FORUM DI UNIVERSO TOMB RAIDER

Posts written by Angela Belti

view post Posted: 19/7/2023, 21:25 Daleon Mortal Arts ...With a vengeance - GRAFICA FAN
Ad ogni modo, oggi è Mercoledì, per cui ci sta un altra infornata di fumetti, che ne dite?

Parlando di precisazioni, come si può notare in queste tavole, il personaggio in rosso, Liu Kang, in pratica non parla mai, ma fa solo dei versi tipo "Waaataaa!" (il verso di chi fa arti marziali nei film quando attacca), che poi vengono *asterizzati* e tradotti in una nota a fondo pagina. Questa è una cosa che faccio apposta in quanto il personaggio, chiaramente ispirato a Bruce Lee, nei primi giochi era uno dei pochi ad avere una voce 'personale': mentre gli altri personaggi condividevano quasi tutti quei due o tre doppiatori (che però facevano solo dei grugniti o degli urletti, niente di veramente 'parlato'), lui aveva la sua voce propria ed il proprio modo di 'urlare', facendo appunto il verso a Bruce Lee con i suoi "Waaataaa!", ma lo faceva in un modo talmente accentuato e involontariamente comico che molto lo soprannominavano "l'uomo tacchino'!
Nei miei fumetti mantengo quindi inalterata la "tradizione" dandogli una "voce" personalizzata, ovvero facendogli dire solo "Waaataaaaaa!" e mettendo le traduzioni a fondo pagina!

Ad ogni modo, eccovi le tavole di oggi, che ironizzano sul sistema dei 'Round' e di come nonostante si porti a zero la barra vitale dell'avversario, questo riesca sempre a riprendersi al massimo e combattere il secondo round come se nulla fosse!

MK1Parody 16
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view post Posted: 1/5/2022, 16:35 TRLC : Tomb Raider Limitless Connections - TRLC : Tomb Raider Limitless Connections
TENDA DI COMANDO - Nuova Guinea

"Dunque, è in mezzo al mare che Conway vuole andare..."

Commenta il comandante Belti, visionando quello che il maresciallo Lucci è riuscito a trovare riguardo ai reperti speciali del loro comandante in capo Warrol, quando gli è 'scivolato il dito' pasticciando con il computer.

"Queste dovrebbero essere le mappe più vicine a quella trafugata, ma non sappiamo se sia stato proprio Conway o chi altri a farla sparire."

"E chi altri può essere stato? A parte il capo, chi è così interessato a queste specie di angeli neri? Chissà poi perché il signor Warrol ne è così ossessionato..."

Si chiede la donna, osservando le foto e i disegni riguardante quella specie 'estinta', anche se per lei non è mai nemmeno esistita veramente, ritenendola solo frutto di fantasia, e credendo che tutto il casino scoppiato tra la Croft e questi sia stata solo l'opera di un qualche mitomane troppo ossessionato da delle leggende senza senso, dato che non può sapere la verità a riguardo. Non dubita che la Croft abbia fermato la setta Milihpen e i loro seguaci, ma semplicemente crede che questi fossero solo dei 'creduloni' raggirati da un qualche megalomane che ci credeva davvero in quelle specie di diavoli, o che non ci credeva neanche lui, ma sapeva come convincere gli altri a farlo. Del resto, lei non è mai stata con il gruppo, e da esterna, non può sapere cosa sia accaduto sul serio, può solo vedere quello che riportano le notizie e trarne le sue conclusioni filtrandole attraverso la sua visione del mondo decisamente 'cinica' e poco fantasiosa.

Ad ogni modo, la donna osserva quelle mappe, confrontandole con delle copie cartacee, commentando.


"Sembrerebbe questo piccolo arcipelago, qui a diversi chilometri dalle coste... Poche isolette raggruppate, con anche una inabissata... Non sembrano abbastanza grandi per farci un campo di fortuna o altro, ma se le mappe portano qui, dovrà esserci un qualche motivo... E se Conway è coinvolto in questo motivo, allora forse sarà il caso che ci facciamo coinvolgere anche noi! Alla faccia deglo Havoc!"

"Ne è sicura, comandante? Voglio dire, se davvero si tratta di Conway, e se dovesse fare una delle sue nuove imprese, la colpa di averlo lasciato agire ricadrebbe sugli Havoc, non di lei, ma se lei si trovasse li e se per qualche motivo Conway le scappasse, sicuramente gli Havoc troverebbero un modo di metterla in cattiva luce per tutta la faccenda, magari scaricandole addosso tutta la colpa..."

La donna inizia a pensarci, trovando che le parole del maresciallo siano in effetti sensate, ma non è da lei ritirarsi e stare a guardare quando succede qualcosa: lei è una combattente, lei combatte, non resta in disparte quando i suoi alleati stanno perdendo, anche se questi sono quegli esseri arroganti della squadra Havoc... E poi, quel tipo, Yokai, le ha dato delle informazioni, quando lei le ha richieste, hanno collaborato per il fine comune... Almeno quell'elemento della squadra non le sta proprio completamente sulle scatole, per cui potrebbe anche darglielo un aiuto...
Ma prima che possa decidere, il telefono della sua tenda inizia a suonare, essendo costretti ad utilizzare della tecnologia più basilare rispetto alle loro normali radiocomunicazioni dopo quello che è successo alla torre di controllo abbattuta da Conway.


"Qui comandante Angela Belti in capo alla Legione Indipendente c.m.p., avanti."

Dice lei, prima di adombrarsi nel sentire la voce all'altro capo del telefono... La donna cerca di farsi in disparte per parlare, ma la sua sanguignità la porta ad alzare la voce, rispondendo al suo interlocutore.

"Cosa? Lei vorrebbe... Per quel gruppetto di ribelli? Signor generale Warrol, in tutta coscienza non posso consigliare ad attuare qualcosa del genere. Come lo spiegheremmo alle autorità regionali? Non possiamo fare qualcosa di questa portata... Chi le ha suggerito?"

Lo scambio di parole si fa piuttosto intenso tra i due, tanto che la ragazza risponde.

"Ci avrei scommesso che fosse un idea degli Havoc... Quei fanatici non hanno idea di... Cosa? No, signor generale, non è mia intenzione fare alcuna rimostranza ai miei colleghi di lavoro, ma non posso nemmeno esimermi dai miei compiti! Signor generale, lei stesso mi ha affidato il settore sicurezza del suo esercitò, e come tale, devo fare il mio dovere e garantire la sicurezza delle nostre operazioni! E una cosa del genere ci esporrebbe troppo! Ci sono già fin troppe voci attorno a noi e alle nostre operazioni, non possiamo fare un azione eclatante come quella che mi propone, finiremo per essere dichiarati dei terroristi! Io la invito caldamente a ripensarci, generale."

I toni si accendono, ma in breve tempo, iniziano anche a spegnersi di nuovo, mentre la conversazione va ad esaurirsi.

"Sì, generale. Sì signor generale. La prudenza innanzi tutto, non possiamo esporci in questo momento. La ribellione è un fastidio, ma niente di più di questo al momento, meglio non ingigantire la cosa prima di ritrovarci a dover fare i conti con le autorità del paese, e peggio ancora con le autorità di tutto il continente Oceanico. La ringrazio per tener in considerazione i miei consigli, le assicuro che farò il necessario per mantenere l'ordine e la sicurezza di tutte le nostre operazioni, signor Generale. Come? Davvero vuole... Va bene, signor generale, inizierò a dare ordini in proposito per tenere aperta l'eventualità di procedere con questa nuova operazione, anche se continuo a esprimere la mia contrarietà alla proposta. Sì, va bene generale, lo terrò presente. La saluto, signor generale."

La donna attacca giù il telefono, pensierosa, a metà tra l'arrabbiato e il preoccupato, prima di tornare verso il maresciallo Lucci, mentre l'ometto sta ancora scartabellando tra i file riservati dell'uomo che ha appena chiamato al telefono.

"Ci sono dei nuovi ordini, maresciallo. Inizi subito ad avvertire il grosso delle nostre truppe e ordini un controllo di tutti i nostri mezzi, soprattutto cingolati e simili, il generale Warrol vuole che tutto sia in ordine in caso di mobilitazione."

Il vecchietto comincia ad eseguire, battendo qualcosa al computer, ma mentre lo fa, chiede.

"Quindi, lasciamo perdere quell'arcipelago, comandante?"

"Non ho detto questo..."
view post Posted: 28/6/2020, 14:55 TRLC : Tomb Raider Limitless Connections - TRLC : Tomb Raider Limitless Connections
TENDA DI COMANDO, Nuova Guinea

Dopo l'ultima conversazione con il capo, la signora Belti è diventata molto più indisponente. le bravate di Conway hanno messo in discussione i suoi metodi per quanto riguarda la sicurezza delle varie postazioni disseminate sul territorio. Warrol ordina di fortificare ancor di più i punti già saccheggiati dai ribelli, o meglio da un solo ribelle, ma secondo lei è una scelta sbagliata: non si chiude la stalla quando il cavallo è già stato rubato. Sfortunatamente, Warrol non sembra pensarla così, e le ordina quindi di fare qualcosa che lei non farebbe, dovendo ubbidire a ordini superiori nonostante siano sbagliati, e quel che è peggio, Warrol ha schierato in campo i suoi Havoc, la sua squadra interna di sicurezza, il che non è facile da digerire per chi dovrebbe occuparsi proprio della sicurezza...

"Ecco fatto... Le nostre truppe sono tornate a Xianew e nelle altre località già visitate da Conway... Che spreco di risorse..."

Commenta la donna, mentre passeggia nervosamente per la tenda di comando, davanti al vecchietto centenario che si occupa delle telecomunicazioni e di computer. Questo sta scartabellando con un terminale, mentre la Belti continua.

"Difendendo posizioni già espugnate non otterremo niente... Qui bisogna capire cosa stava architettando Conway e prevedere la prossima mossa dei ribelli per rispondere alla sua eliminazione... Sempre che non sia ancora vivo, il che non mi stupirebbe, quindi dovremmo prevedere la sua di una prossima mossa... Ma come diavolo si prevede la mossa di un cavallo pazzo come quello?"

Chiede la donna, mentre il maresciallo Lucci digita qualcosa sulla tastiera.

"Potrebbe aver ragione sul fatto che Conway non è dipartito."

"Uh?"

La grossa donna si avvicina al terminale, cercando di capire di cosa parla il graduato addetto al settore informatico.

"Ho appena rintracciato delle comunicazioni riservate tra gli Havoc e Warrol... A quanto pare, anche loro hanno avuto delle difficoltà ad eliminare Conway... Sembra che non siano stati in grado di fornire prove concrete della sua dipartita, e inoltre qualcuno ha rubato qualcosa in un magazzino di loro competenza."

Comunica l'ometto anziano.

"Ah! Dunque anche gli Havoc si sono fatti fregare! Bene bene!"

Dice la donna, prima di ripensare a quanto detto dal maresciallo.

"Un attimo... Comunicazioni private? Quindi lei non dovrebbe poter accedere a certe comunicazioni..."

"Beh... Diciamo che mi è scappato il dito..."

"Ah beh... Se le è scappato il dito, non è colpa sua! Dovevano stare più attenti gli Havoc a creare dei canali dove la gente non potesse entrare quando gli scappa il dito! Dicono qualcos'altro i nostri cari colleghi?"

"Parlano dei materiali trafugati... Sembra che manchi una specie di mappa, ma qualcosa di molto concio e logoro, difficile da decifrare."

Angela si passa una mano sul mento, mentre pensa...

"Una mappa che fa parte dei reperti speciali esclusivi del nostro comandante?"

L'ometto anziano annuisce.

"Esatto. Come fa a saperlo?"

"Uhm..."

Riflette la donna, pensando al da farsi.

"Conway è ossessionato dai reperti speciali... Le sue scorribande sono tutte collegate a quei reperti... A quelli di quella leggenda... I Nephilim o come si chiamano... Quindi probabilmente sono loro che gli interessano..."

