FORUM DI UNIVERSO TOMB RAIDER

TRLC : Tomb Raider Limitless Connections

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view post Posted on 25/2/2024, 14:22
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CITAZIONE
"Non mi preoccuperei troppo per chi lavoro, signorina Gionne, quanto più per collaborare e ricevere l'aiuto che potrebbe farle comodo, per liberarsi dall'incresciosa situazione in cui si è infilata. Ci aggiungerei, a causa delle sue pessime scelte del suo passato. Ma non sono qui per giudicarla, ormai quello che è fatto, è fatto. Ma se sceglierà di farsi aiutare dalla sottoscritta, temo che dovrà ascoltare qualche condizione. Che ne dice?"

KANSAS CITY-APPARTAMENTO EXCELLA

"Condizioni? E quali sarebbero queste condizioni?"
Miranda si avvicina ad una sedia per mettersi comoda, prima di rispondere alla ricca donna d'affari scientifici e farmaceutici.
"Mi dica prima una cosa. Visto quanto ha rischiato con la sua salute, collaborando con un'organizzazione che l'ha ingannata cercando perfino di infettarla con vettori di organismi di cui sono chiaramente in possesso o creazione loro, e che sta facendo affari perfino con la nuova Umbrella e quello che resta della B.S.A.A., che tipo di futuro vede per lei, signorina Gionne?"
Nel momento in cui Miranda le sbatte in faccia un riassunto di quello con cui Excella dovrebbe fare i conti in seguito, mette la scienziata in una fastidiosa riflessione interiore per alcuni istanti.
"Pensa ancora di voler risalire sulla poltrona di quella casa farmaceutica in cui sarebbe perfino lei stessa ad essere in pericolo? Si è chiesta come mai la Task Force presidenziale abbia deliberatamente cercato di attaccarla sparandole organismi infettivi simili? Si è chiesta come mai volevano metterla fuori dai giochi? Non crede che tornando alla presidenza di quell'organizzazione, dovrebbe continuamente guardarsi le spalle?"
Excella stringe i pugni dalla rabbia, e nonostante il discorso di Miranda stia mirando allo stesso tipo di consiglio di Kevin, il sentire tutti i rischi elencati da Miranda e il modo in cui le espone altri dettagli, sembrano dare ancora più valore alle parole di Kevin al quale Excella si era comunque ribellata per la sua sete di potere.
"A meno che non abbia una guardia del corpo da portarsi dietro 24 ore su 24 e per qualunque cosa lei intenderà fare in futuro, una volta che sarà data la notizia del suo perfetto stato di salute, privo di quegli organismi."
Excella che ha chinato la testa per pensare con cupezza, rialza il viso verso la direzione di Miranda.
"Ha davvero intenzione di aiutarmi a dare la notizia del mio perfetto stato di salute libero da quegli organismi?"
"Lei che ne dice?"
"La Task Force potrebbe contrastare i vostri strumenti di analisi, dato che si credono gli unici ad essere in possesso delle difese da quegli organismi! E un semplice test del sangue non basterebbe"
"Le strumentazioni della mia organizzazione scientifica, non si avvalgono solo di un test di sangue. E le ricordo che lei stessa aveva lavorato allo studio di quegli organismi attraverso l'ispezione del cadavere di Armstrong."
"Vedo che è al corrente di molte cose. Peccato solo che quel cadavere era libero da qualunque forma parassitaria, e non ho potuto studiare quegli organismi."
"E se le dicessi che esistono prove che Armstrong era infetto da quegli organismi e che qualcuno l'ha ripulito per far sembrare che fosse immune?"
Le dice Miranda prendendo alcune foto stampate materialmente e che consegna alla donna. Excella vede sequenze di scenari di immagini in cui dal corpo di Armstrong sono visibili tentacoli da organismi affetti da quegli organismi. Nelle immagini non sono visibili altre persone intorno ad Armstrong, grazie alla maestria della tecnologia Cobra che ha ritagliato solo la parte in cui si vede Armstrong.
"Queste immagini sarebbero perfette da dare in pasto alla popolazione e alla reputazione di quella lurida di Elena Theb. Ma come potrei giustificare di essere entrata in possesso di quelle immagini?"
"Dipende da quanto lei è disposta a mettersi a collaborare scientificamente per la verità e la difesa del mondo da queste minacce biologiche volute da certe teste, con organizzazioni che non sono in collaborazione con la precedente Umbrella, la Task Force presidenziale e nemmeno con la B.S.A.A. Un'organizzazione però che avrebbe potuto perfettamente imbattersi nel momento in cui hanno assistito alla trasformazione di Armstrong in questo ripreso da quelle immagini"
"Cosa? Non capisco. Quali altre organizzazioni avrebbero potuto assistere ad un simile evento? E' la B.S.A.A l'organizzazione mondiale più conosciuta e affidabili per queste operazioni! Ma ora è nelle mani degli inganni della Task Force!"
"Non proprio, signorina Gionne. Non esiste solo la B.S.A.A. e nemmeno la Cobra. Lei mi deve solo dire quanto è disposta a collaborare per un nuovo scopo di vita scientifico, e io le fornirò nuovi aiuti per riuscire in questa nuova impresa. Ma deve decidere di farla finita con quella gente e organizzazioni."
"Cosa? Mi sta praticamente obbligando a lasciare tutto quello per cui ho lavorato fin' ora in questi anni, per mettermi a lavorare per qualcun altro senza nemmeno dirmi chi?? Per la Cobra?!"
Scatta Excella incredula e per niente lieta di quel tipo di proposta che più che proposta suona più come una specie di ricatto.
"Non so se le è ancora chiaro, signorina Gionne, ma tutto quello per cui ha lavorato fin' ora in questi anni, l'ha portata quasi a finire lei vittima di esperimenti scientifici a danno e rischio di vita del suo stesso corpo dopo averlo attuato su altre. Sono a conoscenza dei suoi traffici e sperimentazioni a danno umanitario, come quelli che stava effettuando in quella che ora sta diventando la nuova Umbrella, per non parlare degli esperimenti nei sotterranei dell'area 51."
Excella sgrana il suo sguardo mentre vede Miranda comodamente seduta femminilmente con una calma e grazie incredibile.
"Non cerchi di negare perchè non le serve sicuramente per liberarsi, nè mi chieda le prove perchè tanto sono a conoscenza di questo anche senza mostrare prove, e lei lo sa perfettamente. Quindi la domanda è: è disposta a cambiare scopo di vita lavorativa, sganciandosi dall'Umbrella, Task Force presidenziale e B.S.A.A. ? Le lascio un po' di tempo per pensarci."
Miranda si alza dirigendosi verso la porta da dove Amanda si è rialzata indietreggiando.
"Aspetti!"
 
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view post Posted on 25/2/2024, 15:05
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Leon lancia la proposta di dedicarsi prima alla lettura del diario di Lara, prima di partire in crociata in un mondo sommerso sconosciuto sul cui trono siede qualcuno che avrebbe potuto perfino creare qualche problema a causa di una sua indole oscura forse instabile da gestire. La proposta di Leon viene presa in considerazione, con orgoglio dell'egocentrico archeologo.
<< Degne teste di intelligenza! Concordano con me. >>

"Me la ricordo molto bene la tua parte oscura, Amanda. E non a caso ero stato chiamato io per aiutarti a liberarti dall'influsso di certe energie con quel bracciale. Quindi decisamente, meglio non scherzare con altri mondi addirittura. Meglio prima fare un'accurata esplorazione degli oggetti utili che abbiamo qui, e quindi il diario."

Ad un certo punto è Miranda Lawson a portare in scena il dettaglio importante del tridente visto su Walker atlantideo.

<< Un tridente... acciderbole, sono affascinato dal potere che potrebbe aver avuto un simile oggetto! >>

"Io non sottovaluterei il collegamento del potere di un atlantideo ad un tridente."
Afferma con aria da sapiente incrociando le braccia.
Le conversazioni portano poi ad una riflessione sull'abuso del potere e Leon ora un po' si zittisce avendo abusato anche lui sul potere di alcuni oggetti mistici, inizialmente per qualche cosa di banale ma che poi si era trasformato in un vero e proprio pericolo per Lara. L'oggetto che Leon aveva attivato e che aveva preso anche Kurtis tanto da aver dovuto ricorrere a dei rituali di Shaman con tanto di un certo cristallo per liberare sia Kurtis che Leon dall'influsso del manufatto malefico.

