| BASE COBRA SALA CONFERENZE TATTICHE
Kraken annuisce verso Florence quando questa annuisce, dicendo che capisce e che aspetterà per condurre il gruppo verso Biomarine.
"Ti ringrazio a nome di tutti per la tua comprensione. Ovviamente, questo vale anche per noi: qualsiasi cosa tu, o Lilian, abbiate bisogno, contate su tutti noi."
Conferma il cerusico, gentile e sincero riguardo al volerle aiutare. Intanto, Leon sembra parecchio soddisfatto che la sua proposta di concludere la lettura del diario del padre di Lara abbia avuto successo, anche perché del resto sarebbe la mossa più ovvia e veloce da effettuare, cifratura a parte. L'archologo dell'occulto ricorda anche quanto sia stato complesso 'domare' le parti oscure di Amanda che minacciavano non solo la ragazza, ma anche il gruppo dato che questa era influenzata da entità decisamente poco consigliabili.
"La vostra conoscenza dell'occulto potrebbe tornarci molto utile, signor Kennedy. Se avete aiutato nel liberare Amanda, allora credo che possiate aiutare anche nel liberare Florence dell'entità oscura che la perseguita."
Commenta Kraken, adocchiando l'archeologo, sapendo che questi ogni tanto di dimostra un po' bizzarro nei suoi modi di fare, ma riconoscendo che nel suo campo è davvero abile. L'uomo commenta anche sul potenziale valore simbolico e non del tridente visto nella visione del passato del Cieco e di Amanda, commentando come quello non sia un dettaglio da sottovalutare, aggiungendo anche che artefatti dai grandi poteri magici sia meglio non finiscano in mani sbagliate o che li trattino con superficialità onde evitare dei guai. Grossi guai! Lui ne sa qualcosa, ma il cerusico, che non era presente durante certi guai, commenta credendo che lui si riferisca a quanto hanno scoperto su di Atlantide.
"Ho paura che abbiate ragione di nuovo, signor Kennedy. Se gli Atlantidei erano abili nel maneggiare oggetti e gemme dai grandi poteri, come quelli descritti da Amanda e dal Cieco, se questi finissero in mani sbagliate potrebbero fare davvero molti danni. Sarebbe quindi meglio se finissero in mani che ne rispettino i poteri."
Dice lui generico evitando di ricordare eventi passati e basando quindi il suo discorso su di Atlantide e le loro scoperte.
Intanto, nella zona del monitoraggio, Ekatsim tiene sotto controllo tutte le situazioni che si possono vedere ed ascoltare dai monitor, ma per il momento, le situazioni sono alquanto statiche, dato che delle sonde piazzate nessuna sembra dare su una riunione importante dei loro nemici o delle persone che stanno controllando. La cosa si traduce in una relativa pace del gruppo, ma non tutti prendono la calma momentanea nello stesso modo: la mentalista, ad esempio, non sembra troppo contenta di quella calma piatta, in quanto ha timore che si stanno perdendo qualcosa di possibilmente importante che sta avvenendo in un area degli edifici sede dei loro avversari in cui purtroppo non hanno monitoraggio. L'aver 'litigato' con Walker le fa credere di non star facendo il suo dovere non potendo tenere sott'occhio in ogni momento Lewis, Zeph, Theb e tutti gli altri, anche se ovviamente non le si può certo dare la colpa se questi non sono a portata delle loro sonde... La cosa comunque la agita un po' dovendo alzarsi in piedi non riuscendo a restare seduta quando agitata, cosa che tradotto dalle sue Ekaestpressioni equivarrebbe a saltare sul tavolo e prendere a calci la roba...
"Scusate, sto più comoda in piedi..."
Dice lei, restando quindi accanto ai monitor, notando solo in quel momento che Kheyd sta lanciando delle occhiate nella sua direzione, con un espressione in volto che la farebbe arrossire se fosse una persona 'normale', emotivamente parlando. La ragazza, invece, rimane abbastanza calma esteriormente, non dando segni di agitazione, anzi, calmandosi anche un po' dopo l'essersi agitata per la calma sui monitor... In teoria, date le sue capacità deduttive, dovrebbe immaginare che l'Andromediano sta guardando tutta l'area monitoraggio e non solo lei, ma nonostante la tutti i suoi poteri e le capacità della sua grande mente, nemmeno lei è immune ad un po' di superbia. La donna rimane così nella sala tra i monitor e le occhiate di Kheyd, almeno finché Samantha non smuove un po' l'atmosfera iniziando a dire qualcosa sotto voce al suo gruppetto, tra cui anche lei.
