anche anche quella è una scelta di percorso deciso, scegliendo di obbedire ad altri, quindi si dovrebbe considerare in ogni caso un percorso non di luce per servire e obbedire, rinunciando alla propria luce e capacità di essere responsabili del proprio potere personale, compreso anche quello di essere capaci di non obbedire ad altri. Le risposte di Reptile però fanno capire alla sciamana che il sauro sembra non accorgersi che in ogni caso, ha scelto dl fare quel tipo di percorso e che nessuno gli ha imposto con la forza o minacciandolo di morte nel caso non avesse obbedito.
"Nessuna strada è sbagliata. Ogni strada serve per capire quanto si desidera fare un percorso di luce o di ombra."
Tenta di rassicurarlo, ma questa volta lascia andare il desiderio di esporgli la sua visione, come se non ci fosse o non ci fosse ancora una energia di supporto per far vedere al sauro il punto di visione della sciamana su quell'argomento e Reptile sembra avere ancora associato il suo percorso come ad un percorso di altri. Successivamente la sciamana e il sauro si mettono in ascolto di quello che avviene in sala tattica che porta poi all'uscita anche di Aaron per metabolizzare quanto emerso esplorando dei frammenti di scene del suo passato atlantideo grazie al Cieco e anche Kraken sembra comprendere il bisogno del comandante di doversi assentare per prendersi un po' di tempo da solo. Nonostante Lara sia tentata di seguire l'uomo, deve appellarsi alla sua capacità di fidarsi della forza dell'uomo in solitaria, anche perchè lei deve occuparsi della questione atlantidea collegata sia al passato di Aaron, sia alle informazioni portate da Lilian e Florence, attraverso la lettura e traduzione del diario.
Lara torna quindi a rivolgersi a Florence.

"Se sei stata istruita da un potente sacerdote di Labirintya, su come gestire entità o energie oscure, potrebbe essere una informazione utile anche per qualcosa riguardante i sacerdoti atlantidei e del loro potere di insegnare a gestire queste forze. I sacerdoti di Labirintya hanno quindi qualche collegamento con i sacerdoti di Atlantide, o hanno portato avanti conoscenze apprese dai sacerdoti atlantidei nel corso delle varie epoche o discendenze? E' possibile?"
Chiede quindi l'archeologa, come se avesse iniziato ad intuire un interessante collegamento per risalire al potere dei sacerdoti atlantidei, e quindi in un certo qual modo anche di Aaron stesso se in una linea temporale, era stato anche un sacerdote capace di tenere a bada entità oscure, e chissà forse anche grazie al potere di pietre e cristalli energetici, simili a quelli visti dal Cieco.
A seconda della risposta di Florence, Lara avrebbe proseguito a ragionare con gli altri. Inoltre proprio prima che Lilian la chiamasse mentre lei aveva iniziato a leggere il diario, stava proprio traducendo dal diario scritto da Richard Croft, la parola: sacerdoti. Decisamente quindi il ruolo dei sacerdoti in Atlantide doveva essere davvero importante da comprendere, forse ancora più di quello di combattenti o guerrieri atlantidei. Prima di proseguire a leggere il diario quindi, Lara cerca di saperne di più dettagliatamente da Florence su quello che la nipote di Lilian avrebbe intanto potuto dare.



Uhm, Dani, penso che il punto era lo stesso, solo spiegato con parole diverse.... Ribadisco ancora che non c'è problema con qualunque tipo di impegni che si possono avere a cui tutti siamo sottoposti, quindi se a volte ci sarà da rallentare si rallenterà e quando si potrà accelerare si accelererà...E inutile ripeterlo ancora, chi si potrebbe stufare di qualcosa, è libero di sganciarsi dalle scene o situazioni in stallo per agganciarsi ad altre o crearne altre ancora più stimolanti. Ci sono un sacco di pg che si possono usare per lo scopo, quindi direi di proseguire serenamente :ale:



"Scusate tutti, ma penso che vi possa essere utile sapere che Miranda e Amanda stanno per avviare l'operazione per parlare con Excella."
Annuncia Samantha, dando l'informazione al gruppo presente.
Lara inoltre nota anche che nè Sheva nè Jeremy sono rientrati in sala tattica, dopo l'improvvisa uscita di Jeremy per qualcosa.