"Credo che.. nelle mani e menti sbagliate o superficiali, simili oggetti che nascondono poteri magici segreti, possano fare davvero grossi guai."
Leon resta nel vago, ma preferirebbe che nessuno ricordasse ad alta voce quello in cui lui stesso era caduto, facendo cadere nel potere occulto oscuro perfino Kurtis per fargli riconquistare Lara . Lara però dovrebbe ricordarlo bene che aveva rischiato la vita proprio a causa di Leon e che era stata aiutata da David e qualcun altro del gruppo proprio nel laboratorio del suo studio archeologico di Londra.
Quando le conversazioni portano allo studio dei sacerdoti di Atlantide e Labirintya, Leon aspetta che Florence risponde, prima di pronunciarsi avanti.


<< Shaman aveva trovato il cristallo giusto per liberare il Sitmanior dall'influsso negativo. Oggetti di potere occulto malefici possono essere contrastati da oggetti di potere occulto benevoli. Forse è per questo che quelle teste bacate non vogliono che Walker sfrutti il potere di oggetti energetici benevoli. Un momento... credo di aver capito cosa erano in grado di fare i sacerdoti! >>

Leon ha una idea, ma aspetta prima che Florence risponda anche se nel frattempo alcune persone hanno lasciato la stanza
 
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view post Posted on 25/2/2024, 20:53
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KANSAS CITY - UMBRELLA COMPANY
SALA RIUNIONI


La ragazzetta continua a pensare che anticipare in quel modo un operazione sia qualcosa da incoscienti, in quanto la Cobra è un avversario che non va assolutamente sottovalutato e che sarebbe meglio affrontare solo dopo aver vagliato tutte le ipotesi e le informazioni in loro possesso anche solo per avere una minima possibilità di riuscire nell'impresa, ma è costretta a farsi andare bene l'opinione di Lewis e dargli corda.

"Capisco cosa intende, comandante Lewis: questa operazione deve andare avanti sempre, senza arrestarsi, in quanto la Cobra ed i loro alleati sono stati fin troppo bravi a prevedere le nostre mosse e a prenderci in contro piede, per cui questa operazione deve essere in piedi ed in pieno svolgimento prima che abbiano il tempo di scoprire i nostri piani e di reagire."

Dice lei, cercando quasi di 'giustificare' la fretta dell'uomo, facendo finta di temere che la Cobra possa venire a sapere dei loro piani, in qualche modo... Non che abbia proprio torto a dire qualcosa del genere: sfortunatamente i loro nemici sono riusciti a prevedere molte delle loro mosse, ed ad anticiparle mettendoli tutti nei guai, ad esempio rapendo la Gionne, portando via il cadavere di Armstrong e riuscendo ad infilarsi nell'ormai distrutta sede dell'Umbrella... Meglio non dargli il tempo di scoprire e di reagire! La donna commenta anche, quando lui dice che non c'è bisogno di sprecare carburante portando li i membri della sua squadra e il materiale di supporto che lei intendeva far portare all'Umbrella.

"Ottima idea, comandante Lewis! Allora farò portare i miei uomini e l'attrezzatura in un punto che stabiliremo una volta avuta la documentazione necessaria dalla B.S.A.A. ed aver stabilito un luogo di incontro con le loro squadre ed i loro mezzi."

Dice lei, fingendo quasi che l'uomo ha avuto un idea geniale e che nessun'altro avrebbe potuto avere un idea migliore, come se lui fosse una specie di genio della tattica, anche se semplicemente lei preferiva far arrivare tutto li per dare modo agli agenti Umbrella di provare le attrezzature che lei avrebbe fornito l'indomani...
La capetta continua ad ascoltare le spacconate di Lewis riguardo alla sua indole indomita e audace, tanto che sarebbe partito anche subito verso la Cobra, se avesse avuto i mezzi e gli uomini necessari.


<< Sì, come no... Ed entro stasera staresti già tornando indietro con la coda tra le gambe e le corna rotte... Sottovaluta la Cobra a tuo rischio e pericolo, la B.S.A.A. è l'unica che può garantirci una certa percentuale di successo! Specie se non posso usare quello che so io per attaccare la base di quel rompiscatole di Walker."

"L'ho già detto, ma non mi stanco di ripeterlo: siete la persona più audace che conosco, comandante Walker! Anche più del compianto presidente Armstrong! Se ci fosse stato voi alla B.S.A.A. al posto di quel passacarte di Fox, non saremmo in questo casino: al primo segno dell'infezione che credevamo causata dalla Croft, avreste messo tutto a posto, altro che firmare scartoffie!"


Al solito, quello che la donna pensa e quello che le esce dalla bocca sono due cose completamente diverse, quasi diametricalmente opposte, facendo le moine ad un uomo che in realtà disprezza, lanciando nel mezzo una fantasiosa e supportata dal nulla ipotesi che la B.S.A.A. non abbia fermato sul nascere la minaccia parassitaria che ha poi richiesto la creazione della sua agenzia perché guidata militarmente da un uomo troppo impegnato a firmare scartoffie che ad agire, e che lui invece avrebbe fermato sul nascere quella che è poi diventata una crisi globale.
Quando l'argomento della discussione diventano i Chains, però, la ragazza risponde con meno differenza tra quello che pensa e quello che dice, dato che la cosa la riguarda e la potrebbe favorire a giocare bene le sue carte.


"Può mandare pure gli uomini che ritiene più adatti direttamente all'hangar: mi assicurerò che i miei soldati siano pronti a riceverli ed a spiegargli tutto quello che c'è da sapere sulle funzione avanzate dei Chains. Entro oggi, i suoi uomini saranno pronti ad agire con il supporto dei Chains come se li avessero creati loro stessi! Credo che organizzerò anche una piccola dimostrazione di esercitazione sul piazzale. Non si preoccupi: niente armi o munizioni reali, solo un po' di pratica simulata."

Dice lei, fremente di poter mostrare alla squadra Umbrella l'utilità della sua tecnologia. Per fortuna che ha fatto veramente approntare i Chains per svolgere delle funzioni di sicurezza e guerriglia invece di farne solo dei contenitori particolarmente ingombranti, anche se nessuno ha le funzionalità belliche del suo Legion.



All'uscita di Lewis, avviene poi l'uscita di LesProux, che la donna avvisa di preparare i Chains per una possibile dimostrazione pratica, prima di rimanere nella stanza con gli scienziati, Floyd e soprattutto con Sharp, la sua 'preda perfetta'. L'uomo reagisce subito alle provocazioni della donna, dimostrando di non sopportarla una volta di più, anche se è costretto a fare buon viso a cattivo gioco dato che lei e il suo capo sono pappa e ciccia... La ragazzina non si scompone, rispondendogli serenamente.


"Come può vedere, in questa sala che ci è stata assegnata dal comandante Lewis, stiamo tutti bene. La situazione è sotto controllo, quindi non c'è bisogno che si soffermi oltre, vada pure a compiere il compito che vi è stato assegnato."

Dice lei, con quella falsa gentilezza facilmente detestabile, tenendo sulle labbra un sorrisetto che però al contrario del suo tono di voce, è autentico: tormentare la gente è qualcosa che la mette genuinamente di buon umore, per sfortuna di Sharp.
Quando questo però cerca di mettere a segno un colpo, ricordandole che sia Zeph che Lewis hanno deciso di tenere i suoi Chains fuori dall'edificio, la ragazzetta risponde, cercando di non scomporsi.


"Non si preoccupi, i droni non entreranno in questo edificio. Non c'è bisogno che varchino questa soglia affinché possano essere usati per una esercitazione pratica alla quale, ovviamente, è invitato anche lei, se vuole.
Almeno finché Lewis non farà cambiare idea al professor Zeta."


Dice lei, ricalcando che non entrerà alcun drone nell'edificio, ma aggiungendo dopo qualche secondo quell'altra frase, che fa intendere che lei si aspetta che Lewis rompa il veto del professore quanto prima. Probabilmente, questo non avverrà molto presto, ma non fa niente: può aspettare. Se dovessero riuscire a neutralizzare la Cobra ed i loro alleati, lei avrebbe tutto il tempo di questo mondo dato che non ci sarebbe più nessuno di 'davvero pericoloso' a intralciarla.
 
