FORUM DI UNIVERSO TOMB RAIDER

TRLC : Tomb Raider Limitless Connections

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view post Posted on 1/4/2024, 09:29
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Sala tattiche

Alla notizia del recupero del Nomad per una missione, anche Donald non può fare a meno di non ricordare brutti e bei momenti legati a quell'aereo. Si tratta dell'aereo su cui lui stesso aveva iniziato a viaggiare con gli amici del suo ex coinquilino Zip, e durante un suo periodo di vita in cui stava cercando di liberarsi da pessime compagnie ed eventi del suo disastrato passato.
<< Porca tr**a, una spedizione con il Nomad. Se solo potessi avere un corpo fisico come quella volta per stare qui... >>
Donald viene un po' preso dal rammarico sentendosi come diviso in due vite differenti in un unica vita.
<< Non posso andare avanti così. Ho sempre più bisogno di un corpo organico. >>
Donald inizia a studiare in quale modo potrebbe avere un altro corpo, anche se fosse un corpo diverso da quello con cui è nato e che ora è in Malesia con la famiglia che sta costruendo insieme a Christel.
<< Chi ca**o può aiutarmi, porca tr**a? Possibile che con tutti i mistici ed esperimenti per modificare geneticamente corpi, nessuno possa creare o fare in modo di procurare un corpo fisico per me che non sia artificiale?? >>
Donald si guarda intorno andando alla ricerca di Boaz, forse l'unica che avrebbe potuto aiutarlo in qualche modo e una parte di lui, sta perfino pensando ad Excella Gionne. Meglio però tenersi per sè quell'idea folle ma disperata per quanto stia sentendo un così' maggior bisogno e desiderio di avere anche lui un corpo fisico come tutti. Una parte di lui vorrebbe andare con Lara e gli altri sul Nomad, ma che cosa potrebbe fare con un corpo artificiale simile?
"Sarei venuto anche io in Arkansas. Ma non potrei fare nulla."
<< E ci vorrebbe un miracolo per poter essere anche in un altro corpo fisico, oltre a quello che ho in Malesia. >>
Commenta questa volta espandendo una voce diversa dal solito.
Donald si alza uscendo dalla sala senza dire nulla e si ferma in corridoio provando ad andare in area medica alla ricerca di Boaz, ma nel non trovarla in giro prova a bussare all'ufficio di Mirch, senza però avere risposta nemmeno li' da qualcuno.

<< Porca tr**a, dove ca**o sono finiti i medici di quest'area? >>
"Ida, se ci sei batti un colpo. Puoi dirmi dove posso trovare Boaz? O chiamarla per me?"
 
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view post Posted on 1/4/2024, 14:56
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Ingegnere genetico - Elettronico - Mercenario - Comandante Squadra Cobra

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COBRA-SALA TATTICA

Durante l'attesa dell'arrivo di Rick, anche Donald commenta qualcosa che lascia intendere che l'ex sbandato vorrebbe partecipare anche lui alla missione con Nomad come base mobile in Arkansas se non fosse stato per il fatto di non avere un corpo fisico. La scienziata lo segue con lo sguardo mentre lui esce della sala tattica senza lasciare il tempo nemmeno di rispondere qualcosa, ma Ewa intuisce che il giovane vorrebbe un altro corpo umano, tema già affrontato non molto tempo prima e durante il quale erano emersi diversi pareri contrastanti su come aiutare Donald in quella sua richiesta. Anche Aaron lo segue con lo sguardo, consapevole però che al momento non avrebbe potuto fare nulla per lui, essendo impegnato in una missione importante come quella in Arkansas ed Ewa non era particolarmente disposta ad aiutare Donald nella sua richiesta di poter ricevere un corpo organico nuovo da poterlo attivare similmente a com'è potuto accadere con il corpo artificiale.
"Non possiamo aiutarlo come vorrebbe."
Si limita a dire ancora una volta Ewa rivolgendosi ad Aaron.
"Ed immagino che non sia nemmeno il momento e luogo giusto"
Aggiunge senza andare nei dettagli. Intanto Fox sta ricevendo informazioni sul suo dispositivo B.S.A.A. da parte di William da Salt Lake Cty.
Aaron fa un lieve assenso con la testa verso la scienziata, per poi veder entrare Rick presentandosi molto rapidamente ma dando il tempo a Rick eventualmente di dire qualcosa, prima di iniziare a prendere la parola per dare inizio alle due spedizioni.


"Dovremmo esserci tutti."
Inizia a dire facendo una rapida perlustrazione con lo sguardo.
"Quindi spenderò alcune parole prima di dare il via all'uscita dalla base."
L'islandese fa una breve pausa prima di proseguire ed essersi accertato di avere l'attenzione di tutti.
"Le due squadre per le due spedizioni sono state organizzate e l'aereo per l'uscita nell'Arkansas è pronto all'esterno con tutte le attrezzature più utili. In nessuna delle due spedizioni sappiamo che cosa accadrà, che cosa scopriremo o non scopriremo, e se potrebbero innescarsi imprevisti o difficoltà di qualunque genere. Non possiamo escludere nulla, nè avere certezze di nulla, ma è necessario essere pronti a tutto e a niente."
Inizia quindi a dire.
"In entrambe le spedizioni ci possono essere rischi. Il rischio di chiunque andrà a Biomarine con un sovrano di un mondo sommerso che potrebbe attivarsi in qualcosa di pericoloso e confido in Eragon per poter riportare indietro tutti in caso di problemi che potrebbero mettere a rischio la vita di qualcuno."
Il templare annuisce.
"So come plasmare e gestire portali.Metto al servizio il mio aiuto per qualunque cosa possa manifestarsi."
Sono le parole del templare.
"Sono pronta anche io ad intervenire per qualunque problema possa accedere in Arkansas."
Si inserisce Amanda, anche lei capace di gestire portali, anche se con diverse abilità rispetto ad Eragon.
Il comandante annuisce con sguardo che esprime apprezzamento e gratitudine per i due.

"Altre due persone capaci di teletrasportare in altri luoghi resteranno alla base per qualunque altro tipo di necessità e aiuto come Vanitas e...Shaman. Che ringrazio."
La sciamana accenna ad un gentile sorriso.
"Durante la mia assenza, saranno Cortez e il tenente Alenko a prendere decisioni nel caso servano."
Le parole di Aaron mettono in un certo allarme Lara.
"Durante la tua assenza? Intendi dire che andrai anche tu in una delle due spedizioni?"
Chiede quindi l'archeologa.
"Resterò a bordo del Nomad alla postazione di comando elettronica per seguire l'operazione in Arkansas. A bordo resteranno Joker e qualche altro uomo già informato e pronto."
Dopo quella notizia, è Astrid ad intervenire.
 
