| KANSAS CITY - UMBRELLA COMPANY HANGAR e PIAZZALE ESTERNO
LesProux resta un attimo di più a guardare Lewis e Floyd che se ne vanno, restando accanto a Sharp, mentre questo le risponde, evidentemente non avendo ancora inquadrato bene la caporale alla quale sta molto simpatico il suo superiore. La donna più anziana, invece, sembra aver capito molto bene Lewis, anche se ad essere onesti non ha mai controllato di persona come questo si comporti, specie nella sfera privata, ma a quanto pare i suoi pregiudizi uniti ai commenti fatti da Floyd nella giornata sono stati sufficienti a farle capire che il suo istinto non sbaglia su Max.
"Direi che anche il tuo superiore ha una particolare simpatia per la mia... 'Collega'... Comunque, se ti interessa scoprirlo, prova a ronzarle intorno quando è una mezzoretta che il tuo capo non è in giro, sono sicuro che te lo spiegherà molto bene."
Dice lei, sbuffando leggermente, prima di girarsi, venendo però trattenuta di nuovo da Sharp che le chiede delucidazioni riguardo alla sua boutade riguardo al suo 'presunto' superiore Jettingham, rispondendogli.
"Detto tra noi, Jettingham è il nostro uomo di scorta, non un esperto dei droni... La mia superiore l'ha spacciato per tale perché, a quanto pare, la sua idea di portare delle istruttrici donne non era troppo gradita al tuo capo, che non ritiene le donne in grado di potergli insegnare qualcosa, per cui il buon Crispin ha ricevuto una promozione sul campo. Non che non se lo meriti, è un soldato in gamba, ma in pratica dei nostri Chains ne sa quanto uno dei vostri agenti... Per fortuna, comunque è sufficiente per usarli."
Svela la donna, che non si fa scrupoli a rivelare che in realtà il caporal maggiore non è per davvero esperto con quei droni, ma era stato portato con loro per tutt'altra funzione, ovvero fare da scorta in caso di pericolo. Kevin avrebbe quindi capito da questo che il buon Jettingham deve essere un soldato particolarmente capace, probabilmente da non sottovalutare in uno scontro, ma non è esattamente in ingegnere tecnologico che ha contribuito alla creazione di quei piccoli tostapane volanti come lo sono invece lei e la sua collega...
UFFICIO DI MAXIMILIAN
La ragazza quasi distesa sul divano di pelle dell'ufficio continua ad assaporare Lewis con lo sguardo, trovando molto sexy l'abbigliamento sportivo, ma dalla decisa nota militare dell'uomo, specie quell'eccitante attillatura della sua maglia che lascia intravedere le forme senza mostrarle del tutto, potendo fantasticare sulla muscolatura dell'uomo senza vederla direttamente, anche se avendola già vista ormai dovrebbe conoscerla a memoria. Lei è una grande sostenitrice della teoria secondo cui è molto più erotico quello che non si vede che quello che si può vedere, per cui un abbigliamento succinto, e sexy, da sfilare lentamente è molto più eccitante di farsi trovare direttamente nudi a letto. Proprio per questo anche lei, nonostante abbia scollato la sua camicia, non l'ha sfilata subito, lasciando vedere senza però mostrare più di quanto lei non voglia, cosa che sembra funzionare anche con un 'maschio' come Max.
"Lo fai capire molto bene che non ti abbassi agli ordini di nessuno, comandante! Al massimo, potresti abbassare altro... E solo perché qualcosa di ben più eccitante ha bisogno di uscire!"
Commenta lei, diventando un po' più diretta, quasi volgare, ma del resto al momento è diventato ben chiaro per tutti e due che non sono assieme in quell'ufficio per riordinare i documenti sparsi nell'ufficio o per spolverare la collezione di attestati di Max appesi ai muri. Al massimo, i due potrebbero 'spolverare' il divano, o la scrivania, o al limite il tappeto in caso di uno 'spolvero' davvero molto impetuoso! Lei rimane in quella posizione, quando Max le si avvicina, portandosi davanti a lei in una posizione che potrebbe essere molto esplicita, se non fossero tutti e due ancora pienamente vestiti, ma il pensiero è ben visibile nella mente della soldatessa, che si mordicchia un labbro come se facesse fatica a trattenersi dal saltare addosso all'uomo, dimostrando come lui riesca ad accenderla, ma allo stesso tempo a ricordarle costantemente quale sia il suo 'posto', ovvero restando 'sottomessa' a lui lasciando che sia l'uomo ad essere cacciatore. Lui le chiede cosa intendeva quando ha detto che loro avrebbero potuti essere interrotti mentre erano solo a metà di qualcosa, ma prima che lei possa rispondere, lui si avventa su lei, allargando ancor di più la sua scollatura, mostrando quello che ancora stava nascondendo agli occhi rapaci dell'uomo.
"Sì, credevo di avere caldo, comandante... Ma mi sono accorta di aver commesso un grosso errore..."
Dice lei, lasciandosi dominare dall'uomo, facendogli credere di essere completamente in comando di tutto, mentre è lei che lo sta attirando a se. Anche il modo in cui lui la afferra, che molte donne preferirebbero evitare e combattere non sentendolo ne erotico ne lussurioso, ma solo un istinto di possesso, lei sembra invece incoraggiarla sottomettendosi docilmente a lui, guardandolo con bramosia. Va però detto che nonostante lei stia lavorando alla grande per irretire il capo della sicurezza, una buona parte del lavoro la fa lui stesso, non riuscendo a resistere ai suoi stessi ormoni e al suo 'orgoglio di maschio' che lo spinge fortemente a fare sua una tale 'femmina'.
"Comincio ad avere freddo... Molto freddo, comandante... E non sarà certo una camicia a potermi riscaldare, ora."
Dice lei, piena di desiderio, mentre la sua mano va istintivamente verso i capelli di lui, sempre pettinati in quella cresta che però sta andando ad ingrandirsi, ed arricchirsi con delle altre creste più piccole laterali. Le dita di lei scivolano tra i capelli di lui, ma a differenza dell'uomo, il suo gesto non esprime possesso e non è una presa, è invece una morbida carezza, come se lei volesse avvicinarlo a se e portarlo a portata della sua bocca, ma pecchi della forza e dell'irruenza necessaria per farlo, per cui la sua carezza rimane un timido consiglio di una donna sottomessa al suo valoroso guerriero spartano. Guerriero troppo preso dal suo ego e dalla sua 'lancia' per capire che in realtà quella donna lo sta 'dominando' in maniera differente, usando la sua stessa 'potenza' contro di lui facendolo cedere al vizio. Che poi a lui piaccia cedere al vizio, è un altra storia...
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