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view post Posted on 26/2/2024, 12:32
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COBRA-SALA TATTICA
Postazione monitoraggio principale


Samantha è rimasta concentrata insieme a Zip, Ekatsim ed Alexyus sulle situazioni di monitoraggio di Kansas City senza però rilevare nulla da riferire dato che le conversazioni tra Maximilian e la Task Force stanno avvenendo in una sala in cui non sono state posizionate sonde Cobra e all'esterno dell'edificio Umbrella come anche all'esterno dell'hotel Royal in cui è in sorveglianza anche una minima squadra della Cobra, non sta accadendo nulla di rilevante che nessuno della Cobra segnala. Anche le sonde rimaste piazzate a Salt Lake City all'esterno o interno dell'edificio della sede centrale della B.S.A.A stanno trasmettendo conversazioni o movimenti rilevanti, nè dall'ufficio di Evans, nè dall'ufficio di Jeremy Fox che si trova ancora nella base Cobra. Grazie a questa temporanea fase di calma senza importanti informazioni, la squadra al monitoraggio può quindi riuscire più facilmente anche a tendere le orecchie per le conversazioni che si svolgono nella sala tattica che porta poi all'uscita di Aaron da questa per andare a metabolizzare grosse dinamiche interiori sul suo passato come atlantideo, emerse maggiormente dopo l'arrivo delle due parenti Croft. Kheyd è seduto vicino alla squadra del monitoraggio, ma è rimasto per tutto il tempo in silenzio, cercando di non pensare alla sua nostalgia della casa galattica, e anche alle emozioni attivate per aver interagito sia con Samantha che Ekatsim. In alcuni momenti però l'andromediano volge delle silenziose ma rispettose occhiate sia verso Samantha che Ekatsim, come se una parte di lui volesse ancora interagire con entrambe per qualcosa di più piacevole che stare sempre in ascolto di conversazioni di altri o in attesa di fare qualcosa in supporto tecnologico/elettronico.
"Sembra che da Kansas City ancora non ci siano grossi movimenti"
Commenta Samantha a voce bassa parlando con la squadra di monitoraggio.
"E nemmeno da Salt Lake City. Evans non deve essere in ufficio ma c'è stato un collegamento ad una operazione con dispositivi di Sheva e Jeremy verso Salt Lake City e l'Oceania"
Riferisce Samantha parlando più però in confidenza con la squadra monitoraggio che con gli altri intenti a parlare di questioni atlantidee.
"E' probabile che ci sia stato del movimento di cui non siamo a conoscenza da quando Jeremy è uscito rapidamente dalla sala."
Risponde Alexyus vedendo Samantha annuire.
"Se ne starà occupando Sheva, quindi direi di lasciare a lei la gestione della situazione. Più che altro sono preoccupata per il comandante. Una botta di informazioni incredibili. Fa uno strano effetto sapere di aver avuto ruoli in altre incarnazioni, specie così importanti. Chissà ognuno di noi cosa ha combinato in altre incarnazioni! Affascinante scoprire queste cose, non l'avrei mai immaginato potessero esistere simili realtà, da elettronica e soldato."
Commenta Samantha per dare anche un senso al momento di attesa in cui si sta trovando insieme agli altri e consapevole anche che più di tanto non avrebbe potuto fare per questioni atlantidee, a meno che non sarebbe stata organizzata una spedizione esterna verso qualche luogo da raggiungere riguardante appunto Atlantide. Ma finchè Lara non avrebbe proseguito il diario, probabilmente non si sarebbero potuto essere altre novità.
"Forse dovrei andare a parlare con lui. Ho percepito qualcosa nell'immaginare Aaron con quel tipo di vestiario e oggetti."
Le risponde Alexyus facendo girare Samantha incuriosita.
"Dici? Per esempio?"
"Nell'antichità, i guerrieri o dei sacerdoti portavano i capelli lunghi. Non solo le donne, ma anche gli uomini."
"E questo che cosa farebbe percepire di interessante?"
Gli chiede incuriosita e notando che lo stesso Alexyus ha sempre voluto lasciare i capelli lunghi nonostante un ruolo come mercenario.
"I capelli erano considerati come delle estensioni di comunicazione con i mondi sottili. Delle specie di antenne più potenti. Nel tempo, hanno cercato di ridurre questo potere facendo tagliare i capelli soprattutto agli uomini, specie nel settore militare. Io mi sono rifiutato. Sempre."
Spiega Alexyus, colpendo in modo particolare Samantha.
"Porca miseria... quindi anche Aaron aveva avuto i capelli lunghi ad Atlantide. Ora invece li porta abbastanza corti, anche se ho notato che sta facendoli ricrescere."
Il samurai annuisce.
"Forse Shaman potrebbe dare qualche visione maggiore. Ma sono indeciso se andare dal comandante o se lasciarlo da solo."
"Prova ad aspettare ancora un po', ma se decidi di andare non ti preoccupare per qui. Ci pensiamo noi al monitoraggio. E a proposito... Miranda e Amanda sono nell'appartamento di Excella! Vediamo un po'.... "

Samantha si mette in ascolto delle conversazioni trasmesse dalle sonde di Miranda e Amanda ma anche dalla collana che Excella sta ancora portando al collo, e grazie all'intelligenza artificiale di Ida, il tutto sarebbe stato unito come se si trovassero tutti nella stessa stanza della conversazione tra Miranda ed Excella.

" Sono proprio curiosa di sentire che cosa Miranda ha in mente per quella pazza "
 
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view post Posted on 26/2/2024, 20:26
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COBRA - SALA TATTICA

Florence scuote la testa in direzione di Lara, e si prende qualche momento per riflettere prima di rispondere.

"A dire il vero, Elias non ha mai parlato delle sue origini. Mi ricordo che però una volta disse di non essere di Labirintya. Infatti non è un caso che Lilian aveva detto che i Sacerdoti venivano mandati sia a Labirintya, che a Biomarine. Non è da escludere che il sacerdote che mi ha istruita provenga proprio da lì."

Annuisce poi a Kraken.

"Me ne rendo conto e capisco le vostre esigenze. Vorrà dire che aspetterò il mio turno, ma nel caso dovesse servire una mano io e Lilian siamo disponibili."

Al momento non segue alcuna risposta oltre a quella di Florence. Lilian si mette a braccia conserte attendendo il dire di qualsiasi presente, così come gli altri presenti alla Sala Tattica, come Albert Jensen.
 
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view post Posted on 26/2/2024, 21:33
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BASE COBRA
SALA CONFERENZE TATTICHE


Kraken annuisce verso Florence quando questa annuisce, dicendo che capisce e che aspetterà per condurre il gruppo verso Biomarine.

"Ti ringrazio a nome di tutti per la tua comprensione. Ovviamente, questo vale anche per noi: qualsiasi cosa tu, o Lilian, abbiate bisogno, contate su tutti noi."

Conferma il cerusico, gentile e sincero riguardo al volerle aiutare.
Intanto, Leon sembra parecchio soddisfatto che la sua proposta di concludere la lettura del diario del padre di Lara abbia avuto successo, anche perché del resto sarebbe la mossa più ovvia e veloce da effettuare, cifratura a parte. L'archologo dell'occulto ricorda anche quanto sia stato complesso 'domare' le parti oscure di Amanda che minacciavano non solo la ragazza, ma anche il gruppo dato che questa era influenzata da entità decisamente poco consigliabili.


"La vostra conoscenza dell'occulto potrebbe tornarci molto utile, signor Kennedy. Se avete aiutato nel liberare Amanda, allora credo che possiate aiutare anche nel liberare Florence dell'entità oscura che la perseguita."

Commenta Kraken, adocchiando l'archeologo, sapendo che questi ogni tanto di dimostra un po' bizzarro nei suoi modi di fare, ma riconoscendo che nel suo campo è davvero abile.
L'uomo commenta anche sul potenziale valore simbolico e non del tridente visto nella visione del passato del Cieco e di Amanda, commentando come quello non sia un dettaglio da sottovalutare, aggiungendo anche che artefatti dai grandi poteri magici sia meglio non finiscano in mani sbagliate o che li trattino con superficialità onde evitare dei guai. Grossi guai! Lui ne sa qualcosa, ma il cerusico, che non era presente durante certi guai, commenta credendo che lui si riferisca a quanto hanno scoperto su di Atlantide.


"Ho paura che abbiate ragione di nuovo, signor Kennedy. Se gli Atlantidei erano abili nel maneggiare oggetti e gemme dai grandi poteri, come quelli descritti da Amanda e dal Cieco, se questi finissero in mani sbagliate potrebbero fare davvero molti danni. Sarebbe quindi meglio se finissero in mani che ne rispettino i poteri."

Dice lui generico evitando di ricordare eventi passati e basando quindi il suo discorso su di Atlantide e le loro scoperte.


