Lara avrebbe trovato una lettera se fosse andata in camera sua,esattamente collocata sul suo letto.
Il mittente si faceva firmare "David",nome che la l'archeologa avrebbe potuto leggere prima di aprire il contenuto del messaggio.:
Se stai leggendo questa lettera,significa che probabilmente i Nephilim non sono più una minaccia per noi. Sicuramente adesso ti starai facendo tante domande,ma non potevo lasciare che tu vivessi nella menzogna.
Il Solid Snake che ti ha accompagnato nella tua avventura da quando Liquid è morto ad ora,non ero io. Si trattava di clone creato con un artefatto magico. Non so esattamente cosa sia,ma dovrebbe essere molto più potente di me grazie ai suoi poteri.
Tempo Prima
Gli scienziati circondano Icestorm,da poco rapita. Le fanno un'iniezione dopo averla addormentata. Quando ciò accade,sopraggiunge un uomo nella penombra con un sorriso nascosto in volto. È Balder,alias Zero. Scienziato : "Lo stato di invecchiamento deve essere iniziato. Il bambino dovrebbe nascere in poche ore. Zero : "Molto bene. Non resta che applicare l'occhio destro prima che si formi. Lasciate fare a me" In passato,Liquid aveva tentato di clonare Solid Snake e aveva lasciato che fosse Icestorm a partorire il clone,ma delle persone misteriose la rapirono e del bambino non se ne seppe più nulla. La verità è che il bambino non era morto,ma era già nato. Gli scienziati ne aveva velocizzato l'invecchiamento per farlo nascere in poco tempo,mentre Zero ha fuso l'occhio destro con il suo corpo,così che in futuro divenisse il demone in cui si sarebbe trasformato nell'ultima battaglia al tempo.
Il vero Solid Snake invece dopo aver ucciso Liquid si era diretto in un cimitero,dove affrontò Zero in battaglia ma venne sconfitto e rapito dai suoi uomini.
Lo Snake originale si trovava in una capsula nei laboratori di Zero,mentre il suo clone era nella capsula affianco,ancora un bambino ma sarebbe divenuto presto adulto in pochi giorni a causa dello stato di crescita avanzatissimo.
Le due capsule erano collegate e ciò serviva in modo che i ricordi del vero Solid Snake si trasferissero nel clone,così da creare un vero e proprio altro Solid Snake.
Passarono i giorni e il clone era diventato vecchio,ma già ottimale,aveva tutti i ricordi del suo originale. Il vero Solid Snake invece è rimasto giovane,poiché non soffre di invecchiamento precoce.
Contro ogni imprevisto un semplice guasto elettrico (forse non proprio così causale) provoca un'apertura della capsula dello Snake giovane (l'originale) che riesce ad impossessarsi di un'arma ed uccidere tutti gli scienziati e soldati presenti nel laboratorio.
Dopo aver fatto piazza pulita,Snake da un'occhiata alla capusula del clone con lo Snake anziano al suo interno e capisce... di aver trovato un sostituto perfetto.
Poche ore dopo,la capusula di Old Snake (il clone di Solid) si apre e il vecchio soldato,credendo di essere il vero Snake,si trova davanti le carcasse di scienziati e soldati ,potendo quindi scappare anche lui dalla base...
Poco tempo dopo,il clone partorito da Icestorm avrebbe trovato Lara e il suo gruppo in una fortezza di Zero e da lì in poi si sarebbe unito a loro.
Snake non è mai stato anziano,il vecchio che si era unito a loro era semplicemente il suo clone.
Ho deciso di lasciare che il mio clone vi trovasse e mi sostituisse,in modo da restarvi in ogni caso vicino e occuparmi allo stesso tempo di qualcosa d'importante : Sunny.
