Posts written by Raja*

ci sono anche io

Rispolvero questo topic perche' oggi ho sentito di dover "sistemare" la storia di un pg a cui tenevo tantissimo e che avevo ideato di inserire nel gdr, non immaginando pero' che mi avrebbe presa in maniera "speciale", probabilmente perche' richiamata ambientazioni arabesche/esotiche antiche, elementi che hanno un profondo valore dentro di me
E' stato bellissimo poter scrivere con Raja, e quando avevo iniziato a scrivere, non avevo ancora idea delle tematiche che sarebbero emerse, e che poi ho potuto sviluppare in un certo modo insieme all'interazione delle vicende di altri pg gestiti da altre persone, PG come Malik e Zip. Per tristi motivi questa storia non e' potuta andare avanti, ma ho continuato a dare valore a tutto quello che e' stato scritto insieme ai gestori dei vari pg, indipendentemente dalle motivazioni per le quali l'interazione e' stata interrotta. Porto in ogni caso nel cuore tutto quello che e' stato condiviso insieme e che ci ha fatti divertire e trascorrere dei meravigliosi minuti e che portero' sempre nel cuore ringraziando i gestori dei pg che hanno interagito con Raja.

NUOVA RAJA

Da quel periodo e' passato molto tempo, ho elaborato molte cose, e nel frattempo ho pensato di riprendere Raja proprio perche' era un personaggio a cui tenevo tantissimo e mi e' dispiaciuto averla "persa" di strada. Ho quindi pensato di ridarle una nuova veste, insieme ad una storia un tantino diversa, per adattarla ad una nuova tipologia di messaggi che mi piacerebbe trasmettere attraverso i personaggi di Raja con Muyassàr, in una veste un po' piu' profonda e con degli obiettivi diversi, senza cmq rinnegare o degrinare tutto quello che avevo scritto in precedenza con questi pg.
Tutto questo per dire cosa? Che ho trovato un'altra modalita' per portare avanti Raja e Muyassar, iniziando a scrivere un paio di romanzi che chissa' magari un giorno riusciro' anche a pubblicare? Chissa'... Ma tra questi due romanzi che sto scrivendo, uno e' dedicato a Raja e Muyassar ai quali sto facendo fare delle cose un po' diverse, con un tipo di personalita' un po' trasformati, per adattarli ad un nuovo obiettivo. Questo tipo di lavoro/scritto quindi lo portero' avanti interamente da sola, e per chi volesse, magari potra' leggere le vicende di Raja e Muyassar nella nuova veste.


Per quanto riguarda il pg di Raja nel GDR che e' stato interrotto, sto pensando di concludere almeno in un certo modo meno appeso, il "finale" emerso con l'ultimo post che avevo fatto, e ho pensato di concluderlo scrivendo in modo tale da adattarlo con una via di mezzo tra la vecchia trama e quella nuova, in modo per lo meno da trovare un compromesso con un finale "migliore" rispetto a quello interrotto. Eventualmente, a seconda di quello che potrei mettermi a scrivere, valutero' se agganciare la gentaglia del "vecchio" Muyassar a TRLC, dato che con l'Umbrella i colpi di scena potrebbero sorprendere in qualunque momento XD, o la gentaglia di Marco Bartoli collegata alla gentaglia dei personaggi coreani XD. Per ora pero' mi piacerebbe "concludere" il capitolo della "vecchia Raja" in maniera un tantino meno appeso. Alla fine sono una sentimentale, e mi ci affeziono realmente ai personaggi, quindi vorrei dare un miglior valore anche quando devono uscire di scena.

