FORUM DI UNIVERSO TOMB RAIDER

TRLC : Tomb Raider Limitless Connections

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view post Posted on 28/4/2024, 11:49
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Ingegnere genetico - Elettronico - Mercenario - Comandante Squadra Cobra

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ARKANSAS - LAGO OUACHITA
NOMAD

Aaron ascolta la riflessione di Reptile che si chiede se la presenza di cristalli potrebbero aver condizionato la fauna locale, dopo aver sperimentato sulla sua pelle squamata, l'attacco di certi pesce gatto.
"Non posso escludere che possa esistere anche questa motivazione per aver trovato quei pesci cosi' anomali, ma soprattutto di così attacco. E' decisamente un comportamento anomalo o non naturale."
Constata Aaron anche se non sembra essere possibile conoscere la vera motivazione dell'esistenza e locazione di quei pesci proprio in quella zona, dove si trova una particolarissima chiave talmente potente energeticamente, da essere stata rilevata da Kheyd nonostante la rete magnetica presente in tutto l'Arkansas.
"Più che altro mi domando come mai, esistono questi pesci cresciuti in modo così anomalo proprio in una zona in cui abbiamo trovato una chiave che sembra essere energeticamente molto attiva e in una zona profonda del lago in cui avrebbe potuto essere trovata difficilmente."
Risponde Aaron insospettendosi non di poco. Anche Lara interviene via auricolare mentre l'archeologa è rimasta ad osservare la distesa del lago per diverso tempo, mentre Reptile è andato a ispezionare il lago, come se qualcosa avesse attirato anche l'attenzione di Lara verso l'osservazione di quel luogo.
"Potrebbe essere collegata al ritrovamento del cristallo atlantideo se tu hai sentito di dover fissare la base mobile e di inizio ricerca proprio nella zona di questo lago, e senza l'utilizzo di nessuna tecnologia."
Commenta quindi l'archeologa che fa notare all'islandese che potrebbe essersi attivato un potere intriso in Aaron stesso per arrivare a sentire e decidere di inviare la squadra proprio in quella zona dell'Arkansas.
"Mm. L'unico modo per scoprirlo, è provare a recuperare quella chiave."
Quando Kheyd suggerisce o meglio lascia intendere che sia meglio far recuperare la chiave a qualcuno che non sia Reptile per una incompatibilità di frequenze elettriche/energetoche, il sauro com'è comprensibile capirlo, non la prende molto simpaticamente, anche se per una motivazione completamente sbagliata e che lui associa a qualcosa che ha condizionato fino a quel momento la sua pessima stima di se stesso. In realtà la motivazione è di tutt'altro genere che forse sarebbe stata compresa in seguito, ma che un Eragon avrebbe potuto capire e vedere immediatamente. Peccato che in quel momento Eragon non sia presente, o per lo meno non presente per comunicare in quel momento, essendo impegnato nell'operazione di Biomarine, a meno che Amanda non avesse potuto arrivarci grazie al collegamento con Eragon.

"Fidiamoci del consiglio di Kheyd."
Comunica comunque Aaron in risposta a Reptile che realizza che sia meglio evitare che sia lui a prendere la chiave. Si innesca poi la collaborazione di Ekatsim che immediatamente si prodiga per trovare il modo di usare la telecinesi per far arrivare la chiave nella zona in cui ci sono gli altri della squadra e il Nomad, ma indirettamente anche con l'aiuto e la presenza di Reptile stesso.
"Procediamo con l'aiuto della tecnologia con le immagini che Reptile potrà farti arrivare, Ekatsim."
Aaron si attiva per supportare alla meglio la trasmissione delle immagini della chiave e del luogo circostante per tutto il tragitto in cui Reptile avrebbe percorso per tornare alla chiave e anche durante la nuotata di ritorno alla base mobile. Mentre accade questo, è Samantha ad accorgersi della diversa luce emanata dagli occhi di Ekatsim, nonostante si stia occupando del monitoraggio di Biomarine. Ma la luce è talmente particolare che non può passare inosservata.
"Oh, porca miseria...ehm... luce rossa, Eka? Sei davvero piena di poteri magici con la tua mente"
Azzarda a dire Samantha per poi proseguire ad occuparsi del monitoraggio di Biomarine. Grazie comunque all'azione di Ekatsim, la chiave inizia a lasciarsi trasportare uscendo dalla profonda grotta di quel lago, come se una creatura in gestazione nel liquido amniotico di una madre, stesse uscendo a nuova vita emergendo alla luce della superficie terrestre. La chiave viene quindi accompagnata per essere collocata sul terreno dell'Arkansas su una sponda del lago all'asciutto e non molto distante dalla posizione del Nomad.
"Ci siamo. Operazione perfettamente riuscita. La chiave è ora all'asciutto. Che nessuno per il momento la tocchi. Esco dal Nomad anche io per osservarla da vicino."
Comunica Aaron che poi si rivolge a Jackie.
"Te la senti di restare qui al mio posto per un po'?"
Le chiede quindi facendo quasi illuminare la mercenaria.
"Davvero? Io?"
Aaron annuisce mentre una grande ondata di emozioni contrastanti di innescano nella svedese.
Intanto Lara e sicuramente anche gli altri si sarebbero avvicinati al punto in cui la chiave è stata portata, con qualcuno che anche si sarebbe preoccupato per verificare se Reptile si sia ferito a causa dell'attacco dei misteriosi pesce gatto.
 
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view post Posted on 28/4/2024, 20:29
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ARKANSAS - LAGO OUACHITA

Reptile ascolta tramite auricolare le riflessioni di Walker sulla presenza in quelle acque di quei pesci gatto 'mutanti' proprio in corrispondenza di quella specie di chiave elettrica arroccata in un anfratto sul fondo del lago poco accessibile. Tanto per dirne una, lui afferma, facendo però solo mera speculazione in quanto non può avere la risposta ad una tale domanda.

"Forssse erano li proprio perché c'è quella chiave... Ssse fossssssero ssstate le radiazioni energetiche di quesssta a farli cressscere cosssì tanto, potrebbero anche aver sssviluppato un issstinto intrinssseco di proteggerla..."

Propone il lucertolone, dando una spiegazione buona come un'altra dato i dati in loro mano al momento. Ad ogni modo, anche Lara si interessa al ritrovamento, commentando come sembri tutto un po' troppo coincidenziale: tra tutti i luoghi dell'Arkansas, sono atterrati proprio li, in quell'argine del lago, vicino a quella piccola caverna sottomarina dove era presente quella strana chiave, come se fossero stati tutti richiamati in quel luogo in maniera subconscia; e questo ragionamento si estende anche a Reptile stesso, dato che anche lui è stato richiamato dal lago per ispezionarlo...

La missione, comunque, procede seguendo i consigli di Kheyd, evitando quindi il contatto fisico con quella chiave, almeno per il momento, convocando le abilità di Ekatsim dalla distanza per prendere quella chiave. Mentre sfoggia le sue abilità, Samantha si rende conto del colore 'anomalo' della donna, ma non sapendo esattamente l'importanza di quella differenza cromatica, questa pensa si tratti solo dei poteri della mentalista, definendola piena di poteri magici grazie alla sua mente...


"Grazie, Sam. I miei poteri sorprendono anche me, alle volte..."

Commenta la donna in modo criptico, dato che è lei la prima ad essere sorpresa da quel cambio cromatico, ma tenta di non darlo troppo a vedere o di farlo pesare agli altri del gruppo, usando quindi le sue abilità per riuscire a portar fuori la chiave dalla piccola caverna, sfruttando le immagini che le vengono mostrate dalla telecamera dell'auricolare di Reptile per dirigerla, adagiandola in un punto assolato del lago all'asciutto, permettendo quindi anche al gruppo 'di Terra' di avvicinarsi ad essa, anche se Walker si raccomanda una volta di più di non toccarla.

"Chiave estratta e posizionata fuori dall'acqua."