Dopo che Otacon è morto,lei è rimasta solo,senza nessuno. Ha bisogno di qualcuno che badi a lei,che la cresca come merita. Il motivo per cui devo essere io a farlo? In vero,sono l'unica che può proteggerla dai nemici di sua madre quindi non potrei lasciarla nelle mani di una famiglia normale,ma non è tutta la verità. È il peso che porta sulla mia coscienza perché io... perché io ho ucciso sua madre. Eravamo in guerra ed eravamo nemici,era incinta quando ci affrontammo ma non potevo immaginarlo. Quando la uccisi ed era ai miei piedi,Sunny nacque dal suo cadavere. È il debito che devo riscattare su di lei e dare pace al mio peccato. Un giorno le dirò la verità,ma adesso voglio che lei cresca come una bambina normale,lontana dal mondo della guerra. Era l'unico modo per farlo. Avrei voluto dirtelo prima,ma Zero era ancora in circolazione e avrei messo in pericolo la vita di Sunny se mi avessero scoperto.
Sarei voluto rimanere lì a tuo fianco,magari crescere Sunny con te,ma non potrei mai importi questo impegno. Tu sei Lara Crofr,devi vivere ancora tante avventure e salvare il mondo tante volte. Io ho finito di giocare all'avventuriero e quella vita non fa più per me,mentre tu ne hai ancora bisogno. Sappi solo che non ti dimenticherò mai. Grazie,Lara.
Presente : Manhattan
Un auto ferma davanti un'edificio che sembra essere uno scuola. "Hai preso tutto?" Sunny : "Si,ma muoviamoci siamo in ritardo come al solito!" La piccola Sunny esce dall'auto mentre si sta sistemando ancora lo zaino. Anche Snake,vestito in borghese,esce dall'auto e guarda,con le mani in tasca l'edificio,spostando poi lo sguardo su Sunny. "Ehm... ricorda che il pranzo è nella cerniera in basso e di non parlare gli sconosciuti... se non hanno la tua età... o ... hm beh se sono maschi sta attenta che... "
"Lascia perdere... non sei portato per ste cose!" "Hm... direi,sto ancora imparando." "Ci vediamo. Non venire a prendermi di nuovo in ritardo o ti prendo a sberle,Snake!" Dicendo quella frase inizia a saltellare verso l'ingresso "Ehi,non devi chiamarmi ... ! hum... " Il "serpente" fa un piccolo sorriso consapevole "Avrei scommesso tutto nella mia vita,ma mai che mi sarei messo a fare il padre" L'uomo rientra in auto e parte,seguendo il percorso più bello che ci sia : la vita.
COSA AVRA' FATTO DOPO SNAKE? SARA' RIMASTO CON SUNNY? RITORNERA' PER PARLARE A LARA E SPIEGARLE DI PERSONA LA SUA SPARIZIONE?
Casa. Non che si possa definire proprio in quel modo. Un piccolo affitto a basso costo, stretto anche per una sola persona. C'è freddo, mancano i riscaldamenti. Piove molto. Troppo... Il suono della pioggia esterna diffonde l'intera abitazione.
Snake apre la porta scricchiolante mentre la piccola Sunny è occupata a strofinare i piedi sul tappetino d'ingresso.
Una volta dentro, l'uomo posa l'impermeabile fradicio sull'appendiabiti. La piccola chiusa la porta. Non dice nulla. Ha il viso basso. Un piccolo broncio. Va a sedersi sul divano della piccola cucina.
Snake intanto si ferma sul mobiletto d'ingresso a leggere la valanga di bollette da pagare.
Sospiro annoiato da parte sua. Noia e al col tempo leggere sfumature di stress.
Guarda l'orologio. È ora di cena.
Si avvia alla cucina. Nel passare nota Sunny guardare la TV. C'è in onda uno dei suoi cartoni preferiti, eppure non sembra si stia divertendo. Non come al solito.