Dice la donna, come se stesse giungendo lei a quelle conclusioni, mentre invece era stato uno sforzo comune tra lei ed un membro della Havoc, quel Yokai che l'aveva chiamata per avere informazioni su Conway. Ed a dire il vero era stato lo stesso Yokai a collegare per primo le malefatte del loro piccolo problema con i Nephilim.

"C'è speranza di riuscire a scoprire di più su questa mappa e su dove conduca? Se riusciamo a capire dove essa conduca, magari potremmo anche capire se Conway possa avere intenzione di andare fino li o meno! Se riusciamo ad anticiparlo, potremmo mettere in chiaro chi è che opera meglio nel settore sicurezza, altro che Havoc!"

Commenta la donna sicura, desiderosa di riscatto dopo le ultime cadute di steli...

"Per farlo dovrei accedre a file riservati del comandante Warrol e degli Havoc, comandante Belti..."

Dice il maresciallo Lucci, spiegando che quello che devono fare è comunque una violazione della sicurezza ai danni del loro capo e dei loro, comunque, colleghi...

"Non le scivola più il dito, maresciallo Lucci?"

Chiede la donna con un sorriso malefico, a cui l'ometto annuisce alzando le spalle una volta prima di cominciare a farsi 'scivolare il dito' un'altra volta...
view post Posted: 19/11/2018, 11:33 LE TRE COSE PIÙ IMPORTANTI IN UN RAPPORTO DI COPPIA - La stanza della sfinge
Bella domanda... Come risponderti? Ce ne sono tante di cose importanti che servono per far funzionare un rapporto... Ma ancor più che le cose importanti, forse, a far funzionare un rapporto o a incrinarlo sono le piccole cose, le minuzie che ripetute nel tempo possono diventare solide fondamenta, o scogli giganteschi a seconda...
Comunque, tra le cose più importanti, metterei anch'io come primo la comunicazione. Non c'è cosa più sbagliata che tenersi tutto dentro, o non accorgersi appunto che la partner si tiene tutto dentro. Come diceva Vale, la sfera di cristallo ce l'hanno solo gli indovini, e anche in quel caso si tratta solo di un fiasco di vino rovesciato, dove al massimo ci leggi dentro le incrostazioni del Barbera, non certo cosa prova una persona. Non c'è niente di peggio del chiudersi a riccio pensando che l'altro possa magicamente capire cosa c'è che non va. Bisogna parlare, altrimenti puoi cosi aspettare prima che l'altra capisca...
Di secondo, credo che sarebbe giusto dire che per far funzionare un rapporto, è giusto scendere a compromessi. Non si può fondare un rapporto solo su quello che vogliamo noi, bisogna rispettare anche quello che vuole lei. Attenzione, però: rispettare quello che vuole lei non vuol dire nemmeno far solo quello che vuole lei. Ho detto compromesso, non sottomesso! La virtù sta nel mezzo, un po' dell'uno un po' dell'altro. Il giusto equilibrio.
E per terzo... Direi che una cosa fondamentale sarebbe mettersi nei panni dell'altra. Ogni tanto non farebbe male chiedersi non solo cosa voglio io, ma anche 'cosa vuole lei'? O anche 'cosa farebbe lei'? E non ci starebbe male neanche un 'ma se fosse lei a fare questo, come mi sentirei io'? Ogni tanto ricordarsi di essere in 2 davvero, e non di essere da soli +1 farebbe tanto bene a molte coppie...
Queste le cose che ritengo più importanti, ma è solo la mia idea nhe! Ad ognuno il suo diritto di giudicare.
view post Posted: 19/11/2018, 11:17 TRLC : Tomb Raider Limitless Connections - TRLC : Tomb Raider Limitless Connections
NUOVA GUINEA, Xiahnew tenda di comando

Angela continua a lavorare alla disposizione delle truppe, ma continua ad avere il chiodo fisso del dover fermare i ribelli, soprattutto il ribelle, nonostante gli ordini la costringano a rivolgere altrove le sue attenzioni. Le sue squadre hanno bloccato gli accessi alla torre di Han Sui come ordinato, ed ora viene fuori che Warrol vuole che gli accessi vengano riaperti e la torre controllata di nuovo... Come se fosse facile scavare nella roccia senza far crollare tutto visto tutte le instabili caverne presenti la sotto... Inoltre, Warrol vuole anche più uomini a Xiahnew, credendo che l'uomo possa aver scoperto qualcosa che a loro è sfuggito, rifacendo controllare la città palmo a palmo... Come se fosse facile controllare tutta una città che sta cadendo a pezzi, dato che anche li le gallerie sotterranee stanno facendo crollare ciò che sta sopra. Tra l'altro, è ancora un mistero come mai quel posto sia ridotto tanto male... Come fa ad essere edificato nell'unico straccio di deserto presente per chilometri e chilometri? perché proprio li? E come mai le fondamenta stanno cedendo in quel modo insensato? Non è poi tanto vecchia quella città, molte rovine risalgono a diversi secoli precedenti e non sono ridotte cosi male... C'è qualcosa di misterioso in quello sfacelo, e Warrol vuole scoprire cosa. Soprattutto, vuole scoprire dove siano andati gli abitanti dopo l'aver abbandonato la città in tutta fretta.

La donna, però, non riesce a concentrarsi sui misteri antichi, troppo distratta da quelli più attuali. Warrol non si preoccupa dei ribelli, ma lei sì. Anche senza Conway, cosa accadrebbe se questi venissero ispirati dalle imprese di quest'ultimo e cominciassero ad attaccare come faceva lui? Quanti guai potrebbero causare? Angela preferirebbe non scoprirlo, facendo diradare velocemente la ribellione riducendo al minimo le vittime civili. Le truppe di Warrol hanno già chiesto un pesante tributo alla popolazione locale, facendole sopportare angherie e soprusi, come l'appropriazione indebita del locale a Muiampan... Sarebbe meglio non tirare troppo la corda... Dopo le imprese del mercenario, molti locali si sono licenziati dai posti di lavoro offerti da Warrol, come gli scavi a Xianhnew, forse proprio per unirsi ai ribelli o perché ritengono i soldati degli inetti per essersi fatti fregare cosi da una persona sola... Bisognerebbe occuparsi subito della cosa prima che prenda una brutta piega, ma naturalmente, Warrol non è d'accordo, preferendo occuparsi solo dei suoi dannati scavi e delle ricerche su quei dannati Nephilim... Quell'uomo era troppo fissato con i suoi obbiettivi e non vedeva più la visione d'insieme... Purtroppo, però, è anche quello che paga, per cui, o si fa come dice lui o niente... La Belti sbuffa, tornando ad occuparsi di come dislocare le sue truppe, nel modo che lei ritiene sbagliato...
view post Posted: 8/7/2018, 17:58 TRLC : Tomb Raider Limitless Connections - TRLC : Tomb Raider Limitless Connections
NUOVA GUINEA, Xiahnew tenda medica

Il soldatino di piombo con la J scritta sul passamontagna continua a sedere sul letto, rannicchiato, tenendosi le gambe piegate verso il busto con le braccia, come stesse cercando di abbracciare se stesso per darsi coraggio... Ne ha passate tante negli ultimi giorni, il che non fa certo bene alla sua psyche già abbastanza fragile visto il carattere del personaggio... Come se non fosse bastato quanto gli è già successo prima, quando ancora serviva sotto quella fanatica di una russa...

"Non so proprio altro, mi dispiace... E'... E' successo tutto cosi in fretta..."

Cerca di dire, ad una figura che passeggia davanti al suo letto, separato da un altro letto nella tenda medica da un semplice separé di stoffa...

"Sei proprio sicuro che non ci sia nient'altro? Magari qualcosa che non hai detto alla Belti?"

Il soldatino scuote la testa, come per scusarsi. Il suo amico serio sembra contrariato, ma non con lui. Piuttosto, sembra seccato che quell'abominevole mercenario sia ancora vivo.

"Te l'ho detto... Non so nient'altro... Quel tipo era li... In quella torre... Prima che venisse giù l'intera montagna... Non credo sia stata opera sua... Non avrebbe distrutto la torretta mentre c'era dentro anche lui... Dev'essere stato qualcun'altro..."

Dice, mugulando leggermente. Il Serio è suo amico, non dovrebbe aver paura di lui... Sono sempre stati compagni di ventura, lui e l'altro. Ed anche un terzo personaggio... L'attaccabrighe... Quello che è stato ucciso dal mercenario in questione... Francamente, J non era un grande amico di quel tipo... Troppo irascibile e poco paziente per i suoi gusti, ma sa che il Serio era grande amico dell'attaccabrighe... Non direbbe mai niente di storto contro il suo amico.
La sua voce trema, come se ci fosse dell'altro. In effetti, c'è dell'altro, ma se si venisse a sapere che in parte è stata anche colpa sua la perdita della torre di comunicazione... La Belti lo passerebbe in un tritacarne lentamente...


"Sei proprio sicuro che non ci sia altro?"

J impallidisce... Di nuovo, si ripete che non dovrebbe aver paura di un suo amico... Eppure... Sa che il Serio non è esattamente il soldato preferito della Belti, nonostante lo ritenga un ottimo elemento. Eppure nonostante da quanto tempo combattino assieme, J si sente sempre a disagio quando si trova da solo con il suo... Amico...

"Te... Te lo giuro, non c'è altro... F... Forse... Forse, però, non è colpa di Conway che sia venuta giù la torre... Forse davvero non centra con quanto successo... Non solo lui, comunque... Potrebbe... Potrebbe essere stato un incidente."

Il Serio si ferma, guardando il soldato. Lo scruta come gli passasse attraverso, come se capisse più di quanto avrebbe dovuto da quelle parole. J trema leggermente, per qualche motivo... Non gli piace essere guardato cosi...

"Uhm..."

J rimane come col fiato sospeso, prima di sentire ancora...

"Forse è meglio se questo non lo diciamo alla Belti. Riposati... Hai avuto delle gran brutte giornate..."

Dice il Serio, prima di smettere di fissarlo... J si sente quasi come se avesse schivato una pallottola, mentre il suo amico esce dalla tenda medica... J si lascia andare, ricadendo sul lettino, improvvisamente stanco... Si ripete una volta di più che non dovrebbe aver paura del suo amico... Non dovrebbe...



Xiahnew, tenda di comando

Il comandante Belti è seduta alla sua scrivania, consultando alcune mappe e assicurandosi che i suoi piani per la sicurezza delle strutture del generale Warrol siano stati eseguiti alla lettera, correggendone i dettagli a seconda dei rapporti ricevuti. La sua idea sarebbe di fortificare maggiormente le zone che non sono ancora state colpite, in quanto i posti già stati espugnati difficilmente saranno attaccati di nuovo prossimamente, ma purtroppo i suoi superiori sono di parere contrario... Warrol la costringe a rinforzare proprio le zone già colpite, senza rendersi conto che cosi toglie risorse proprio alle altre zone, quelle che saranno con più probabilità il nuovo bersaglio dei ribelli... O meglio, del ribelle... La donna inizia a pensare che sia diventato un chiodo fisso, ma effettivamente, quell'uomo è l'unica vera e seria minaccia che si sia levata nel corso dell'ultimo intero anno, quindi il riuscire a fermalo è priorità assoluta. Purtroppo, i rapporti tra la sua Legione Indipendente e la squadra Havoc non sono dei migliori. Non che lei abbia nulla contro i suoi membri, almeno con quelli più 'formali' e 'professionistici', ma l'avere una squadra di sicurezza segreta agli ordini diretti di Warrol è un pugno nelle costole per lei che si occupa per l'appunto del settore Sicurezza. Purtroppo, l'agente Havoc non ha richiamato dopo la loro conversazione, quindi non può sapere che cosa assillava l'uomo, anche se un idea potrebbe avercela... Con tutte le volte che l'hanno dato per morto, Angela si sorprenderebbe se proprio questa volta Conway fosse morto davvero... La donna rimane in guardia cercando di capire quale possa essere il prossimo bersaglio dell'uomo, ma il non avere informazioni le complica il compito... Per quello che ne sa, tutti i posti potrebbero essere buoni...
L'agente Havoc, però, aveva parlato di Nephilim, e del fatto che questi sembrassero essere i bersagli principali di Conway, visto che quasi tutti i suoi colpi sono avvenuti proprio in luoghi dove fosse ingente la presenza dei culti che parlano di quella razza antica... Tranne la torre delle comunicazioni, ma quella era forse più una rappresaglia per rallentarli, sempre che il soldato J non avesse detto la verità e per davvero non fosse stata opera di Conway, ma di una terza forza in gioco... A dire il vero, Angela crede poco che possa essere subentrata una nuova forza in causa, nonostante di certo non manchino i nemici al suo capo, ma visto che quest'ultimo le ha ordinato di alzare le difese proprio contro una fantomatica terza minaccia, non può far altro che obbedire...
Ed intanto quella carogna di Conway continua a colpire...
view post Posted: 18/4/2018, 23:10 TRLC : Tomb Raider Limitless Connections - TRLC : Tomb Raider Limitless Connections
NUOVA GUINEA, Stazione fantasma