Commenta la mentalista, mentre anche il dinosauro risale a prendere fiato ed ad issarsi all'esterno del fiume, dimenandosi in stile canino per togliersi un po' d'acqua di dosso, rimettendosi quindi in piedi a distanza di sicurezza dalla chiave, ma abbastanza vicino da tenerla d'occhio nel caso avesse richiamato l'attenzione di qualche altro animalastro nocivo.

"Walker, ssstate venendo anche voi qui? Sssiamo quindi nelle tue mani, per il monitoraggio, Jackie."

Dice il serpentone, improvvisandosi pappagallo perché ripete quello che aveva già detto prima di tuffarsi, anche se prima aveva incluso anche il comandante della Cobra e non solo la infiammabile Svedese.
 
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view post Posted on 29/4/2024, 12:34
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Arkansas

Leon perlustra la zona mentre Reptile si lancia negli abissi del lago americano, dando un'occhiata anche ad alcune rocce che lo attraggono e chinandosi anche in alcuni punti del suolo.
<< Acciderbole..... da non credere che sotto questi terreni in questo stato americano potrebbero esistere dei tunnel segreti risalenti all'epoca atlantidea. >>
Leon è fortemente affascinato e se potesse andrebbe a scavare immediatamente sotto la terra per verificare se esistano davvero gallerie sotterranee contenenti cristalli atlantidei.
L'ispezione di Reptile poi porta al recupero di una chiave grazie alle capacità di Kheyd che riesce ad intercettare una traccia elettrico magnetica diversa facendo intervenire anche Ekatsim per trasportare la chiave con la telecinesi. Leon interrompe l'ispezione del suolo per fare subito ritorno in zona Nomad.

"Ho capito bene? Quindi è stata trovata una chiave magnetica. Sono davvero curioso di vederla."
Leon si mette a braccia incrociate sulla sponda del lago in attesa di vedere Reptile tornare con la chiave vedendo però la chiave fluttuare per l'aria e poi finire posata a terra dall'invisibile.
"Giornata di chiavi volanti!"
<< Meglio sicuramente di veder volare i pantaloni di Kurtis con il chirugai. >>
Leon si avvicina subito alla chiave ma senza toccarla per dare però subito un'occhiata con gli occhi.
"Incredibile. E' una chiave davvero particolare, non c'è dubbio. "
Commenta in attesa che anche Walker raggiunga la chiave per controllarla.
 
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view post Posted on 29/4/2024, 18:08
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ARKANSAS - LAGO QUACHITA
NOMAD


Albert e Alexander osservano tutta la scena sulla localizzazione della chiave e della conversazione che intercorre tra Aaron, Reptile ed Ekatsim. Tuttavia, il capo della B.S.A.D rimane sbalordito dalle affermazioni che fanno sui pesce gatto anomali, così come quella della chiave stessa. Quindi decide di parlare su una prima congettura.

"Mi domando come non si siano accorti prima dei comportamenti di questi pesce gatto. C'è qualcosa che non mi torna in questa storia. Siamo sicuri che questa chiave non è mai stata presa da quando è stata custodita? Io penso sia impossibile."

Viene travolto quindi dai pensieri, per poi continuare a parlare.

"Aaron, sarà mia premura non toccarla, però ti suggerisco di fare attenzione. Non possiamo sapere quello che potrà succedere poi dopo."

E' la proposta che va a fare al capo della Cobra, seppur relativa. Tuttavia, anche Alexander si sente in dovere di dire la sua.

"Io credo che un oggetto di misteriosa provenienza sia esaminata con attenzione prima di toccarla. Magari se non si è sicuri, con il potere della telecinesi si potrebbe portare via senza il rischio di poterla toccare. Però questa chiaramente è una mia idea."

Tuttavia, entrambi rimangono silenti nella loro libertà di espressione, perchè poi segue l'allontanamento da Aaron verso il punto dove la chiave è all'asciutto.
 
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BIOMARINE - SALA DEL TRONO

Rapture segue ordine per ordine tutti i dibattiti che seguono per il resto della conversazione, a partire dal Cieco. E quindi, lui si esprime.

"Non vi ho negato la possibilità di leggere il passato, perchè io non ho nulla da nascondere. Per quanto questo sia un mondo di redenzione, io stesso i reputo un peccatore. Ma nasconderlo sarebbe una delle peggiori codardie, e voi questo lo dovreste sapere molto bene."

Poi è Kurtis che si esprime. I suoi occhi di ghiaccio, seppure di fatto siano scuri, ora osservano il Lux Veritatis. Ma a questo è Lilian che gli ruba la scena, ed è lei che risponde. Si alza quindi mettendosi a fianco del fratello ove quest'ultimo, non trova nessuna obbiezione, nè batte ciglio.

"Sono le parole che l'arcangelo Azrael ha affermato. Lui sapeva perfettamente dei piani di Natla e in qualità di creatura ultraterrena non posso fare altro che crederlo. Avrei delle domande in merito ma in questo momento preferirei concentrarmi un attimo su mio fratello che è in questo momento la cosa più importante."

La donna assume un atteggiamento più morbido e di compassione, e per un attimo sposta il suo capo, volgendo lo sguardo verso la donna e assumendo un espressione decisamente meno dura, come a capire i suoi sentimenti. Lui tira un sospiro silente.

"Mai detto il contrario o che abbia perso per sempre la mia parte malvagia. Proprio per questo cerco la redenzione in qualità di sovrano di questo mondo che io stesso stavo distruggendo."

"Ad ogni modo, Natla voleva il potere di entrambi i mondi. Non mi ha fatto capire esattamente se era questo mondo nel caso Atlantide fosse crollata, o entrambi. Ma avendola affrontata non si sarebbe fatta scrupoli nel conquistare entrambi i mondi e unire forze e popolazione. Sarebbe uscito davvero un gran casino."

"Ad ogni modo, più che un mondo di schiavi Biomarine stava diventando un mondo basato sulla distruzione totale."

E quindi la sua espressione diventa nuovamente dura, rivolgendosi al Cieco e sbuffando nuovamente dalle narici, silente. Ma Rick ruba brevemente la scena nell'esatto momento in cui il Cieco inizia a vedere qualcosa nel passato dell'energumeno.

"Dai, amico! Non mi sembra mica che ci siano persone deboli di stomaco, mi sa! Dicci pure cosa hai visto."

"Non mancate di rispetto, molto semplicemente non capisco come potete essere di aiuto. Ma il riccio lì ha ragione. Perchè non ci dici che cosa hai visto?"

Chiede espressamente, mettendosi a braccia conserte e guardando Lilian di sottecchi, affianco a lui, in attesa di risposta.
 
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CITAZIONE (Chris Redfield @ 23/4/2024, 15:27) 
COBRA-SECONDO LIVELLO
Stanza di sicurezza


Chris riesce a provare un minimo di "sollievo" quando Cliff almeno ammette e conferma la perfidia di Excella, dimostrandosi quindi d'accordo con lui. Ma l'espressione dell'atletico medico cambia quasi subito dopo che Cliff torna a parlare in maniera criminale, lasciandogli intendere che avrebbe potuto ricapitare avendolo lasciato in vita.

<< Razza di... pezzo di... Hai la capacità similmente ad Excella, di far venire fuori il peggio di me. >>
La parte umana di Chris quasi prende il sopravvento di quella medica. Ma da un ex soldato non si può comunque pretendere che esista solo la parte medica avendo un passato come combattente, quindi al servizio della difesa armata da soggetti pericolosi o criminali anche se poi aveva lasciato quel tipo di carriera.
<< Questo individuo potrebbe essere l'unico capace di farmi tornare a voler essere un soldato e mandare a quel paese la mia carriera come medico!" >>
Pensa Chris schifato per poi dirigersi verso la porta.
"Vediamo se riuscirei a sopravvivere senza nessun passatempo qui dentro."
Gli dice quindi come a fargli capire che non l'avrebbe più facilitato lungo la degenza dopo simili risposte.
"Ti terremo d'occhio dalle telecamere di sorveglianza quindi fai attenzione a quello che fai. Se hai bisogno del bagno bussa alla porta, arriverà qualcuno della sorveglianza ad accompagnarti in bagno."
Gli dice Chris prima di aprire la porta con il blocco di sicurezza tecnologico.
"Potresti ricevere una visita dal capo medico in serata, quindi meglio se ti comporti bene per le prossime ore."
Chris ora gli parla in maniera fredda e distaccata. Nel caso gli avrebbe detto ancora qualcosa se Cliff gli avesse chiesto qualcosa, ma poi l'uomo esce dalla stanza con l'intenzione di andare a riferire alcune cose riguardo la conversazione con Cliff, a qualche persona. Forse a Sheva, forse a Miranda, forse a Mirch... Quindi è anche possibile che a seconda con chi Chris avrebbe parlato, quel qualcuno avrebbe potuto fare visita a Cliff dopo di lui...