Intanto, nella zona del monitoraggio, Ekatsim tiene sotto controllo tutte le situazioni che si possono vedere ed ascoltare dai monitor, ma per il momento, le situazioni sono alquanto statiche, dato che delle sonde piazzate nessuna sembra dare su una riunione importante dei loro nemici o delle persone che stanno controllando. La cosa si traduce in una relativa pace del gruppo, ma non tutti prendono la calma momentanea nello stesso modo: la mentalista, ad esempio, non sembra troppo contenta di quella calma piatta, in quanto ha timore che si stanno perdendo qualcosa di possibilmente importante che sta avvenendo in un area degli edifici sede dei loro avversari in cui purtroppo non hanno monitoraggio. L'aver 'litigato' con Walker le fa credere di non star facendo il suo dovere non potendo tenere sott'occhio in ogni momento Lewis, Zeph, Theb e tutti gli altri, anche se ovviamente non le si può certo dare la colpa se questi non sono a portata delle loro sonde... La cosa comunque la agita un po' dovendo alzarsi in piedi non riuscendo a restare seduta quando agitata, cosa che tradotto dalle sue Ekaestpressioni equivarrebbe a saltare sul tavolo e prendere a calci la roba...


"Scusate, sto più comoda in piedi..."

Dice lei, restando quindi accanto ai monitor, notando solo in quel momento che Kheyd sta lanciando delle occhiate nella sua direzione, con un espressione in volto che la farebbe arrossire se fosse una persona 'normale', emotivamente parlando. La ragazza, invece, rimane abbastanza calma esteriormente, non dando segni di agitazione, anzi, calmandosi anche un po' dopo l'essersi agitata per la calma sui monitor... In teoria, date le sue capacità deduttive, dovrebbe immaginare che l'Andromediano sta guardando tutta l'area monitoraggio e non solo lei, ma nonostante la tutti i suoi poteri e le capacità della sua grande mente, nemmeno lei è immune ad un po' di superbia.
La donna rimane così nella sala tra i monitor e le occhiate di Kheyd, almeno finché Samantha non smuove un po' l'atmosfera iniziando a dire qualcosa sotto voce al suo gruppetto, tra cui anche lei.


"Al momento non si vede niente, almeno, non sulle nostre sonde, ma è possibile che i nostri sorvegliati speciali stiano cospirando in qualche stanza dove, sfortunatamente, non possiamo seguirli... Ad ogni modo, credo che abbiate ragione riguardo a Jeremy Fox e la B.S.A.A. Prima che uscisse, l'ho visto adoperare uno dei suoi dispositivi, e sembrava parecchio alterato dalla sua faccia... Probabilmente, Evans deve aver accettato le richieste di Hunter e Lewis, e se fossi in Fox, anch'io sarei parecchio alterata per questo."

Dice lei, annuendo anche quando Samantha suggerisce che Sheva lo stia calmando, prima di parlare del comandante Walker e delle informazioni ottenute dal Cieco e da Amanda che devono avergli dato un sacco di cose di cui pensare.

"Abbiamo scoperto molte cose sul suo passato, è normale che le cose lo stiano turbando. È difficile immaginarsi come abbiamo vissuto in una vita precedente, anche se ne abbiamo avute più di centomila, e nessuna è andata a finire bene..."

Dice lei, notando però di aver lasciato la frase in sospeso in un modo ambiguo, aggiungendo per cercare di mettere una pezza sulle sue stesse parole.

"Ho chiesto al Cieco di vedere il mio passato, tempo fa. A quanto pare, ho avuto diverse vite turbolente a causa dei miei poteri mentali: sono una costante della mia esistenza, ma sfortunatamente sovente l'essere 'diversi' causa pregiudizi in chi ci circonda..."

Dice lei, dicendo quindi di aver avuto diverse vite precedenti che, purtroppo, non sono andate molto bene a causa dei pregiudizi sui mentalisti. Cosa del resto vera, dato che l'unica informazione che ha omesso e che quelle vite non erano tutte vissute da un anima sola, ma da centomila anime poi unite in lei stessa.
La psicocineta ascolta anche Alexyus quando parla dei capelli e di come questi farebbero da antenna per la comunicazione con il mondo sottile, dicendo quindi che nel tagliarli nel mondo militare si intendeva limitare questa comunicazione, soprattutto negli uomini.


"I capelli come mezzo di comunicazione per il mondo sottile? Questa non la conoscevo. Storicamente, almeno nell'Outworld, i soldati usavano tagli molto corti per evitare che il nemico potesse afferrarglieli in combattimento ed ottenere un vantaggio nel corpo-a-corpo."

Dice lei, spiegando il motivo perché, almeno nell'Outworld, i soldati tengono i capelli corti. Certo, sull'Earthrealm, con le armi da fuoco e le bombe nucleari, l'opportunità di afferrare i capelli dell'avversario in combattimento si sono decisamente ridotte...
Comunque, quando l'uomo dalle tendenze filosofiche asiatiche commenta su come vorrebbe raggiungere il comandante Walker per parlargli, Eka si unisce a quanto gli dice Sam.


"Immagino che il comandante Walker voglia rimanere da solo, almeno per un po'. Ti suggerirei anch'io di aspettare un po', prima di provare ad andare a parlargli, lasciandogli un po' di tempo per riflettere. E comunque, ha ragione Samantha: se vuoi andare a parlare con lui, qui possiamo benissimo andare avanti noi con i monitoraggi."

Dice lei, annuendo, prima di guardare il monitor in cui Samantha inizia a trasmettere le sonde di Amanda e Miranda, le 'ande', che ora hanno raggiunto l'abitazione di Excella e si accingono a parlare con lei. La mentalista presta attenzione, non volendo perdersi nemmeno lei la conversazione, ma prima si gira dando un occhiata di sfuggita a Kheyd, che sta ancora guardando in quella direzione, lasciandosi quasi sfuggire un mezzo sorriso...
 
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view post Posted on 26/2/2024, 22:10
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Miranda si ferma dall'uscire dal salottino, non appena la voce di Excella le chiede di aspettare. La donna Cobra si gira quindi nuovamente verso Excella.
"Che cosa mi sta chiedendo esattamente di fare? Me lo dica senza mezzi termini. Sganciandomi dall'Umbrella, e da chi lavora ora con l'Umbrella, che cosa andrei a fare, e soprattutto dove! Sono una scienziata! Non posso di certo mettermi ad andare a lavorare come una ignobile barista!"
Miranda rientra nel salottino con passo lento.
"Nessuno le sta chiedendo di mettersi a lavorare come barista o simili."
"E allora che cosa mi sta chiedendo di fare?"
"Non posso aiutarla a liberarsi dall'accusa di contagio da quegli organismi se continuerà a lavorare con loro. Oltre a questo, come ho già cercato di farle capire poco fa, se lei tornerà su quella poltrona, dovrebbe lottare per proteggersi dall'essere attaccata nuovamente da chi ha decisamente tutta l'intenzione di tenerla lontana dall'Umbrella. Uno di questi è Lewis."
"Quel lurido! Non posso di certo lasciare a quel lurido la possibilità di salire su quella poltrona! Oltre a non avere le competenze per poterlo fare, non potrei sopportarlo!"
"Mi spiace signorina Gionne, ma temo che ormai sia troppo tardi. Lewis ormai è entrato nelle simpatie della Task Force, e conoscendo la sua sete di potere, farà di tutto per continuare a collaborare con Elena Theb e quindi con la Task Force. Lei non ha possibilità di restare incolume se gli intralcerà i nuovi programmi."
"E' inaudibile!! E cosa dovrei fare!!"
Grida isterica. Miranda le si avvicina invitandola però a sedersi.
"Non dovrebbe agitarsi. Voglio aiutarla, ma mi permetta di farlo fidandosi di me. So quanto per lei sia inaudibile rinunciare ad una poltrona simile, ma se vuole avere una possibilità di liberarsi da questa menzogna e di non correre anche rischi di vita tornando alla presidenza dell'Umbrella, dovrebbe fare quello che la invito a comunicare."
Excella fa un respiro per cercare di controllarsi.
"Che cosa dovrei comunicare e a chi?"
"Dovrebbe chiamare l'Umbrella e comunicare di rinunciare alla presidenza dell'Umbrella, dopo quanto accaduto."
Excella sgrana i suoi occhi, come se Miranda le avesse appena chiesto di rinunciare a chissà quanti miliardi di soldi.
"Sta... sta scherzando...? Non mi crederebbero mai. Sanno perfettamente quanto ci tenessi a quella poltrona"
"Sono sicura che troverebbe le motivazioni perfette per convincerli. Lei è una donna astuta e di affari. Ma questa volta dovrà mettere al primo posto, l'affare della sua stessa salute e vita. I soldi potrà farli altrove, ma sicuramente non ne potrà più fare con Lewis e la Theb in collaborazione e al comando dell'Umbrella insieme al suo amico scienziato Zeph."
Excella capisce che Miranda è a conoscenza di importanti cose scottanti, cosa che le dà maggior conferma sul fatto che stia collaborando con la Cobra e Lara.
"Annunciando che non intende più lavorare per l'Umbrella, Lewis e la Theb dovrebbero smetterla di attaccarla o eliminarla. Non averla tra i piedi, li farà sentire come se avessero vinto. Li lasci pure prendere il controllo dell'Umbrella. Quell'organizzazione è destinata a fallire. Meglio che quando accadrà, non si ritrovi più coinvolta. Chiami Lewis. Non può far sapere di essere a conoscenza che Zeph è salito al comando dell'Umbrella. Deve parlare direttamente con Maximilian e giocare con il suo ego per convincerlo. So che sarà frustrante, ma se ci tiene alla sua vita in primis, non credo che abbia alternative. "
Excella incupisce lo sguardo con rabbia, confusione e frustrazione....In quel momento il telefono con cui è in contatto con Kevin suona...
 