"Grazie per l'informazione soldato Traynor. Mi occupo io di seguire Miranda dall'altra postazione di questa sala"
Risponde Cortez andando a sedersi all'altro tavolo presente in sala tattica in modo da poter seguire per quanto gli sia possibile, sia i discorsi in sala tattica, sia l'operazione di Miranda e alleggerire la squadra al monitoraggio che sta ancora seguendo l'operazione di Kansas City con Maximilian, anche se al momento tecnicamente, non si sono conversazioni utili pervenute, e Maximilian una volta tornato nel suo ufficio, si sarebbe messo in silenzio per tentare di riposarsi dopo le bravate sessuali con Floyd. La squadra al monitoraggio però, chissà forse avrebbe potuto seguire interessanti conversazioni se Kevin si sarebbe recato nell'ufficio di Zeph, seguendo l'ennesimo ordine di Maximilian.
 
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BASE COBRA
SALA CONFERENZE TATTICHE


Florence ascolta e risponde gentilmente alle parole di Amanda, capendo quello che la donna cerca di dirle, apprezzando le sue parole e confermando di avere timore che il lato oscuro del padre possa riemergere, anche se ovviamente spera che non succeda. La ragazza dice anche che probabilmente è proprio perché il padre ha avuto dei simili problemi che ha deciso di farla istruire da dei sacerdoti che potessero aiutarla ed addestrarla per resistere a certe entità per evitare che ne potesse restare soggiogata.
La ragazza commenta anche che non costringe nessuno di loro a dover andare a Biomarine, anche se spera che il gruppo accolga la richiesta, magari più avanti dopo aver avuto qualche altra informazione in mano, dato che hanno letteralmente una fonte di informazioni proprio in mano al momento che aspetta solo di essere letta.


"Sei gentile a darci tutto il tempo per decidere, Florence. Puoi stare tranquilla, comunque: credo di parlare in nome di tutti nel dire che siamo più che disposti ad offrire a te, e a tuo padre se serve, tutto il nostro aiuto, solo per il momento preferiamo raccogliere altre informazioni prima di compiere un viaggio impegnativo come sicuramente sarebbe quello a Biomarine, specie dato che le abbiamo letteralmente a portata di mano. Una volta finita la lettura del diario, ne riparleremo."

Dice il cerusico, chinando il capo verso la ragazza in maniera gentile, per confermarle che, anche se hanno deciso di non andare subito in questo momento a Biomarine, questo non vuol dire che non decidano di farlo in futuro, dopo aver finalmente finito la lettura del diario del padre di Lara.


Intanto, Reptile è rientrato nella sala accompagnando Shaman, riflettendo su quanto la donna gli ha detto sul fatto che ogni percorso serve per capire quale sia davvero il nostro percorso, ma forvia leggermente le sue parole in quanto invece di capire che anche quella di lasciar scegliere agli altri per noi è comunque una scelta, lui crede che la sciamana avesse voluto dirgli che anche seguendo un percorso tracciato dagli altri è servito per fargli capire quanto invece desiderasse seguire un percorso suo personale, deciso da lui stesso, nel bene e nel male. La ranocchia va quindi a sedersi di nuovo in una parte più appartata della sala conferenze, volendo riflettere tra se e se, ma quando finalmente si gira verso la sala, nota Lilian e Florence, le nuove persone appena arrivate alla base, parenti di Lara. Il dinosauro rimane quasi fulminato nel vederle, sapendo anche bene che erano entrate e si sarebbero trovate li in quella stanza, ma nonostante questo era troppo preso dai suoi pensieri per ricordarsene.
La lucertola sente il cuore salirgli in gola, ma in quel momento, gli tornano in mente le parole di Astrid sul fatto che prima o dopo avrebbe dovuto incontrarle lo stesso, e se loro dovessero spaventarsi del suo aspetto rettiloforme, sarebbe stato un problema loro più che suo, dato che non può farsi crescere la pelle sopra le squame, per quanto ci provi... Il raptor fa spallucce e sospira leggermente, sperando solo di non sentire urla mentre torna a pensare ai suoi problemi di 'cammino'.


Ad ogni modo, il discorso rimane su Florence, alla quale risponde anche Lara ragionando che se i suoi poteri le sono stati insegnati da un sacerdote Atlantideo, allora vuol dire che quegli insegnamenti sono rimasti vivi in questi sacerdoti sin dal tempo del mito, e che quindi potrebbe aiutare anche loro a capire quali sono i grandi poteri di Atlantide che così tanto spaventano i loro avversari.


"A pensarci, certi insegnamenti rientrano perfettamente nell'equazione: gli esseri dell'area 51 bramano il controllo, mentre questi sacerdoti Atlantidei insegnano a non lasciarsi controllare."