" Ehi ehi, ma come sarebbe...!"
Cliff non reagisce bene alla decisione di Chris nel farlo restare ad aspettare senza intrattenimento, condannandolo ad ore di noia. Però, Redfield sempre irremovibile dallo sguardo, e ciò blocca ogni insistenza di Hanger. Lascia che il medico lasci la stanza... abbassando il viso e dando un pugno sul materasso del letto
 
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Un pianeta talmente oscuro che non ha mai visto la luce del giorno.

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KANSAS CITY - UMBRELLA CORPORATION
UFFICIO DI LEWIS


I due intimi collaboratori della Umbrella e della Task Force vengono interrotti da quella telefonata misteriosa proprio quando l'aria nella stanza stava iniziando a infiammarsi nel modo che piace tanto a loro, per la gioia di chi in quel momento li sta osservando senza che loro lo sappiano. L'uomo è visibilmente infastidito dalla telefonata, ma non sembra vederci niente di strano in questa, mentre lei è più guardinga, commentando verso di lui quando questo risponde ai suoi dubbi.

"Hai ragione, comandante, non ha detto che non avrebbe convocato anche Zeta, ma mi sembra comunque strano che, chiunque sia quella persona, abbia chiamato te in persona invece di chiamare chi ha richiesto la consegna, quindi il professor Zeta, e delegare a lui il compito di far intervenire gli agenti della sicurezza per controllare il carico. In genere i fornitori trattano con i compratori, e lasciano a questi di doversi occupare della sicurezza sul ricevimento delle spedizioni. Senza contare, poi, come faceva quella persona a conoscere il tuo numero? Glielo ha dato Zeta? Per quale motivo?"

Dice lei, dimostrandosi sospettosa forse per via del suo addestramento militare dato che lei è esperta di tecnologie informatiche, ed anche di sicurezza informatica per cui è guardinga di natura dato che ha avuto molto a che fare con spionaggio informatico ed affini.
Ad ogni modo, la soldatessa abbassa il livello d'allarme quando l'uomo si dimostra poco preoccupato dall'accaduto, ripetendo che chiederà spiegazioni a Zeph, ma a tempo debito, non ritenendo, comunque, possibile che l'uomo possa aver cercato di fargli un qualche scherzo o di tentare di boicottare le sue operazioni, dato che la cosa va contro l'interesse dell'Umbrella. In più, lui sa anche che la iena ridens non avrebbe motivo di fargli fare brutta figura in quanto se la sua operazione dovesse aver successo, potrebbe far carriera ed andare a lavorare nella B.S.A.A. come capo militare di questa, un impiego decisamente più prestigioso e congeniale per lui del ruolo di amministratore di una casa farmaceutica, che andrebbe quindi interamente al professore matto da gestire. Non sapendolo, però, Floyd ignora quindi come il successo della missione di Max va a favore di entrambi i co-amministratori provvisori che si troverebbero una società per uno da gestire invece di doversela condividere.


"Hai ragione di nuovo, comandante. Non avrebbe senso che quell'uomo voglia metterti i bastoni tra le ruote per qualcosa di così importante, ma con certi soggetti imprevedibili non si può mai dire... Sarebbero disposti a farsi autogol da soli pur di evitare che siano le palle avversarie ad entrare in porta..."

Dice lei usando una metafora calcistica che però, detta in quel momento in cui ambedue sono mezzi nudi in un ufficio chiuso a chiave, può dare vita anche ad altre immagini particolarmente scabrose...
Non che la cosa dia fastidio a nessuno dei due, dato che anche l'uomo, nonostante la chiamata abbia interrotto il momento, non ha perso l'eccitazione, e lo dimostra dicendo che andrà a parlare con la sua controparte amministrativa solo dopo, in quanto al momento ha altro di cui occuparsi! Qualcosa decisamente meno 'medicinale' dato che una tale visione potrebbe causare un infarto a qualcuno, ma sicuramente non a lui che, invece, sembra rafforzarsi sempre di più alla vista della donna, così disinibita e vogliosa di lui, tanto che nonostante la stanchezza accumulata tutto il giorno, riesce a prenderla praticamente in braccio come se nulla fosse, posandola sul divano di pelle e guardandola inginocchiato davanti a lei, in una posa che lo fa apparire 'sottomesso', ma che probabilmente a lui fa pensare di essere incredibilmente potente dimostrando la sua forza e la sua 'cura' per la sua 'femmina'.


"Sì, comandante! Decisamente... Non ora."

Dice lei, mordicchiandosi il labbro, e passandosi una mano sul reggiseno che sta ancora indossando, muovendolo leggermente, rischiando di far cascar fuori qualcosa di pericolosetto, gustandosi lo sguardo bramoso di Maximilian che tenta di resisterle volendo che sia lei a fare la prima mossa. La donna la fa la mossa, ma non quella per avvicinarsi a lui, usandone invece una che non può fallire nel riaccendere l'uomo, poggiando le sue mani su quelle di lui, che le accarezzano le cosce, guidandole più su, sul ventre di lei, e poi più giù, per fargli fare un gesto che sicuramente l'uomo avrebbe fatto anche da solo, andando ad usare le sue mani per privarsi delle mutandine. Ovviamente, una cosa simile non può lasciare l'uomo indifferente, vedendolo catapultarsi ancora su di lei, ancora più bruciante di passione e di voglia, tanto da quasi provocarsi del dolore fisico visto quante volte i due si sono già abbandonati ai più selvaggi ed esplosivi desideri, coinvolgendo suo malgrado il mobilio dell'ufficio, abbandonandosi alla trasgressione senza curarsi di nient'altro che l'appagare gli appetiti di entrambi. La ragazza ha avuto modo di riposare e riprendersi un po' di più rispetto all'uomo, ma questo comunque non la delude, riuscendo a prestarsi più volte ai giochi di lei, che di certo non rimane solo 'compagna' di piaceri, ma si fa anche dominatrice, rispondendo al fuoco dell'uomo con il suo personale, andando a dare piacere ad entrambi in modo più attivo, governando lei l'azione, almeno fino alla successiva mossa dell'uomo che avrebbe riconquistato la carica di dominante, solo per lasciarla di nuovo a lei, ancora ed ancora, in una balletto che sarebbe continuato finché non avrebbero inevitabilmente fatto capolino i limiti fisici di entrambi, dovendo staccarsi non per volontà, ma per necessità.
La donna si struscia sulla moquette, indifferente al fatto che il personale delle pulizie avrebbero dovuto fare gli straordinari per pulire quella stanza dopo il loro selvaggio spettacolo, stirandosi dopo intensi minuti di piacere.


"Si potesse fare solo questo nella vita..."

Commenta lei, ammaliata dal piacere che la porta a dimenticare per un secondo che ambedue sono impiegati nel settore della sicurezza, privato e militare, e non in quello dei film a luci rosse... Anche se, ad essere onesti, se davvero non si dovesse fare guerre e si potesse solo 'combattere' in quel modo al mondo... Probabilmente avrebbero un grave problema di sovrappopolazione a quest'ora...
 