"Al momento non si vede niente, almeno, non sulle nostre sonde, ma è possibile che i nostri sorvegliati speciali stiano cospirando in qualche stanza dove, sfortunatamente, non possiamo seguirli... Ad ogni modo, credo che abbiate ragione riguardo a Jeremy Fox e la B.S.A.A. Prima che uscisse, l'ho visto adoperare uno dei suoi dispositivi, e sembrava parecchio alterato dalla sua faccia... Probabilmente, Evans deve aver accettato le richieste di Hunter e Lewis, e se fossi in Fox, anch'io sarei parecchio alterata per questo."
Dice lei, annuendo anche quando Samantha suggerisce che Sheva lo stia calmando, prima di parlare del comandante Walker e delle informazioni ottenute dal Cieco e da Amanda che devono avergli dato un sacco di cose di cui pensare.
"Abbiamo scoperto molte cose sul suo passato, è normale che le cose lo stiano turbando. È difficile immaginarsi come abbiamo vissuto in una vita precedente, anche se ne abbiamo avute più di centomila, e nessuna è andata a finire bene..."
Dice lei, notando però di aver lasciato la frase in sospeso in un modo ambiguo, aggiungendo per cercare di mettere una pezza sulle sue stesse parole.
"Ho chiesto al Cieco di vedere il mio passato, tempo fa. A quanto pare, ho avuto diverse vite turbolente a causa dei miei poteri mentali: sono una costante della mia esistenza, ma sfortunatamente sovente l'essere 'diversi' causa pregiudizi in chi ci circonda..."
Dice lei, dicendo quindi di aver avuto diverse vite precedenti che, purtroppo, non sono andate molto bene a causa dei pregiudizi sui mentalisti. Cosa del resto vera, dato che l'unica informazione che ha omesso e che quelle vite non erano tutte vissute da un anima sola, ma da centomila anime poi unite in lei stessa. La psicocineta ascolta anche Alexyus quando parla dei capelli e di come questi farebbero da antenna per la comunicazione con il mondo sottile, dicendo quindi che nel tagliarli nel mondo militare si intendeva limitare questa comunicazione, soprattutto negli uomini.
"I capelli come mezzo di comunicazione per il mondo sottile? Questa non la conoscevo. Storicamente, almeno nell'Outworld, i soldati usavano tagli molto corti per evitare che il nemico potesse afferrarglieli in combattimento ed ottenere un vantaggio nel corpo-a-corpo."
Dice lei, spiegando il motivo perché, almeno nell'Outworld, i soldati tengono i capelli corti. Certo, sull'Earthrealm, con le armi da fuoco e le bombe nucleari, l'opportunità di afferrare i capelli dell'avversario in combattimento si sono decisamente ridotte... Comunque, quando l'uomo dalle tendenze filosofiche asiatiche commenta su come vorrebbe raggiungere il comandante Walker per parlargli, Eka si unisce a quanto gli dice Sam.
"Immagino che il comandante Walker voglia rimanere da solo, almeno per un po'. Ti suggerirei anch'io di aspettare un po', prima di provare ad andare a parlargli, lasciandogli un po' di tempo per riflettere. E comunque, ha ragione Samantha: se vuoi andare a parlare con lui, qui possiamo benissimo andare avanti noi con i monitoraggi."
Dice lei, annuendo, prima di guardare il monitor in cui Samantha inizia a trasmettere le sonde di Amanda e Miranda, le 'ande', che ora hanno raggiunto l'abitazione di Excella e si accingono a parlare con lei. La mentalista presta attenzione, non volendo perdersi nemmeno lei la conversazione, ma prima si gira dando un occhiata di sfuggita a Kheyd, che sta ancora guardando in quella direzione, lasciandosi quasi sfuggire un mezzo sorriso...
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