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KANSAS CITY
Strada zona Umbrella


Uscito dal parcheggio dell'Umbrella e andando verso la strada in un punto più isolato dal rumore del traffico e di passanti, Kevin approfitta del momento in cui Maximilian si è preso una pausa nel suo ufficio per chiamare Excella. La donna gli risponde non subito, a causa del disagio di non essere da sola.

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"Presidente..."
"Non più. "
E' la strana risposta della donna.
"Stai bene? Ho pochi minuti a disposizione ma volevo sentirti e sapere se va tutto bene."
"Non può andare bene. E andrà sempre peggio."
"Andrà sempre peggio se continuerai a voler restare in questo schifo. Non hai idea di che ambiente sia diventato ora, ed è meglio che non lo vedi."
Excella si incupisce ancora di più nel sentire Kevin ribadire lo stesso concetto che Miranda le ha appena esposto, nemmeno i due si fossero messi d'accordo per la stessa causa.
"Hai novità da riferirmi?"
"Ne ho e non buone per te. Max e la Theb vogliono attaccare la Cobra con una scusa per liberare due prigionieri tra cui un certo Udina."
"COSA?!"
"Il peggio è che sta riuscendo ad ottenere rinforzi per organizzare una squadra con unità dell'Umbrella, Task Force e B.S.A.A. Sta aspettando i documenti con la firma per l'autorizzazione dell'invio di squadre della B.S.A.A che ha accettato."
"E' inverosimile...Come può esserci riuscito? "
Mormora Excella sedendosi sconvolta sulla sedia e mettendosi una mano tra i capelli.
"E che cosa sperano di ottenere attaccando la Cobra??"
"La diretta televisiva di ieri ha creato delle crepe nel piano della Task Force, ma credo che si stiano rendendo conto che la verità salterà fuori, ma cercheranno il modo di tenerti alla larga dall'Umbrella, ed è meglio che tu ci stia lontana. Vogliono attaccare la Cobra per trovare il modo di infiltrarsi alla ricerca di un laboratorio in cui potrebbero aver creato quegli organismi"
"Che assurdità è mai questa?"
"Vogliono spostare la causa della creazione di quegli organismi alla Cobra. La Lawson e quell'avvocato hanno creato falle nel loro piano e questo è un bene. Ma tu devi tirarti fuori e lasciar perdere l'Umbrella. Non potrò difenderti se cercherai di tornare alla presidenza e non voglio che ti succeda nulla. La Croft ha trovato una difesa pubblica, tu no e si accaniranno verso di te. Non devi permetterglielo. Quindi rifletti ancora e cerca di convincerti che tornare alla presidenza dell'Umbrella, per come stanno ora le cose, sarebbe un'impresa colossale. "
Excella resta in silenzio alcuni istanti.
"Sei li' ?"
"Ho bisogno di vederti."
Kevin sospira.
"Non posso. Dovrò stare qui tutta la giornata. Entro domani Max vuole preparare la partenza delle squadre verso la Cobra. Ci sarà molto da fare. Mi potrò liberare a fine giornata, se tutto va bene."
"E devi partire anche tu??"
Segue del silenzio...
"Devi partire anche tu con quei luridi?!?"
"Si. Devo partire anche io."
"Non devi farlo! Inventa una scusa ma non devi farlo, Kevin!"
Excella si lascia sfuggire il nome di Kevin davanti a Miranda, per quanto si scopre a preoccuparsi per la salute e vita del giovane agente Umbrella.
"Ora devo andare..."
"Non attaccare! Aspetta...Dove si trova ora Max? Ha ancora il mio cellulare?"
"Si, credo di si. In questo momento deve essere nel suo nuovo ufficio. Perchè me lo chiedi?"
"Chiamerò quel lurido di Maximilian. Fammi sapere se te lo riferirà e se lo riferirà agli altri."
"Per quale motivo devi chiamare Max?! Non fare mosse stupide! Ti ho detto di non uscire da dove sei e non usare telefoni da li'! "
"Non uscirò da dove sono, ma non ho alternative. Hai ragione. Devo tirarmi fuori. Ma lo farò a modo mio. Chiamami appena puoi."
Excella chiude la conversazione e Kevin resta si passa una mano fra i capelli in notevole apprensione.


UFFICIO DI MAXIMILIAN

Maximilian è semi steso sul divano del suo ufficio con in mano una sigaretta accesa e nell'altra un bicchiere di caffè. Nonostante un'espressione di stanchezza, l'uomo ha anche però un mezzo sorrisetto di soddisfazione per la strada che lui pensa stia facendo per arrivare alla poltrona dell'Umbrella.
<< Presto sarò al comando di tutto l'edificio e farò in modo di fartela pagare Aaron Walker >>
Pensa l'uomo nella sua folle convinzione mentre attende che o Fox gli invii il documento firmato ma che soprattutto sia Byron a richiamarlo per fargli sapere che tipo di veicoli e squadre gli avrebbe inviato. Resta anche in attesa che Kevin possa riuscire a scoprire qualcosa sulla Lawson parlando ancora con Zeph, ma di Kevin non si vede ancora traccia...
 
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Cobra, sala conferenze e tattiche

Zip resta sempre vigile con tutte le orecchie e occhi impegnati alternandosi tra dispositivi elettronici e udito naturale per quello che viene detto nella stanza con Cortez che ad un certo punto dopo essersi occupato dell'operazione in Russia dalla saletta adiacente, torna nella stanza principale dove si trovano tutti per dedicarsi a seguire l'operazione a Kansas City che vede protagoniste Miranda e Amanda.
Tra una cosa e l'altra Sam e gli altri si scambiano anche qualche osservazione o parere fra di loro.

"Concordo! Vedo qui una missione in corso segnalata. La IA di questa base è pazzesca. Sheva deve essersi occupata di qualcosa con la tecnologia di comunicazione di Fox."

<< Avrei potuto darci un'occhiata ma ho solo due orecchie e due occhi! >>

"Trovo affascinante la questione delle vite precedenti. Mi chiedo anche io che cosa potrei aver combinato. Ma forse per certe cose o ruoli, meglio non saperlo o ricordarlo. Magari è anche per questo che non ricordiamo un tubo di quello accaduto in passato!"
Zip si scarta una gomma da masticare per lanciarsela in bocca sportivamente ascoltando anche l'argomento sui capelli lanciato da Alexyus.
"Porcaccia zozza, non sapevo questa cosa sui capelli. Però è vero! Nell'antichità si tendeva a portare capelli lunghi. Mi domando chi invece portava o porta i capelli calvi che significato potrebbe avere"
Zip d'istinto si tocca i suoi di capelli, di taglio medio lungo e intrecciati simili tra rasta e treccine.
<< Magari anche io ho dei capelli antennine elettroniche! >>
"Alexyus. Ti conosco da pochissimo, ma ti ci vedrei come un antico con quei capelli. Sono d'accordo però con Eka e Sam. Meglio aspettare un po' prima di andare da Aaron, e nel caso ci pensiamo noi qui."
Zip prosegue ad occuparsi del monitoraggio finchè pare la conversazione da Kansas City nell'appartamento di Excella con tanto di immagini.
"Eccole li'! Sentiamo un po'!"
Zip segue la conversazione non potendo non restare affascinato da Miranda nonostante non sia il suo tipo ideale.
"Porcaccia zozza, Miranda ha una grande capacità di comunicazione con una calma incredibile e forse sta riuscendo a far ragionare diversamente quella pazza, anche se non ci sarebbe da fidarsi al cento per cento. Ma quindi...porcaccia zozza, Miranda sta consigliando ad Excella di far dare comunicazione di lasciare l'Umbrella, contattando direttamente l'Umbrella stessa?? Ho intuito bene?"
Zip resta a seguire il proseguire con poi l'arrivo anche della telefonata di Sharp.
"Sharp!"
 