L'uomo decide di sedersi accanto a lei. Il cibo può aspettare. Lui la guarda, lei distoglie lo sguardo "Tutto bene?" Nessuna risposta. Quel broncio persiste. "È successo qualcosa di brutto a scuola?" Una smorfia. Deve trattarsi di quello "Qualcuno ti ha fatto star male?" Insiste. La piccola prende fiato. In un primo momento sembra voglia evitare ancora una risposta, ma invece... "Mi hanno preso in giro. Dicono che sono "stramba". Credono che io sia venuta da un altro pianeta. Una lacrima percorre la sua guancia. "Sono stanca di sentirli ridere di me." Snake sospira. Non sa come affrontare situazioni come queste. Dopotutto, lui non è mai stato in una scuola normale. Il rapporto fra compagni di scuola non è il suo forte. "Sai, i bambini... a volte anche gli adulti... tendono a deridere ciò che è diverso, perché non lo capiscono. Sono loro incapaci di cogliere ciò che è speciale." Prende un fazzoletto. Lo usa per asciugare la lacrima della ragazzina. "Lasciali pure divertire, entrambi sappiamo che non saranno mai in gambe come te, e ciò non li rende abbastanza importanti da rovinarti la giornata" Lo guarda. Sorride "Lo pensi davvero?" "Una volta mi avevi detto che eri brava a capire il linguaggio del corpo. Quindi, dovresti saperlo." Le lascia il fazzoletto, in modo che potesse continuare ad asciugarsi da sola "Vado a preparare la cena" Si alza e va in cucina. Sunny è più tranquilla e si gode con un po' d'energia in più lo spettacolo in televisione.
Apre il frigorifero. Vuoto. << Fantastico. Ho dimenticato di fare la spesa >> Chiude il frigo in modo scocciato << Io posso digiunare, ma non posso lasciare che Sunny vada a letto a stomaco vuoto >> Apre il congelatore. Fortunato! Trova delle cosce di pollo surgelate. Le lascia cuocere un po' nel microonde. Mentre attende la cottura, si siede.
Si perde un po' nei suoi pensieri. Pensa a lei. Lara. Avrà ricevuto la sua lettera? L'avrà compreso oppure sarà ancora arrabbiata con lui?
I brividi. Le emozioni. L'adrenalina. Il pericolo. Ne hanno passate tante. Troppe. Gli altri? Che fine avranno fatto?
Snake difficilmente lega con le persone, eppure quei mesi avevano significato tanto per lui.
Resterebbe a ragionarci sopra ancora un po', peccato che l'odore di bruciato lo distolga completamente.
"Dannazione!" Suona un'allarme immaginario nella sua testa! Scatta rapido verso il microonde. Lo apre, ma le cosce sono completamente carbonizzate. "No... " Sunny sopraggiunge. Impossibile per lei non notare quel casino. "Hai letto sul retro il tempo di cottura?!" Chiede la piccola con fare severo, guardando il "serpente" con le mani sui fianchi. "Io.. hem... " Abbassa la testa, un po' come un cane bastonato "No..." Sunny sospira. "Vado a chiamare la Pizza" Mentre si allontana, Snake distrutto si avvicina al divano a cade di peso su di esso. Stendendosi mentre si arrende alla stanchezza. << Sono un disastro >> Socchiude gli occhi. Sta per addormentarsi, ma qualcosa lo evita! Il cellulare squilla. L'uomo risponde, senza scomodarsi dalla sua posizione rilassata. "Johnny? - Hm, quindi?" Una frase dall'altra parte del telefono sgrana gli occhi del "serpente". Alza il fusto del corpo, mantenendo un'area stranita. "Dici sul serio? È finita!?" Una comunicazione. Zero è morto. Nessuno è più sulle sue tracce. "Grazie. Significa molto per me" Speranze e vecchie illusione prendono finalmente forma.
Giorno Dopo
Snake è rientrato da poco a casa. Ha appena accompagnato Sunny a scuola. Solo, prende il telefono di casa. Compie un numero, attendendo risposta. "Casa Croft?"