Yokai va alle ultime pagine del suo quadernetto, ove non ci sono date ne specifiche, ma solo note personali ad appunti. Difatti, appunta i numeri dei reperti 'malmessi', annotando anche cosa ci sia in comune tra questi, mentre ripensa a quanto successo quel giorno... Alcuni segnali avuti durante il breve tempo trascorso alla stazione dopo l'ultima avventura in treno lo rendono inquieto... Qualche stranezza è praticamente sicura che accada, sul lungo periodo, ma quando cominciano ad accadere tutte assieme, soprattutto se dopo un fatto importante rimasto ancora dubbio... Il Giapponese preferisce vederci chiaro in tutta quella faccenda, chiudendo accuratamente il deposito dei reperti e controllando i registri ufficiali, leggendo soprattutto la descrizione dei reperti segnati sul suo quadernetto, notando come non tutti vengano dal sito di Xianew, ma di come tutti sembrino ispirarsi ad un mito comune... La cosa che più lo preoccupa, poi, è che tutti facevano parte dei 'reperti speciali', quelli che il capo Warrol vuole gli vengano spediti per analizzarli personalmente, e che di solito non tornano mai indietro per essere venduti, rimanendo nelle gallerie personali dell'auto-proclamatosi generale. Il suo capo ha una vera ossessione per quegli oggetti, e da tempo sembra bramarne sempre di più, depredando incessantemente Xiahnew alla ricerca di informazioni che possano condurlo ad altri reperti del genere, altre città degli esuli Cinesi del periode de 'i tre regni'... Soprattutto, esuli che sembrano avere a che fare con qualcosa di... Demoniaco...
L'uomo dallo sguardo di ghiaccio decide quindi di arrischiarsi a comporre un numero di telefono, per chiedere delle informazioni su quanto gli ronza nella testa...


"Qui comandante Angela Belti in capo alla Legione Indipendente c.m.p., avanti."

"Belti-san, qui parla Yokai, squadra speciale Havoc, ho delle informazioni da chiederle, se avesse un momento da dedicarmi."

La conversazione si arresta per qualche secondo... Nonostante la cornetta venga probabilmente tenuta con una mano, l'uomo dallo sguardo impenetrabile riesce a cogliere un leggero brusio in sottofondo... Probabilmente il suo interlocutore parla con qualcuno, e non in toni piacevoli... Non può darle torto: nonostante facciano tutti parte dello stesso esercito, gli Havoc sono dei 'rivali' per la signora Belti: lei è a capo del settore sicurezza dell'esercito di Warrol, ma gli Havoc sono una cellula speciale dello stesso settore che anziché fare rapporto a lei fanno rapporto allo stesso Warrol. Una specie di polizia privata segreta per le operazioni più segrete, il che gli rende 'difficili' da gestire per chi dovrebbe occuparsi appunto di gestire la 'polizia ufficiale' dell'esercito mercenario.

"La ascolto, signor Yokai. Mi dica quello che le serve, ma alla svelta... Ho molto lavoro da sbrigare..."

Che tradotto in 'mercenarese' vuol dire 'C*zzo vuoi? Parla e non farmi perdere tempo!'. Non si aspettava niente di meno.

"Ho bisogno di informazioni sul bersaglio di maggior priorità del signor Warrol-dono, signora Belti-san."

La donna deglutì nel sentire quelle parole...

"Cosa mi può dire di Larson Conway."

Ancora silenzio per qualche istante, prima che la donna decidesse di rispondergli.

"Ne sappiamo quanto basta di Conway. E' un mercenario ed un ladro, specializzato in furti di natura archeologica. Ma questo non dovrebbe più avere importanza, no? Ci avete pensato voi, a Conway."

"Non sono uso a sottovalutare i miei avversari. Al momento, non abbiamo ancora conferma definitiva della dipartita del soggetto. Voglio sapere quanto possibile sulle sue abilità e sui suoi obbiettivi."

"Abilità? Uh... E' solo un ladruncolo da strapazzo... O meglio, era solo un ladruncolo da strapazzo... Ma con una fortuna sfacciata... E una grande volontà."

"Cosa mi può dire di questa... Fortuna, Belti-san."

"Cosa posso dirti? Posso dirti che non ho mai visto nessuno così fortunato come quello in questi due giorni. Due giorni! Lo abbiamo trasferito qui ieri mattina... Eravamo riusciti a prenderlo vicino alle isole Auckland, apparso come per magia per aiutare i ribelli. Mi ero premunita io stessa di mettere fine alle sue scorribande. Lo stavamo portando li dove siete voi, per metterlo su un elicottero ed inviarlo da Warrol, che voleva vederlo non so bene per quale ragione. Ma da allora non ha fatto che darci fastidio, in qualche modo liberandosi e mandando al creatore un intero convoglio di mercenari. E' riapparso a Muiampan dove ha sfasciato un locale che gestivamo per le truppe, con tutte le truppe all'interno! Lo abbiamo circondato all'uscita, ed in qualche modo è riuscito a scappare! Lo abbiamo inseguiti e sbattuto giù per una montagna, eppure è riuscito di nuovo a riemergere saccheggiando in un colpo solo la torre di Han Sui e Xiahnew! Lo abbiamo fatto precipitare in una faglia molto profonda in città dopo avergli aperto un fianco, eppure è ricomparso sul monte Panuhat proprio mentre crollava un intera torre di comunicazione e anche metà montagna... Gli abbiamo fatto una sortita a tutti gli effetti con droni e cecchini, ma l'abbiamo preso? E' scappato ancora una volta ed è ricomparso su un treno carico di reperti! Se conosci qualcuno più baciato dalla fortuna e più seccante di questo tipo... Beh, posso solo augurarti tutto il bene di questo mondo..."

La donna dimostra un certo risentimento nei confronti dell'uomo, mentre elenca le sue prodezze... Molte prodezze, per un così breve tempo. Tutte, però, sembrano collegate in qualche modo.

"Xiahnew... Han Sui e il treno... Sembra che tutto combaci con la descrizione del soggetto... E' specializzato in archeologia e quasi tutto quello che ha fatto riguarda in qualche modo i reperti sensibili del signor Warrol-dono..."

Commenta l'asiatico, venendo però redarguito a dovere.

"Specializzato un corno! Quel tipo non è un archeologo ne sa niente di niente di archeologia! Semplicemente è un ladro specializzato in cose vecchie che possono valer molto, ecco in cos'è specializzato quel tizio."

"E' possibile, eppure... Sembra avere una fissazione per i reperti speciali, oltre che per metterci i bastoni tra le ruote. Cos'altro sapete dirmi su di lui, Belti-san?"

"Cos'altro sappiamo? Sappiamo che ha contatti con i ribelli, su questo non ci piove... Ha anche altri alleati in zona. Da quanto riportato da alcuni soldati, a Muiampan era presente una sua vecchia conoscenza, un ladro di tombe Francese di nome Pierre DuPont."

"La jeep al treno..."

Commenta Yokai, mentre ripensa all'assalto al treno condotto da un uomo con una jeep sfoggiante su di un lato un vistoso tricolore Francese, proprio quando Conway fece la sua comparsa saltando sul veicolo in movimento eliminando le guardie. I due erano quindi di nuovo in affari assieme? Sembrava probabile.

"Qualcos'altro, Belti-san?"

"Beh... Uno degli uomini ha riferito che il soggetto si è imbestialito dopo che ha pronunciato il nome di Lara Croft..."

"Lara Croft? La famosa archeologa Inglese?"

Chiede l'uomo dagli occhi freddi, cominciando a pensare...

"So cosa stai pensando, e ti fermo subito... Conway non è certo amico della Croft! Al massimo, potrebbe essere un suo nemico giurato! Cercando nei dati in nostro possesso, Conway è stato assoldato da diversi rivali dell'archeologa. Lo stesso DuPont è stato molte volte nemico della Croft nel ritrovamento di reperti archeologici..."

Puntualizza la donna, ma Yokai continua a pensare.

"Vi credo, Belti-san. Non credo che Lara Croft-san sia coinvolta in questa faccenda, però potrebbe esserne involontariamente causa... Qualche giorno fa si è fatto un gran parlare della signora Croft-san, riguardo alle sue ricerche archeologiche. Alcune fonti affermano che poteva essere interessata alle leggende riguardanti la razza Nephilim..."

"La razza Nephilim?"

Esattamente, Belti-san. Molti reperti speciali voluti da Warrol-dono hanno proprio a che fare con queste leggende. L'inimicizia con la signora Croft-san potrebbe aver spinto Conway ad accettare l'offerta dei ribelli così da poterci osservare e derubarci di qualsiasi scoperta legata all'oggetto del desiderio della signor Croft-san. Quale vendetta migliore che battere la sua odiata nemica riuscendo in qualcosa che le sta a cuore?"

Il ragionamento non corrisponde alla verità, ma i due non possono saperlo. Ed anche se un po' azzardato, ha comunque un senso... Perché un uomo come Conway dovrebbe cercar rogna contro un'armata potente come quella di Warrol? E perché l'ossessione per gli artefatti di natura Nephilim? Che sia un odio profondo a guidare le azioni di quello scritteriato? Avendolo conosciuto, per modo di dire, di persona, ad Angela quel tipo pare tutto fuorché posato e non incline ai colpi di testa dettati dall'ira... DuPont, poi, potrebbe sfruttarlo facilmente per arricchirsi, e se la cosa viene a discapito della sua rivale, ancora meglio.

"Potresti non avere tutti i torti con la tua teoria, ma rimane il fatto che ormai i nostri problemi sono finiti, vero? Conway è morto, o sbaglio?"

Yokai si stringe nei suoi pensieri, rispondendo dopo qualche istante.

"La ringrazio delle informazioni, Belti-san. Mi è stata di grande aiuto. Prendo congedo."

Dice, prima di spegnere la comunicazione. Il Giapponese si stringe nei suoi pensieri, mentre consulta ancora una volta il suo taccuino, cercando qualcosa nei numeri dei reperti 'impropriamente imballati'... Qualcosa non gli torna... Ricontrolla la descrizione dei reperti, controllandole a fondo... Improvvisamente, nota un particolare... Accanto ad un numero, nel libro mastro degli articoli, c'è un piccolo segno, fatto a matita... Come se qualcuno avesse battuto su di questo per un qualche motivo... Controllando la descrizione, nota come si tratti di una mappa proveniente da Xiahnew, ritrovata nel municipio cittadino, una delle prime strutture che hanno setacciato. La cosa più importante, comunque, è che nella descrizione viene riportato come si tratti di un pezzo di carta nautica quasi distrutta, con numerosi tagli, bozze e cancellature grossolane, indicante una sola rotta riportata nelle altre carte tagliata di netto nella mappa stessa... Il tipo d'oggetto che non ha alcun valore... Quindi uno di quelli di cui difficilmente si noterebbe la mancanza, nonostante potrebbe rivelarsi decisamente prezioso...
L'uomo decide di indagare, tornando di nuovo nel magazzino dei reperti, setacciandolo per trovare il documento. Riesce a trovarlo, imballato malamente e chiuso con il nastro adesivo... Molto nastro adesivo, che ne crea quasi uno scudo attorno, nonostante sia visibile che all'interno ci sia qualcosa di arrotolato... Yokai decide di rischiare, e taglia il nastro adesivo, aprendo l'imballaggio, trovando dentro una mappa... Sfortunatamente, però, non si tratta di quella che cercava! All'interno, trova una mappa dei pirati giocattolo, tipo quelle che danno nei menù per i bimbi e simili ai fast-food... L'uomo grugnisce, mentre esce di corsa dal deposito reperti, dirigendosi subito verso il parcheggio... Nella rimessa dei mezzi di trasporto, controlla una ad una le macchine parcheggiate... E come si aspettava, ne manca una...