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view post Posted on 30/4/2024, 16:38
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COBRA-AREA MEDICA
Ufficio di Mirch


Stephan è tornato nel suo ufficio dopo essersi occupato di Excella, non con poca difficoltà visto che la fatale donna ha dato abbastanza bel sinuoso vedere sul lettino dell'ambulatorio nonostante la presenza di Miranda. Il capo medico Cobra si prende un po' di tempo per rilassarsi adagiato sulla poltrona seduto alla scrivania, e fare poi una specie di riepilogo mentale sulla giornata appena trascorsa e che sta andando verso la serata/nottata nonostante l'operazione in Arkansas sia appena iniziata ma con una "piccola differenza" : che in Arksans è soleggiante pomeriggio e l'operazione è iniziata da poco con il rischio che mentre la squadra in Arkansas avrebbe affrontato delle ore in pieno giorno, parallelamente la squadra alla Cobra avrebbe invece dovuto andarsene a dormire, eccetto chi avrebbe seguito i monitoraggi. Ad un certo punto la porta dell'ufficio si apre dopo un lieve busso, e il medico vede apparire Boaz.
"Dottoressa."
La saluta tra il formale e lo scrutante, quasi come a voler verificare l'umore di lei dopo il suo ordine per aver dovuto acconsentire al pernottamento di Excella alla base.
"Dottore."
Boaz richiude la porta alle sue spalle per avvicinarsi alla scrivania dal prestante e affascinante medico.
"Ho parlato con Miranda. La Gionne è stata messa in una delle stanze delle nostre camerate."
"Bene. Quindi direi che per questa giornata con la Gionne la situazione è sistemata. Ci sarà una sorveglianza per quel tratto di corridoio."

Boaz deve fare appello a tutto il suo self control grazie anche al sostegno di Kraken, riuscendo a mantenersi per grazia divina, professionale e non perdere punti agli occhi di Mirch. L'uomo sembra infatti apprezzare che la chirurga non sia andata in escandescenza per la presenza di Excella.
"Ho saputo. Bene, volevo solo avvisarti che sono stata aggiornata da Miranda e a chiederti che se non c'è altro, lascerei l'area medica per questa giornata."
Distaccata ma professionale e un po' anche altezzosa, Boaz riesce però a catturare l'attenzione particolare di Mirch.
"Puoi considerarti libera per oggi, dottoressa. Salvo emergenze per le operazioni esterne in corso. Non mi preoccupa quella su Biomarine, ma quella in Arkansas."
"Bene. Allora... buonanotte, dottore. Ci si vede in caso di emergenze."
Boaz fa l'atto di girarsi per uscire, ma il medico la ferma.
"Aspetta dottoressa. Quanta fretta..."
L'uomo si alza lentamente e con passo e sguardo da bel tenebrone si avvicina alla donna che lo guarda con occhi febbricitanti di silenziosa vittoria per aver fatto scomodare dalla sedia l'esigente e serioso capo medico.
"Hai già cenato? Si potrebbe mangiare qualcosa insieme. Oppure..."
Mirch fa scorrere un dito lungo il braccio di Boaz che sorride sotto i baffi.
<< Madre de Dios, siii. Ma ora sarai tu a soffrire di desiderio. >>
"Oppure cosa, dottore? Ho già mangiato, ma al momento avrei maggior bisogno di andare a prendere una boccata d'aria serale e poi a fare una bella doccia. Se però hai voglia di due chiacchiere, passa pure in camera mia nel caso dovessi trovarmi ancora sveglia. Bye bye, dottore..."

Lo saluta poi con un malizioso sguardo e una graffiante mano lungo il braccio del medico che però sta per afferrarla lui per un braccio per tentare di approcciare, essendo stato già stuzzicato nell'ego mascolino, quando qualcuno bussa alla porta. Appare quindi un inaspettato Chris Redfield di ritorno dall'area di sicurezza.
<< Madre de Dios, proprio ora?? >>
Mirch e Boaz si guardano con un certo qual desiderio represso, ma poi la professionalità dell'uomo prende il sopravvento.
"Dottor Redfield."
"Vengo ora dall'area di sicurezza dopo aver fatto due chiacchiere con Hanger. Quell'uomo non ha proprio nulla di etico."
E' il negativo giudizio dell'uomo.
"Ok, siedi qui e raccontami tutto"
Mirch torna indietro nell'ufficio per dar modo a Chris di fare rapporto su quanto accaduto con Cliff, e anche Boaz decide poi di restare e ascoltare il medico/soldato. Dopo qualche minuto di ascolto e pareri a riguardo, Boaz lascia l'ufficio di Mirch giusto per rifar sentire la sua mancanza al seducente medico, poi anche Chris lascia l'area medica andando alla ricerca di Sheva
 
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ARKANSAS-ZONA LAGO
Nomad


Aaron affida a Jackie il comando del monitoraggio sul Nomad nonostante la presenza a bordo di alcuni mercenari Cobra, sorprendendo Jackie visti i trascorsi con il comandante che però sembra volerle dare un'altra occasione di dimostrare un nuovo tipo di affidabilità. Reptile commenta anche qualcosa chiedendo conferma di aver capto giusto sull'uscita di Aaron dall'aereo.
"Confermo, sto uscendo dal Nomad, e Jackie resterà per un po' al monitoraggio di bordo."
Aaron fa un cenno con lo sguardo ad altri mercenari.
"Occhi aperti durante la mia assenza anche su Jackie,"
"Ricevuto, comandante."
Risponde subito uno dei due e Jackie si sente avvolta da una carezzevole sensazione, come se Aaron avesse dato un ordine per accertarsi della protezione di lei. L'islandese esce sportivamente dal Nomad seguito dallo sguardo di Jackie, guardando l'uomo con una nuova sensazione di nostalgia, come se tutta la rabbia verso Aaron si stesse lentamente sciogliendo ad un nuovo livello.
Aaron raggiunge quindi la squadra all'esterno che si è radunata intorno alla zona della chiave che Ekatsim e Reptile hanno portato li' grazie anche alla telecinesi. Aaron ha anche ascoltato il commento di Albert, decidendo però di rispondere all'amico una volta fuori anche lui.



SPONDA DEL LAGO

Il temuto atlantideo e comandante Cobra, si avvicina alla zona della sponda del lago a passo lento e sportivo, vedendo anche Lara che nel frattempo si è avvicinata accucciandosi alla chiave vicino a Leon che ha già provato ad esplorarla con lo sguardo. Lara si rialza non appena vede Aaron sopraggiungere. Leonard invece resta a distanza ma vigile, così anche come Ray, come per coprire le spalle alla squadra durante quel particolare momento.
"Vediamo un po' cos'abbiamo qui. Meglio non toccarla ancora, avete fatto bene a restarne a distanza"
Commenta subito l'islandese per poi rivolgersi ad Albert e rispondendo solo in quel momento alla sua osservazione.
"Sarebbe quasi impossibile che quella chiave non sia stata toccata da nessuno da quando si trova li' sotto, Albert. Deve per forza essere stata a contatto con qualcosa li' sotto. Ed è possibile che sia stata a contatto anche con quei pesci e tutto quello che potrebbe aver oltrepassato quella fessura. Voglio verificare un paio di cose."
Aaron si avvicina quindi alla chiave avvertendo però qualcosa di carezzevole e non di pericoloso, soprattutto nel vedere il colore blu di un punto della chiave, cambiare la tonalità del blu non appena l'uomo si avvicina.

chiave_atl

L'islandese si sistema meglio i suoi occhiali tecnologici con il vetro dai riflessi azzurro-blu e si china per osservare meglio la chiave attraverso un sistema sofisticato di scansione attraverso gli occhiali senza nemmeno toccarla.
"Sembra viva..."
Mormora Lara con sguardo stupefatto.
"Quella chiave potrebbe essere un portale!"
Interviene ad un certo punto Amanda non appena nota il cerchio della parte superiore dell'oggetto.
"Un portale? Che cosa intendi?"
Chiede immediatamente l'archeologa.
"Ha la struttura e disegno di un portale, guardate bene!"
Ad un certo punto alcuni elementi all'interno del cerchio della chiave, iniziano ad emettere dei lievi aloni di energia, e qualcosa inizia anche a scaldarsi dietro una delle scapole di Aaron che fa anche un movimento strano d'istinto con la scapola destra. Ma è quello che evoca in Jackie che sorprende sia la stessa mercenaria che anche Lara.
"Mer**a! Quei pezzi di metallo con quel cerchio in quella posizione, sembrano alcuni tratti del disegno che ti avevo tatuato io anni fa. Ricordi? Sembra che tu ce l'abbia ancora. Scapola destra."
Rivela Jackie con un'affermazione che avrebbe potuto essere fraintesa come un evento accaduto tra Aaron e Jackie anni prima di intimo, anche se si tratterebbe solo di un tatuaggio.
"Co...cosa?"
"Il tuo tatuaggio! Non è proprio uguale, ma in qualcosa lo ricorda! Se non lo ricordi nemmeno, togliti quella maglia!"
"Jackie!"
La rimprovera subito Aaron non dando particolare importanza alla sensazione della svedese, ma poi è anche Lara che ricorda di aver visto qualche disegno simile proprio sulla spalla dell'uomo.
"Aaron...dovresti fare come dice Jackie."
Gli dice anche se con uno sguardo e tono particolarmente serio.
 