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view post Posted on 1/4/2024, 15:00
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"Non hai pensato che lasciando la base e rischiando di venir intercettato in qualche maniera in Arkansas vicino al Tennessee, potresti finire in un piatto d'argento per Dimitri?? Dovresti restare qui!"
Ora è la russa a dettare quasi ordini al comandante Cobra.
"Ho valutato anche la possibilità di questo rischio. Ma questa volta non intendo restarmene a distanza da una base sperduta in mezzo all'oceano. Se in quella terra esistono cristalli atlantidei, io devo essere li'. Ma non è solo per questo."
Aaron si gira verso Lara.
"Sarà la prima volta che Lara esce allo scoperto dopo una settimana di obbligo forzato al nascondersi pubblicamente e non intendo restarmene qui a guardare da lontano. Voglio essere il più possibile fisicamente vicino alla zona fisica in cui avrà inizio l'esplorazione di quei sotterranei."
"Porca put**a, questa si che è una grande notizia, loco. Farà bene anche a te prendere aria. In fin dei conti sei anche tu un uomo di azione."
Interviene Ray appoggiando la scelta del comandante.
"Non capisci che così rischi di mettere in pericolo anche gli altri se dovessero intercettare la tua presenza??"
Insiste la russa, e Aaron le si avvicina con sguardo serio e quasi ammonitorio.
"Hai dimenticato che tra i due, sei tu quella che rischierebbe di essere rintracciata dal tuo ex collaboratore, visto gli impianti tecnologici di rintracciamento e comunicazione che avevi dentro?!"
La russa ora adombra il suo sguardo.
"Nonostante questo, ti stiamo dando fiducia e credendo nella riuscita dell'operazione, indipendentemente da quello che comporterà o innescherà. Lo scopo non è impedire che il leone si svegli, ma che si sappia come far fronte ad un leone che si sveglia."
E' la metafora che Aaron usa.
"Anche Kheyd sarà di aiuto. Dobbiamo tutti fidarci l'uno dell'altro. Non esiste vittoria senza fiducia. Non può esistere."
Sono le ferme parole di Aaron.
"Quindi se non c'è altro... ci vediamo tutti all'esterno."
Aaron invita quindi così chiunque a dire qualcosa per poi iniziare ad avviarsi verso l'uscita dalla base e dare inizio alla preparazione per la partenza per le due spedizioni. Leonard è il primo ad avviarsi verso l'uscita dalla sala tattica, facendo anche un cenno col capo verso Alexander per invitarlo a fare altrettanto
 
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view post Posted on 1/4/2024, 19:34
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BASE COBRA
SALA CONFERENZE TATTICHE


Shaman si offre di restare alla base per poter aiutare ambedue le operazioni in caso di bisogno, potendo trasferirsi grazie al suo teletrasporto in qualsiasi luogo che abbia potuto vedere, per cui tramite le sonde negli auricolari del gruppo avrebbe potuto vedere i loro dintorni e raggiungerli in caso di necessità, in modo anche meno appariscente di un portale.
Anche Kheyd decide di rimanere alla base, usando le sue capacità da remoto per stare attento alle energie che potrebbero arrivare da ambedue le destinazioni, anche se Lara gli suggerisce di stare maggiormente in guardia soprattutto per quello che riguarda l'Arkansas in quanto potrebbero finire nel campo di rilevamento di qualche strumentazione nemica se davvero le squadre di Kosow sono così vicine allo stato. Senza contare che, in caso di pericolo, Kheyd si è dimostrato in grado di pilotare il Nomad come nessuno, ne Sheridan ne Joker ne nessun altro essere umano potrebbe fare grazie ai suoi poteri.
Un altra persona che rimane alla base è poi il maestro di Reptile, Donald, che sembra abbattuto di non poter aiutare il gruppo nelle sue condizioni attuale, rinunciando a seguirli per andare in Arkansas, esprimendo però una certo interesse per quella missione.


"Effettivamente, il vossstro corpo attuale è un po' pesssante per delle ssscalate e delle essscursssioni sssotterranee, maessstro. Ma ssstate sssicuro: basssta il sssapere che ci sssiete per motivarci, maessstro agente DC."

Dice l'essere serpentiforme verso il suo mentore, notando quando questo si ritira, uscendo dalla stanza non facendosi vedere tranne che da chi lo stava osservando come lui ed Ewa. Il rettilone immagina che l'uomo si senta un po' frustrato dal non poter fare tante cose, come poter dare una mano in questa situazione, anche se a dirla tutta l'uomo non è mai stato un grande scalatore anche quando era fatto di carne che di uno spirito sottile all'interno di un pupazzone di metallo. Purtroppo, però, come anche la fù Brunette ammette, non hanno il tempo per poterlo aiutare come vorrebbe lui, anche se le cose potrebbero cambiare in poco tempo: anche se in Arkansas stanno cercando cristalli, a Biomarine non sanno esattamente cosa potrebbero trovare, dato che a quanto sembra il luogo potrebbe ospitare dei sacerdoti che discendono da Atlantide, e forse anche altro che discende dalla mitica città... Anche Natla veniva da quel luogo, e tra le sue creazioni ci sono stati anche dei cloni biologici di persone umane come ad esempio quello di Lara...
Il lucertolone lo lascia andare, restando per ascoltare il resto delle discussioni che si svolgono nella sala, dato che hanno a che fare con l'operazione, specialmente ora che Walker, dopo aver fatto entrare Rick, ha deciso di spendere qualche parola per quanto riguarda le nuove missioni. Il comandante Cobra ricorda come potrebbe succedere sia di tutto che niente in ambedue le operazioni, in quanto entrambe potrebbero filare lisce come l'olio o avere degli ostacoli imprevisti, a seconda di cosa gli riserva il futuro ed i luoghi delle due spedizioni. L'uomo ringrazia anche Eragon ed Amanda, per accompagnare i gruppi nelle rispettive missioni e per il loro consenso a restare con i gruppi per poterli trasportare lontano dai guai nel caso ci fossero problemi, oltre che ringraziare anche Vanitas e Shaman per essere a disposizione con i loro metodi di trasporto rapido nel caso di necessità. Subito dopo, però, il comandante sgancia una bomba commentando come il potere decisionale nella Cobra passerà momentaneamente nelle mani di Cortez e di Alenko, in quanto anche lui ha deciso di scendere in campo andando in Arkansas, anche se resterà sul Nomad assieme a dei soldati Cobra per monitorare la situazione più che per partecipare in prima persona.


"Quindi anche voi, sssignor Walker, verrete in Arkansssasss con noi?"

Commenta il raptor, ascoltando quindi i pareri sorpresi di alcune dei presenti, che non pensava che il capo di tutta l'organizzazione volesse tornare in campo così presto dato che è stato ferito pochi giorni prima e che è rimasto lontano dalla base stessa per un bel po' di tempo solo qualche settimana prima. Soprattutto, a prendere la parola è Astrid, che si preoccupa che Walker possa essere intercettato dai sistemi di sicurezza delle squadre di Dimitri Kosow, finendogli dritto in bocca dato che il Russo voleva proprio che l'uomo si recasse nel vicino Tennessee proprio per potergli tendere un imboscata. Aaron, però, non intende stare in panchina, visto la sua vicinanza con Atlantide essendo stato anche lui un Atlantideo, anche se quando menziona Lara, che anche lei sta facendo la prima uscita ufficiale dopo le infamanti accuse che le erano piombate sul capo, chi 'sa' probabilmente capisce che l'uomo lo fa anche per poter restare vicino all'archeologa... Il gaviale 'sa', per cui trattiene un piccolo grugnito restando solo in silenzio, mentre Astrid commenta ancora che è pericolosa la presenza dell'uomo tra di loro, dato che se venisse per davvero intercettato, potrebbe mettere in pericolo tutti dato che i loro avversari non si farebbero scrupoli pur di catturarlo. Questi, però, commenta che tra i due la più a rischio è lei, visto che aveva dei dispositivi infracorporei, ovvero le nanomacchine, che ne tracciavano la posizione, ed anche se sono state rimosse, comunque se venisse individuata, di certo Kosow non ci penserebbe due volte ad inviare le sue squadre per catturare anche lei.