Ringrazio ancora chi fin'ora ha partecipato con la trama della precedente Raja

Raja e' uscita dalla grotta per poter restare un po' di tempo da sola. Da quando Malik l'ha portata via dal monastero, la persiana non e' riuscita ad avere un momento da sola con se stessa e all'aria aperta, anche per poter sentire che tipo di emozione avrebbe sentito nell'essere libera e da sola in quel mondo che fin'ora l'ha messa in condizione di dover fuggire. Pur trovandosi ancora in una situazione di fuga, Raja ha ora pero' bisogno di sentire cio' che prova restando da sola con se stessa. Una volta uscita dalla grotta, fa attenzione a dove mettere i piedi per poter andare a camminare lungo la sponda del fiume per alcuni metri e sedersi sul ciglio del letto del fiume per contemplare l'acqua. Ancora non le sembra possibile che sia finita negli abissi fluviali rischiando di non rivedere piu' la luce del sole. La donna alza il viso verso l'alto lasciando che il sole le accarezzi il viso mentre socchiudendo gli occhi si lascia riscaldare anche dal calore del sole dopo aver assaporato il fuoco acceso da Malik e che le ha permesso di asciugarsi piu' velocemente almeno parte del corpo e dei vestiti. Raja riesce a sorridere mantenendo gli occhi chiusi verso l'alto, fino a quando il rumore di un elicottero la porta ad aprire immediatamente gli occhi e a notare l'elicottero che sta sorvolando quella zona e che sta dirigendosi proprio verso quel punto. Temendo che possa essere qualche pattuglia di polizia ed evitare di essere individuata, dato che si trova in una zona non eccessivamente distante dal volo della Pontiac nel fiume, la persiana si alza rapidamente andando a nascondersi nella prima cavita' piu' vicina, temendo di non fare a tempo di raggiungere la grotta in cui c'e' Malik senza il rischio di essere vista. Resta quindi immobile accucciata dentro una cavita' che permette a malapena di farla stare chinata. Resta immobile a lungo col respiro quasi in apnea nonostante non ce ne fosse motivo, ma quella condizione le fa ricordare di trovarsi ancora in una situazione in cui per poter difendere la sua liberta', deve nascondersi o fuggire. E' davvero questo cio' che vuole? Continuare a nascondersi e fuggire per potersi sentire libera? E' davvero questa quindi l'emozione di tale liberta' ? Raja sa che finche' avesse avuto l'ombra di Muyassar, e del pericolo di essere ritrovata, non sarebbe riuscita a sentirti davvero libera. Che fare? Cosa avrebbe potuto fare per potersi sentire libera e senza piu' il bisogno di doversi nascondere? Nonostante la donna abbia lasciato l'Iran o antica Persia, questo non ha di certo fermato gli uomini di Muyassar che erano sempre riusciti alla fine a ritrovarla anche in luoghi molti piu' lontani. Forse avrebbe dovuto cambiare addirittura identita'? Possibile che per poter vivere liberamente avrebbe dovuto rinunciare alla sua vera identita' ? Mentre pensa a tutti questi pensieri, l'elicottero continua a sorvolare in quella zona continuando a girare in tondo o avanti e indietro.
<< andiamo! Allontanati da qui! >>
Improvvisamente un serpente strisciante in mezzo ai ciottoli della zona in cui si e' nascosta, la fa sobbalzare e spaventare, e d'istinto sguscia via dalla cavita' per poi mettersi a correre sfortunatamente nella direzione opposta a quella della grotta dato che il serpentello era arrivato proprio da quella zona, ma l'ansia per la paura del serpente e quella di essere vista dall'alto dal misterioso elicottero, porta Raja a scivolare su un gruppo di ciottoli bagnati e che la portano a cadere nuovamente nel fiume.
"Malik!!"
Inizia quindi a gridare nel tentativo di essere aiutata, e nella speranza che Malik non abbia avuto la stessa idea di non uscire dalla grotta per aver sentito l'elicottero. Nel vedere pero' improvvisamente che dall'elicottero vengono sparate raffiche di fuoco proprio verso quella direzione, la donna terrorizzata nuota il piu' velocemente possibile per issarsi sull'altra sponda del fiume e andare a cercare un altro riparo, ignara che la coreana l'ha adocchiata e che sta facendo in modo di segnalare qualcosa in quel rumoroso modo a Masashi.
"Oh mio Dio!! Maliiiik !"
Raja e' angosciata e cerca di continuare a correre purtroppo allo scoperto dato che quella sponda di fiume non presenta cavita' in cui nascondersi. Scivola e cade piu' volte rialzandosi e riprendendo a correre per poi rituffarsi nel fiume con l'intenzione di raggiungere nuovamente la sponda della grotta e se fosse stato necessario anche affrontare il serpente pur di fare ritorno nella grotta. Qualcosa pero' interrompe la sua disperata corsa, quando una sagoma maschile che si e' calata dal pendio roccioso di quel tratto di fiume, l'afferra saldamente per le spalle.
"Fine della corsa!"
E' la voce dell'uomo che tra l'arrabbiato e il soddisfatto fa rialzare di peso Raja dal terreno e bloccandola poi per i polsi serratamente.
Raja resta sconvolta quando riconosce in quella sagoma Masashi.
"Aiuto!!!!"
Cerca di gridare, ma l'uomo la zittisce con una mano e dopo aver attuato una particolare mossa per farle perdere i sensi, la vede scivolare verso i ciottoli verso il basso. Masashi l'afferra per evitarle l'impatto della caduta al suolo, quindi se la carica addosso per poi andare a parlare con Kimiko dalla trasmittente.
"Eccellente Kimico. Spero che questo non ti abbia dato noie con quei pezzi di mer**a della polizia locale fermi sul ponte"
"Non possono farmi nulla da qui. E nel caso dovessero provarci......"
La minacciosa frase lasciata a meta' dalla coreana che lascia intendere a Masashi lo spiacevole seguito conoscendo le modalita' agguerrite della coreana.
"Vengo a recuperarvi"
Pochi istanti dopo, l'elicottero si abbassa di quota calando una scaletta di corda alla quale Masashi si afferra per trascinare con se' anche Raja e salire all'interno dell'elicottero. Subito dopo il veicolo si allontana rapidamente verso una zona piu' lontana portando con se' Masashi e Raja.
"Presto sara' tempo di festeggiare"
Commenta soddisfatto il coreano mentre osserva Raja distesa nel retro dell'elicottero.
"Esci dal Colorado e mettiti in partenza subito verso l'Iran"

LAS VEGAS - GROTTA SUL FIUME

Raja ha iniziato a raccontare a Malik qualcosa su Butrus, l'uomo che nel palazzo di Muyassar era stato quello che maggiormente l'aveva aiutata nelle sue vicissitudini a palazzo, e la donna si accorge che nel solo parlare di Butrus e' riuscita a sorridere nel pensare ad un periodo tormentato come quello vissuto a palazzo. Alla persiana pero' sta a cuore anche saperne di piu' di Malik e di dove il nigeriano si sarebbe diretto se non avesse incontrato lei al monastero dopo essere finito sepolto vivo in una bara.
"Aspetta, facciamo cosi'. Scommetto che anche tu ne avrai da raccontarne. Ho bisogno di sgranchirmi e di prendere un po' d'aria. Il fuoco mi ha permesso di riscaldarmi e di farmi riprendere meglio dopo quella terribile esperienza in mezzo alle acque di quel fiume Ma questa grotta ora mi trasmette un po' di soffocamento. Grazie a te ho potuto tornare a riassaporare la liberta' di stare liberi all'aria aperta. E gia' mi manca il sentire l'aria e la liberta' intorno. Vado a prendere un boccata d'aria, e al mio ritorno mi racconterai tutto di te, va bene?"
Raja gli sorride con gratitudine e quella particolare dolcezza che le esce quando ha davanti a sé qualcuno di speciale e affidabile, poi si alza provando a rimttersi alcuni dei vestiti che nel frattempo grazie al fuoco si sono asciugati. La donna cammina cautamente sul terreno della grotta per poi uscire sulla sponda del fiume ghiaiosa facendo qualche passo verso una direzione che costeggia la montagna nella quale e' scavata la grotta dalla quale e' uscita. Raja respira a pieni polmoni l'aria di quel posto che per qualche attimo le regala la bellezza di non dover respirare il caos cittadino o delle strade che hanno dovuto affrontare tra inseguimenti e sparatorie. Va poi a sedersi su una roccia piu' distante per poter restare qualche minuto da sola con se stessa non riuscendo quasi ancora a crederci di essere finalmente tornata ad essere libera anche se e' consapevole che Muyassar avrebbe continuato a cercarla in capo al mondo.