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Archeologa/Ricercatrice/Avventuriera

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COBRA-SALA TATTICA

La risposta di Florence sulla provenienza del sacerdote Elias, induce Lara a riflettere ancora.
"Quindi Elias potrebbe essere stato un sacerdote collegato ad Atlantide o di discendenza atlantidea al servizio di Biomarine e Labirintya."
Ipotizza Lara che sente Florence mettersi in ogni caso disponibile per aiutare durante la lettura del diario.
L'archeologa alza gli occhi anche verso Leon, che per le affermazioni che fa, la portano a ricordare anche quello che Leon stesso era stato capace di fare in possesso di un oggetto col potere occulto, manipolando la mente di Kurtis e la sua stessa.

<< Chi meglio di lui lo ha sperimentato sulla sua pelle. Nonostante fosse un nostro amico e Kurtis qualcuno che aveva avuto dei sentimenti per me. >>
Pensa l'archeologa capendo ancora meglio grazie al sottile ricordo di Leon, di quanto anche persone positive e "buone", con in mano un oggetto potente e pericoloso, possano diventare "cattivi" e fuori controllo.
"A volte oggetti con potere energetico pericoloso, può davvero mettere fuori controllo anche menti sane e persone amiche. Non oso immaginare il potere di abuso in mano ad atlantidei facili preda di influssi negativi. Credo di capire meglio, nonostante non sappiamo ancora che cosa la tecnologia atlantidea era capace di fare. Ma se abbiamo potuto vedere anche il pericolo che possono innescare oggetti energetici piccoli nelle intenzioni e mani sbagliate, come il Leone d'Oro, possiamo immaginare che cosa avrebbero potuto fare armi simili a quelle in mano a... Thalion nelle mani sbagliate o in mano a menti che sono state manipolate od oscurate."
E' la deduzione di Lara che poi riapre il diario andando a sedersi su una delle sedie.
"L'energia può essere manipolata."
Ad un certo punto è niente di meno che Kheyd ad intervenire tra uno sguardo e l'altro verso Ekatsim e in parte anche verso Sam, anche se l'andromediano sembra essere ora più rivolto ad osservare la mentalista Outworldiana.
"Stai parlando dell'energia di dispositivi elettronici, Kheyd?"
"Non solo. Il pensiero veicola flussi elettrici. Il pensiero veicola energia. A seconda di dove dirigi il pensiero, l'energia del pensiero va a far funzionare o alimentare quello a cui pensi. Io posso eseguire questo anche senza avere un oggetto energetico. Solo con la mia mente."
Spiega quindi l'andromediano.
"La mente paragonabile quasi come ad un manufatto antico e di potere energetico."
Mormora l'archeologa ripensando in maniera diversa anche al potere della mente, in base alle spiegazioni di Kheyd.
"Tu però non manipoli con la mente degli esseri umani. Giusto?"
"Non lo faccio. Ma se volessi farlo, potrei influenzare un'altra mente solo con il pensiero."
"Quello che potrebbero aver fatto o che stanno continuando a fare per esempio quelle menti al servizio dell'area 51!"
Kheyd abbassa lo sguardo, quasi come se ora si sentisse lui in colpa per un potere che però non vuole mettere in azione per simili scopi.
"Kheyd...Forse tu puoi aiutarci a capire come funziona a livello energetico o elettrico una manipolazione mentale."
L'andromediano rialza lo sguardo indirizzandolo verso l'archeologa.
"Corretto. Ma anche se provassi a spiegarlo, non credo che verrebbe capito."
"A parole no, ma forse con i fatti si. Sappiamo che con la tua mente hai il potere di fare molte cose, come anche quello di creare ologrammi. Ma non hai mai agito per manipolare una delle nostre menti. "
Kheyd scuote la testa negativamente.
"Non lo farei mai."
Risponde rispettoso e con occhi sensibili ma anche determinati.


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"Se potessi farlo con una delle nostre menti per capire come avviene e come neutralizzare quell'influsso? A meno che queste pietre che alcuni di noi dovrebbero ancora avere con sè, neutralizzi la manipolazione mentale"
Lara prende la pietra della Shungite che pende dal collo e che alcuni del gruppo dovrebbero ancora avere e che avevano fatto in modo di costruire dopo l'operazione avvenuta all'interno dell'area 51, dove l'essere ambasciatore, aveva causato una manipolazione mentale rischiando di far restare incastrati dentro le persone della squadra di Lara entrate in quella struttura.
"Corretto. Alcune pietre proteggono da energie di contrasto e di opposizione. Ma quella pietra è troppo piccola per poter respingere una somma elevata di più energia di manipolazione."
Lara riflette ancora.
"E' possibile che gli atlantidei usassero oggetti energetici di potere, o enormi cristalli, per proteggersi da energie di manipolazione basse?"
Kheyd annuisce.
"Una guerra tra abilità di gestione dell'energia."
Deduce ancora l'archeologa.
"Direi di tornare a leggere quello che mio padre aveva cercato di farmi sapere attraverso un souvenir comprato nell'Arkansas. E visto che ormai siamo tutti d'accordo che le coincidenze non esistono, un nostro compagno di squadra era proprio dell'Arkansas se non ricordo male: Larson."
<< Chissà dove si trova in questo momento >>

"Facendo alcune ricerche su Atlantide, avevamo scoperto che l'Arkansas era collegato alla tecnologia atlantidea e che l'Arkansas era l’incubatrice perfetta per delle piantagioni cristalline. I cristalli erano stati piantati e cresciuti in Arkansas per migliaia di anni prima del diluvio. Le ricerche avevano parlato anche di enormi cristalli posti in alcune terre e collegati ai cristalli presenti in Arkansas."
Ricorda l'archeologa per chi dovrebbe aver già saputo di quelle informazioni, ma anche per fare un breve riepilogo per farlo sapere a chi ancora non lo sapeva, come Lilian e Florence.
"Mio padre doveva aver scoperto qualcosa a riguardo."
 
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BASE COBRA
SALA CONFERENZE TATTICHE


Zip porge anche lui le sue considerazioni su quanto comunica Samantha al gruppetto di controllo, mostrando anche come, riguardo alla faccenda di Fox, la IA della base mostri come sta avvenendo un operazione in proposito, probabilmente avviata dallo stesso Fox e da Sheva. Ekatsim preferisce non commentare sulla questione, non volendo dire niente dato che comunque la faccenda riguarda anche Ida essendo lei la IA che sta segnalando l'operazione in corso, restando quindi ad ascoltare l'opinione dell'elettronico Losangelino, sentendolo commentare anche sulle sue possibili vite precedenti, soprattutto il fatto che potrebbe essere meglio non ricordarle in quanto questo potrebbero essere belle, così come brutte, sia per quello che abbiamo fatto sia per quello che potrebbe esserci capitato.

"Non posso che darti ragione, Zip. Le nostre vite passate possono essere state eroiche, ma possono essere anche state diaboliche, dipende dalle circostanze e dalle scelte fatte dai nostri io precedenti. Ma il fatto che possiamo essere stati o criminali o condottieri non dovrebbe influenzare la nostra vita attuale: questa è la vita che stiamo vivendo, ed è quella che dobbiamo vivere al meglio."

Dice lei, concordando che il passato è un bene ricordarlo, ma anche con il suo insegnamento, non bisogna dimenticare che il passato non si può cambiare, mentre invece il momento presente lo modifichiamo in ogni istante, magari di poco, ma comunque lo costruiamo costantemente tutti i giorni.
Ad ogni modo, la mentalista sorride, ma non dice niente sull'argomento capelli, ritenendo anche lei che Alexyus abbia un aspetto da antico sacerdote con i suoi capelli lunghi, ma lascia che sia Zip ad esprimere il concetto. La donna torna a farsi sentire quando il monitor torna ad accendersi durante la missione di Miranda, supportata da Amanda, ascoltando quindi cosa intende fare Excella ora che la loro alleata le sta proponendo un modo per riuscire ad 'uscire dai radar' della Umbrella e della Task Force così che non provino di nuovo a 'parassitarla'.


"Molto interessante..."

È il commento semplicistico, ma appropriato della mentalista, mentre fissa ed ascolta le conversazioni tra Miranda e Excella ed anche quella tra la Gionne e l'unica persona che le sta restando fedele in questi momenti di crisi.



