VideoEccoci ad una delle ultime esclusive di Playstation, almeno per quanto riguarda l'attuale generazione di console, ovvero Ps4.
Ghost of Tsushima è un gioco che tengo d'occhio da un po' di tempo. Sviluppato da Sucker Punch, gli autori di Sly Raccoon e Infamous, questi hanno deciso di sviluppare un gioco che si distaccasse dai suoi titoli precedenti optando per un periodo storico molto fascinoso, ma decisamente oscuro, almeno per il pubblico occidentale. Il loro ultimo titolo ci porta, infatti, in una pagina di storia nipponica di cui immagino pochi conosceranno l'esistenza: l'invasione del Giappone da parte dell'esercito mongolo di Kublai Khan. Questi era determinato a prendersi il paese del sol levante mandando le sue truppe ad invadere le isole del Giappone così da avere una testa di ponte per l'invasione della nazione stessa. Tra queste isole c'era, per l'appunto, Tsushima, dove i samurai a difesa della loro isola e della loro nazione combatterono aspramente con grande valore per respingere gli assalitori nonostante la grande disparità numerica. Durante l'avventura vestiremo, per l'appunto, i panni di uno dei suddetti Samurai, Jin, il quale, però, visto lo svantaggio numerico, dovrà percorrere un cammino in cui scegliere se mantenere alto il suo onore di samurai (che hai tempi era ritenuto più prezioso della vita stessa) o se utilizzare la tattica della guerriglia e dell'assassinio a sangue freddo giudicata disonorevole dello 'Spettro' come viene chiamato nel gioco, non troppo dissimile da quello che noi chiameremmo ninja.
Come si evince dal video, la direzione artistica è davvero esaltante! Si dica quello che si vuole sulla grafica, ma l'uso dei colori e della gamma secondo me è incredibilmente adatto alla trama e al momento storico, nonché allo stile del gioco. Con i petali dei fiori portati dal vento e con le fronde che si muovono, sembra proprio un film sui samurai, così come dev'essere! Anche il modo di esplorare la mappa, senza tanti indicatori e radar, ma richiamando semplicemente il 'vento' che ci guiderà verso i nostri obbiettivi è dannatamente scenografico e poetico! Almeno, a me piace molto come caratteristica! Anche gli animali che dovremo avere colpo d'occhio per scovarli e seguirli verso luoghi segreti mi ispirano come scelta stilistica piuttosto che veder apparire un puntino su un radar o sentire il controller pulsare e vibrare quando ci avviciniamo a un tesoro segreto.
Anche il combattimento a viso aperto ricalca appieno lo stile veloce e brutale dei maestri di spada. In GoT si vive e si muore 'al primo taglio'. Gli autori affermano che si può morire molto in fretta nel gioco, così come si possono anche sconfiggere molto in fretta i nemici. Magari con l'armatura, le tecniche e il settaggio della difficoltà a livello non troppo elevato, non sarà proprio faccenda di un solo colpo, magari riusciremo a resistere due o tre colpi prima di stramazzare, ma niente protagonista supereroe che alla cinquantesima freccia e al trentesimo taglio ancora corre e si destreggia nel pieno del combattimento come se nulla fosse. E' dunque molto probabile che per essere dei bravi samurai, si debbano avere degli ottimi riflessi e un eccellente difesa.
Anche la parte stealth sembra molto ispirata! GoT sembra rendere omaggio all'ormai quasi dimenticato Techu, dove a fare da padrone sono la distrazione e la paura. Rivelarci veloci, spietati e letali farà indietreggiare i nostri avversari, fornendoci l'opportunità di metterli in fuga e di eliminarli senza troppi rischi.
La personalizzazione, poi, sembra molto curata, con i vari elementi di corazza con delle proprie caratteristiche non solo estetiche, ma anche funzionali, garantendoci dei vantaggi se vorremmo giocare in un certo modo invece che un altro. Gradevole anche il fatto che i vari componenti del vestiario potranno essere tinti per avere il motivo estetico che più ci piace, anche se è da vedere se anche la tintura avrà effetti sul gameplay o se quella sarà solo estetica.
Che altro dire? Tra i difetti che maggiormente spingono, qualcuno accusa questo gioco di sembrare un po' troppo simile agli ultimi Assassin's Creed e di essere poco 'innovativo' mostrando molti concetti che sono ormai dei capisaldi affermati del genere openworld. In effetti, molto di quanto si è visto sa un po' di 'già' visto, ma anche solo per la direzione artistica, l'evento storico poco conosciuto e per l'interessante trama che sembra premerà molto sull'onore dei samurai messo a dura prova da un nemico sovraccerchiante praticamente impossibile da affrontare in maniera 'onorevole', in cui quindi il nostro protagonista sarà costretto a 'cedere' all'utilizzo di tattiche disonorevoli sacrificando il proprio onore per salvare la sua isola, sapranno farsi valere nel panorama di giochi di questo 'fine generazione' mentre si attendono conferme e dettagli sulla nuova che avverrà con il rilascio delle nuove Xcox e di Ps5.