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ARKANSAS - SPONDA DEL LAGO OUACHITA

Reptile si scuote tipo bracco da caccia che ha appena attraversato un guado, prima di fare uno squat accanto alla chiave per fissarla meglio, restando però a distanza da questa per evitare di restare folgorato. Il Sauro non rimane solo a lungo, perché lo raggiungono tosti anche gli altri, prima di tutti Leon che a quanto pare stava controllando la zona vicino a quella sponda del lago ed arrivando quando la chiave fluttuava ancora per aria grazie all'invisibile telekinesi di Ekatsim, funzionante anche a distanza.

"Molto particolare, ed anche difesa da pesci gatto piuttosssto aggressssssivi..."

Commenta il lucertolone, vedendo avvicinarsi anche il signor Jensen e Alexander, i quali sembrano scettici sul fatto che quell'oggetto sia rimasto invisto e non sia stato toccato per tutto quel tempo, senza contare che anche il comportamento strano dei pesci gatto avrebbe dovuto far parlare, ma il lucertolone commenta in risposta, prima che arrivino anche Lara e Walker.

"Dipende... Che uno squalo sssia aggressssssivo, quesssto fa molta notizia, perché è un animale grosssssso e famossso per la sssua letalità, per cui ne parlano tutti, ma ssse è un barracuda o un pesssce gatto ad esssssssere aggressssssivo, anche ssse tendenzialmente è pericolossso quasssi quanto uno sssqualo, non fa notizia perché nesssssuno assssssocia il pesssce gatto ad un 'mossstro asssssssassssssino'... Al massssssimo, ne avranno parlato i locali, ma la cosssa sssarà finita con lo sssconsssigliare alla gente di fare il bagno in quesssta zona del lago..."

Dice il serpente, che però non ha esattamente torto riguardo al modo in cui si diffondono le notizie a seconda di come viene percepito un certo animale rispetto ad un altro. È un po' la stessa cosa che succede quando si confrontano squali e orche: gli squali sono considerati pericolosissimi quasi non vivessero per altro motivo che per mangiarsi incauti bagnanti abbastanza sfortunati da entrare le loro territorio di caccia, anche se invece solitamente è più facile essere colpiti da una noce di cocco che cade da una palma che essere attaccati da uno squalo: viceversa, le orche, l'apex predator del mare senza veri rivali chiamata impropriamente anche 'balena killer' in quanto in realtà sarebbe 'killer di balene' perché è dimostrato che si mangiano pure quelle, solitamente vengono percepiti come dei simpatici e giocherelloni delfini della Juventus un po' cresciuti! Peccato solo che questi 'simpatici delfinoni' si divertono asportando il fegato agli squali bianchi e lasciandoli a morire dissanguati, tanto per dire quanto 'simpatici' e 'giocherelloni' siano...

Ad ogni modo, il gaviale risponde anche ad Alexander riguardo al suggerimento di portare via di li quella chiave grazie alle telekinesi di Ekatsim.


"Mi sssembra un idea sssensssata per evitare di toccarla. Quantomeno, ussserei la telekinesi per metterla magari dove non può far danni, tipo un contenitore da cui non sssi trasssmettono le ssscosssssse elettriche..."

Commenta lui, usando la proposta del vicino e amico di lunga data di Lara per indirizzare quell'affare in una scatola di gomma o di vetro, ambedue materiali isolanti dall'elettricità.

Dopo poco, comunque, giungono anche gli altri, riunendo il gruppetto accanto all'artefatto, ma nessuno sembra dire niente aspettando l'arrivo di Walker, Amanda e Lara, con il comandante che utilizza i suoi occhiali dalle lenti azzurri come visore per poter osservare quella chiave in maniera diversa rispetto alla semplice vista umana, ispezionando quindi per proprietà dell'oggetto. Le due donne muovono qualche commento riguardo all'oggetto e alla sua apparenza quasi 'viva' per via dell'energia che sembra emanare e come il disegno superiore sembra quasi richiamare un portale. Quell'incipit, poi, porta anche la loro supporter, Jackie, a fare una considerazione sull'oggetto, ovvero di come quell'intricato disegno le ricordi un tatuaggio che lei stessa ha inciso sul corpo di Walker molti hanni prima, chiedendogli addirittura di togliersi la maglia per lasciare che anche gli altri notino la somiglianza. Il raptor non arrossisce, dato che la nudità superiore maschile non lo imbarazza, ma se Jackie avesse proposto a Lara o ad Astrid di togliersi la camicia, le cose sarebbero molto differenti per lui... A proposito, il dinosauro si guarda intorno, chiedendosi dove sia Astrid, se è arrivata anche lei e non l'aveva vista o se sta deve ancora raggiungerli.









BIOMARINE - SALA DEL TRONO

Rapture commenta di non avergli negato di inquadrare il suo passato in quanto non ha nulla da nascondere, sapendo bene di non essere attualmente e di non essere nemmeno mai stato uno stinco di santo, avendo ceduto alla follia e alla rabbia nelle sue ore più nere.

"Beh, chi meglio di un peccatore può capire il peccato degli altri? Questo è comunque un mondo di espiazione, se non ho capito male: quale miglior giudice se non qualcuno che conosce bene la materia di cui si parla?"

Dice il Cieco, dimostrando di non avere alcuna ristrettezza mentale o pregiudizio nel suo modo di guardare il governatore di quel mondo, capendo che per un beato angelico, tutti sono colpevoli e non meritano redenzione, per cui ci vuole qualcuno che sappia capire come può un uomo cadere in tentazione e cedervi per poterlo davvero giudicare in modo equo...
Lilian prende la parola, commentando sugli obbiettivi di Natla, al quale fanno eco le parole di Rapture stesso, condividendo con lei l'idea che la donna avrebbe probabilmente voluto conquistare sia Biomarine che Atlantide, e anche tutto l'Earthrealm, con tutta probabilità, portando però distruzione totale più che schiavitù a Biomarine, in quanto una persona del genere di certo avrebbe purgato il mondo da tutti gli 'indegni' di servirla o comunque di vivere nel suo mondo ideale, risparmiando solo chi le fa comodo a lei, come ad esempio i suoi schiavi.


"Non posso dire di aver conosciuto a fondo questa Natla, ma da quel poco che sta emergendo di lei, penso di dovermi ritenere fortunato per questo. Una persona simile poteva avere anche mille piani per Biomarine, per Atlantide o per tutto l'Earthrealm, ma tutti sarebbero comunque stati funesti."

Commenta la parca, che in effetti Natla l'aveva incontrata solo una volta, quando questa aveva cercato di rubare un pezzo dello scettro del Leone D'Oro nella missione di mesi prima.
Sfortunatamente, però, Rick sembra interessato a sapere quello che la parca ha visto nel passato del grosso omaccione, ed anche questo, nonostante sappia che l'uomo bendato di certo ha visto qualcosa di brutto...