Intanto, Lara prende la parola, dato che la palla è tornata una volta di più a lei dato che tutti sembrano concordare che bisogni dare la precedenza alla lettura del diario di suo padre, cosa che solo lei può fare, non solo per rispetto, ma anche perché è l'unica a conoscere per davvero il genitore e poter decifrare messaggi nascosti e cifrature nei suoi appunti. Ma comunque, anche lei non può non essere affascinata quando si inizia a parlare di manufatti e di poteri energetici, dato che soprattutto i primi sono il suo pane quotidiano essendo un archeologa, ed anche i secondi si sono fatti sentire prepotentemente nella sua vita. La discussione coinvolge anche Kheyd, che parla di come le energie possano avere molti scopi, non ultimo la manipolazione della mente, argomento su cui Croft si ferma particolarmente, commentando più volte come l'Andromediano sarebbe in grado di usare la sua mente per manipolare il gruppo, se volesse, ma questo risponde tutte le volte che non lo farebbe mai, avendo troppo rispetto di loro per controllarli in quel modo.


<< So che non manipoleresti mai le nostre menti, Kheyd Khoui Nothesh Keyeph Un'Negguth. Ed anche Lara lo sa, vuole solo essere sicura che sapreste riconoscere se altri tentassero di farlo, così da poterci avvertire nel caso le nostre difese non dovessero essere sufficienti per proteggerci. >>

Eka invia a Kheyd un messaggio vedendolo particolarmente colpito quando l'archeologa insiste sull'argomento, girandosi solo un momento verso l'Andromediano per mandargli un piccolo sorriso, prima di tornare a fissare l'operazione a Kansas City, mentre Lara le da ragione quando chiede all'alieno se le loro pietre saprebbero proteggerli da tale manipolazione. Lui da conferma di ciò, ma deve aggiungere che, sfortunatamente, nemmeno le pietre potrebbero fermare un energia molto forte e potente, tanto da superare di gran lunga il loro potere immunitario. La ragazza, quindi, immagina che anche alcune delle pietre in possesso degli Atlantidei potessero avere funzioni simili, e che quindi la lotta tra l'Atlantide di luce e quella d'ombra potrebbe essere stata una specie di 'gara' nella manipolazione dell'energia.

Poco dopo, però, Lara decide di dedicarsi quindi al diario del padre, ma non prima di notare un altra coincidenza: quanto avevano scoperto sul collegamento tra Atlantide e l'Arkansas, luogo dove vi erano state collocate delle 'piantagioni cristalline, ed il fatto che uno dei loro vecchi amici del gruppo proveniva proprio da quel luogo. Interessante coincidenza, anche perché facendo una ricerca su quell'uomo, si scoprirebbe che in giovane età lui e la sua famiglia si erano dovuti trasferire dall'Arkansas in Texas, per cause ignote. Non ne aveva parlato con nessuno, anche perché non ce n'era mai stato il motivo di parlarne, ma se glielo avessero chiesto, lui avrebbe rivelato che la famiglia lasciò la propria terra perché questa era stata 'invasa' da formazioni cristalline, belle da vedere, ma poco digeribili dal bestiame, e per questo si erano trasferiti altrove, ma il terreno gli era comunque rimasto perché nessuno degli allevatori del posto si sarebbe accollato acri di terreno coltivato 'a cristalli'. Per cui, quei cristalli fanno ancora parte della proprietà che ora, con il decesso dei suoi genitori, sono parte dei possedimenti di Larson!
Forse è per quello che l'uomo si era dimostrato così resistente alle manipolazione mentali, nella scorsa missione, resistendo sia allo charme delle vampiresse che agli incantesi degli stregoni: perché in gioventù assorbi la protezione di quei cristalli! E pensare che fino ad ora, si è sempre creduto che questo fosse per via delle sue capacità mentali limitate, dato che per trovare il suo cervello nella voragine cavernosa che ha in testa, un mentalista avrebbe necessariamente dovuto essere anche un grande speleologo!
 
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KANSAS CITY - UMBRELLA COMPANY
ESTERNO


"Mi pareva che il tuo capo ti avesse detto di parlare con il professor Zeta, non con la tua fidanzata."

Una voce si leva da dietro le spalle di Sharp, dopo che questo ha effettuato quell'importante chiamata con una persona che, però, non è esattamente la sua fidanzata come asserisce lei, anche se il modo in cui le parlava, continuando a dirle velatamente di tenere a lei, sembrava suggerirlo. Ma anche il fatto che continuava a dirle di doversi tararsi fuori dell'Umbrella sembrava suggerire qualcosa, come il fatto di averla chiamata 'Presidente'...
LesProux si mostra, dopo essere rimasta alle sue spalle, avendo sentito probabilmente una buona parte della sua discussione telefonica.


"E non dovresti nemmeno parlare di certe cose per telefono, specie senza esserti assicurato di essere solo."

Dice la donna, probabilmente di qualche anno più anziana di lui, e più maliziosa dato che si era nascosta così bene da non essere vista, nemmeno da lui, mentre stava li fuori. In mano, sembra avere anche lei un cellulare. Stava anche lei chiamando qualcuno?

"Per tua fortuna, a me non me ne fraga proprio un ca*** con chi stavi parlando, o perché stavi parlando dei piani della Umbrella e della nostra Task Force al telefono... Per quanto mi riguarda, puoi anche chiamare il giornale locale e dargli uno scoop se ti va..."

Commenta la donna, diretta, mentre si infila il telefonino in una tasca dei pantaloni, dato che anche lei stava trasgredendo agli ordini mettendosi a telefonare invece di andare subito da Jettingham per mettersi d'accordo con i turni per la sorveglianza dei Chains e per informarlo che presto avrebbero dovuto istruire gli agenti della Umbrella nell'uso di quelle specie di tostapane rotondi fluttuanti.
Karen sorpassa l'uomo, andando verso l'hangar dandogli le spalle, ma dopo un paio di passi, questa si ferma, dicendo stranamente.


"Ci vuole coraggio per dirgli in faccia al tuo capo quando si sta comportando da cogl***e. Beh, più da cogl***e del solito."

Probabilmente riferendosi a quando, poco fa, in sala riunioni Kevin è stato praticamente l'unico a rivoltarsi contro i piani di Lewis e della capetta, ritenendoli folli senza paura di ripercussioni da parte del suo superiore per la sua franchezza.






SALA RIUNIONI

"Hai capito tutto, Ivansky?"

"Sì, signorina! Chiaro e forte!"

Risponde il pilota e secondo in comando, mentre la sua capetta gli comunica degli ordini attraverso una ricetrasmittente schermata.

"Molto bene! Comincia a preparare tutto! Voglio uomini e Chains pronti per domani mattina. Vi indicherò dove venire a riunirvi con noi una volta che Lewis mi comunicherà il luogo dell'incontro. Mi raccomando, Ivansky: deve andare tutto alla perfezione!"

"Non si preoccupi, signorina. Sarà tutto, e tutti, pronto. Passo e chiudo."

La comunicazione si interrompe, mentre la ragazzina sorride, sapendo di potersi fidare del suo secondo. Ivansky farà in modo che tutti siano pronti per quando dovranno unirsi all'operazione di Lewis, così da poter distruggere una volta per tutto la Cobra e mettere fine della 'resistenza' sul pianeta. La ragazzetta continua a sorridere, sapendo che una volta che la Cobra sarà rasa al suolo, nessuno potrà più metterle il bastone tra le ruote, e sarà in grado di portare a compimento il suo progetto Catena!
Ed anche nel caso, molto remoto, che quella Lawson e la sua squadra scientifica non abbiano nulla a che fare con la Cobra, poco importa: senza poter chiedere aiuto a Walker e agli altri del suo gruppo, quella donna non potrà resistere e sia lei che quell'avvocatucolo assoldato dalla Croft finiranno stritolati anche loro dalle feroci zampe dei suoi parassiti, infettandoli e convincendo così il mondo che le loro rivendicazioni erano solo delle truffe per sviare la verità! Ovviamente, la sua verità!
 