Il freddo uomo Giapponese trattiene qualsiasi emozione, se non un grande fastidio, nel capire di essere stato giocato... Al posto di una vettura comune, poco appariscente, trova solo un berretto, lo stesso indossato da uno dei lavoratori di grossa stazza, che se l'era aggiustato nel passargli accanto... Proprio per non farsi riconoscere...
view post Posted: 1/3/2018, 15:34 TRLC : Tomb Raider Limitless Connections - TRLC : Tomb Raider Limitless Connections
NUOVA GUINEA, Stazione 'fantasma'

Come detto, il signor Yokai si occupa del recupero dei reperti stipati sul treno, controllando scrupolosamente ogni pezzo mentre gli uomini li scaricano dal treno, pronti a fotografarli e documentarli prima di imballarli per conservarli in attesa di una vendita al mercato nero e di caricarli su un aereo nella vicina pista illegale costruita dalle milizie di Warrol. Questo fa certo le cose in grande: in quell'area che dovrebbe essere disabitata e abbandonata, ha fatto costruire una pista d'atterraggio e dei magazzini, oltre che una stazione ferroviaria 'fantasma' non citata in alcuna mappa... Ciò la dice lunga sulla portata dei suoi traffici... Grazie alla pista ed ai treni, non c'è reperto in tutta l'isola di Nuova Guinea che non faccia scalo li, dove in teoria non dovrebbe esserci niente, il nulla completo, solo un tratto di strada ferrata dissestata per treni commerciali... Ed invece c'è quella che si potrebbe definire una piccola città, visti i depositi e le case dei vari lavoranti che ispezionano i pezzi, ed alle guardie che li sorvegliano...
Yokai costata come, a parte la mancanza di un vaso dal contenuto non pervenuto (ma che a qualcun'altro è pervenuto assai) e per i danni alla faccia di una statua di natura demoniaca, non sembrano esserci ulteriori perdite.
L'asiatico dallo sguardo inquietante, estrae dalla giacca un agendina nera, appuntandosi qualcosa con uno scriciolo di matita, rimettendo tutto a posto mentre finisce la sua ispezione. Subito dopo, si premura di far trasportare tutti nei magazzini li vicini, prestando attenzione che gli operai mettano tutti in ordine senza intoppi, imballando ben bene tutti gli articoli. Gli uomini non sono particolarmente ciarlieri, mentre lavorano sorvegliati. Yokai lascia semplicemente che mettano tutto a posto e chiude lui stesso il magazzino, annotando di nuovo qualcosa sull'agenda nera. Nel farlo, però, nota la porta di un altro magazzino, lasciata aperta... L'orientale controlla subito, entrando nel magazzino e ispezionandolo velocemente da cima a fondo, ma non trova niente fuori posto... Chiude anche quella porta, cercando sulla sua agendina dei dati...


"Uscita, da CR-1988 a CR-2018, Sud-africa, 6:20 AM... Qualcuno deve aver lasciato la porta aperta da stamattina..."

Commenta imbronciato, anche se lui è sempre imbronciato... La cosa, comunque, non gli desta più di qualche fastidio, mentre si reca alla caffetteria del posto... Come al solito, il posto non è immacolato nonostante gli sforzi degli addetti alle pulizie... Qualcuno si è pure dimenticato che il caffè viene servito praticamente lavico: c'è una macchia sul muro dovuta ad eruzione da lingua carbonizzata... Strano però: non gli risulta che ci siano nuovi arrivi tra i lavoratori del luogo... Non che abbia una grande importanza. Alcune guardie stanno approfittando di una pausa, mentre i lavoratori sono quasi tutti fuori a svolgere diverse mansioni... Flower non si vede, il che sarebbe anche un buon segno sotto un certo aspetto, ma sfortunatamente, sa che la donna sarà tutto tranne che occupata a svolgere i propri incarichi... Quando erano scesi, aveva adocchiato una guardia piuttosto robusta... Non si sorprenderebbe se anche mister muscolo fosse momentaneamente assente... Probabilmente lo ritroveranno tra qualche ora col bacino fratturato, giusto in tempo per vedere la cara Flower decidere finalmente di farsi vedere in luna buona... Non che siano affari di Yokai, ovviamente, a lui non importa niente di suo, ma il suo codice morale ed i suoi valori personali gli instillano comunque un certo 'fastidio' nel vedere certi atteggiamenti dissoluti... L'uomo non può fare a meno di aggiustarsi la fede al dito...
Yokai lascia la caffetteria dopo il suo doppio espresso solito, tornando verso l'area dei magazzini, per fare un'altro controllo... Sulla strada, nota di sfuggita un lavorante che si aggiusta la visiera del berretto mentre Yokai passa... Un lavoratore piuttosto grosso... Strano che Flower non abbia già fatto sparire anche quello già che c'era... L'uomo dallo sguardo impenetrabile torna al magazzino dove aveva trovato la porta aperta, entrando per controllare di nuovo. Controlla che non manchi nessun pezzo, e di fatti li trova tutti ancora li, se non che... Alcuni pezzi risultano imballati male... O meglio, sembra che siano stati scartati alla meglio e re-imballati grettamente... Strano che qualcuno faccia un lavoro cosi da cani, in quel luogo... E perché tutti i reperti 'esposti' sembrano avere una certa affinità con quella statua dal viso distrutto scaricata poco prima dal treno? Un dubbio comincia ad insinuarsi nella mente dell'orientale, mentre continua ad esaminare il magazzino...
view post Posted: 5/2/2018, 13:23 TRLC : Tomb Raider Limitless Connections - TRLC : Tomb Raider Limitless Connections
Angela riaggancia la cornetta, dopo aver mandato l'impulso che ha dato il via all'autodistruzione del cellulare utilizzato per le comunicazioni con la loro talpa. D'ora in poi, sarà più difficile comunicare con il loro agente 'Actor', infiltrato tra i ribelli... Non che sia stato particolarmente difficile infiltrarlo, visto il bisogno di uomini di quella gente, ma è meglio tenere un basso profilo, specialmente visto che i ribelli non sono cosi inermi come sembravano... Le varie scorribande di Conway sono state abbastanza chiarificatrici su cosa può fare anche un singolo, quando ben motivato. E molto fortunato, aggiungerebbe lei...

Ad ogni modo, la squadra Havoc ha dato comunicazione di aver eliminato Conway una volta per tutte, ma la donna non ne è troppo sicura... Quel tipo è già stato dato per morto troppe volte, per fidarsi della comunicazione della sua dipartita, specie si questa viene da qualcuno che non lo conosce bene. Il colosso femminile dovrà preoccuparsi di mandare qualcuno a controllare, anche se avrebbe tanta voglia di lasciar correre, cosi che non appena quel tale tornerà in azione, la colpa ricada interamente sulla squadra Havoc. Sarebbe bello lasciare che quei maniaci degli Havoc si prendano tutta la colpa, ma sfortunatamente Angela sa di non poterlo fare. Warrol ha messo lei a capo dei servizii della sicurezza, qualsiasi incursione e qualsiasi danno alle operazioni di Warrol è sostanzialmente un suo errore. E non può permettersi di compierne altri, dato che il prestigio della Legione Indipendente è già stato infangato dalle precedenti attività dei ribelli e del loro stupido, ma fortunatissimo mercenario... Il sangue le ribolle nelle vene, nel pensare a cosa gli ha fatto, quel mentecatto... A lei, alla grande Angela Belti! Ancora non si da pace, per aver dovuto ammettere di aver bisogno di qualcun'altro oltre a se stessa! Quasi quasi ci spera che Conway torni a farsi vedere: dev'essere lei a mettere fine alla fortuna di quel tizio, stringendo le sue mani attorno al suo esile collo!

La donna si scuote dai suoi desideri di vendetta personale, tornando alla realtà. Dopo quanto successo alla torre di comunicazione è ancora difficile interagire con tutti i reparti delle operazioni di Warrol, ma deve comunque trovare un modo di mandare un messaggio alle guardie della fittizia stazione di posta creata da Warrol per scaricare i carichi di Xiahnew... Devono controllare bene il treno per trovare le tracce della dipartita di Conway, e devono assicurarsi che i trasporti giungano alla pista di decollo privata costruita dal suo capo per essere trasferiti in tutto il mondo per mezzo aereo. Se succedesse ancora qualcosa agli affari di Warrol, il suo posto come esecutivo del settore della sicurezza potrebbe diventare a rischio. Meglio essere sicuri che tutto fili liscio...
view post Posted: 16/1/2018, 16:47 TRLC : Tomb Raider Limitless Connections - TRLC : Tomb Raider Limitless Connections
NUOVA GUINEA, Stazione 'fantasma'

Il resto del viaggio del treno trascorre senza ulteriori incidenti, evitando di essere abbordato di nuovo da jeep 'Francesi' o da personaggi ambigui dalla grande fortuna, ma dalle limitate capacità cerebrali. Il treno percorre rapido la strada ferrata, arrivando dunque a destinazione. La loro fermata, tecnicamente, non esiste. Il treno non dovrebbe fermarsi in quel punto del tracciato, non c'è stazione, ma questo si ferma lo stesso, e non certo in mezzo al nulla. Una colonna di camion e tende è pronta ad accoglie il treno, su una banchina mobile allestita già da tempo, ma sempre pronta ad essere rimossa. Il campo di ricerca allestito fa da stazione al treno, mentre i lavoratori si premurano di scaricare le merci e i ritrovamenti provenienti da Xiahnew.

Poco più avanti, da una carrozza passeggeri, scendono due figure diametricalmente opposte, ma che hanno avuto lo stesso ruolo. Un uomo in bianco dall'aria Orientale estrae di tasca un telefono digitando un numero, appoggiandoselo alla mascella coperta da una strana maschera rossa, mentre la donna accanto a lui sembra infischiarsene biascicando chewing-gum mentre pattina fuori dal veicolo, tenendo una grossa borsa nera alla spalla lunga quasi quanto lei.


"Signor Warrol-dono, qui parla Yokai, squadra speciale Havoc. Hai. Il treno 188 proveniente da Xiahnew è giunto a destinazione in orario, Warrol-dono. Hai, siamo stati assaliti su due fronti da due persone diverse, Warrol-dono. Hai, uno dei due era il bersaglio Conway-san, Warrol-dono. Iie, non ho riconosciuto il secondo assalitore, ma esponeva una vistosa bandiera Francese sul lato del suo veicolo, Warrel-dono. Iie, non sono stato io ad eliminare la minaccia Conway-san, Warrol-dono. Flower-chan si è occupata di lui, Warrol-dono. Hai, è qui accanto a me."

Risponde alle domande che gli arrivano per telefono l'orientale, prima di porgere quest'ultimo alla sua compagna di viaggio.

"Il signor Warrol-dono vuole parlare con te."

La donna sputa la gomma con malagrazia, passandosi il braccio intero sulla bocca per pulirsi dalla saliva, grugnendo mentre prende il telefono per rispondere al suo datore di lavoro.