Emerald Cove

"All'insegna della liberta'... si! Voglio questo!"
Gli occhi di Raja diventano lucidi dall'emozione stringendo maggiormente la mano di Malik sentendo anche la sua affettuosa stretta e come a volerlo ringraziare per averle trasmesso l'energia giusta per tornare a credere nella possibilita' di quella nuova realta' per lei.
Sentendo poi come Malik stia immaginando Butrus come una specie di bodyguard antico muscoloso e pericoloso, Raja allarga un sorriso divertito come se avesse spazzato improvvisamente la tristezza.
"Butrus un ammasso di muscoli? Oh Malik ! Tu non immagini !"
Raja ora scoppia perfino a ridere portando le mani verso la bocca come per "nascondere" la risata
"Butrus..."
Mormora poi abbandonando le mani sulle gambe morbidamente mentre la sua mente va ai ricordi di Butrus
"E' un ammasso di muscoli si...ma completamente molleggianti!"
Raja scoppia nuovamente a ridere.
"Ha una mole e corporatura robusta. A dire il vero si vede prima la sua pancia che il resto del corpo...E' il consigliere di fiducia di palazzo e personale di Muyassar..E ha un carattere completamente opposto. Devi immaginarlo come un ammasso di morbidi muscoli senza tono muscolare e con il viso circondato da una folta e scura barba...L'apparenza inganna...E' un giocherellone incredibile....e sapeva come prendere per il verso giusto Muyassar..."
Raja attutisce ora l'espressione del viso.
"Sai....quando ero stata rinchiusa in una stanza cella del palazzo sotterranea....era lui che di nascosto mi portava da mangiare...Una sera aveva perfino rischiato di farsi sorprendere e si era dovuto nascondere sotto il letto. A stento ci era passato sotto...."
Raja sorride in modo amaro ma allo stesso tempo grato per i rischi che Butrus aveva corso per lei per cercare di aiutarla.....
"E' grazie a lui che sono riuscita a ottenere quelle forbici....quelle forbici con cui poi ero riuscita a fuggire da palazzo....le stesse pero' con cui io stavo per farla finita in quel monastero...."
Racconta Raja ancora rispallandosi alla parete lasciando pero' che il fuoco le illumini il viso e la stia riscaldando sempre di piu' in tutto il corpo...
"E' l'unica persona che in circostanze diverse mi piacerebbe rivedere....Ma non li'. Mai piu'. "
Raja torna a guardare Malik
"E tu? Se ora non fossi qui con me e non mi avessi incontrata...Dove saresti diretto?"

NEVADA
Emerald Cove

Raja resta seduta mentre Malik termina con l'operazione dell'accensione del fuoco permettendo a Raja di sentire fin da subito un lieve sollievo e ristoro. Il calore del fuoco a poco dalla sua bagnata pelle le da' ora una piacevole sensazione di accudimento vedendo anche Malik adoperarsi per creare un rudimentale stendino in modo da far asciugare piu' velocemente possibile i loro indumenti. La persiana lo vede poi andare a sedersi accanto a lei e per alcuni istanti anche lei si perde nella soavita' di quel momento di pace e quiete immersa nella natura e al riparo da quel mondo esterno che nel corso di diversi anni le aveva portato eventi tristi alternati tra umiliazioni e prigionie di vario tipo. Ora pero' Raja si sente quasi come se qualcosa la stessa strappando via da quella parte di vita che sembra voler andare ad essere archiviata e lasciata andare come un passato che mai piu' sarebbe tornato. O almeno e' questo quello che lei spera.....Un passato che con tutto il cuore spera di non rivivere mai piu'.
Le parole di Malik immerso anche lui in alcuni attimi di silenzio contemplativo, riportano Raja alla realta' e ad una presa di coscienza diversa. Si gira qualche attimo verso il nigeriano vedendo il suo lieve e rassicuratore sorriso capace di riuscire a far sorridere lievemente anche lei e quasi commossa.
"Le tue parole....mi confortano..."
Inizia a dire a voce morbida mentre torna a girarsi per guardare la fiamma del fuoco.
"Mi hai salvata da qualcosa di cui non ti ho nemmeno ancora parlato..Non sai chi sono...o chi sono stata...Ma mi hai dato aiuto incondizionatamente e strappandomi da un'altra morte anche se quando mi hai tolto quelle forbici dalle mani....in quel momento avevo pensato che proprio la morte potesse essere una liberazione...E invece sarebbe stata una gran vigliaccata e un altro tipo di fuga."
Inizia a dire la persiana....
"Ma quando si e' disperati....non si e' nemmeno lucidi. E quella forza che si dice dovrebbe essere dentro se stessi....e' come se non esistesse...."
La persiana poi risolleva il viso.
"Malik...."
Si gira a guardarlo ora con occhi sei...
"Ti chiedo solo una cosa....lo so e lo sento che le tue promesse non sincere. Ma tu mi hai fatto risentire il sapore della liberta' e di quanto sia bello respirare quest'aria da liberi....ma voglio che siamo liberi tutti e due anche da promesse che ci obbligherebbero a dover restare l'uno per l'altra ad aiutarci. Non so che cosa succedera' in futuro....e probabilmente tu dovrai raggiungere la tua famiglia o le persone a te care. Ne avrai no?"
Raja lo guarda ancora qualche attimo negli occhi
"Io invece dovro' riniziare da zero....da qualche parte....senza avere nessun punto di riferimento. I miei punti di riferimento li ho persi tutti"
Commenta afflitta non potendo contare ne' sulla sua famiglia originaria, ne' sull'uomo che le aveva fatto credere che sarebbe stato il suo amore e pilastro di vita ma che si era rivelato possessivo e pericoloso.
" L'amore per la danza mi ha portata nelle mani di un gruppo di uomini di cui uno mi aveva..."
Raja scuote la testa non volendo dire esplicitamente di aver subito una violazione fisica.
"Stavo ballando da sola in un bosco. Mi hanno vista...mi hanno presa....e poi mi hanno portato nel palazzo di Nadir Muyassar... Un giovane e potente sultano. Lui mi aveva accolta a palazzo trattandomi come nessuno mi aveva mai trattata dandomi tutto quello che piu' potevo desiderare. La possibilita' di ballare, cibo e alloggio in un lussuoso palazzo. Uno sfarzo talmente incredibile che sembrava surreale e non ci ero abituata.... Mi creava quasi disagio....Ho pensato di aver trovato l'uomo della mia vita insieme alla mia piu' grande passione della danza in un unico posto.... Ma poi....quello che io credevo fosse un amabile principe....si e' rivelato tutt'altro...."
Raja inizia a raccontare come mai prima aveva raccontato a qualcuno quelle cose.....