"Sssiamo tutti a rissschio: ssse chiunque di noi dovesssssse essssssere intercettato, sssicuramente non lo lassscerebbero andare facilmente. Lara è una delle loro priorità, chi lavora alla Cobra probabilmente è comunque un loro obbiettivo, ssspecialmente di quel bessstione di cui non sssappiamo che fine abbia fatto, ma che probabilmente è ancora in giro. E anche molti del nossstro gruppo sssono collaboratori noti di Lara, per cui possssssibilmente dei bersssagli... Ed anche io, nonossstante non sssia di quesssto mondo, dubito che sssi asssterrebbero dal darmi fassstidio ssse dovessssssero rintracciarmi. Come ha detto Walker, dobbiamo fidarci di riussscire a passssssare inosssssservati e di poter affrontare la sssituazione facendo fronte comune ssse non dovesssssssimo riussscire a mantenere un bassssssso profilo."

Commenta il Sauro, ovviamente per supportare Astrid, ma in maniera meno marcata e più generica, facendo passare il discorso per qualcosa di generale e non per una difesa della ragazza di ghiaccio.
Walker, quindi, da a tutti appuntamento sul piazzale, lasciando a chiunque l'opportunità di aggiungere qualcosa nel caso. Il ramarro non ha niente da dire in più a quanto ha già detto, per cui a meno che non ci fosse stata qualche altra questione importante sollevata da qualcun altro del gruppo, si sarebbe avviato verso l'esterno, al piazzale e al Nomad, mentre invece il Cieco e la principessa Silas sarebbero usciti sul piazzale, ma sarebbero andati verso il gruppo di Biomarine che, per loro sfortuna, non è dotato di una base mobile volante come il Nomad e avrebbe dovuto fare tutta l'operazione usando solo i cari vecchi pedibus calcantibus!
 
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view post Posted on 2/4/2024, 08:51
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COBRA-SALA TATTICA

Samantha continua a monitorare la situazione di Kansas City ma dopo la conversazione tra Maximilian e Zeph, non ci sono stati movimenti o voci nell'ufficio di Max, segno quindi che l'uomo non ha ancora fatto ritorno nel suo ufficio e per la squadra al monitoraggio non è possibile ascoltare o vedere che Max è stato trattenuto nel corridoio da Elena Theb.
Intanto l'organizzazione per le due spedizioni prosegue con l'arrivo di Rick presentato ad Aaron e automaticamente alla squadra a cui segue il discorso di Aaron con la notizia bomba della partecipazione di Aaron fuori dalla base Cobra, cosa che mette in disaccordo la russa per i rischi che avrebbero potuto esserci. Reptile fa però notare che alla fin fine, tutti loro potrebbero essere a rischio di essere intercettati, aggiungendoci anche la possibilità dell'arrivo del Nemesis. Questo però non sembra preoccupare Aaron, nonostante il potenziale rischio.

"Esattamente. Siamo in ogni caso tutti a rischio con modi diversi, ma come dicevo prima, è importante il COME affrontare qualunque cosa."
Rimarca Aaron in risposta al sauro per poi vedere alcuni iniziare ad avviarsi, quindi anche Amanda, Eragon e chiunque non abbia più nulla da fare o ascoltare in quella sala. In sala tattica resta però ancora Lara che sceglie volutamente di uscire dalla base insieme ad Aaron e come un bravo comandante, l'islandese sarebbe uscito per ultimo.

Intanto Ida ha ricevuto una chiamata da Donald, desideroso si parlare con Boaz che però al momento si trova nel secondo livello della base nell'area di sicurezza.

"Agente DC, la dottoressa Kristina Boaz al momento si trova in un'area protetta da privacy e diversa sicurezza. Non ho l'autorizzazione per permetterti di accedere nell'area di sicurezza. Posso però inoltrare la tua chiamata alla dottoressa per informarla della tua richiesta di voler parlare con te come hai richiesto. "

Ida invia quindi una chiamata a Boaz attraverso l'auricolare.
"Dottoressa Boaz. E' stata fatta richiesta dall'agente DC di poter comunicare con te."
In quel momento Boaz è rimasta nella stanza di sicurezza per assistere Kraken mentre si occupa di Cliff mentre Chris per non fare troppo numero nella stanza, opta per lasciare i due da soli con Cliff mentre lui resta in attesa nel corridoio. Nel ricevere però la chiamata di Ida, Boaz si sorprende di essere stata chiamata da una persona decisamente inaspettata.
"Ti rimando Chris. Ho ricevuto una chiamata inaspettata."
Boaz avvisa Kraken per poi uscire in corridoio mandando Chris nuovamente nella stanza. Kraken quindi sarebbe eventualmente stato assistito da Chris mentre Boaz resta in corridoio per comunicare con Ida.
"Ida. Dove si trova l'agente DC in questo momento?"
"Nell'area medica, dottoressa Boaz."
Dopo la risposta ottenuta, Boaz lascia quindi il secondo livello della base per raggiungere Donald nell'area medica.
"Madre de Dios, tra tutte le persone presenti in questa base, l'ultima persona da cui mi sarei aspettata di essere chiamata sei tu. E non mi sembra che tu abbia bisogno di cure mediche con quell'involucro di metallo. Allora, sono tutta orecchie. "
Puntuale nella sua insensibilità per certe cose, Boaz tocca proprio un tasto dolente per Donald, non immaginando che la sua chiamata riguarderebbe proprio il problema di Donald di quel corpo artificiale.
 
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view post Posted on 2/4/2024, 09:13
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COBRA-SALA TATTICA

Jeremy sta smanettando con il suo dispositivo leggendo il rapporto che William West gli ha fatto dopo aver fatto accesso al computer privato di Evans, nel momento giusto per poi aver inviato a Fox alcuni documenti che l'ex generale americano legge. Scuote la testa con totale schifo e disapprovazione. Espressione che non resta inosservata da Sheva. L'africana si avvicina all''uomo.
"Altre cattive notizie?"
Gli chiede parlando a bassa voce in via confidenziale.
"Sbagliano di grosso se pensano che io firmi quello schifo."
E' la ferma decisione di Fox che poi insieme a Sheva, rimanda la conversazione per ascoltare anche il discorso di Aaron dopo l'arrivo di Rick e che segna quindi l'avvio delle due operazioni. La sala tattica inizia a sfollarsi, quindi Fox riprende la conversazione con Sheva.
"Che cos'hai ricevuto?"
"Uno dei miei uomini è riuscito a fare accesso al computer di Evans recuperando alcuni documenti che gli sono stati inviati. Non mi importa se si correrà il rischio che quel bastardo di Kosow falsifichi anche delle mie firme. Non intendo prestarmi a questo sporco gioco nemmeno per delle firme che vanno contro i miei principi."
Dichiara l'ex generale sotto lo sguardo di stima dell'africana.
"Ti capisco. Ce ne sono pochi di generali e comandanti che agiscono così fermamente pur di non tradire i propri principi anche a costo di perdere tutto quello per cui hanno combattuto. Devo però chiedertelo: sei sicuro? Non firmando quei documenti, è probabile che metteranno per davvero Lewis al comando delle squadre militari della B.S.A.A."
"Staremo a vedere."
E' la risposta quasi minacciosa di Jeremy, rivolta verso Maximilian.
"Che cosa facciamo? Parliamo con Bartoli dopo che le due squadre saranno partite per le due spedizioni? Aaron ha già dato l'approvazione di procedere dopo aver parlato con Bartoli."
"Aspettiamo che le due squadre partano per le spedizioni."
Sheva annuisce e poi d'istinto appoggia una mano con morbidezza sul braccio dell'uomo, volendo trasmettergli la sua vicinanza per quella situazione incresciosa che anche lei detesta, a causa della corruzione che ha colpito l'organizzazione di difesa dal bio terrorismo alla quale hanno dedicato quasi un'intera vita fino a quel momento.
Jeremy avrebbe aspettato quindi l'uscita dalla sala tattica o eventualmente dalla base delle squadre, prima di avvicinarsi a Bartoli, restando in attesa nella sala in compagnia di Sheva.
 