"Che c'è? Sì? Già, ci ho pensato ai a infilargli un panetto di sale nel c*** a quel co*****e che continuava a scassarci le pa**e, perché? Certo che sono sicura che sia crepato, non sono mica scema! L'ho buttato sotto al treno con tutte le scarpe! No che non ho visto il cadavere, non credo che ne sia rimasto molto, comunque! Senti, se proprio vuoi la prova che sia schiattato, perché non ci mandi qui quella les*****a steroidata della Belti a darci una bella guardata alle ruote del treno? Oppure, le faccia mandare quel suo vice, quel vecchietto centenario che si porta sempre dietro! Quella se l'è sposato e lo porta in guerra nella speranza che crepi e gli lasci l'eredità! Ah! Magari matusalemme li ce li trova qualche frammento di cervello, sempre che quel Conway ne abbia mai avuto... Secondo me c'aveva solo un cog****e gigantesco in testa, visto la testa di c***o che era! Ahahah! Che cosa? Ah, vabbè... Perché mi hai rotto le ba**e se non vuoi parlare con me? Sì, te lo passo..."

Risponde la donna sgraziata, ripassando il telefono verso l'orientale, aggiungendoci un perentorio fan***o sommesso per non farsi sentire.

"Qui Yokai, Warrol-dono. Hai, mi accerterò di far controllare il treno per trovare le tracce della dipartita del bersaglio Conway-san. Hai, controllerò anche il vagone blindato dei reperti, non posso garantire l'integrità di ogni singolo ritrovamento, ma dubito fortemente che gli assalitori possano aver portato via qualcosa di importante, Warrol-dono. Mi faccio carico di qualsiasi mancanza avvenuta ai reperti nel periodo della mia sorveglianza ad essi."

Dice professionale e ben conscio delle sue azioni l'uomo, ma dal suo tono di voce sembra che comunque la missione sia da considerarsi un successo.

"Hai, Warrol-dono. La ringrazio Warrol-dono."

Risponde, aggiungendo anche, in modo leggermente meno professionale, ma sempre con una serietà degna di una statua di marmo.

"In futuro, comunque, Warrol-dono, preferirei lavorare da solo, o essere accompagnato da Sasquatch-san o Ampere-chan, Warrol-dono. Hai, Warrol-dono, molte grazie."

Conclude il giapponese, rinfoderando il telefono nella tasca interna della giacca. La sua collega non sembra apprezzare molto, comunque, il discorso tenuto con il loro datore di lavoro, incrociando le braccia muscolose al petto rispondendogli.

"Sasquach-san o Ampere-chan è? Ma vaf******o, va! Come se io mi diverta a stare in squadra con un tipo dall'espressività di un pesce lesso..."

L'uomo, incredibilmente, si ferma, forse avendo una reazione. Ma anziché urlarle dietro o aggredirla, che poi potrebbe anche aver ragione nel farlo, questo risponde solo.

"Trovo molto sconveniente che tu abbia diffamato Belti-san con il nostro comandante. Proprio tu tra tutte le persone..."

Dice, tirando una frecciatina alla rassomiglianza tra le due donne, ambedue grandi quanto un armadio a più ante...

"Proprio io tra tutte le persone? Ma che c***o vuol dire? Quella tr**a se girato Warrol come voleva, se no com'è che sta a capo dei servizi di sicurezza del capo? Dammi retta, quella è una che si fa tanto la grossa con gli altri, ma in realtà è abbastanza piccola da abitare sotto la scrivania di Warrol!"

Irride, millantando un gesto di cui meno parliamo meglio è... L'altro non le rivolge nemmeno la parola o finge di ascoltarla, camminando sicuro davanti a se senza scomporsi, facendo inalberare sempre più la sua collega.

"E poi la prendi per il c**o anche tu! Non l'hai mica chiamata san? Vedi che le dai del maschio!"

"San è neutro, è utilizzabile sia per uomini che per donne di cui si ha rispetto tra pari."

"Ma che ca****e dici? San è maschio, faccia di bronzo! Se no perché a me mi chiami sempre chan?"

"Chan lo si usa per rivolgersi agli infanti."

La donna inarca un sopracciglio, volendo rispondere, ma all'improvviso un'altro pensiero gli si fa strada nella mente... All'improvviso, da fiato alle trombe chiedendo all'uomo.

"Ma... Allora vuol dire che Jackie Chan vuol dire Giacomino Bambino?"

L'incredibile autocontrollo dell'occidentale viene sottoposto ad una prova estenuante per riuscire a non scomporsi e a mandare a quel paese la sua interlocutrice, riuscendo addirittura a proferire solo un neutro.

"Fai silenzio, per favore."

Chiudendo li la frase...



NUOVA GUINEA, campo base della legione indipendente

Angela mette a posto la tenda di comando, istallata all'esterno di un edificio in rovina, ma fissandola alla parete di questo per maggiore stabilità e per praticità per installare delle prese di corrente con cui far funzionare i vari macchinari presenti nella tenda. Purtroppo, la sua scrivania ha perso una gamba nell'urto con la parete e la titanessa è costretta a ripararla alla buona per continuare ad utilizzarla. La donna cerca di mettere a posto i vari incartamenti, mentre il maresciallo Lucci è ancora indaffarato a trafficare al computer. Ha già messo nel sacco per ben due volte la sua rivale, conoscendo la mentalità di certe persone, il maresciallo si aspetta una rappresaglia quanto prima per vendicare l'onore ferito. Difatti, non ci vuole molto, prima che qualche lucina inizii a lampeggiare, sul suo pc. Il maresciallo sorride giulivo aprendo una finestra di dialogo sul computer.

Ciao di nuovo. Già tornata all'attacco? Sei una che non perde tempo, questo te lo devo concedere!

Si diverte il vecchietto, aspettando una risposta. Un invito del genere non può non essere accolto!

Non mi piace tirarmi indietro dalle sfide, ne ritirarmi mentre sto perdendo. Ammetto che mi hai stupita, ti sei comportata proprio bene nelle nostre precedenti schermaglie on-line, ma non posso lasciarti credere di avermela fatta, altrimenti potresti rammollirti, mentre io ti voglio bella pronta e reattiva per la nostra sfida!
Oh oh! Ma che impertinente! Davvero credi che potrei fare un errore del genere?
Scopriamolo subito!
Ma quanto sei aggressiva! Stai usando tutto quello che hai per bucare le mie difese e scorrazzare liberamente nel mio computer? Stai tirando fuori l'artiglieria pesante!
Non ne hai idea, mia cara!
Adoro le sfide, riescono sempre a tirare fuori il meglio di me!
Anch'io, difatti, sto davvero dando il meglio, come una vera maestra.
Davvero? Non mi sembra tu stia facendo grossi progressi...
Ma davvero? Forse dovresti controllare il tuo router. Sai, dovresti usarne uno dedicato per le connessioni on-line, anziché utilizzarlo per tutte le comunicazioni, ma immagino che dopo lo scherzetto alla torre di comunicazione, abbiate dovuto aprire nuovi canali alla svelta.
Oh, andiamo! Non puoi aver crackato un router!
Scommettiamo?

Il maresciallo si volta subito verso l'apparecchio in questione, mentre si fa assalire da un dubbio. Veloce, cerca subito la pagina delle conessioni alla rete tramite router, notando una connessione in entrata pirata! Il vecchietto capisce la mal parata, cercando di escludere e rintracciare la rete, ma questa si stacca non appena il maresciallo tenta di accedervi... Stavolta il duello telematico sembra aver avuto un esito diverso...

Mossa subdola, ma non ti servirà a molto. Dopo di questo, ovviamente, schermerò il mio router e cambierò gli accessi a tutti i terminali e le reti che vi erano connesse!
Lo so, e spero proprio che tu lo faccia, altrimenti sarebbe troppo facile! Ma per il momento credo che mi divertirò ad indagare sulle vostre comunicazioni private!
Devo proprio ricredermi, sei meglio di quanto pensassi. Ma ora che lo so, ti conviene stare in campana. Non mi limiterò più a tentare di controbattere alle tue mosse.
Ne sono certa. Alla prossima, cara.

E la comunicazione si chiude prima che il maresciallo possa fare alcun che o rispondere... La sua rivale si è presa l'ultima parola, a quanto pare. Stavolta, ha avuto la peggio, succede, ma c'è qualcos'altro che preoccupa il maresciallo...

"Giovinastri arroganti! Si prendono l'ultima parola senza nemmeno lasciarti replicare... Ma ho paura che stavolta l'errore l'ho fatto io... Comandante Belti... Abbiamo un problema... Un grosso problema... Potrebbero scoprire Actor..."

Rivela il maresciallo, verso la comandante che stava finendo di rimettere ordine, che però non prende bene quella notizia...



NUOVA GUINEA, base dei ribelli

"Siiii! Finalmente! Ho vinto io, lei ha perso! Ho vinto io, lei ha perso!"

Canticchia Intel, mentre fruga tra le informazinio rubate direttamente dal router utilizzato dal suo rivale, che lei continua ancora a immaginarsi come una ragazza scaltra cresciuta a pane e modem... Se sapesse la verità...
Ad ogni modo, la ragazza scartabella le varie connessioni, riuscendo a trovare una lista di contatti numerici. Numeri di telefono, probabilmente di soldati e forse anche di qualche funzionario corrotto. Cambiarli sarà complicato, per i loro nemici, ed intanto loro possono farsi un idea di chi appoggia Warrol ed i suoi uomini, oltre che, magari, riuscire a mettere un po' in affanno i loro servizii di intelligence.


"Cos'hai trovato di bello?"

La ragazza gongola, nel mostrare il suo tesoro informatico a Kiarek, suo 'supporter'.

"Guarda qua! Quanta grazia, è? Ho i numeri di telefono dei nostri nemici! Molti probabilmente sono solo di loro ufficiali, non ci facciamo molto se non qualche scherzo telefonico, ma tra questi ci saranno anche numeri di contatti, presidenti, spie... Qualcosa di molto ghiotto, capisci? E sono tutti nostri!"

Dice la giovane, controllando la lista. Nel farlo, però, nota qualcosa... Vede un numero comparire più volte, e sempre solo in entrata, mai in uscita. Come se fosse un numero da non chiamare mai, solo da farsi chiamare... La cosa suscita la curiosità della giovane hacker, che si mette ad indagare, controllando le celle agganciate da quel cellulare. Salta fuori che è solo una... Ed è quella alla loro posizione...

"Oh no..."

"Che succede? Problemi?"

"C'è... C'è un numero che proviene da... Da qui..."

Dice lei, esprimendo la sua paura verso l'uomo, poco prima che la tensione venga squarciata da un sibilo acuto! Un rumore come un fischio proviene dalla stanza accanto, seguito da dai rumori che ricordano un modem di quelli vecchi, prima di un nuovo fischio, stavolta però di un qualcosa che brucia...
Intel lascia la sua postazione, seguita da Kiarek, andando nella palestra adibita a base della resistenza. Alcuni uomini si avvicinano anche loro, controllando cosa stia succedendo... Sam e Logan, i capi della ribelione, sono li. Da un lato della palestra, si sente il rumore di qualcosa che sta sfrigolando, mentre il soffitto in un angolo riparato sopra a degli armadietti inizia ad annerirsi, ed a emanare un leggero fumo e il maleodorante odore della plastica fusa... Intel e Kiarek fanno segno a tutti di stare indietro, mentre la ragazza recupera una sedia e sale sopra gli armadietti, senza troppe difficoltà. Il soffitto di compensato si sposta facilmente, permettendole di guardare sopra. Ed è li che lo trova... Intel soffia e sventola con le mani, per spegnere i resti carbonizzati di un cellulare... Ci vuole qualche secondo, prima che la ragazza mostri a tutti i presenti l'aggeggio abbrustolito.


"Che diamine succede, qui?"

Si fa avanti Sam, il grosso uomo di colore, il capo ufficiale della ribellione contro Warrol. Intel mostra quanto a trovato, rispondendogli.

"A quanto pare, c'è una talpa nella ribelione... Questo... Questo è con tutta probabilità il cellulare che usava per parlare con Warrol ed i suoi... Ho scoperto il numero crackando l'attrezzatura dei militari... A quanto pare, hanno fatto presto a distruggere le prove..."

"Che cosa?"