Risponde proprio lei. Le fa uno strano effetto risentire la sua voce, forse per il modo brusco in cui avevano smesso di parlarsi. In parte ha anche un po' il terrore che lei possa essere molto arrabbiata, dopotutto l'ha lasciata non sa quanto tempo in compagnia di un clone creato in chissà quale modo. Anzi, forse c'è anche il rischio che a quest'ora sia il suo clone a dormire nel suo letto "David. È questo il mio nome" La corregge. È finito il tempo dei nomi in codice, anche il farsi chiamare come degli animali. "Immagino sia un po' insolito sentirci in questo modo e prematuro fare certe richieste, ma ... vorrei poter farti una visita... "
Lara resta alcuni attimi in silenzio dopo aver sentito la voce di "Snake" , silenzio particolare anche dovuto al fatto che all'archeologa fa un certo effetto sentire il nome di David e non di Snake...In pochi istanti, Lara rivede come dei flashback alcune immagini di scene accadute durante la missione ..Scene in cui si era avvicinata a "David" , scene in cui aveva condiviso determinate cose con "David", e scene in cui aveva condiviso eventi e situazioni con "Snake"... "David....Snake....a causa di questa specie di "gioco scambio di ruoli", quasi non so piu' nemmeno chi tu sia...." Lara fa ancora qualche attimo di silenzio "Sono a Londra ancora per un paio di giorni. Direi che una visita possa aiutare a farmi comprendere meglio chi sia il David con cui mi ero ..." << concessa>> ".....Ti aspetto alla mansione" Taglia corto per non rendere visibile il suo turbamento
Snake accenna un sorriso. La donna ha accettato! In realtà temeva che non gli concedesse nemmeno di visitarlo e la cosa non può che compiacergli. Cerca di non manifestarlo, ma è contento. Una parte di lui non vede l'ora di rivedere quella compagna d'avventure, con cui ha rischiato la vita tante di quelle volte che ha perso il conto. Dopotutto, è anche morto per lei.. ma è un'altra storia, un'altra avventura, un passato... un ricordo.
Spalanca gli occhi! C'è un problema che non ha considerando. Un elemento di vitale importanza. Vale la pena dirglielo? Ne va nel suo orgoglio. Ma.. che altro potrebbe fare altrimenti? "Ecco... io... beh... " Fa un respiro profondo e infine confessa "Mi dovresti pagare il viaggio. Stamattina non mi sono potuto permettere una bottiglia di latte, figuriamoci un aereo." << Un padre squattrinato che deve raggiungere Londra. Una barzelletta interessante>>
Lo stupore di Lara alla "condizione" di David induce l'archeologa a stare ancora alcuni istanti in silenzio ma capisce in un lampo alla situazione economica critica in cui l'uomo deve essere finito dopo la missione... "Non e' un problema. Ti invio l'importo economico oggi stesso, lasciami i tuoi dati e prendi il primo aereo non appena avrai ricevuto tutto..." Lara avrebbe atteso di ricevere i dati richiesti per mandare il denaro a David, poi resta in linea ancora qualche istante prima di salutare l'uomo "Potresti partire domani stesso..."
"Hm... grazie" Le riferisce le informazioni che le servono per permettere l'importo. Per lo meno si sta dimostrato gentile e disponibile, ma non avrebbe mai avuto dubbi su questo. "D'accordo. Verrà anche Sunny con me." La informa. C'è un po' di silenzio ma capisce che è il momento di salutare. "Allora... a domani."
Finisce la loro conversazione. È stata un po' rigida, ma è naturale data la possibile tensione che c'è tra i due, nonostante la cordialità. Però Lara non è incosciente, e si è dimostrata aperta e disponibile a spiegazione. Avrebbe dovuto pensare tutta la notte a cosa dire, ma sicuramente sarebbe finito per dire tutt'altre cose improvvisate. Poco importa. Ora deve iniziare la missione più impegnativa della sua vita : preparare il pranzo per Sunny.