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view post Posted on 2/4/2024, 09:32
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KANSAS CITY- UMBRELLA
Corridoio uffici di comando


Maximilian ascolta quello che Elena Theb gli dice riguardo i suoi scienziati che stanno facendo la muffa in attesa di poter aiutare gli scienziati dell'Umbrella a trovare delle formule biochimiche per far regredire i parassiti.
<< Peccato solo che quel cog**e di Zeta mi ha già detto di sapere come neutralizzare quei ca**o di parassiti! Ecco perchè non gliene frega un ca**o di avere quei droni e i tuoi scienziati qui. >>
Pensa Max, ignaro però che non è solo per quello che Zeta sta impedendo l'accesso dei droni all'edificio.
Max si infila in tasca il dispositivo, guardando Elena con occhi seri e infastiditi doppiamente per qualcosa.

"Fox non ha ancora inviato i documenti firmati."
Le comunica quindi infastidito nonostante le pessime notizie ricevute sul conto della Task Force/Theb.
"Ma se vuoi andare a parlare con quel cog**e, fammi sapere poi se riesci ad ottenere qualche utile risposta. Mi trovi fuori nell'hangar. Vado a vedere come sta andando l'istruzione sui droni."
Max aspetta una eventuale risposta di Elena, poi però rapido va verso la rampa di scale per scendere al piano inferiore e uscire dall'edificio per recarsi quindi nell'hangar e assistere a quello che sta avvenendo. Nota gli agenti Umbrella e un paio di scienziati Umbrella che stanno ascoltando quello che gli incaricati della Task Force stanno spiegando. Max resta in piedi ad ascoltare e osservare parte dell'istruzione per farsi un'idea di che cosa sta venendo spiegato ancora agli uomini. E' poi uno degli agenti Umbrella ad avvicinarsi a Max.
"Capo. Sei venuto ad ascoltare anche tu gli approfondimenti?"
Gli chiede l'agente vedendo però Max di umore pessimo, anche se non dovrebbe essere una novità.
"Pensi di aver appreso come ca**o funzionano quei droni?"
La domanda di Max arriva dritta come una spada all'agente.
"Beh direi di si. Non è difficile. Bisognerebbe solo vedere se funzionano in campo per la difesa in caso di incontro di quegli organismi."
"Quindi ora sai anche tu come funziona uno di quei droni."
"Per quello che è stato già spiegato si. Forse dovresti fare pratica anche tu, capo."
"Non ti permettere di dire a me su che ca**o dovrei mettermi a fare pratica!"
Gli risponde più colleroso di prima, anche perchè l'agente gli ha toccato un tasto sbagliato sull'ego, quasi come a farlo sentire un incapace.
"Volevo solo dire che...."
"Non dire più nulla ora, ok?? Sono già inca**to come non mai! Me la vedo io poi con il funzionamento di quei droni. Ora togliti dai piedi."
L'agente si allontana per riprendere ad ascoltare le istruzioni. Max invece resta in disparte nell'hangar, riflettendo sul da farsi per studiare la strategia migliore per i prossimi passi da fare. Al momento però, il capo della sicurezza Umbrella, sa solo che deve organizzare una spedizione verso la Cobra, anche se questo avrebbe implicato il non arrivo delle firme di Fox.
<< Ci mancava ora anche Byron che non mi ha ancora mandato la lista di squadre disponibili e da quali divisioni B.S.A.A.! Se non chiama entro dieci minuti, lo richiamo io. >>
 
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view post Posted on 2/4/2024, 19:06
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PIAZZALE ESTERNO INFERIORE

Marco Bartoli arriva circa a metà sigaro ma proprio in quell'istante, nota l'incitazione di Ray di fare rientro e lui, seccato, prende il suo posacenere portatile per incastrare lo stesso sigaro incompleto con un gesto secco, sbuffando quell'ultimo residuo di fumo che esce dalla bocca.

"Ma manco na sigaro se po' fuma! E io che pensavo fosse a sala fumatori, ah! Ce voleva pure na birra scura e a una a doppio malto."

Nel frattempo anche Florence fa rientro al Piazzale Esterno Inferiore attraverso la materializzazione da Biomarine, con una chiave decisamente molto particolare che porta ai fianchi, agganciato nella sua cintura nera.


"Fortunatamente sono riuscita a recuperare la Chiave di Poseidone, ora possiamo andare tutti a Biomarine senza problemi. Quindi per chi può teletrasportarsi tramite portale, può utilizzare tranquillamente questa."

"Non ho mai visto una chiave del genere. Posso vedere?"

"Certo, ma vai piano perchè se mio padre sa che la sta toccando un altra persona oltre me, inizierà a sbraitare."

Albert osserva la chiave ancora più da vicino, osservandola in tutti i suoi particolari. Ha una base di rame, consumata ma non troppo, addirittura quasi intatta. Osserva quindi la parte del tridente che risulta leggermente spessa e appuntita.

"Chiave di Poseidone di nome e di fatto. Arxares deve aver avuto una grande stima per lui. E non è un caso per tutte le coincidenze che possono starci con Atlantide."

Florence annuisce e Albert restituisce il manufatto alla donna. Rick si distrae perchè segue la procedura di identificazione insieme a Ray. E nel frattempo lui risponde al palestrato.

"Dai, ganzissimo! Voglio conoscerlo questo Ricky, sicuramente sarà pazzo come me!"

Si lascia scappare una leggera risata e una volta completata la procedura, una volta che avrà avuto il via lui entra nella base Cobra per la prima volta, così come tutti gli altri che a sua volta fanno rientro, quindi : Lilian, Florence, Bartoli, Vanitas, Rick e Albert. Tutti entrano nella sala tattica e il magrolino dalla carnagione mulatta quasi scura, allunga una mano verso Aaron.

"Rick Jackson, capo del dipartimento di difesa! La base è fighissima, complimenti! E non vedo l'ora di cominciare questa avventura, sai che sballo andare in un mondo sconosciuto che non si sa neanche dov'è?"

"Rick, è il capo di una base... Cerca di contenerti."

"Solo perchè me l'hai detto tu, caponzolo!"

Lilian e Florence ridono da sotto i baffi, ma poi entrambe tornano serie, ed è proprio Florence a parlare.

"Quando volete allora, siamo pronti a partire. Chi viene con me allora?"

Avrebbe atteso poi alla fine, una risposta da parte dei presenti.
 
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view post Posted on 2/4/2024, 23:24
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Kurtis aspetta che Walker termini il discorso riuscendo a zittire in qualche modo ancora la russa.
<< Miseria, quella donna proprio non capisce che non dovrebbe soprattutto provare a dare ordini a Walker. Per quanto non mi sia simpatico da quando si è avvicinato a Lara, in questa circostanza sono dalla parte di lui. >>

Kurtis vede la prima schiera di persone uscire dalla sala tattica per avviarsi all'esterno e partire, ma Florence sembra non aver capito che le squadre sono già state elencate e scelte poco prima. Il lux va quindi a ripeterlo o informarla nel caso lei non avesse sentito.
"Alcuni tra quelli che verranno con te e Lilian sono appena usciti da questa stanza per andare fuori e aspettare te per il portale. Ci sarò anche io con voi. Quindi quando vuoi, penso si possa andare e aspettare tutti fuori."
Il lux si sarebbe diretto verso l'esterno, ma anche qualcun altro si avvia. Terry Sheridan pronto a non farsi soffiare il posto come pilota del Nomad. Leon gli va dietro subito.
<< Meglio tenerlo d'occhio a quello. >>
Leon esce dalla base attendendo quindi che le due squadre siano pronte per la partenza. Terry si avvicina al Nomad guardandosi intorno alla ricerca del suo rivale pilota.
 