Emerald Cove

"All'insegna della liberta'... si! Voglio questo!"
Gli occhi di Raja diventano lucidi dall'emozione stringendo maggiormente la mano di Malik sentendo anche la sua affettuosa stretta e come a volerlo ringraziare per averle trasmesso l'energia giusta per tornare a credere nella possibilita' di quella nuova realta' per lei.
Sentendo poi come Malik stia immaginando Butrus come una specie di bodyguard antico muscoloso e pericoloso, Raja allarga un sorriso divertito come se avesse spazzato improvvisamente la tristezza.
"Butrus un ammasso di muscoli? Oh Malik ! Tu non immagini !"
Raja ora scoppia perfino a ridere portando le mani verso la bocca come per "nascondere" la risata
"Butrus..."
Mormora poi abbandonando le mani sulle gambe morbidamente mentre la sua mente va ai ricordi di Butrus
"E' un ammasso di muscoli si...ma completamente molleggianti!"
Raja scoppia nuovamente a ridere.
"Ha una mole e corporatura robusta. A dire il vero si vede prima la sua pancia che il resto del corpo...E' il consigliere di fiducia di palazzo e personale di Muyassar..E ha un carattere completamente opposto. Devi immaginarlo come un ammasso di morbidi muscoli senza tono muscolare e con il viso circondato da una folta e scura barba...L'apparenza inganna...E' un giocherellone incredibile....e sapeva come prendere per il verso giusto Muyassar..."
Raja attutisce ora l'espressione del viso.
"Sai....quando ero stata rinchiusa in una stanza cella del palazzo sotterranea....era lui che di nascosto mi portava da mangiare...Una sera aveva perfino rischiato di farsi sorprendere e si era dovuto nascondere sotto il letto. A stento ci era passato sotto...."
Raja sorride in modo amaro ma allo stesso tempo grato per i rischi che Butrus aveva corso per lei per cercare di aiutarla.....
"E' grazie a lui che sono riuscita a ottenere quelle forbici....quelle forbici con cui poi ero riuscita a fuggire da palazzo....le stesse pero' con cui io stavo per farla finita in quel monastero...."
Racconta Raja ancora rispallandosi alla parete lasciando pero' che il fuoco le illumini il viso e la stia riscaldando sempre di piu' in tutto il corpo...
"E' l'unica persona che in circostanze diverse mi piacerebbe rivedere....Ma non li'. Mai piu'. "
Raja torna a guardare Malik
"E tu? Se ora non fossi qui con me e non mi avessi incontrata...Dove saresti diretto?"