"Se dite che non offendo... Sfortunatamente, ho visto il passato in cui le vostre azioni erano dominate da una grande ira, e avevate trasformato questo posto in un estensione del regno di Lucifer, per così dire... Le anime che paravano in questi lidi, venivano torturate più che redente, e subivano tali penitenze di vostra stessa mano. E l'unica liberazione era la morte vera e propria tramite esecuzione, tipo impiccati o ghigliottinati, dato che dopo una tale agonia la fine arriva bene accetta."

Commenta lo spadaccino, girandosi verso Rick, quasi volesse chiedergli di non farlo entrare nei dettagli, non volendo offendere il loro ospitante con i dettagli delle sue malefatte, proponendo.

"Magari potrei provare ad andare un po' più indietro nei ricordi... Magari una parte che potrebbe essere utile ricordare nel vostro passato si trova più indietro nel tempo."

Dice lui, cercando di tornare più indietro con il passato di Rapture, cercando di fidarsi del suo istinto che di solito lo conduce nei momenti clou del passato delle persone che 'guarda'. (Si fa per dire)
 
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view post Posted on 1/5/2024, 04:17
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David é tornato nella propria stanza. Ha posizionato sul proprio letto gran parte del suo equipaggiamento, tra armi di vario tipo e arsenale di supporto come binocolo, visori termici, bombe fumogene e via dicendo. Nessuno di quegli oggetti bellici viene dall'armeria della Cobra. Sono i personali oggetti del 'serpente', che aveva con sé anche nell'operazione precedente. Per quell'uomo creato in laboratorio, queli sono per lui dei cimeli, che l'hanno accompagnano in innumerevoli battaglie e avventure.
Da che si sono uniti in quella fortezza gestita da Walker, Snake ha iniziato a ricordare molto il proprio passato. Ha scoperto di più sulle ragioni della propria creazione, che vedono coinvolte persino il padre di Lara e suoi familiari acquisiti che cercano di uccidere lei. Dopotutto, il detto 'parenti serpenti' non sembra più un caso, dato che avrebbero voluto usare proprio Dave come arma in tal senso.
Sembra tutto così assurdo, in un certo senso. Da una parte, Snake é contento di trovarsi in un 'luogo amico', in cui é stato persino aiutato a non perdere il controllo di se stesso. Notando, allo stesso tempo, l'entusiasmo di Sunny nel trovarsi lì, si dispiace che il proprio socio Hal Emmerich, detto Otacon, non sia in vita. Lo scienziato avrebbe amato quel posto, esattamente come lo sta adorando la bambina. Inoltre, le doti scientifiche di Otacon avrebbero aiutato molto Aaron nella missione.

Nell'osservare quegli arnesi che l'hanno accompagnato per così tanto, non può fare meno di pensare a come tutto sia iniziato, quasi come un gioco del destino.

L'intrusione allo Strahov fu solo il principio. Snake si trovava nello stesso posto in cui vivevano una grande avventura sia Lara Croft che Kurtis Trent, ma non incrociò nessuno di loro due. Conobbe invece una ragazza, che si rivelò in seguito essere una vera Nephilim.
Il soldato e la creatura si erano presi a cuore l'uno verso l'altra, e ciò era incredibile a pensare che poi gli stessi Nephilim sarebbero stati una minaccia sia per Snake che per il mondo intero. Una minaccia che lui, insieme al gruppo di Lara, aveva eradicato.

Chissà cosa sarebbe accaduto ora se quella Nephilim fosse sopravvissuta. David sarebbe ora dove si trova ora? Non può saperlo. Ma, per proteggere lei, fu morso da quel mostro chiamato proto. E fu proprio quell'evento, a fargli incontrare Lara Croft. Un incontro che sembrava solo frutto del caso, ma che a conti fatti era proprio voluto da qualcosa di più grande. Non poteva essere una coincidenza che lui, creato per uccidere lei, la incontrasse per delle circostanze così fragili. Eppure, doveva accadere.
David é sempre stato un uomo estremamente pragmatico e razionale, che non é mai stato capace di credere o accettare qualsiasi fenomeno soprannaturale. Eppure, da che si é unito al gruppo di Lara, ha dovuto rivedere molti suoi concetti e credenze. Ha visto cose al limite dell'assurdo. Ha avuto la prova che la magia esiste, così come dimensioni alternative, divinità corrotte, spiriti e immortali.
É stato invischiato persino in un viaggio del tempo, con un se stesso del futuro che ha modificato la propria linea di eventi interagendo con questo presente.

Snake si rende conto di quanto l'universo sia vasto e che non vivrà abbastanza per conoscerne ogni sorpresa. Anzi, in così poco tempo ha visto ben più di quanto possa essergli capitato di prima dello Strahov.

Ora é lí. A sicuro certo, con un nuovo amico che risponde al nome di Aaron Walker, con cui Lara, la donna che ha amato, ha trovato finalmente una propria serenità ed equilibrio. La stima per Aaron si vede anche nel fatto che non provi gelosia, ma anzi é contento per la propria ex compagna. Eppure, sente che manca qualcosa. Sente che non riesce a stare al passo. Come se tutto quello fosse troppo impegnativo persino per uno come lui, che é abituato ad addestramenti e situazioni più 'terra terra'. Dopotutto, colui che l'ha addestrato é l'uomo da cui egli stesso é stato clonato. Il proprio 'io originale', che era anche il miglior amico di Lara. Un cerchio assurdo. Un serpente che si morde la coda.

Ma, quindi, se tutto ha uno scopo, e tutto é avvenuto in un certo ordine per fare avvenire qualcosa di importante, che deciderà le sorti del mondo e dell'universo... che ruolo ha David? É questo che si chiede. Possibile che la sua intromissione servisse solo a far entrare in contatto Lara e Aaron? Oppure, c'è altro per lui? Ha un altro scopo in quel gigantesco mosaico?
Chissà se, riflettendo, può trovare una risposta che può condurre a una soluzione che possa favorire la riuscita di quella nuova avventura.

Dopotutto, Liquid Snake, la sua 'meta malvagia', la propria ombra, in un certo senso, é ancora vivo e chissà quando attaccherà. Perché, potrebbe avvenire. Liquid e Snake sono dei cloni, creati e sviluppati in degli involucri di vetro. Non sono stati partoriti. Nessuna madre li ha avuti in grembo e sentiti un tutt'uno. Allo stesso tempo, sono come un solo bambino che é stato separato in due. Una parte buona e una parte malvagia.
Era la parte buona, David, che venne scelta per assassinare Lara. Eppure, é Liquid colui che adesso vuole ucciderla. Un po' come se quell'anima cattiva avesse preso a 'David" quello che doveva essere invece il suo scopo.
E lo sa. Lo sa che Lara sarebbe stata in pericolo per questo. E, anche se sa che può difendersi da sola, sente che é una sua responsabilità. Perché Liquid é parte di lui. Sono lo ying e lo yang. Quindi, non si potra mai allontanare da lei finché Liquid sarà in vita. Ma come liberarsi di lui? Snake l'ha ucciso due volte. Due volte. Ed é comunque tornato in vita, perché la sua anima é talmente ossessionata da non lasciare questa terra. Se si facesse sparire il suo corpo, ne troverebbe un altro come ha già fatto.
Quindi, come fermare qualcosa di cosi inarrestabile? Ed é un vero spreco. Un elemento come Liquid sarebbe davvero utile in una guerra come quella...

Tante cose a cui pensare. E forse, Snake dovrebbe proteggere sia Aaron e Lara da tutto questo, mentre loro si occupano di svelare i segreti di Atlantide per diventare la minaccia planetaria annunciata dal David dal futuro, in cui i razziatori venuti dallo spazio distruggeranno ogni forma di vita organica.
Che sia questo lo scopo di David? Essere l'equilibrio al male che vuole ostacolare i due eroi di questa storia? Chissà.
 