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view post Posted on 3/4/2024, 14:43
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COBRA-SALA TATTICA

Rimasta in silenzio per tutto il tempo, quando tutti stanno ormai per uscire dalla sala tattica, anche Jackie si fa avanti avvicinandosi ad Aaron prima che lui esca dalla sala con Lara mentre Kurtis informa o ricorda a Florence di chi sarebbe andato con lei e che dovrebbero essere già andati sul piazzale esterno inferiore nei pressi del Nomad, anche se solo una parte sarebbero saliti a bordo del Nomad per l'operazione in Arkansas. Il ritrovo però era stato deciso per tutti sul piazzale esterno indipendentemente per quale delle due missioni.
"Avrai bisogno di qualcuno che resti al monitoraggio dall'aereo se hai intenzione di uscire per qualsiasi motivo ed evenienza."
Gli dice subito la ribelle e focosa donna. Un modo tutto suo come per fargli intendere che vorrebbe essere lei ad aiutarlo in quel compito. Aaron si sofferma a guardare Jackie qualche istante. A differenza della russa, contraria alla partecipazione di Aaron all'uscita, il bastian contrario Jackie invece appoggia la decisione di Aaron.
"Avevo già dato disposizioni ad alcuni uomini che resteranno sul Nomad per qualsiasi emergenza, ma se è un tuo modo per dirmi che vorresti esserci anche tu, non hai che da chiederlo esplicitamente."
Le risponde lui per indurre Jackie a chiedere apertamente senza girarci intorno.
"A patto che tu non entri nuovamente in conflitto con qualche altra donna."
"Se temi che possa scontrarmi con Amanda o la Derevko, farò in modo di evitare qualunque conflitto. A patto che non istighino me in qualcosa."
"Nessuna giustificazione per qualunque cosa possano fare o dire. Ho bisogno di persone che sappiano gestire le emozioni, specie durante un'operazione lavorativa."
La "sega" subito l'islandese.
"Quindi vieni solo a patto di queste condizioni."
Aaron lancia uno sguardo eloquente e sportivo prima verso Lara e poi verso Cortez e Kaidan, per poi avviarsi con l'archeologa verso l'uscita dalla sala. I due però prima di uscire dalla base, si sarebbero temporaneamente separati per raggiungere ognuno la sua stanza per recuperare ancora qualcosa.
Jackie va quindi anche lei verso l'esterno della base, avvicinandosi a Joker e in attesa che tutti arrivino sul piazzale.


ESTERNO, PIAZZALE INFERIORE
Zona Nomad



"Ma guarda chi c'è. Sarai anche tu dei nostri come ai vecchi tempi?"
Le chiede subito l'esperto e giocoso pilota Cobra.
"Per nulla mi sarei lasciata sfuggire un'occasione simile. Come ai vecchi tempi. Beh, più o meno. "
Joker le sorride.
"Beh, sicuramente ora te con un po' di capelli in più. Magari cerca di non farteli strappare da qualcuna delle donne con cui sei riuscita a bisticciare."
Le risponde ricordando la Jackie con i capelli rasati quasi interamente a zero di quand'era più giovane e anche facendole una frecciatina simile a quella di Aaron, ma più scherzosa e sorridente.
"Cerca di non metterti tu piuttosto a bisticciare con qualcuno. Ho visto quel tizio che si è un po' infastidito per la gestione del Nomad, e ora sta guardando proprio verso di te se la mia vista funziona sempre bene."
Joker individua Terry e si aggiusta il cappellino sportivo meglio.
"Meglio per lui se non mi farà infastidire. Sono un pilota di veicoli, ma sono anche stato addestrato come un vero e proprio mercenario. E poi non mi risulta che questo aereo sia di sua appartenenza."
"Non so di chi sia questo aereo, ma se la gestione del Nomad ora è stata affidata a te con l'approvazione di tutti, non farti problemi. Sei tu il primo pilota della Cobra e questa è un'operazione della Cobra con squadre alleate in collaborazione, giusto?"
"Beh.,..potrebbe essere anche un'operazione della squadra alleata della Cobra, che sta collaborando con la Cobra. Dipende da che prospettiva si guarda."
"Ah, non mi ci metto con un pilota che è abituato a parlare di prospettive diverse e più diverse o elevate solo perchè sta sempre con la testa tra le nuvole in alto"
Jackie gli da' una pacca sulla spalla per prenderlo in giro e Joker si lascia andare ad una risata, aspettando fuori che tutti quindi siano pronti, ma soprattutto che arrivi Aaron insieme a Lara.
 
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Area medica Cobra




CITAZIONE (Reptile_TR @ 1/4/2024, 20:34) 
"Effettivamente, il vossstro corpo attuale è un po' pesssante per delle ssscalate e delle essscursssioni sssotterranee, maessstro. Ma ssstate sssicuro: basssta il sssapere che ci sssiete per motivarci, maessstro agente DC."

Dice l'essere serpentiforme verso il suo mentore, notando quando questo si ritira, uscendo dalla stanza

<< Non mi serve un corpo organico per mettermi fare a scalate amico mio, ma per tutte le altre azioni umane più semplici come anche quella di poter toccare una donna o evitare di annoiarmi stando solo a pensare o ascoltare. Per non parlare della notte che è una ca**o di noia peggio della morte, porca tr**a >>

Donald non risponde a Reptile come avrebbe voluto perchè sarebbe stato un discorso troppo lungo da fare, e ora tutti hanno l'emergenza di dover uscire in missione. Una volta però riuscita a contattare Ida, questa riesce a fargli arrivare Boaz nell'area medica dove Donald si fa trovare. L'ex offesa lucertola verde però, lo accoglie proprio con una battuta che mette la classica lama nella ferita.

"Ecco ti ho cercata proprio per poter parlare del problema a cui sono sottoposto con questo ca**o di involucro di metallo."

Donald non riesce nemmeno a comunicare emozioni che proverebbe con un corpo organico, come uno sbuffo se potesse, ma come se fosse tutto piatto . Difficile perfino per lui spiegare la sensazione che sta provando da quando sta facendo esperienza in un corpo robotico.

"Non è che non voglio ringraziare o mandare a fancu**o il lavoro che è stato fatto per me per potermi permettere almeno di usare un corpo di metallo altrimenti da totalmente invisibile e non udibile sarebbe stato ancora peggio.Ora però capisco che ca**o potrebbero provare i morti o i fantasmi senza poter essere visti o ascoltati dai vivi."

Donald fa un discorso che nemmeno si sarebbe aspettato di fare.

<< Porca tr**a, ma come ca**o sto parlando? Non so nemmeno come fanno i morti o i fantasmi a essere camminanti nel mondo dei vivi. >>

"Senti...in due parole: mi sono rotto il ca**o di avere un corpo metallico che non mi permette di fare quello che potete fare tutti voi. Se non ricordassi nulla di quanto è bello avere un corpo fisico con cui muoversi, mostrare emozioni, mangiare, dormire, e anche trom**re, porca tr**a, non mi farei il problema. Ma è come se vivessi in due mondi opposti parallelamente. Uno dove esiste la materia e uno dove non esiste. Il problema è che mi trovo in un mondo che esiste materialmente, ma è un casino starci senza un corpo fisico. Quindi te lo chiedo espressamente. Visto che gli altri scienziati non hanno voluto o potuto trovare un altro modo per darmi un corpo fisico, anche se diverso da quello che ho in Malesia, tu potresti trovare un modo per potermelo far avere o creare? Possibilmente senza dover ricorrere a quello che ho visto accadere qualche mese fa nella missione contro quel cog**e di Leone d'Oro."