NEVADA
Emerald Cove

Raja sente le parole di Malik che si dimostra particolarmente sensibile e comprensivo e come se avesse capito anche quello che la persiana ha fatto sottintendere di quella parte del suo passato in cui aveva dovuto sottomettersi al dominio maschile per non rischiare di soccombere o di perdere la vita nonostante non gli abbia raccontato nulla di esplicito ne' di quello che aveva vissuto al palazzo di Muyassar.
"Davvero vorresti restare vicino a me fino a quando non ti assicurerai di essere al sicuro dal mio passato?Io...."
Raja alza ancora il viso girandosi verso di lui e gli sorride con grazia e gratitudine.
"Non finiro' mai di ringraziarti...."
Gli dice poi ascoltando anche le parole che lui le dice per alleggerire l'atmosfera. Raja sorride nel sentirgli dire che avrebbe dovuto sopportare la sua presenza per almeno due giorni li' dentro.
"Sai....non avrei potuto chiedere una miglior compagnia in un posto simile senza cibo ne' altri vestiti....Ma se grazie a te siamo sopravvissuti dagli abissi di un fiume....credo che riusciremo a sopravvivere con qualcosa da rimediare da mangiare"
Raja riesce ancora a sorridere lievemente per poi protendersi con le mani verso il fuoco.
"Asciughiamoci e poi...ti aiutero' a cercare qualcosa da mangiare senza uscire troppo allo scoperto"
Raja sembra iniziare a riprendersi con l'umore grazie alle parole di Malik e al sostegno che percepisce dall'uomo.
"Da ladro a cuoco? Beh....sarebbe un gran salto di carriera"
Raja guarda le fiamme del fuoco davanti a lei mantenendo i palmi delle mani vicino le fiamme e sorridendo ancora con calore pur senza guardare ora il nigeriano.
"C'e' stato un uomo che aveva cercato di aiutarmi in passato all'interno del palazzo di Muyassar....Certo non ha fatto quello che tu hai fatto per me...Ma senza di lui, probabilmente non sarei nemmeno arrivata a fuggire trovando rifugio al monastero"
Raja inizia ad accennare qualcosa dell'unico uomo che pur essendo al servizio di Muyassar aveva cercato di aiutarla.
"Era il consigliere di palazzo. Si chiamava Butrus. L'unico che era anche in grado di calmare Muyassar quando..."
Raja riabbassa le mani e il viso tornando a sentire tristezza nel ricordare altri spiacevoli ricordi legati alla figura di Muyassar.
"......scusa ti sto annoiando....E' che....non pensavo che il poterne parlare con qualcuno mi potesse dare anche un senso di liberazione nell'esternarlo fuori."
Raja si gira verso Malik guardandolo ora negli occhi con gratitudine che si amplifica.
Una mano di Raja poi titubante va verso una delle mani di Malik per appoggiarla sul dorso della mano del nigeriano come segno di ringraziamento.
"Grazie....."
Sussurra guardandolo ora fissamente negli occhi accompagnando quella parola e lo sguardo con un lieve stringergli la mano

NEVADA
Emerald Cove

Raja resta seduta mentre Malik termina con l'operazione dell'accensione del fuoco permettendo a Raja di sentire fin da subito un lieve sollievo e ristoro. Il calore del fuoco a poco dalla sua bagnata pelle le da' ora una piacevole sensazione di accudimento vedendo anche Malik adoperarsi per creare un rudimentale stendino in modo da far asciugare piu' velocemente possibile i loro indumenti. La persiana lo vede poi andare a sedersi accanto a lei e per alcuni istanti anche lei si perde nella soavita' di quel momento di pace e quiete immersa nella natura e al riparo da quel mondo esterno che nel corso di diversi anni le aveva portato eventi tristi alternati tra umiliazioni e prigionie di vario tipo. Ora pero' Raja si sente quasi come se qualcosa la stessa strappando via da quella parte di vita che sembra voler andare ad essere archiviata e lasciata andare come un passato che mai piu' sarebbe tornato. O almeno e' questo quello che lei spera.....Un passato che con tutto il cuore spera di non rivivere mai piu'.
Le parole di Malik immerso anche lui in alcuni attimi di silenzio contemplativo, riportano Raja alla realta' e ad una presa di coscienza diversa. Si gira qualche attimo verso il nigeriano vedendo il suo lieve e rassicuratore sorriso capace di riuscire a far sorridere lievemente anche lei e quasi commossa.
"Le tue parole....mi confortano..."
Inizia a dire a voce morbida mentre torna a girarsi per guardare la fiamma del fuoco.
"Mi hai salvata da qualcosa di cui non ti ho nemmeno ancora parlato..Non sai chi sono...o chi sono stata...Ma mi hai dato aiuto incondizionatamente e strappandomi da un'altra morte anche se quando mi hai tolto quelle forbici dalle mani....in quel momento avevo pensato che proprio la morte potesse essere una liberazione...E invece sarebbe stata una gran vigliaccata e un altro tipo di fuga."
Inizia a dire la persiana....
"Ma quando si e' disperati....non si e' nemmeno lucidi. E quella forza che si dice dovrebbe essere dentro se stessi....e' come se non esistesse...."
La persiana poi risolleva il viso.
"Malik...."
Si gira a guardarlo ora con occhi sei...
"Ti chiedo solo una cosa....lo so e lo sento che le tue promesse non sincere. Ma tu mi hai fatto risentire il sapore della liberta' e di quanto sia bello respirare quest'aria da liberi....ma voglio che siamo liberi tutti e due anche da promesse che ci obbligherebbero a dover restare l'uno per l'altra ad aiutarci. Non so che cosa succedera' in futuro....e probabilmente tu dovrai raggiungere la tua famiglia o le persone a te care. Ne avrai no?"
Raja lo guarda ancora qualche attimo negli occhi
"Io invece dovro' riniziare da zero....da qualche parte....senza avere nessun punto di riferimento. I miei punti di riferimento li ho persi tutti"
Commenta afflitta non potendo contare ne' sulla sua famiglia originaria, ne' sull'uomo che le aveva fatto credere che sarebbe stato il suo amore e pilastro di vita ma che si era rivelato possessivo e pericoloso.
" L'amore per la danza mi ha portata nelle mani di un gruppo di uomini di cui uno mi aveva..."
Raja scuote la testa non volendo dire esplicitamente di aver subito una violazione fisica.
"Stavo ballando da sola in un bosco. Mi hanno vista...mi hanno presa....e poi mi hanno portato nel palazzo di Nadir Muyassar... Un giovane e potente sultano. Lui mi aveva accolta a palazzo trattandomi come nessuno mi aveva mai trattata dandomi tutto quello che piu' potevo desiderare. La possibilita' di ballare, cibo e alloggio in un lussuoso palazzo. Uno sfarzo talmente incredibile che sembrava surreale e non ci ero abituata.... Mi creava quasi disagio....Ho pensato di aver trovato l'uomo della mia vita insieme alla mia piu' grande passione della danza in un unico posto.... Ma poi....quello che io credevo fosse un amabile principe....si e' rivelato tutt'altro...."
Raja inizia a raccontare come mai prima aveva raccontato a qualcuno quelle cose.....