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KANSAS CITY-STRADA ZONA EDIFICIO UMBRELLA

Terminata la comunicazione con Excella, Kevin sente una voce alle sue spalle che quasi lo fa trasalire. Si gira nel vedere il caporale LesProux alle sue spalle, proprio la donna che aveva lasciato nella sala riunioni ma che per qualche oscuro motivo, deve averlo seguito non solo percorrendo il cortile e parcheggio dell'Umbrella ma attraversando anche la strada che Kevin aveva appositamente scelto per non farsi sentire da nessuno. Qualcosa però deve essere andato storto dal suo intento perchè LesProux non solo è riuscita a seguirlo senza che lui, un agente di sicurezza e sorveglianza non si è accorto, ma che potrebbe aver anche sentito una scomoda conversazione tra lui ed Excella.
<< Mer**a! >>
E' il primo pensiero di Kevin sentendo la donna che sembra aver origliato a tal punto da sospettare che possa aver comunicato con una fidanzata.
<< Come hai fatto a seguirmi fin qui senza farti notare, e soprattutto perchè! >>
LesProux però ribatte ancora facendogli qualche altra battuta facendogli intendere di aver origliato una conversazione pericolosa comunicando i piani dell'Umbrella e Task Force a qualcuno, che non può di certo essere una fidanzata. Kevin vorrebbe ora quasi prendersi a calci da solo per non essere stato abbastanza bravo a non accertarsi meglio di non essere stato seguito e ascoltato. Dalle battute che LesProux gli fa però, l'agente sa che la donna potrebbe aver capito che l'interlocutrice telefonica è qualcuno di collegato all'Umbrella, specie se potrebbe aver sentito l'intera conversazione durante la quale Kevin ha chiamato Excella: presidente. Kevin non può sapere che cosa LesProux ha sentito, ma una cosa è certa: deve mettere in conto che LesProux abbia capito che potrebbe aver comunicato proprio con l'infettata Excella. Nel caso però l'abbia capito, sembra non esserne preoccupata e questo è strano. In fin dei conti, il braccio destro di Maximilian, sarebbe in contatto con l'infettata Excella all'oscuro di Maximilian. Come può essere possibile che LesProux non sia preoccupata?
<< Che ca**o faccio ora. >>
Kevin dentro di sè si arrabbia con se stesso lasciandosi andare anche a parole e pensieri un po' alla Max per quanto l'origliata possa essere stata critica. L'unica cosa che motiverebbe come LesProux non abbia capito che si tratti di Excella, potrebbe essere che Kevin potrebbe aver parlato per esempio con qualcuno che aveva fatto parte dell'Umbrella e di sesso femminile. Ma chi di così importante a tal punto da ricevere informazioni dal braccio destro del capo della sicurezza Umbrella?
"Sto lavorando anche io per il bene dell'Umbrella, caporale LesProux."
Sono le parole che Kevin prova a dire, restando nel vago senza confermare nulla, nè che possa essere una fidanzata, nè che possa essere Excella o chissà quale altra donna o persona coinvolta con gli affari dell'Umbrella. La vede andare nuovamente verso la zona dell'Umbrella in direzione dell'hangar probabilmente, ma la vede anche fermarsi per dirgli ancora delle parole per aver avuto coraggio di comunicare a Maximilian qualcosa con coraggio, ma in quelle parole Kevin riesce a capire che LesProux non considera Maximilian come un grande leader, ma come un vero e proprio co**e. Questo gli fa maggiormente capire che LesProux potrebbe essere simile a lui nel fingere di obbedire al proprio capo.
"Non sempre si può essere d'accordo con quello che dicono i nostri capi, giusto, caporale LesProux?"
Kevin la blocca con quelle parole raggiungendola e affiancandosi a lei, per trattenerla ancora un attimo, prima di dirigersi entrambi nuovamente verso l'edificio dell'Umbrella.
"Ma devo dirti anche io qualcosa: hai un bel coraggio ad obbedire ad una fuori di testa come la tua capetta"
Kevin si lascia andare a qualcosa senza peli nella lingua, quasi come se volesse dimostrarle di non temerla, nè di temere che lei possa aver capito qualcosa sul suo coinvolgimento con Excella.
<< E fuori di testa è molto peggio di avere un capo cog**e. >>
"Devi tenerci davvero molto a prestare servizio militare per un superiore simile e che sta collaborando e osannando qualcuno che consideri un cog**e"

Aggiunge ancora soffermandosi a guardarla bene negli occhi e nella sua reazione.
 
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"Annunciando che non intende più lavorare per l'Umbrella, Lewis e la Theb dovrebbero smetterla di attaccarla o eliminarla. Non averla tra i piedi, li farà sentire come se avessero vinto. Li lasci pure prendere il controllo dell'Umbrella. Quell'organizzazione è destinata a fallire. Meglio che quando accadrà, non si ritrovi più coinvolta. Chiami Lewis. Non può far sapere di essere a conoscenza che Zeph è salito al comando dell'Umbrella. Deve parlare direttamente con Maximilian e giocare con il suo ego per convincerlo. So che sarà frustrante, ma se ci tiene alla sua vita in primis, non credo che abbia alternative. "

KANSAS CITY-APPARTAMENTO EXCELLA


Miranda osserva la reazione di Excella dopo la proposta che le fa per sganciarsi dall'Umbrella per più di una motivazione.
"Chiamare quel lurido di Lewis? E per dirgli che cosa?? Che improvvisamente gli lascio la poltrona?? Non mi crederebbe mai, e soprattutto si chiederebbe da dove stia chiamando."
"Su quest'ultima cosa non sarà un problema. Faremo in modo che la chiamata risulti da un semplicissimo telefono pubblico. E come le ho già detto prima, sono sicura che saprebbe essere convincente per esporgli le motivazioni di dover lasciare l'Umbrella."
"E che cosa dovrei mettermi a fare poi? Collaborare in quale modo?! Nel momento in cui chiamerò quel lurido, farà in modo di avvisare tutta la sua folle combriccola! A questo ci ha pensato?! Ho bisogno di ristabilire la mia immagine di persona sana! Se chiamo Lewis, lo spiattellerà subito a quella lurida di Theb rischiando di creare ulteriori ostacoli a me!"
"Per quale motivo dovrebbe creare degli ostacoli se lei intende dimettersi dall'Umbrella? Gli faccia credere di temere la Task Force per le motivazioni che lei sa con la sua versione dei fatti. Gli riferisca o ricordi di quello che la Theb ha cercato di fare con quei vettori. Non sarebbe una motivazione più che valida per convincere perfino Lewis che ritiene talmente grave e pericolosa la Task Force a tal punto da essere lei, proprio lei, Excella Gionne, presidente dell'Umbrella, a volersi dimettere?"
Excella si stringe le mani una dentro l'altra con sguardo cupo, ma valutando il piano di Miranda.
"E' sicuramente anche lei una donna intelligente e di affari."
"Sono la presidente di un'organizzazione scientifica. Sappiamo entrambe di cosa parliamo."
"Quindi anche lei è una scienziata"
"Mi considero una diversa scienziata e che soprattutto lavora per la verità e il reale benessere umanitario. Ma sta a lei ora, da che parte continuare a stare, o verso quale nuova parte andare."
Excella ora sembra rendersi maggiormente conto che è come se davanti a lei si stesse trovando un'altra presidente scientifica simile a lei, anche se non di una casa farmaceutica, ma comunque del settore scientifico.
"Allora, che cosa mi dice? Potrebbe contribuire anche a far iniziare a crollare le certezze di Lewis nei confronti della Theb, di fronte ad un simile forte gesto come il suo: quello di lasciare la presidenza dell'Umbrella. Crede che Lewis non si farà qualche seria domanda sul conto della Theb? Lewis conosce quanto lei teneva e tiene ancora alla presidenza dell'Umbrella."
Excella si siede su una sedia vicina a quella sulla quale è seduta Miranda.
La donna Cobra la guarda con occhi gentili ma che anche celano una pericolosa e azzardata astuzia.

"Mi procuri il modo per chiamare quel lurido di Lewis in sicurezza."
E' poi la decisione di Excella, sotto lo sguardo vittorioso di Miranda
 
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view post Posted on 28/2/2024, 19:09
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Cobra, sala conferenze e tattiche

<< Non la facevo così saggia, la Eka. >>
Zip ruota un po' lo sguardo quasi in sotterfugio verso Ekatsim.
"Si, meglio vivere la vita attuale alla meglio. Però per certi versi sarebbe eccitante sapere che cosa potremmo aver fatto in altre vite. Ma ora direi di concentrarci su quella attuale e sul monitoraggio attuale"
Zip prosegue in ascolto attento con la scena tra Miranda ed Excella che poi riceve anche la telefonata da Sharp.
"Sharp è stato seguito"
Avvisa Zip vedendo una delle due caporali della Task Force riuscire a raggiungere Sharp che non sa di essere sorvegliato anche da uno degli uomini della Cobra in modalità invisibile.
"Porcaccia zozza, quella tipa è stata zitta quasi sempre, ma ora ha fatto un gran bel colpaccio. Potrebbe aver sentito o capito che Sharp stava parlando con Excella."
Zip cerca di tenere d'occhio poi anche la situazione tra Sharp e la caporale, ma poi la sua attenzione torna all'appartamento di Excella con Miranda che torna all'attacco riuscendo a convincere Excella a chiamare Lewis.
"Porcaccia di quella zozza! Miranda ha avuto un piano tanto rischioso quanto inaspettato! "

<< quindi a breve Lewis potrebbe ricevere la telefonata di Excella. Chissà se sarà solo in ufficio o con qualcuno al momento della chiamata >>
 
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