Spiega.

"Mi ricordo che avevate anche fatto tornare in vita il corpo di un cadavere con quel t-virus che riportava il corpo in vita come uno zombie per poi trasformarlo non mi ricordo più con che altra cosa per riportarlo umano. Visto che perfino una Excella Gionne è riuscita a modificare l'intero dna di un corpo giù esistente in un altro, non potresti trovare tu qualche altro modo per rimettere in vita un altro corpo fisico? E possibilmente senza andare a riesumare dalla tomba qualche cadavere. Non eri tu quella che mentre lavorava per i Cabal aveva imparato a creare una creatura dal nulla? Come quella in cui avevi rinchiuso perfino la madre della capa suprema."
 
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view post Posted on 3/4/2024, 19:33
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BASE COBRA
PIAZZALE ESTERNO INFERIORE


Prima di uscire dalla base, il gruppetto Outworlodiano aveva visto l'ingresso in sala tattica del nuovo arrivato facente parte della squadra di Jensen, riuscendo a vedere di sfuggita il comportamento espansivo dell'uomo, mentre loro lasciavano la stanza per recarsi al piazzale.
Una volta fuori, il Cieco e Silas sono andati a piazzarsi insieme ad altri in un punto più distante dal veicolo che verrà impiegato nell'operazione per l'Arkansas, aspettando che Florence e gli altri ritornino all'esterno... Il problema di non poter aprire portali all'interno della base per non mandare in corto circuito le varie strumentazioni dei loro anfitrioni crea un po' di chaos nell'organizzarsi per le missioni, dato che molte persone appena arrivate si ritrovano a fare le procedure per entrare nella base e doverne subito uscire per recarsi in missione, ma visto che comunque bisogna per forza passare dal piazzale, finché rimangono li, non verranno lasciati indietro e dovranno incontrarsi con gli altri. Primo tra loro Kurtis uscito anche lui poco dopo gli Outworlodiani pronto anche lui per tornare finalmente in azione.

Intanto, Reptile si muove verso il Nomad, adocchiando di nuovo il gigantesco uccello di metallo, vedendo che sopraggiungono anche gli altri che andranno in missione con loro, soprattutto Terry Sheridan che sembra guardare storto il pilota messo a disposizione della Cobra, ritenendosi l'unico vero pilota del Nomad. Per fortuna, subito dietro di lui c'è Leon, che lo tiene d'occhio strettamente per evitare che crei problemi. Il serpente non deve nemmeno parlare, guarda solo Leon in modo eloquente, facendo un cenno per annuire e indicando di sfuggita il buon 'pilota' del gruppo, per indicare che ha ragione di tenerlo d'occhio e che lo terrà d'occhio anche lui, sperando che a questi non venga in mente di cercare di aiutare il gruppo nelle ricerche pilotando il Nomad all'interno di una montagna per cercare il cristallo Atlantideo!
Oltre a loro, però, il rettile nota anche quella donna, l'infiammabile Svedese, che si unisce al gruppo, mirando verso il pilota Cobra, Joker, iniziando a parlottare con lui, forse mettendolo in guardia contro Terry dato che entrambi, anche se cercando di non farsi notare, squadrano il pilota alternativamente, avendo notato il suo modo di fissare l'altro uomo con cui condivide la professione, ma che per fortuna non condivide con lui l'amore per le birrette!
Per qualche ragione, il Sauro vorrebbe quasi andare verso di loro e dire qualcosa, senza nemmeno sapere perché ha improvvisamente così tanta voglia di parlare con loro due, tra tutti, ma si trattiene sapendo di non essere esattamente un loro fidato amico, per cui evita di inserirsi tra loro... Tra l'altro, al Raptor si ricorda anche che nella missione ci sono almeno altre due ragazze che, apparentemente, non vanno molto d'accordo con l'infiammabile Svedese Jackie, per cui sarà il caso di tenere d'occhio anche lei oltre a Sheridan, per evitare incidenti!






SECONDO LIVELLO - STANZA DI HANGER

Boaz viene contattata tramite auricolare dalla intelligenza, ed un po' anche coscienza, artificiale della base, chiedendole una conferenza con uno dei membri del gruppo alleato che ha bisogno del suo parere medico. Kraken, al momento, non sta indossando l'auricolare, e probabilmente non avrebbe sentito comunque l'avviso dato che è stato mandato solo alla diretta interessata, vedendola quindi avvicinarsi mentre sta 'impomatando' la ferita di Hanger per attivarne e velocizzarne la guarigione.

"Non ti preoccupare, credo di potercela fare da solo. Vai pure se sei stata convocata altrove."

Dice il cerusico, sorridente e gentile con la sua cara amica, restando quindi da solo con Hanger, sempre che Chris non sia entrato lo stesso nella stanza per portare assistenza, ma lui non crede che ce ne sia bisogno: per quanto Hanger sia uno scavezzacollo, dovrà pure avercelo un po' di istinto di autoconservazione se è sopravvissuto sino a quel momento, per cui dovrebbe sapere che non gli conviene fare scherzi in quel momento, con i punti ancora freschi e che gli erano saltati solo poche ore prima. Senza contare che il cerusico viene da un mondo dove la gente combatte ancora con spade e mazze, non con armi da fuoco: il corpo a corpo non è certo una debolezza, per il dottore, specie se si conta che fa parte di una squadra speciale temuta proprio per la sua brutale efficacia combattiva, anche se lui in genere è considerato 'il buono' della sua squadra.
 
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view post Posted on 3/4/2024, 21:09
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KANSAS CITY - SEDE UMBRELLA COMPANY
CORRIDOIO UFFICI


Che Lewis non fosse esattamente in luna per chiacchierare, la ragazza lo aveva capito, ma anche solo dopo due parole, capisce che la situazione deve essere peggiore di quanto crede. C'è qualcosa che Max non sta dicendo che lo sta corrodendo dentro, ed è strano che lui non lo sbandieri ai quattro venti, visto che solitamente utilizza la ragazzina quasi come una specie di confidente mettendola al corrente di tutte le stramberie e i problemi che lo affliggono, data la natura supportiva che la stessa ha sempre fornito all'uomo aiutandolo e aizzandolo nella sua scalata al potere.

<< Cosa gli è preso ora a questo? Mi sta nascondendo qualcosa, e solitamente sono l'ultima a cui nasconderebbe qualcosa... Meglio far finta di niente, per adesso... Questo qui mi serve, purtroppo... >>
"Lo sapevo che quel rompip***e di Fox avrebbe dato problemi, lui e la sua burocrazia... Si vede subito quando qualcuno lavora solo per mantenere la sua bella seggiola di pelle sotto il sedere e quando, invece, lavora per il bene di tutti come dovrebbero fare tutti i veri uomini come voi, comandante Lewis."


Dice lei, cercando di migliorare leggermente l'umore di Lewis sviolinandogli ancora il fatto di preferire lui a Fox, nonostante Max agisca di impulso più che altro perché non ha voglia di dover firmare documenti o di 'pensare' a cosa possono comportare le sue azioni, non avendo una grande lungimiranza, mentre Fox fa semplicemente le cose secondo le regole e secondo la sua coscienza.
Comunque, capendo che non è il momento per trattenerlo, lei si fa da parte rispondendo solo.