Raja accoccolata con le spalle appoggiata ad una parete della grotta, annuisce alle parole di Malik che le dice che sarebbe andato alla ricerca di legna da ardere...
"Va bene...."
Sussurra anche se non gioisce all'idea di restare sola soprattutto dopo gli ultimi eventi...
Lo vedo uscire e un senso di vuoto inizia a pervaderla come se di colpo quel senso di solitudine le avesse rievocato alla memoria dolorosi ricordi che quasi amplificano in Raja il freddo che gia' sente addosso...
Resta seduta abbracciandosi le gambe e le ginocchia al petto tremando pero' col passare dei minuti e che le sembrano un'eternita' nonostante si tratti solo di mezz'ora...Ma in quella mezz'ora, la persiana ha rivisto i ricordi dei momenti in cui si era sentita sola e abbandonata in un mondo ostile che sembrava essersi accanito con lei per cercare di farla sentire in prigione oppure abbandonata. E' solo con Malik che la donna ha iniziato a vedere l'esistenza di un nuovo mondo molto piu' bello nonostante siano "insieme" da diverse ore e tutto sommato "poche".
Quando Malik ritorna, Raja si sente quasi come uscire nuovamente da uno stato dimensionale mentale in cui realizza di non essere piu' sola e di non esserlo stata nemmeno durante l'assenza del nigeriano... Nel vederla tremare ancora di piu', Malik le suggerisce pero' qualcosa che inizialmente la irrigidisce.
“Raja, è meglio che tu ti tolga di dosso la maglia. Dovremo asciugarla vicino al fuoco. Tieni, nel frattempo indossa questo”
Le parole del togliersi la maglia di dosso, portano Raja ad un senso di autodifesa essendo stata in passata denudata e violata, e altre volte costretta a non mostrare nulla di nudo per non cadere nel "peccato" come quello divulgato nel monastero di Miranda e Leandro.
"Togliere la....maglia? Io...."
Sta per mormorare restia, ma l'idea di dover soffrire il freddo maggiormente con addosso abiti bagnati le fanno iniziare a guardare il giubbotto salvagente proprio come un salvagente da quella situazione e maggiormente quando vede Malik girarsi per occuparsi del fuoco lasciandole la sua privacy. E per lei questo e' nuovo e rispettoso a tal punto da iniziarsi a sentire aprirsi e sciogliersi qualcosa dentro....
Mentre Malik si occupa del fuoco, Raja lentamente si sfila la maglietta bagnata infilando il giubbotto salvagente che in un certo qual modo le da una sensazione di maggior calore.... Ma nel tornare a risedersi sentendo il tessuto dei jeans attaccato alla pelle che le fa sentire ancora freddo nelle ossa, la persiana inizia a sciogliersi dal senso di pudore anche se con movimenti timidi e incerti e si sfila i jeans restando in slip andando pero' poi a rannicchiarsi nuovamente col giubbotto addosso riabbracciandosi le ginocchia come prima in attesa che il fuoco sia acceso e che magari avrebbe contribuito a riscaldare la pelle...
Malik probabilmente si sarebbe forse "scioccato" nel vedere Raja non solo col giubbotto addosso, ma anche con le gambe nude e i piedi scalzi anche se rannicchiata....

NEVADA
Fiume Colorado


Raja resta nell'abbraccio di Malik che la rassicura stringendola in un caldo abbraccio dopo l'essersi ripresa e sollevata ginocchioni riprendendo a respirare regolarmente...La pioggia intanto ha iniziato a scendere su di loro e intorno a loro portando la persiana a iniziare a rabbrividire ancora di piu' dopo l'impatto con l'acqua del fiume e lo sciok di quell'evento...
Grata ancora una volta al nigeriano come se lui l'avesse salvata una seconda volta, Raja sembra nuovamente essere grata alla vita per i regali che le sta facendo per aiutarla ad andare sempre di piu' verso la liberta'...E ancora una volta, proprio quando sta proprio sembrando che sia finita, ecco che una nuova spinta salvatrice e liberatoria le puo' permettere di tornare a risentire la forza della vita che vuole farla restare a vivere la vita...probabilmente la vera vita, all'insegna della liberta'...
Raja si solleva insieme a Malik camminando lentamente accanto a lui che la sostiene mentre vanno alla ricerca di un posto per ripararsi....
"Ci sara' qualcosa qui? E' tutto cosi' desolato...."
Mormora con il viso bagnato non solo di lacrime ma anche dall'acqua piovana che diventa sempre piu' fitta....
Lasciandosi guidare dal nigeriano e a camminare in maniera sicura per evitare di scivolare sul terreno ghiaioso, i due riescono fortunatamente a trovare l'ingresso di una grotta che avrebbe permesso di farli riparare...





Facendo attenzione a dove mettono i piedi, i due si addentrano nella grotta la cui temperatura e' pero' un po' piu' umida di quella esterna, ma sicuramente puo' fornire riparo anche se il trovare come accendere un fuoco sarebbe stato di maggior aiuto....
"Forse qui andra' bene....ho bisogno di sedermi...."
Raja scivola verso un lato della grotta all'asciutto per andare a sedersi sul suolo appoggiando le spalle ad una parete e rannicchiandosi prendendosi le ginocchia tra le braccia come per riscaldarsi meglio...
Guarda poi Malik silenziosamente continuando a guardarlo con occhi grati ma al tempo stesso preoccupati su come avrebbero fatto ora a proseguire senza piu' nemmeno una macchina, soldi e cibo....