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view post Posted on 1/5/2024, 15:37
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KANSAS CITY-UMBRELLA
Ufficio di Maximilian


Maximilian si è talmente innervosito dopo la telefonata dell'uomo del misterioso carico, che evita di rispondere ancora alle riflessioni di Caroline pur ascoltandola, ma solo per riprenderle in un altro momento, ovvero a quando avrebbe prima portato piacere sia a se stesso che alla soldatessa. E l'ennesima accensione della miccia riaccade e con ancora più fuoco di prima, non appena Maximilian sente le mani di lei sulle sue accompagnando il loro sinuoso percorso lungo le gambe della soldatessa arrivando alla zona pubica. Per Max è troppo da pazientare e anche per alcune battute smaliziate di lei.
<< Ca**o ogni volta mi fai andare fuori di testa. Quanto ti rivoglio. >>

Il pensiero di Max prima di ricatapultarsi sulla soldatessa e i due ridanno inizio ad una serie di "danze" o meglio infiltrazioni di varia natura e irruenza alternandosi nel darsi a vicenda piaceri con picchi di esaltanti e sballanti godimenti fino ad "esaurimento", anche se si tratta più di un esaurimento da stanchezza fisica più che di esaurimento da desiderio. I due si ritrovano sulla moquette con Max che ruota sganciandosi dal corpo di lei e adagiandosi accanto alla soldatessa con entrambi i corpi che stanno chiedendo chiaramente tregua e riposo. Max la guarda mentre lei si struscia sulla moquette femminilmente mentre è steso ora supino ma con il viso girato verso di lei, ammaliandosi ancora dei movimenti della "sua" femmina preferita, vedendola ancora godere nella sua espressione tanto da fare un commento sul tipo di piacere provato.
"Se si potesse fare solo questo nella vita, caporale... ti assicuro che con me lo avresti 24 ore su 24."
Le dice manco fosse davvero chissà quale infinita ed inarrestabile fonte di energia sessuale pronta ad appagare la perfetta partner di vita e che a quanto pare condivide lo stesso tipo di piacere di vita. C'è da chiedersi se per Maximilian Lewis a questo punto, sia più eccitante e importante la sua scalata al potere professionale, oppure se fare sesso il più possibile.
Una mano di Max va su un fianco di lei lento e caldo guardando la soldatessa con occhi pieni di appagamento e allo stesso tempo di rinnovato desiderio, come se non ne avesse mai abbastanza, Sa però che si deve fermare, almeno per un altro po'. La guarda però con occhi complici e un sorrisetto che la dice lunga.

"Vedere quella tua espressione di godimento, non hai idea di che godimento stia dando a me."
Le dice fiero del suo ego mascolino.
<< Non mi basti mai e non hai idea di che voglia ancora avrei di rifarti mia >>

E' ancora il pensiero di Max che però si contiene questa volta nel dirglielo anche se la soldatessa avrebbe potuto cogliere la sua smodata brama nel solo guardarlo negli occhi.
"Ma una cosa devo dirtela per forza. Sei la più eccitante supera limiti sessuali che un uomo possa avere."
Le fa un apprezzamento eccelso a modo suo, ma non si perde in sdolcinatezze o rischiare di far sembrare che sta "pendendo" da lei come maschio per quanto lei lo stia facendo sballare di piacere fisico, quindi si solleva lentamente per andare alla ricerca degli aderenti boxer finiti chissà dove nell'ufficio dato che Caroline gli ha tolto i vestiti di dosso con tale foga da aver fatto mandare in tilt di frenesia anche lui nel non ricordare più dove siano finiti. Poi li individua andando a recuperarli con movimenti però anomalmente lenti. Questo perchè ora si che Max sta accusando colpi di stanchezza non indifferenti. C'è da chiedersi come riuscirà ora a gestire la questione del misterioso carico, di parlare con Zeph e di proseguire con l'organizzazione della partenza delle squadre per andare verso la Cobra.
<<ca**o, ora capisco meglio che per arrivare su quella scogliera per affrontare Walker, deva essere ben riposato. Ma anche appagato. E non mi basta ancora >>
Pensa rimandando però il suo smodato desiderio di femmina, ma soprattutto di quel tipo di femmina.
Max va a sedersi sul divano di pelle nera iniziando a vestirsi, e guardando a distanza Caroline mentre si riveste e anche per continuare a contemplare lei come se quella donna fosse la più bella e pericolosa serpe da non voler perdere di vista e non per paura di lei, ma per l'esatto opposto.

"Pensi di farcela a stare lontano da me per un po', caporale?"
Le chiede però ancora con egocentrico protagonismo, anche se la domanda avrebbe dovuto farla a se stesso nei confronti di lei.
"Ma devo andare ad occuparmi di quella questione del ca**o di quel carico. E se è stato davvero Zeta a far arrivare un carico oggi e con questa modalità, questa volta mi sentirà più di prima. "
Maximilian si rialza lentamente, quasi a rallentatore ma allo stesso tempo con postura sicura e mascolina non volendo sembrare debole specie davanti ad una donna.
"Hai il permesso di restare nel mio ufficio se hai bisogno di riposare o anche di non fare un ca**o. Te lo meriti. Io però devo andare ad occuparmi di questa questione. Parlo con lui e ti faccio sapere che ca**o mi risponderà."
Le dice poi lasciandole perfino la libertà di restare nel suo ufficio durante la sua assenza nemmeno come se l'avesse appena eletta la sua vice comandante. L'uomo si infila nuovamente la pettorina antiproiettili, questa volta agganciandosela ancora meglio del solito, come se l'istinto lo stesse guidando ad una maggior protezione.
Si dirige quindi verso la porta, ma senza ancora aprirla per aspettare che cosa lei avrebbe deciso di fare prima di lasciare quell'ufficio.
 
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view post Posted on 1/5/2024, 16:39
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COBRA-SECONDO LIVELLO
Area di sicurezza


Stephan accede al secondo livello della base dopo aver ricevuto informazioni sufficienti da Chris su quello accaduto o discusso nella stanza di sicurezza in cui è stato collocato Cliff, sottoposto ad una terapia mistica outworldiana per accelerare il suo processo di guarigione, soprattutto a causa dei ripetuti pericolosi movimenti dell'ex Cobra che sembra avere davvero grosse difficoltà a restarsene fermo. Mirch è stato anche messo al corrente sulla bravata di Cliff che è riuscito a trovare e collegare una playstation con un game dedicato a Lara Croft, e con tutto quello che poi ne è derivato. Chris non si è risparmiato nulla nel riferire al capo medico della Cobra ogni cosa. Mirch ormai non ha più motivo di restare nel dietro le quinte dato che ormai sia Cliff che Excella sanno di trovarsi alla Cobra ma nessuno dei due sa di trovarsi entrambi alla Cobra. Incredibile coincidenza che proprio l'uomo ingaggiato per proteggere Excella si trovi proprio nel luogo in cui la ricca donna è in temporaneo pernottamento. Il capo medico Cobra viene subito visto dai mercenari in sorveglianza di quel corridoio e uno di loro subito va incontro al loro superiore.
"Stephan. Qui tutto sotto controllo. "
Lo avvisa uno dei due.
"Con Cliff Hanger, nulla può essere perfettamente sotto controllo. E anche se ha rinnegato la Cobra, è stato addestrato come un Cobra. Non avreste dovuto dimenticarlo. "
Risponde un po' burbero e autoritario il medico che in un certo senso però valorizza la capacità di azione e reazione di Cliff come un grande professionista nonostante le sue bravate. Il suo commento zittisce in un attimo i due mercenari che poi lo vedono andare ad inserire il codice di accesso di protezione alla stanza di sicurezza ed entrando quindi nella stanza in cui si trova Cliff. La porta si chiude automaticamente con il blocco, dopo il codice che Mirch ha inserito prima di entrare.
"Mer**a, per andare Stephan direttamente da lui, la cosa potrebbe essere abbastanza grave. Speriamo che non faccia arrabbiare anche Stephan. "
Commenta uno dei mercenari all'altro restando ancora più vigili nel corridoio.