"Tenterò di farmi dare qualche risposta sensata, tra una delle sue stupide risatine e l'altra. Verrò ad informarvi subito, nel caso. Spero che l'addestramento alle funzionalità dei Chains da parte dei miei collaboratori verso gli agenti di sicurezza della vostra compagnia vi soddisfi, comandante Lewis."

Dice lei, lasciando quindi andare l'uomo, mentre lei si dirige verso l'ufficio di Zeph. La donna bussa alla porta, ma prima di ricevere risposta, la apre ed entra 'di prepotenza' nell'UFFICIO DEL PROFESSOR ZETA avvisandolo subito dei suoi propositi.

"Professor Zeta? Sono la Tenente Colonnello Theb, la sua 'ospite', non so se se lo ricorda, ma sfortunatamente, avrei un problema di cui solo lei può fornirmi la soluzione."

Dice la capetta, entrando e chiudendo la porta alle sue spalle, avvicinandosi quindi a Zeph senza accettare un 'se ne vada' come risposta, approcciandolo appena abbastanza vicina per dirgli.

"La mia squadra di specialisti scientifici per quanto riguarda i parassiti sono ancora fermi a prendere polvere in una stanza di questa base fornitaci dal comandante Lewis. La cosa è abbastanza strana, dato che questi sarebbero necessari per aggiornare i ricercatori Umbrella su come combattere i parassiti, così da poterne finalmente sintetizzare un vaccino che tutto il mondo sta aspettando. Come intendiamo sistemare questa situazione?"

Chiede lei, volendo finalmente una risposta da questi su cosa fare dei suoi scienziati, dato che li ha portati proprio per sintetizzare quel benedetto vaccino, anche se sei lei che lui sanno bene che non è un vaccino quello che la Umbrella deve creare. La ragazzina vuole proprio sentire che si inventerà ora il 'vero' CEO dell'Umbrella.





HANGAR VEICOLI E PIAZZALE

I due ufficiali della Task Force continuano ad istruire le truppe sull'utilizzo dei Chains, mostrandogli le varie funzioni e mostrandogli come controllarli anche tramite i pochi pulsanti presenti sui visori nel caso non si possa fare rumore, mostrando anche come quei pulsanti aprano un comodo menù a schermo sui visori in modo da accertarsi che i droni stiano seguendo il comando voluto. In breve, gli agenti sono in grado di far eseguire i comandi basilari, ed anche qualcuno più complesso, ai Chains, potendo quindi impiegarli proficuamente per le operazioni di sorveglianza di tutti i giorni e volendo per delle operazioni sul campo.
Mentre loro spiegano e fanno fare qualche esercitazione alle guardie di sicurezza, lasciando che inviino i droni a poca distanza per delle brevi ricognizioni e scansioni preliminari, improvvisamente appare Lewis, che confabula con uno dei suoi agenti, prima di mettersi da solo, anche se non si capisce bene se sta assistendo anche lui alle dimostrazioni o se si stia facendo i fatti suoi... La sua presenza non passa inosservata agli occhi degli istruttori, soprattutto ad una di loro...


"Bene, visto che abbiamo fatto pratica con le basi, passiamo a qualcosa di più divertente. Dato che i Chains servono soprattutto alla sorveglianza, non sono dotati di armi letali, ma sono provvisti di alcune funzioni difensive e di alcuni accessori per sottomettere i sospettati in caso di scontro. Ovviamente, sono funzioni che vanno utilizzate con la dovuta cautela, prima di tutto perché il munizionamento non è illimitato, ma i Chains hanno a disposizione solo un numero limitato di questi accessori, e secondo, ma anche più importante, perché bisogna essere sicuri che un sospettato sia infetto e da bloccare, prima di utilizzare la forza per fermalo."

Inizia a dire LesProux, che per qualche ragione ha deciso di passare alla dimostrazione delle capacità 'offensive' dei Chains non appena ha visto Lewis entrare, per qualche motivo...

"Innanzitutto, quella che si può considerare come "l'arma principale" dei Chains sono i loro altoparlanti a frequenze soniche avvertibili solo dai parassiti, capaci di rendere inermi ogni vettore nel raggio di diversi metri dal Chains e di 'disturbare' ogni parassita che si trovi nel raggio d'azione. Per fare un esempio di cosa fa quest'arma ai parassiti, vi è mai capitato di avere una forte influenza e di sentirvi come se fosse immersi nell'olio, ed ogni movimento che fate è più pesante del normale? Quello, più come se vi si fosse incastrata una falena nella orecchie che continua a rullarvi direttamente nel cervello senza che riusciate a toglierla."

Spiega lei, descrivendo la 'mortale' arma anti-parassiti dei droni, che ovviamente è solo un invenzione in quanto sono loro a diffondere i parassiti e non li combattono davvero... In compenso, la donna commenta anche, passando a cose molte più 'serie' e 'vere'.

"Inoltre, i Chains dispongono anche di armi 'secondarie', ovvero uno stock di sei granate flashbang lanciabili a distanza. Per chi non avesse un istruzione di armi non letali o stava dormendo durante queste, le granate flashbang sono delle micro bombe che emettono un bagliore superiore a diversi milioni di candele ed un fracasso superiore ai 170 decibel, capaci quindi di assordare, disorientare ed accecare un bersaglio per diversi secondi, garantendo un lasso di tempo ragionevole per incursioni e azioni senza che l'avversario possa reagire. Essendo non letali non possono causare danni permanenti, ma comunque trattandosi di un ordigno esplosivo, vedete di non ordinare ai Chains di lanciarle direttamente addosso a qualcuno."

Dice lei, spiegando di quali armi e per quale funzione siano dotati i Chains, omettendo però di dire che tali dispositivi potrebbero essere cambiati con ordigni molto più letali, come del resto hanno fatto con il Chains personale della loro capetta, senza contare che in quello ci sono anche altri dispositivi difensivi.

"Ultimo, ma non ultimo, le corazze dei Chains sono abbastanza spesse da renderli dei buoni 'arieti' in caso di bisogno. Usando la velocità raggiungibile con i loro potenti motori in congiunzione con la forma aereodinamica e la robustezza della scocca, i Chains possono schiantarsi senza danni sulla zucca di qualcuno o spedirlo nel mondo dei sogni per un bel pezzo. E se anche quello non bastasse, hanno una modifica che permette di convogliare l'elettricità delle batterie nella corazza, facendoli diventare degli enormi Tazer. Sfortunatamente, per via della durata della batterie, non possono utilizzare questa funzione troppo a lungo, ma la carica è sufficiente a mettere fuori combattimento una persona di dimensioni medio-grandi."

Comunica la donna, che ogni tanto lancia un occhiata a Max mentre parla di come i Chains possano effettivamente dimostrarsi pericolosi anche per dei non infetti con i loro 'trucchetti' difensivi...
 
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view post Posted on 4/4/2024, 11:30
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Ingegnere genetico - Elettronico - Mercenario - Comandante Squadra Cobra

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Alla domanda di Florence che si chiede chi andrà con lei e Lilian a Biomarine, è Kurtis che le risponde invitandola ad uscire all'esterno della base dov'era già stato deciso di ritrovarsi tutti, ma anche Eragon spende due parole per la giovane Croft.
"Sarò presente anche io."
Le dice il templare con voce rassicurante nonostante abbia sempre in testa un cappuccio che non permette di vedere il suo sguardo...La truppa quindi si sarebbe diretta all'esterno sul piazzale inferiore per gli ultimi preparativi per suddividere le due squadre in partenza.