Intel scuote il capo, scendendo dagli armadietti e dalla sedia, tornando a terra. Il telefono è quasi irriconoscibile, una scatola nera semi-disciolta, una schifezza...

"Ho paura che da questo non ci scopriremo nulla... Nemmeno io posso riparare una cosa del genere... E le impronte si saranno cancellate per il calore..."

"E' impossibile che ci sia una talpa! Tutti questi uomini sono bravi ragazzi, e si sono rifiutati di farsi mettere sotto da un imbecille con la fissa di fare la guerra come Warrol!"

Interviene Logan, l'altro 'capo' dei ribelli. Probabilmente quello coi soldi per mandare avanti la ribellione...

"E questo come lo spieghi? Un cellulare non si riduce cosi per un cortocircuito... Aveva un meccanismo per distruggersi..."

Logan scuote il capo, guardandosi attorno, guardando tutti i presenti in faccia, come cercasse la spia... Il posto era accessibile a tutti, tranne che a gente da fuori... Deve essere per forza qualcuno all'interno, ma chi? Logan scuote il capo, non potendo pensare che sia uno dei suoi ragazzi. Si gira di nuovo verso Intel, squadrando sia lei che Kiarek, e portando un occhiata anche al terzo uomo... Dan, quello che gli vende le armi e che al momento gli dava una mano per insabbiare l'ultimo colpaccio di Conway.

"Non posso pensare che uno di noi sia una spia... Non abbiamo mai avuto di questi problemi... Prima che arrivaste voi..."

"Logan..."

"No, Sam. No! Stavolta non me ne sto zitto! Non era mai saltato fuori niente come un cellulare esplosivo, prima che arrivassero loro! Forse non c'era un cellulare esplosivo, prima che arrivassero questi... Questi..."

"Forse prima non c'era perché non c'era nessuno che potesse trovarlo."

Puntualizza Intel, verso Logan, il quale però non si fa intimidire sbottando.

"E forse è proprio perché ce l'hai portato proprio tu quel coso qui! Per quanto ne so, potresti averlo messo tu li! Gran bella sceneggiata, la salvatrice della patria che trova spie a destra e a sinistra, gran bella copertura per prenderti la nostra fiducia e fregarci!"

"Logan! Basta! Non dobbiamo scannarci a vicenda! Non abbiamo prove per accusare nessuno. Possiamo solo stare attenti, d'ora in poi. Potremmo avere il nemico dentro casa."

Puntualizza l'omone, verso l'amico, ma anche verso Intel e gli altri... Non sanno chi sia questa spia, ma farsi dividere sarebbe proprio fare il gioco della spia stessa... Intel scuote il capo, mentre Logan sbotta.

"Sarà come dici tu, ma io rimango della mia idea! Questa arriva, non si sa neanche da dove, e la prima cosa che fa è mettersi a cercare spie! Anzi, la seconda, perché la prima è stata sbattere al tappeto me! Non mi sono scordato di quando mi hai picchiato, appena arrivata qui! Credevi di farmi rinunciare? Di farmi lasciare la ribellione per avermi mazzuolato? Mi spiace, bella mia, ma Rick Logan non si tira mai indietro quando qualcuno ha bisogno di lui!"

Si lamenta l'uomo dall'aspetto dell'ex-giocatore di football, girando i tacchi e lasciando la palestra, palesemente arrabbiato. Sembra far fatica a muovere un ginocchio nel camminare, forse un infortunio...
Sam, scuote il capo, mentre fa segno a tutti di lasciare la stanza, visibilmente atterrito per gli ultimi accadimenti... Intel cerca di tornare nella stanza delle comunicazioni, dove ha piazzato la sua attrezzatura, ma Sam la ferma, dicendole.


"Devi perdonarlo... Logan è un idiota, ma ha un gran cuore... Per questo è qui... Ed i suoi soldi ci servono."

"No..."

Risponde la ragazza.

"Non devo scusarlo. Posso capire perché ce l'abbia con me, e comunque ha ragione. Dobbiamo tenere tutti gli occhi aperti."

Conclude tornando dai suoi computer.
view post Posted: 1/11/2017, 22:26 TRLC : Tomb Raider Limitless Connections - TRLC : Tomb Raider Limitless Connections
NUOVA GUINEA, campo base della Legione Indipendente

Il vecchio maresciallo ingobbito rimane a fissare lo schermo del computer sorseggiando una grossa tazza da caffe, aspettando che finalmente qualche luce inizi a lampeggiare per confermare l'avvenuta intrusione della trasmissione dei dati sensibili. Ci vuole un po' di tempo, prima che finalmente la trasmissione venga disturbata, proprio quella di alcuni dati inviati attraverso i sistemi più complessi e criptati disponibili le nella base militare. La sua rivale dev'essere entrata in azione. E ci sa proprio fare, se è riuscita ad infiltrarsi nelle comunicazioni più 'difese' della base.

Siamo mattinieri a quanto vedo. Stai cercando di decriptare gli ordini del giorno?

Questa volta, è lui ad aprire una chat nel computer dell'hacker nemica, come lei aveva fatto con lui. L'anziano ufficiale posa la sua tazza sulla scrivania del comandante Belti, in quanto sulla sua non c'è posto per via di tutte le attrezzature tecnologiche che utilizza, servendosi di ambedue le mani per gestire i vari processi informatici. La risposta della sua interlocutrice, comunque, non si fa attendere.

Infatti. Li sto scaricando proprio in questo momento, e li sto anche decriptando nel frattempo. Devo ammettere che i tuoi sistemi di difesa sono buoni, ma nulla può impedirmi di ottenere quello che voglio, mia cara. Ti dispiace se finisco, per favore?

Il maresciallo sorride, ripensando alla loro ultima discussione. Il vecchietto comincia a digitare, divertito.

Oh, vedo che i tuoi modi sono più raffinati dei miei: ti sei ricordata di chiedere per favore. D'accordo, all'ora. Finisci pure. O, se preferisci, posso mandarti il file completo, cosi lo leggi con calma senza dover attendere la decriptazione.
Sì, come no. Cosi oltre al file ci alleghi pure un bel virus per farmi fondere il pc.
Assolutamente no: mi diverte troppo il nostro piccolo scambio di cortesie teleinformatiche. Sei una degna avversaria, e ti stimo. Per cui non tenterei mai di rovinarti il computer, se no come portiamo avanti la nostra piccola sfida?
Come sei gentile, quasi quasi mi dispiace umiliarti! Ma purtroppo, quando si è troppo brave come me, non ci si può limitare a vincere... Anche dando solo il dieci per cento di me, ho già stravinto.
Sei sicura? Non hai toccato nessuna delle comunicazioni che ho inviato prima, eppure erano spedite con una criptografia molto semplice e su canali pressoché scoperti.
Trucco vecchio... Erano troppo mal difesi per essere veri... Di sicuro un'esca per farmi sfuggire informazioni importanti. Ma come ti ho detto, sono troppo brava.
Per essere brava, sei brava, ma sei anche troppo sicura di te. Comunque, ha finito il tuo programma di decriptazione? Dovresti dare un occhiata a quei dati, cara.
Ovvio che ha finito, li controllo subito.
Se vuoi ti risparmio la fatica, tanto li ricordo a memoria. Menù per la mensa: oggi sarà servito come primo tagliatelle ai funghi o al pomodoro. Per secondo tacchino ai ferri o verdure miste grigliate. Sarà inoltre servita la pizza, ma in porzioni limitate. Come dessert tartufo nero o bianco.

Sorride di nuovo il vecchietto, mentre si immagina la faccia della sua collega, una volta confrontati i dati decriptati con quelli che gli ha appena trasmesso. Il vecchietto continua a scrivere, senza trattenere una risatina.

Sei sorpresa, mia cara? Non ti aspettavi che qualcuno riuscisse per davvero a tenerti testa, almeno in astuzia?
Cosa significa questo?
Vedi, cara... Immaginavo che se avessi fatto partire delle comunicazioni con una bassa difesa per distogliere la tua attenzione da quelle ben più importanti, tu non ci saresti cascata. Ti saresti sicuramente gettata a capofitto su quelle più criptate ritenendole quelle più importanti. E così, ho fatto il contrario. Ho ridotto al minimo la sicurezza dei veri ordini del giorno, ed ho inviato il menù della mensa come file ad accesso riservato e protetto.
Ti avevo sottovalutato. Sei brava con i computer, ma a quanto pare sei anche molto scaltra. D'ora in poi starò molto più attenta.
Sicuramente, ma non credere che io non farò altrettanto. Ho visto come cercavi di entrare in modalità 'solo lettura' nei miei file. Non vorrai certo usare i miei stessi trucchi contro di me. Dov'è la tua dignità di operatrice teleinformatica se ti metti a copiare i trucchi degl'altri.
Era solo una prova, tanto per vedere se sei una di quelle che predicano bene, ma poi razzolano male. Si direbbe di no, dato che mi hai tagliato l'accesso subito. Va bene, allora. Stai in campana, perché la prossima volta, sarà quella del mio sicuro e inarrestabile trionfo!
Oh beh, si dice che la terza e quella buona. Staremo a vedere, mia cara.


Conclude il nonnetto, interrompendo la comunicazione e tagliando fuori dai server qualsiasi intromissione da parte dell'hacker rivale. A quanto pare, anche con tutta la tecnologia a disposizione, è sempre comunque l'intelletto e l'astuzia umana a compiere le imprese più grandi.

Intanto, un telefono riservato inizia a squillare, all'interno della tenda di comando. La titanessa rientra dopo aver preso una boccata d'aria per colpa dell'acqua di colonia dell'ufficiale in capo alle comunicazioni, andando a rispondere al sofisticato apparecchio.


"Qui comandante Angela Belti in capo alla Legione Indipendente c.m.p., avanti, signore. Sì signore, generale Warrol, la ascolto, signore."

Dice parlando al telefono, mentre sul volto della donna si dipinge una strana espressione di disagio... La donna cerca di rispondere, come meglio può.

"No signore. Non c'è stata nessuna breccia sul sito di Xiahnew, signore. Abbiamo respinto la minaccia prontamente, signore, non ha violato alcun luogo del sito, signore. No, signore, non è come per la torre di Han Sui. I miei uomini non conoscevano il luogo e... No, signore... No, signore, come le ho detto, sono certa che la minaccia non abbia..."

La nerboruta soldatessa non può neanche finire la frase, mentre una goccia di sudore le si forma sulla fronte... Quello che sta sentendo al telefono non dev'essere nulla di piacevole.

"No, signore. Non erano uomini della Legione Indipendente quelli a guardia della torre di comunicazione di Panuaht, signore. Sul posto avevo solo un uomo, per effettuare delle riparazioni tecniche e... Sì, signore. Sì, la Legione Indipendente non si è ancora recata sul posto, signore. Invierò una squadra al più... Cosa? La scorta del treno con gli ultimi carichi di Xiahnew, signore? Li ha inviati... Ma... Perché signore? Ma cosi sul treno ci saranno solo gli addetti al traspor... Cosa? Ha fatto sostituire i miei uomini con due agenti della squadra Havoc? ma gli Havoc... Sì... Sì signore... Va bene, signore. Non la deluderò ancora, signore..."

Dice la donna, spegnendo il telefono ad appoggiandolo sulla sua scrivania... Angela china il capo in avanti, mettendo ambedue le mani sulla scrivania, sostenendosi a questa, i muscoli contratti, mentre qualcosa si fa strada dentro di se... Tutta colpa di una persona... Una persona sola...
La donna trema, mentre la rabbia prende possesso di se... All'improvviso, Angela non riesce a controllarsi e sposta le mani sotto alla scrivania, afferrandone il bordo e scagliandola in aria con tutta la sua forza, rovesciando tutto quello che c'era sopra sul pavimento, mentre la grossa tavolata di legno schizza in aria, compiendo due giri completi, prima di sbattere contro il muro, rompendo persino una gamba del mobile, prima di cadere finalmente a terra.


"MALEDETTO CONWAY!!!"