Intanto Stephan entrato nella stanza, resta in piedi e di spalle alla porta chiusa, attendendo prima la reazione di Cliff e anche per dare tempo alle proprie emozioni di restare fredde e neutre nei confronti di qualcuno che comunque è stato un suo compagno di squadra oltre che ad averlo anche medicato in passato in seguito ad addestramenti od operazioni. Per non contare che nelle ultime ore ha dovuto ri-operarlo per ben due volte, anche se la prima volta insieme ad Aaron e Kraken, e la seconda volta da solo, a causa dei punti che Cliff si è fatto saltare. Sarebbe stato comunque un bell'impatto per entrambi, anche se Stephan probabilmente a Cliff sarebbe apparso con una sua abituale e conosciuta espressione di severità maggiormente amplificata rispetto agli anni in cui lo stesso Mirch era più giovane. Dopo un iniziale silenzio stampa da parte di Stephan, Mirch però poi si avvicina al letto in cui si trova Cliff pronto a rispondere a qualunque cosa l'ex Cobra gli avesse detto nel rivederlo dopo diversi anni e causa di quanto accaduto con la morte della sorella Ashley.
 
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KANSAS CITY - UMBRELLA COMPANY
UFFICIO DI LEWIS


Floyd ormai ha capito quali sono i 'trucchi' per far accendere Max, e per farlo infiammare velocemente meglio di un bengala tanto che riesce quasi a fargli dimenticare la chiamata ricevuta, distraendolo dalle sue considerazioni, almeno per il momento, e riportandolo sulla rampa di lancio della loro passionale e trasgressiva relazione. I due ci danno dentro il più possibile, cercando continuamente di dare piacere più a l'altro che a se stessi, tanto è l'intesa e il desiderio reciproco di vedersi ambedue soddisfatti e compiaciuti, oltre che sfiniti dato che le loro capriole continuano per diverso tempo e diversi 'atti' nella rappresentazione teatrale della loro incontenibile passione.
Alla fine, i due si stancano ma puramente fisicamente, perché emotivamente e vogliosamente è difficile che avrebbero potuto stufarsi l'uno dell'altra, dovendo smettere perché la carne proprio non riesce a reggere a dei ritmi talmente alti e intensi, anche se piacevoli. L'uomo si stacca dalla ragazza, che anche se pecca di fiato, si accuccia portando le braccia e le gambe verso il petto, offrendo quindi la schiena all'altro, ma in un modo da esaltare le sue forme ed il suo profilo posteriore da non sembrare affatto che lei gli stia dando le spalle quanto più da sembrare ancora una volta un invitante preda in attesa del giusto cacciatore.

L'espressione che Max usa dicendole che se si potesse passare tutto il tempo a fare l'amore invece che dover lavorare o altro, lui sicuramente la terrebbe occupata tutto il giorno tutti i giorni la diverte, in quanto sa bene che nessuno dei due, neppure lei, riuscirebbe davvero a resistere tanto, ma di certo il pensiero lo trova allettante e divertente.
La ragazza si muove un poco, per permettere lui di posarsi sul suo fianco, guardandola con quegli occhi ancora carichi di desiderio nonostante quasi ogni muscolo dei loro corpi stia chiedendo a gran voce un po' di tregua.


"Direi che allora siamo in due, perché anche per me vedere quell'espressione così mascolina e potente su di te, carica di passione e di godimento, è sufficiente per caricarmi di piacere e volerne sempre di più di te, comandante."

Dice lei, alzando leggermente la mano per accarezzargli la mascella squadrata, alzandosi leggermente per poterlo baciare di nuovo, anche se le sue labbra finiscono sul mento e sul lato della bocca di lui, quasi la donna si rivelasse troppo debole per poter continuare, così da dargli l'opportunità di potersi ritirare senza doversi sentire debole lui stesso dato che tutti e due, seppur ancora febbricitanti di passione, sono praticamente allo stremo.

<< So che sei stanco proprio come me, ma non l'ammetteresti mai. Ma fa niente, va bene così: sei abbastanza bravo da meritarti un congedo onorevole senza dover ammettere che non hai più fiato. Mi hai dato proprio esattamente quello che stavo cercando e abbiamo ancora tempo davanti a noi per potermelo dare di nuovo, per cui va bene se devi riprendere fiato. >>

Pensa lei, che nei suoi pensieri è meno accondiscendente e più indipendente che nel suo modo di parlare, sapendo esattamente cosa vuole e come ottenerlo da Lewis, il quale però non sembra dispiaciuto da darglielo, ancora e ancora, superando tutti i limiti anche fisici.

"Solo perché tu sei il più bravo maestro nell'insegnare come superare certi limiti, comandante."

Dice lei, prima di dare di nuovo il suo profilo migliore all'uomo, fingendo di non vedere come lui cerchi i suoi indumenti, e come li infili con grande stanchezza, tanto che persino lui deve ricredersi sull'insinuazione di lei che sarebbe stato meglio arrivare alla Cobra in separata sede per essere adeguatamente riposati. La ragazza finge di riposare lei stessa, e quindi di essere lei quella che ha bisogno di riposo e di non riuscire più a tenere il passo, ascoltandolo quando lui gli fa una domanda piena di egocentrismo, e una spiegazione dei suoi piani un po' meno egocentrica, ma comunque piena di se lo stesso.

"Fosse per me, no: non vorrei stare senza di te, comandante. Ma capisco che devi andare in fondo a questa questione, e soprattutto insegnare a quello Zeta di smettere di prendere certe decisioni senza informarti, dato che sei co-amministratore e quindi deve informarti di certe cose. Tenterò di farmi forza, anche se devo ammettere che in quanto a forze, mi hai davvero prosciugata, comandante. Nel modo più piacevole possibile, ovviamente."

Commenta la ragazzetta soldato, sempre tirando le corde di Max per farlo sentire il maschio alpha più possente mai esistito al mondo, quantomeno per lei. L'uomo le dice anche che si è guadagnata il diritto di poter riposare nel suo ufficio, meritandosi tale onore visto le loro prestazioni, e lei risponde prontamente per sembrare professionale, ma lo stesso desiderosa di lui.

"Oh, non ti posso chiedere di lasciami addirittura riposare ne tuo ufficio, comandante, sarebbe decisamente chiederti troppo... Ma devo ammettere che oltre che oltre che riempirmi di passione, mi avete anche sfiancato completamente... Probabilmente, la mia superiore si accorgerebbe di qualcosa se tornassi a fare rapporto in queste condizioni... Per cui, penso che approfitterò del vostro saggio consiglio e vi aspetterò qui, cercando di ricompormi un po' mentre vi attendo, comandante! In fondo, è stata proprio la mia superiore a dirmi di stare a vostra disposizione, per cui mi sembra legittimo che vi aspetti per sentire i rapporti che volete che comunichi alla tenente colonnello."

Dice lei, approfittando del compito assegnategli dalla sua capetta e delle parole di Max di riferirle quanto sentirà da Zeph per poter approfittare 'legalmente' della sua offerta di riposare nel suo ufficio, continuando a guardarlo con quello sguardo che esprime una grande gratitudine, ma che ha ancora quel desiderio canaglia in sottofondo di poter riavere ancora quell'uomo tutto per se, nonostante il corpo dolorante abbia davvero bisogno di una pausa, almeno per qualche minuto.
 
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view post Posted on 1/5/2024, 22:38
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Rimasto solo, Cliff testa seduto sul letto. Non se la sente di stendersi, anche perché ha tante energie da voler utilizzare, anche se deve stare ancora a riposo. Ma, se non sta fermo non potrà mai tornare a muoversi, quindi decide di non fare movimenti bruschi e starsene buono. A quel punto, la porta della stanza di apre. Da una parte, spera si possa trattare di Sheva, ma invece é qualcun altro. Stavolta però, é un volto conosciuto.
" Non posso crederci, ma guarda chi c'é... "
É sempre un impatto strano rivedere qualcuno dopo così tanto tempo, anche perché le sensazioni dei tempi andati subito ti travolgomo.
" Sai, sei invecchiato più di quanto immaginassi... "
Lo dice per prenderlo in giro, anche se lo vede comunque in forma. Cliff, invece, é più trasandato rispetto a quando stava alla Cobra, ma anche molto più grosso e muscoloso. Non era un grissino nemmeno prima, ma adesso é decisamente una bestia. Dopotutto, si era allenato allo stremo per sviluppare forza al fine di poter combattere contro Aaron.
 
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