PIAZZALE ESTERNO INFERIORE





Dopo essere passato per la sua stanza ed essersi preparato, anche Aaron raggiunge quindi il piazzale esterno vedendo pronto il Nomad e tecnicamente ormai tutti, eccetto Lara che sta tardando. Sportivamente il comandante si avvicina al gruppetto per fare una panoramica visiva e vedere se tutti siano presenti e pronti.
"Bene. Siamo pronti?"
"Manca Lara."
Risponde prontamente Amanda che nel frattempo si è anche avvicinata ad Eragon per scambiare due parole con lui, essendo anche dispiaciuta per non poter andare in missione con il templare, ma ormai ha capito che nonostante l'apparente distanza di Eragon, è come se misticamente lui fosse sempre vicino a lei, o dentro di lei. Aaron annuisce per poi veder sopraggiungere anche Lara con sulle spalle uno zainetto contenente qualcosa, probabilmente il diario del padre.
"Sono pronta."
Annuncia l'archeologa rivolgendosi all'islandese che annuisce e non appena sta per andare alla ricerca di Florence prima di convogliare le squadre a bordo del Nomad, con l'intenzione di chiederle di poter vedere la chiave di Poseidone, qualcuno si precipita correndo già dalla scalinata bianca della base gridando qualcosa.
"AAROOOOON!!"
L'islandese si gira verso la scalinata vedendo Sunny correre verso il piazzale inferiore, quasi come se stesse perdendo chissà quale treno di vita importante. Lara e Aaron si scambiano un'occhiata sorpresa, ma la ragazzina si precipita dritta tra le braccia di Aaron avvinghiandosi a lui abbracciandolo all'altezza della parte più alta del bacino e arrivando con la sua minuta testolina nella parte inferiore del suo torace. La corsa e l'azione di Sunny, sorprendono non di poco Lara, vedendo l'inspiegabile legame che sembra essersi instaurato tra la ragazzina e quell'uomo così apparentemente rigido e di ghiaccio. Lo stesso Aaron resta sorpresa dall'atteggiamento di Sunny, come se fosse quasi in un momento di grandissima preoccupazione. Lara resta osservatrice della scena, restando però in silenzio per rispettare quel momento in cui Aaron avrebbe sicuramente interagito con la bambina prima di partire per la missione.
"Sunny.... Che cosa succede?"
Le chiede con tono morbido e posandole con dolcezza entrambe le mani sul capo della ragazzina.
"E' vero che lascerai anche tu la base?"
Gli chiede senza staccarsi da quella posizione.
"Si. Questa volta devo andare anche io...Ma confidiamo di fare ritorno entro la giornata."
Aaron sente la stretta della bambina intorno a lui, capendo che Sunny deve essere in uno strano momento incomprensibile, quindi si china lentamente davanti a lei sportivamente per fare in modo di guardarla negli occhi più da vicino.
"Ehi...che cosa c'è? Sei preoccupata di qualcosa?"
Le vede gli occhi lucidi e annuire.
"Che non tornerai più. O che mi abbandonerai anche tu..."
Le strane parole di Sunny fanno capire all'islandese che la ragazzina nonostante sia forte e piena di risorse nonostante la sua tenera età, sta decisamente soffrendo per una ferita interiore per l'abbandono dei veri genitori. Ma questa volta sta accadendo per qualcosa di più profondo ed Eragon li' presente, letteralmente lo vede in uno scenario di una linea temporale.
"Non ho nessuna intenzione di abbandonarti. E poi resti qui con David. C'è lui e sono sicuro che..."
"Anche se mi ha detto tante volte che sarebbe restato con me, poi improvvisamente doveva ripartire! Voglio venire anche io con te."
L'interrompe lei.
Aaron si gira verso Lara che guarda con ancora maggior stupore l'islandese e Sunny.

"Datemi qualche minuto..."
Sussurra l'uomo parlando con Lara che annuisce. Aaron e Sunny si allontanano di alcuni metri per poter parlare più privatamente da soli. Lara si avvicina a Florence e Lilian nel caso siano presenti sul piazzale...Astrid anche non ha potuto fare a meno di non assistere a quella scena, restando con occhi freddi ma turbati profondamente, guardando a distanza Aaron con la bambina e che per qualcosa le ricorda lei da bambina, quando aveva il terrore di essere lasciata dal padre Yuri.
 
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view post Posted on 4/4/2024, 12:05
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COBRA-AREA MEDICA

Arrivata nell'area medica e avendo lasciato Chris in compagnia di Kraken per occuparsi di Cliff, Boaz ascolta lo sfogo inaspettato di Donald e che le fa un discorso molto particolare.
<< Madre de Dios, non l'avevo mai vista da questa ottica. >>
Perfino l'insensibile Kristina Boaz dopo aver sentito la lamentela di Donald, inizia a farsi qualche domanda su come ci si possa sentire come esistenti di esseri pensanti senza un corpo ma vivere in un mondo in cui senza un corpo non si può fare praticamente nulla di quello che fanno gli altri con i bisogni umani più naturali.
"Lasciamelo dire, Carter. La tua situazione è decisamente più unica che rara. Inizio a chiedermi se è questo quello che prova chi passa ad altra vita."
Boaz incrocia le braccia guardando il corpo robotico di Donald e il casco scuro che non permette di vedere nessuna testa. Quando Donald le ricorda alcune delle sperimentazioni che lei aveva fatto, specie sotto minaccia del Leone d'Oro racchiudendo niente di meno che la madre di Lara, la chirurga argentina riflette.
"Non mi stai chiedendo di ricreare qualcosa da poco. Un vero e proprio corpo organico partendo dal nulla e senza riesumare cadaveri e virus creati in laboratorio? Madre de Dios, non mi facevo come se fossi un simile dio creatore"
Boaz fa un sorrisetto quasi divertita, ma poi si rende conto che la situazione di Donald deve essere davvero frustrante.
"Senti... lasciami pensare come poterti aiutare. Creare un corpo organico dal nulla è come se mi stessi chiedendo di mettermi a fare il dio creatore del mondo e non credo di avere tutto questo potere nemmeno io dopo aver creato creature in laboratorio. Ma anche in quel caso, non ero di certo partita dall'aria invisibile e dal nulla totale. Un minimo di base organica già esistente deve esserci. Hai detto niente cadaveri da riesumare, eh? Senti, quello che chiedi potrebbe essere anche possibile tentare di crearlo anche dal nulla, applicando le leggi della scienza, ma temo che rischieresti di dover aspettare anni. Non credo di poterti aiutare nemmeno io così. Perfino Excella Gionne ha si, modificato geneticamente un corpo, ma un corpo già esistente, e noi non vogliamo di certo prendere un'altra persona già esistente e fare un simile scherzo a qualcuno vero? Quindi... temo che non ci possa essere una soluzione per te, se non quella di provare con un corpo già esistente. Un corpo che non serve più a nessuno per intenderci e che non deva essere preso da una tomba."
Boaz riflette.
"Opzione uno: modificare geneticamente il corpo di Armstrong. Abbiamo un cadavere qui in una cella frigorifera, anche se non è il massimo darti l'involucro di un individuo simile. Opzione due: andare alla ricerca di qualche cadavere che potrebbe non essere ancora stato trovato ma vittima di quei parassiti o zombie che avevamo visto in Alaska o in quelle zone dove i telegiornali di questi giorni hanno annunciato di crimini avvenuti in alcune parti della popolazione. In ogni caso sarebbero dei corpi di persone che meriterebbero una dignitosa sepoltura. "
Boaz guarda ancora Donald
<< Non vorrei essere nei suoi panni! >>
 
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