Gida, cercando di calmarsi, la donna, guardando la carambola della scrivania... La culturista a bisogni di alcuni secondi di pesanti respiri, prima di riuscire a riprendersi, guardando il disastro che ha fatto, e notando anche una grossa macchia di caffè con dei cocci di caraffa sopra... Sposta lo sguardo sull'anziano anche lui presente nella tenda, notando il suo sguardo impaurito, ma anche tristi... Il nonnetto si accerta che la donna non sia più furiosa, prima di boffonchiare un sommesso...

"Il mio caffè..."

La donna riguarda la macchia, capendo all'istante cos'è successo, e trattenendo un gridolino stupefatto, nonché rammaricato.

"Mi... Mi scusi maresciallo..."

Boffonchia il donnone dispiaciuto...
view post Posted: 16/7/2017, 22:11 TRLC : Tomb Raider Limitless Connections - TRLC : Tomb Raider Limitless Connections
NUOVA GUINEA, campo base della Legione Indipendente

Angela è impegnata a controllare i turni di lavoro dei suoi uomini, assegnando le varie zone alle squadre, dopo il trambusto del giorno prima. Le comunicazioni interrotte, almeno a lungo raggio, complicano il coordinamento tra le varie squadre, dovendo affidarsi a tecnologie più basilari e meno protette del solito, se non proprio ricorrendo a furieri e staffette per dispacciare gli ordini. Il suo gruppo elitario, poi, è per lo più sparpagliato in giro per tutta la regione, operando come squadre speciali e supposto del settore sicurezza per le varie operazioni del suo datore di lavoro, appoggiando e supportando altre squadre meno specializzate e meno efficienti.
La donna prepara gli ordini del giorno, quando viene raggiunta nella sua tenda da una figura anziana ed ingobbita, che si tiene su un bastone aiutandosi a camminare. Il vecchio soldato non molla un colpo, anche se ormai con la sua età dovrebbe essere in pensione da un pezzo.


"Maresciallo Lucci."

Lo saluta formalmente la donna, ma guardandolo, questa rimane stupita nel vederlo.

"Comandante."

"Ma... Maresciallo? Si è fatto la barba?"

Chiede al soldato, mentre questo prende posizione davanti alla tastiera di un sofisticato computer, pronto per trasmettere gli ordini per via telematica.

"Cominciava a darmi fastidio..."

Dice l'anziano, ma Angela non sembra molto convinta.

"Credevo che lei non si facesse più la barba da... Circa 7 anni..."

"Ehm... Infatti era da qualche tempo che mi dava fastidio..."

Cerca di rispondere il vecchio militare, mentre la sua comandante fiuta l'aria...

"Cos'è questo odore? Acqua di colonia, maresciallo?"

Chiede, mentre, infatti, l'odore di acqua di colonia prodotta probabilmente negli anni '50 praticamente solo a base di alcohol, che probabilmente è anche l'unica sostanza nell'intruglio profumato che si è conservata cosi a lungo senza andare a male, si diffonde per tutta la tenda di comando...

"Ehm... Avevo finito il dopobarba..."

"Perché si è messo l'uniforme da parata?"

Continua a chiedere la donna, mentre si tappa il naso per non svenire per il fortissimo odore di profumo andato a male da qualche decina d'anni.

"Ecco... Avevo tutte le altre uniformi sporche... Mi ero dimenticato di mandarle al servizio lavanderia..."

"Come vuole..."

Dice la donna, prima di alzarsi e di mettere un plico di fogli sulla scrivania dell'ufficiale, muovendosi subito dopo verso l'uscita.

"Spedisca questi ordini su canali criptati, e faccia in modo di non farli giungere in mani nemiche. Io devo andare a respir... Ehm... Intendevo, devo andare a dare gli ordini alle truppe personalmente."

Dice, uscendo dalla tenda in cui l'aria sta diventando irrespirabile, mentre il vecchio soldato rimane solo con l'odore della sua colonia ed il suo computer. Questo sembra sorridente, mentre inizia a digitare alcuni comandi sulla tastiera.

"Bene... Vediamo se questi giovani ribelli sono mattinieri! Uhm... Potrei usare delle frequenze meno riservate per spedire questi ordini... Cosi gli lancio una bella trappola alla mia cara amica di chat."

Farfuglia tra se e se il vecchietto, mentre prepara la trappola per la giovane hacker con cui ha una sfida aperta...
view post Posted: 14/4/2017, 16:55 TRLC : Tomb Raider Limitless Connections - TRLC : Tomb Raider Limitless Connections
NUOVA GUINEA, foresta/discarica

Angela cerca di capire cosa sia andato storto nelle comunicazioni, mentre i suoi soldati ispezionano la zona. I tecnici rimangono basiti nello scoprire che il segnale è semplicemente sparito completamente, quasi la loro stazione di ripetizione privata fosse stata cancellata completamente... Il satellite sembra dare segnali, ma senza una torre di controllo a dargli le direzioni e il resto, è come calciare la palla da una porta per tentare di colpire la traversa dell'altra porta e fare rimbalzare la palla in modo da farsi autogol senza che questa tocchi il terreno...
I minuti passano nervosi, prima che finalmente si trovi un modo per comunicare con il campo base... Un modo 'semplice' poco sicuro, ma al momento l'unico disponibile...
Angela sente il proprio cellulare personale squillare...


"Pronto?"

"Pronto, comandante? Siete voi?"

"Maresciallo!"

Si sorprende la titanessa, riconoscendo la voce dell'arzillo vecchietto, il maresciallo Lucci, anche se mascherata con un dispositivo per la distorsione della voce, cosi da non poter venire riconosciuto. Probabilmente, anche la sua voce è cammuffata nello stesso modo, sempre per problemi di sicurezza, grazie alle tecnologie del campo base di cui Lucci è maestro...

"Maresciallo... Sa che non deve chiamarmi sul cellulare... La linea non è sicura, non possiamo parlare liberamente..."

"Mi scusi, comandante... E' questione di necessità... La torre di controllo è... E' stata distrutta, completamente!"

"Cosa?"

"Non riesco a crederci... Il segnale è semplicemente scomparso... Le nostre comunicazioni sono semplicemente bloccate! Non abbiamo più il ripetitore, per cui tutti i nostri dispositivi di comunicazione ad ampio raggio sono fuori uso. Possiamo usare solo canali pubblici, al momento... O le ricetrasmettenti a corto raggio walkie talkie."

Angela richiama le truppe, affinché smettano di controllare la zona, prima di riprendere la comunicazione al telefono, restando vaga e senza fare nomi nella possibilità che qualcuno stia ascoltando.

"Come può un intera torre scomparire cosi?"

"E' quello che tentavo di dirle, comandante... Qualcuno che conosciamo era proprio sul mont... Ehr... Volevo dire... In una zona del globo vicina a dove era locata la torre di controllo. Chi ben sappiamo deve averne fatta un'altra delle sue..."

"Ancora lui? Ma è una persecuzione... Perché non lascia perdere..."

Un risolino si sente tramite il telefono, mentre un ticchettio di anziane dita, però ancora agili, iniziano a picchiettare su una tastiera...

"Perché è una persona terribilmente testarda ed audace... Proprio come i suoi amici, direi!"

Commenta il maresciallo, mentre lavora a computer, rivelando alla donna di avere anche un secondo fine per chiamarla su un dispositivo cosi insicuro come un semplice cellulare, oltre che per fare il punto della situazione...



NUOVA GUINEA, campo base della Legione Indipendente

L'anziano personaggio continua a picchiettare sulla tastiera, mentre isola il segnale che sta origliando la conversazione tra lui ed il comandante. Il telefono col quale ha chiamato è perfettamente collegato ad un potente computer, facendo solo finta di star chiamando tramite cellulare, mentre invece ha una postazione hacker bell'e pronta per contrattaccare attacchi o spie, proprio come quel segnale...

"Comunque, comandante, non c'è da preoccuparsi... Anche se siamo a corto di una torre, questo non ci fermerà... Non per molto, almeno... Abbiamo altri mezzi per comunicare tra noi. Rallenteremo solo le operazioni per qualche giorno, il tempo di allestire qualche sistema di emergenza. Non è un grave danno..."

Dice l'uomo, parlando nel microfono apposito che distorce la voce, collegato sia in entrata che in uscita per distorcere anche le risposte della sua comandante, per allungare la conversazione, mentre tenta di infiltrarsi cautamente nelle difese dei ribelli... Sono bravi, lo deve ammettere... Un sistema di difesa coi fiocchi... Chissà se sono prevenuti anche contro i vecchi e semplici trucchetti di un tempo...

"Come dicevo, non c'è alcun problema. Risolveremo tutto in poco tempo, comandante. Ora, le consiglierei di tornare al campo... Difficilmente il luogo in cui si trova adesso condurrà a qualcosa... Meglio se ritorna qui, con tutta calma, a discutere delle prossime mosse... Con calma e pazienza, come dicevo..."

Continua ad allungare, mentre usa i trucchi che conosce per cercare qualcosa di importante...

"Quindi lei suggerisce di non proseguire la caccia e di tornare indietro, maresciallo?"

Chiede Angela, che sembra aver mangiato la foglia, ma sfortunatamente, anche qualcun altro dev'essersi accorto che i due la stanno tirando troppo per le lunghe... Improvvisamente, una pagina di dialogo si apre davanti al computer del maresciallo Lucci, dicendo.

Ciao. Stai cercando di entrare nel mio computer?

Il maresciallo ridacchia divertito, mentre continua a digitare comandi sul suo computer.

"Ohohoh! Questi giovani... Hanno sempre la testa per aria, tranne quando gli serve a loro..."

Dice, prima di rispondere alla finestra di dialogo.

Sì, sto cercando di scoprire i tuoi segreti. Posso?

La risposta non si lascia attendere, mentre il vecchietto gestisce due pagine contemporaneamente, cercando di non farsi chiudere l'accesso.

No, mi spiace, non posso lasciarti entrare.
Perché no?
Perché non hai detto la parolina magica.
Oh, perdonami. Dimenticavo le buone maniere. Per favore, posso accedere al tuo computer?
No, non è possibile.
Perché no? Ho chiesto per favore.
Sì, ma lo hai chiesto troppo tardi, mi dispiace.
Capisco... Mi dispiace molto, allora. La prossima volta mi ricorderò di essere più educato.
Credi davvero che ci sarà una prossima volta?
Spero di sì, non sembri scortese come un tuo 'grosso' amico. Magari potremmo intrattenere una bella conversazione...
Stai ancora cercando di farmi perdere tempo per tentare di aggirare le mie difese? Mi dispiace, ma non sono nata ieri. Ho già bloccato tutto. Non riuscirai a portar fuori niente o a cambiare qualcosa nel mio pc.
Lo so, è per questo che sono in modalità 'sola lettura'. Molti si dimenticano che se non tenti di copiare o cancellare dei file, le difese non scattano. Se guardi solo, magari ricopiando su carta a mano, molti anti-virus e programmi anti-intrusione non riconoscono la violazione e ti lasciano cercare tutto quello che vuoi.


Rivela il vecchietto, prendendo svelto un block notes e una matita, segnando alcuni dati. Sembra che il vecchio maresciallo sappia il fatto suo, dopo tutto... La pagina va in crash e scopare dopo poco, ma ormai il maresciallo ha appreso le informazioni che gli servivano.

Ottimo trucco, ma non funzionerà una seconda volta.

La finestra di dialogo si riapre, facendo sorridere il vecchietto, che risponde ancora, scrivendo con la tastiera.

Lo so. Ma adoro le sfide.
Anch'io. Sta pure tranquilla, ora che so di avere di fronte qualcuna che sa il fatto suo, mi impegnerò molto di più per boicottarti.
Ci conto. Farò del mio meglio per tenerti testa, mia cara. Al nostro prossimo scontro teleinformatico.
Non vedo l'ora. A presto, cara.