Edited by Raja* - 27/7/2018, 23:03

MONASTERO

Intanto al monastero, dopo la scomparsa di Raja, la badessa Miranda e' altamente preoccupata e sorpresa, soprattutto nel vedere Leandro di umore particolarmente nervoso come mai l'aveva visto.
La badessa si avvicina al monaco che e' davanti ad una finestrella guardando l'esterno con occhi nervosamente ostili.
"Leandro..Ora inizio a preoccuparmi. Perche' Raja non si trova piu' ? E perche' tu sei cosi' tremendamente taciturno?? Non mi hai dato nessuna risposta! "
"Raja e' fuggita. Non e' ancora chiaro?"
"Per quale motivo doveva fuggire??! O forse.... Leandro...forse si era rifiutata di fare le penitenze di purificazione?"
Leandro si sente prendere per un braccio da Miranda che lo fa girare verso di lei e guardandolo con occhi interrogativi
"Raja era caduta in una via oscura. Ho cercato di salvarla. Ma non e' servito a nulla. Abbiamo cercato di salvarla. Ma ha preferito la via del peccato e della fuga assieme a quell'uomo."
"E' inaudibile....Dopo tutto quello che abbiamo fatto per lei... e per quell'uomo salvato da una sepoltura da vivo! Santo Cielo, non c'e' gratitudine a questo mondo!"
Leandro stringe i pugni nervosamente non potendo digerire quello che si e' lasciato sfuggire lui stesso.
"E' inutile stare a pensare a cosa ha fatto o cosa non ha fatto. L'anima di Raja ormai era persa.Vedevo nei suoi occhi ormai la sete del desiderio della carne. E' fuggita con quell'uomo sicuramente anche per questo. Non vedeva l'ora di assaporare i piaceri della carne. E se ha preferito il piacere della carne al piacere dello spirito.... che vada per la sua strada."
Leandro si gira per uscire dalla stanza.
"Che non si parli piu' di lei in questo monastero.Questo luogo puro non deve essere sporcato nemmeno da memorie di ricordi simili. Sarebbe anche fuorsviante per le altre monache "
Leandro esce dalla stanza non accorgendosi che una furtiva Helena ha ascoltato la conversazione dal corridoio esterno nascosta dietro una colonna.

Diverso tempo dopo...

Leandro si trova all'esterno nel cortile quando qualcuno bussa al cancello di legno esterno.
Nell'aprire rivede apparire l'arabo nella tunica bianca con gli occhiali da sole scuri che la sera prima gli aveva mostrato la fotografia di Raja...
"Oh...lei...."
"Felice mattinata a lei."
L'orientale fa un cenno col capo lento in un apparente saluto cortese.
"Ha notizie per me riguardo la donna che le ho fatto vedere in foto?"
"Ho scoperto che veniva tenuta nascosta in questo monastero sotto mentite spoglie. Ma e' fuggita. Se solo avessi saputo....sarei stato io stesso ad aiutarla per riportarla al suo...possessore"
L'orientale resta in silenzio mentre i suoi occhi oscurati dagli occhiali stanno gia' aggredendo quello accaduto e la notizia che avrebbe dovuto dare a Masashi in attesa assieme all'arabo responsabile della guida della Lexus.
" Ora mi dira' i dettagli. Tutti i piu' piccoli dettagli su quella donna se non vorra' essere sgozzato in questo preciso istante"
Leandro indietreggia per conferire poi con l'orientale che riporta quindi poi le informazioni necessarie a Masashi che assieme poi all'altro arabo si mette sulle tracce della persiana e del suo salvatore dalla pelle d'ebano.
L'arabo dalla tenuta bianca invece viene lasciato al monastero a causa di un preciso ordine di Masashi che invece parte immediatamente alla ricerca della persiana

FIUME COLORADO



Gli istanti in cui Raja non e' cosciente, Malik si adopera per cercare di fare il possibile per liberarla dalla vettura in cui e' rimasta incastrata da quel tipo di sicurezza che dovrebbe essere stata creata proprio per evitare di perdere la vita. Eppure e' proprio quella cintura che solitamente salva la vita che ora sta svolgendo anche il suo ruolo ombra rischiando di far perdere la vita alla persiana negli abissi del fiume. Nell'arco di tempo in cui Malik recupera se stesso e attivandosi per strappare dalla morte certa la persiana nuotando verso la superficie del fiume guidato dalla luce che sembra indicare la via di salvezza, i due riescono a risalire in superficie. Raja pero' ha ormai perso i sensi e l'acqua ha invaso i polmoni portandole a perdere il contatto con la realta'. La giovane non puo' immaginare che Malik sta lottando contro le acque del fiume e alcuni scogli per riuscire a portare in salvo non solo se stesso ma anche lei e con maggior difficolta' dato che lei non puo' minimamente collaborare per aiutare lui.
Malik ancora una volta si ritrova a salvarle la vita riuscendo a portarla sulla riva e in mezzo ad alcune pietre constata che pero' la persiana non ha piu' il battito cardiaco portando il nigeriano a tentare l'unica operazione possibile per evitare la fatale fine con la respirazione artificiale...Lunghi attimi in cui probabilmente Malik continua a lottare nella speranza di vedere un cenno di ripresa della persiana che stenta ad arrivare. Ma l'insistere e la forza della speranza del nigeriano determinato per il suo scopo e per adempiere alla promessa che le aveva fatto, riescono ad arrivare a quel tanto sospirato cenno. Raja ha un sussulto e il suo torace viene scosso da un colpo di tosse che provoca la fuoriuscita di parte dell'acqua dalle vie respiratorie..
Il corpo della persiana sembra quasi riprendere a muoversi nonostante lei sia ancora con gli occhi chiusi e la donna tossisce sempre piu' vistosamente girandosi di lato...La sabbia si attacca sugli abiti e la pelle di Raja durante il movimento di lei che la portano a espellere l'acqua riaprendo gli occhi..Col respiro affaticato e girata su un lato, Raja realizza di essere viva anche se stanca e quasi paralizzata dalla fatica che ha dovuto fare per espellere l'acqua. Cosa che pero' non sarebbe potuto succedere se Malik non avesse eseguito la respirazione artificiale e rianimazione cardiaca per permettere al corpo di reagire.
Quando Raja spalanca gli occhi respirando affannosamente ma senza piu' tosse, solleva lo sguardo alla ricerca di Malik terrorizzata come se non avesse piu' potuto vederlo...Ma il nigeriano e' proprio li' accanto a lei con il viso che sembra essere tra il preoccupato e il felice di essere riuscito a salvarla...
Raja capisce del pericolo che ha corso, come se pur da incosciente avesse vissuto da lucida ogni cosa capendo che in qualche maniera ancora una volta lui l'ha portata in salvo dagli abissi del fiume.
"Ma...lik..."
Sussurra sollevandosi lentamente ma al tempo stesso rapidamente come per paura che l'acqua possa tornarle dentro...
Completamente zuppa d'acqua e con i lunghissimi capelli neri sciolti, la persiana guarda ora con gli occhi pieni di lacrime il nigeriano e istintivamente si rifugia tra le sue braccia come se fosse quello il suo piu' sicuro rifugio.
"Grazie....grazie...."
Sussurra mentre piange tra le sue braccia e stringendolo come se non volesse piu' staccarsi da lui piena di gratitudine per quell'uomo che ora vede ancora piu' marcatamente come il piu' grande dono
di liberazione e salvezza