Commenta il Cieco, ragionando sugli insegnamenti ricevuti dalla ragazza e da come anche questi possano rapportarsi con ciò che potrebbe intralciare i piani dei loro avversari.
Mentre avvengono questi discorsi, comunque, la squadra di supporto vede Miranda e Amanda sul piazzale, pronte a cominciare la loro missione a Kansas City per trattare con Excella Gionne. Samantha avverte tutti di quello che sta succedendo, con Cortez che si offre di visionare le due ragazze da un altro dei tavoli presenti nella sala che funge da postazione di monitoraggio, mentre in quella della squadra, Ekatsim tiene qualche occhio aperto anche sulle due 'ande controllando come stia andando la loro operazione, sperando che almeno loro portino buone notizie.
 
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KANSAS CITY-UMBRELLA COMPANY
Sala riunioni


La Theb giustamente si sorprende nel sentir parlare Maximilian come se entro la giornata del giorno dopo, avesse voluto già far partire la spedizione verso la Cobra, considerandola una idea audace.
"Vista l'importanza della situazione, non posso procedere a rilento, tenente colonnello Theb, soprattutto se c'è da organizzare parecchio per far partire le squadre. L'importante è che questa giornata venga usata per preparare l'organizzazione ed entro domani provvedere a partire, non che entro domani bisogni raggiungere la Cobra. Bisognerà anche valutare quando e da dove far partire le squadre delle divisioni B.S.A.A. e questo dipenderà anche da quello che ci forniranno comunicandocelo per tempo."
Le risponde Max.
"Non è necessario far mandare qui altre squadre della Task Force per consumare carburante a vuoto. Basterebbe fissare un punto di incontro durante il percorso, a seconda di che tipo di mezzi saranno forniti dalla B.S.A.A., quindi bisognerà per forza aspettare comunicazioni dalla B.S.A.A"

<< quindi aspettando i comodi di Fox e Byron. E che si diano una mossa! >>

"Anche nel caso dovessimo partire domani sera tardi andrà bene, basta che entro domani si possa dare avvio a questa operazione o rischia di trascinarsi per troppo tempo. Se fosse per me, sarei già partito immediatamente verso la Cobra, se avessi avuto già disponibili le squadre e uomini adatti."
Risponde ancora Max riflettendo su quello che Elena gli dice, e che avrebbe fatto in modo di far partire alcuni elementi della sua squadra per la mattina presto.
"Come dicevo prima, aspettiamo prima di sapere che tipo di veicoli la B.S.A.A metterà disponibili in modo da convogliare tutte le squadre in un unico luogo ragionevole per le varie squadre inviate sia dalla Task Force che in partenza da qui dell'Umbrella. Per i Chains manderò alcuni uomini qui per essere istruiti sui chains. Se avete bisogno di istruirli con i chains vicini, visto che quel cogl**e di Zeta non ha ancora dato l'approvazione di farli entrare nell'edificio, meglio se per lo meno andiate a istruire i miei uomini nell'hangar. Li' non potrà dire niente. Meglio istruirli in un luogo diverso che non istruirli proprio"


Sono le ulteriori spiegazioni che Max dà alla Theb prima di uscire dalla sala riunioni e raggiungere il suo ufficio in cui si spalma sul divano con tanto di caffè e recuperare energia.
Intanto Kevin resta ancora un po' nella sala, osservando per alcuni istanti alcuni della Task Force tra cui anche LesProux, per poi però sentire la voce della ragazzetta che gli chiede qualcosa che fa letteralmente andare in bestia interiore Kevin.

<< Che cosa devo sentire per colpa di Max! Non si sta rendendo conto di quello che sta permettendo di fare a questa pazza! >>
E' il pensiero di Kevin che sta rosicando dentro un sacco di cose, e deve ancora fingere di farsele piacere.
"Sono un agente specializzato soprattutto nella sorveglianza e difesa, quindi volevo prima accertarmi che tutto sia a posto anche in questa sala."
Le ribatte subito, non sopportando il tono e le parole della ragazzetta, quasi come se fosse stata lei a dare un sottile ordine a lui che tradotto in pratica sarebbe: togliti dai piedi da questa sala.
"E ricordatevi di lasciare fuori di qui i droni, come ha detto il professor Zeta e anche Maximilian."
Ribatte facendo notare il punto che anche loro avrebbero dovuto obbedire non solo a Zeta ma anche a Max per non fargli usare i droni nell'Umbrella.
Una volta detto questo, Kevin lascia la sala riunioni trovandosi in corridoio e facendo un sospiro. Prima però di andare nell'ufficio di Zeta a rompergli le scatole come ordinato da Max, l'agente si prende alcuni minuti per andare a fare una telefonata all'esterno dell'edificio, quindi torna al piano terra uscendo dall'edificio e andando proprio verso la strada con l'intenzione di chiamare una persona.
 
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