La finestra si chiude, mentre il maresciallo controlla che il segnale fosse arginato solo al telefono e non al suo computer. A quanto pare le sue difese hanno funzionato, a differenza di quelle del suo rivale. O meglio, della sua rivale. Dev'essere una ragazza, e anche in gamba per aver risposto cosi prontamente al suo trucchetto per chiuderlo fuori. Ma ormai ha già ottenuto quello che voleva...
Il registro delle ultime conversazioni effettuate dalla sua avversaria... Tra cui diverse chiamate ad un numero militare, che guarda caso è locato nei pressi della stazione di comunicazione abbattuta... Non ci vuole un genio per capire a chi stava chiamando, la hacker nemica...

Il maresciallo si appresta ad rispolverare un vecchio fax, per mandare un impulso elettromagnetico difficilmente traducibile dalle moderne tecnologie, verso chi di dovere...
view post Posted: 28/2/2017, 20:52 TRLC : Tomb Raider Limitless Connections - TRLC : Tomb Raider Limitless Connections
"E' proprio sicuro che la mia Jeep si trovi qui, maresciallo Lucci?

Chiede Angela, mentre si addentra tra le vegetazione... La sua Jeep era sì adatta alla guida extra-urbana, ma non poteva certo volare! Come poteva trovarsi in quella fitta foresta? La donna sbuffa, facendosi strada, stringendo la morsa assieme ai suoi mercenari verso il punto in cui è stata segnalata la sua auto... I soldati sono ben addestrati ed armati. E stavolta lo è anche lei... La mitragliatrice a canne rotanti stretta in pugno farà si che stavolta non ci saranno ne serpenti ne altri stratagemmi a impedirle di fare quello che deve fare e che avrebbe dovuto fare subito...

Il cerchio inizia a stringersi verso l'auto, raggruppandosi con i suoi uomini, sotto la guida del maresciallo addetto alle comunicazioni. Sa bene che Lucci è oltremodo affidabile, nonostante l'anzianità, ma comunque... C'è qualcosa che non torna nella sua Jeep dispersa in quella foresta...


"Eh, pòta... Ehr... Volevo dire, sì comandante! Sono certissimo che il segnale venga da quella direzione. Convergete tutti davanti a voi, siete quasi sul bersaglio..."

Angela imbraccia meglio la grossa mitragliatrice addentrandosi sempre più nella foresta, sotto gli ordini del maresciallo, prima di arrivare all'obbiettivo...

"E' uno scherzo?"

Chiede la donna mastodontica all'auricolare, trovando il bersaglio... Le immagini arrivano sullo schermo del maresciallo, stupito anche lui del ritrovamento...

Rusty

"Maresciallo... Questo come me lo spiega?"

"Uhm... In effetti mi sembra che quella macchina sia invecchiata un po'..."

"Ma non mi dica..."

Risponde la donna, mentre gli uomini guardano stupefatti la carcassa arrugginita che ovviamente non è la macchina della loro comandante... L'ufficiale delle telecomunicazioni cerca di capire cosa sia successo scartabellando con i suoi macchinari.

"Accidenti a tutti questi bib e tutti questi transistor... Una volta le cose erano molto meglio, senza tutte queste diavolerie moderne... Comunque, il segnale viene da li, non so come sia possibile... A meno che..."

L'anziano comincia a premere qualche pulsante, aggiungendo poco dopo...

"Qualcuno ha hackerato il gps della vostra macchina, non c'è altra spiegazione... L'ha impostato perché segnali questa posizione... Un bel lavoro, non c'è che dire... Devono avere qualcuno che sa il fatto suoi coi questi maledetti computer, i ribelli..."

Dice il maresciallo, mentre uno dei soldati tira un calcio al catorcio, facendo cadere l'ultima portiera ancora parzialmente attaccata...

"Qualcuno che ne sa più di voi, maresciallo?"

"E' possibile... Il tempo non fa uomini saggi, fa solo uomini vecchi... Neanch'io conosco tutto di questi dannati macchinari, anche se alla mia età, ormai, più che scarabocchiare con questi affari non posso fare... Non ho più l'età per le lunghe marce e gli assalti..."

"Lo so, maresciallo, nessuno si sta lamentando di quello che fa per la Legione, ma come può intuire, non possiamo lasciare che i ribelli la abbiano vinta, anche se hanno delle persone in gamba con loro... Dobbiamo ritrovare quella Jeep, è l'unico modo per ritrovare quella maledetta carogna di Conway e stroncare la ribellione."

"Lo so, comandante. Sto già lavorando... Questi giovani... Sanno il fatto loro, però... Vediamo... Con le buone... Forse ho qualcosa... Il segnale viene modificato e trasmesso da una certa posizione... Probabilmente il luogo dove si trova la vostra macchina, comandante. Sembra sia situata vicino alla torre di comunicazione di..."

Ma proprio in quel momento, la trasmissione viene interrotta, tranciata di netto dalla perdita del ripetitore necessario per le trasmissioni a lungo raggio di tutte le truppe mercenarie...

"Maresciallo?"

Chiede Angela, non consapevole che una frana causata da un gigantesca esplosione ha completamente distrutto irrimediabilmente la torre di comunicazione principale dell'esercito personale di Warrol.
view post Posted: 4/1/2017, 18:06 TRLC : Tomb Raider Limitless Connections - TRLC : Tomb Raider Limitless Connections
CITAZIONE (Larson @ 28/12/2016, 22:59) 
NUOVA GUINEA, Pozza d'acqua strana

Larson rimane con la canna della pistola puntata verso la donna, la quale però non capisce bene se è più disperata o infuriata per quanto successo. Larson se la ride di gusto, deridendo la poveretta, ma finalmente arriva a dirgli.

"Hai ragione... Con il veleno di quel serpente in corpo non durerai a lungo... Giusto quei... Cosa? Cinquanta, sesant'anni?"

Dice, non sapendo l'età di quella donna ne quanto sia la vita media di una culturista, andando a occhio...

"Scusa se te lo dico, ma quello era un pitone, credo... Un serpente stritolatore! Il suo veleno non ti avrebbe comunque fatto un bel niente! E non solo, non è nemmeno stato lui a morderti!"

Rivela l'omone, abbassandosi, ma tenendo d'occhio la ragazza, arrivandosi al piede e prendendo il rametto che teneva ancora tra le dita dei piedi, ancora nudi e coperti di sabbia per via del bagno precedente e del non aver avuto la possibilità d'asciugarsi...

"Eccolo il serpente che ti ha morso! Tieni, te lo regalo! Ma davvero non ti sei accorta che aveva un dente solo? Eheh! Povera te! Ti conviene informarti di più su serpenti e simili, con la professione che ti sei scelta: non sempre si può operare in contesti urbani... Alle volte, bisogna pure farsela nella giungla!"

Continua il mercenario, divertito. Probabilmente, però, la donnona si sta divertendo molto meno alla luce delle ultime novità... Poco importa, almeno non sta lentamente morendo avvelenata. E comunque, non è così distante dalle rovine... Un due/tre ore di camminata al massimo... Più o meno...
Larson raccoglie velocemente la sua roba ancora sparsa vicino alla pozza, stando attento che la donna sia almeno a sette metri da lui, una misura precauzionale molto diffusa... Si dice che nessuno, nemmeno l'uomo più veloce del mondo, possa percorrere sette metri, prima che anche l'uomo coi riflessi peggiori al mondo riesca a premere un grilletto...
L'uomo raccoglie camicia e scarpe, infilandoci dentro i calzini, oltre ad altra roba che va inevitabilmente a finire addossata ai calzini negli scarponi... Fortuna che il cellulare non trasmette anche gli odori, altrimenti il suo prossimo interlocutore avrebbe una spiacevole sorpresa...
L'uomo, quindi, si avvia verso la macchina della donna... Era abbastanza ovvio che non potesse lasciarle anche quel vantaggio... E per sua fortuna, le chiavi sono ancora sul mezzo! A quanto pare, il soldato con la J sul passamontagna non è l'unico a fare di questi errori! Tale ufficiale, tale soldato, si direbbe! L'uomo monta in auto, senza mai smettere di mirare la donna, mentre il sole inizia a tramontare, davanti a loro...


"Grazie per la macchina! Tenterò di trattarla bene... E tu fai la brava, è? Mi raccomando! Ovviamente, ti consiglierei di non seguirmi, e di sbrigarti a tornare dai tuoi uomini: la notte cala in fretta qua fuori! E ricordati: nella nostra professione, è tutta una questione di c*lo..."

Dice lui, mentre avvia la macchina, facendo però un altro gesto, molto più strano... Larson lancia la pistola verso la donna... Anziché tenerla, l'uomo lancia quella pistola verso la donna, dandole quindi l'occasione di prenderla e di sparargli! Anche se però... Per farlo, dovrebbe lasciare andare il bustino strappato... Lasciando scappare fuori anche dell'altro...

"O ce l'hai, o te lo fanno!"

Conclude la frase l'uomo, mentre se ne va in macchina sogghignando, e lanciando fuori bordo anche il caricatore... La pistola era scarica, ecco perché l'ha lanciata alla donna... Voleva solo 'dare un occhiata'...

NUOVA GUINEA

Angela non raccoglie la provocazione, e neanche la pistola, quando le viene lanciata... Quell'uomo le ha già dato prova di essere si stupido, ma non fino al punto di consegnare un arma carica ad una persona che in questo momento vorrebbe solo passarlo in un tritacarne da vivo... Lo scherzo del serpente, però, è stato ben pianificato, lo deve ammettere... Colpirla con un bastoncino tenuto tra le dita dei piedi per dare la colpa a quel povero serpente dietro di lei... Non lo avrebbe creduto capace di tanta astuzia...
La donna lascia che l'arma, ovviamente priva di caricatore, la colpisca alle braccia, lasciandola poi cadere, senza spostare le braccia dal bustino strappato, continuando a coprirsi per tutto il tempo, senza lasciar intravedere assolutamente niente, non a quel tipo, aspettando che la Jeep sia cosi lontana da non poterla quasi più distinguere, prima di sbuffare rumorosamente e di controllare l'arma... Come previsto... Scarica, completamente...


"Maledetto cialtrone... Che razza di fortuna... La fortuna non dura in eterno, comunque... Stanne sicuro..."

Si ritrova a dire, per la rabbia furibonda che cova in corpo, per quella situazione... Non è tanto il fatto di essere stata abbindolata che la ferisce, quanto l'aver dovuto fare affidamento su un'altra persona, l'aver dovuto ammettere di aver bisogno di aiuto, che la fa infuriare... Che fosse stato ai patti o che, come successo, l'avesse imbrogliata, poco importa, il fatto che la manda in bestia è l'aver avuto bisogno dell'aiuto di qualcun altro! Lei non ha bisogno di nessuno, non lei, non Angela Belti! Si è fatta da sola, è diventata quello che è tutta da sola, senza bisogno dell'aiuto di niente e di nessuno, nemmeno del padre!
La rabbia è tale che le mani le tremano, stringendo la pistola sempre più, finché l'arma addirittura si rompe, la canna si stacca dal telaio, rompendo i meccanismi d'innesco e spezzando la pistola in due... Angela ha bisogno di qualche istante per rendersi conto di quello che ha fatto...


"Ah... Maledizione! Ti metto in conto anche questa!"

Ringhia, trovando però nella disgrazia qualcosa di positivo... Almeno alcuni componenti metallici dell'arma possono fungere da spilla o da fermaglio... Angela usa quindi i pezzi della pistola più qualche liana per ripararsi il bustino, facendo in modo che si regga da se cosi da avere le braccia libere... Sarà un bella scarpinata per tornare alle rovine, dovendo fare un ampio giro per ritrovare gli ingressi...

Speriamo almeno che quel babbeo non si accorga che il segnale gps della jeep che ha appena rubato funge non solo da navigatore, ma anche da segnalatore, comunicando la sua posizione alla base dei suoi mercenari, rivelando a tutta la sua unità di fedelissimi e armatissimi mercenari la posizione di quel mammalucco che si permette pure di fare battute di dubbio gusto sulla loro professione...
Un po' ha ragione però... Ci vuole anche in pizzico di fortuna, alle volte... Ma quel tale ne ha decisamente avuta fin troppa!
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