ABISSI



Dopo aver lottato con la cintura per cercare di sganciarla o di sgusciarci attraverso col corpo inutilmente, Raja inizia a sentirsi sempre piu' in preda al panico, cosa che aggrava ulteriormente la sua capacita' di reazione e di risparmiare ossigeno...
Dentro di lei avverte ora una sensazione simile a quella che aveva provato nello stesso momento in cui aveva cercato di togliersi la vita conficcandosi le forbici nel petto....Anche in quel momento le era sembrato di essere in apnea prima dell'arrivo di Malik che l'aveva strappata alla morte. Eppure il momento in cui si trova ora Raja e' ancora piu' amplificato se non peggiore di quello provato prima di aver cercato di togliersi lei la vita stando ai suoi tempi. Ma in quel momento sotto le acque del fiume, Raja si e' trovata senza avere nemmeno il tempo di prepararsi capendo solo ora che cosa significhi meglio andare verso la morte. Dopo aver lottato cosi' tanto per la liberta' e averci tornato a ricredere grazie all'arrivo di Malik, ora tutto quanto sembra non avere piu' senso...Nemmeno aver lottato cosi' a lungo in Raja trova piu' un senso...Nella sua testa risuonano solo le parole che silenziosamente urla al cielo : PERCHE' questa fine e proprio ora?
Raja chiude gli occhi mentre l'acqua inizia il suo viaggio anche dentro le sue vie respiratorie non lasciandole in corpo nemmeno piu' una forza se non quella di allungare una mano verso Malilk come a volergli gridare un'ultima richiesta di aiuto a rallentatore....Ma poi la sua mano si abbandona quasi come se stesse danzando nell'acqua che l'accompagna con una surreale a paradossale grazia sotto quei fondali come farebbe una sirena, ma con la differenza che per Raja quello non e' un ballo da sirena ma cio' che sembra l'anticamera della fine...
La persiana socchiude gli occhi girata verso Malik, l'unica persona al mondo che in cosi' poco tempo era riuscito a ridarle speranza in una vita finalmente libera anche se per poco...Eppure in quel "Poco", Raja aveva potuto sentire il prezioso dono, e che forse ora sta venendo portato via e trascinato giu' assieme a loro in quegli abissi marini...
Raja si abbandona al sedile della Pontiac a corpo inerte e gli occhi che si chiudono lentamente chiudendo il contatto col mondo come se fosse ormai la fine proprio ad un passo dall'inizio della sua liberta'....Mentre l'ossigeno di Raja viene sempre piu' bruciato, la consapevolezza della persiana che si e' mentalmente staccata dalla situazione sommersa, va alla memoria del momento in cui aveva creduto di poter coronare il suo sogno piu' grande: quello di poter danzare come sempre aveva amato fare. Sogno che le aveva dato e poi strappato via lo stesso uomo a causa del quale ora lei si ritrova sotto gli abissi: Muyassar


FLASHBACK
Palazzo di Muyassar

" Se tu lo vuoi...questa sara' casa tua. Potrai ballare e coronare il tuo sogno di danzatrice ballando per me. Solo per me. Avresti libero accesso in ogni area del palazzo e in giardino....E sarai anche pagata come se fosse un rispettoso lavoro.Potrai andare fuori da palazzo, fare tutti gli acquisti che vorrai.... e se vorrai visitare qualche posto, avrai un autista tutto per te e se vorrai....anche la mia compagnia..."
Raja sgrana gli occhi incredula non riuscendo nemmeno a pronunciare parola...
"Io...io non so che dire....."
"Di' semplicemente ...si "
Le sussurra lasciandole la mano e sfiorandole il mento con una mano in un gesto sensualmente affettuoso e sprofondando nello sguardo di lei vedendole gli occhi lucidi dalla commozione all'idea di poter coronare il suo sogno e a sorpresa di poter avere una vita forse ancora migliore a quella di una regina come mai avrebbe nemmeno lontanamente azzardato a sognare...
"Io....non chiedo tanto...non chiederei simili cose . A me basta ballare...."
"E avrai il ballo e anche molto di piu' se accetterai i miei doni. "